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Capitolo Zero: Senzavolto


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Tholin

DM, Elle, Raftal

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"Rhuna! RHUNA! Cerca di calmarti, stò bene! Mi sono fatto giusto un paio di lividi e qualche taglietto, ma è roba da poco... ormai è tutto a posto!" cerco di calmare la nana, mentre le corro dietro.
"Rhuna, per tutti gli dei, sii ragionevole! Quella balestra non viene usata da quasi un secolo, è un miracolo se la corda non si è ancora spezzata... rischi solo di farti male se provi ad usarla!"
Prima che possa raggiungere l'arma (tanto le servirebbe una sedia per arrivare a prenderla) mi inginocchio davanti a lei e la abbraccio.
"Rhuna, guardami... ti giuro che stò bene, e che non ho nessuna intenzione di morire..." le sussurro cercando di calmarla.

@Bellerofonte

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Persuasione +3

@ tutti quelli che mi hanno seguito

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La stanza in cui entrate è profonda circa 4 m e larga 12; la porta d'ingresso è proprio al centro, e "divide" la stanza in due parti.
A destra c'è un'angolo salotto, con 3 divani (2 doppi ai lati e uno quadruplo al centro) e due tavolini posti davanti ad un grosso camino (al momento spento); alla destra del camino c'è un'area con dei ciocchi di legno.
A sinistra è c' un grosso tavolo da pranzo per 8 persone, con alle spalle un mobile e un'apertura che porta all'ala sinistra della casa; la parete posteriore della casa ha le solite finestrelle alte e strette (4), tra cui si trovano arazzi, dipinti, o decorazioni varie.

 

 

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1 ora fa, Bellerofonte ha scritto:

Ventesimo giorno del IV mese, anno 1492, ore 13:05

Capo Ventura || Brezza leggera da Est, cielo nuvoloso

@Deneb

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Riesci ad agguantare un tortino di funghi e alici e infilartelo in bocca; che tripudio! Le tue fauci assaporano la delicatezza degli ingredienti mescolati tra loro in una perfetta armonia, che ti lasciano soddisfatto e rilassato come un soffio di brezza estiva che accarezza le vibrisse.

"Il tempo che ho a disposizione è proprio questo. Appena finirò di cucinare devo andare a fare l'elenco della spesa per domani! Forza, di cosa necessiti?" ti si avvicina e sostituisce i funghi appena sbucciati con patate da pelare.

//Rapidità di mano: 13

@Tholin, Elle, Raftal

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Fortunatamente la balestra è lì da molto più di un anno, e l'ultimo ad avere abbastanza centimetri da poter arrivare fin lassù era tuo zio Tharusk. Anche con uno sgabello sotto i piedi, Rhuna non riesce a raggiungerla...per la fortuna di tutti voi.

"SONO PERFETTAMENTE CALMA!" spoiler: no, non lo è. "Sei in punizione per una settimana! Un mese! Una luna!...Sei in punizione fin quando non torna la Settima Spedizione, Moradin mi sia testimone!" le mani si agitano e strepitano, e Rhuna ne ha anche per gli accompagnatori. "Voi due! Pulite scarpe e stivali e filate nella sala da pranzo!" è un invito a restare a mangiare, o una minaccia?

//Persuasione [Tholin]: 12

 

Modificato da Bellerofonte
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Deneb

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" Ma è buonhiffi...mho " bofonchio con la bocca piena masticando il tortino.

Come fosse una specie di incantesimo, mentre mi do da fare con le olive, i funghi vengono sostituiti da una montagna di patate " Ho una cosa per te... O meglio sono convinto che tu sia la persona più giusta a cui affidarlo! "

Fra un'oliva e l'altra caccio una mano in una delle tasche porgendo poi l'anello alla ragazza " Ora capisci perché cercavo un momento in cui fossi più tranquilla? Non vorrei finisse in qualche tortino! " dico sorridente incrociando il suo sguardo, ma cercando comunaue di non sbandierarlo alla vista di chiunque.

 

Modificato da Redik
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3 ore fa, Bellerofonte ha scritto:

Ventesimo giorno del IV mese, anno 1492, ore 13:10

Capo Ventura || Brezza leggera da Est, cielo nuvoloso

@Deneb

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"GIU' LE MANI!" la tua zampa destra viene presa in pieno da una mestolata. La cucina è separata dal resto della sala da una porticina con una tendina di filamenti di perle; gli unici che ti possono vedere sono i ragazzini che le danno una mano a con i piatti, ma più che avidi sembrano sorpresi; uno tra i più piccoli urla: "Miranda si sposa!" e gli altri si immobilizzano con la faccia chiusa tra le mani, lasciando cadere a terra piatti e mestoli.

"Cos-" Miranda è allibita. "A LAVORO VOI! Miranda è già impegnata!" e questi ricominciano immediatamente a squittire correndo su e giù per il secondo piano.

"L'anello di Maglubiyet. Tutto questo sangue per una così...piccola." la cuoca prende in mano l'oggetto, rigirandoselo tra le dita. "Questo oggetto ha un valore inestimabile, ed è altrettanto pericoloso. Non oso immaginare cosa avrebbe potuto farne Radzag, o coloro che lo vogliono al mercato nero. Ed anche se mi fido di Kerberos, so che questo strumento non è al sicuro qui, in tempi disperati come questi. Deve tornare nel posto in cui è stato forgiato." 

La ragazza ti sorride. "Non molti avrebbero fatto la vostra stessa scelta. Sono sorpresa, davvero. Ho sentito da Prudence che siete interessati alla città di Minos e all'operato dei Mastini. Ora che avete una nave, necessiterete di un equipaggio...contatemi a bordo. Non si affrontano spedizioni a pancia vuota."

Miranda si guarda attorno, prende alcune scodelle e le riempie di mestolate prese da questa o quella padella, chiudendole con un coperchio e con i nodi di fazzoletti a pois rossi. C'è cibo abbastanza da sfamare quattro persone. "Tieni, prendi questo con te, con i complimenti della cuoca."

 

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Deneb

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" Ehi piano! " esclamo quando il mestolo più veloce del west mi impedisce di arraffare un secondo tortino " Io con queste ci lavoro... "

La dcena che segue però mi ripaga con gli interessi. Ringrazio varie divinità di avere la bocca libera e poter ridere senza il rischio di soffocare, quando il mio gesto viene scambiato per una proposta di matrimonio.

Recuperata un po' di compostezza, ascolto le parole della ragazza " Be che dire... È bello fare del bene e come ti dicevo, a maggior ragione ora dopo le tue parole sono sempre più convinto che abbiamo fatto la scelta giusta "

La guardo sorridendole, penso per qualche momento e poi riprendo " Stavo per farti domande e discorsi sui pericoli, le implicazioni di una tale decisione e cose simili, ma non sei la persona a cui servono, quindi mi limiterò a ringraziarti, a non sapere come esprimerti, dopo aver mangiato quello che hai cucinato, la mia felicità per la tua scelta e metterti al corrente che al momento quello che abniamo tra le mani è un'idea di una nave... Spero che Iver riesca a fare una delle sue magie e comunque prima di un mese non sarà possibile avere nulla di lontanamente navigabile "

Le sorrido nuovamente quindi prendo il suo sacchetto, sistemandolo al meglio nello zaino ed avviandomi verso la porta " Ho ancora da fare prima di raggiungere gli altri. Passerò nei prossimi giorni per tenerti aggiornata.

Grazie ancora, fammi sapere come andrà a finire questa faccenda " le faccio l'occhiolino puntando poi alle stanze delle incantatrici, avro bisogno di loro per poter far uscire Seline dalle segrete senza farla riconoscere in giro e comunque la prudenza non è mai troppa.

 

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1 ora fa, Bellerofonte ha scritto:

Ventesimo giorno del IV mese, anno 1492, ore 13:15

Capo Ventura || Brezza leggera da Est, cielo nuvoloso

@Deneb

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"Un mese a Capo Ventura scorre in fretta!" sono le ultime parole di Miranda, prima che torni alle sue faccende. Con i tegamini in mano ti dirigi fuori dal secondo piano, ma fai in tempo a mettere il naso sulla rampa di scale che circonda il pozzo che un braccio sinuoso si intromette tra te e la piattaforma di ascesa dell'antigravità.

"Dove pensi di andare?" ...Prudence. Ti viene il dubbio che ti abbia seguito.

 

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Deneb

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A due passi dal pozzo gravitazionale vengo fermato da quello che si rivela essere il braccio di Prudence " A ma allora non mi sbagliavo! Prima mi fai dei favori, poi mi segui... Devo proprio piacerti " mi volto guardandola, corredando il tutto con il mio caratteristico sorriso sghembo " A dire la verità cercavo proprio te. Sai dovrei prendere in custodia quella persona e renderla meno riconoscibile potrebbe essere un' idea... Che ne dici? Sapresti aiutarmi? " continuo a guardarla prima di aggiungere " A quasi dimenticavo... Mi accompagneresti? Non ho idea di quale sia la strada "

 

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Elle

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Nonostante la spettacolare sfuriata sia del tutto giustificata, l'idea di finire ridotta a puntaspilli da una nana alta un metro e un tappo non mi aggrada, tanto più che non ho colpe. Sorrido degli sforzi del ragazzo per calmare l'anziana donna, ripensando a come io ho calmato la lite col gigante che ho di fianco: stili differenti per differenti situazioni. Il sorriso non fa a tempo a diventare ghigno, che la donna si riprende abbastanza da cominciare ad urlare contro di noi, lasciandomi contrariata Sa sala da pranzo? esclamo confusa Non è questa la sala da pranzo? chiedo dubbiosa, additando la tavola e ignorando l'altra richiesta. Volto lo sguardo da Tholin alla nana, quindi inquadro Raftal e, come a cercare aiuto,  gli sibilo contro in un mormorio, ahimè, perfettamente udibile da tutti Non è una sala da pranzo, questa? C'è il tavolo, no? Quante sale da pranzo hanno ancora? Che se ne fanno delle altre se sono solo in due? Magari non ravvisabile, la domanda rivela in tutto e per tutto che una casa con più di una sala da pranzo non l'ho mai vista. E infatti, il pensiero corre a Solyst, alla casa dei miei, con le sue quattro stanze e l'idea di ricchezza rappresentata dall'avere una camera solo per me, laddove la normalità parlava di una o due camere al massimo, e per famiglie ben più numerose.

 

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10 ore fa, Bellerofonte ha scritto:

Ventesimo giorno del IV mese, anno 1492, ore 13:20

Capo Ventura || Brezza leggera da Est, cielo nuvoloso

@Deneb

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"Plebeo illuso, fantastica pure. Non mi abbasserò mai ai livelli di un-" la smorfia che ha in volto vale più di mille aggettivi. "Dove devi portarla? Capo Ventura non è affatto il posto più sicuro per lei. Vuoi che Radzag si prenda tutto il merito di aver catturato Cappuccetto Rosso?"

 

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Raftal

@Tholin, Elle, Raftal

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Questa donna fa più paura di un kraken inferocito... bisbiglio piano nel mentre assisto alla scena tra Tholin che cerca di ingraziarsela abbracciandola e la nana che cerca di saltare verso la balestra. Non accenno neanche a spostare lo sguardo verso la rossa, nel mentre mi fa domande, perché non intendo minimamente staccare gli occhi dalla furia nana. Non ne ho idea, ma...Facciamo quello che dice. le rispondo piano, solamente.

Cerco di fingermi intento a pulire scarpe e stivali, che pulirei con la lingua se solo li avessi in questo momento, per poi camminare, cercando di percepire dagli sguardi dei due proprietari di casa quale sia la sala da pranzo, indicando con l'indice una stanza "E' ques...è questa?" e incamminandomi piano nella direzione.

 

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Tholin

DN, Elle, Raftal

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'Ok, se li ha "invitati" a pranzo, significa che si stà calmando... altri 2 o 3 giorni al massimo e tornerà normale' sorrido tra me e me, cercando di non farmi vedere da Rhuna.
"Venite, vi faccio strada io..." dico agli altri, mentre Rhuna si dirige in cucina.
Riporto Elle e Raftal all'ingresso, dove possono pulirsi gli stivali sull'apposito tappetino; poi andiamo in una stanzetta, subito a sinistra dell'ingresso; si tratta di un piccolo bagno.
"Questo è il bagno del piano terra, se volete darvi una rinfrescata al viso e lavarvi le mani; quando avete fatto, la cucina e la sala da pranzo sono lì" indicando la porta al centro del lasto ovest della casa, in cui è appena entrata Rhuna.

La stanza è ampia quanto il soggiorno in cui eravamo prima; il lato destro è la copia speculare della sala da pranzo precedente, al punto da confordervi un'attimo le idee; sulla sinistra c'è la cucina, in cui Rhuna è indaffarata a cuocere qualcosa.
Io e gli altri ci sediamo all'estremità più lontana del tavolo, con Raftal a capotavola per via delle sue dimensioni.
"Quella è la sedia di zio Tharusk, è la più grande che abbiamo" mi scuso con goliath.

 

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Deneb

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" Mai sentito parlare di quella faccenda del 'Chi disprezza compra?' " le rispondo sempre sornione " Non abbiamo intenzione di tenerla a Capo Ventura e una volta pronti, la imbarcheremo. Certo un po' mi dispiace... " la guardo sorridendo " In fondo non potrai vedere la mia bella faccia per un po'... "

 

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6 ore fa, Bellerofonte ha scritto:

Ventesimo giorno del IV mese, anno 1492, ore 13:25

Capo Ventura || Brezza leggera da Est, cielo nuvoloso

@Tholin, Elle, Raftal

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hvdMBAg.jpgVi piazzate nella sala da pranzo - l'altra sala da pranzo, non il salone col camino in cui siete - mentre Rhuna fa rapidamente avanti e indietro dalla cucina portando ogni genere di leccornia. Il tavolo, pur avendo molte più sedie di quante ne sono richieste per voi quattro, inizia a strabordare di cibo.

Oggi a casa Kydar si aspettava qualcun altro, per caso? O queste sono le porzioni standard di Rhuna? E in quest'ultimo caso, perché Tholin non soffre di obesità grave?

Siete costretti a soffocare le domande nel cibo, che la nana porta a tavola con poca grazia. Il rimbombo di ogni singolo piatto sul legno coperto dalla tela in cotone decorata è più eloquente di ogni altra parola. Sì, Rhunaya Stonebroom è incavolata nera con il suo figlioccio - e ci mancherebbe pure! - ma Raftal ed Elle sono capitati nel fuoco incrociato e soffrono l'imbarazzo di chiunque si trovi in mezzo ad affari di famiglia altrui.

Passa qualche minuto e finalmente ogni portata è al suo posto. Scegliete pure la forchetta che vi aggrada - ne avete tre per ognuno - e potete iniziare a mangiare. Il tempo di qualche boccone e la governante si ferma a guardarvi: "...quindi siete Pionieri?"

Sì, dai: iniziamo subito dalle domande scomode.

@Deneb

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Prudence ti guarda con aria di sfida, avvicinandosi pericolosamente alle tue vibrisse. Con uno strattone ti trascina a sé e...si butta all'indietro nel pozzo, dandoti quel poco di spinta che basta per farti volteggiare senza controllo per colpa dell'antigravità.

Quando arrivi a piano terra hai lo stomaco sottosopra e ti reggi a malapena in piedi...al contrario dell'aiutante di Naesala, che invece sogghigna priva di qualsivoglia effetto collaterale - c'entra la magia, ne sei sicuro! //TS COS: 5 - soffri di svantaggio a tutti i tiri per la prossima mezz'ora!

"Non compro sacchi di pelo che stanno per vomitare, anche se oggi sono in saldo...da questa parte, prego. Le segrete sono in fondo alle scale." ti conviene seguirla se vuoi raggiungere Seline nelle prigioni della Loggia, che per la cronaca si trovano oltre l'arco che conduce direttamente nell'atrio del torrione.

Dal lato opposto della stanza, perpendicolare alla navata che porta all'uscita sul cortile, si trova una porticina sorvegliata da due guardie gemelle che pare essere la destinazione finale di Prudence. Mentre ti ci avvicini, riconosci Quillwill ridere con aria losca insieme ad un paio di altri brutti ceffi, che vengono proprio verso di te...e infine ti superano, non senza una spallata: "Occhio a dove metti i piedi...gatto." Quillwill ride di gusto e gli altri con lui, proseguendo verso il Pozzo.

r9fonJG.jpg?1La Loggia ha preso davvero gente di tutti i tipi negli ultimi anni. Prudence ha le braccia conserte: "Andiamo Deneb, non ho tutto il giorno!" una delle guardie apre la porta e scendete i gradini che portano nel posto finora più lercio in cui sei stato. La Taverna del Cigno sembra una reggia in confronto all'odore di urina e muffa che aleggia nell'aria umida e stantia.

Senti lo squittire dei topi che fuggono appena percepiscono la vostra presenza e i lamenti di qualcuno in una lingua a te ignota. Prudence si lecca l'indice smaltato di giallo e scrive in aria una parola in una alfabeto scintillante che non conosci; dal suo palmo nasce una fiamma verde acceso che illumina l'area circostante senza tuttavia emanare calore.

"E' qui." dieci passi più avanti, sulla sinistra, in una cella sporca vedi acquattata una figura nella penombra. Ha il volto pieno di lividi, i vestiti ridotti a brandelli e madidi di sangue e sporcizia. I capelli che solo qualche ora fa erano argentei e brillanti, ora sembrano fieno umido.

Tutto il suo fascino è svanito dopo la tortura perpetrata da Ofira nei suoi confronti. Prudence incide un simbolo con il dito sopra la serratura della cella e questa emette un sonoro clak. "Pioniere Deneb, la custodia della prigioniera Seline d'Autremont è ora tua responsabilità. Viene rilasciata oggi, ventesimo giorno del quarto mese, anno millequattrocentonovantadue, privata del suo titolo di Pioniere e bandita a vita dalla Loggia di Capo Ventura. Sei libero di farci quello che vuoi." Seline resta immobile, accovacciata in un angolo, annaspando nel suo stesso respiro.

 

Modificato da Bellerofonte
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Deneb

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" Ehi ma che diamine?!? " la mossa della ragazza mi coglie totalmente alla sprovvista e gli effetti non tardano a farsi sentire.

Quel maledetto pozzo gravitazionale esige ancora una volta il suo scotto e questa volta, complici anche le evolizioni a cui mi sottopone Prudence, sembra che durerà un po' di più e sarà un po' più serio di un semplice fastidio allo stomaco.

Le parole di un'altra sagace risposta mi muoiono in gola, costretto a ricacciare giù un conato di vomito. Mi limito semplicemente a regalarle un sorriso sprezzante, per quanto riesca e seguirla qualche passo più indietro.

Provato da quella strana centrifuga, il resto del tragitto e una marcia silenziosa. L'unica consolazione alla piccola prepotenza subita da Quillwill e i suoi scagnozzi è il fatto che uno così avido sia rimasto a bocca asciutta.

Il tragitto è sufficientemente lungo da permettermi di recuperare un po' anche se sicuramente non a ristabilirmi del tutto. Arrivato davanti alla cella di Seline, la fonna che mi trovo davanti non è altro che la brutta copia della brutta copia dinauella che era.

Guardo Pridence pronunciare qurlla che sembra essere una sentenza o un augurio che abbia di cui pentirmi " Dopo le premure che hai avuto nei miei confronti ti dispiac... " un conato di vomito interrompe le mie parole. Sicuramente non il più elegante dei biglietti da visita, ma mi permette di rimettere un po' di ordine nello stomaco e sicuramente non influirà sullo stato penoso del posto.

" Dicevo... Ti dispiacerebbe aiutarmi a farla passare un po' più inosservata? Avresti nulla per coprirla? O magari qualcuno dei tuoi giochetti magici? "

Una volta in grado di camminare entrambi e ovviato al problema della riconoscibilità, mi avvierei verso la casa di Tholin. Chissà dove diavolo è finita Ofira?

 

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6 ore fa, Bellerofonte ha scritto:

Ventesimo giorno del IV mese, anno 1492, ore 13:30

Capo Ventura || Brezza leggera da Est, cielo nuvoloso

@Deneb

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Quei manicaretti preparati da Miranda difficilmente riuscirai a mangiarli adesso...e più tempo passi a girovagare per la Loggia, più si fanno freddi. Prudence sbuffa: "Se vi facessi pagare il tempo e gli incantesimi che mi state facendo spendere, la Biancospino sarebbe già mia...! Questa è davvero l'ultima volta che vi dò una mano gratis. Faerthissos..." la mano di Prudence ancora una volta incide in aria un'iscrizione in draconico e la forma di Seline cambia in una versione maschile di sé stessa.

Devi darle una mano per alzarsi, perché difficilmente riesce a stare in piedi senza il supporto di qualcuno. Ofira, ovunque sia adesso, l'ha pestata come si deve. Con qualche mugolio di dolore e il braccio sulla sua spalla vi allontanate dalle segrete risalendo passo dopo passo le scale fino all'atrio e poi fuori, nel cortile, e oltre fino alla porta nord della città di Capo Ventura.

Nessuno sembra essersi accorto di ciò che avete fatto la sera prima; la città è identica a come l'avete lasciata, ignara di aver rischiato il dilagare della criminalità goblin o di aver ospitato la trama di una Pioniere traditrice. Trovi perfino Barut, l'hobgoblin proprietario della Taverna del Cigno, intento a spazzare la polvere fuori dal suo locale. Non ti vede, impegnato a tenere gli occhi fissi sul manico di scopa.

...cammini un po' e finalmente superi la portata visiva delle mura cittadine; l'incantesimo di Prudence si dissolve automaticamente, lasciando Seline d'Autremont priva del suo travestimento. Ormai siete lontani da ogni possibile minaccia. "Mi ucciderete?" la ragazza continua ad ansimare mentre cammina, ed ovviamente non è nelle condizioni di difendersi. "Ofira vi sarà per sempre fedele se le permetterete di farmi fuori." c'è rassegnazione nella sua voce. Difficilmente si aspetta che le cose vadano meglio.

 

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Raftal

@Tholin, Elle, Raftal, Master

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Seguo Tholin fino alla sala da pranzo, questa casa è veramente enorme per due persone, lo era pure quando erano in quattro in realtà! Potrebbe agilmente viverci una famiglia numerosa, dando vitto e alloggio pure ad altra gente. 

Mi dirigo al bagno del piano terra indicatomi, per lavarmi le mani. Non sia mai che alla nana venga voglia di bacchettarmi per la maleducazione, dobbiamo tenercela..."buona", per quanto sia. Una volta pronto, entro nella sala da pranzo e mi siedo al posto di capotavola, gentilmente offerto da Tholin. "Non è un problema, so stringermi." Annuisco tranquillo, adattandomi perfettamente alla sedia. Probabilmente non sa che l'anatomia di uno gnor gli permette di stringersi in spazi fino a 60 centimetri, nonostante la sua mole imponente rispetto a un umano.

La nana poi porta rapidamente dalla cucina un pranzo per un reggimento, come se ci stesse aspettando da ore. Che sia forse il suo modo di combattere il nervosismo, cucinare finché non si stanca? Penso tra me e me, senza il coraggio di provare a chiedere ma complimentandomi sommessamente per il cibo.

E proprio qui avviene il patatrac. Prendo una forchetta totalmente a caso, assaggio il cibo, che è davvero molto buono, una volta, due volte.

Alla terza volta, la domanda fatidica che mi fa andare di traverso quello che stava scendendo in gola. Tossisco convulsamente tre-quattro volte, poi rispondo "Lo ero, e spero di esserlo ancora. Gli ultimi giorni sono stati estremamente difficili..." 

Tossisco di nuovo, con nervosismo. Mentire è per me praticamente impossibile, quindi tanto vale dire la verità.

 

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Deneb

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Prima di prendere Seline dalla sua cella, mi volto verso Prudence. Nonostante non si possa definire simpatica il suo aiuto è stato indubbiamente indispensabile. Le porgo quindi la zampa, guardandola negli occhi, serio " So che il mio modo di fare non ti va molto a genio, ma riconosco che ci sei stata di grande aiuto e nonostante quanto vuoi far vedere forse un po' ci tieni a noi... Forse non siamo poi così tanto male in fondo no? "

Le lascio fare una delle sue magie, quindi aiuto Seline ad alzarsi e una volta presa sotto braccio la sua versione maschile, ci avviamo con passo incerto fuori dalla cella, passando nuovamente davanti all'incantatrice " Grazie... Omnia Fert Aetas 

L'incantesimo di Prudence e la pigra indolenza di una grande città come questa, ci permettono di uscire fuori dalle mura senza grossi problemi. Raggiunta una distanza sufficiente dalle mura, l'incantesimo svanisce e Seline torna al suo aspetto originario " Pensa solo a camminare ora... Abbiamo ancora un po' di strada da fare e dobbiamo prendere ancora una decisione in merito... "

Se tutto dovesse filare in maniera tranquilla, busso alla porta della casa di Tholin, aspettando una risposta.

 

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Elle

@Tholin Raftal Rhuna e il pranzo

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Guardo a disagio la tavola riempirsi, neanche fossimo il doppio e per giunta affamati come lupi. Il cipiglio da preoccupato si fa torvo e scontroso, fissando la numerosa posateria e pensando all'inadeguatezza del mio bon ton: a bordo ognuno ha la propria gamella e un cucchiaio, il cibo viene servito direttamente e non c'è da scegliere. Stare composti a tavola, niente beccheggio o rollio, niente mosse repentine per salvare un bicchiere, e tutta quell'austerità. Stringo con forza le labbra, a trattenere un urlo di frustrazione. Tutto quel ben di dio, e non sapere come evitare gli sguardi altrui per poter goderseli in santa pace. Alla fine, cerco conforto in ciò che conosco: sfilo il coltello da marinaio e lo uso per infilzare una fetta di melanzana, portandola lentamente all'altezza della bocca e fissandola con dolorosa intensità, onde fuggire gli sguardi che ho attorno. La mordo, ma la fibra coriacea del vegetale non si taglia, quindi la ficco tutta in bocca, aiutandomi con le dita e imbrattandomi il mento. Mi ripulisco col dorso della mano, arrossendo e chinando il capo: qui trovo un tovagliolo e lo sfrutto per ripulirmi la mano e la bocca. L'unica parola che mi brucia sulla punta della lingua è un improperio di una raffinatezza riservata solo ai peggiori scaricatori di porto. Con rabbia evidente, affetto una torta salata e soffoco orgoglio e imbarazzo nel gusto avvolgente di burro, funghi e chissà cos'altro ancora. Solo la domanda della vecchia mi riscuote dal mio isolamento, domanda quanto mai inopportuna, ma perfettamente intonata all'ambiente e alla sfuriata di poco prima. La politica risposta di Raftal è ottima e controllata, la mia invece è secca come la sabbia. No. Alla Loggia non piacciono i miei... modi.    Sollevo lo sguardo sulla vecchia, ripensando alla scena di fronte a Kerberos, e quasi scoppio a ridere all'idea di cosa potrebbe farmi la nana se scopre come ho distratto il nipote. Un eco di quella risata mentale si spande sul mio volto, spazzando via la rabbia e addolcendo i tratti e la voce Molto buona. Cos'è questa erbetta? Chiedo, mostrando una fogliolina poggiata sull'ultimo pezzetto di torta rimastami in mano Erba cipollina?  

 

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Tholin

DM, Elle, Raftal

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Osservo interdetto la quantità di cibo che Rhuna ha preparato.
'Ok, forse è un pò peggio di quanto pensassi...'
"Ottima idea Rhuna; più tardi arriveranno altre 2 -forse 3- persone, e così non dovrai cucinare di nuovo..." cerco di lisciarla, e di prepararla al'arrivo degli altri... anche se non sò come prenderà il fatto che Seline sarà piuttosto malridotta.
"A tale proposito..." qualunque cosa stessi per dire viene interrotta dalla brutale domanda della nana; Raftal non è l'unico che rischia di strozzarsi!
'OPPORCHIDEIEDEMONI!!!'
"Ah, ehm, ecco... noi... noi ci stiamo ancora lavorando! Ma non ti preoccupare, prima o poi lo diventeremo; Deneb, una delle persone che deve arrivare -a proposito, è un tabaxi- è un pioniere, e ci aiuta con le faccende della Loggia; ci basterà compiere qualche impresa gloriosa e saremo a posto... abbiamo anche la nave, e una volta messa a posto potremo persino ripendere le esplorazioni degli zii a Minos!" le dico, cercando di prepararla al resto delle notizie... Samshiel no, almeno non per il momento! Prima o poi glielo dirò, ma prima devo essere sicuro che si sia abituata a tutto il resto.
"Come stavo dicendo, a tale proposito, io stavo pensando... ecco... visto che il nostro gruppo non è ancora parte integrante della Loggia, e anche quando lo diventerà rimarrà comunque indipendente, grazie alle nuove disposizioni emanate da Kerberos... quindi stavo pensando che noi... ecco... potremmo invitarli a vivere quì, usando questa casa come "base operativa", per così dire..." riesco a dire alla fine, con un sorriso a 32 denti falso e preoccupato.
"Che ne dici Rhuna? Non sarebbe bello avere di nuovo un pò di vita tra queste mura?"

 

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Il 9/9/2020 alle 22:47, Bellerofonte ha scritto:

Ventesimo giorno del IV mese, anno 1492, ore 13:30

Capo Ventura || Brezza leggera da Est, cielo nuvoloso

@Deneb

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Non ci sono molte ville sulla strada per Punta Alice; la via principale di tanto in tanto presenta indicazioni più o meno curate che segnalano la presenza di questa o quella villa...e vedi cognomi già sentiti, come Lancaster, Syvis...e Kydar. La villa di Tholin è una magione davvero niente male alla quale si arriva proseguendo su una viuzza alberata affluente sinistro della strada maestra.

Al termine di questo pugno di metri che ti separa dal cortiletto esterno, noti una stalla sulla sinistra e la porta d'ingresso a qualche passo da te. Bussi, ancora con Seline ansimante sulla spalla destra e un fazzoletto pieno di pentolini e boccacci nella mano sinistra...

Le domande in sospeso si bloccano quando sentite qualcuno bussare alla porta. Rhuna si alza da tavola giusto un attimo prima che tutti i nodi vengano al pettine - e indovinate chi si presentano, non nella loro forma più smagliante?

Deneb e la quasi-morta Seline d'Autremont. "E' stata ancora la figlia di Fletcher Lancaster? Quella ragazzina non sa proprio tenere le mani a posto...!" la governante nanica di Tholin guarda con espressione contrariata Seline, ma quest'ultima coglie a malapena ciò che sta accadendo intorno a sé. Senza possiblità di appello al Pioniere viene tolto il fardello più pesante e in cambio gli viene data una grattatina di pelo all'altezza della pancia "E chi è questo MICINO BELLISSIMO? Vuoi un po' di latte? Vuoi le cooooccole?" gli occhi di Rhuna sono diventati due cuoricini. "Dò una sistemata a questa ragazzina e poi indovina cosa ti dà Rhuna? Un...gomitolo...di lana!"

Ogni traccia di malumore sul suo volto è sparito alla vista di un Tabaxi, della quale parte totalmente ignorare la parte umanoide.

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