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Custode

"Grazie davvero, mio caro" risponde Quincey visibilmente rincuorato dalla tua dedizione al suo caso "sono certo che avrò presto buone notizie. E grazie per la visita, auguro anche a lei una buona serata." Chiudi dietro di te il portone blindato e prendi l'ascensore per tornare nella hall, dove riconsegni la chiave al guardiano e ti congedi anche da lui con un cenno della mano; riprendi quindi il tuo tragitto a piedi, diretto verso "Clark Rare Books" in Manning Street, dove arrivi alle 10:20...

 

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Effettua un tiro su "Luck": lancia 2d10, il primo risultato corrisponde alle decine ed il secondo alle unità; riportami qui i risultati ottenuti e vediamo come procede la vicenda... 😉 

 

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Inviato (modificato)
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Mi servono i due risultati separati, quindi diciamo che hai tirato nell'ordine 4 e 9 -> 49 (altrimenti sarebbe stato un 94); si confronta il risultato con il tuo valore di Luck (pari a 65) e poichè il tuo risultato è minore o uguale, il check è superato! Hai avuto un colpo di fortuna quindi, adesso ragiono su come questo si traduce nella nostra indagine e aggiorno questo stesso post! 😉 

Custode

[...] riprendi quindi il tuo tragitto a piedi, diretto verso "Clark Rare Books" in Manning Street, dove arrivi alle 10:20 e, come è lecito aspettarsi a quest'ora, trovi la libreria chiusa. Avvicinandoti di più alla vetrina però riesci a scorgere un flebile bagliore dietro le vetrate opache e odi dei tonfi ovattati... forse qualcuno è rimasto in negozio fino a tardi per fare un po' di ordine tra i volumi, che colpo di fortuna!

Modificato da Stefino
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John Constantine

Arrivo al "Clark Rare Books" ... bene bene, dunque questo e' il negozio... una fioca luce tra le vetrate opache cattura la mia attenzione hey ma dev'esserci qualcuno all'interno... si' e' cosi' si sentono anche dei rumori... forse e' il proprietario che rimette in ordine qualche volume... gia' che son qui mi conviene bussare -  tock tock - do' due colpetti sulla porta finestra dell'ingresso ed attendo.

Modificato da Blues
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Inviato

Custode

I rumori dentro la libreria si interrompono bruscamente, senti un paio di passi nella tua direzione, poi una voce maschile piuttosto acuta: "Andate via, vagabondi! Non ho niente per voi, non costringetemi a chiamare di nuovo la polizia!"

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John Constantine

Con un tono piuttosto alto "Desolato a disturbarla a quest'ora. Sono il sign. Constantine dell'agenzia The Moore investigazioni. Vengo a nome di Sir Quincey Franklin sono suo amico da vecchia data". Meglio non spiegargli la storia della mia vita da dietro una porta-finestra, non capira' nulla. "Mi apra gentilmente volevo solo porle qualche domanda. Sir Quincey Franklin mi manda da lei... Ripeto-il-Signor-Quincey", scandendo quest'ultimo. Strano che nella sua risposta abbia detto "di nuovo la polizia"; sara' sicuramente successo qualcosa. Faccio cunetta con le mani ed appiccico gli occhi, evitando i riflessi dei lampioni, per vedere se la sua sagoma si avvicina per aprirmi.

Modificato da Blues
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Custode

La risposta dell'uomo non tarda ad arrivare: "Si rende conto di che ore sono? E poi chi mi garantisce che quello che sta dicendo sia la verità? Questa zona di notte è piena di malintenzionati, è l'ultima volta che resto a lavorare fino a tardi..." alcuni mugugni "La libreria è chiusa, torni domani come tutte le persone civili!"

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John Constantine

Cerco di farlo ragionare e mi pongo con fare mansueto "So, che siamo abbondantemente dopo le 10".  Tiro fuori dalla tasca interna dell'impermeabile un oggetto "Guardi, questo e' il mio tesserino che mi autorizza ad essere un investigatore privato"e lo incollo al vetro, poi lo ripongo al suo posto. "Voglio solo farle due domande non le rubero' che pochi minuti..." percependolo indeciso "...guardi gliele faccio anche da qui fuori." Dalla tasca sinistra del soprabito tiro fuori il ritratto del malintenzionato e lo spiaccico sulla lastra della porta: "E' un giovane studente, dice di chiamarsi Ethan Blane, le dice niente questo nome? cercava un libro antico:  Scripture of Shul. La prego apra, non vorra' che il vicinato chiami la polizia per schiamazzi notturni."

Inviato
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Effettua un tiro su "Persuade": lancia 2d10, il primo risultato corrisponde alle decine ed il secondo alle unità; ti anticipo che non sarà semplice convincerlo...

 

Inviato

Custode

"Non mi importa chi sia lei, sarò io stesso a chiamare la Polizia se non se ne va immediatamente!" il tono dell'uomo è più spaventato che arrabbiato "Torni durante l'orario di apertura e proverò ad aiutarla, ora mi lasci lavorare..."

 

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Fondamentalmente in questo rpg hai quattro modi per approcciarti agli npc, corrispondenti ad altrettante skill: Charm (Ammaliare), Fast Talk (Raggirare), Intimidate (Intimidire) o Persuade (Persuadere); nel caso sopra hai tentato ovviamente di Persuadere (hai 10% come skill), se avessi tantato di Raggirare avresti avuto più possibilità (hai 40%). Ad ogni modo, ora hai la possibilità di insistere sulla tua linea e forzare un nuovo tiro sulla stessa skill (Persuadere); in questo modo però un ulteriore fallimento (probabile, dato che hai sempre 10%) porterebbe a conseguenze fuori dal tuo controllo (ad esempio il libraio chiamerebbe davvero la polizia o si rifiuterebbe di riceverti in orario normale). A te!

 

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John Constantine

“D’accordo non si arrabbi, me ne vado. A domani allora. Buonasera e scusi ancora. Salute.”

Fuc**r... cosa gli costava... ufff voglia di tornare a casa non ho... andiamo a farci un goccetto al Los Andes, ch’e’ in direzione della mia abitazione... così pensando proseguo verso il pub.

 

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Il locale esiste davvero ed è nella via per tornare alla mia dimora.

 

Grazie per la spiegazione di tutte le opzioni possibili. Questo mi aiuta a capire il gioco; dovrò leggere il manuale da cima a fondo.

 

Modificato da Blues
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  • 2 settimane dopo...
Inviato

Custode

Ancora nervoso per la reazione del libraio, ti incammini in direzione del Los Andes. Raggiungi ben presto la tua meta e spingi la spessa porta di legno che da accesso al pub; vieni investito dall'odore combinato di sudore, alcol e fumo, poi ti immergi nella nebbiolina che riempe il locale...

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John Constantine

Il solito odore di chiuso e tanfo attecchisce immediatamente le mie narici ... diavoli potrebbero cambiare l'aria una volta ogni tanto... nel mentre giungo al banco, dove vengo assistito da un giovane, "mi dia un Jack con cubetto di ghiaccio, cortesemente... scusi, il telefono?" Un indice sicuro scatta dal braccio mostrandomi la via, "scusi non avevo visto... allora...  faccio una chiamata urbana poi pago tutto insieme al drink ", tranquillizzando il gestore. L'apparecchio e' un po' piu' avanti sulla destra, lo raggiungo ed accendo una paglia trattenendola in bocca allora vediamo se ricordo, sollevo la cornetta poi compongo il: 4trrrr5trrrrr7trrrrrrr1tr2trr1tr Driiin Driiin Driiin Su bella rispondi...

@Custode

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Se Marta risponde devo tirare qualche dado, tipo se ho fortuna che lei ci sia dall'altro capo del ricevitore o meno?

 

Modificato da Blues
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Custode

Click, dopo quattro squilli qualcuno solleva il ricevitore all'altro capo della linea. "Pronto?" riconosci la voce dubbiosa di Marta, che evidentemente non si aspettava una chiamata a quest'ora.

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John Constantine

La sua voce assonnata e pigra e' come una cascata di miele sopra un inceneritore... mi sciolgo "Ciao dolcezza! Sono John... come stai? scusami ti sento mezz'addormentata... forse disturbo...  credevo facessi il turno di notte quest'oggi (essendo lei e' una tassista) e quindi che potessi passare di qui, sono al  Los Andes... in ogni modo, ti va di fare un salto, beviamo qualcosa e poi ci sarebbe un lavoretto da fare... allora che ne pensi?"

@custode

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tiro per fortuna non so se occorre comunque lo faccio: 

1d = 5

2d = 8

 

Modificato da Blues
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Inviato

Custode

"Ah, John, sei tu... No, ho già finito il mio turno per oggi, credo di essermi addormentata sul divano appena tornata a casa... Ma che ore sono?" poi, senza lasciarti rispondere "Più che bere qualcosa, devo ancora cenare... arrivo dai, per il tuo "lavoretto" poi vedremo..."

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John Constantine

"Comunque sono passate le 11..." incalzando  "D'accordo, mi troverai al bancone che bevo. A presto e non correre con l'auto, prendi il tuo tempo. Ciao "-click-. Riaggancio la cornetta e torno verso il gestore cui ha preparato il whisky. Tiro uno sgabello verso di me montando su, "Quanto ti devo? C'e' anche la chiamata..." nel mentre scrollo la cenere nel posacenere poi annaffio la gola con un po' di alcool, ed attendo pensando alla strana serata.

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