Stefino Inviato 16 Dicembre 2019 Autore Segnala Inviato 16 Dicembre 2019 Custode L'ometto è evidentemente in imbarazzo di fronte alla tua improvvisa espansività e assiste in totale silenzio alla tua uscita di scena, forse ancora non convinto di aver fatto la scelta giusta. Sono circa le 12 quando ti incammini con passo deciso verso l'indirizzo che ti sei appuntato, rendendoti conto che si trova a pochi minuti a piedi dalla tua abitazione; dopo poco più di mezz'ora sei di fronte al numero 188 di Sisson Street, un anonimo blocco di appartamenti sito in periferia; uno dei nomi riportati sulla cassetta delle lettere all'ingresso è proprio quello di James Daish. 1
Blues Inviato 17 Dicembre 2019 Segnala Inviato 17 Dicembre 2019 (modificato) John Constantine Eccoci qua, dunque. Mi guardo intorno prima di innescare il campanello, contemplando la zona. Non mi spingo mai cosi' in periferia, anche se qui sono vicino alla mia abitazione. Questo quartiere dopotutto non offre nulla: e' po' troppo asettico e squadrato per i miei gusti, non ci vivrei mai qui. Butto via la cicca pendente tra le mie labbra, e una Fisherman's Friends cambia il sapore nella mia bocca con una ventata di freschezza. Driiin Driiin Modificato 17 Dicembre 2019 da Blues 1
Stefino Inviato 20 Dicembre 2019 Autore Segnala Inviato 20 Dicembre 2019 Custode Attendi qualche istante senza ottenere alcuna risposta, poi provi nuovamente a suonare il campanello, ma senza risultato. Hai però attirato l'attenzione di un'altra inquilina dell'edificio: una vecchia signora con un foulard in testa si affaccia dalla finestra del primo piano "Chi è lei? Chi sta cercando?" ti dice con tono decisamente poco cortese. 1
Blues Inviato 23 Dicembre 2019 Segnala Inviato 23 Dicembre 2019 (modificato) John Constantine Ritento una seconda volta senza alcun effetto. Proprio mentre ero pronto a voltare le spalle tornando quindi sui miei passi, un'anziana affacciata dalla finestra del primo piano inizia a sbraitarmi contro, reclamando la mia identita' e motivazione che mi ha spinto sin la'. "Buongiorno signora, forse ho sbagliato campanello non volevo disturbarla. Comunque stavo cercando James... James Daish. Lo conosce per caso? Abita li'?". "Ah mi scusi non mi sono presentato, sono John Constantine, un'investigatore privato". Estraggo il mio tesserino e lo rendo ben visibile alla diffidente signora. "Ecco vede? E' tutto in regola." Rinfilo il distintivo nella tasca interna dell'impermeabile. "Ha dir la verita' gli ho prestato un libro, volevo solo che me lo restituisse... " Modificato 23 Dicembre 2019 da Blues 1
Stefino Inviato 30 Dicembre 2019 Autore Segnala Inviato 30 Dicembre 2019 Custode La donna continua ad osservarti con sospetto anche quando ti presenti e mostri il tuo tesserino; pare invece cambiare atteggiamento quando viene a sapere che hai un conto in sospeso con James Daish, come se stesse aspettando un buon motivo per poter parlare male dell'uomo con qualcuno di nuovo. Vieni travolto da un fiume di parole: "Ah, quel Daish... Lo sapevo che prima o poi sarebbe finito in qualcosa di brutto! E' un maleducato, non saluta mai e poi disturba tutto il vicinato. Sono tre giorni ormai che non esce di casa, io lo so, lo tengo sempre d'occhio! E sono anche tre giorni che canta, giorno e notte, fosse almeno intonato, invece è una lagna! Abbiamo provato a chiamare il sovrintendente del palazzo, ma quel vecchio ubriacone ha avuto paura quando è salito al terzo piano e non ha nemmeno osato bussare... Se continua così dovremo chiamare la polizia, ecco sì, faremo sicuramente così!" 1
Blues Inviato 5 Gennaio 2020 Segnala Inviato 5 Gennaio 2020 John Constantine Alla vista del mio documento la donna s'incollerisce scaricando tutto il suo astio nei confronti del dirimpettaio, il quale sembra improvvisamente aver cambiato le sue abitudini. "Stia calma, per favore... non vorra' disturbare tutto il vicinato?! Apra cortesemente la porta e mi indichi quella di Daish". Dico in modo pacato cercando di rassicurarla. "Sistemero' ogni cosa, non si preoccupi". 1
Stefino Inviato 7 Gennaio 2020 Autore Segnala Inviato 7 Gennaio 2020 Custode Le tue parole non sembrano minimamente tranquillizzare la donna che, continuando a borbottare, sparisce all'interno della sua abitazione; dopo qualche secondo senti i suoi passi risuonare prima sulle scale e poi nell'androne. Il portone di splanca e ti ritrovi faccia a faccia con lei: "Ecco qua, ora vada lei a dirgli qualcosa, a quel maleducato! Abita al terzo piano, non può sbagliare appartamento, sentirà sicuramente quella lagna provenire da dietro la porta." Senza attendere una tua risposta, la donna si gira e inizia a salire la rampa di scale per tornare in casa, lasciandoti solo nell'atrio poco illuminato del palazzo. 1
Blues Inviato 8 Gennaio 2020 Segnala Inviato 8 Gennaio 2020 (modificato) John Constantine Vedo la donna eclissarsi dietro la tenda della finestra e per poi ritrovarmela, dopo qualche attimo, a pochi centimetri dal mio naso. E' trafelata avendo fatto il percorso con premura. Qualche ciocca di capelli e' scappata fuori dal fazzoletto dandole un'aspetto ancora piu' nevrotico e preoccupato. Le sue indicazioni mi arrivano cariche di esasperazione, non riesco ad aggiungere nulla al suo discorso, ne' tranquillizzarla che mi volta le spalle sparendo per la tromba delle scale. Povera signora... penso mentre richiudo il portone dietro di me procedendo poi per la rampa delle scale. Stranamente non odo piu' il passi pesanti della donna, svaniti ed inghiottiti cosi' come la sua sagoma. L'illuminazione e' naturale e proviene dalle vetrate che si affacciano sui pianerottoli. Grandi zone d'ombra si alternano alla plumbea luce creando una cornice a tinte piatte dove il colore primario sembra essere diventato il grigio. Modificato 9 Gennaio 2020 da Stefino 1
Stefino Inviato 9 Gennaio 2020 Autore Segnala Inviato 9 Gennaio 2020 Custode Sali le prime rampe di scale e, proprio come ti aveva predetto la donna, inizi presto ad udire qualcosa: una sorta di nenia, forse un canto, in una lingua a te sconosciuta, intervallata da gemiti che hanno poco di umano. Percorri con cautela anche l'ultima rampa di scale e giungi sul pianerottolo del terzo piano; la cantilena arriva chiaramente dalla porta alla tua destra. Spoiler Effettua un check su Occulto. 1
Blues Inviato 9 Gennaio 2020 Segnala Inviato 9 Gennaio 2020 John Constantine Odo una sorta di nenia provenire dalla tromba delle scale dopo aver raggiunto il primo piano. Questo canto, mi giunge accompagnato da dei sussulti che hanno ben poco di umano, e la lingua utilizzata non e' riconducibile a quelle da me conosciute. Stranamente il cuore inizia ad accelerare e mi tengo al passamano per darmi coraggio nell'affrontare l'ultimo tratto di percorso. Giunto in alto, la sorgente di tale lamento proviene chiaramente dall'appartamento sulla destra appartenente a James. Spoiler Check su Occulto: 93 Chiedo di eseguire Push Roll, perche' sono sicuro che quel che sto udendo e' riconducibile a qualcosa che ho studiato sui libri esoterici. 1
Stefino Inviato 9 Gennaio 2020 Autore Segnala Inviato 9 Gennaio 2020 Custode In un primo momento fatichi a ricondurre la cantilena di Daish ad un preciso ricordo, eppure sei convinto che abbia qualcosa di familiare... Spoiler Push su Occult accordato. 1
Blues Inviato 9 Gennaio 2020 Segnala Inviato 9 Gennaio 2020 (modificato) John Constantine Ecco cos’era .... Spoiler La ripresa e' stata corretta, non so perche' la carichi ruotata: 56 😉 Modificato 9 Gennaio 2020 da Blues 1
Stefino Inviato 19 Gennaio 2020 Autore Segnala Inviato 19 Gennaio 2020 Custode Improvvisamente i tuoi ricordi si fanno più chiari: non si tratta di una cantilena, ma di un rituale! Quale genere di rituale non sei in grado di definirlo con esattezza, ma il suono della voce che lo intona, probabilmente quella di Daish, ti fa venire i brividi. Spoiler Segna Occult sulla scheda tra le skill che hai utilizzato con successo. 1
Blues Inviato 22 Gennaio 2020 Segnala Inviato 22 Gennaio 2020 (modificato) John Constantine Per Bacco e' la nenia che accompagna un rituale, spero solo di essere ancora in tempo; devo fare in fretta. Driiiin Driin incalzando due colpi secchi sulla porta Tock Tock. Modificato 22 Gennaio 2020 da Blues 1
Stefino Inviato 23 Gennaio 2020 Autore Segnala Inviato 23 Gennaio 2020 (modificato) Custode La cantilena si interrompe improvvisamente. "Andatevene via, lasciatemi in pace!" strilla una voce da pazzo dall'interno dell'appartamento "Non me lo porterete via, non adesso che sono così vicino!" Dopo qualche secondo di silenzio, la voce dell'uomo torna ad intonare il rituale come prima della tua interruzione. Modificato 23 Gennaio 2020 da Stefino 1
Blues Inviato 23 Gennaio 2020 Segnala Inviato 23 Gennaio 2020 John Constantine Dopo aver bussato il canto cessa per trasformarsi in un'ambigua risposta, la cantilena riprende dal punto cui si era interrotta. Sara' meglio giocargli qualche tiro. Busso nuovamente tock tock, ed impostando una voce stridula femminile mi annuncio: "Mi scusi James sono la signora del quarto piano Dorothy (avendo letto prima di entrare nell'edificio qualche nominativo sul campanello), sarebbe cosi' gentile da darmi un po' di latte?". @Keeper Spoiler Forse dovrei tirare disguise, ma attendo conferma. Non voglio anticipare i tempi 🙂 1
Stefino Inviato 31 Gennaio 2020 Autore Segnala Inviato 31 Gennaio 2020 Custode Il tuo tentativo non sembra sortire alcun effetto, dall'interno dell'appartamento la cantilena prosegue indifferente. 1
Blues Inviato 4 Febbraio 2020 Segnala Inviato 4 Febbraio 2020 John Constantine Questo fa lo gnorri, ma ha trovato uno piu' determinato di lui per la sua strada.... ritento a bussare con la medesima intensita' di modo da non sembrare gravosa la mia impazienza. Tock tock... 1
Stefino Inviato 10 Febbraio 2020 Autore Segnala Inviato 10 Febbraio 2020 Custode Il tuo nuovo tentativo non porta a nulla di tangibile: da dietro la porta la cantilena non cessa, anzi, hai l'impressione che aumenti di intensità... 1
Blues Inviato 12 Febbraio 2020 Segnala Inviato 12 Febbraio 2020 John Constantine Non mi lascia alternative, James ha ripreso con piu' veemenza la sua lania. Forse non sentira' se forzo la porta. @Custode Spoiler Cerco di dare una spallata alla porta per vedere se si apre. 1
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