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Inviato

Koen

Con Valena

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Mi copro gli occhi e trattengo un conato di vomito, guardando i flussi di magia che scorrono attorno a me. Intensi e discordanti, rischiano quasi di farmi cadere a terra stordito... Ma stringo i denti e continuo a cercare il conte. Sono nell'ex tempio di Abadar, dov'era imprigionato Baldr. Per ora il Conte sta controllando gli effetti collaterali, ma dobbiamo comunque fare qualcosa. Dico a Valena, riflettendo come entrare possa semplicemente rovinare tutto. Dobbiamo modificare il nostro piano. Ormai le energie magiche sono state liberate, fermando il rito rischiamo solo di causare il caos che temevo. Ho visto Egil, il mago che ci ha dato un aiuto nella locanda: possiamo provare a chiedere aiuto a lui, magari saprà come aiutarci.

 


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Principali partecipanti

Inviato

Valena Aurica

Con Koen

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"Potrebbe essere una soluzione. Ma forse non riusciremo a fare in tempo. Tu vai da Egil e spiegagli la situazione. Io corro al tempio e tengo tutto sotto controllo: se dovesse apparire qualche creatura pericolosa, qualche demone, lo terrò a freno fino al vostro arrivo" una volta detto ciò non perdo tempo e mi dirigo dritta al tempo di Abadar.

 

Inviato

@Nilyn

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Lui ridacchia.

<<Non credo che dirò mai una preghiera a nessuno. Che sia Dio o mortale, poco importa. Ma magari un giorno potrò iniziare a rispettare...desna? Ma solo perché lo chiedi tu, sia chiaro.>> ti ascolta un altro poco, per poi scoppiare a ridere.

<<Si, so danzare... è parte di ciò che ho scelto di non essere però. La danza, l’arte, l’estasi sfrenata.....>> dice come guardandosi intorno. Si scrocchia il collo poi, alzandosi in piedi e tendendoti la mano.

@Pippomaster92

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La zona del tempio è letteralmente circondata dai servi in livrea ed alcuni fucilieri, oltre che dagli ingegneri.

Quando ti avvicini, ti guardano un po’ di sottecchi. 

@Ian Morgenvelt

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Koen raggiunge velocemente la zona dove la gente mercanteggiava con Egil, mentre adesso sono tutti focalizzati su quanto sta accadendo. Arrivi giusto in tempo per vedere il mago mettersi un paio di occhiali da sole dalle lenti rossastre.

@Koen e @Valena

Il portale per un secondo lascia vedere altre immagini, una terra in tumulato, demoni di Golarion che urlano liberi, qualcosa che attende in una spirale, ed un fulmine più imponente si schianta verso l’entroterra delle terre rubate. Una scossa di terremoto colpisce tutti tranne che voi, ma Valena per un secondo non sente più i suoi poteri. C’è poi un nuovo picco di colori, come se lo spettro si invertisse e poi si modificasse.

<<Manca poco! Se continua così, il primo sigillo cadrà. E presto o tardi anche Golarion non sarà più un mondo cardine!>> dice Egil, notando poi Koen. Si da un colpetto sulla fronte.

<< Un mondo cardine è un mondo...immune alle invasioni planari di ogni tipo.>>

Inviato

Koen

Master

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Ecco a cosa si riferiva Al... No, è un pazzo! Le immagini sono ancora più inquietanti e, soprattutto, vivide. Soprattutto i demoni che urlano. E il Conte è consapevole di quello che sta facendo? Chiedo a Egil dopo le sue spiegazioni, terrorizzato da queste parole apparentemente profetiche, ma sempre più reali. C'è Valena con lui: mi fido di lei, saprà cosa fare. Ci sono dei rischi per queste persone? Chiedo poi al mercante, aggiungendo Avrei bisogno del suo aiuto, messere, per quanto io sia ancora in debito per quegli utili suggerimenti. Ma queste persone hanno bisogno della sua sapienza arcana. Pericoloso, probabilmente... Ma ho alternative? Fissi lei il prezzo.

 

Inviato (modificato)

@Ian Morgenvelt

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La scena che ti si è palesata,  con i demoni, una terra in tumulto e qualcosa che attende ti fanno venire in mente Aroden ed il caos che ha portato alla nascita del Cheliax. Per un secondo il portale è stato fisso su quell’epoca di dolore.

Sei abbastanza sicuro di aver intravisto un’isola e qualcosa che ti ha visto di rimando, oltre forse...ad aver visto l’ultimo degli Azlanti?!

 

<<Non ne ho idea. Ma credo abbia compreso che è l’unica possibilità di salvare altre persone del suo mondo da una fine orribile. Inoltre...>> dice con espressione pensierosa. <<...meglio chiuderlo quando si può, oppure attendere che qualcun altro giunga a farlo per te richiamando chissà cosa o chi? Oppure torni normale permettendo al primo mondo di far ciò che voglia? Il crollo dei sigilli è...inevitabile, dopo i danni successo negli ultimi anni.>>

Ti guarda meglio poi.

<<Non credo che abbia bisogno di me, quanto di calma e di non essere disturbato. Ma vuoi comunque che lo aiuti?>>

 

Modificato da Zellos
Inviato

Valena Aurica

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"Fate largo, per gli dei! Sono qui per aiutarvi in caso accada qualche nefandezza...avanti, spostatevi!" non sono certo nota per la mia delicatezza, e comincio a farmi largo a spallate e gomitate.

 

Inviato

@Pippomaster92

Spoiler

La scena che ti si è palesata,  con i demoni, una terra in tumulto e qualcosa che attende ti fanno venire in mente Aroden ed il caos che ha portato alla nascita del Cheliax. Per un secondo il portale è stato fisso su quell’epoca di dolore.

 

I servi in livrea ti puntano le armi.

<<Ferma li! Anche se hai aiutato i nostri feriti, se farai un passo ti attaccheremo! Il tuo compagno ha di sicuro male intenzioni, potresti averne anche te!>>  

 

Inviato

Lily

x DM

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Alle sue prime parole non può far altro che storcere un poco il nasino, non amando particolarmente la sua totale mancanza di fede.. Ma ciò che vede in lui è un'anima ribelle, ma che potrebbe anche essere illuminata sotto certi aspetti, alla fine ha avuto una vita simile alla sua.. Almeno questo è ciò che si immagina la Ifrit, mentre si sente prendere la mano dal ragazzo e un'altra vampata di calore sembra coglierla, sorridendo un poco alla decisione di lui.
Dovresti rispettarla.. Non voglio certamente obbligarti a seguire la mia fede, ma per una persona che viaggia molto.. Può essere utile avere il favore di una dea come Desna.
Annuisce un poco la ragazzina ifrit per poi cercare di condurlo verso l'esterno di quell'edificio, sotto il cielo stellato, sebbene la situazione non sia proprio delle migliori, ma adesso Lily sembra avere la testa da tutt'altra parte a causa della sua immaturità. Deglutisce cercando di calmarsi per poi posizionarsi davanti al ragazzo ed afferrare anche l'altra mano.
La danza e l'arte invece sono parte della mia vita e ballare sotto le sue stelle è un modo per richiamare la sua attenzione e la sua benedizione, mentre quando il cielo è coperto ci dedichiamo a ricordare le costellazioni, nominandole.. Per far comprendere alla dea che, anche nell'oscurità dei cieli, noi ricordiamo le sue opere.
Spiega la ragazzina per poi cercare di condurre la danza, non conoscendo appieno le abilità di Baldr e provando un'emozione unica.. Sarà una notte difficile da dimenticare per la giovane barda.

// Prova danza +9
 

 

Inviato

Valena Aurica

Spoiler

"Ho combattuto per difendere i vostri figli, senza altra moneta che la loro gratitudine. Ma se non mi lasciate passare, sarà tutto inutile. O voi sapete fermarli, i demoni?" sollevo la spada al cielo, la lama che spande luce come una torcia "Io, Valena Aurica, vi chiedo di farvi da parte"

DM

Spoiler

Diplomazia +8

 

 

Inviato

Koen

Master

Spoiler

Ma quello era... Ma sì, certo! Ecco dove avevo visto tutto questo! Aesocar, proteggici! Le notizie ricevute da Egil sono sconfortanti: sono conscio del pericolo corso da questa gente e dalle Terre Selvagge, ma è comunque nulla in confronto a ciò che potrebbero fare se decidessero di non correre questo rischio. Se ha bisogno di calma, diamogli ciò che cerca. Ho bisogno del suo aiuto per difendere la sua gente: sarà anche consapevole del rischio che corre, ma loro no. E, in ogni caso, è mio dovere difendere queste vite. Chiedo ad Egil, con la risolutezza della mia fede che mi permette di non cadere nella supplica.

 

Inviato (modificato)

<<...Qual’é il problema? Non puoi stringere la mano ad un povero mago?>>

E Koen strinse la mano di Egil.

Vi sono gesti che, una volta solo una compiuti se ne apprezza l’importanza od il peso. 

Nel momento della stretta di mano, Koen comprese due cose: che Egil doveva avere una febbre terrificante ( visto il calore della stessa, ma anche il fatto che fosse contemporaneamente “gelata”) e che la cosa era bastata a generare un effetto magico. 

La discussione fra Valena ed i servi in livrea si rilassò quando uno di questi ammise di aver sentito solo che il conte fosse pazzo e molti paroloni incomprensibili. Lily e Baldr danzarono, quest’ultimo volenteroso di farsi insegnare alcuni passi e che decise di non andare ad istinto.

In venti minuti tutto si acquietò...in senso lato: nel lago apparvero due navi, una immensa nave fusione fra una quinquiremi ed un galeone, ed una nave dalla linea affusolata ed elegante. La zona arida nei dintorni, dove prima non vi era niente fu letteralmente invasa da quello che era distinguibile come un porto ed un quartiere commerciale, oltre che da alcuni edifici. L’isola che occupava il centro del lago divenne leggermente più grande ed occupata da un immenso ed inquietante castello. Ma la cosa più bella furono le urla di gioia che si sentirono per le persone apparse dal nulla, gli scoppi di applausi ed il boato di pianto.

I tre avventurieri vennero portati tutti e tre in uno degli edifici appena apparsi, che era visibilmente una sala delle udienze. Ad attenderli c’era, gli venne detto, il misterioso conte.: un uomo sulla trentina avanzata, vestito con un abito nobiliare nero e rosso. L’incarnato era abbastanza pallido. Nella destra tiene un bastone d’ebano la cui cima culmina in un teschio decorato da ali da pipistrello (legno intagliato ovviamente), mentre al fianco destro porta un fodero di una spada bastarda.

<<Salute a voi, avventurieri.>> dice con un comune senza alcun accento, mentre vi fa un profondo inchino. << abbiamo saputo delle vostre azioni, di tutte le vostre azioni e volevamo ringraziarvi.>> 

Vi indica l’esterno, le manifestazioni di gioia e di giubilo. <<Tutto questo non ci sarebbe. Avete la nostra gratitudine, la gratitudine del Conte Albrecht von Carstein. Qualunque cosa vogliate, cercheremo di esaudirla. Anche se a breve ( con nostro gaudio) non saremo più il Signore di costoro, ma solo un consigliere ( e speriamo non tanto interpellati)>> 

Modificato da Zellos
Inviato

Koen

La mia stretta di mano con Egil non sembra causare nessuna reazione, ma sono sicuro di aver fatto qualcosa di importante. Mi sarò fatto suggestionare, probabilmente... Ma il rito è andato a buon fine e non ci sono stati effetti collaterali. Guardo le due navi e gli edifici apparsi nella zona, sorridendo alle manifestazioni di gioia della popolazione. Grazie. Sussurro ad Egil prima di venir portato assieme ai miei compagni dal Conte. Una figura decisamente appariscente, sia per il suo incarnato che per il suo vestiario. Mi inchino di rimando, ringraziandolo per la sua generosa offerta e i suoi complimenti. Logicamente dovremo sederci più tardi, con lei o con chiunque sia il legittimo regnante di questa gente, per discutere della proposta di alleanza offertaci dal suo servitore. Saprà anche questo, se ha visto veramente tutto. Anche se penso che sarebbe più conveniente fissare un incontro, così da poter avere modo di esporre la proposta ai nostri compagni. Dico al Conte in tono formale, riflettendo quindi attentamente alla sua offerta. Poter chiedere un favore ad un uomo con un simile potere... La mia immaginazione corre rapidamente, analizzando qualunque sogno io abbia mai avuto. No, meglio non esagerare e ragionare a mente fredda. Non ha certamente il potere per fare... Quello. O per intervenire nelle politiche locali. Meglio basarsi sui fatti. Ho visto che è versato nell'arte della magia temporale o cronomanzia. I testi accademici la descrivono come qualcosa di letteralmente impossibile, sarebbe interessante avere modo di impararne i precetti. 

Inviato

Valena Aurica

Lo stile di questo nobile mi ricorda fin troppo da vicino il Cheliax, e non ho dimenticato quello che ho visto durante il rito.
D'altra parte ora questi sono i nostri vicini, che lo si voglia o meno, ed è importante trattare con essi in maniera diplomatica. Perciò mi inchino davanti al Conte, come farei davanti a qualsiasi nobile riconosciuto formalmente. Mi rialzo e faccio la mia richiesta "Vi ringrazio molto, Lord Albrecht, per la vostra generosità. Ho visto che il vostro popolo ha sofferto molto, e mi spiacerebbe chiedere ora un favore tale da impoverire i vostri sudditi. Se ritenete la cosa accettabile, forse potremmo rimandare questa parte ad un futuro più sicuro per entrambi. Se ciò non incontra i vostri desideri non avete che da dirlo, però. Siamo pur sempre i vostri ospiti"

Inviato (modificato)

<<Crediamo che l’oro sia il minore dei problemi. Fortuna o sfortuna ha voluto che l’ultima ridotta dove abbiamo cercato riparo fosse una delle città più ricche del nostro mondo...per non parlare dello avidi che portarono con sé denaro invece che la forza di cuore e mente per difendere i loro cari od il loro gregge.>> dice con un sorriso malinconico.

<<Se è oro ciò che cercate, non vi è alcun problema. Qualora vogliate stipulare una alleanza con noi, se preferirete aspettare di essere tutto il vostro gruppo di “avventurieri”, attenderemo volentieri. Quando vorrete saremo qui ad attendervi.>>

Il lord si volge verso Koen, osservandolo.

<<La cronomanzia è qualcosa di estremamente difficile insegnamento. Inoltre non so quanto sia a noi stessi connaturata od a qualsivoglia insegnamento noi si possa trasmettere. Ciò non toglie che non sia impossibile provarci. Negli ultimi anni abbiamo avuto allievi ed è stata una esperienza soddisfacente.>>

 

Modificato da Zellos
Inviato

Koen

Annuisco alle parole del lord, facendo un inchino per ringraziarlo della sua offerta. Chiedere del denaro... No, mi sembra quasi uno spreco di risorse. Non quando abbiamo tutta questo sapere a portata di mano. Direi che concordiamo sul rimandare le trattative. Dico guardando le due ragazze in cerca di approvazione, rivolgendomi poi nuovamente al conte Lord von Carstein, potrei chiederle se potrebbe indicarci il futuro signore di questa comunità? È una ragione pratica, solamente per poter capire con chi avremo a che fare durante durante le trattative.

Inviato

<<Il duca ed il princeps stanno discutendo sul da farsi, credo che potrebbero metterci qualche ora. I sopravvissuti hanno vari luoghi di provenienza, la guerra ha formato una catena di comando che non è certamente collegata ai giusti rapporti di fedeltà e di vassallaggio. È possibile che uno dei due decida di farsi da parte, adesso che il nostro mondo non li opprime con i suoi vincoli... in tal caso potremmo finire persino noi a governare, finché non nascerà un degno erede.>> l’ultima parte la dice con un che di sospiro di rassegnazione. 

Inviato

Valena Aurica

"Vi ringrazio per la cortesia che ci sta accordando. Preferisco prima discuterne con i miei compagni, per quanto possibile. Sospetto comunque che il vostro castello sia ora ben piantato al suolo, non sarà difficile ritrovarvi" il mio tentativo di smorzare con un po' di umorismo naufraga come al solito, ma spero che almeno il messaggio di fondo sia stato recepito. 

Inviato (modificato)

Il nobile osserva qualche istante Valena in silenzio, prima di scoppiare a ridere. La risata sembra vera, ma il vi fa quasi preoccupare: sembra “stargli male”, come fosse un uomo non abituato al riso.

<<In effetti dubito sinceramente che il castello di nostro padre possa andarsene. Anche se un nostro nipote creò un incanto per trasformare in nave il suo di castello. Facciamo così: voi e la ragazzina andate a richiamare i vostri compagni, mentre il qui presente rimarrà qui a farsi insegnare ciò che potremmo trasmettergli. Sempre non abbiate altri importanti impegni, in qualità di regnanti e futuri possidenti e plenipotenziari.>> 

Modificato da Zellos
Inviato

Koen

In un clima di incertezza politica come questo, sarebbe decisamente opportuno avere un uomo ad osservare gli sviluppi dei nostri futuri alleati e, eventualmente, evitare che le prospettive sul futuro svaniscano nel nulla. Per quanto possa essere tatticamente interessante, non sono sicuro di poter fidarmi di questa gente fino a questo punto. Sembrano a posto e non sono certamente legati al Galt... Ma la cautela non è mai abbastanza. Dobbiamo rimanere qui un altro giorno per aiutare i suoi servitori ad imparare l'arte medica: potremmo farle avere la risposta appena avremo finito il nostro compito?

Inviato (modificato)

<<È  giunto un mercante, da quello che ci hanno detto vostro conoscente. Per quanto riguarda pozioni ed estratti alchemici ha fornito gran quantità a basso prezzo, vendendo anche le formule per i nostri ingegneri. Prima controllerò personalmente tali medicamenti. I vostri servigi per i feriti della trascorsa battaglia sono sicuramente bene accetti egualmente, ma qualora aveste altro da fare, vi capiremo.>> dice facendo un leggero inchino.

<<Seguiteci, credo che abbiano deciso chi sarà il prossimo signore.>>

Vi avviate con calma verso un altro edificio, una torre di marmo bianco le cui decorazioni rappresentano festa cavalleresche e diverse battaglie.

Quando entrate, non sono pochi i servi che  stanno pulendo e cercando di rimettere a posto l’interno sembra essere passato attraverso alcune battaglie. 

Dopo sei stanze attraversate, giungete in una stanza interamente in marmo nero. È una sala del trono all’interno di una enorme sala da ricevimenti e da ballo. Vi sono tre figure. ( due inginocchiate alla terza)

Una è una donna molto bella, bionda e dagli occhi azzurri. Ha un che di angelico ed austero allo stesso tempo, ma stemperato da un che di materno. Al fianco, un uomo leggermente più alto, anche se probabilmente più basso di un metro ed ottanta, capelli rossi ed occhi anch’egli azzurri.

Per Koen

Spoiler

Gli occhi sono con una cataratta pesante, probabilmente è quasi cieco.

La terza figura veste con abiti altamente esotici, una tunica bianca ed un mantello scarlatto. L’armatura è incredibilmente particolare, ed il torace sembra fatto a Foggia di un fisico atletico. Porta una corona che ricorda una corona d’alloro geometrizzato. Il volto è coperto da una maschera d’oro.

Quando entrate, il mascherato si toglie l’elmo, rivelando una lunga capigliatura nera ed occhi azzurri. 

<<Benvenuti, Eroi. Siamo lieti di sapere che in questo mondo esistono persone di buon cuore. È cosa assai rara anche qui? Siamo Arturo Auge, nel nostro vecchio mondo eravamo l’imperatore di Remas. L’ultimo impero sopravvissuto, sopravvissuto alla caduta del mondo, per pochi istanti. Il soprannome di Impero Eterno non ha portato troppa fortuna. >> dice avvicinandosi a voi e tendendovi la mano. Ha dei tratti veramente belli del volto, per non parlare di un portamento e di una grazia così studiata e così naturale da sembrare sovrannaturale. 

Modificato da Zellos
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