Cronaca di Lakeshrine

[Ghal Maraz]

Jasmine Al-Alrae

Con Koen

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"Per associarti, devi richiedere l'ingresso a Lord Ardente, pagando una quota - annuale - di 500 pezzi d'oro oppure prestando un servizio, opportunamente calibrato su di te tramite una analisi magica delle tue attitudini. Possiamo andare al Gallo Nero quando vuoi", spiego a Koen. 

"Ľosiriano pare noto al personale del Gallo Nero, che me lo hanno descritto come un adoratore - probabilmente pazzo - del Caos come principio creatore. Ma io non l'ho mai conosciuto. 

E, per quanto riguarda questi Giardinieri Grigi... essi non hanno autorità qui: non ho problema alcuno a sfidare il Galt, che non possiede il diritto di reclamare una testa coronata straniera al di fuori del proprio territorio. A maggior ragione, se è una polizia di carnefici: nel mio territorio, non osino alzare un dito.

O li ammazzeró personalmente tutti ad uno ad uno".

 

[Zellos]

@Nilyn

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I misteriosi avventori se ne vanno li a poco, ognuno pare per la sua strada dopo un saluto. Alcuni escono normalmente, altri svaniscono prima con incantesimi che lasciano tutti stupiti, tranne l’ustlaviano.

<<Lieto di conoscere una così magnifica oligarca.>> dice facendoti un leggero inchino ed il baciamano.

<<Credo di aver conosciuto già una vostra...collega, Valena mi pare? E oscuramente questo posto è migliore di Ustalav. Ci vuole  poco però.>> dice ridendo.

@Pippomaster92

Spoiler

<<Il posto non è male, anche se ci vorrebbe un poco più di gioco d’azzardo. Ma gusti miei e basta. Inoltre, come non amare un posto in crescita: posso fare mille lavoretti e poi andarmene. Una gioia. E fra poco arriveranno un sacco di mercanti esotici.>> ti risponde dandoti la mano con una stretta vigorosa.

@ToGrowTheGame

Spoiler

Perdonami ma il cercare di rendere il tuo corpo  immune da i colpi mirati è difficile non avendo un corpo. Inoltre, senza sogni la vita è inutile ed insopportabile. I desideri contraddistinguono I mediocri dagli uomini. E la volontà del realizzarli ad ogni costo contraddistingue gli uomini dai grandi uomini.

 

[Pippomaster92]

Valena Aurica

Spoiler

"Si, attento che siano tutti lavoretti onesti. Mi piacerebbe tenere questa nazione pura il più a lungo possibile" faccio una smorfia "Il più a lungo possibile per una nazione reale, nel mondo reale. Il che probabilmente significa...qualche mese?"

 

[Zellos]

Riunione per il Nome del regno di Lakeshrine e la questione soldati

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<<Sempre meglio di niente. Ed il sangue di tiefling è un’ottima componente alchemica. Ottima idea, Juliano. Anzi, Eptarca della Giustizia.>> dice Colin con un tono alquanto incomprensibile fra la presa in giro e la serietà assoluta.

Zarastrikaran è pensieroso.

<<Io concordo con la filosofia di Jasmine per quanto riguardano le seconde possibilità. Vediamo un poco...>>

@Pippomaster92

Spoiler

<<Non amo quel genere di “lavoretti”. Mi riferivo a tagliare legna, trasportare tronchi e pesi...tutte cose che mi tornano facilissime. Per un periodo ho fatto anche l’apprendista ad un artiere, ero anche bravo, ma poi è stato ucciso da non so chi...>> stringe un poco il pugno ed il guanto d’arme fa un rumoraccio di metallo. Quando lo sente impreca. Chiede ad Oleg se può usare un incantesimo non pericoloso e lo ripara con la magia.

@Plettro

Spoiler

<<Vostro padre è malato di una malattia che nessun cerusico sta comprendendo. Vostra sorella sta impedendo al clero di visitarlo perché pare che ritenga sia una prova del Benevolente. E vostra sorella...ha una carriera sfavillante. Beh, certo, leggermente inficiata dal suo essere donna.>>

@Ian Morgenvelt

Spoiler

Il clero di Abadar, nella figura di Yruel, si rivela essere un migliore architetto o quantomeno, più esperto: ti presenta un progetto più articolato e con alcuni accorgimenti a cui non avevi pensato.

Il porto pensato da loro ha una chiesa di Abadar come punto focale, con intorno la sede dei Cercatori e gli uffici governativi necessari al porto. La chiesa non è immensa, ma centrale.

Arrivato novembre, col ritorno di Beregor, giunsero anche gli Sperduti, come vennero soprannominati.

Giunsero con varie navi volanti, scendendo come un fulmine. Fortunatamente Lord Ardente non volle troppa teatralità e le fece atterrare fuori. Ed è li che vi aspettò.

I soldati che giunsero erano tutti giovani, l’aspetto di coloro a cui manca poco raggiungere la maggiore età. Donne, uomini, umani, tiefling e felinidi dallo strano aspetto umano. Portavano tutti spade lunghe, scudi torre, balestre a ripetizione. Le armature erano cuoio borchiato nero, sulla testa un basco nero.

La cosa inquietante non era come marciassero all’unisono, ma sicuramente gli occhi morti e vuoti. Erano perfettamente vivi e sani ( per quanto leggermente sottopeso e fisicamente tirati) ma erano vuoti.

<<Siamo servi vostri, Eptarchi! La nostra vita per la vita dell’Eptarchia!!!>>

[Ian Morgenvelt]

Koen

Con Jasmine

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Potremmo andare questa sera? Voglio risolvere la questione nel minor tempo possibile. Dico a Jasmine, aggrottando la fronte quando sento parlare dell'osiriano. Strano... Non mi sembra il classico associato dei Giardinieri Grigi. Il Galt non esiste. È una terra distrutta dai continui cambiamenti nel governo, senza alcuna struttura di stabilità. Ma i Giardinieri Grigi sono potenti, spietati e senza alcuno scrupolo. Spiego alla ragazza, guardandola poi con gratitudine. Jasmine... Mi hai salvato la vita. Hai fatto molto per me: ti sarò eternamente grato. Qualunque favore, richiesta o problema tu abbia... Chiedi al sottoscritto, anche se dovessi svegliarmi nel mezzo della notte. Concludo alzando dalla sedia, prendendo un profondo respiro mentre sento gli occhi bagnarsi: non credevo che uno di loro avrebbe fatto qualcosa del genere per me. Ho fatto bene a scegliere di fidarmi.

 

[Pippomaster92]

Valena Aurica

Da Oleg

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"Mi dispiace. Ciò è successo qui, in queste terre? Dirò all'Eptarca di occuparsi della faccenda, se già non lo sta facendo. A tal proposito...ti piacciono i lavori pesanti, vero? Che ne diresti di lavorare per noi? La città è ben lungi dall'essere costruita"

L'arrivo dei nuovi soldati

Lo sguardo dei soldati attira particolarmente la mia attenzione, molto più del loro aspetto o del metodo usato per giungere fin qui. Quello è uno sguardo che ho visto altre volte in passato, e in una certa occasione quegli occhi così vuoti mi hanno guardato dalla superficie di uno specchio. So cosa significa, e non mi piace.
Proprio perché so cosa significa, devo dare tutta me stessa per salvare queste persone, per renderle vive. Dovrò lavorare parecchio come persona, sacerdotessa e comandante. Ma ne varrà la pena.
Mi faccio avanti, rivolgendomi a loro a voce alta e chiara. Per l'occasione ho indossato l'armatura e mi sono armata, sia per cautela che per fare buona impressione.
"Soldati! Io sono l'Eptarca Aurica, il comandante delle truppe. La vostra comandante! Per mio ordine voi marcerete, voi combatterete, e voi vincerete. Per mio ordine, voi morirete per proteggere la brava gente di queste terre. Da voi pretendo cieca obbedienza, fedeltà, disciplina. Ma io non sono un comandante che prende e in cambio non concede nulla. Io vi nutrirò. Io vi vestirò. Io vi darò un posto per cui lottare, un posto che potrete chiamare casa. E, se vi comporterete in modo onesto e giusto, io vi darò il rispetto e il riconoscimento che mai nessuno vi ha dato prima. Voi non siete servi! I servi non esistono in queste terre. Voi siete soldati! Voi siete guerrieri! Voi siete le Mura di Lakehold! Così vi chiamerà la gente, così vi chiamerò io. Chi siete voi?"

Modificato 23 Settembre 2019 da Pippomaster92

[Ian Morgenvelt]

Koen

Master

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Il progetto degli abadariani è molto più articolato del mio e offre delle varianti decisamente interessanti nelle soluzioni offerte da Yruel. Lo accetto di buon grado, firmando le carte per presentarle al resto del Consiglio.

L'arrivo dei soldati attraverso delle navi volanti, un prodigio di cui non avevo mai sentito parlare, mostra l'enorme potere di questo Lord Ardente: aver scelto di associarsi a lui è stata decisamente una buona idea. 
La parata dei soldati mi evoca però delle emozioni completamente differenti: gli occhi vuoti, praticamente privi di vita, l'aspetto emaciato e la giovane età rendono questi ragazzi soldati qualcosa di decisamente inquietante. Non oso pensare cosa abbiano subito per diventare così. Sarà complesso fargli accettare l'idea di una vita comune e della mancanza di schiavitù. Il discorso di Valena è ispirante, per quanto rimanga fin troppo duro in certi momenti. Attendo quindi le parole di Juliano, continuando a studiare i soldati in cerca di malori evidenti. Non sostituirà una visita medica, ma voglio assicurarmi che stiano bene, visto il loro stato di salute.

Master

Spoiler

Guarire +10 e Percezione +10

 

[Ghal Maraz]

Jasmine Al-Alrae

Con Koen

Spoiler

"Ti stai confondendo, Koenrad Arakresti: io non ho fatto null'altro che trattarti da essere umano", rintuzzo i ringraziamenti del Gantiano, "sebbene, certo, il tuo incarnato sia un poco bluastro, rispetto al solito!".

Gli sorrido, per provare a stemperare la sua tensione. 

"Andiamo pure quando vuoi. E, al nostro ritorno, torneremo a visitare quello strano paese addormentato nelle ragnatele".

 

[Zellos]

@Ian Morgenvelt

Spoiler

I soldati sono giovani muscolari e magri come chiunque abbia dovuto vivere solo con le proprie forze e per lungo tempo. Hanno numerose cicatrici ( alcune troppo precise per non essere rituali o simili) ma sembrano perfettamente pronti a combattere. Hanno però una fisicità da persona sotto composti alchemici potenzianti ( Colin direbbe steroidi).

 

[Ian Morgenvelt]

Koen

Con Jasmine

Spoiler

Sorrido sentendo i ringraziamenti di Jasmine, sussurrando una formula per creare un fazzoletto di stoffa, che uso per asciugarmi le lacrime. Preferisco Koen, a dirla tutta. Sentire il mio nome dopo tutto questo tempo è... Strano. Dico alla ragazza, guardandola sorridente prima di abbracciarla: è il minimo che io possa fare dopo questo pomeriggio. Scusami, Jasmine, ma ti assicuro che hai fatto molto più di quanto tu possa credere. Dico dopo aver lasciato l'abbraccio, non abituato ad una simile fisicità. Va bene, andiamo ora. Dovremmo avere qualche ora di luce.

 

[Plettro]

Juliano Demetrios

Dopo il discorso di Valena, faccio un passo avanti E io sono Juliano Demetrios, l'Eptarca dell Giustizia. esclamo a gran voce Annuncio immediatamente che parte della vostre forze verranno assegnate a me per assumersi la responsabilità di difendere la città ed i suoi cittadini. Sia chiaro, chi verrà scelto per lavorare nella mia squadra, dovrà esserne onorato perché il vostro sarà un ruolo fondamentale per le nostre città: lo dico alle future guardie cittadine, da voi mi aspetto il meglio del meglio. Seguitemi e avrete il rispetto e la vita che vi spetta di diritto, siate un'intralcio e verranno presi provvedimenti. esclamo severo Benvenuti nella vostra nuova casa. concludo, il mio discorso è stato severo, quasi intimidatorio, tuttavia gli spronerà al meglio del meglio.

Una volta conclusi gli annunci raggiungo Lord Ardente Lord Ardente, la ringrazio moltissimo per aver tenuto a mente la mia richiesta ma... Che cosa è successo a questi ragazzi? chiedo, forse un pò maleducatamente, in fondo a caval donato non si guarda in bocca Sia chiaro, apprezzo comunque.

Gerolamo

Spoiler

Immagino debba essere felice per lei... dico lasciando trasparire risentimento nei suoi confronti Grazie, Vescovo, la saluto, avremo modo di incontrarci nella nuova cappella, spero. mi dileguo con un lieve inchino.

 

[Zellos]

<<Noi siamo le mura di Lakehold!!!>> urlano tutti in coro all’unisono, per poi rimanere sull’attenti.

<<Buongiorno anche a voi Eptarca Demetrios.>> dice inarcando un sopracciglio lord Ardente. Il solito fenomeno di miraggio che lievemente increspa l’aria si verifica, mentre Ardente porta il braccio di lato. Il fenomeno cessa.

<<L’addestramento imperiale è...particolarmente pesante quando effettuato sotto gli occhi del loro...Mastro d’Intrighi. Li ha addestrati con il dolore e la paura affinché fossero “soldati perfetti”. La voce dell’Imperatore ha pensato diversamente. Sono già equipaggiati al meglio per l’addestramento che hanno. Se parlerete con il loro sottufficiale preposto vi spigheranno che cosa sanno fare.>> fa per voltarsi ed andarsene, ma si ferma, voltando solo la testa.

<<Se siete interessati ad altri “Sperduti” o simili, fatemi sapere. Devo fare ancora un dono a Jasmine, inoltre...>>

Modificato 24 Settembre 2019 da Zellos

[Pippomaster92]

Valena Aurica

Soddisfatta dal comportamento dei soldati faccio un cenno di ringraziamento nella direzione dell'Ardente, ma riporto subito la mia attenzione sulle truppe "Molto bene, soldati! E ora: ri-poso!" una volta che hanno obbedito continuo "Che i vostri ufficiali si facciano avanti. Darò loro i primi ordini"

[Zellos]

Cinque umani, una ragazza di colore, tre bianchi ed un asiatico si fanno avanti avvicinandosi. 

Le loro armature sono differenti da quelle degli altri. Portano un lungo gonnellone ( con sotto dei pantaloni) e sono equipaggiati unicamente per il corpo a corpo. Uno dei bianchi ( rasato a zero) è equipaggiato con due fruste.

Rimangono in silenzio e pronti a ricevere ordini. 

@Pippomaster92

Spoiler

<<Non lontano da qui in realtà. A nord est, qualche ora. C’e un villaggio, non molto grande. Brava gente, anche se un po’ sospettosa. Beh, non che sia strano considerando le terre rubate.>> 

 

Modificato 24 Settembre 2019 da Zellos

[Ghal Maraz]

Jasmine Al-Alrae

Guardo la scena, restando in silenzio. 

'Cosa sono quei ragazzi, delle armi viventi?', mi trovo a pensare, mentre osservo i loro movimenti, per poi ascoltare le parole di Valena e Juliano. 

Sento anche le parole di Lord Ardente, al solito vago e misterioso, che parla anche di un dono per me. 

La cosa non ha particolarmente senso. 

Continuo ad osservare la scena e spero che la nostra sia stata la scelta migliore. 

[Pippomaster92]

Valena Aurica

Mi avvicino agli ufficiali, parlando con un tono di voce normale, questa volta. "Avete dei nomi, dei cognomi?" chiedo prima di tutto. Avuta la risposta, riprendo "Dovremo dividervi tra soldati dell'esercito e guardie cittadine. Se avete già delle idee su quali uomini destinare a questo compito, sono aperta a suggerimenti. In secondo luogo, vi verrà dato vitto e alloggio. Appena finito qui vi porteremo nei baraccamenti. Sono ancora in costruzione, per ora dovrete accontentarvi di un luogo piuttosto spartano. Da domani cominceremo l'addestramento: sono certa che siate più che abili, voglio però capire quanto e come. I vostri primi ordini sono di dividere le truppe in cinque gruppi uguali. Uno sarà parte della guardia cittadina, e gli altri saranno con me e mi dovranno seguire. Tutto chiaro?"

DM - Da Oleg

Spoiler

"Fuori o dentro le nostre terre?"

 

[Zellos]

Gli ufficiali vi danno dei numeri e lettere di riconoscimento ( che noti adesso essere tatuati sul braccio, visto che te lo mostrano, anche se forse il termine migliore è stampato a fuoco).

Il pelato ti osserva.

<<La mia unità è quella di controllo delle altre, divisa in quattro sotto unita di controllo. Conviene assegnare in parti uguali da ognuna delle altre ed uccidere i rimanenti inutili della mia unità. Sempre che la guardia cittadina non sia per una città occupata. In tal caso i più adatti siamo noi.>> 

@Pippomaster92

Spoiler

Lås estrae una mappa e cerchia la zona. È vicinissima, al punto che se la città si allargasse sarebbe in grado di inglobarla nei suoi confini. Vi divide solo un punto di foresta molto fitto.

 

[Pippomaster92]

Valena Aurica

"Uccidere? Assolutamente no. Nessuno spreco di vite senzienti verrà tollerato sotto il mio comando. Con me come comandante imparerete cose che non vi sono state insegnate. La prima è che siete persone vere, come me e come gli altri qui presenti. Sarà difficile, ma vi dovrete abituare a non essere più delle macchine senza morale o anima" io, dopo tutto, ci ho messo degli anni ad imparare. Forse con la mia guida potranno farcela il meno tempo "Cominciamo con i nomi. Per gli dei, non penso di potervi nominare tutti e duecento...ma vediamo" osservo i numeri e le lettere del pelato: 4ND3R "Tu sei Ander" guardo po gli altri quattro ufficiali. 7F8iE "Sefotie" 99PC1 "Nopcy" 1ND15 "Indique" e Z31T4 "Zelta...Zelda" 
Soddisfatta dal mio pietoso tentativo di essere creativa, sbircio gli altri soldati "A loro penseremo dopo. Ora, dividetevi come vi ho ordinato, senza uccidere, mutilare o danneggiare alcuno di voi. Quando avete finito presentatevi da me. Vi do quindici minuti"

Da Oleg

Spoiler

"Si, manderò l'Eptarca Juliano a controllare. Se hai indizi, sospetti o altro rivolgiti a lui e degli che ti ho mandato io. Non intendo lavarmi le mani della faccenda, ma non posso calpestare le competenze di un altro Eptarca"

 

[Ghal Maraz]

Jasmine Al-Alrae

Accompagnata dal Rajah, mi faccio finalmente avanti, approfittando dell'allontanarsi dei soldati. 

"Temo dovrai insegnare loro anche a sorridere", dico a Valena, per poi osservarla di sottecchi qualche istante. 

"Sta bene. Magari a questa parte penso io!", aggiungo, in tono fintamente serio, prima di fare un volteggio ed un inchino: "Jasmine Al-Alrae, Eptarca della Diplomazia. Per servirvi!".

[Nilyn]

Lily

Alla taverna di Oleg

Spoiler

Non abituata a tanta educazione e savoir faire, Lily non può far altro che sorridere un poco imbarazzata nei confronti del ragazzo e quindi rispondere alle sue parole.
Non c'è bisogno di così tante buone maniere.. D'altronde fino a poco tempo fa non ero altro che una barda girovaga.
Risponde per arrossire un poco al baciamano.
E.. Il vostro nome sarebbe?
Chiede, attendendo una sua presentazione.
Ad ogni modo sì, non penso che ci voglia molto per superare Ustalav.. Posso sapere il motivo della vostra visita? Semplice curiosità sia chiaro.. E conosco Valena, sì. Spero che sia stato un incontro piacevole.
Spiega la ragazzina ifrit.

Durante la riunione delle forze armate e gli ordini di Valena, Lily se ne sta semplicemente in disparte, seduta su di un muricciolo ad osservare i vari componenti di quell'armata. Non le piace per nulla l'istituzione militare e il loro rigido modo di comportarsi, ma è anche conscia del fatto che è necessaria per la sicurezza del regno. Se ne rimane quindi in disparte, osservando il tutto in maniera alquanto distaccata e disinteressata.