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Messaggio consigliato

Inviato

Valena Aurica

Resto in silenzio, valutando ciò che mi viene raccontato...ma più taccio più le cose si fanno complicate. "Un drago?" chiedo quasi sovrappensiero. Ma poi intervengo "Dubito che l'Erede lascerebbe a qualcuno la possibilità di spacciarsi per un suo servitore. Sarebbe un oltraggio indicibile"


Inviato

Koen

Con Silfer

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Conosco parte dei muratori, ho familiarizzato con loro durante i primi tempi. Vedrà che non avranno più dubbi sul suo conto. Dico all'uomo, riflettendo perplesso sulla misteriosa moria di uccelli: non dovrebbero esserci barriere invisibili attorno all'ospedale. Che questa sera sia, allora. È mio dovere come architetto di Lakeholm vederci chiaro sui lavori fatti sulla cattedrale. 

 

Inviato

@Organo84

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Al Palazzo dell’eptarchia

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<<Uhm...>> dice mentre si liscia il mento. <<...a ben pensarci, facendo un buon un rapido calcolo...>> inizia ad estrarre carta e pennino, fa alcuni calcoli. Poi te lo passa. 
In pratica tutto ( fra comprare il terreno e costruzione) ti verrà a costare 1700 pezzi d’oro.

Spoiler

Regole qui presenti per Exotic Artisan

 

Alla Loggia

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<<La prova si fa sempre da soli, sempre che non si sia parte di un gruppo che è entrato normalmente nella Loggia. Ma avventurarsi da soli in giro? Vuol dire cercare di morire male. Molto male.>> ti dice mentre finisce di scrivere alcuni fogli che poi ti da da firmare. In pratica dice che se ti fai male nella prova è colpa tua e non può essere imputato nulla alla Loggia.

<<Puoi partire quando vuoi, entro una settimana. Abbiamo un sistema di trasporto magico per mandarti alla sede centrale della Loggia.>>

 

@Nilyn

Spoiler

La città di Seedrachenrose è abbastanza chiusa, almeno dal punto di vista culturale: si vede che stanno cercando di tenere viva disperatamente il mondo che hanno lasciato alle loro spalle. Ci sono decine di strane gerarchie nobiliari che ti lasciano alquanto incuriosita e stranita: è alquanto evidente che sono un unione di popoli e non un singolo popolo.

La città quindi ha inevitabilmente molte figure di riferimento, un poco come Lakeshrine. 
C’è il Princeps Auge, il governante della città e colui che ti ha promesso di aiutarti con tua sorella; c’è il Duca Krios du Leviathan, che sembra d’essere il paladino di buona parte della popolazione, oltre che il marito di Eveline, attuale capo del tribunale della città; c’è il capo della Scuola di Magia locale, il Conte Albrecht von Carstein, il più recluso di tutti e futuro maestro di Koen. Inutile dire che il più avvicinabile è il Duca, poiché è quello che più di ogni altro si immerge nella popolazione. Ci sono anche altri in città, che potrebbe presentarti Baldr ( sostanzialmente la sua compagnia, più o meno).

 

Inviato

Koen

Juliano non ci aveva raccontato la storia completa, in effetti, ma le sue omissioni riguardano le piccole debolezze di quello che, nonostante il suo ruolo, rimane sempre un uomo. Mi sembra che il quadro della situazione non cambia. L'Eptarca Juliano ha ammesso di essere stato guidato dall'avidità in certi istanti, ma non ha negato di aver agito nell'interesse di Lakeholm. Dico rivolto al resto del concilio, parlando poi a Juliano Potresti descriverci questo drago? Era dotato di parola e intelletto? Che ruolo ha Ardente in questa storia? Ha ancora senso restare nel Gallo Nero, contando che probabilmente ha avuto un ruolo attivo nella faccenda? Sono dei quesiti che dovranno essere approfonditi. Io e Jasmine avremmo un'altra questione da discutere una volta terminata questa spinosa faccenda.

Inviato

Zarastrikaran assottiglia gli occhi.

<<Quindi ti sei unito a quelli per servire Lakeholm? Non perché ti era rimasto nel gozzo non essere il Duca di Lakeshrine? Perché ricordo molto bene quella conversazione.>>

Inviato

Jasmine Al-Alrae

"Tutto ciò che sai potrebbe risultarci utile, Juliano. Tutto. Ma parla senza fraintendimenti, perché nessuno ti giudicherà, qui. Essere umani significa anche possedere debolezze. Sta a te dimostrare di averle superate", faccio eco alle parole degli altri Eptarchi.

Inviato (modificato)

Juliano Demetrios

Sì, un drago, la risposta di Ardente alla mia richiesta di venir equipaggiato adeguatamente per la battaglia per il Pitax. Il suo nome è... Hashara... Qualcosa... In teoria è di mia proprietà, quindi possiamo convincerlo a schierarsi dalla nostra parte, magari in cambio della libertà in caso di vittoria. Sono convinto che Ardente sia dentro al giro del traffico di schiavi, di qualunque tipo, non mi stupirei se "Hashara" fosse uno di questi. confermo alla chierica Il drago era dotato di intelletto e l'unico che seguiva i miei ordini, durante l'attacco non l'ho visto torcere un capello a un singolo civile, a differenza degli altri. confermo a Koen per poi rivolgermi a Zarakristan Come ho già detto, Zarakristan, in quel momento la possibilità di diventare duca mi era totalmente secondaria in confronto ad una giusta vendetta. Tuttavia, il ruolo di Duca mi allettava eccome, anche se ero desideroso di unirmi al Consiglio dei Fuorilegge e di non attaccare Lakeholme in alcun modo. mi rivolgo agli eptarchi La richiesta di un patto di non aggressione serviva soprattutto per non dover iniziare un'altro scontro che sapevo non potevate vincere. mi spiego per poi tornare allo pseudodrago Ero pure disposto ad espandermi nei boschi degli elfi che hanno ordinato l'attacco oppure in terre governate da tiranni come il Razmiran. Tuttavia ho perso interesse in questo progetto, una volta visto cos'è successo nel Pitax e quanto poco potere avessi avuto in realtà su quei mercenari. Non desidero diventare tiranno di una nazione di schiavi. 

Una volta detto ciò, faccio il mio annuncio.
Attualmente, ho intenzione di fare le seguenti cose: addestrare altri giudici alla mia personale versione del codice Cheliaxiano, in modo da non dover prendere parte ai processi meno significativi, trovare un modo di contattare il drago donatomi da Ardente e scrivere una lettere a mio padre.
E' un potente Signifier, se mi date l'autorizzazione potrei provare ad ottenere degli aiuti da parte del Cheliax. 
dico al resto degli Eptarchi Tuttavia, ciò potrebbe non essere assolutamente gratuito... Potrebbero chiedere qualcosa in cambio. Anzi, lo faranno quasi sicuramente.

Modificato da Plettro
Inviato

Riki Poipoi (Nopon Cacciatore di Taglie)

Gestire l'attivitàpon

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Uhm... Dovrò rifarmi delle monete, ma meglio che non dica agli altri che li ho spesi di tasca mia... Riki, tirò fuori dalla borsa un sacchetto di monete d'oro con la manina destra, per posarlo sul tavolo di dell'epitarca. Me prontopon a firmare il contratto per l'inizio dei lavoripon! Disse osservando i costi, trovandolo tutto sommato un prezzo decisamente onesto. 

Spoiler

Scalato le mo necessarie. 

 

Affari alla Loggia

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Il Nopon era deciso a dedicare se stesso in questo secondo impiego, forse con molta, se non troppa leggerezza in cuore suo. Tuttavia la prospettiva di una possibile rete di informazioni di località e tesori, acquirenti e venditori e la possibilità di ottenerne comunque un profitto da quelle attività lo allettava troppo. Il suo spirito da mercante ed un po' da avventuriero lo incitarono a cogliere quell'occasione. Dopo aver avvisato i suoi compagni Nopon che sarebbe stato occupato nei prossimi giorni, il piccolo Riki, appena il giorno dopo la visita, rientrò alla Loggia sta volta con il suo equipaggiamento da avventuriero. Grande Riki Poipoi pronto per sfida! Mhe-mhe! 

 

Inviato

Jasmine Al-Alrae

"Il Cheliax? Non sono del tutto sicura che appoggiarci anche al Cheliax, oltre che alla Chiesa di Asmodeus ed ai Cavalieri Infernali possa essere la migliore delle idee", commento, con la maggiore trasparenza possibile. 

Inviato (modificato)

Koen

Zarastrikan ha ancora dei dubbi su Juliano, più che leciti vista la stranezza della situazione. Anche se in queste terre sembra essere la norma. Ascolto quindi le parole dell'Eptarca della Giustizia, che ci racconta dei dettagli su questo drago. Il fatto che sia una creatura intelligente e che, probabilmente, sia parte di un commercio di schiavi mi fa pensare per il peggio: i draghi sono creature che richiedono un grosso impegno per essere addestrati, una creatura simile potrebbe essere un fuoco dell'alchimista pronto ad esplodere. E qual'era il colore delle sue scaglie? È un dettaglio che dice molto su un drago. Ho il vago sentore che non si tratti di un metallico. La successiva proposta di Juliano mi fa storcere il naso: le influenze del Cheliax sono già sufficienti in città, l'aiuto di un potente Signifero potrebbe rendere la città una sorta di colonia nelle loro mani. Concordo con Jasmine. La loro influenza in città è già abbastanza. 

Master

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Appena finita la riunione Koen va da Colin, per visitarlo

 

Modificato da Ian Morgenvelt
Inviato

Dopo la riunione, la Eptarca della diplomazia parte per il suo viaggio verso Daggermark.

Il corpo dell’eptarca Beregor, conservato con metodo magico, viene riconsegnato all’eptarchia e portato alla clinica dell’eptarca della medicina per i dovuti controlli. 

Inviato

Koen

Attendo che anche Zarastrikan dica la sua su Juliano per introdurre gli ultimi argomenti di questa riunione fin troppo fitta: il misterioso neonato e il rapporto di messer Silfer. Ora che abbiamo concluso di analizzare la questione più pressante, io e Jasmine dovremmo parlarvi del nostro ultimo viaggio nei dintorni della città. Come vi avevo detto, mi sono recato nei nostri territori in cerca di persone che potessero aiutarmi nel mio lavoro. Dico a beneficio del redivivo Eptarca della Giustizia, aggiungendo Mi sono fatto accompagnare da Jasmine e da Shar'el Kut'ass, una drow della Società dei Cercatori. Durante il nostro viaggio abbiamo incontrato uno strano figuro: uno spadaccino vestito alla moda di Tian Xia, talmente abile da uccidere cinque licantropi con un solo fendente della sua lama. Le sue particolarità non terminavano qui: il suo corpo sembrava essere infatti il ricettacolo di ogni malattia esistente al mondo. Spiego ai miei compagni, guardando Jasmine in cerca di appoggio: le parole che sto per pronunciare sono incredibili anche per me. Parlava continuamente di un suo dovere come se fosse qualcosa di pericoloso per gli uomini e ha chiesto di essere inviato in una zona disabitata. Non sembrava però mosso da cattive intenzioni... Almeno finché il cielo non si è annuvolato all'improvviso. E al ritorno del sole era completamente guarito da ogni malattia, lasciando un neonato al suolo. Io e Jasmine abbiamo deciso di portarlo in città: non potevamo abbandonarlo nella foresta. Penso che sia giusto scegliere assieme come agire a tal proposito. 

Inviato

Lily

Seedrachenrose

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Giunge in ambasciata la giovane Ifrit, decidendo di concedersi un attimo di riposo all'interno dell'edificio dopo il lungo viaggio e i vari onori nei suoi confronti. L'accoglienza le è piaciuta, ne sembra più che soddisfatta, decidendo di donarsi un bagno per rilassarsi e quindi vestirsi con calma per essere ben più presentabile e prepararsi per la sera. Parte del pomeriggio lo perde quindi nella cura di se stessa, prima di essere pronta ad uscire e decidere di accompagnarsi di nuovo a Baldr, pronta a conoscere al meglio le compagnie del ragazzo.. D'altronde stanno cercando di vedere se c'è una possibilità tra loro due e, uno degli aspetti importanti, è sicuramente comprendere al meglio lo stile di vita del ragazzo all'interno di quella cittadina.
Quindi lo chiamerebbe con tutta l'intenzione di passare il pomeriggio in sua compagnia e comprendere le sue abitudini.

 

Inviato

@Organo84

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Zarastrikaran ti prepara tutti i documenti necessari ti, ti prepara una lettera da portare ad una ditta edile ed una per un artigiano, tutte firmate da lui e con ceralacche timbrate dall’eptarchia.

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Dopo che hai preso la tua decisione, la donna efferata da uno scaffale uno strano comunicatore di metallo ( che sembra ella stessa non saper utilizzare granché) e, dopo aver parlato qualche istante chiedendo se il teletrasporto sia disponibile, ti indica una scala verso il basso da seguire. Ti addentri nella loggia per un poco, scendendo una ampia scalinata nel sottosuolo. Quando entri oltre un doppio portone si trova una stanza piena di cavi e colonne di ferro vibranti. Sulla prete opposta alla porta si trova un grande anello di metallo, che al momento si sta in parte muovendo: sembra infatti avere una parte mobile, piena di simboli che, lentamente, vengono fermati e si illuminano di rosso. Stravaccato su uno scranno posto lì vicino, si trova una creatura che non hai mai visto.

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A vederlo potrebbe sembrare uno di quegli elfi di carnagione nera di cui hai sentito parlare, i crudeli drow, ma ha delle strane striature, vere e proprie crepe da cui fuoriesce luce rossa, oltre che quattro braccia! Ti osserva un attimo.

<<Un nopon. Sei orecchio lontano da casa. Il viaggio per Absalom è pronto. Arriverai in una stanza chiusa, troverai una tessera magnetica da utilizzare per poter uscire.>> ti descrive di che si tratti << Va appoggiata alla luce rossa che vedrai. Non preoccuparti, svanirà appena la avrai usata. Avrai trenta secondi per uscire, a quel punto. A quel punto, basterà andare avanti per duecento metri. Troverai facilmente La Loggia>>

In quell’esatto istante, un lampo di luce rossa ti acceca: quando puoi di nuovo vedere, una patina liquida simile a sangue ribollente si trova, verticale, all’interno del cerchio di metallo.

<<Attraversalo pure, non ti succederà nulla.>> 

Attraversi il disco, la sensazione è stranissima: i tuoi senso svaniscono, tranne quello della vista: ti sembra di passare all’interno di un condotto di luce rossastra intervallata da luce nera, sullo sfondo sembra che oltre il rosso vi sia il cielo stellato che si muove a velocità incredibile...finché tutto è nero. Per prima cosa riacquisti l’udito, sententi ovattato il rumore di una città, chiacchiericcio ed urla. Poi riacquisti il tatto ed hai un leggero giramento, mentre i piedi comprendono di essere a terra. Poi tornano tutti gli altri. Sei in una stanza chiusa, illuminata da due torce che trasmettono una luce bianca. Non è mena calore. C’è una brocca d’acqua, una di vino ed una serie di bicchiere, alcuni sporchi messi su un’anta, i puliti su un’altra. In effetti hai la gola secca. Accanto alla porta, dove vedi la famosa luce rossa, si trova la tessera. Passata sulla luce, con alcuni schiocchi la porta si apre e puoi vedere Absalom.

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La città di Absalom è assai diversa da Lakeshrine: è una megalopoli, un melting pot di razze e culture che fa perdere il fiato. Avanzi per i metri necessari prima di trovare la loggia. 
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Ti rendo perfettamente conto che la zona è più grande all’interno che all’esterno: probabilmente un artificio magico di qualche tipo. 
È una zona incredibilmente accogliente, piena di avventurieri che quando ti vedono entrare non sembrano granché incuriosito oppure sono abituati a chissà cosa. Una donna di colore, alta e snella, ti fa un inchino. <<Mastro Riki, seguitemi.>>

Vieni portato in una ampia zona, piena di altri membri della loggia. 
<<Dovrete aspettare qualche minuto. Vi farò portare a breve da bere. Avete qualche domanda? Avete fame?>>
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Vicino ad un posto che ti viene indicato per sederti, vedi un mezzelfo con un grande arco senza alcun filo teso, un mezzorco incantatore con un bastone lancia, una creatura umanoide ma fatta d’ombra che sorseggia una birra scura. Un felinide vestito da giullare sta facendo qualche gioco di prestidigitazione davanti ad una giovane oread ed ad un tritone, la grossa coda simile al corpo di una murena.

@Nilyn

Spoiler

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Baldr inizialmente ti porta a fare un giro della zona del porto. Si vede che i bastioni non possono essere stati creati qui ma sono stati creati secoli fa, in un altro mondo. L’architettura ricorderebbe quella elfica, anche se è più bella ed armoniosa, costruita credi con della magia e da essa infusa. Ti indica altre stranezze, finché non ti porta in una grossa piazza.

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Una nave modificata campeggia in città, con quattro enormi ruote. Butta un leggero fumo e noti alcuni bambini che la osservano curiosi. Guardie con alabarde girano per la città con le loro armature solo sul petto ed i pantaloni estremamente gonfi  ed i cappelli con il piumaggio colorato. Effettivamente tutti vestono estremamente colorato, tranne alcuni uomini che riconosci portare i colori neri e rossi del Conte Von Carstein. Alla fine, nonostante sia un po’ tardi, ti porta a pranzare.

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Quando entri noti che, come in città, la popolazione è composta unicamente da umani, nani ed elfi, ben pochi halfling ed alcuni ogre. Entrata nella taverna senti gli occhi di tutti addosso, curiosità sicuramente.

Ad un tavolo ci sono alcuni giovani che salutano Baldr e lui, di rimando, li saluta.

Due di loro sono cavalieri: indossano armature complete che hanno visto battaglie, ma sono comunque curate e riparate al meglio. Uno dei due è biondo di capelli, con occhi verdi ed un volto dolce. L’altro ha capelli neri, un occhio azzurro ed uno rossastro, da albino, un volto quasi arrabbiato. Ha una abbronzatura che fa intendere che prima portasse una benda, sull’occhio rossastro. Accanto a loro, con abiti arabeggianti, si trova un mezzelfo estremamente alto e molto muscolare ( se gli altri sono un metro ed ottanta, questo sarà poco sopra i due metri), col viso che sarebbe dolce e quasi bambinesco ( un poco alla elfica), non fosse per l’espressione seria e dura. Non sembra abituato a sorridere ed una cicatrice sull’occhio sinistro forse lo rende ancor più truce. Sta bene con Baldr ed il ragazzo diascromico, un trio di “cattivi ragazzi”. Accanto al mezzelfo si trova una ragazza non molto altra, un poco in carne, abbigliata con abiti da lavoro. A vedere ciò che porta, sembra un cerusico di qualche tipo. A terminare il gruppetto di trova una donna elfa con una armatura viola, capelli neri ed un po’ di cicatrici. È la più vecchia ( sicuramente, ma anche d’aspetto: i cavalieri saranno sui diciotto, il mezzelfo probabilmente ventenne e la donna umana trentenne) ed al momento fuma la pipa. 
<<Ed ecco tornato Baldr con la sua bella! Perdonaci se ti fissiamo ma nel nostro mondo non esiste nessuna come te!>> Baldr subito annuisce  <<Nessuna è come lei.>> dice sorridendoti e mettendosi a sedere. Ti offre immediatamente la gamba sinistra per sederti. 
Ti si presentano: il cavaliere “dolce” è Jean d’Aquin, il discromico è Taluer du Traquinan, il mezzelfo Jhael Arral, la donna accanto a lui è Meredith Arral ( la sposa del mezzelfo), l’elfa si presenta come Ghedaruin. Venite poi raggiunti da un anziano nano, i capelli bianchi tirati su un una grossa cresta, il corpo pieno di tatuaggi sbiaditi, una gamba di legno e pieno di pistole. <<Drong il lungo, Zathraka, Fiamma che Vive.>> dice indicandoti i capelli. <<Un tempo pirata e sventratore, nano disonorato...ma ho riacquistato il mio onore nell’ultima battaglia ed il mio re mi ha ridato una nuova vita. Seguo questi giovani e l’elfa per fare da sale in zucca: gli umani sono troppo temerari e l’elfa... non sia mai che per qualche istante sia di nuovo come era prima dell’Ultima guerra.>> gli altri sghignazzano un poco, avranno sentito questa cosa una marea di volte. Lo scambio fra Drong e l’elfa in realtà denota una certa fiducia ed affiatamento che, sembra, sia strano fra le loro razze, almeno qui.

 

Inviato

Jasmine Al-Alrae

Seguo il discorso di Koen, limitandomi ad annuire e confermare: il ragazzo è più bravo di me, in simili questioni magiche, e saperlo così incerto non è propriamente confortante. 

"Dobbiamo capire chi e cosa è, nonché ciò che possiamo fare per lui", aggiungo comunque.

Inviato

Jasmine Al-Alrae

"Ora abbiamo un letale spadaccino che non potrebbe guarire nemmeno se trattato con la migliore panacea del mondo ed un neonato generato da... la sua ombra? O qualcosa di altrettanto inspiegabile...", provo a chiarire a Valena. 

Ma ben poco convinta io stessa. 

Inviato

Koen

Confermo le parole di Jasmine con un cenno del capo, alzando le spalle quando sento i suoi dubbi. Non saprei spiegarmi neanch'io cosa sia accaduto di preciso. In città si trova solamente il neonato: il duellante dovrebbe essersi recato verso una zona disabitata sotto mio consiglio. 

Inviato

Valena Aurica

"E questo...neonato" non sono molto brava con i bambini, e in vita mia per fortuna ho avuto pochissimo a che fare con loro "Ci è stato affidato? O lo avete accolto perché lo spadaccino lo avrebbe dichiaratamente abbandonato? Chi se ne occuperà?"ci manca solo un padre spadaccino lebbroso determinato a riprendere il figlio!

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