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Messaggio consigliato

Inviato

Valena Aurica

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Decido di raggiungere subito i cavalieri: sono venuti fin qua, non mi sembra corretto farlo aspettare.

Mi presento in veste ufficiosa, per ora, per ringraziarli e salutarli, nonché per invitarli ad una cena.

"Buona giornata, cavalieri. Lady Ayala" le dedico un cenno cortese, e un leggero sorriso. Non voglio che di faccia l'idea che l'ho presa in antipatia dopo il nostro ultimo incontro "Spero che il viaggio sia stato piacevole e privo di ostacoli. Sono qui principalmente per invitarvi personalmente a cena, stasera. Se ora preferite riposarvi e sfamare le vostre cavalcature, possiamo discutere di affari durante la cena stessa. Se invece avete fretta, possiamo parlare anche adesso. In ogni caso Lakeshrine estende la sua ospitalità a tutti voi. Se vorrete soggiornare qui qualche giorno, darò disposizioni adeguate"

 


Inviato

Koen

Master

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Le parole del Conte non mi soddisfano pienamente: ha detto che è estremamente difficile che il mio sangue venga usato per un rito, ma non ha negato che sia possibile. E quei mercenari hanno le risorse per conoscere le scienze di cui parla. Dovrò avvisare gli altri Eptarchi e raccomandare prudenza. Dove si troverebbe? Perché forse è un luogo che io e gli altri Eptarchi abbiamo già provveduto ad esplorare e mettere in sicurezza, essendo all'interno dei nostri possedimenti. Chiedo al Conte, per quanto non possa fare a meno di guardarlo stranito per il tono con cui parla della questione della stagnazione del sangue. È ormai chiaro che non si tratta di un umano. Un qualche non morto, forse? Ammesso che il termine sia applicabile alla loro terra. Magari potreste inviare delle "delegazioni" in visita nei possedimenti di Lakehold, giustificandolo come una spedizione per conoscere i territori dei vostri alleati. Potrebbe essere un modo per fargli aprire gli orizzonti e conoscere la gente di questo mondo: mi trova pienamente d'accordo quando parla dei rischi e dei problemi causati da un eccessivo isolazionismo. 

 

Inviato (modificato)

@Valena, poi tutti ( tranne Koen)

Spoiler

Lady Ayala ti fa un inchino ricercato e molto freddo, ma le esce un sorriso leggerissimo che è ben più umano.

Gli altri cavalieri che la seguono sono uno a cavallo di un leone dal manto nero ed è un uomo sulla cinquantina con una orrenda cicatrice che gli parte dall’occhio destro e gli arriva fino alla guancia sinistra che è quasi interamente distrutta. Ha un portamento quasi regale, autoritario nel modo peggiore. Un altro scende da una crioidra a cinque teste, dandosi una occhiata intorno. Non si toglie l’elmo, osserva attentamente le mura cittadine ed estrae un quaderno per scrivere qualcosa in modo leggermente ossessivo. L’ultima è il cavaliere su verme porpore: una mezzelfa dal fisico atletico e carnagione scura, con degli occhi azzurri quasi fosforescenti. Tutti ti salutano in modo elegante ed educato.

<<Non abbiamo alcuna fretta.>> dice il cavaliere dall’occhio cieco, che non si cura di non essere notato guardandoti dall’alto in basso per scrutarti proprio. Poi fa un espressione…non compiaciuta, ma a malapena soddisfatta.

<<La cena andrà benissimo.>> dice Ayala. <<E saremmo anche assai interessati a rinfrescarci e riposarci.>> dice la cavaliere del verme purpureo. Lei ed il cavaliere della crioidra estraggono due pugni di polvere nera e pochi istanti dopo le loro cavalcature spariscono letteralmente, mentre nelle loro mani appare una sfera di vetro con all’interno una statuetta di ossidiana delle loro creature. Ayala ed il guercio non fanno lo stesso e si preparano a venire dentro il borgo con le bestie tenute per le redini.

<<Faccia strada, Eptarca.>> dicono quasi all’unisono, ridacchiandone poi. Noti poi che a volte guardano in alto, dove si vede un grosso uccello nero sorvolare la città.

Accompagnati dall’eptarca Valena, entra in città una delegazione di cavalieri dalle armature scure ( tranne quella di Ayala, color dell’oro). Uno di questi sembra un tipo assai poco raccomandabile, mentre l’altra senza elmo sembra una mezzelfa abbastanza gioviale.

@Koen

Spoiler

Il conte ti spiega rapidamente, mostrandoti una mappa, dove si trovi il posto: si tratta del luogo dove sarebbe dovuto andare in missione la buffa creatura che vi accompagnò alla tana del ragno e dove morì orribilmente insieme al vostro maestro delle spie.

<<I giovani potrebbero, ma non so: la gente del mio mondo normalmente sarebbe assai xenofoba e litigiosa. E guerrafondaia. >>

 

Modificato da Zellos
Inviato

Valena Aurica

Con tutti gli eptarchi che vogliono presenziare

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Osservo le belve scomparire. Un sistema pratico, bisogna vedere se lo si può mettere in pratica su bestie nemiche.
Quando sono tutti pronti li scorto all'interno delle mura, fino al palazzo. Ci sono delle stanza degli ospiti, magari non sono le più belle della regione ma di certo sono accoglienti e sono certa che sia possibile rifornirle di acqua calda e qualcosa da spiluccare prima di cena. 
Prima però osservo il volatile, che già attira gli sguardi di due dei cavalieri "Un altro vostro compagno? Può, naturalmente, scendere anche lui e unirsi a noi. In ogni caso vi assegnerò delle camere molto comode. Potrete senza dubbio rinfrescarvi e riposarvi a piacimento. Se volete conferire con me, io sono nel mio ufficio. Dato che discuteremo di affari voglio ultimare un piccolo rapporto da presentarvi... ma non esitate a disturbarmi se avete bisogno di qualcosa. Siamo eptarchi, è vero, ma non ci piace essere distanti dal popolo e inarrivabili per gli alleati"

 

Inviato

Jasmine Al-Alrae

Chi c'è, c'è

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Valena porta visite. Riconosco Ayala.

Non è sola... immagino siano i suoi compagni. Tutti cavalieri particolari. 

Mi avvicino e, dando un buffetto amichevole a Rajah, saluto. 

"Benvenuti. Per chi ancora non mi conosce, io sono Jasmine, Eptarca della Diplomazia. E lei è Rajah.

È un piacere avervi qui".

 

Inviato

Koen

Master

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Non è il luogo di cui parlavo, sebbene ne abbia avuto notizia di recente. Dovrebbe essere una tomba dell'antico regno dei ciclopi. Spiego all'uomo, pensando per qualche istante all'orribile sorte della strana creatura e di Silfer. Potrebbe fare comunque un tentativo, magari ricordandogli l'aiuto che ci abbiamo prestato durante l'attacco: potrebbe essere un incentivo per permettergli di superare i loro pregiudizi. 

 

Inviato

@fra cavalieri ed eptarchi

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I cavalieri sembrano abbastanza stupiti ( quelli di cui il volto è possibile guardare, almeno) a vedere tutti gli eptarchi, ma Ayala sembra invece che se lo aspettasse.

Vi salutano con inchino ( più o meno profondi) molto educato. 
Il guercio alza gli occhi un attimo e sorride a Valena ( con un misto di disagio dovuto alla guancia sfregiata ed ad un sorriso un po’ sinistro). <<Perdonatelo. Il nostro compagno e maledetto, non può toccare il suolo durante il giorno, ma solo durante la notte. Una cosa relativa alla luna.>>

Volete parlare di qualcosa o lasciarli andare per poi trovarvi a cena?

@koen

Spoiler

<<Conoscete qualcosa di quel luogo? Così che il gruppo che invieremo non venga colto troppo di sprovvista.>> ti domanda il conte, prima di osservarti un poco. <<Eptarca, voi non avete idea di quanto Lakeshrine abbia già fatto. Il debito di riconoscenza che abbiamo con voi dovuto a quando siamo giunti qui dalla nostra tragedia ha permesso di aprirci un poco agli altri. Abbiamo una mentalità da sopravvissuti mista ad un gran brutto carattere. Già la nostra comunità, pensando al passato, è un miracolo: nel nostro mondo, senza la guerra che abbiamo combattuto, coloro che adesso si considerano fratelli si sarebbero sgozzati normalmente. Gente come Baldr non sarebbe un avventuriero quasi rispettato, ma dato alle fiamme senza farlo parlare.>>

 

Inviato

Valena Aurica

Cavalieri ed Eptarchi

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"Capisco. Farò preparare una stanza in più, cosicché al tramonto possa raggiungervi" resto disponibile durante tutto il periodo che precede la cena, mentre sono intenta a ultimare i miei calcoli per il rapporto. 

DM

Spoiler

Il rapporto di Valena è semplicemente un "progetto" con le spese che siamo disposti a sostenere, le nostre necessità e ciò che non possiamo accettare. Direi una bozza di contratto o meglio un rapporto conoscitivo per i cavalieri. Niente di trascendentale, è solo burocrazia da eptarca.

 

 

Inviato

Koen

Master

Spoiler

Non molto, purtroppo: non avevo avuto modo di informarmi in maniera più approfondita sull'argomento. So solo che le rovine potrebbero essere coperte da antichi incantesimi e che molto probabilmente sono ora abitate da non morti e creature legate ai Daemon, i divoratori provenienti dall'Abaddon. Le mie fonti, inoltre, parlano di un culto dei Quattro Cavalieri dell'Apocalisse. Spiego al conte, annuendo poi alla sua spiegazione. Nessuno meriterebbe un fato del genere, per quanto non apprezzi quell'infido Baldr e sia convinto che nasconda qualcosa. Capisco. E forse la spedizione potrebbe essere un modo per provare a rafforzare questi legami: mi sembra che, al netto di tutto, siate gente pragmatica, che apprezza la competenza. Potremmo inviare degli uomini di Lakeshrine in spedizione assieme a voi, così da creare altri legami. Ovviamente dovrò parlarne al resto del Consiglio, ma potrebbe essere utile iniziare a riflettere su questa offerta. 

 

Inviato

Jasmine Al-Alrae

Senza quel thrall di Koen😇

Spoiler

"Spero possiate avere una buona cena, cavalieri. Io ho altri compiti e doveri, che mi impegneranno la serata, però mi auguro che la nostra ospitalità possa risultare all'altezza delle vostre aspettative", saluto, congedandomi.

Trovo la mia presenza qui non necessaria e, forse, persino una intrusione nei ruoli degli Eptarchi marziali, perciò decido di dare la precedenza ad altro. 

 

Inviato

A cena con i cavalieri

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La cena inizia abbastanza “freddamente”: il cavaliere che era rimasto in armatura si presenta abbigliato allo stesso modo e non si toglie l’elmo, se non rimuovendo una placca per lasciare libera la bocca. Sembra che sia umano, dalla carnagione estremamente pallida, ma si nota qualche scaglia. Ayala e lo sfregiato (Zenos von Tryem) si presentano in abito da sera, estremamente ricchi entrambi, con gioielli a decorare. Gli altri due si presentano in armatura, ma senza elmo: la mezzelfa dagli occhi azzurri stringe mani a destra e sinistra, mentre l’ultimo cavaliere rivela di essere probabilmente un Aasimar od un toccato da chissà che piano, i capelli piume di corvo.

La cena é molto calma, ma verso la fine sembra leggermente intiepidirsi: i cavalieri sono stupiti dalla mancanza di eventi come giostre o simili. Parlate anche di affari, più o meno, i cavalieri si rivelano essere abbastanza interessati al soldo ( Zenos specialmente). Gli altri parlano più che altro di bestie da domare od uccidere o della presenza dei cavalieri infernali in modo giocosamente antipatico.

@koen

Spoiler

La cena con il conte e la conversazione con lui si conclude dopo poco. Sembra dubbioso sulla volontà di interazione del suo popolo, senza grosse riserve o buone parole. Una volta conclusa la cena, il Conte annuncia ad alta voce che sei sotto la sua protezione e che come un ospite speciale sarai trattato: le sue parole sembrano fluire come un vento nella stanza e fuori. 
Gli esercizi, gli addestramenti si susseguono. Se all’inizio è solo la notte e non il giorno, nel tempo sei convinto che sia sempre, SEMPRE momento di addestramento: inizi a sentirti stanco, provato e spossato a livello mentale. Ti viene portato cibo e quanto ti serva a sazietà, eppure non riesci a riposare efficacemente. Il giorno ( o la notte) senti spesso muoversi e quando devi riposare ti viene chiusa la porta a chiave a volte “per lasciarti riposare”. A volte ti sembra di sentire qualcosa di metallico che gratta sui muri di pietra.

Dopo tre mesi, credi di aver perso quattro, cinque chili all’incirca.

 

Inviato

Koen

Master

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La conclusione della cena è strana, ma non è la prima volta che associo questa parola al castello. Mi congedo quindi per tornare alle mie stanze, riflettendo su quanto appena accaduto. Forse è una sorta di espressione rituale per disattivare le difese del castello. 

I mesi successivi sono ancora più duri: l'addestramento sembra non finire mai e non riesco a riposarmi né con il cibo né dormendo. Il giorno, ormai diventata la mia notte, sembra rendere il castello un luogo terribile, non troppo dissimile da quelli che si potrebbero trovare in un racconto popolare. Ma, nonostante tutto, devo continuare a lavorare con dedizione: non posso deludere nuovamente i miei compagni solamente per via delle mie mancanze. Anche loro non possono riposarsi. Mi dedico anima e corpo allo studio, provando ad assorbire il più possibile dagli insegnamenti del Conte e dalle letture: ci sarà tempo per recuperare il peso perso. 

 

Inviato

Valena Aurica

A cena

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Mi presento a cena con uno dei miei abiti più sobri, ma è comunque un vestito elegante, rosso scuro con applique bianche. Dopo tutto questa è una cena ufficiosa, ma sono qui comunque in veste di eptarca.

"In altri tempi mi piacerebbe organizzare un torneo d'armi!" ammetto al commento sulle giostre di cavalieri "Ammetto che ho un debole per queste attività marziali, ma come ben sapete l'eptarchia è ancora molto giovane e deve gestire le proprie finanze in modo oculato. Non abbiamo veri e propri problemi di denaro, badate bene, ma per ora preferiamo occuparci dei bisogni primari dei nostri sudditi. E poi i tornei sono più sentiti quando si è in tempo di pace" 
Cerco di capire se ai nostri ospiti farebbe comunque piacere organizzare una piccola giostra a scopo puramente ricreativo "Comunque se voleste mettervi un po' in mostra potreste giostrare tra di voi davanti ad un pubblico di nostri cittadini. Sono certa che sarebbe un'evento molto apprezzato da noi tutti"

Quando il discorso verte sulle bestie da catturare cerco di interessarmi alla cosa, ma più per cortesia che per vera curiosità personale, e invece mi unisco alle cordiali critiche sui cavalieri infernali "Ammetto che non sempre apprezzo la loro presenza. Ma sono dei vicini di casa modello, almeno per quanto riguarda disciplina e pulizia. Hanno certamente altri difetti..."

 

Inviato

Gadriel

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Quella è una mancanza a cui rimedieremo ben presto rispondo ai cavalieri concordo con la mia collega, almeno per quanto riguarda le finanze, ma mi sto adoperando affinchè i nostri concittadini possano avere un po' di svago. Dopotutto non di solo pane vive l'uomo sorrido lievemente bevendo un sorso di vino se foste interessati alla cosa sarei ben lieto di organizzare una giostra, sono passate fin troppe lune dalla mia ultima esperienza in un torneo e devo dire che è una delle cose che mi mancano di Magnimar

 

Inviato

Alla cenetta

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Sul "i bisogni dei sudditi" il cavaliere sfregiato (ed Ayala in misura minore) fa una smorfia di fastidio come se qualcuno gli avesse girato un coltello da pane nei reni. Gli altri tre sghignazzano come se si fossero aspettati una reazione simile e non abbiano avuto neppure il tempo di scommetterci. Si scambiano infatti qualche occhiata divertita.
«Spero però che non si stati convocati col pensiero di risparmiare...» inizia Lady Ayala, mentre educatamente mangia qualche boccone «...perché non siamo particolarmente interessati a non essere pagati in toto per quanto forniamo.»

@Koen

Spoiler

Passati cinque mesi, sei in uno stato pietoso ormai.
Sei dimagrito non sai neppure tu quanto, non riesci più a distinguere la differenza fra il giorno e la notte, visto che nel castello ogni finestra è chiusa ed oscurata. 
A volte ti viene concesso di visitare i giardini del castello affinché tu possa godere del freddo di quella che un tempo era una isola maledetta ricoperta di ghiacci.
Inizi comunque a comprendere i rudimenti della cronomanzia, che riesci ad utilizzare con delle offerte di sangue. Il tuo sangue. Ti viene spiegato come per sprigionarne i poteri non serva molto sangue, ma lo stillare di esso ti è necessario poiché non hai collegamento troppo potente ad esso.
Il Conte ti offre, durante uno degli ultimi giorni del quinto mese, di poterti aiutare in un sistema che non richieda il tuo dolore ed il tuo sangue.
Sembra infatti che un gruppo di cacciatori di occhi azlanti si muova nelle Terre Rubate, richiamate dall'ex capo del Pitax: trovarli e creare una pozione alchemica potrebbe risvegliare in te qualcosa del tuo retaggio; potresti altrimenti cercare di unire il tuo corpo a più potenti forze elementali del ghiaccio e dell'acqua; altrimenti, c'è pur sempre la possibilità di sintonizzarsi al sangue attraverso alcune "benedizioni" del sangue assai simili al vampirismo (da come ti viene spiegato).

 

Inviato

Valena Aurica

Cena

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"Suvvia, lady Ayala. Non siate pronta a saltare alle conclusioni: non vi ho chiamato per farvi perdere del tempo" rispondo con un sorriso distensivo "Abbiamo obbiettivi diversi e cerchiamo cose differenti, lo so bene e ho organizzato l'incontro tenendone conto. Datemi un po' di fiducia, e terminata la cena vi sottoporrò un contratto ben remunerato... beh, quanto adatto al servizio che vi è richiesto, starà a voi dirlo"

Continuo invece a parlare di giostre e cavalleria; prima della tragedia di Korvosa avevo fatto in tempo a partecipare ad una giostra organizzata dal defunto sovrano. Cito un paio di aneddoti su quella gara, e chiedo ai cavalieri presenti se hanno qualche storia divertente.

Solo a cena ultimata, quando ciascuno ha un bicchierino di liquore alle erbe a disposizione e la tavola è sparecchiata, presento il progetto.

È piuttosto semplice: vogliamo addestrare un'unità di cavalleria volante e vogliamo se possibile le cavalcature per questa unità e le uova/cuccioli per la prossima generazione di destrieri. C'è una clausola finale: un premio in denaro ad personam per ogni cavaliere che per un anno non si farà arruolare da un'altra nazione o fazione per combattere contro di noi. 

 

Inviato

Koen

Master

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Come avevo predetto l'addestramento diventa sempre più duro: probabilmente non sarei in grado di riconoscermi se mi guardassi ad uno specchio. Riesco però a vedere i primi risultati: imparo le basi della cronomanzia, anche se si rivela troppo potente per essere maneggiata senza un opportuno catalizzatore. 

Quando ormai il mio addestramento sta per terminare il Conte mi pone di fronte ad una scelta, per aiutarmi a maneggiare più facilmente questa arte. Una decisione complessa: non posso tornare a casa con dei risultati parziali, ma non sono sicuro che le altre vie mi offriranno veramente dei vantaggi. Benedizioni del sangue o riti legati ai cacciatori di occhi del Pitax... Renderebbero il tutto indubbiamente più semplice, ma non credo di poterne pagarne il costo senza tradire i miei ideali. Proverò a cercare un modo per risvegliare il mio retaggio planare, Conte. Dico dopo qualche giorno al mio maestro, aggiungendo E so che si è già ampiamente sdebitato, ma sarei lieto di seguire i suoi consigli sulla questione. 

 

Inviato

Alla cena con i cinque

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I cavalieri rimangono abbastanza incuriositi. Lo sfregiato alza leggermente la testa, guardando con alterigia Valena, mentre alcuni degli altri sembrano sorridere un po' sotto i baffi. L'unica che sembra non d'accordo è la mezz'elfa dalla pelle abbronzata.
«Il miglior modo per non far lavorare qualcuno come mercenario per qualcun altro, è assumerlo, eptarca.» dice "il corvo".

 

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