Bjorn Havardsson (Kalashtar Ardente)

Oceiros

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Temo che sia sopravvissuto. Quell'infido codardo avrà usato i suoi uomini per farsi scudo, come minimo. Rispose ad Oceiros, sorridendo quando sentì le sue parole, concedendosi una risata. Ironico, no? Non preoccuparti, non penso proprio che dovremo mai affrontarci. Ho combattuto per gli ultimi dieci anni, mi merito anch'io un po' di riposo!

Sharifa

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Bjorn sorrise a Sharifa quando sentì le sue parole, rispondendole immediatamente quando sentì il titolo che aveva usato Non c'è bisogno di usare titoli o altre formalità, Sharifa: siamo amici! Alla fine abbiamo ottenuto tutti un ruolo di comando, come se volessimo controllare questo nuovo mondo. Anche chi fino ad ora disdegnava la politica. Ti faccio gli stessi auguri, Sharifa: ti meriti una vita felice al fianco di tuo marito dopo tutto quello che hai fatto per la mia famiglia e per la pace del mondo intero. 

Lady Havardsson [Firedrakes, Tiana e Havard]

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Bjorn tirò un sospiro di sollievo appena seppe dell'incarcerazione di Vera, l'inetta levatrice che aveva fatto soffrire buona parte delle donne di Firedrakes. Ma non aveva tempo per festeggiare quella piccola vittoria: sua moglie aveva bisogno di lui! Si precipitò nella sala adibita al parto, pronto ad assistere Tiana in quella sua impresa. Impresa che si svolse con una tranquillità sorprendente, rispetto alla sua precedente esperienza. Bjorn guardò con occhi lucidi la bambina tenuta in braccio dalla mezzelfa, una vera figlia del Nord. Sono io a doverti ringraziare, Tiana. Sono qui solamente per merito tuo. Disse tenendo con dolcezza la mano della moglie, guardando quindi nuovamente sua figlia. Cosa te ne pare di Sigrid? 

Lasciò a sua moglie il tempo di riprendersi, radunando lei e suo padre per discutere di una questione decisamente importante. Questa guerra ha portato numerosi cambiamenti nelle nostre vite: il primo riguarda te, Tiana. Nel Katai ho ritrovato Vaiara e Argentia: ora stanno bene, puoi starne certa. Disse sorridendo alla moglie, parlando poi ad entrambi con maggior serietà La seconda riguarda il sottoscritto. Ho sfidato Borg Hrolfrsson a duello: permetteva ai suoi uomini di stuprare le civili nostre alleate. Quel codardo ha rifiutato ed è fuggito, ma parte dei suoi uomini hanno disertato per combattere al mio fianco. Ora dovrò tornare al Nord, per trovare una terra per loro e le loro famiglie. Concluse guardando i due, concludendo quindi con fermezza Mi hanno offerto il titolo di Jarl, ma sono pronto a rifiutarlo se questi sono i vostri desideri. Voglio rendervi felici, nel Nord o a Firedrakes.

Più tardi convocò la sola Tiana, per esporle una questione ben più delicata: non voleva che ci fossero segreti tra loro. Prima ti ho parlato di Vaiara... E' infatuata di me. Rivelò alla donna, spiegandole a quale conclusione fosse giunto con la mezzelfa Ho chiarito subito che il mio cuore batte solamente per te: ha deciso di provare a mettere da parte questo suo sentimento per la vostra amicizia... Ma mi ha chiesto di lasciarle del tempo da sola. 

Elaborare il lutto [Firedrakes, Ragnar]

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L'ultima persona che andò a trovare, come sua abitudine, fu suo figlio. Questa volta, però, non aveva dei giocattoli o delle storie da raccontargli. Come vorrei che Nicolette fosse ancora con noi... Lo avrebbe aiutato, ne sono certo. Ragnar! Disse per richiamare la sua attenzione, chiedendo alle bambinaie qualche momento per stare con suo figlio. Decise di portarla in uno dei vari giardini di Firedrakes, facendolo sedere sotto ad un albero: dei miseri metodi per rimandare il triste annuncio. Ragnar, Seline... Lei non ce l'ha fatta. Tua mamma si è sacrificata per tutti noi, nonostante stesse molto male. Ha pagato il prezzo più grosso e ora... Non c'è più, Ragnar. Lo capisci, vero? Disse al bambino mentre una lacrima rigava il suo volto: sapeva cosa si provava a perdere la propria madre. Ho fatto di tutto per dargli un futuro migliore del mio, ma alla fine... 

Fiordi

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Il suo appello venne ascoltato: marciò assieme a Jarl Siggard per rinforzare la posizione di Ingvar Fredriksson, che mancava dell'esperienza necessaria a guidare degli uomini sul campo di battaglia. La loro superiorità numerica e la loro velocità riuscirono a sventare il colpo di stato, ma le schermaglie continuarono ancora per mesi. Altre morti inutili per colpa di un codardo che era fuggito da un campo di battaglia perché gli era stato impedito di toccare un c**o. 
Come Bjorn aveva previsto, gli scontri si conclusero con un duello d'onore, che lo vide vincitore sopra al fu Jarl di Riverstein. Doveva ora risolvere la questione della vedova Hrolfrsson. Invitò la donna ad un colloquio privato, in cui si fece trovare disarmato, senza armatura e senza guardie, a prova della sua buona fede. Frue Hrolfrsson, sono lieto che abbia accettato la mia proposta. Si sieda e si metta comoda. Disse con gentilezza, aspettando che la donna si sedesse per parlarle Sarei un bugiardo se le dicessi che rispettavo suo marito, ma credo di doverle comunque porgerle le mie condoglianze. Sono però certo di una cosa: lei non ha nessuna colpa, così come i suoi figli. Potrete vivere dove avete vissuto fino ad oggi: il suo regno verrà governato a rotazione dagli altri Jarl finché i suoi figli non avranno raggiunto la maggiore età. E per quanto riguarda la loro crescita, le offro l'accesso alla "Scuola von Gebsatell per giovani dotati", così che possano avere un'istruzione di prim'ordine: quando saranno in età, potranno reclamare il posto che era stato di loro padre, governando con le arti che avranno imparato in questo tempo di pace. Le prometto che qualunque offesa che vi venga rivolta verrà considerata come un insulto ad un mio stretto amico: come ho già detto, non desidero vendicarmi su di voi per la mia rivalità con vostro marito. 

Master

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Motto di casa Havardsson: "Il sangue degli ultimi, il cuore dei forti"

Stemma:

 

 

Edited 5 Novembre 20195 anni by Ian Morgenvelt

Golban Brown Drowdson

Le ultime dai funerali

La reazione di Vixenia fu inaspettata per il paladino. La donna si lasciò andare piangendo sulla sua spalla, in quel momento Golban non pensò a niente se non a lei. Ricambiando quel triste e tenero abbraccio cercò di consolarla ...e lui lo era..per lui voi eravate tutto..eravate il suo piu caro tesoro.. ...non sei sola...concluse sussurrando, in ricordo della sua promessa.

Saluti a chi non parte per Firedrakes

Quel momento fu anche un "addio", o meglio, un arrivederci per qualcuno di loro. Sharifa decise di dirigersi direttamente verso il Sud, ormai tutta la Savana gravava sulle sue spalle. Sharifa, è stato un onore conoscerti..in questa impresa che abbiamo compiuto non solo ho conosciuto una stregona dall'incontestabile potere, ma anche una donna leale e sincera. Sono sicuro che sotto la tua guida la Savana sarà un luogo di pace e prosperità. E ricordati che oltre il confine non avrai solo dei compagni d'armi, ma degli amici su cui far affidamento. 

Giorni dopo

Il ritorno in Occidente fu come un ritorno ad una realtà che sembrava lontana. Molto era accaduto in quei mesi e quasi increduli gli occhi di Golban rivedevano i luoghi dove tutto era iniziato. un mondo di pace e ordine..sara questo il futuro che ci attende realmente..?! solo il tempo ce lo dirà..

X Bjorn

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Appena venuto a conoscenza della partenza del nordico Golban decise di salutarlo. Bjorn, ho saputo che la tua presenza è richiesta al nord.. non sarà un addio bada bene! disse sorridendo in te ho trovato un amico, e per qualunque cosa potrai sempre contare su di me, non dimenticare! ..se non verrò giustiziato a Garnia visto che hanno richiesto la mia presenza disse ironicamente ridendo. Buona fortuna amico! 

A Garnia

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Il paladino in quei giorni fu convocato nel palazzo reale di Garnia, in lui vi era un misto di preoccupazione e curiosità in quanto non poteva immaginare la motivazione. Iniziò a prendere forma quando fu accolto non dal re ma da Vixenia stessa in sede privata. Vixenia..tutto ben.. furono le prime parole del paladino prima che la giovane donna prendesse la parola. Il discorso della donna mise in seria difficoltà il paladino, ma tutto quello che aveva passato aveva lasciato un segno in lui ...Vixenia.. rispose guardando dolcemente la donna la mia promessa per te non è mai cambiata..come ti dissi, io per te ci sarò sempre... riprendendo fiato continuo ...io quando divenni Cavaliere di St. Cuthbert giurai di proteggere la pace e l'ordine... ma in questi mesi..in queste battaglie ho capito una cosa...si puo riuscire a proteggere realmente il mondo solo se in quel mondo c'è qualcosa per cui lottare...qualcosa che vale piu di se stessi..qualcuno che si ama.. avvicinandosi dolcemente alla donna prosegui ..e quella persona per me sei tu.. prendendo la sua mano si inginocchio Vixenia...giuro di starti accanto in ogni momento di gioia o dolore rialzandosi vicino al suo viso ed accarezzandogli la guancia concluse sussurrando dolcemente ..per sempre.. rispondendo ad un suo eventuale bacio. 

Cosi il paladino aveva scelto la sua strada, erano passati anni dal giuramento che aveva fatto a se stesso il giorno dell'investitura a Sacro Cavaliere “..padre, da oggi giuro sulla mia stessa anima che faro ammenda dei tuoi peccati in modo da liberarti dal fardello del tuo errore...”. Un giuramento fatto per senso di colpa, non per se stesso ma per redimere gli errori di un passato non suo...e adesso, al cospetto della donna che amava, se ne era riappropriato. 

Clint Draconis

Sharifa e Calixtria

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"Il legame è saldo e forte, rinfrancato da vincoli di fratellanza e riconoscenza reciproca. I cuccioli - i meravigliosi, magnifici cuccioli - sono emblema naturale e definitivo di una alleanza senza precedenti, che non necessita di parole. Sebbene la decisione spetti solo alla Duchessa incoronata, sai che avrai sempre il mio appoggio a prescindere, Sharifa Al'Razul, shayk dei lizardfolk", rispose Clint, abbassando la testa in segno di riverenza e profondo rispetto. 

 

Tempus fugit

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Tornato ad Acquastrino, quando il suo ruolo ufficiale gliene concedeva il tempo, Clint trascorse diverso tempo nella ricerca, probabilmente vana, di un significato e di qualche risposta: spese tempo ed energie - ma mai risorse del Ducato - alla ricerca del figlio (o figlia) perduto, generato suo malgrado con la odiata Demicia, a cui non desiderava altro che di strapparlo, per provare a dargli una parvenza di futuro decente...

E, allo stesso tempo, inseguì la chimera di poter ritrovare e salvare Ariabel: non sarebbe mai più stata sua, questo lo sapeva oltre ogni ragionevole dubbio, e nemmeno reputava potesse essere una buona idea anche solo rivederla! 

Tuttavia, le doveva almeno quello. A lei e a Celeste: se avesse potuto salvare Ariabel, forse anche il futuro della giovane albina sarebbe stato meno tetro, meno solitario e meno divorato da dubbi e sensi di colpa. 

Clint sentiva che forse non avrebbe mai più incrociato Celeste, ma ciò non aveva importanza. 

 

Acquastrino, qualche tempo dopo

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"Se mi stai chiedendo se ti ho mai tradito con una donna, allora la risposta è no", rispose Clint a Calixtria, senza distogliere lo sguardo da quel mare di smeraldo cristallino. E non stava mentendo, nel suo cuore ombrato d'argento, perché non reputava Demicia niente più che una orrida, odiosa, terribile cosa mostruosa, che celava, dietro le fattezze di una dea, l'anima di una serpe marcia.  

"Ma questo non significa che io non abbia colpe", aggiunse subito dopo, senza rifiatare, senza lasciarle tempo di reagire. 

Meritava di saperlo. E di scegliere in base alla verità. 

"Rammenti che ti dissi che l'Abisso era terribile? Ebbene, la mia affermazione non era sufficiente a farti comprendere quanto.

Lì, ho visto e fatto cose che non potrò mai dimenticare.

E lì ho... giaciuto... sì, giaciuto... con una creatura... in cambio di... di una via di uscita molto più rapida da quel luogo immondo.

Il che non la rende una scusa. Ed una scusa non lo sarà mai.

All'epoca, beh... ero solo arrabbiato. E disperato. E furioso. 

Ed ingiusto".

Speró solo che quella verità non tornasse a seppellire la meravigliosa donna che Calixtria stava diventando.

"E poi, sull'orlo della Morte eterna, per salvarci tutto, c'è stato... c'è stato un... un uomo.

È stata una scelta a cui guardo con rammarico, certo, ma che rifarei nuovamente, dovendo scegliere, perché ha salvato delle vite. Delle vite, per me, importanti. Il che, ancora una volta, non è una scusa: lo so bene.

Ma é, certo, la verità, se questo significa ancora qualcosa. Significa, per esempio, che tu adesso sai e puoi decidere, Calixtria.

Qualunque cosa tu decida, conosci questa verità ed accetta le mie scuse, per quanto tardive.

Accettale, perché ti sono dovute, ma senza essere obbligata a perdonare".

 

Winn'Ier Deh Puh

Argentia

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La cena sarebbe stata quanto più tranquilla possibile mentre Winn'Ier, tra una battuta (di dubbia comicità) e l'altra, avrebbe cominciato a dare inizio a una discussione più seria Senti... Ma dopo dove andrai? Nel continente occidentale, eh. chiese l'orso-uomo Io mi sa che andrò nei Fiordi da Bjorn e Tiana... Potresti... Potresti venire con me-Ehm, con noi! Con noi! Io, Bjorn, Tiana... Da quel che ho capito Bjorn diventerà un re o qualcosa del genere, potrebbe essere un buon modo per ricominciare tutto da capo! Anch'io ne avrei bisogno... disse spostando lo sguardo al piatto Che ne dici? Sei disposta a fare questa follia con uno sconosciuto? disse ridendo per poi porgerle amichevolmente la mano in un'atto di folle estroversione.

Sharifa

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Sharifa... disse Winn'Ier alla lucertoloide che tanto aveva amato ...Lo farò! Continuerò a studiare! disse commosso con gli occhi lucidi E ti prometto che verrò a farti visita, ogni tanto! Sarebbe bello vedere la savana senza dover combattere guerre! Però, se ci sono problemi, non avere paura a chiamarmi! Il sacchetto l'ho conservato! disse mostrandole il sacchetto ancora pieno di sabbia sorridente.

Dato che non ci vedremo per un pò... Posso salutarti con un abbraccio? 

Lagocristallo

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Winn'Ier, ancora nei panni del suo bellissimo alter ego, presenziò al parto cercando di aiutare come meglio poté. 
Appena nacque la bambina il barbaro non poté trattenere un verso di stupore E' bellissim- venne interrotto dalle grida disperate delle driadi e di sua madre, le parve addirittura di vedere una driade darsi fuoco... Che vi prende? E' solo una bambina! esclamò confuso l'orso alquanto contrariato.
Appena scoprì del perché di questo pandemonio, Winnie sbottò E'... E' perché è brutta? Secondo voi è brutta?! Ma che significa tutto questo?!! ringhiò inorridito l'uomo stringendosi la bambina al petto volgendo lo sguardo a Bjorn, già esasperato dalla situazione.
Appena sentì il verdetto di Veldrada, Winn'Ier se ne andò da parte con Gardia, per avere questo fatidico confronto.

xMaster, Bjorn se vuole.

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Gardia... Ma perché hai reagito così? E' tua figlia... Non la riconosci? chiese porgendo la bimba alla madre Te... te hai paura di lei... Hai paura di lei perché non è bella come noi... disse serissimo guardandola negli occhi: il suo nuovo aspetto gli conferiva anche un'empatia fuori dal comune Beh, sappi che non è colpa tua... Ma è colpa mia se non è bella come te. Winn'Ier chiuse gli occhi e si trasformò nella sua forma naturale Eccomi. Questo è il vero me. disse con sguardo triste, immaginando già la reazione della ninfa Mi dispiace tanto... Sono un'uomo schifoso... Io cercavo... Io cercavo solo un pò di amore... Sono stato un'idiota... Non dovevo... riuscì a biascicare solo queste parole, volgendo lo sguardo a terra.
Avrebbe subito la sfuriata della ninfa in silenzio, evitando di guardarla negli occhi, riuscendo a sussurrare Mi dispiace... oppure Hai ragione... ogni tanto.
Una volta che la ninfa avrebbe finito, Winn avrebbe chiesto timidamente Che pensi di farne, ora che sai la verità?

 

 

Edited 5 Novembre 20195 anni by Plettro

Shayk Sharifa (lizardfolk stregona)

Winn'ler

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"Ma certo" rispose la stregona, abbracciando per prima l'amico.

 

Bjorn Havardsson (Kalashtar Ardente)

Golban

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Sì: ho un conto in sospeso con quel codardo di Borg. Disse sorridendo all'amico, battendogli una pacca sulla spalla. E' più probabile che i nobili inizino a fare a gara per averti come guardia del corpo, così da esporti ai ricevimenti come un nuovo gioiello. Che Woden ti protegga, Golban. Aggiunse ironico al paladino, concludendo quindi il suo discorso I Fiordi ti accoglieranno come se fossi di casa, puoi starne certo, amico mio. A presto, allora.

Figli [Lagocristallo, Winn'ler]

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Bjorn rimase esterefatto quando vide le reazioni delle ninfe e degli abitanti del Lago alla vista della figlia di Winn'ler: certo, non era dotata della straordinaria bellezza del loro popolo, ma non gli sembrava il caso di mostrare simili reazioni. Hai detto bene, Winn'ler! E' una vita: volete veramente uccidere un infante solamente perché non incontra i vostri gusti? Chiese severo alla comunità di folletti, approvando la decisione di Veldrada. Vai, amico, sono certo che farai la scelta giusta. Disse poi al suo conterraneo, battendogli una pacca sulla spalla, ben sapendo cosa avrebbe dovuto affrontare di lì a breve.

 

Celeste(Umana Elocatrice) 

I pochi giorni di viaggio in nave per il ritorno a casa tennero l'elocatrice incollata con gli occhi sul mare. L'espressione spenta... Ma intenta a pensare... A chiedersi se quella fosse davvero la fine del viaggio. Ed ora? Di tutti i sentimenti provati, di tutto quel bagaglio che le gravava sulle spalle? Cosa se ne sarebbe dovuta fare? Si sarebbe ripresa come l'ultima volta? E cos... Eff... Devo... Liberare la mente... Per un istante... Diventerò pazza altrimenti... Uff... Sospirò a se stessa, osservando l'oscillare delle onde... Non è facile... Ma forse è la cosa migliore... 

Tornati a casa, a Firedrakes, Celeste trovò l'affetto dei genitori ad attenderla. Mamma si avvicinò immediatamente per abbracciarla e l'albina non resistette. Non dinanzi ai propri genitori ed all'amore genitoriale. La strinse forse, aggrappandosi con le unghie agli abiti, portando la testa dietro la spalla del genitore e chiudendo gli occhi, trattenendo un altro pianto. Papà si avvicinò e prese parola, mentre l'elocatrice piccola piccola ascoltava le sue parole. Erano confortanti sì... Se non fosse che... Io... Devo dirvi una cosa. Disse per poi gettare un occhiata distratta ai compagni... Meglio in privato. Concluse per poi portare i propri genitori in un luogo più riservato. 

Genitori

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Celeste non sapeva bene come l'avrebbero presa, un lieve timore la colse... Ma pensando bene alla decisione presa... Non posso... Esordì. Non posso rimanere qui, non posso... Farlo... I bambini non si meritano questo. Non si meritano una persona che è troppo distrutta, troppo debole ed incollata alla paura per poter pensare a loro... Loro si meritano una madre, una vera madre... Io non sono pronta. Non finché il gruppo che ha ucciso mia moglie, la madre di quei bambini, che attentato all'intera Arth si aggiri ancora liberamente... Sono stata così vicina alla morte... Sono stata così vicina a svanire e a vedere tutto ciò che noi amiamo, che viviamo e respiriamo... Svanire in un battito di ciglia... 

Mamma, Papà... Ho paura... Ho paura che da un momento all'altro questo riaccada. Ho paura che da un momento all'altro... Perché io non sono presente a fermarli... Tutto venga distrutto... Ho tanta paura... Le braccia divennero conserte, facendo diventare la Borealis ancora più piccola. E loro non si meritano una madre simile. Non si meritano questo. Ho bisogno. Che voi vi prendiate cura di loro... Voi siete dei genitori meravigliosi, sono certa che Rakayah, Deborah ed Alucard non avranno alcun problema. Ragnar immagino starà dal padre... Ho bisogno di un anno, due se dovesse essere necessario, prima di tornare a casa e riposarmi. Prima di tornare e godermi la mia famiglia. Io voglio tenerli al sicuro a qualunque costo, sarò apprensiva, ma con l'Ordine Sinaptico ancora in piedi... Non riuscirei a farcela. Non sarei una madre adatta... L'elocatrice rimase in silenzio per un po'... Prima di esordire nuovamente. Partirò il prima possibile, non appena avrò sbrigato tutti gli affari in sospeso. E tornerò, vincitrice, sicura che i miei bambini e chiunque altro qui ad Arth od in qualsiasi piano non debba svegliarsi per poi ritrovarsi spazzato via. Tornerò col sorriso e pronta a mettere via la spada, per essere una famiglia. Ma adesso devo partire... Lucrecia, Anzalisivar, Fuunharkaspirinon, Seline... Loro erano coloro che avevano più informazioni in possesso sull'Ordine... Ora... Sono rimasta solo io. Ho già delle idee e delle piste da seguire per trovarli ancora una volta e finirli una volta per tutte. Devo farlo... 

 

 

Corte di Glantria(i presenti?)

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Celeste venne convocata a palazzo dal principe. Immediatamente ricevuta l'udienza abbassò il capo e si chinò per porgere omaggio. Ascoltò l'offerta del principe, chiudendo istintivamente gli occhi e serrando le labbra quando venne nominata la defunta moglie. La proposta era quella di prendere il posto di Seline come Comandante dei Cavalieri di Firedrakes. Celeste alzò il capo, dopodiché il busto rivolgendosi così al principe. Chiedo scusa mio principe, ma per la terza volta dovrò rinunciare al titolo... Io... Dovrò intraprendere un viaggio che mi porterà lontana, per non posso proprio... Mi dispiace tantissimo. Alché fece per andarsene, per poi fermarsi un istante. Tuttavia, ho dato ad alcuni degli altri eroi una pietra per chiamarmi in caso di bisogno. Se Firedrakes avrà ancora estremo bisogno risponderò alla chiamata. Concluse l'elocatrice, prima di andarsene da quelle sale. 

Sharifa

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Sharifa colse impreparata l'elocatrice, ma non sorpresa di ritrovarsi dinanzi alla stregona ora che la moglie non era più un ostacolo... L'espressione di Celeste si mostrò fredda nell'accogliere le scuse e la riconciliazione della stregona. Dopodiché frugò per qualche istante nella borsa, prese la mano di Sharifa e le diede un piccolo oggetto... Un sasso marroncino... Una Sending Stone. Sto partendo... Con questa potrai chiamarmi nel caso avessi bisogno per qualche emergenza. Con i teletrasporti dovrei metterci poco. L'ho colorata di marrone per poterti riconoscere, ricorda il deserto così... Gli occhi si soffermarono su quelli della stregona. Mi dispiace, è una partenza molto improvvisata e... Obbligata. Magari tra qualche anno, se riuscirò nel mio intento, verrò volentieri a farti visita. Celeste prese la mano della stregona e l'accarezzò... Ti auguro ogni felicità. Ci vedremo ancora... Spero... Una bozza di sorriso malinconico si formò sul volto della Borealis, prima che questa si allontanasse... 

Bjorn

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Prima che il nordico partisse per la sua marcia contro i Fiordi, Celeste si preoccupò di fargli visita. Complimenti per la bambina, dev'essere bellissima. Disse per poi frugare nella borsa. Ho qualcosa per te. Disse per poi porgere nella mano del nordico una pietruzza blu... Una Sending Stone. Con questa potrai chiamarmi nel caso avessi bisogno per una qualsiasi emergenza. L'ho colorata di blu perché così mi ricordava i Fiordi e saprò che sei tu a chiamarmi. Disse con un mezzo sorriso malinconico. Sto partendo... Non ti preoccupare per i bambini... I miei genitori sono sicuramente più bravi di me a tenerli... Non vederla male... È che... Non ho ancora finito la mia lotta... Una volta sistemato tutto tornerò a casa e appenderò la spada al muro... Spero solo non ci vorrà troppo. Disse abbracciando Bjorn, per poi allontanatasi lentamente. Sei un grande amico Bjorn Havardsson, ci rivedremo senz'altro. 

Oceiros

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Allo stesso modo cercò Oceiros. Non hai idea di quanto io sia in debito con te... Disse per attirare la sua attenzione. Per questo quello che sto per dirti potrebbe non piacerti... Devo partire... Devo finire una lotta ancora in sospeso. Disse per poi porgere una pietruzza arancione... Una Sending Stone. L'ho colorata così perché mi ricordava i tuoi capelli. Disse cercando di ridacchiare un po', per poi riassumere la stessa espressione sciupata degli ultimi giorni. Abbracciò l'occultista... Usala per chiamarmi, dovessi avere bisogno. Mi teletrasporto, quindi arriverei presto... Mi mancherei tantissimo... Sei un amico speciale. Disse, separandosi lentamente da lui per poi iniziare ad incamminarsi. Salutami Alistrel e stammi bene. Magari tra qualche anno tornerò e mi sistemerò definitivamente coi bimbi. 

Clint

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Ben diverso fu l'incontro con Clint... Celeste prese per una spalla l'adepto osservandolo con viso truce. C'è una cosa che devo dirti, prima che vada. Deborah... Lei non figlia mia... È tua... Così di getto, disse così per togliersi ogni peso, dopodiché, prima che l'adepto avesse modo di replicare Celeste zittì ogni parola sul nascere. Dovrò stare via per molto e lei starà coi miei genitori... Ti chiedo... Di non portarla via... Lasciala vivere coi suoi fratelli e la sua sorella. Non strapparla così di getto dall'ambiente familiare creato... Lascia tutto così come stanno le cose... Vivrà una vita comunque tranquilla coi suoi nonni e nulla di male le verrà mai fatto. Disse per poi scostarsi da lui... Non so quando tornerò... E probabilmente sarà un viaggio pericoloso... Devo finire la lotta contro l'Ordine, Mordecai e farla finita... Devi recidere questo sentimento che mi attanaglia... A qualcuno dovevo raccontare la verità senza che essere addolcita... Stammi bene Clint... 

 

[i restanti addi ai bambini ed agli altri cari ed amici nel prossimo post] 

DM

X Celeste

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Mamma e Papà non si opposero al progetto della figlia Ho sempre creduto che non ti saresti fermata per davvero commentò Papà, con cui la figlia ebbe modo di recuperare i rapporti turbolenti nel corso degli ultimi anni. Contrariamente a sua madre, egli sostenne l'idea della figlia, promettendo tutto il suo impegno nel gestire ed accudire i figli, Rakayah compresa Ti accompagnerei, se non altro perchè mi pare di aver capito che in quell'Ordine ci sia anche quel Mordecai Papà fece scricchiolare le nocche Suonagliele anche da parte mia, figliola! Papà fu quindi costretto a congedarsi quando la moglie lo chiamò, finita incastrata sotto un lampadario caduto, svitato nella sua sommità da una Rakayah che ora rideva come una matta. Deborah ne approfittò per disegnare, con colori rosso e nero, la scena. Alucard si addormentò.

X Winn'Ier

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Nonostante lo sguardo di Argentia si illuminò al sentir nominare Bjorn e Tiana, la prospettiva di tornare al nord portò la donna a ritirare la propria mano. L'idea infatti si scontrò con una realtà assai lapidaria L'ultima volta che sono stata a nord sono stata catturata, torturata e spedita come schiava nel Katai disse rabbrividendo. La donna si tenne la testa, in preda al trauma subito No, non posso tornarci, non voglio!

Quando ella si fu calmata, ella cercò di consolare l'uomo-orso Mi dispiace, non posso. Io devo allontanarmi... ma penso che andrò verso sud, forse verso la Lega di Ilitar. Sei una bravissima persona, Winn'Ier, e pregherò affinchè per te vada tutto bene disse prima di anticipare le parole più letali che il mondo avesse mai prodotto nei rapporti uomo-donna Ti considero già un amico colpi più dolorosi dell'urgrosh di Razak Schiacciagoblin e dei colpi di katana di Enko Shimomura.

 

X Winn'Ier (ed eventualmente Bjorn)

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ODDIO! AAAAAHHHH!!!! le grida di spavento a Lagocristallo si intensificarono, quando la vera forma di Winn'Ier venne rivelata (Azariaxis non era poi così male! parve di udire da una driade in lontananza), sebbene quantomeno il suo discorso venne ascoltato dalla madre. La ninfa, trattenendo i conati di vomito quando il padre gli avvicinava il frutto del loro amore, cercò di mostrarsi quantomeno garbata Lei... quella cosa... non l'avrei voluta se avessi saputo com'eri! Mi hai ingannata! urlò. L'invettiva andò avanti per diversi minuti, con la ninfa che infine espresse il suo verdetto sospirando Suppongo che... quella cosa... potrebbe aiutare Lagocristallo. La tireremo su noi, come da tradizione, come stiamo facendo anche con le altre e con Kat Po... si passò una mano sugli occhi, cercando di distogliere lo sguardo su ciò che a qualunque mortale, comunque, sarebbe parsa una bambina mortale normalissima (che agli occhi di una specie diversa le sensazioni mutassero?) Forse ti daranno anche il permesso di vederla, ma per quanto mi riguarda io non voglio più rivederti! con una smorfia la ninfa si allontanò.

Ella non aveva neanche degnato di un nome la nuova abitante di Lagocristallo. Se ne sarebbe dovuto occupare il padre.

 

X Bjorn

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L'iniziale confusione di Ragnar divenne tristezza quando vide le lacrime sul volto del genitore Papà? domandò, nominando per la prima volta come tale il kalashtar, allungando le mani per cercare di asciugare il viso del genitore. Forse egli era troppo piccolo per comprendere che la donna che lo aveva generato non vi era più, tuttavia parve percepire che qualcosa di molto triste era successo.

Ragnar Bjornsson pianse, ricordo vivente più vivido del suo breve periodo di gioia insieme a Seline Decanti, la tiefling che per prima aveva cambiato la sua vita.

 

Fiordi

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x Bjorn

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Io... se mai potrò gliene dovrò parlare disse Tiana udendo la verità su Vaiare, la mezzelfa che prese per mano Bjorn Il Nord è stato infido con me e Argentia, ma con te so che posso godere della felicità che ho sempre cercato e che ora ho raggiunto disse la mezzelfa Verrò con te, nella mia terra natale, e ti sosterrò fino alla fine finchè non sarai riuscito a ottenere ciò che vuoi per te, per me e per la nostra famiglia Tiana strinse la mano a Bjorn Questo comprende anche Ragnar precisò con tatto la mezzelfa Non credo di essere mai piaciuta a Seline, ma i bambini non possono soffrire. Come amo te io amo lui e lo crescerò come fosse figlio mio.

 

Le condizioni poste da Bjorn furono accolte dalla freddezza della vedova di jarl Borg, una donna dalla pelle chiara e dai tratti affilati, con lunghi capelli rossi Non ringrazierò l'assassino di mio marito per la pietà mostratami disse Ma per i miei figli e gli uomini fedeli a mio marito accetterò fu la sua conferma, che venne siglata da una breve stretta di mano tra i due Ora vada pure a festeggiare, jarl. Beva, compiaccia sua moglie, si goda il futuro che si è creato. Ma ricordi, la felicità non dura mai per sempre.

 

La sconfitta di jarl Borg portò la pace su Riverstein, la quale sarebbe stata amministrata dalla vedova del defunto jarl sotto la supervisione a turno degli jarl confinanti, cui si aggiunse Bjorn Havardsson stesso, che fondò la capitale del proprio feudo sul confine tra Riverstein e Folkwood, nel feudo di Lakewood. Ivi venne incoronato come primo della sua casata, il suo villaggio che sorse sulle sponde del lago il cui affluente principale conduceva direttamente al Mare delle Meraviglie.

 

Huruk-Rast

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Mi trova perfettamente d'accordo fu la risposta di Felda Bronzopinta, entusiasta di trovare in Trull un sostenitore per la sua nomina a Regina di Huruk-Rast. Re Dervagar non si era opposto all'idea, mentre suo fratello Beregar, assai più scettico, si convinse infine a non insistere sulla propria posizione. Come pronosticato, i clan oppositori minori accettarono infine, ispirati dal clan Bronzopinta ad unirsi nella nuova identità collettiva. I giovani nani avrebbero potuto presentarsi, formalmente, tramite il cognome a cui sarebbero appartenuti in precedenza (questo anche per impedire incresciosi problemi nella ricerca di partner) ma il popolo di Huruk-Rast per gli stranieri, dopo mesi di calcoli e trattative, assunse il nome di FiglidellaRoccia. Sotto la guida tradizionalista di Dervagar Murodipietra e l'astuzia di Felda Bronzopinta, la società nanica prosperò riscoprendo i valori di un tempo e guadagnando molto dai passaggi dei commercianti che attraversavano le montagne che separavano Glantria dai Fiordi.

Gli unici esclusi furono i Senzacasta e gli Schiacciagoblin, cui fu destinato la più severa delle pene del popolo nanico, l'Oz Mer Kadrak: gli Schiacciagoblin non sarebbero stati cacciati o uccisi, ma essi sarebbero stati esiliati dai cuori e dai registri dei nani. Nessuno avrebbe commerciato con loro, né gli avrebbe rivolto parola financo l'ultimo di essi non fosse defunto, lasciando nell'oblio il ricordo di ciò che era un tempo uno dei clan dominanti di Huruk-Rast.

 

Firedrakes

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La presenza di Alistrel a corte venne accolta con benevolenza, avendolo già conosciuto al momento del suo ritorno alla vita. L'assunzione del ruolo di Santo venne accolto con scetticismo dalle chiese, ma la protesta era muta di fronte ai meriti che l'ex capo-gilda aveva ottenuto con i fatti. Il suo compagno prese a benvolere la vita di corte, crogiolandosi nei lussi di Firedrakes e viziando Oceiros nei momenti di intimità ora sempre più ampi.

Kawashima Keitaro non parve aver bisogno di salvacondotti per giungere in occidente (Lancio miracoli, non ho bisogno di imbarcarmi clandestinamente commentò), trovando suo spazio alla corte per breve tempo, la sua presenza che scatenò non pochi commenti maliziosi, tra cui quello di una tresca con il principe Derbel in persona.

Dopo poco tempo però egli si congedò dagli avventurieri presenti a palazzo, augurando loro ogni bene Ho un favore da fare a un amico fu la sua unica spiegazione.

 

X Oceiros

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Dopo che numerose monete d'oro furono spese per contattare l'anima di Paradiso e convincerlo a tornare, l'ex generale al servizio della Regina del Gelo fu in grado di riunirsi con Luis Renard, tra lacrime di commozione ed effusioni di due innamorati che avevano passato una vita separati. Ma la promessa fatta dall'Ivarstill non fu mantenuta, quando i due scomparvero assieme al sacerdote dell'infinito. Una lettera lasciata ad Oceiros lo informò che essi avrebbero onorato per sempre il nome di colui che li aveva riuniti, ma che ormai quei loro regni erano troppo stretti per loro e che volevano cercare la loro pace altrove, senza aspettare un anno e un giorno.

Il principe Derbel interpellò gli eroi in privato, chiedendogli se essi conoscessero un modo per trovare Kawashima Keitaro Potete scoprire dove si trova? Vorrei parlargli di persona, per favore! la segretezza dell'udienza (lontano anche dalle orecchie della moglie) e la concitazione della richiesta suggerirono al gruppo che le voci di palazzo potevano anche essere state corrette...

 

Glantria

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x Golban

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Vixenia si fece avanti, stavolta senza timore, le proprie labbra che poterono infine raggiungere quelle del principe azzurro che per tanto tempo aveva atteso, suggellando quell'amore che tutti avevano negato e che loro avrebbero covato in segreto Ti amo disse la sangue di drago nero, stringendo tra le mani il viso del paladino. I due poterono finalmente consumare il loro reciproco desiderio, amanti segreti ma felici di poter finalmente essere l'uno per l'altra ciò che avrebbero sempre voluto essere. Quel giorno Golban Brown Drowdsson perse il favore della propria divinità, ma decise di servire quella di una più mortale ma tangibile, quella della donna che amava.

La nascita di Demetrius Mac-Tir, figlio dell'anziano sovrano Augustus, avvenne in tutta sicurezza per mano di Oceiros il Santo, la levatrice più in vista di Arth e membro onorario delle corti dell'Ovest. Con la nascita di un nuovo erede, la corona di Garnia ritrovava linfa e speranza. Il re avrebbe sempre potuto contare sui saggi consigli della moglie Vixenia Draconis, la quale tenne sempre al suo fianco il suo più fidato tra i campioni, Golban l'Eroe dell'Occidente, che in molti sospettarono essere per lei ben più di un semplice protettore reale.

Ma le voci su Golban passarono in secondo piano quando si consumò uno scandalo senza precedenti nel momento in cui Luis Renard Ivarstill di Arcoria sparì. Le voci si susseguirono in fretta, fino a quando l'opinione più papabile divenne quella di una fuga d'amore con Paradiso Velleri, con cui aveva avuto una storia insabbiata anni prima. Jean-Philippe Ivarstill andò su tutte le furie, ma non potendosi accanire contro nessuno non potè che sfogare la propria frustrazione su sé stesso, ormai impossibilitato a realizzare i propri ambiziosi sogni di conquista per la propria famiglia.

 

Acquastrino

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x Clint

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Le ricerche di Clint furono lunghe ed esaustive, con l'unica speranza che però rimaneva labilmente legata a una sola persona: Marie Antoinette Ivarstill era l'unica persona che sapeva dove si trovasse o come scoprire dove si trovasse l'elfa Ariabel. Ella, al termine della guerra, regnava su Glantria con la consueta arroganza, sebbene spesso soffocata dalle parole del marito regnante che avevano allentato di molto la sua stretta sul regno in cui tutto era cominciato.

 

Lo schiaffo che Clint ricevette forte quasi quanto un maglio. La duchessa di Acquastrino lo guardava tremante, gli occhi lucidi dopo le lunghe ed oneste confessioni che il suo consorte le aveva presentato, mettendo a nudo la sua anima Mi fai schifo!! urlò, per poi avvicinarsi a Clint e osservarlo da vicino, lo sguardo ora non più benevolo e gentile Io ti credevo un uomo diverso disse a bassa voce Uno di cui mi sarei anche potuta... Calixtria si morse la lingua, flettendo le dita dalle lunghe unghie smaltate Ma no, tu dovevi divertirti a mia insaputa... PURE CON UN UOMO!!! la sangue di drago verde cercò lo sguardo di Clint, come a sfidare a sostenere il suo Sappi che le tue libertà in famiglia sono finite, non ti azzardare mai più a cercare di darmi consigli o parlarmi quando non te lo chiedo io, capito? la duchessa schiaffeggiò il viso di Clint Ringrazia il tuo sangue se non faccio di peggio.

Quel giorno Clint perse per sempre la fiducia di sua moglie. Ella perse invece l'unica speranza che aveva mai provato

 

Nonostante un iniziale slancio positivo, la duchessa di Acquastrino cambiò presto la propria attitudine. I rapporti con la Savana si raffreddarono in fretta, i giovani cuccioli di drago di ottone che rimasero ad Acquastrino, nuova linfa vitale della casata e del futuro della stessa. La sangue di drago verde prese personalmente in mano il potere, disdegnando i consigli di chi era vicino a lei e portando gentilezza solo per sua figlia Vassilixia. Amato dal popolo, Clint divenne sempre più estromesso dalla vita di corte, sebbene nessuna iniziativa fu rivolta verso lui o i suoi figli. Dopo la perdita dello zio, e con sua cugina così distante, egli si sentiva ormai un estraneo in casa propria.

 

Savana
 

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x Sharifa

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Sono condizioni assai diverse dalle mie e l'idea di una pace duratura... Il mio popolo vive per il combattimento, shayq dei lucertoloidi disse Oskrim, sostenendo lo sguardo della stregona Possiamo vivere secondo dettami diversi, ma la nostra natura è quella di combattenti. Non posso promettere che tale impegno perdurrà nelle generazioni future... tuttavia finchè vivrò farò del mio meglio il paladino e la stregona si strinsero la mano, quella inusuale alleanza sancita sotto il sole del deserto.

L'alleanza tra lucertoloidi e orchi riuscì a sedare le rivolte degli gnoll, che si spinsero fino ai margini orientali del deserto, dove si scontrarono con gli schiavisti. Le promesse vennero mantenute, sebbene spesso episodi di tensione e scontri in rovine alimentarono un clima di scetticismo tra i due popoli, così differenti. Oskrim fu il portavoce del popolo, sebbene in molti ritenevano che alla sua morte i conflitti sarebbero ricominciati.

 

X tutti

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Checkpoint nella notte tra il 6 e il 7 novembre per le ultime risposte ai pg e la chiusura ufficiale del capitolo e della campagna.

 

Clint Draconis

Celeste

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"Non potrei mai pensare di toglierti qualcuno che hai cresciuto ed amato come se fosse davvero la tua figlia naturale, Celeste. Non le sottrarrò i suoi fratelli. Crescila con amore, ma sappi che potrai contare sempre su di me, per quel che ne sarò in grado. Solo, se e quando vorrai metterla al corrente della verità, fammelo sapere. E ti chiedo, magari, di poterla comunque vedere, almeno ogni tanto...", rispose Clint alla elocatrice.

"Sei molto più brava tu, ad amare: potrai insegnarlo anche a lei, ne sono certo".

Acquastrino

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Clint prese la decisione di partire: doveva trovare il figlio di Demicia e portarlo via dall'orrore. O morire provandoci.

Contattó le fate e dispose con loro sul futuro dei figli avuti assieme, ché non sarebbero dovuti rimanere alla mercé di Calixtria, qualora egli non fosse tornato. 

Restava solo da dirlo alla Duchessa. 

"Me ne vado, Calixtria.

Forse non tornerò.

Sono stanco di vedere come maltratti le persone, solo per sfogare la tua rabbia. 

Non ti ho chiesto il perdono, ma tu hai ben pensato di tornare ad essere ciò che eri: una eterna bambina viziata, che pensa solo a farsi ubbidire. Stai distruggendo tutto: tutto quello che tuo padre ha costruito e per cui è morto.

Sei incapace di perdonare? Va bene.

Ma non dare le colpe agli altri. Io ti ho fatto male, in passato? Tu, quante volte, ogni giorno, fai male a tutti quelli attorno a te?

Io ti faccio schifo? Ti mi hai trattato ripetutamente come un oggetto, Calixtria Draconis. E, di nuovo, lo stai facendo con le persone.

Vuoi davvero perdere tutto? Vuoi davvero essere ricordata come la peggior Duchessa di Acquastrino?

Io non sono e mai sono stato perfetto, Calixtria, ma tu stai distruggendo tutto e nemmeno te ne accorgi. Mi dispiace. Mi dispiace davvero. 

Se non sentirai più notizie di me, significherà che sono morto.

In quel caso, i miei figli naturali dovrebbero forse tornare alle loro madri: una tale evenienza è già stata disposta e tu, immagino, non ti opporrai.

Non credo che potrò mai farti capire quanto io mi senta - davvero - in colpa: avremmo potuto imparare ad amarci.

Ma io ho sbagliato, lo so, e tu non sei in grado di perdonarmi.

Ho salvato il mondo, ma non riesco a salvare la mia famiglia", concluse l'adepto, deciso a partire e lasciarsi l'amarezza della sua vita "adulta" alle spalle. 

Se la sorte glielo avesse concesso, sarebbe tornato e avrebbe tentato di salvare il salvabile. 

Fece per andarsene, un nodo stretto in gola, guardando la moglie, sua cugina e sua signora per diritto di nascita. Anticipando le sue violenza e le sue riottosità, le fermò ogni eventuale reazione e provó a baciarla, come non succedeva ormai da mesi, mentre sentiva le lacrime sgorgargli. Come era riuscito a rovinare sempre tutto?

Provò a baciarla, nonostante tutto. 

Avrebbero potuto anche amarsi, forse in un'altra vita, se fossero stati entrambi diversi, entrambi un poco migliori. 

Se mai fosse tornato, avrebbe dovuto fare tanto. 

O rinunciare a tutto e ricominciare?

Tentò quell'ultima, disperata carta, che gli usciva dal cuore: tanto, cosa altro avrebbe potuto perdere? La loro fisicità era ciò che li aveva tenuti assieme ed aveva iniziato a sospingerli veramente l'uno verso l'altra. Se anche quella avesse fallito, se non fosse stata in grado di superare le loro differenze, di colmare il vuoto sorto tra di loro, allora quel matrimonio sarebbe stato da dichiararsi morto definitivamente. 

Abisso

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Comunque fosse finita, il giorno dopo Clint partì per Shendilavri, armato di tutta l'esperienza e di ogni conoscenza in suo possesso, nonché delle più disparate forme di protezione magica, arcana e divina, cui fosse riuscito preventivamente ad accedere. 

Riuscire o morire. 

Prima di imbarcarsi nella impresa, contattò un'ultima volta le Ninfe, tramite le Pietre Comunicanti, rendendo loro noto il momento della partenza. 

Se non si fosse fatto vivo entro venti giorni, avrebbero dovuto considerarlo perduto per sempre.

Se fosse tornato, invece, avrebbe chiesto a Chandra ogni aiuto possibile nel gestire la strana, improbabile prole. 

 

Futuro?

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Se Clint non muore ed il matrimonio non è salvabile, cercherà di trascorrere il suo tempo diviso tra Savana, Acquastrino, le corti di Garnia e Glantria e Lagocristallo, a tenere unite, per quanto possibili, le varie parti della sua frazionata famiglia, evitando nel contempo danni politici troppo grossi. Eventualmente, chiederà anche lo scioglimento del matrimonio, ammesso e non concesso di poter continuare a badare ai figli, in tale condizione. 

 

Se il matrimonio si dimostra anche solo minimamente salvabile, resterà fisso ad Acquastrino. 

 

Se mai dovesse averne modo, cercherà di costringere (con mezzi magici) la Ivarstill a raccontare quel poco che sa, su chi abbia preso in consegna Ariabel. 

 

Trull

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'Ultimo atto, amico mio.

Parto per un viaggio forse senza ritorno, ad espiare le mie molte colpe. Sei stato un amico ed un fratello: so che ti prenderai cura dei miei figli, qualora io non dovessi farcela.

Ti devo la vita e l'anima, amico mio. Un giorno, ne sono certo, ci rincontreremo, come quel giorno ormai lontano, lungo le strade di Firedrakes.

La vita ti sia giusta e lieve, poiché non ho mai conosciuto nessuno che meritasse più felicità di te.

Addio,

Clint Connor'.

 

Era rimasto solo lui, per Clint. Ed a lui scrisse l'unica lettera. 

 

Fin.

Bjorn Havardsson (Kalashtar Ardente)

Clint

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Bjorn incontró anche Clint prima della sua partenza per il Nord: il suo amico aveva preso delle scelte discutibili, ma non lo giudicava. Li aveva salvati ed era stato pronto a sacrificarsi per tutti loro: tanto gli bastava. Spero che questo sia un arrivederci, Clint. Disse stringendo il ragazzo in un abbraccio, aggiungendo Ti auguro di trovare la felicità che hai sempre cercato, amico mio. E, se mai vorrai banchettare con della selvaggina fresca o berti una birra assieme ad un vecchio amico, puoi fare un salto nei Fiordi: la mia casa sarà sempre aperta. 

Trull

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L'ultima persona che salutò fu Trull, l'eroe multiforme. Ho saputo che sarai richiesto ad Huruk-Rast. Non posso che augurarti buona fortuna, amico: non dimenticherò il tuo impegno nei primi tempi, l'unica persona che ha tenuto a cuore una promessa per mesi. Per questo, sarei onorato se tu diventassi il padrino del figlio che sto aspettando: è giusto che ti veda come modello da seguire. 

Celeste

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Bjorn accolse con un sorriso la notizia della partenza di Celeste: era quella la sua amica, sempre pronta a sacrificarsi per il bene del mondo. Strinse la pietra nel suo pugno, ricambiando l'abbraccio della ragazza. Non ti giudico, Celeste. Mi fido di te: so che farai la cosa giusta. Disse prima di girarsi la pietra tra le mani, aggiungendo E sappi che vale anche il contrario: non farti problemi a chiamarmi, in caso tu avessi bisogno. Mise quindi l'oggetto magico nella sacca che portava alla cintura, concludendo con determinazione La considero una promessa, Celeste Borealis. 

Lady Havardsson [Tiana]

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Ragnar ti vuole bene, Tiana. Sono certo che sarai un'ottima madre, per lui, per Sigrid e per Yellis. Disse guardando fiero la mezzelfa, aggiungendo E al Nord farò costruire un ristorante, simile alla Rondine d'Argento. Così potrai continuare a fare ciò che ti rende felice. A proposito dei bambini... Sì, se lo merita. E per quanto riguarda Yellis, se per te non fosse un problema, vorrei adottarla: è diventata parte della mia famiglia, ormai.

La vedova Hrolfrsson

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E non pretendo un ringraziamento, Frue. La mia non è pietà: non la sto guardando dall'alto in basso. È giustizia, per quanto le possa sembrare l'esatto contrario. Disse con fermezza alla donna, annuendo alle sue parole E per quanto riguarda il futuro... Vedremo. Io spero che la pace possa durare ancora per molti anni. 

Missive

Oceiros

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"Amico mio,

Il tuo spirito ha dimezzato la guardia personale di Borg, ma non è riuscito a sbarazzarsene. Ho sistemato la questione con gli altri Jarl: spero di aver finalmente portato la pace nel Nord. 

Ho solo un favore da chiederti: aiutami a trovare Hisakawa, così che io possa eliminarlo una volta per tutte. 

Bjorn Havardsson"

Marie Antoniette Ivarstill, Emercuryadar

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"Lady Ivarstill,

La informo che Borg Hrolfrsson intendeva occupare le terre del compianto Jarl Fredrik il coraggioso, per poi marciare verso il Sud. La sua indole maligna e infida è uscita allo scoperto, alla fine.

Il tentativo è stato fermato dal sottoscritto, da Jarl Siggard Jorulfsson e Jarl Ingvar Fredriksson. Ironico che un "uomo corrotto, colpevole di tradimento e altri crimini" abbia protetto il suo regno.

Che gli Aesir e i Vanir possano proteggere Glantria,

Bjorn Havardsson, Jarl di Lakewood"

[La lettera viene cambiata opportunamente per rivolgerla a Emercuryadar]

Futuro

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Oltre a quanto ti ho scritto sopra (aprire un ristorante per Tiana, assicurarsi che i figli di Borg abbiano accesso alla scuola dei von Gebsatell, organizzarsi in maniera tale da far parlare Vaiara e Tiana, adottare Yellis e liberarsi di Hisakawa), Bjorn fa in modo di investire per trasformare il suo feudo in un crocevia di commerci, vista la posizione. Cerca di prendere accordi commerciali con Huruk-Rast, l'Isola del Delfino e Glantria. 

Aprirà inoltre un orfanotrofio in cui accogliere tutti i figli dei caduti tra i suoi uomini, a cui cerca di garantire una buona istruzione e la possibilità di scegliersi il proprio futuro. 

Ovviamente solamente se è possibile.

 

Winn'Ier Deh Puh

xArgentia

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Tranquilla Argentia... Tranquilla... A me va bene così! disse mettendole la mano sulla spalla Anch'io credo che diventeremo grandi amici. Potrei farti anche visita a Sud, qualche volta, chissà? sorrise alla donna.

xLagocristallo

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xGardia

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Winn'Ier volse lo sguardo alla bambina che teneva in collo, era così diversa da lui... Eccetto per i pochi capelli, biondi come quelli del padre Astrid... Ti chiamerò così... sorrise alla bambina Astrid, piccola mia, sii forte, forte come il tuo papà... disse cullandola Ho paura che non ti vedrò più... la vergogna è troppa e non voglio levarti a tua madre, le ho già fatto cose molto brutte... E' difficile persino per me... Forse un giorno capirai, tesoro mio. le diede un bacio sulla fronte e la annusò un'ultima volta. 
Non avrebbe dimenticato quell'odore.

Winn'Ier uscì dalla radura con la bambina in collo e con sguardo deciso Si chiamerà Astrid! esclamò Questa è la nuova ninfa che vivrà a Lagocristallo, insieme a suo fratello! disse sollevandola in modo che tutti potessero vederla Adesso, però, non me ne vado finché Gardia non la prenderà in collo. disse volgendo lo sguardo alla ninfa, lo sguardo dell'uomo era innaturalmente severo: non scherzava affatto.

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Se necessario: Intimidate +10. Winn'Ier stavolta non scherza.

Ciao Tigro... disse accarezzando il figlio adottivo Mi dispiace non averti conosciuto meglio, spero che un giorno tu possa diventare più forte di me. si mise in ginocchio alla sua altezza (per quanto fosse possibile) e indicò la neonata E bada a questa bambina, è tua sorella, ora. concluse sorridendo per poi alzarsi in piedi.
Bjorn, io sono pronto, andiamo via quando vuoi.

xBjorn

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E' andata malissimo... disse all'amico dei Fiordi Non credo li rivedrò mai più, non credo di volerlo fare. confidò alludendo a Tigro e alla piccola ninfa Per loro sarò un'uomo cattivo e mi forse passeranno la vita ad odiarmi... Ci penseranno le ninfe a dirgli queste brutte cose su di me. le lacrime gli rigavano il volto Sai, mi rendo conto che stare con le persone è bello ma... è pure così difficile... Faccio sempre cose sciocche... Forse andrò via, con la natura è tutto così semplice... continuava volgendo lo sguardo al cielo Però non è detto... Nel dubbio, non è che avresti bisogno d'aiuto nel nord? Ora che vuoi diventare re...

 

xChandra

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Chandra, amica mia! salutò Winn'Ier appena ebbe occasione di avere una riunione privata con la donna dai capelli argentei E' un pò che non ci vedevamo! disse allargando le braccia, lasciando però a lei la scelta se rispondere alla stretta mortale o meno Devo... Devo dirti una cosa... continuò grattandosi dietro la nuca Ti ricordi di quando mi aiutasti con le ninfe... Beh, ora sono papà! sorrise per poi imbronciarsi Però... La madre dice che le ho mentito... E adesso... Non potrò mai più rivederla... Non voglio rivederla... continuò guardando il pavimento Penserà che io sono un mostro... E forse ha ragione... Ma proprio per questo vorrei che tu facessi questa cosa per me: non vorresti farle visita a Lagocristallo, qualche volta? Anche solo per farle fare un giro, farle vedere Firedrakes... Farla giocare con Luke e Eiòlon... Sua madre e le altre ninfe la odiano, pensano sia troppo brutta e solo perché non è bella come loro! Vivrà praticamente da sola... Te lo dico perché... Beh, esiste solo grazie a te e... in un certo senso è anche figlia tua! sorrise alla donna.

So che è tanto ma... Posso contare su di te?

Futuro

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Winn'Ier se ne va. 
Se ne va a sud, dove cercherà di dimagrire, imparare a lavarsi e a continuare a studiare come le ha insegnato Sharifa.
Poi, proverà a rivedersi con Argentia, sperano di ritrovare in lei l'amore che cerca da sempre.
Se otterrà, un rifiuto, sarà la volta buona che si darà allo stato brado e alla sua vecchia vita, distruggendo inevitabilmente tutti i progressi che ha fatto per imparare a stare con gli altri, fin troppo ferito dagli ultimi eventi.

Anche se, un giorno all'anno (che si sia inselvatichito o meno), andrà nei fiordi a visitare Bjorn e la sua famiglia, magari portando ogni volta un regalo o roba del genere.

Inoltre, quando la piccola Astrid avrebbe raggiunto i 4 anni, un buffo orso parlante sarebbe andata a farle visita le notti del suo compleanno, portandole potenti oggetti magici e denaro...
(Ogni notte del compleanno della bambina, dai 4 anni in su, Winn'Ier tornerà in forma d'orso, spacciandosi per un qualche buffo amico immaginario o roba del genere, inoltre le lascerà in eredità il suo equipaggiamento e il suo denaro sotto forma di regali di compleanno.
Lo stesso vale per Tigro, a lui regalerà l'anello degli attacchi naturali e le Tiger Claw Armbands, oltre che a metà del denaro.)

P.S. se non ti torna qualcosa chiedi su discord, per favore.

 

Edited 6 Novembre 20195 anni by Plettro

Chandra 

Era tutto finito: con l'ultimo incontro a Firedrakes tra gli "eroi" si stava chiudendo una parentesi di quattro anni che in un modo o nell'altro aveva segnato non solo le loro vite, ma il futuro dei regni in cui vivevano, avrebbero vissuto o costruito da zero. 

Chandra per la prima volta da anni provò una sensazione che non ricordava più cosa significasse: la serenità. La morte di Sophia dopo anni di malattia che stavano strappando via la dignità di sua moglie, significarono una rinascita non solo per la Von Gebsatell, ma per tutti quelli che le volevano bene e l'avevano vista soffrire e spegnersi. Finalmente la fu Contessa poteva tornare a fare quello che sapeva meglio, ovvero badare che suo fratello non facesse danni in sua assenza e che tenesse dei saldi paletti per limitare Marie Antoniette e la sua smania di potere che sembrava sotto controllo ora che si era ritrovata senza i suoi fedelissimi scagnozzi Thorlum e Seline e con Derbel capace finalmente di far sentire la propria voce. 

 

Fece a malapena in tempo a salutare gli amici che iniziarono a partire verso direzioni opposte disperdendosi tra i vari regni. La barda era giovane, ancora non aveva compiuto trent'anni ed aveva ancora cosí tanto da dare... E l'illuminaziine le venne data dalla persona più improbabile: Winn'ler! 

La sua richiesta fu l'ultimo pezzo che completò il rompicapo e mise tutti i pezzi al loro posto svelando il significato del suo percorso: la capacità di raccontarie storie, di manipolare la trama della magia plasmandola per creare fantastiche illusioni, spostarsi velocemente a lunghe distanze e su altri piani, le conoscenze da tramandare, il suo istinto materno e protettivo, le capacità con le armi bianche, il saper manipolare manufatti magici, il riuscir a tirar fuori il meglio dagli altri... Tutto sembrava portare ad un'unica conclusione! 

Ma certo Winnie! - disse abbracciando l'orso mettendosi in punta di piedi per baciarlo sulla guancia - Grazie! Non lo sai, ma mi hai appena fatto un favore immenso! 

Euforica corse da sua moglie baciandola appassionatamente e come un fiume in piena le espose la sua idea prima di andare da suo cognato e fare lo stesso... Anche se omettendo il bacio passionale! L'amore e le conoscenze accumulate erano un qualcosa da condividere assolutamente lasciandole ai posteri come suo retaggio... 

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Visto che finalmente le guerre son finite, si va a battere cassa da Derbel e Marie che ricordiamo ci devono circa 180'000 mo a testa per il salvataggio di Sophia e che ci avevano promesso sarebbero state saldate quando sarebbero cessate le spese per portare avanti la guerra nel Katai. Spingo perché con le ricompense dei caduti si faccia beneficenza sencondo le inclinazioni dei suddetti (tipo il finanziamento statale a vita per l'accademia di TomPo o l'ampliamento della biblioteca con scritti magici e non con i soldi di Liang ecc) e con i miei intanto vorrei resuscitare alexis (non so se i chierici della sua chiesa abbiano recuperato i resti, ma con resurrezione pura neanche servono ed oceiros casta di 9°), con gli altri vorrei predisporre una serie di difese magiche a palazzo, all'accademia per i giovani mostri, a lagocristallo e se servono anche da bjorn e sharifa. Le varie cose tipo trappole magiche con permanenza, luoghi con sfere di cristallo fisse per scrutare, una serie di sending stones e specchi della comunicazione per comunicare velocemente e cose del genere. In pratica migliorare la sicurezza e la collaborazione dei regni. Con psychic reformation punto a tenere qualche incantesimo di autodifesa/offesa ed il resto li uso tutti per incantesimi di utility/camminare nelle ombre/teletrasporti e cosí via. 

 

Passo la maggior parte del tempo a fare da chioccia ai bambini che sono a Firedrakes con fizbam a controllarli costantemente e mi preoccupo di portarli almeno una volta a settimana in giro con la magia per fargli conoscere il mondo, altre creature, altre realtà e fargli prendere confidenza con la magia, le rrasormazioni, i teletrasporti, le illusioni, fargli conoscere Emercuryadar e gli altri draghi, i goliath, gli abitanti di lagocrisrallo, fargli conoscere gli eroi delle storie che racconto ai più grandicelli, insegno qualche trucchetto di magia a quelli più predisposti. Se quando andiamo nella savana, ad huruk rast o nei fiordi, bjorn, trull e sharifa vogliono far fare la stessa esperienza ai loro figli e protetti li porto ovviamente con me (anche i figli di clint ma dubito che la moglie sia d'accordo) 

 

 

Celeste(Umana Elocatrice) 

Mamma, Papà, Rakayah, Deborah e Alucard

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Sollievo, Celeste fu colta da tanto sollievo nel sentire le parole del padre. I suoi genitori erano persone meravigliose, come sempre sapeva... Ed il desiderio di diventare come loro era sempre più forte che mai. Tuttavia doveva andare... 

L'ultimo momento che la Borealis si concedette fu quello rimanere accanto ai bambini per qualche ora. Il cuore che l'attanagliava, stringeva e soffocava nel vedere in loro la madre... Nel sapere che sarebbero cresciuti senza... Celeste cercò di prendere tra le braccia quella canaglietta di Rakayah, aspettandosi probabilmente morsi e graffi, ma senza curarsene. L'abbracciò forte, mentre le lacrime dell'elocatrice bagnavano il volto di entrambe. E lo stesso fece con Deborah, dopo essersi seduta accanto a lei mentre disegnava quelle stranezze. Il piccolo Alucard dormiva e l'elocatrice fu in grado di strapparle un bacio sulla fronte... Dopo essere rimasta un po' di tempo ad osservare i bambini che si adattavano ai nonni fu l'ora di prepararsi. Devo andare... Disse rivolta ai genitori, per poi abbassarsi un ultimo momento per i figli. Mamma ora deve andare... Deve intraprendere un altro viaggio di lavoro... Non scordate mai che vi vuole bene, vi ama, okay? Quando tornerò non andrò mai più via, promesso. 

Ma quando sarebbe tornata? 

Golban, Winn'Ier, Trull, Chandra, Vixenia, Faraine, Herbert (qualche altra amicizia)

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Amici, vi scrivo questa lettera per un motivo...

Sarà passato forse un giorno da quando sono tornata a Firedrakes e probabilmente sarò già immediatamente ripartita.

Sono ripartita perché ho lasciato delle questioni in sospeso, questioni a cui posso dedicarmi ora che la guerra è finita. Cose che devono essere risolte, per il bene di tutti e... Per ciò che sento ora... Finché non avrò finito non sarò serena. 

Non ho idea di quando ritornerò, ma lo farò, statene certi. Devo pur sempre occuparmi dei bambini...

Per cui, questa lettera semplicemente è un arrivederci, a tutti coloro che non sono riuscita a raggiungere. Probabilmente avrei dovuto spendere più tempo a casa, ma sento che ogni giorno che passa è altra sabbia che scorre nella clessidra. Probabilmente è solo paranoia... Ma finché non avrò fatto non sarò mai me stessa...

Per cui... Arrivederi, ritornerò, statene certi. 

 

Partenza

Ho tutto? Allora... Cuore Nero c'è. Pozioni ci sono ed i cristalli sempre nella cintura. Ehm forse dovrei disfarmi di alcune paia di stivali... Mi occupano la borsa... Uh... Nha... Non adesso, magari più tardi. Poi, il fals... Questa roba è meglio metterla in un sacchetto e tenerla nascosta e non farla vedere mai a nessuno... Poi, cambi d'abito? Tre. Durante il viaggio ne prenderò qualcuno in più. Borraccia inesauribile c'è. Produci sbobba schifosa c'è... Anche se a dire la verità mi sono abituata alla sbobba schifosa. Infine, orologio di Eroe... C'è... Fede Nuziale... C'è... Okay, ora sono pronta. 

Futuro

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Celeste si dedicherà a cacciare e sconfiggere definitivamente le rimanenze dell'ordine sinaptico. Date le capacità di spostamento di Celeste le ricerche cominceranno nel Katai, cercando di risalire ai contatti di Masato Ishibura, per poi muoversi a Celestia cercando di risalire ai contatti che Anzalisivar e Fuunharkaspirinon avevano ottenuto in quel piano. Mordecai sarà uno dei bersagli principali di Celeste. Cercherà di crearsi degli alleati a Celestia, speranzosa che qualcuno accolga la sua causa, ma in ogni caso Celeste è sempre stata molto brava a farsi dei nuovi amici, come si è visto poi nella campagna. L'abisso diverrà una tappa per le ricerche solamente nel caso in cui si riveli davvero un buon luogo dove cercare. Le società degli Ilithid sono probabilmente l'indizio più consistente nel quale cercare. 

Tempistiche... A discapito dei due anni auspicati da Celeste, nel momento in cui la caccia dovessero ancora perdurare non si farebbe alcuno scrupolo a continuare fino ad essere certa che l'ordine è stato annientato. 

 

Cosa importante, come agli esordi del suo viaggio nella campagna, nel momento in cui qualcuno si trova in difficoltà Celeste cercherà sempre di aiutarlo. 

 

Oceiros

Mi verranno le zampe di gallina per il troppo stress.

Si ritrovò a pensare Oceiros alcune volte. Solo una facciata per lamentarsi un poco. La vita andava a gonfie vele.

@master, @Pippomaster92 

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@principe

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<<Posso provare a contattarlo, ma ve lo sconsiglio caldamente, mio principe. Già il fatto che ciò sia fatto di nascosto dalla vostra consorte mi fa temere grandemente per l’incolumità di qualcuno che ritengo un amico, nonostante lo abbia conosciuto per assai poco.>>

Se Derbel mi ordina di contattarlo lo faccio.

<<Keitaro, sono il ciambellano Oceiros di Fyredrakes. Sua maestà Derbel vorrebbe incontrarti di persona. Se vuoi contattami e salutami i nostri comuni amici, senza rancore.>>

Quando Oceiros viene a sapere di quanto sta succedendo ad Acquastrino e Savana, va a fare un viaggio al sud. Prima di partire si fa dare un bel po’ di informazioni sull’andamento criminalità a Glantria e Garnia, ma anche nel Katai.

La visita da Calixtria è cortese, ma strettamente di lavoro, affinché possa controllare come stia. Qualora notasse un ritorno alle origini, spronerebbe all’apertura di un’anima serie di commerci per cui sarebbe d’uopo una fitta corrispondenza in modo da divenire un “supporter” di Calixtria affinché stia meglio.

Quella da Sharifa nella savana è più rilassata e porto con me anche Alistrel per fargli conoscere drago e consorte.  In realtà Oceiros è andato da Sharifa per aiutare a risolvere il problema per quanto riguarda orchi e gnoll: a seconda infatti delle esigenze di guerrieri nei due continenti, prevede di creare un albo delle unità mercenarie ( divise in ordine di affidabilità) e mandarle in missione in giro per il mondo. Fyredrakes ci guadagna  una minima percentuale in denaro, ma un bel po’ in controllo dei luoghi dove i mercenari sono mandati. Spingerebbe poi affinché a tale albo si iscrivano tutti i mercenari possibili, facendolo divenire uno standard di sicurezza. 

Cerco di organizzare, con il passare del tempo, il matrimonio fra il primogenito di Derbel e Marie con la figlia di Calixtria, per unire Acquastrino a Fyredrakes. Continuo a tenere un’ampia corrispondenza con Zaccaria Velleri ed i nani di Huruk Rast, specialmente con l’anima regina Felda Bronzopinta. Mi organizzo con lei per orchestrare in una festività dedicata all’amore ed alla fertilità il lancio di un miracolo per garantire parti plurigemellari ai nani, affinché Huruk Rast si riprenda da Thorlum...in cambio chiedo che Fyredrakes sia il primo partner commerciale del nuovo clan nanica appena formato.

Dopo due anni da quando siamo a Fyredrakes propongo ad Alistrel di divenire progenie legali per essere tecnicamente eterni e perfetti.

Continuerà ad intessere trame, preparare matrimoni, soluzioni e simili affinché Fyredrakes sia il centro del mondo e del continente occidentale grazie ad una attenta politica di matrimoni combinati, nascite miracolose e quanto sia possibile. Se costretto, userà anche assassini ed avventurieri poco raccomandabili, altra faccia della medaglia della sua operosità: il mondo criminale è sempre stato suo e premerà verso una serie di accomodamenti per rendere anche quel mondo “ordinato” e funzionale, in un modo o nell’altro. 

@Ian Morgenvelt e master

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<<Cercherò di aiutarti. Un essere del genere è un pericolo assai preoccupante.>> 

Ricerco il vampirlo con tutti i mezzi magici di cui dispongo, premunendomi prima al meglio (anche grazie alle idee di Chandra) per la difesa di Alistrel, mia e della corona contro tale mostro. Poi di tutte le mie informazioni a Bjorn e benedico il suo falchion affinché colpisca con più dolore il vampiro ( arma sacra)

 

Shayk Sharifa (lizardfolk stregona)

Con Celeste

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La stregona accettò la pietra magica con tenerezza "Non mi aspetto di ritrovare un'amica così in fretta, Celeste. Ti ho detto quello che pensavo a cuore aperto e questo può fare molto male alle persone care. Tra un anno, o dieci, se potrai perdonarmi, vieni a trovarmi a casa. Riallacceremo i nostri rapporti e ridaremo nutrimento alla nostra amicizia"

Savana - con Oceiros

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La nuova Shayk non si mostrò tenera con coloro che non desideravano arrendersi, o che continuavano a praticare la schiavitù. Ben conscia delle differenze tra rakayq e orchi, cominciò ad inserire questi ultimi nella vita quotidiana della sua gente, in posizioni importanti anche se non ancora prominenti. Con l'animo un po' anticonformista che la contraddistingueva, Sharifa cominciò a cambiare alcune tradizioni, andando incontro alle inevitabili rimostranze dei più anziani del suo popolo ma cercando sempre il bene della sua gente. Stufa di vedere il proprio popolo languire nella decadenza e nella barbarie, la stregona fu ben decisa a trovare una via di uscita. Gli orchi sarebbero stati validi alleati e fratelli, se avessero imparato che dalle nuove idee della Shayk sarebbe nata una società più ricca e felice. 
 

Futuro

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Sharifa intende trasformare la Savana da luogo di barbarie e desolazione in un regno (o una federazione di regni, se orchi, gnoll e altri popoli del deserto decidono di collaborare) prospero. Per farlo utilizza ogni mezzo a sua disposizione, pur mantenendo la forte tempra morale che l'ha sempre contraddistinta. Con gli anni potrebbe diventare una shayk dura ma amata dal popolo.
Per rendere il suo regno più ricco e solido passa diverso tempo a studiare trattati di economia e politica e a mettere a frutto ciò che ha visto durante i suoi viaggi. Assieme al compagno cercherà sempre di fare il bene per le proprie genti, siano esse rakayq o meno. Se qualcuno degli altri eroi dovesse aver bisogno di lei, Sharifa lo aiuterebbe (nella misura in cui tale aiuto non danneggi la Savana). 
Cerca di tenere molto saldi i rapporti con Vixenia e Calixtria, per questioni di politica ma anche di amicizia (con Calixtria cerca di restare diplomaticamente cortese nonostante le sue intemperanze).

 

Oceiros

@Celeste

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La osservò attentamente, incrociando le braccia.

<<Uhm...>> osservò un attimo la pietra. <<Sei sicura di non voler neppure un piccolo aiuto? La mia vita è di Alistrel e di Fyredrakes...ma aiutarti non sarebbe l’ultimo dei miei pensieri, sai?>>

Decise di abbracciarla.

<<Ho il terrore che tu lo faccia per il motivo sbagliato... ma non sono certo di poter parlare, minimamente. Le cose che facciamo per amore...>>

 

Edited 6 Novembre 20195 anni by Zellos

Golban Brown Drowdson

Lettera di Celeste

La lettera della giovane elocatrice arrivo quando ormai la vita del paladino aveva intrapreso una strada completamente nuova. Lesse attentamente le parole della compagna d'avventura e amica. Il suo cuore ed il suo spirito non si era ancora placato, ancora per lei la battaglia non si era chiusa e quindi anche tu hai scelto la tua strada.. pensò il paladino per poi volgere lo sguardo verso la persona piu cara a lui ...solo adesso posso capire il dolore che hai provato...spero solo che ti ricorderai di non essere mai sola..Celeste...che il tuo spirito possa ritrovare la felicità... 

Glantria

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E cosi con quella scelta, con quel bacio, il paladino sancì il suo destino. I poteri che da sempre aveva accolto e che aveva sempre piu affinato grazie al favore divino lentamente lo stavano abbandonando. Non ebbe rimpianti, in quel momento capì di essere nel posto dove doveva e voleva essere. Nessuno sguardo indietro, anche senza grazia divina avrebbe continuato a cercare di rendere il mondo un posto migliore, ma stavolta accanto alla persona che amava. 

Cosi l'ormai ex-paladino segui la strada intrapresa, stando accanto alla donna ed essendoci per lei in qualsiasi momento. Anche quando partorì il figlio del Re Augustus, Golban stette vicino alla donna. Anche se non era suo figlio era comunque il figlio della donna che amava e la sua vita era accanto a lei.

Futuro

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Golban ormai stabile a Glantria passera il suo tempo accanto a Vixenia, cercando comunque di tendere sempre una mano ai piu bisognosi della città. Inoltre cercherà dove possibile di mantenere i rapporti di pace tra tutta Arth (Nord, Savana, e Garnia) rimanendo in contatto con i suoi compagni ed amici e ove possibile indirizzare le decisioni di palazzo verso la coesione dei popoli; ovviamente nelle possibilità che il suo ruolo può dare. Un altra cosa, cercherà, con il benestare di Vixenia, di insegnare al figlio della donna i valori dell'ordine e della pace, oltre ad istruirlo in combattimento. In quanto figlio della donna che ama e futuro re cercherà di essere per lui fonte di ispirazione.

 

Edited 6 Novembre 20195 anni by AndRe89

Bjorn Havardsson (Kalashtar Ardente)

Lagocristallo [Winn'ler]

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Ottima scelta: è un bellissimo nome, adatto per una splendida bambina. Disse sostenendo l'amico nella sua richiesta a Gardia, lasciandogli poi la dovuta intimità per salutare suo figlio adottivo. 

Più tardi, ascoltò lo sfogo di Winn'ler sui suoi figli e sulla conclusione del rapporto con Gardia. Batté delle pacche sulla spalla dell'amico, per rincuorarlo, prima di rispondergli con determinazione Non tutto è perduto, Winn'ler. Io verrò a visitare Luna, di tanto in tanto, e farò in modo di mantenere la tua memoria vivida nelle menti dei tuoi figli. Gli racconterò della tua gentilezza, del tuo coraggio e di come hai deciso di assumerti le tue responsabilità. Senza contare che in futuro andranno all'istituto dei Von Gebsatell, assieme a tutti gli altri bambini: potrai andarli a trovare, non ci sono dubbi. Spiegò all'uomo, concludendo con un sorriso Oh, sì, i rapporti con le persone sono difficili... Ma ne vale decisamente la pena. Non avrei un amico come te, altrimenti! E sarò ben lieto di poter contare sul tuo aiuto per portare la pace al Nord: è anche la tua terra, in fondo.

 

DM

Glantria

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Lagocristallo vide la cacciata di Winn'Ier, con la piccola Astrid che venne tenuta di malavoglia al lago, come era costumanza tra le ninfe in quei periodi in cui il loro popolo necessitava di tutto l'aiuto possibile. Fu ricordato come l'unico vero momento di tensione nei rapporti tra gli avventurieri e le ninfe conosciute anni prima, sebbene la saggia signora del lago Veldrada non portò un rancore duraturo e promise che la stessa Astrid sarebbe stata cresciuta con la stessa educazione, sebbene pronosticò con meno affetto.

Al contempo Firedrakes prosperò sotto le iniziative di Chandra Silverhand, che spese la ricompensa dovuta al gruppo per far crescere le strutture e fornire piani di collaborazione tra le varie nazioni, pronte a tutto e qualunque evenienza, e del Santo Oceiros, che con i suoi metodi discutibili e tentativi di matrimoni combinati ebbe sempre il controllo sulla stabilità del regno, secondo molti uno dei migliori ciambellani di sempre. Alexis Vrice tornò in vita, avventuriera che aveva combattuto per cercare di eliminare il vampiro Ascharon. La pace parve tornare dopo tempo immemore, la capitale del principato di nuovo felice come lo era prima che la principessa Sophia venisse rapita, ma con ora molti più eroi pronti a difendere quel piccolo angolo di paradiso.

X Clint

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Clint si accorse solo drammaticamente tardi di aver sempre avuto mezzi più potenti della magia per costringere Marie Antoinette ad ascoltare le loro parole: le carte che testimoniavano il suo empio reato, rubate nel corso della loro notte al palazzo di Augustus. Quando la principessa, tronfia come sempre, vide ciò che l'eroe aveva a disposizione, divenne bianca come un lenzuolo, comprendendo il rischio di uno scandalo e perfino della possibile rottura del suo matrimonio, e barattò le informazioni con la vita di Ariabel. Ella fu liberata, sebbene i traumi subiti la costrinsero a una lunga degenza.

Il regno potè ritrovare un po' di sospiro dalle severe leggi imposte dalla principessa, che parve moderare il proprio ruolo istituzionale ma rimanendo fermamente al fianco di suo marito. Tempo dopo gli avventurieri furono informati che Ariabel si trovava a Garnia, in un istituto psichiatrico per recuperare da pesanti traumi psicologici subiti nel corso di una lunga prigionia. Solo la sua lunga vita da elfa avrebbe saputo dire se si sarebbe ripresa o meno.

 

Fiordi

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x Bjorn

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La domanda di Bjorn non fu risposta da Tiana, ma dalla piccola Yellis in persona, che udendo la conversazione corse incontro all'Havardsson Quindi posso chiamarti papà? domandò, gli occhi spalancati di impazienza. Un cenno della madre fu sufficiente perchè la piccola elfa abbracciasse Bjorn Papà, papà! Ho un papà! gridò la piccola, strappando una lacrima anche al vecchio Havard, uomo che aveva visto e raccontato tante scene toccanti. A volte le storie avevano un lieto fine e una grande famiglia, specialmente al nord.

Lakewood divenne negli anni un importante crocevia, crescendo per popolazione grazie all'orfanotrofio di guerra e sfruttando la sua posizione sul lago e l'abbondanza di legno nell'area, scelta dal padre di Bjorn con l'acume di chi la sapeva lunga. La tradizione sarebbe stata rispettata nella casa lunga dello jarl, che avrebbe sempre accolto gli stranieri e gli ospiti illustri del sud, pur concedendosi qualche novità estranea alla cultura come un ristorante che avviò il turismo in tempo di pace nelle terre dei Fiordi, dove la prospettiva di vedere l'aurora boreale e i resti del celebre castello di ghiaccio della Regina del Gelo attraè via via sempre più persone benestanti.

 

Garnia

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x Winn'Ier

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Winn'Ier non aveva conosciuto Garnia fino a che non vi si trovò di persona, un posto estremamente civilizzato e così diverso dalla foresta in cui era cresciuto. Il combattente orso si impegnò, cercando di buttare giù peso e iniziare ad avere quella che i locali chiamavano “cura di sè”, un concetto astratto che sembrava molto a cuore alle donne e che le rendeva tutte molto attraenti.

La fama costruita attorno alle sue avventure gli permise di avere una vita sociale ricca, ospite fisso alla corte di Augustus Mac-Tir nella quale peraltro aveva iniziato a lavorare Golban e in cui avrebbe trovato sempre la educata compagnia della regina Vixenia, tornata felice e sorridente.

I mesi passarono pigramente in quell'ambiente nobiliare, ma il tarlo del vero obiettivo di Winn'Ier continuava ad ossessionarlo. Era una sensazione sgradevole, il pensiero di voler essere in compagnia di una donna e pensare sempre a lei, ai suoi modi e ai suoi tratti, che parevano migliori di quelle di qualunque nobildonna incontrasse.

Mi scusi! disse un giorno una delle dame da compagnia di lady Ivarianna Velleri, quando urtò il combattente orso. Gli occhi azzurri della dama fecero sussultare Winn'Ier quanto la stessa quando la riconobbe come la donna che cercava Winn'Ier! Che bello vederti! disse abbracciandolo. I due conversarono per molte ore quel giorno, scambiandosi notizie sugli amici e sui pettegolezzi di palazzo, ridendo delle buffe disavventure del viaggio della compagnia e dei suoi membri più goffi.

Ora devo andare, è stato bello vederti disse infine Argentia, suggellando la fine di quel breve paradiso che avevano vissuto quel giorno, un incontro che aveva gonfiato il cuore del De Puh come solo Astrid era riuscita a fare. Ma la realtà sembrava ora tornare lapidaria, ancora una volta, per il grosso e sciocco avventuriero, la donna che si allontanò come tante prima di lei.

Winn'Ier si voltò, tornando alla sua eterna solitudine.

Almeno finchè Argentia non si voltò e gli diede una voce Senti, Winn'Ier... domani che cosa fai? domandò, giocherellando nervosamente con i suoi lunghi capelli.

Quel giorno Winn'Ier iniziò un nuovo cammino. Gargamellor sarebbe stato orgoglioso di lui.

 

Un buon regno non si giudicava solo dal re, ma anche dalle persone vicine allo stesso. Garnia, capitale della Lega di Ilitar, continuò a essere il centro del Continente Occidentale sotto la saggezza di Augustus e la bontà di Vixenia, il piccolo Demetrius cresciuto sotto la tutela dell'eroe che ne curò la formazione godendo ogni tanto della compagnia e dei buffi insegnamenti di Winn'Ier. Dopo una vita di sacrifici, Golban sembrava aver trovato la felicità che in tanti cercano, ma solo alcuni raggiungono. Decenni dopo, quando i suoi capelli divennero bianchi e lasciò quel mondo, le sue spoglie vennero seppellite nella tomba della regina, poiché per lei fu sempre più di un protettore reale.

 

Acquastrino

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x Clint

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La rabbia della duchessa fu soffocata dalla sorpresa quando Clint baciò la propria consorte, sentendo la resistenza della stessa ma anche una timida ritrosia in ciò, un ultimo barlume di luce? Il Draconis partì, un viaggio che lo condusse nella pericolosa Shendilavri, l'ultimo posto in cui sarebbe voluto tornare. Dopo una vita passata nelle parole, il timido adepto dei draghi era maturato da capire che spesso nella vita serviva prima agire e poi parlare, entrare in azione per difendere o preservare ciò che si riteneva importante.

L'uomo di Acquastrino trovò la demonessa, dopo estenuanti mesi di ricerche, riuscendo infine ad aver ragione della serpe celata dietro quel viso da dèa grazie al proprio potere, aumentato in maniera incommensurabile da quando aveva mosso i suoi primi passi da avventuriero, anni prima. Il piccolo che la demonessa aveva partorito, un mezzo-demone, era l'unico ricordo di quel triste periodo della sua vita, ma egli potè tornare su Arth, complice l'aiuto di Chandra Silverhand, che lo avrebbe cresciuto assieme alla sua prole mezzo-celestiale, per buona pace del già molto confuso Luke.

L'idea di non riportare il frutto della passione demoniaca al cospetto di Calixtria si rivelò saggia. La duchessa, dopo i mesi di assenza del marito, mostrò una preoccupazione sincera che permise ai due di riavvicinarsi, seppur timidamente, in uno stallo che avrebbe portato almeno un po' di sollievo nel regno. Il rapporto tra Calixtria e Clint sarebbe stato turbolento, un matrimonio difficile ma non irrecuperabile, funestato dalla diffidenza, ma sostenuto dal sincero amore che entrambi provavano per la piccola Vassilixia e la memoria del loro padre e zio, che li aveva uniti per il bene di un intero regno.

 

Il ducato di Acquastrino, nella turbolenza del rapporto dei suoi regnanti, si mantenne forte negli anni a venire, la duchessa che seppe dimostrarsi una regnante capace come suo padre, da cui ereditò l'attaccamento alla famiglia. Rifiutò cortesemente l'offerta del Santo Oceiros di unire la casata Von Gebsatell con quella Draconis, ribadendo la volontà del defunto Duca di far sposare la giovane Vassilixia con Shaun Draconis, ma riserbando la possibilità di un'unione con una delle figlie di Clint.

Certe famiglie non cambiavano mai.

 

Savana

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Gli anni che seguirono il termine della guerra furono fondamentali ai popoli per ritrovare un minimo di civiltà e cercare una rinascita, sebbene il territorio rimase sempre difficile da gestire, come se una maledizione rendesse la vita in quella regione più dura... o era forse ciò che avevano vissuto gli altri popoli ai loro albori? Il tarrasque mantenne la propria scomoda presenza e la morte di Oskrim, avvenuta anni dopo, riaccese i problemi con gli orchi, sebbene non tutti tornarono a imbarbarirsi, con una parte che migrò al nord o rimase in buoni rapporti con l'impero dei lucertoloidi. Ma laddove i viaggiatori che si fossero diretti a sud di Acquastrino si fossero trovati in difficoltà, avrebbero sempre potuto cercare uno scaglioso aiuto color ottone.

x Celeste

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Il viaggio dell'avventuriera girovaga ricominciò. Ella non si sbagliò, scoprendo che molte cellule dormienti dell'Ordine Sinaptico progettavano già nuovi lunghi piani nel tentativo di far tornare l'empia divinità che aveva distrutto la vita della donna che amava. La Furia Bianca divenne nel tempo il terrore dei cultisti di Tharizdun, dal profondo est del Katai a Scogliera Argento, pronta a sostenere i deboli e affrontare i cattivi, fino a quando non ebbe modo di incontrare infine di nuovo Mordecai, il più forte rappresentante dell'Ordine Sinaptico, in un finto tempio di Atena ad Isola del Delfino. I due sapevano che solo uno sarebbe uscito vivo. Da quel giorno la gente perse traccia di Celeste Borealis

 

Erano passati circa tre anni da quando la donna era partita. Alucard stava scappando nell'erba, rincorso da una Rakayah ridente che lo osservava con sguardo malizioso Aaaaaalucaaaaard! Vieni dalla tua sorellonaaaaaa mentre Deborah era stesa a terra, intenta a disegnare un drago intento a soffiare. La bambina spinse via il foglio per cercare nuova ispirazione attorno a sé, fino a quando non notò una persona all'uscio di casa. Rakayah sorrise dopo aver atterrato Alucard E adesso giochiamo insieme... prima di voltarsi. La piccola demone, più bella di qualunque bambina mortale, osservò con sguardo furbetto la nuova arrivata.

Alucard, a terra, sorrise prima di esclamare MAMMA!

 

 

Anche dopo anni, chiudendo gli occhi l'avrebbero sentita passare sopra di loro

Il calore, la forza, il potere, la paura di quel Collettore

Allora sembrava la fine del mondo

Ripensando al loro passato, prima della Xorvintaal, avevano imparato una cosa

Tutto può cambiare in un'istante, il futuro pianificato mutare, che uno sia pronto o no

forse non era il mondo che volevano, ma era quello in cui si erano ritrovati

Arth, la loro casa, fatta a pezzi e rimessa insieme in un gioco di draghi e demoni

Alcuni avevano pensato, sperato di trovare la loro strada, il loro destino

Ma la verità era più dura delle favole, seppur migliore della resa

Avevano imparato che non si poteva tornare indietro, che il mondo cambiava

La strada da percorrere sarebbe stata dura, ma avevano imparato ad essere pronti

Perchè la guerra, la guerra non cambia mai

FINE