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Messaggio consigliato

Inviato

Non vedi reazione da parte di Branel'hass in seguito alla tua risposta.
Il mago, invece, passa alla domanda successiva. O meglio, le domande.
Parliamo del tuo tutore. Qual è lo scopo del vostro incontro? Perché incontrarvi nella tua stanza e non nel suo studio? Quando l'ultima volta che vi siete visti?


Inviato

Nym

Continuo a rispondere senza tentennamenti.

Lo scopo come anche la decisione del posto mi sono ignote, ho eseguito l'ordine impartitomi. Nutro un profondo rispetto e fiducia nei suoi confronti.

L'ultima volta che l'ho visto è stato quando ho svestito i panni da apprendista e preso quelli che porto ora.

 

Inviato

Branel'hass sembra distrarsi per un istante, come se i suoi pensieri avessero lasciato la stanza e si fossero diretti altrove.
Quindi, improvvisamente, torna in sé.
Molto bene. Sei congedato. Se avessi bisogno di nuovo, verrai contattato. Il bando imposto dall'arcimago è stato rimosso, quindi se vuoi puoi lasciare le Dita. Tuttavia, suggerisco di incontrare il tuo tutore prima di farlo. Mi risulta sia nel suo studio ora.

Inviato

Nym

Chino la testa in segno di aver capito, poi la rialzo e lo guardo:
..se posso, vorrei sapere cosa fosse quell'oggetto, il fulcro del comportamento del mio ex compagno di stanza. Egli non ha mai dimostrato astio nei miei confronti in questi anni, tuttavia si è dimostrato capace di tentare alla mia vita pur di nascondere quel monile alla mia vista
 

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  • 2 settimane dopo...
Inviato

Il Qu'elaeruk ha un istintivo moto di fastidio, che però viene presto represso. La curiosità: un'arma a doppia lama, specialmente per un mago. Pare riflettere un istante, poi ti congeda.
Rifletterò sulla tua richiesta, Nym Elgluthen. Quindi torna alle sue faccende e ti è chiaro che l'udienza è terminata. Forse avrai più risposte dal tuo tutore?

Inviato

Nym

Con un cenno del capo mi congedo dal Qu'elaeruk, non ha più senso ora porre domande scomode alle quali non riceverò risposta.
Aluvè semplice e senza fronzoli, poi mi allontano senza mai volgere le spalle.

Mi dirigo direttamente dove mi ha detto: lo studio del mio mentore.
Nel dirigermi là controllo la situazione, se incontro qualche faccia conosciuta cercodi capire se c'è del fermento o sembra tutto come i giorni scorsi, soprattutto nel comparto delle guardie.

Alla porta dello studio, busso e aspetto risposta

 

Inviato

Man mano che percorri i corridoi di Sujaelda'ren, non puoi non notare la massiccia e crescente presenza di maghi guerreri: le Dita sono in fermento. Addirittura, quattro di esse stazionano impassibili proprio di fronte allo studio di Rio'Zzasz. Non vieni fermato, ma quando bussi, a comparire aprendoti il passaggio non è il familare volto del tuo tutore, ma quello di Lovenar Cremisi, il suo primo assistente, come sempre avvolto nell'elegante abito di seta di ragno tinto di porpora. Dal suo sguardo, capisci che il tuo arrivo non era inatteso. Entra.

Inviato

Nym

Guardo i quattro di fronte alla porta e poi quando viene aperta da Lovenar chino il capo, e quello solamente, in segno di rispetto, poi entro chiudendo la porta alle mie spalle indicandogli la via verso l'interno. 

Giungo dallo studio del Qu'elaeruk. Mi é stato ordinato di venire qui perché avrei trovato il Maestro

Mi guardo attorno come ad aspettare un ovvia risposta

Inviato

L'assistente annuisce impercettibilmente, quindi ti conduce verso le spesse tende di velluto blu che sono state sollevate per separare un angolo dello studio dal resto della stanza.
Oltre queste, ti si presenza uno spettacolo che non attendevi di vedere: Rio'zzasz giace immobile su un letto, avvolto da pesanti coperte. I capelli color avorio sono sparsi scarmigliati sul grande cuscino, la pelle normalmente nera presenta un pallore funereo, la bocca è semiaperta e un minuto rivolo di bava schiumosa cola dagli angoli, gli occhi spalancati osservano il soffitto, ma le palpebre non accennano un movimento.
L'ho trovato così stamane dice Lovenar asciutto. L'arcimago è stato subito informato, naturalmente.

Inviato

Nym

Quello che immaginavo viene a palesarsi anche ai miei occhi.
Ingoio la saliva, quella poca che mi è rimasta dopo aver visto la fine del maestro.

Immagino voleva che lo scoprissi da me una volta giunto qui, non mi ha detto nulla quando ero nel suo studio. Commento mesto
Avete capito cosa sia successo, o vi siete fatti delle idee? Mi viene da stringere i pugni al seguito dei pensieri che mi balenano in testa ma rimango neutro agli occhi di Lovenar 
Tutto questo non può rimanere impunito!

Inviato

Lovenar ti squadra di traverso per un istante, quindi un leggero sorriso gli increspa la bocca priva di labbra Non è morto, è paralizzato. E' stato aggredito da strane ombre, così ci ha raccontato. Se vuoi, posso creare un legame telepatico e farvi comunicare: la sua mente è vigile, anche se provata dalla situazione.

Inviato

Nym

Vi ha raccontato? rimango calmo, non mi sembrava possibile eppure è vivo.
Si rispondo, senza dare peso alle mie parole di prima crea il legame, voglio sapere cosa ha da dire direttamente a me

Aspetto dunque che il legame sia creato

Inviato

Lovenar non risponde. Semplicemente, incomincia ad intrecciare la trama con gesti di una complessità tale che ti sfugge, accompagnati da parole cariche di potere appena sussurrato, che entrano indolori eppure inarrestabili nella mente, come una lama infinitamente dura e sottile. Al termine del sortilegio, ti annuisce: il legame è creato.

Spoiler

Check sap.magica: 1d20+8=14, fallito

 

Inviato

Nym

Maestro, sono Nym, vi parlo tramite il legame telepatico creato da Lovenar. 
Cosa vi è successo? Mi è stato riferito che avete subìto un attacco di esseri d'ombra e siete stato paralizzato.
Cosa posso fare per aiutarvi? Stanno accadendo strane cose oggi..

 

Inviato

Passano lunghi istanti, prima che la familiare voce di Rioszass si faccia strada tra i tuoi pensieri.
Nym... Pur sfruttando la sola telepatia, avverti tutta la fatica e la sofferenza che gli costa comunicare ... io... guarirò. Mi hanno aggredito... ombre, mai viste... mi hanno derubato... le ossa. Torna al tuo Casato, stai in guardia... quando sarò pronto... parleremo... di nuovo.

Inviato (modificato)

Nym

Si, maestro. Riapro gli occhi dopo aver concluso il brevissimo dialogo con il maestro e mi rivolgo a Lovenar
Al ritrovamento del maestro cosa è balzato al tuo occhio vigile, Lovenar? La stanza era messa a soqquadro? Mancava qualche oggetto? Egli era intento in qualche meditazione? Quali auree magiche hai percepito?.

Spoiler

 

Modificato da Fezza
editato
Inviato

Lovenar ti risponde mentre richiude il drappo che garantisce riservatezza a Rio'szass. La stanza non era particolarmente a soqquadro, ma alcune delle protezioni del Maestro erano scattate, mentre altre no. Le ossa a cui ha accennato sono un prezioso focus contenuto in una scatola, un oggetto unico sui cui stava lavorando da tempo.
Inoltre... sul pavimento accanto alla posta ho trovato questo.
Dalla veste Lovenar estrae un fazzoletto di un tessuto nero che riluce di piccoli riflessi che ne animano la superficie. Un buco portatile. Sai cos'è?

Inviato

Nym

Le ossa.. le ossa delle quali mi parli faccio mente locale ..erano all'interno di una scatola? Una piccola scatola di un materiale biancastro, forse un qualche legno esotico o osso, intarsiata con ricami d'argento?

E no, non so cosa sia un buco portatile.. anche se mi rendo conto essere un oggetto magico che può portare qualcosa al suo interno

Inviato

Sì, quella scatola... conferma Lovenar, la sua espressione leggermente sorpresa e colorata da un'ombra di sospetto.
Un buco portatile è l'apertura di un piccolo spazio dimensionale, dove conservare oggetti senza che ingombrino o pesino. Possono starci anche delle creature, anche se per pochissimo tempo prima di soffocare. Ma delle ombre...

Inviato

Nym

Alcune caselline stanno riempiendosi..
Dunque è possibile, cerca di seguire il mio ragionamento e confermami se ha senso, che qualcuno abbia dato al maestro un fazzoletto, quello, il buco, dal quale sia uscita un'ombra che gli ha fatto quello che sappiamo.
Poi lo stesso figuro che glielo ha dato può essersi intrufolato nel suo studio indisturbato per sottrargli le ossa.

Mentre parlo cerco di darmi delle tempistiche temporali e ricordarmi il susseguirsi degli eventi
A che ora hai trovato il maestro in questo stato? E quanto tempo è passato dall'ultima volta che è stato visto? Chi gli ha sottratto la scatola deve avere usato quella forchetta temporale per agire.

Chi altro sa di questa storia?

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