darteo Inviata 5 Ottobre 2019 Segnala Inviata 5 Ottobre 2019 Il Neues museum di Budapest nasce nel quartiere Rákosváros (a nord-est del Danubio). Inizialmente era una villa di un barone ungherese, andata distrutta durante i bombardamenti del 1946 a seguito di una vasta operazione militare volta a riconquistare la città dai morti. Infatti, nei primi due anni dopo il d-day, Budapest fu completamente invasa dai morti e solo dopo diversi attacchi delle forze militari tedesche, l’ex capitale dell’Ungheria tornò nelle mani dei vivi. Ci vollero altri anni per ricostruire la metropoli e per renderla sicura. Oggi la nuova Budapest conserva molto del suo antico e originale splendore, nonostante la sua anatomia abbia subito una drastica metamorfosi. La villa del barone a nord-est del Danubio fu ricostruita e ampliata per poter essere trasformata in un museo. La Germania nazista aveva in programma la costruzione di molti musei, teatri, cinema, piazze e edifici governativi che potessero esaltare la gloria del Reich. Il progetto però fu abbandonato nel 1953 poiché Budapest si trova nel confine della nazione, nell’estremo oriente. Si tratta di un luogo molto difficile (dispendioso e pericoloso) da raggiungere. Progetti ritenuti “secondari” dall’alto comando tedesco, come il Neues museum, furono abbandonati o lasciati incompiuti. Il Museo vanta una vasta struttura centrale a tre piani, compresa una soffitta e due ali, perfettamente simmetriche tra loro, munite di torri. L’ingresso conserva ancora l’antica forma e struttura della villa, perciò si ha l’impressione di entrare in una lussuosa casa. Ad accogliere gli ospiti c’è un ampio salone circolare dove la luce solare viene filtrata da una volta a cupola fatta di vetro. Le stanze confinanti con questo salone conservano ancora qualche cimelio e reperto archeologico (inutile dire che gli elementi più preziosi sono stati portati via dalle ss per essere destinati alle città più interne della nazione). Sotto una luce soffusa, a tratti insufficiente per illuminare la zona, il Museo accoglie diversi animali imbalsamati in teche di vetro, fossili marini, scheletri di animali preistorici, frammenti di civiltà dei primi uomini, piante di altri continenti, foto di diverse spedizioni archeologiche… Nell’ala di destra (nord) sono conservati i reperti di diverse epoche storiche, come ad esempio un’armatura persiana in perfetto stato, un busto con ali metalliche di un cavaliere ussaro, una lancia romana, uno scudo spartano, un cannone dell’esercito di Napoleone, un sarcofago egizio, componenti di una nave vichinga, una spada giapponese del XV secolo, l’armatura di un elefante da guerra del re Poro (nemico di Alessandro Magno), un abito nuziale di una moglie di un maragià del XI secolo… Nonostante nessuno visita più il Museo da diversi anni, la struttura è tenuta in ottimo stato per via degli inservienti che lavorano al suo interno. Il Museo però conta alcune stanze proibite a molti. Sotto l’ala nord si trovano diversi corridoi e saloni segreti. Al suo interno avete custodito la vostra “collezione speciale”. Si tratta di una serie di oggetti legati all’occulto. Sospettate che alcuni di loro sono maledetti… degli altri invece ne avete la certezza. Anche questi oggetti sono all’interno di teche di vetro… chiusi con catene e lucchetti. Tutte queste cose sono state conservate nelle sale sotterranee per poter essere studiate ma soprattutto per proteggere gli uomini dai loro effetti. Nel corso delle vostre missioni la vostra collezione si è ampliata, rendendo il sotterraneo un luogo raccapricciante, dove gli oggetti maledetti (e altro) vi osservano nella penombra. Più volte vi siete sentiti irrequieti mentre camminavate tra quei cimeli, e spesso avete avuto la sensazione di una presenza invisibile attorno a voi. L’ala di sinistra (sud) è la zona “spoglia” del Museo. Al piano terra conta diverse stanze vuote, reperti danneggiati in attesa di un restauro (che mai arriverà) e gli archivi della struttura. Ai piani superiori si trova una collezione di oggetti d’antiquariato che, di tanto in tanto, vengono venuti a degli eccentrici clienti. Anche questa zona ha delle stanze sotterranee… ma non appartengono a voi. Il museo, anche se inutilizzato, è riuscito a sopravvivere grazie a diverse donazioni da parte di enti private. Uno di questi donatori si è impadronito dei sotterranei dell’ala sud e vi ha costruito uno studio e un laboratorio di entomologia medica. Esistono anche delle stanze sotterranee al centro del museo ma sono solo i ripostigli, le caldaie e le stanze del custode. I tre luoghi sotterranei (ala nord, ala sud, centro del museo) non sono comunicanti tra loro. -.-.-.-.-.-.-.- La torre nord è abitata dall’uomo più importante per il museo. Si tratta del dottor Oskar W. Lann. Psicologo e psichiatra in pensione (anche se di tanto in tanto opera alcuni pazienti), il dottor Lann è stato il maggior finanziatore privato per la costruzione del museo. Per questo motivo ne è diventato il curatore, secondo il volere delle autorità di Budapest, anche se non ha mai potuto esercitare tale professione. Nelle stanze più alte della torre nord si trova l’ufficio del dottore e le camere che spesso usa come un suo domicilio. Il dottor Lann è il fondatore della vostra agenzia investigativa del paranormale. -.-.-.-.-.-.-.- Ci sono altre stanze degne di nota all’interno del museo. Sempre nell’ala nord si trovano -Camere da letto, cucina, saloni che potete usare come una vera e propria abitazione. -La sala che usate per accogliere i vostri “potenziali clienti”. -Diversi studi. -Un’infermeria e una piccola sala operatoria. Nel terzo piano della zona centrale c’è una grande sala spoglia che usate come una palestra privata. Ci sono sacchi e guati da boxe, fioretti, palle mediche e persino un ring. Il terzo piano dell’ala sud è stata trasformata in una (alquanto trascurata) serra botanica. Sul retro del museo (annesso ad esso) si trova la vostra personale officina/garage. Al suo interno si trova un vostro dipendente. Si tratta di un meccanico di fiducia che si prende cura delle vostre auto.
darteo Inviato 5 Ottobre 2019 Autore Segnala Inviato 5 Ottobre 2019 I png legati al Museo. Nota: non volevo descrivervi i png in questo modo. Chi mi conosce sa che mi piace presentarli durante il gioco. Ma ho deciso di parlare adesso di loro per rendervi più chiaro l’ambiente che vi circonda. Dottor Oskar Wagner Lann Il Dottor Lann nasce a Sarajevo il 10 Ottobre del 1890 da una famiglia tedesca. Si arruola come soldato semplice nella Grande Guerra e l’esplosione di una bomba lo ferisce gravemente, rendendolo parzialmente invalido. Si salva per miracolo ma, oltre ai danni fisici permanenti, la bomba gli causa un grave trauma psicologico. Il terrore per quell’esplosione (e le conseguenze sul suo stato mentale) affascinano e impressionano il giovane Lann a tal punto da avvicinarlo al mondo della psicologia. Termina gli studi universitari in Austria per poi specializzarsi anche in psichiatria. Grazie al suo lavoro di “dottore della mente”, Oskar Lann ottiene ciò che lui definisce la sua “vasta rete di conoscenze”. I suoi potenti amici gli permetto di condurre una vita tranquilla durante la seconda guerra mondiale (le sue ferite lo costringono a restare fuori dagli scenari del conflitto) e a trasferirsi a Budapest dopo la riconquista contro i morti. Nell’ex capitale ungherese termina la sua carriera e si ritira in pensione. Di tanto in tanto riceve qualche paziente o viene invitato a svolgere delle lezioni presso qualche università. Attualmente passa le sue giornate tra il suo domicilio e il Neues museum (il suo posto preferito). Con il passare degli anni il dottor Lann ha sviluppato una passione (segreta) sempre più profonda per l’occulto, portandolo a svolgere diverse ricerche, a dar il via alla “collezione speciale” e a creare l’agenzia investigativa del paranormale. Famosa è la sua frase: “un’occultista deve armarsi di una sconfinata pazienza, poiché non riuscirà mai a scoprire i misteri del mondo dell’occulto. Non vedremo mai un fantasma o non sapremo mai cosa si nasconde oltre questo mondo. L’unico reale traguardo di un’occultista è avvicinarsi sempre di più al velo che cela i misteri più profondi dell’universo, senza poter vedere cosa si nasconde altrove… poiché ci sono cose che non sono fatte per essere conosciute dall’uomo.” Il Dottor Lann è un uomo basso e tarchiato, con spalle piccole, mani tozze e fianchi larghi. E’ un distinto signore completamente calvo, folti baffi ormai quasi tutti grigi e occhi sottili e scuri. Ha un sano colorito della pelle e poche rughe nonostante la sua età. Porta sempre con se il suo (immancabile) bastone nero da passeggio poiché le ferite riportate in gioventù lo costringono spesso alla zoppia… anche se il dottor Lann è convinto che si tratti di un disturbo psicosomatico e non una vera e propria invalidità fisica. L’esplosione della bomba ha recato altri problemi al dottor Lann: i muscoli della spalla e del braccio sinistro sono semi-paralizzati, spesso ha difficoltà respiratorie e i suoi movimenti sono lenti. Chi conosce bene il dottore sa che si tratta di un uomo dai gusti raffinati. E’ elegante, pacato, riflessivo e solitario… anche se di tanto in tanto eccede in atti di pigrizia (come ad esempio quando pretende che qualcuno gli porti il caffè nel suo ufficio). Eppure nessuno può affermare di conoscere completamente il dottore, poiché non parla mai di alcuni aspetti e vicende del suo passato. Nonostante la sua età e le sue ferite, il dottor Lann conserva ancora quella forte personalità e coraggio che lo hanno contraddistinto da giovane. -Il dottor Lann ha fondato la vostra agenzia e per voi rappresenta il più grande supporto per il vostro lavoro (e anche per la vostra vita). -Odia il IV Reich ma riesce benissimo a nascondere questo suo sentimento. -Tiene chiusi a chiave molti dei suoi cassetti. Il loro contenuto è segreto persino a voi altri. -Nutre un profondo amore per Priscilla, la sua viziatissima gatta bianca che vive nel museo. -Tarocco dominante: La temperanza. Vasilij Krupnikov Come trovare i clienti per la vostra segreta (e illegale) attività investigativa? Di tanto in tanto riuscite a trovate di persona gli uomini che hanno bisogno di voi… ma ciò non basta. Il dottor Lann, nel corso della sua vita, ha creato una rete segreta di fidate spie sparse a Budapest e nelle città limitrofe. Sono uomini, donne e ragazzini con il compito di scovare potenziali clienti e di metterli in contatto con voi. Vasilij Krupnikov è al comando di queste spie. Nato a Leopoli (Ucraina) il 23 Marzo 1914. E’ uno dei tanti “inferiori” che vive nel IV Reich, ossia un uomo di razza “secondaria” (non-tedesco) utile per qualche umile lavoro. Vasilij Krupnikov è un meccanico, un grande esperto di auto e motori così come lo era suo padre e suo nonno prima di lui. Dopo la riconquista di Budapest da parte dei tedeschi, Vasilij si recò in città in cerca di un lavoro senza però riuscire a trovarne uno. Cadde nella disperazione poiché, divenuto un senzatetto, rischiava di essere catturato e deportato dalle autorità del Reich. Fu in questo periodo oscuro, segnato da alcol e droghe, che Vasilij incontrò il dottor Lann. Ora l’uomo lavora presso l’officina/garage nel retro del museo sia come meccanico sia come capo di tutte le spie del dottore. Vasilij è un uomo alto e molto magro. Il suo aspetto è sgradevole, a testimonianza della misera vita che ha condotto fino a incontrare il dottor Lann. Ha spalle sbilenche, zigomi marcati, occhiaie spesse e profonde rughe. Ha capelli scuri e sudici mentre i suoi occhi sono chiari e vuoti. L’uomo considera il dottor Lann il suo salvatore, perciò si dedica anima e corpo al suo “doppio” lavoro. La sua cieca dedizione è sfociata lentamente in un intenso fanatismo, specialmente nella gestione delle spie. Tutto questo ha portato Vasilij Krupnikov ad estraniarsi dal mondo reale. Ora vive solo per l’agenzia. Potrebbe sembrare una persona instabile e inquietante ma non ha mai creato problemi. -Tarocco dominante: L’innamorato. Hans Kroosten Corre sempre un brivido lungo la schiena di coloro che pronunciano il suo nome. Hans Kroosten può essere definito come un uomo eccentrico, estraneo alla società e decisamente inquietante. Nato a Koln il 20 Aprile del 1921 come secondo figlio di una rispettata famiglia tedesca. Si iscrive alla facoltà di scienze naturali di Koln nel 1939 ma è costretto a interrompere gli studi qualche anno dopo a seguito dei bombardamenti della Royal Air Force e al risveglio dei morti in tutta Europa. Sempre nello stesso periodo la sua famiglia cade in disgrazia e suo fratello, soldato della wehrmarcht nonché suo unico punto di riferimento, viene ucciso in uno scontro a fuoco in Svizzera. Hans, rimasto solo, si trasferisce a Budapest. Lì conclude gli studi specializzandosi in entomologia. Vorrebbe diventare un professore universitario ma non riesce mai ad ottenere una cattedra. Gli viene assegnato un piccolo laboratorio presso il Neues museum che lui inizia a curare con un certo ardore maniacale. Hans è un uomo dalle forme grottesche. E’ estremamente magro, con una testa sproporzionata e tetri occhi rotondi. I suoi capelli sono scuri e sottili, con un procinto di calvizie ai lati della fronte. Rimane spesso immobile anche durante il corso di qualche conversazione. Tale abitudine non fa altro che aumentare il senso di disagio emanato da quest’uomo. Passa la maggior parte della sua giornata nel laboratorio di entomologia medica, situato nei sotterranei dell’ala sud del Neues museum. In quell’angusto ammasso di stanze buie, Hans ha modellato e ampliato il laboratorio secondo i suoi gusti. Lì si possono trovare una grande varietà di specie di insetti e ragni imbalsamati o vivi. Spesso è stato visto parlare a quelle creaturine… e ad Hans non dispiace la sensazione che gli provocano quando gli camminano sulla pelle. -Fino a qualche hanno fa Hans veniva spesso chiamato dalla Gestapo per un suo consulto professionale in merito a qualche crimine commesso in città, anche se non è specializzato in entomologia forense. Ma oggigiorno le autorità sembrano essersi dimenticati di lui. -Hans è uomo dal carattere incostante. Benché diverse volte ha dimostrato una profonda stima per il IV Reich, altre volte sembra non ricordare le regole e la filosofia del regime dittatoriale in cui vive. -Il suo unico interesse (il suo mondo) è il laboratorio sotterraneo del museo. -Hans è affetto da una grave miopia, difetto che cerca di negare con ogni sua forza. E’ costretto però a indossare degli occhiali con delle spessi lenti che ingrandiscono i suoi occhi palla… conferendogli l’aspetto di una raccapricciante mantide religiosa. -Hans non sa nulla della vostra agenzia. -Tarocco dominante: L’appeso. Theodoard Von Habel Probabilmente l’uomo più docile di tutta Budapest (o addirittura di tutto il Reich). Theo è l’anziano custode del museo. Il suo compito è quello di sorvegliare il museo durante la notte. Tale orario di lavoro, unito alla sua indole silenziosa, lo rendono un uomo tremendamente schivo e solitario. Per questo motivo non sapete quasi niente di lui, neanche la sua data di nascita. Theodoard è un anziano signore, probabilmente più vecchio del dottor Lann, dalle forme morbide, basso e con la schiena leggermente incurvata. I suoi occhi sono stanchi e i radi capelli rimasti sulla sua testa sono di un bianco candido, lo stesso colore dei suoi baffi. Non ricordate alcun vestito di Theo al di fuori della sua divisa da lavoro blu spento. Il custode parla pochissimo e ogni volta che apre bocca lo fa per lamentarsi del clima e dei ragazzi di oggi troppo chiassosi, oppure per ricordare i “bei tempi andati”. La sua voce è profonda e gracchiante ma in un certo senso anche gradevole. -Theo non sa nulla della vostra agenzia… e siete convinti che non vuole saperlo e che non avrebbe alcuna reazione se scoprisse il vostro lavoro di investigatori dell’occulto. -Non vuole dar fastidio a nessuno e non vuole essere disturbato. -La sua ignoranza verso il Reich e le attuali condizioni dell’Europa sono sconcertanti. -Tarocco dominante: L’eremita Christina Hagenbarth Una lunga diatriba è stata quella che ha visto protagonista Christina Hagenbarth. Le autorità della Gestapo di Budapest hanno cercato per molto tempo di “definire” la sua razza. Sua madre era un’italiana, figlia di un alto ufficiale fascista molto rispettato dalle ss. Suo padre era un tedesco. Entrambi i genitori sono stati divorati dai morti dopo sette anni dalla nascita della loro unica figlia. Il verdetto dei nazisti non vede Christina come una degli “inferiori” che vivono nel Reich ma, allo stesso tempo, non vanta gli stessi diritti e privilegi riservati ai “purosangue” teutonici. Questo porta Christina ad essere allontanata dagli inferiori e disprezzata dai tedeschi. La sua alquanto nebulosa condizione sociale la colloca in una zona grigia tra i vari abitanti di Budapest. Ciò ha spinto Christina a isolarsi e a sviluppare un carattere particolarmente introverso. Nasce a Monaco il 9 Novembre 1937 ma si traferisce con la sua famiglia a Innsbruck tre anni dopo. Della sua città natale, Christina non ha alcuna memoria. Durante la guerra, sua madre la porta spesso in Italia contro la sua volontà per stare vicino ai suoi nonni al fine di proteggerla e di tenerla lontano dal conflitto (o almeno così spera). L’evolversi della guerra, sfociata poi nel risveglio dei morti, costringe Christina a numerosi viaggi, traslochi e fughe. Rimasta orfana, viene condotta in un orfanotrofio di Breslau (Polonia) ma riesce a scappare dopo soli tre mesi. Inizia per Christina un lungo periodo di vagabondaggio che la porta a Gyor (Ungheria) dove vivono alcuni suoi lontani paresti. Questi contattano le autorità tedesche che fanno ottenere a Christina dei documenti d’identità. Dopo diversi anni, il piccolo paesino ungherese viene assalito da un’orda di morti che massacrano quasi tutti gli abitanti, compresi i parenti di Christina. Rimasta sola al mondo, la giovane Hagenbarth si trasferisce a Budapest dove inizia a lavorare presso un rinomato studio legale. Viene però licenziata dopo due anni (senza alcun motivo apparente) e gettata per strada. Qualche settimana dopo Christina fa il suo incontro con il dottor Lann e la sua vita cambia radicalmente. Attualmente Christina lavora presso il Neues museum come una sorta di factotum: si occupa dei documenti e dell’agenda del dottor Lann, cura gli studi e gli archivi del museo, aiuta il meccanico Vasilij… Christina Hagenbarth è una ragazza alta per la sua età. Di sua madre ha ereditato il suo fascino mediterraneo. Ha capelli castani tagliati all’altezza delle spalle, con una folta frangetta sopra occhi verdeacqua e una scia di lentiggini sul naso. -Christina cerca il suo posto nel mondo, sogna di diventare un avvocato ma è anche interessata al mondo della psicologia… dimostra anche di essere portata per un ruolo da meccanico. -Il dottor Lann sostiene che la ragazza ha sviluppato diversi problemi sociali legati ai suoi continui viaggi e traslochi avvenuti in tenera età. -Odia truccarsi e vestire abiti eleganti, la si vede spesso camminare per il museo con una salopette marrone, una camicia bianca (troppo grande per lei) e qualche macchia d’olio sul volto. -Detesta il Reich e ogni cosa riguardante il nazismo. -Christina è a conoscenza del vostro lavoro di investigatori dell’occulto ma viene tenuta all’oscuro dei particolari dei vostri casi. -Adora occuparsi della serra dell’ala sud del museo. -Ama i colori autunnali. -Tarocco dominante: Il mondo Gerhilde Roth La vedova Roth è la vicina del museo. Abita in una splendida villetta avvolta da un rigoglioso giardino, orgoglio della signora. Nasce a Deggendorf (Germania) il 29 Luglio 1910 e sposa a quattordici anni suo marito, un ragazzo viennese di due anni più grandi di lei. Purtroppo un difetto genetico le impedisce di avere figli. Le disgrazie per la signora Roth non finiscono qui: la sua casa viene durante un bombardamento sulla capitale tedesca… nello stesso bombardamento suo marito perde la vita. Una cospicua eredità lasciatagli dal coniuge, e dalla famiglia di quest’ultimo, le permettono di trasferirsi prima a Vienna e in seguito a comprare una casa a Budapest, vicino al Neues museum. Gerhilde Roth è una vera e propria valchiria: si tratta di donna altissima, dalle larghe spalle, braccia possenti, grandi mani e ampia pancia. I suoi capelli sono mossi e di uno splendido colore dell’oro. I suoi occhi brillano come zaffiri, nonostante tutte le avversità che ha dovuto sopportare. -Gerhilde è una donna con un costante sorriso sul volto. Adora il giardinaggio e stare all’aria aperta. -E’ una forte sostenitrice del Reich anche se ultimamente ha iniziato a nutrire diversi risentimenti sul governo. -Adora i pettegolezzi. -Possiede una spiccata intelligenza. Gerhilde non sa nulla riguardo la vostra agenzia ma ha compreso che svolgete delle “operazioni” illegali. Gerhilde ha deciso di mantenere il segreto e di informarvi di tutti i movimenti della Gestapo che riesce a scoprire… improvvisandosi come vedetta per il museo. -E’ una cuoca eccezionale. Il profumo emanato dalla sua cucina raggiunge spesso il museo. Più volte il dottor Lann si ferma a pranzo dalla vedova Roth. Il dottore è convinto che il troppo mangiar bene della signora Gerhilde sarà la sua causa di morte. -Tarocco dominante: Il sole. Philipp Clarksonn Nasce a Budapest il 6 Giugno 1937 da una famiglia tedesca (di Berlino) con radici ungheresi. Nel corso degli anni i genitori tornano spesso in Ungheria fino a trasferirsi definitivamente nella capitale. I morti uccidono la madre e feriscono gravemente il padre. Philipp è quindi costretto a trovare un lavoro e viene assunto come postino qualche tempo dopo. Ora il ragazzo consegna la posta nel il vostro quartiere in sella alla sua fedelissima bicicletta modello Wanderer. Il trillo del suo campanello è un costante elemento della vostra giornata. Philipp è un bellissimo quanto impacciato ragazzo. Tremendamente pallido nonostante goda di un’ottima salute e forma fisica. Porta capelli corti e scuri e occhi di un intenso colore azzurro. Il ragazzo soffre di balbuzie ed è molto timido, così tanto che non riesce a guardare nessuno negli occhi. Il dottor Lann lo utilizza, a sua insaputa, come corriere di lettere contenenti vari messaggi segreti per la vostra agenzia. -Philipp non si separa mai dal suo capello (un berretto a coppola piatta di velluto marrone chiarissimo) -Consegna spesso delle lettere a Christina da parte di un suo amico di penna (conosciuto proprio per corrispondenza). Christina ignora il fatto che è Philipp l’autore di quelle lettere. Il ragazzo è troppo timido per parlarle di persona… tantomeno confessargli l’amore che prova per lei. -Tarocco dominante: La luna.
darteo Inviato 15 Ottobre 2019 Autore Segnala Inviato 15 Ottobre 2019 Elise Esiste una costruzione a Budapest senza alcuna insegna ma "per i pochi" è noto come l’Elise. Si tratta di un grande e anonimo stabile tetro, apparentemente abbandonato e circondato da edera, siepi e alberi. Sorge in un rispettabile quartiere orientale della città, avvolto da una ragnatela di stradine ben curate. E’ difficile da raggiungerlo poiché è lontano dalle piazze o dalle vie più trafficate. Al suo intero regna una strana e pesante atmosfera. Potrebbe sembrare un locale di classe. Il piano terra presenta luci soffuse, musica di sottofondo, liquori costosi e tavoli di legno laccato. Ma la vera anima dell’Elise si trova nei piani più alti. Solo chi ha un particolare anello d’argento, con il simbolo di un toro, può accedere a questo esclusivo luogo. Il “vero” Elise è un ritrovo per uomini e donne che hanno bisogno di evadere dalle severi leggi del Reich. Un'oasi oscura dove non vige alcuna regola. Membri di società segrete, ricchi uomini e misteriosi eccentrici si abbandonano a ogni forma di perdizione. Droghe e orge vengono consumate quotidianamente nell’Elise ma in quelle camere buie si incontrano uomini d’affari per sigillare losche transazioni, tramare complotti e altre forme di illegalità. Vengono eseguiti anche strani rituali e messe di culti esoterici e terrificanti. L’ultimo piano dell’Elise, il più esclusivo, può essere raggiunto solo se si possiede un anello d’oro (sempre con il simbolo del toro). In questo enorme salone, immerso nel buio, si incontrano uomini potenti con pesanti segreti sulle loro spalle. @Adrian Spoiler Tu hai l’anello d’argento @Lilia Spoiler Tu hai l’anello d’oro. Il tuo contatto ti fa visita nell’Elise, spesso sull’ultimo piano della struttura. 2
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