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Inviata

Amdar, il Signore della Luce, infuse nell’umanità una scintilla divina 26.257 anni fa.
Il portatore della scintilla fu chiamato Primo Santo, ma si hanno notizie molto frammentarie su di lui.
I testi più antichi andarono perduti, ma da ciò che si è potuto ricostruire, si narra che il Primo Santo predicò ad una civiltà rozza, depravata, violenta.
I frutti maturarono lentamente, nel corso dei millenni. La Luce guadagnava faticosamente terreno sulle tenebre, quando finalmente le varie razze, secondo le rispettive predisposizioni naturali, perfezionarono fede, magia, filosofia, scienza e arte.

Si narra altresì che un piccolo resto di quell’antica civiltà, rozza, depravata, violenta, resisté alla Predicazione.
Forse sopravvisse nascosta in un remoto luogo del mondo, se non addirittura nelle viscere del sottosuolo. Quel che è certo, è che quando fu abbastanza forte da riconquistare il terreno perso, infiltrò degli eretici nei palazzi delle Sante Istituzioni.
Si specula che il culto degli antichi si celi sotto la vesti della chiesa di Yagaris, la dea della Tempesta.
Alcuni ritengono che la tempesta sia solo una metafora del Caos Primordiale.

Ad ogni modo il culto antico gettò un seme cattivo in tutto il mondo.
Man mano tornarono miseria, vizio e guerra. Dapprima nel cuore dei singoli, poi tra i popoli e le razze.
Oggigiorno Il dono Amdar, la scintilla infusa 26.257 anni fa, rischia di spegnersi definitivamente.
Ma quel che è peggio, è che la Luce si è confusa con le tenebre. Così anche la lotta si è fatta confusa.
Il mondo non solo rischia di sprofondare definitivamente nelle barbarie, ma il culto degli antichi minaccia di rievocare orrori indicibili. Orrori sepolti nel tempo e nella memoria…

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