dnd 3e Inoltrarsi nel mondo magico... mago o stregone?

[Samirah]

Dunque, intervengo solo per il discorso aiuti da parte del DM, visto per le altre cose non ho niente da aggiungere.

Un giocatore inesperto che voglia comunque provare il mago (e non ci vedo niente di male), credo vada aiutato nello scegliere gli incantesimi (a meno che non insista per fare di testa sua), cosa che sarebbe giustificata anche a livello di gioco.

Un mago studia in una scuola o comunque ha un mentore, che gli insegnerà come usare la magia ed i singoli incantesimi. In questo senso il master impersonifica l'insegnante, colui che guida il giovane mago nell'apprendimento.

Per cui non ci vedo niente di male ad aiutare in questo modo non solo gli apprendisti maghetti, ma anche tutti quegli altri giocatori che abbiano bisogno di aiuto in tal senso (i guerrieri magari avranno un maestro d'armi, i chierici hanno i loro superiori, ecc ecc...).

[Subumloc]

Sarò un po' fuori dal coro, ma credo che comunque per un principiante il mago vada benissimo. Supponendo che con chi è alle prime armi si parte dai livelli bassi, un mago di primo livello non conosce 40 incantesimi, ne conosce 5 o 6 (più o meno) contro i 2 dello stregone (sto volutamente ignorando il livello 0). Però, attenzione, un mago una volta che si è preparato la lista deve solo depennare gli incantesimi dal suo menù dei preparati man mano che li usa, e questo nonostante tutto mi sembra più intuitivo rispetto allo stregone che invece deve tener conto di volta in volta come gestire le sue risorse.

A questo aggiungo anche che uno che è alle prime armi probabilmente avrà voglia di sperimentare, e lo stregone è la morte della sperimentazione visto che per i primi 2 livelli ha solo 2 spell da lanciare... Lo stregone è molto buono dal punto di vista interpretativo e può dare soddisfazioni se lo si sa gestire bene, o se lo si combina con altro, ma questo è meglio lasciarlo a chi ha più pratica.

[Hewen]

Concordo con chi ritiene lo stregone più impegnativo.

Infatti è molto meno versatile del mago e la cernita dei pochi inc che ha a disposizione

richiede una conoscenza della magia approfondita (in termini di regole).

Cmq il paragonare stregone e mago in quanto classi di incantatore arcano è fuorviante per un novizio; sono 2 classi di PG moolto diverse (basta pensare che uno si basa sul Car e l'altra sull'Int) e come interpretazione nel gioco c'è un abisso!!

[Jack Ryan]

Per quanto riguarda l'intervento del master: se un giocatore è in difficoltà è necessario, non solo giusto, che il master (o anche gli altri giocatori se sono esperti, non vedo nulla di mala) lo aiuti... altrimenti potrebbe anche lasciare il gioco perchè appare troppo incasinato.

[Presagio di Sofferenza]

Per quanto riguarda l'intervento del master: se un giocatore è in difficoltà è necessario, non solo giusto, che il master (o anche gli altri giocatori se sono esperti, non vedo nulla di mala) lo aiuti... altrimenti potrebbe anche lasciare il gioco perchè appare troppo incasinato.

Concordo con Jack... Cmq per la scelta tra mago e stragone... Secondo me le due classi si assomigliano ben poco (anche se manipolano la Trama per ottenerne poteri magici) poiché l'uno passa l'intera vita sui libri cercando di estrapolare nuove formule di incantesimi... l'altro ottiene il potere direttamente dalla Trama... o meglio, il potere è in lui, quindi è può essere considerato come qualcosa di raro e talentuoso... Non so se mi spiego... Il neo-PG non deve scegliere tra due classi di incantatore pressoché uguali ma tra due incantatori del tutto diversi...

[Landor Allevassi]

Dunque, intervengo solo per il discorso aiuti da parte del DM, visto per le altre cose non ho niente da aggiungere.

Un giocatore inesperto che voglia comunque provare il mago (e non ci vedo niente di male), credo vada aiutato nello scegliere gli incantesimi (a meno che non insista per fare di testa sua), cosa che sarebbe giustificata anche a livello di gioco.

Un mago studia in una scuola o comunque ha un mentore, che gli insegnerà come usare la magia ed i singoli incantesimi. In questo senso il master impersonifica l'insegnante, colui che guida il giovane mago nell'apprendimento.

Per cui non ci vedo niente di male ad aiutare in questo modo non solo gli apprendisti maghetti, ma anche tutti quegli altri giocatori che abbiano bisogno di aiuto in tal senso (i guerrieri magari avranno un maestro d'armi, i chierici hanno i loro superiori, ecc ecc...).

io concordo con l'aiuto da parte del master. Anzi, dato che l'ultia campagna giocata da Master l'ho iniziata con tutti ( e sottolineo tutti) neofiti al gioco ho passato il primo mese a giocare sessioni di Ruolo degli addestramenti per avventura, e ho fatto ragionare la maga neofita impersonificando la sua maestra. A me è piaciuto parecchio e mi sono divertito e la giocatrice è riuscita a capire meglio la magia.. Durante il gioco nell'avventura ho raccolto i frutti degli sforzi fatti in addestramento perchè tutti e 6 non partivao completamente da 0.

Per il discorso io ritengo sia più difficile gestire un mago ai primi livelli e a un neofita che mi chiade consiglio uno stregone. Ma indubbiamente sono due classi diverse che necessitano di un diverso gioco.

Personalmente preferisco il mago.

[Zellolo]

A un giovane giocatore consiglio caldamente lo stregone: ha una lista più corta e non deve preoccuparsi troppo se "finisce" un incantesimo, come il mago.

Il mago lo consiglio solo se il master lo segue per bene e da molto consigli, o il giocatore rischia di perdersi nelle liste. Ad esempio una buon consiglio è quello di limitare gli incantesimi da scegliere, altrimenti.. hai voglia a sceglierli tutti.