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Inviato

Kyrian 

Il barbaro assistette alla discussione dei compagni in silenzio: poi sentendoli annunciarsi, sempre con l'arma ben stretta in pugno, attese una eventuale risposta


Inviato

Il richiamo di Rallo riverbera contro le pareti di roccia fino a spegnersi nel consueto silenzio denso del Sottosuolo.

Soltanto dopo diverso tempo, dal bordo di roccia in cima alla scalinata fa capolino un volto.

Peebles.jpg.8a8ae7ac314ae703b2ccdd800b37d5d6.jpg

La creatura, alta meno di Rallo e Pennarossa, indossa una tunica color avorio smanicata e vi osserva da sotto sopracciglia cespugliose.
Salve. Questa è proprietà privata, non aspettiamo visite, non desideriamo acquistare le vostre merci e non ci interessa un dibattito sulla fede in qualunque divinità crediate.

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Inviato

Ceredic

L'abbiamo sfangata. Interessante che usi il plurale per parlare di sé. 
"Salve. Ci siamo annunciati per parlare con voi, non ci interessa occuparvi casa, vendere o intessere dibattiti di vario genere. Abbiamo scelto di essere diretti per limitare a poche domande il disturbo che vi arrechiamo rispetto a quello che potremmo involontariamente arrecarvi con il nostro gironzolare qua sotto. Cerchiamo soltanto la via d'uscita verso la superficie. Possibilmente la più rapida per recare il disturbo minore possibile a voi che qui siete invece di casa."

Inviato

Andrej Tars

"Sì, immaginiamo che da queste parti ci sia poco viavai di persone, animali o cose, ma ci interessa davvero solo trovare il modo per andarcene. Non abbiamo nessuna offerta personalizzata per i nuovi clienti, promesso", annuisco, facendo eco a Penna. 

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Inviato

Kyrian

Il barbaro rimase indietro: sapeva che non era lui a dover parlare. Soprattutto non doveva fare alcunchè che impensierisse il loro interlocutore. 

Decise di abbassare le armi, pur tenendole saldamente in mano.

Inviato

La creatura continua a guardarvi impassibile. A giudicare dal modo, ritenete che rappresentate per lei più una seccatura che altro.
Non ci sono uscite per la superficie vi risponde, lasciandovi costernati.
Quindi chiude gli occhi per un lungo istante, accompagnato da un profondo respiro. Quando li riapre, le sue piccole pupille si posano di nuovo sul vostro gruppo.
Salite, vi accompagno da lui, ha deciso che vuole incontrarvi.
Si volta per andarsene, salvo tornare subito sui suoi passi.
Mi aspetto un comportamento consono da ospiti vi ammonisce e non abusate del suo tempo. Lui è sempre molto impegnato, è un grande favore anche solo ascoltarvi. Venite.
 

Inviato

Kyrian

Per un attimo la delusione strinse il cuore del barbaro. '...non ci sono uscite..." queste parole risuonarono nella sua mente

Poi il proseguire del loro interlocutore gli diede una speranza. Non avevano altre possibilità e dovevano giocarsi il tutto per tutto

Decise di rinfoderare l'arma. Non dovevano abusare della sua pazienza

Inviato

Rallo

Alle parole dello strano essere giro gli occhi all ipotetico cielo. Sto per imprecare ma sembra che ci sia dell altro...

"Sta a vedere che adesso dobbiamo accontentare anche questo.."

Maledetto Marmo e le sue promesse del piffero

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Inviato

Andrej Tars

"Va bene, allora. Facciamo funzionare queste rune per la salita semplificata", mi stringo nelle spalle, cercando di individuare solo i simboli che mi servono e non quelli di allarme.

Inviato

Forse per fortuna, forse perché qualcuno ha staccato l'allarme, fatto sta che non vi serve molto a scalare quei pochi metri di dislivello senza che le strane rune vi riservino sgradite sorprese.
La vostra ormai numerosa comitiva raggiunge così un ampio spazio ricavato nella roccia naturale, chiuso sul lato opposto da una parete fatta degli stessi cristalli che avete osservato nella caverna di Marmo e, invero, incastonati nel corpo stesso dell'antico Galeb Duhr.
La creatura che vi accompagna apre con un tocco un passaggio segreto nella parete apparentemente liscia di cristallo.
Dopo di voi dice accostandosi all'uscio e squadrandovi con un cipiglio ferreo che mal nasconde il giudizio che nutre verso di voi. Man mano che varcate la soglia, uno schiocco delle sue dita piccole dita scure produce un piccolo ma utile effetto magico, che ripulisce accuratamente i vostri vestiti e calzari.

L'ambiente interno oltre la parete di cristallo è ben diverso, sorprendente e alieno.

https://i.imgur.com/5ogPEVU.jpg

Ancor più bizzarro è il personaggio che vi attende, assorto nella contemplazione dello strano... coso (altro di primo acchitto non sapreste dire) posto al centro della grande stanza.

https://cdna.artstation.com/p/assets/images/images/051/199/882/smaller_square/arnar-adalsteinsson-pale-wizard-artstation.jpg?1656685538

Si volta verso di voi e intuite un sorriso, per quanto la voce resti formale e impostata.
Shalom aleikhem. Siete davvero una strana visione, nel Sottosuolo, ma immagino possiate dire lo stesso di me. Sono Gershom Luj, potete chiamarmi Luj. E voi invece siete?
 

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Inviato

Andrej Tars

"Ben trovato, Luj. Io sono Andrej", mi presento, in un gioco di nomi tutto sommato niente male. 

"E questi sono i miei numerosi compagni nella nostra comune e imprevista disavventura sotterranea. È vero che dovremmo sembrare una strana visione, ma il nostro intento è quello di renderla una visione ben fugace: siamo qui solo di passaggio e cerchiamo il modo per andarcene, restituendo ogni creatura al proprio mondo e cessando di fare sembrare le cose fuori posto!".

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Inviato

Rallo

Il tizio cosi come il luogo dove vive mi mettono i brividi. LAscio che sia Andrej a sbrigare la questione sperando che le sue capriole dialettiche ci tirino fuori senza dover fare altri favori alle creature del sottosuolo.

 

 

Inviato

Ceredic

"Il mio nome è Ceredic Pennarossa, scout delle lande di superficie. Loro sono giovinetti messi in pericolo da guerre per il potere, i miei compagni hanno percorso molta strada per salvarli, io e lei ci siamo uniti a loro in questa giusta impresa fino a infilarci tutti qua sotto, sfuggendo ai rapitori. Ora però non riusciamo a lasciare questo labirinto."

Inviato

Capisco annuisce Luj, che cammina lentamente con le mani incrociate dietro la schiena, guardandovi uno alla volta. La domanda logica che segue è: Ma come siete arrivati fin qui e perché non tornate da dove siete venuti?

Inviato

Rallo

La risposta del coso fa partire quello che in gergo gnomesco viene chiamato il cetriolo volante...istintivamente mi metto con le spalle al muro per evitare che atterri dalle mie parti.

"Perche' nella fuga ci siamo persi, e da dove siamo entrati, ammesso che si riesca a trovare la via, non possiamo davvero uscire visto che gli orchi di superficie hanno deciso di riprendersi il loro territorio sacro"

commento dando seguito a quanto detto da Penna

Inviato (modificato)

Ah! Ora mi è più chiaro! sobbalza Luj alla menzione degli orchi. Ma certo, ma certo, ora si spiega. Dunque dunque...
Nel frattempo l'aiutante di luj, munito di grande solerzia e professionalità, evoca per ciascuno di voi una sedia e si appresta a servire una bevanda tiepida dall'aroma dolce speziato. Vengono serviti, comparendo dal nulla, anche dei piattini con piccoli dolci.
Dunque... La prima brutta notizia per voi è che quella è l'unica uscita da qui. Altre non ce ne sono che collegano questa porzione di Sottosuolo alla superficie. Spiaze.
La seconda brutta notizia è che le faerzress qui sono molto intense, interessanti, potenti, ma purtroppo per noi escludono i normali usi del teletrasporto magico, oltre che le divinazioni.

Indica la parete di cristallo, e quando ricomincia il passo di Luj si fa più affrettato.
Un modo però ci sarebbe... Potrebbe funzionare sì sì... Ho uno specchio, un oggetto potente che permette il viaggio planare e che, io credo, nelle giuste condizioni è in grado di superare la distorsione delle radiazioni.
Si gira verso di voi.
...però è rotto.
Cioè, non rotto rotto. E'... sporco. La superficie si è incrostata con l'ultimo uso e non bastano i mezzi tradizionali per ripulirla, altrimenti Alfredo l'avrebbe già fatto.

L'aiutante continua silente e imperterrito il suo lavoro.
Ci serve una sostanza particolare, non di facile reperibilità, ma di sicura efficacia: della melma di aboleth.
Ora, queste creature in genere vivono in abissi acquatici irragiungibili e quindi non sarebbe un'opzione.
Pare però che uno di essi si sia insediato di recente da queste parti, nel territorio dei coboldi. O che era dei coboldi, a questo punto. Un'occasione più che unica direi!
Letteralmente, nel vostro caso.


 

Modificato da Dmitrij
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Inviato

Kyrian

'Acqua, ancora acqua' pensò il barbaro. Ma la possibilità di tornare in superficie era troppo importante. In un impeto di imprudenza intervenne "Va bene. Andremo" disse  subito

Inviato

Rallo

Per quanto ne sappiamo potrebbe esserci un uscita sotto il cuxo del coso, il fatto che l unica uscita sia guarda caso impossibile da raggiungere e l unico modo di andarcene passi attraverso una missione che sembra tutto tranne che semplice puzza piu delle braghe di Kyrian.

"Andiamo dove? Non sappiamo nulla di questa roba...cos'e' un aboleth? Quanto e' grosso? che minaccia rappresenta? "

Rispondo inacidito al commento del barbaro

"Sembrate un essere piuttosto potente e piuttosto...ammanicato. Il fatto che non siate in gradi reperire questa cosa da solo mi da da pensare"

 

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Inviato

Ceredic

Darei volentieri una gomitata a Rallo, nei denti piuttosto che nelle costole.
"Sicuramente il nostro ospite ha altro a cui pensare e riattivare lo specchio interessa noi molto più che a lui."

Cerco di recuperare la conversazione. Anche perché la descrizione mi ricorda qualcosa.

"Nel territorio dei coboldi... abbiamo affrontato degli esseri dalle lunghe chele, che parevano particolarmente mordaci nei nostri confronti e dimoravano in un lago. Sono loro per caso? O qualcosa di diverso? Ne avreste una immagine nei vostri libri per poter fare un confronto con i nostri ricordi?"

Cerco di guardare gli abiti di chi, fra noi, è stato maggiormente a 'contatto' con quei mostri. Non sia mai che di quella 'melma' ne abbia addosso a sufficienza senza saperlo.

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Inviato

Il vostro interlocutore non si scompone affatto, nè pare risentito dai dubbi di Rallo.
Oh sì, ho dato troppo per scontato... Non è proprio chiaro se si stia scusando o, implicitamente, vi stia dando degli ignoranti.
Gli aboleth sono enormi aberrazioni acquatiche, molto antiche, con un pessimo caratteraccio, istinti di dominio e una discreta capacità di manipolare la magia, in particolare quella mentale. Un pessimo vicino di casa, a dirla tutta.
Quindi si rivolge a Pennarossa
Da quel che mi dite, è più probabile abbiate incontrato dei Chuul. Sono altre aberrazioni, create dagli aboleth per servirli, in genere come guardie o soldati. Beh, è un'ottima notizia! Significa che siete arrivati non troppo lontani dalla tana dell'Aboleth e siete anche sopravvissuti. Non ho immagini da mostrarvi, ma dovrebbero essere all'incirca così.
Schiocca le dita, e una piccola rappresentazione si forma a mezz'aria.

https://greyhawkonline.com/greyhawkwiki/images/0/01/Aboleth.jpg
 

In realtà, ripristinare lo specchio è anche nel mio interesse, che quindi coincide con il vostro. Ma non ho altri contatti utili, qui, nè sono in grado di risolvere la questione da solo. Sono uno studioso e sono restio ad abbandonare il mio laboratorio a sé stesso per ficcarmi nella tana di un aboleth. Finora ho preferito evitare, anche se questo mi costa l'isolamento. Ora però possiamo risolvere la faccenda una volta per tutte!
Batte le mani, compiaciuto.
 

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Ospite
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