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Inviato

Con un po' di perizia, pazienza e fortuna, alla fine vi ritrovate tutti immersi nell'acqua gelida oltre il turbolento passaggio che dal lago iniziale conduce ad uno specchio d'acqua collegato e che invade un'altra grande grotta labirintica fin quasi al soffitto, lasciando solo una quarantina di centimetri di aria tra la superficie e il soffitto.
Il buio è completo e i passaggi bui si perdono ben oltre il limite dei vostri occhi, sia che usiate la luce magica di Andrej, sia che facciate ricorso ai vostri sensi innati.

L'ambiente è ostile e, quel che è peggio, eventuali nemici si troverebbero in grande vantaggio,che si tratti di grandi crostacei o del temibile aboleth a cui date la caccia.
Soltanto Kyrian, nella forma donatagli dalla magia di Andrej, si muove a proprio agio in questi spazi alieni.

 


Inviato

Ceredic

Dunque e' proprio uno dei miei compagni, questo bestione. La corda ancora agganciata addosso mi da' un'idea. 
"Adesso lego questa corda alla coda del coccodrillo. Voi attaccatevi all'altra estremita' e restate in superficie, lasciatevi trascinare. Io invece mi attacchero' al collo, visto che posso respirare in immersione."

Guardo la bestia scagliosa nell'occhio. "Se non sei d'accordo, sbadiglia. Altrimenti procediamo."

Inviato (modificato)

Ceredic

"Mentre esploravo quella zona, la corrente mi ha risucchiato tirandomi verso il basso cosi' intensamente che non riuscivo a riemergere e sono rimasto appeso a mezz'acqua finche' la corda ha retto. Mi sono ritrovato qui e ho provato a esplorare al buio, anche perche' uscire di la' per me sara' impossibile. Spero che non lo sia per Kyrian, che possa portarci di la' con questa forma. Perche' altrimenti siamo tutti bloccati qui se non troviamo un'altra uscita."

La loro scelta di raggiungermi e' stata avventata. Eppure fa onore a tutti loro... anche a Rallo.

"Vero e' che l'acqua entra. E quindi da qualche parte deve uscire."

Modificato da PietroD
Inviato

La descrizione dell'esperienza di Pennarossa non è diversa da quella che tutti i componenti del gruppo hanno sperimentato: il condotto che vi ha portati sin qui agisce come un sifone che risucchia con forza l'acqua del lago esterno in questa sezione del complesso sotterraneo. Anche per la forma di coccodrillo di Kyrian sarà molto difficile passare di nuovo attraverso il condotto. Ma come fa giustamente notare Ceredic, se l'acqua entra, da qualche altra parte dovrà pur uscire. Ma dove?

La difficoltà maggiore è che ora non avete porzioni di terraferma a cui ancorarvi. L'esplorazione avverrà immersi in acqua. E se dovessero comparire minacce, anche combattere sarà assai più difficile.

Al momento, però, tutto appare calmo e questo vi da quantomeno modo di ragionare sul da farsi.

Inviato
Il 29/11/2022 at 17:07, PietroD ha scritto:

Ceredic

Dunque e' proprio uno dei miei compagni, questo bestione. La corda ancora agganciata addosso mi da' un'idea. 
"Adesso lego questa corda alla coda del coccodrillo. Voi attaccatevi all'altra estremita' e restate in superficie, lasciatevi trascinare. Io invece mi attacchero' al collo, visto che posso respirare in immersione."

Guardo la bestia scagliosa nell'occhio. "Se non sei d'accordo, sbadiglia. Altrimenti procediamo."

"Allora, che ne dite di procedere come ho detto? L'uscita non ci verrà incontro."

Qualcos'altro invece forse sì.

Inviato

Kyrian

Il barbaro fu mansueto nel lasciarsi legare per aiutare gli amici: nella sua mente il deiderio di riavere i piedi a terra all'esterno di quelle claustrofobiche grotte cresceva sempre più, ma per riuscirci dovevano superare quella zona

Attese gli altri per decidere dove andare: per suo conto un passaggio valeva l'altro
 

Inviato (modificato)

Ceredic

"Rallo?" porgo il capo della corda anche al nostro compagno gnomo. Poi mi piego a guardare negli occhi il coccodrillo. Per quanto grande sia il suo cranio attuale, e per quanto sappia che non è che Kyrian, ho paura che stenti a comprendermi.

"Procediamo prendendo sempre a sinistra a ogni nuovo bivio. Se torniamo indietro, torniamo indietro di  un bivio e testiamo l'alternativa, finché non troviamo il Mostro o l'uscita."

Modificato da Dmitrij
Inviato

Rallo

Esco dall acqua tossendo e sputando, la mia voce riecheggia ovattata nello spazio angusto sopra la mia testa.

Aggrappati al coccodrillo che una volta era Kyrian, cerchiamo di trovare un uscita che possa portarci verso la nostra destinazione.

Cerco la sciamana per assicurarmi che non sia annegata lungo il tragitto

Inviato (modificato)

La sciamana non è stata in grado di seguirvi. Anche se i funghi rimediano al freddo delle acque, non sa nuotare e la sua magia è pressoché inutile finché immersa. Attenderà il vostro ritorno sulla spiaggia dove avete combattuto i gamberoni: d'altra parte, senza di voi non ha alcuna chance di sopravvivere, figuriamoci di raggiungere la superficie.

Aggrappati al grande corpo rettiloide di Kyrian, cominciate l'esplorazione di questa nuova parte del complesso del lago sotterraneo: un autentico labirinto dove l'acqua si fa via via più oscura, oleosa e maleodorante, e limita ancor di più la vostra capacità di vedere. Restare immersi a lungo non può portare nulla di buono e il senso di nausea che comincia a prendervi alla bocca dello stomaco ve lo ricorda costantemente.

L'esplorazione è lenta, vi costringe più volte a immergervi e a trattenere il fiato per coloro che non hanno mezzi per respirare in acqua, oltre a ricorrere sovente alla luce magica per avere qualche chance di visuale. Inutile illudersi di procedere al buio completo.

Dopo quasi un'ora, avete ragionevolmente mappato una buona parte del labirinto subacqueo, ma senza grosse fortune. State tornando sui vostri passi, per così dire, quando al limitare estremo del vostro campo visivo passa una massa pesciforme, delle dimensioni di un grosso squalo e dalla forma allungata, attorno a cui guizzano lunghi tentacoli. Tre occhi rossi, allineati in verticale, saettano brevemente. Difficile da afferrare restando immersi, questa presenza diventa nulla più che un'inquietante presenza invisibile quando portate le teste fuori dall'acqua, nella misera intercapedine d'aria che vi mantiene fragilmente in vita.

La visione è confusa, misteriosa, terrificante, e svanisce altrettanto misteriosamente, ma non dalle vostre menti, dove una presenza antica, aliena e brutale si insedia attraverso la telepatia, vi ingombra i pensieri di incubi liquidi e scava alla ricerca dei vostri intimi desideri. Non è visibile attorno a voi, celata dalle acque oscure, ma lo potete "vedere" nei vostri cervelli: l'Aboleth che cercavate ha invece trovato voi.

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Modificato da Dmitrij
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Inviato

Kyrian

Il barbaro si fermò alla vista della creatura. Non era detto che dovessero combattere

Con un cenno del capo indicò ai compagni la destra, la direzione da dove erano venuti. Forse avrebbero potuto aggirare la roccia

Inviato

Ceredic

Faccio cenno di no ai segni del barbaro. E' evidente che spera di evitare questo essere 'di pattuglia' girando alla larga.
Sulla schiena di Kyrian mimo una persona che cammina girando a destra con una mano, con l'altra di taglio imito l'ondeggiare di un pesce che fa un largo giro verso sinistra e poi, tornando indietro, va ad afferrare la mano-uomo.

Faccio di nuovo segno di no con la testa e poggio le mani. 

Ricomincio un'altra pantomima. Questa volta la mano sinistra 'nuota' verso sinistra e la mano omino la segue lentamente. Quando la mano sinistra torna indietro facendo il giro, la destra è passata oltre e mi ritrovo abbracciato a me stesso.

Annuisco con la testa.

Infine, indico me stesso e tutti gli altri e indico il passaggio a sinistra dove abbiamo visto allontanarsi l'essere.

Inviato

Kyrian e Ceredic sembrano avere pensieri opposti sulla strada da seguire: quale sarà la direzione giusta? La creatura è svanita dalla vostra visuale limitata dall'acqua torbida: se dovesse ricomparire, ve la ritrovereste a non più di sei, otto metri di distanza.
Soprattutto, se la sua presenza fisica vi sfugge, quella mentale è ingombrante, opprimente. La avvertite scavare nelle vostre menti, vi pare quasi di udire dei suoni, fatti di tonfi, ondate sonore, brusii e riverberi. Potrebbe trattarsi addirittura di un linguaggio, ma talmente astruso che è difficile stabilire cosa sia, figuriamoci comprenderlo. Eppure, un canale di comunicazione, fatto di soli pensieri, potrebbe essere accessibile. Ma qual è il prezzo per poter sfiorare una mente tanto aliena e antica?

Inviato

Andrej Tars

"Potrebbe non essere la migliore idea del mondo. Ma non sono mai stato famoso per i miei piani assennati, d'altra parte...", mormoro, riportando alla mente le formule e la ritualità di un incanto di traduzione. 

DM

Spoiler

Lancio Comprehend Languages. 

 

  • Grazie 1
Inviato

Ceredic

Resto in allerta, mentre attendo che gli altri votino sulla direzione da prendere, ma Andrej  si mette invece a blaterare in lingua arcana. Che diamine.

So che è deleterio interrompere un mago, perciò per ora guardo rapidamente Rallo e gli indico le due strade, con un gesto per invitarlo a esprimere in fretta la sua preferenza.

Inviato

Rallo

Alla fine da cacciatori diventiamo prede…

l affare ci gira intorno come il gatto con il topo, anche quando non lo vediamo, la sua presenza pesa come un macigno sulla testa

Che idea? Che piano?

chiedo preoccupato 

Inviato

@ Andrej

Spoiler

La magia agisce per vie che ti sono familiari, ma non tutto diventa automaticamente chiaro.
La voce t ricorda la lingua degli elementali, quasi ne sia una sintesi che però prende forma per concetti, più che attraverso un vocabolario: Noi siamo molti, noi siamo uno, venite a noi, figli di uno. Il suono è assurdamente basso, come se i riverberli che le costituiscono si propagassero nell'acqua e nella tua mente allo stesso tempo, miscelandole.
Ti rendi conto, rabbrividendo, che la creatura sta scandagliando la tua mente molto, molto a fondo, mettendo a nudo i tuoi desideri e le tue emozioni senza che tu riesca ad ostacolarla. Sei certo che sappia perché siete qui.
Lassù solo morte, Luj inganna. Venite a noi, figli di uno. L'acqua è vita, vivrete.

 

Inviato

Andrej Tars

"Ci sta dicendo che siamo stati ingannati, che Luj è un bugiardo, in pratica. E ci sta invitando nelle sue acque, che ci possiamo vivere. O almeno questo è quanto interpreto dal suo mormorio mentale. E sì, in effetti ci sta leggendo i pensieri e comunica allo stesso modo", spiego ai miei compagni. 

Ospite
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