Ricky Vee Inviato 5 Settembre 2007 Segnala Inviato 5 Settembre 2007 Dopo essermi accorto dell'occhiata rivoltami da Mystara prendo il nuovo letto che ho appena "costruito" con la paglia e mi trasferisco di sotto << Per non essere invadenti... siete d'accordo se gli uomini dormono di sotto e le donne di sopra? >> Poi mi offro personalmente di pulire la gallina e cerco un coltello nella cucina adatto al lavoro
Shar Inviato 5 Settembre 2007 Autore Segnala Inviato 5 Settembre 2007 I preparativi per la notte tengono occupati per un po' i giovani avventurieri. Non si sentono più rumori, non si vedono più movimenti strani, l'ora comincia a farsi tarda e l'appetito e la tensione che cala rendono la vista della gallina a dir poco paradisiaca. C'è solo un piccolo problema: per cucinare a dovere un animale del genere ci vogliono non solo dei condimenti adeguati (qualche verdura, ad esempio), ma un buon stufato richiede tempo. Ore.
Kursk Inviato 6 Settembre 2007 Segnala Inviato 6 Settembre 2007 << Ho detto che io dormo qui... >> Indicando il mio "giaciglio"... << O credi che mi spaventi dormire con due uomini? >>... Dopdichè mi avvio verso la porta (ancora in armatura e con la spada a portata di mano).... << Vado a far legna... >> e mi allontanto facendo il giro della casupola... Ci sarà una legnaia no?!
Shar Inviato 10 Settembre 2007 Autore Segnala Inviato 10 Settembre 2007 Nonostante qualche piccolo problema logistico, il gruppo comincia a sistemare le proprie cose nella casupola e a predisporre quanto necessario per il pasto. Tassadar trova appena fuori dalla porta una piccola riserva di legna secca, più che sufficiente per cucinare e per il resto della notte. La stufa viene accesa con estrema facilità, e le pentole non mancano. Aldir, nel frattempo, fa letteralmente danzare il proprio coltellaccio nel ventre della gallina, anche se ha qualche difficoltà a spennarla da fredda. Il risultato è piuttosto buono per quanto riguarda lo squartamento, mentre lascia un po' a desiderare l'esterno: pelle strappata in qualche punto, resti di peluria e di penne spezzate in qualche altro. Tuttavia, la fame che il gruppo ha accumulato in sieme alla tensione nelle ultime ore non lasciano spazio al perfezionismo. Qualche istante dopo, anche Mystara è di ritorno, con un secchio colmo d'acqua fresca, raccolta alla fontana. Durante il suo breve viaggio, nulla ha colpito la sua attenzione, se non il lugubre silenzio che circonda il paese. Quando infine la donna giunge alla porta, sta per dire qualcosa quando la sua forza di volontà viene messa a dura prova, insieme a quella del gruppo: un acuto ululato, stavolta spaventosamente vicino, lacera il silenzio. Tutti balzano in piedi atterriti dal lamento, con Mystara che per poco non si lascia sfuggire il secchio (versando solo un po' d'acqua, ma con le mani tremanti); Aldir quasi si lascia sfuggire il coltello e si porta via un dito (facendosi in realtà solo un graffietto); Tassadar lascia cadere un ceppo che stava sistemando vicino alla stufa, colpendosi ad un piede e strascicando fra i denti una tremenda imprecazione; Falarith balza dal proprio giaciglio con gli occhi dilatati dal panico (ma solo per una frazione di secondo). Poi, di nuovo silenzio.
Larin Inviato 10 Settembre 2007 Segnala Inviato 10 Settembre 2007 Mi levo a sedere dal giaciglio, avvolgendomi nel mantello per soffocare gli ultimi tremiti di paura. <Ancora quelle bestie... Ma cosa diamine saranno, per gli Dei? Non posso credere che siano lupi, incutono troppo terrore solo con i loro versi...> Ricarico la balestra, e la tengo a portata di mano, teso come una corda.
C4stI69 Inviato 10 Settembre 2007 Segnala Inviato 10 Settembre 2007 <Beh sembra che non potremo cenare indisturbati...anzi probabilmente è l'odore della gallina che li attira...>salgo sopra a prendere la balestra(sempre carica)...scendo giù...<Beh...avranno una brutta sorpresa...io credo che la cosa migliore sia aspettarli qui...>riprendo il pugnale sul tavolo, lo reinfodero, impugno come al solito la spada nella destra e la balestra nella sinistra e mi affaccio ad una delle finestre...bisbiglio ad Aldir<Credo che in questa situazione tu ci sia più utile al piano di sopra...> [spot check fuori dalla finestra...PS:l'ululato a che distanza era più o meno?]
Shar Inviato 10 Settembre 2007 Autore Segnala Inviato 10 Settembre 2007 Dato che il gruppo si trova in una conca naturale, unito al fatto che il tutto è avvenuto mentre erano quasi tutti in casa, difficile dire se l'ululato sia da quella piuttosto che da quell'altra direzione. Sicuramente, il volume era molto più alto, stavolta. Secondo Mystara, possono essere cento-duecento metri. In qualsiasi direzione. Ma dalla finestra si vede solo un pezzettino di paese, avvolto dall'oscurità.
Ricky Vee Inviato 13 Settembre 2007 Segnala Inviato 13 Settembre 2007 Con l'arco in mano corro al piano di sopra chiedendo a Mystara di seguirmi... arrivato al piano superiore mi apposto alla finestra che volge nella direzione da cui è provenuto l'ululato e scruto nel buio cercandone la fonte [check di osservare]
Shar Inviato 14 Settembre 2007 Autore Segnala Inviato 14 Settembre 2007 I membri del gruppo si appostano, chi al piano di sopra a cercare il vantaggio della posizione sopraelevata, chi barricato al piano terra, con gli occhi puntati sulle finestre e sulla porta. Passano i minuti, e mentre un discreto profumino si spande dalla gallina in cottura, nessun suono e nessun movimento attirano l'attenzione degli sfortunati viandanti. Passano altri minuti, identici ai precedenti... bisogna cominciare a gestire la cottura della gallina più da vicino. Nel frattempo si è fatto davvero molto tardi. Deve essere passata la mezzanotte già da un po', e sia le palpebre pesanti che gli stomaci vuoti protestano e richiedono l'attenzione dei rispettivi proprietari.
C4stI69 Inviato 14 Settembre 2007 Segnala Inviato 14 Settembre 2007 <Credo di essere più utile qui...>(attacco furtivo;-))...controllo la cottura dela gallina...le orecchie sempre tese al minimo rumore...
Kursk Inviato 16 Settembre 2007 Segnala Inviato 16 Settembre 2007 Mi avvicino alla porta ... e la chiudo... anzi provo a sbarrarla un minimo (ci sarà un "clostri" no?)... Dopodichè faccio lo stesso con le finestre... Mi rivolgo quindi all'arcere appostato al piano di sopra: << Vieni giù che è meglio... Sarà il caso di dormire tutti qua al piano terra per sicurezza e facendo pure dei turni di guardia... >> Comincio quindi a slacciarmi l'armatura... << Ora, cotto o no, mangiamo ... e poi tutti a nanna... >> Mi tolgo l'armatura rimanendo per qualche istante con poco più di una leggera vesta a coprire il seno... poi mi rivesto con calma (cambiandomi pure la maglia) senza troppa esitazione... Insomma mi prepareo per la notte...
Ricky Vee Inviato 16 Settembre 2007 Segnala Inviato 16 Settembre 2007 << Non credi che sia meglio capire cosa c'è la fuori prima di metterci a dormire>> dico alla donna con tono impaziente, poi mi porto di nuovo al piano inferiore << ora è meglio che mangiamo qualcosa... a che punto è la gallina???>>
Shar Inviato 16 Settembre 2007 Autore Segnala Inviato 16 Settembre 2007 La gallina non è particolarmente cotta, ma a giudicare da come gli occhi degli avventurieri osservino il bollire che proviene dalla pentola, ma soprattutto i giacigli improvvisati che popolano la stanzina, il pasto sarà rapido e benvenuto, così come il riposo. Tassadar si prepara per la notte, cerca di sbarrare la porta d'ingresso, riuscendoci in qualche modo utilizzando una sedia a mò di sbarra, mentre gli altri non mostrano particolari intenzioni riguardo al "prendere l'iniziativa". In un attimo i resti della gallina, insieme ad una generosa cucchiaiata di qualcosa che avrebbe voluto essere del brodo, sono in quattro ciotole intagliate nel legno. La cena è servita. Probabilmente, è servita anche a rinviare di qualche tempo le preoccupazioni della giornata. Nessun altro rumore proviene dall'esterno, nemmeno quando il pasto è finito. Ora è necessario prendere una decisione: dormire? Fare la guardia? Andare ancora in giro? Ormai è notte fonda. E lo stomaco pieno esige ancor di più dalle forze del gruppo: in pochi minuti, le palpebre pesanti sono una tortura per tutti.
C4stI69 Inviato 16 Settembre 2007 Segnala Inviato 16 Settembre 2007 Sottomettendo la mi privacy alla necesità dopo cena sposto il posto letto giù(zaino giacilgio etc..)
Kursk Inviato 17 Settembre 2007 Segnala Inviato 17 Settembre 2007 << A questo punto sarebbe una buona idea fare dei turni di guardia... di almeno 3 ore a testa direi... abbiamo bisogno di dormire... molto! >> Attendo per un po' la reazione degli altri.... << Allora chi fa il primo? >>
Ricky Vee Inviato 17 Settembre 2007 Segnala Inviato 17 Settembre 2007 << Sarò io il primo>> rispondo in maniera garbata a Tassadar << con la protezione del mio arco sarete più che al sicuro... allora... a chi tocca dopo di me?>>
C4stI69 Inviato 17 Settembre 2007 Segnala Inviato 17 Settembre 2007 <Io...>dico portando il giaciglio in un cantuccio poco visibile entrando dalla porta...
Kursk Inviato 17 Settembre 2007 Segnala Inviato 17 Settembre 2007 << Allora io faccio l'ultimo OK? >> Quindi mi stendo sul giaciglio e grattandomi distrattamente una tetta concludo con un << Buona notte fanciulli! >> detto con aria sonnacchiosa.... e mi metto a dormire...
C4stI69 Inviato 17 Settembre 2007 Segnala Inviato 17 Settembre 2007 Anch'io mi preparo per dormire...cerco qualcosa di abbastanza voluminoso da mettere davanti al giaciglio dopo di che, con il corpetto di cuoio ancora addosso mi stendo, poso la spada e la balestra vicino a me e metto il pugnale sotto un cuscino improvvisato(se non ne ho uno)...<'Notte...> [Qualcosa di abbastanza voluminoso da potermi nascondere dietro in caso di sorprese...]
Shar Inviato 17 Settembre 2007 Autore Segnala Inviato 17 Settembre 2007 Finalmente i turni di guardia sembrano definiti. Tutti si mettono a dormire, tranne Aldir, che arco in pugno e freccia a portata di mano si apposta nelle vicinanze della finestra, cercando di scrutare nell'oscurità circostante. Oscurità? Si deve essere fatto incredibilmente tardi, tra la cena e il resto, visto che al finire del suo turno, in pratica, già si vedono le prime luci dell'alba in lontananza. Viene il momento di svegliare Mystara, quando un angolo del cervello dell'elfo cattura un flebile rumore provenire dall'esterno. Da qualche centimetro di distanza dal sottile muro di legno della casupola. Non ci sono finestre che permettano di notare cosa sia, ma aguzzando di nuovo l'udito, all'unico sveglio pare di sentire il rumore di piccoli passi vellutati.
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