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[D&Dst3.5 - Shar] - Il mistero del villaggio fantasma.


Shar

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Inviato

Bene! - dice il vecchio dopo aver atteso che il gruppo si unisse nelle intenzioni - A quanto pare ci siamo intesi, alla fine... Uhmmm... come promesso, non vi lascerò partire senza un'adeguata... diciamo... scorta. Ehmmm... prima però vorrei farvi un piccolo dono, di riconoscenza...

Il vecchio rientra nella capanna, dalla quale si sente un po' di trambusto, di suppellettili spostate con foga, prima di verderlo riemergere. Ha in mano un'otre di pelle, che porge agli eroi con entrambe le mani.

Questa è una bevanda che un tempo ha fatto la fortuna e la disgrazia di alcuni miei amici... credo ce ne sia a sufficienza per tutti voi. Ha il potere di celarvi agli occhi di gran parte dei nemici, ma il suo effetto non dura molto... utilizzatela solo quando ne avete estremo bisogno!

Il vecchio borbotta ancora un po', poi continua.

Se le mie peggiori previsioni corrispondono alla realtà, la gente del villaggio si sta dirigendo a nord rispetto a dove siamo ora. Ci sono lunghe ore di cammino che vi attendono, ma non avrete nulla da temere né da questo bosco, tanto meno dai suoi abitanti. Io vi accompagnerò fino al limitare del bosco: li cercherò di scoprire esattamente dove farvi dirigere. Poi, lascerò in vostra compagnia qualche mio amico che ha occhi e orecchie particolarmente efficaci...

Il vecchio assume una smorfia ridicola, ma dalla sua bocca esce un fischio tremendamente acuto, che si perde fra gli alberi.

Quando volete, possiamo incamminarci. Se avete ancora domande, sono qui per rispondere.

Il gruppo non fa in tempo a pensare ad una risposta, che dal bosco un frusciare sommesso di fronde annuncia l'arrivo di qualcuno, o qualcosa.

Sugli alberi che circondano la radura, comparsi praticamente dal nulla, una ventina di corvi attendono gli ordini del loro amico a due zampe.

  • 1 mese dopo...
Inviato

<Corvi...e una bevanda in grado di celarci agli avversari...le nostre possibiltà aumentano.> rifletto a voce alta, cercando di organizzare già un possibile piano.

<A questo punto è inutile rimanere qui, incaminiamoci.> esclamo rivolto agli altri, quindi mi incammino nella direzione indicatami dall'anziano.

<In ogni caso, prima di partire, sarà meglio confessarvi una cosa, non si sa mai. Il mio nome non è Belnan Chandler.>

Inviato

Nel frattempo, ignaro a ciò che sta succedendo a poca distanza da me, i miei pensieri vanno verso ciò che è stato in passato, verso ciò che sarà, e verso i momenti in cui mi sono trovato solo con il vecchio

"devo trovarli, assolutamente, fosse l'ultima cosa che faccio" penso riaprendo gli occhi e notando una ventina di corvi che si dirigono verso l'abitazione del vecchio

Inviato

<< Ali oscure... Oscuri presagi... >> Borbotto tra me e me...

<< Un bel gruppo di corvi... una bevanda misteriosa... offertaci da un uomo misterioso... ed un "amico" con un nome falso...

Si comincia proprio bene! >> Il mio tono è al limite del sarcasmo... si capisce che non sono minimamente tranquilla.

<< In marcia dunque. >> Mi sistemo meglio le cinghie dell'armatura controllando che siano tutte strette nel modo giusto e sistemo meglio lo zaino in spalla... pronta a muovermi.

Inviato

Il gruppo, raggiunto infine un accordo, decide di mettersi il cammino. L'unico che non proferisce parola, mentre segue gli altri, è Falarith, che vaga con la mente chissà dove.

Il vecchio precede gli avventurieri di qualche passo, e per un lungo tratto non rivolge la parola a nessuno: sembra intento a "chiacchierare", se così si può dire, con il corvo che si è appollaiato sulla sua spalla.

Nonostante l'età, le membra dell'anziano paiono molto più allenate al movimento nel sottobosco. Di tanto in tanto deve rallentare, per far si che gli altri lo raggiungano.

Ma alle sue spalle, dopo la recente rivelazione, gli occhi di tutti sono puntati su qualcuno che fino a poco prima si faceva chiamare Belnan Chandler...

Inviato

Prendo la mia roba e mi incammino(sempre controllando che la balestra sia carica ed agganciata allo zaino...

<Beh...alora che ne dici di dirci il tuo vero nome...>

Inviato

finalmente capisco tutti i motivi riguardanti la diffidenza e le occhiate degli altri membri del gruppo riguardo quello che credevo fosse Belnan Chandler

<< quale vero nome??? vuoi forse dirmi che non ti chiami Belnan??? >>

Inviato

<Perdonatemi se in qualche modo vi ho offeso con questo gesto, ma con il "lavoro" che faccio, la precauzione più intelligente è andare in giro con nomi diversi. Ora che le nostre vite sono a rischio vorrei, nel caso fallissi, essere ricordato dai pochi che su questa terra mi conoscono e mi apprezzano. Il mio vero nome è Kevice Hacklight.>

Inviato

<< Bene Kevice... allora ti porgo nuovamente il mio benvenuto... Sperando di non dover rifare la stessa cosa domani èer un nuovo "vero nome"... e l'indomani ancora ... e l'indomani ancora... >> Il tono è palesemente sarcastico... mentre continuo a seguire il vecchio e probnuncio queste parole faccio il cenno di un inchino, quasi a prendere in giro il fu-Belnan...

Inviato

<Cara Tassadar, puoi star certa che questo è il mio vero nome, non oserei prendere in giro ancora la vostra persona e, con essa, la vostra lama.> rispondo sarcastico.

<Per quanto riguarda il mio lavoro, pensavodi averlo già detto, anche se con altre parole. In ogni caso, faccio il ladro di professione. Beh, ladro è una parola grossa in realtà, diciamo che tolgo l'eccesso a persone benestanti per poter ottenere il necessario da vivere.>

Inviato

<Accidenti dovrò tenermi strette le mie cose>scherzo ridacchiando sotto i baffi...

comunque benvenuto, di nuovo....immagino che qualcuno come te potrebbe fare molto comodo al gruppo... dico con una strana espressione...

Inviato

Passano le ore, e la giornata volge al termine, mentre gli ultimi raggi di sole penetrano tra gli alberi.

Il vecchio, ad un certo punto, si ferma.

Meglio fermarsi per la notte e riposare. Domani, intorno a mezzogiorno, raggiungeremo il limitare del bosco, dove ci separeremo.

Si accovaccia senza troppi fronzoli su un ciuffo di felci, appoggiando la schiena ad un albero.

Non ha scelto un posto particolarmente agevole, o una radura... si è semplicemente fermato in mezzo alla boscaglia quando e dove ne ha avuto bisogno.

Gli alberi sono piuttosto fitti, e sembra farsi buio molto velocemente.

Inviato

Mi avvicino ai miei compagni ed in un sussurro chiedo << Che ne dite? Vogliamo fidarci completamente del vecchio ... o facciamo un po' di guardia per scrupolo? >> Il tono è dubbioso, ma un po' di sarcasmo traspare lo stesso al riferimento al vecchio.

Inviato

<< A questo punto... >> Mi guardo un po' intorno alla ricerca di un posto comodo ... ed una volta individuato un giaciglio sotto un albero comincio a togliermi l'armatura pesante ed a "prendere posto" per la notte <<... tanto vale dormirci su! >>

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