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[D&Dst3.5 - Shar] - Il mistero del villaggio fantasma.


Shar

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Inviato

I nervi sono allo stremo... bene bisogna cambiare tattica...

<< Restate indietro >> sussurro ai miei compagni...

Mi dirigo con passo pesante e rumoroso verso la fontana [ c'è una fontana no? :confused::banghead: ] al centro del paese... sempre allerta e guiardinga e sempre spada sguainata ed impugnata a due mani.


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Inviato

Tassadar raggiunge la fontana, seguita dallo zampettare della capretta. Il resto del gruppo rimane qualche metro indietro.

La coraggiosa avanguardia nota che la fontana è molto semplice: nulla più di una colonna dalla quale zampilla un vigoroso getto circolare che si raccoglie nella vasca di pietra sottostante. L'acqua è cristallina e, apparentemente, fresca. In particolare, Tassadar riesce a scorgere il luccichio di qualche moneta sul fondo della vasca.

Dopo qualche tempo, anche l'ultimo rumore che permeava l'oscurità scema: il lamento dell'asino non si ode più.

Il silenzio è di tomba.

Nessun movimento a parte quelli dei quattro eroi.

mappbcsj1.th.jpg

(le X rappresentano asino e capra)

Inviato

[ Quali X? :think::confused: Io non vedo nulla di strano... ]

Faccio un giro della fontana... e se una volta fatto il giro completo la capretta mi segue ancora, provo a spaventarla.

Inviato

(le X blu nella mappa, Kursk!)

Mentre Tassadar aggira la fontana, la capretta zampetta in giro un po' a casaccio. Prima sembra andare verso il resto del gruppo, poi torna sui suoi passi, poi abbassa la testa come a cercare dell'erba da brucare. In pratica, fa cose da capre.

Quando si trova dalla parte opposta della fontana, Tassadar nota di nuovo un movimento, stavolta di qualcosa di molto piccolo, provenire sempre dalla zona ad ovest, dove c'è la casa di pietra.

Nuovamente, dopo un istante di tregua, si sente nuovamente un ululato, proveniente da molto distante nella boscaglia che comincia ad est del villaggio, seguito da una risposta molto più vicina, stavolta da ovest.

Poi più nulla.

Inviato

Finisco il giro della fontana. Quindi torno dal gruppo, mi avvicino e sussurro << Andiamo di là... >> indicando la direzione dove ho visto il movimento... << Mi è sembrato di vedere qualcosa muoversi... >>

Quindi mi incammino in quella direzione.

[ Non vedo nessuna mappa :banghead::banghead::banghead: ]

Inviato

Mi tengo qualche metro dietro a Tassadar e Mystara, con la balestra carica in mano. Tengo d'occhio l'ambiente circostante, preoccupato: "Io sono un fragile cantore, non sono fatto per queste cose pericolose... Povero me, e povero asino" è il mio pensiero.

Cerco di non fare rumore, atto in cui sono ostacolato anche dall'armatura, e dal mio scarso addestramento.

Inviato

Kursk: la mappa è a questo indirizzo http://img265.imageshack.us/my.php?image=mappbcsj1.jpg

Problemi con le immagini nel browser?

Il gruppo aggira la fontana, puntando in direzione della costruzione in pietra.

La capretta, forse intimorita dalle armi o percependo la tensione dei propri compagni umani, rimane un po' indietro, con gli occhi vispi puntati contro le schiene dei quattro avventurieri.

Ad un certo punto, ecco di nuovo il movimento. Stavolta non sfugge a nessuno. Qualcosa di grande come un secchio si sta muovendo a pochi passi dal primo della fila.

Tassadar, aguzzando la vista in modo particolarmente efficace, si rende conto che tutti si sono spaventati per nulla. Scorge due zampe, molte piume, e la tipica espressione ebete di una comune gallina di campagna.

Tutti si lasciano andare ad un sospiro di sollievo.

Inviato

Con tutta calma (ma rimanendo all'erta) rinfodero la spada ed estraggo l'arco...

Incocco una freccia mirando alla gallina... non sarà un mostro ma è pur sempre una discreta cena...

Scocco!

Inviato

La gallina sembra osservare attonita, per un istante, il micidiale dardo che le sta saettando contro.

Un istante dopo, crolla al suolo sollevando qualche piuma, stecchita, con l'asta della freccia che le fuoriesce solo di tre dita dal petto.

Un paio di altri volatili si disperdono nell'oscurità, facendo un po' di baccano, per poi far ripiombare il silenzio sul villaggio.

Silenzio interrotto solo dagli ormai sporadici e flebili lamenti dell'asino.

Inviato

Mentre recupero la cena mi giro verso gli altri...

<< Ma si può sapere cosa ha da lamentarsi quell'asino? Nessuno di voi può capirci qualcosa? >> Chiedo a bassa voce...

Inviato

La guardo pensierosa...la situazione non mi è per niente chiara...

<Non so cosa sta succedendo...ma stando qui non credo che riusciremo a capirci qualcosa...io credo che bisogni prima vedere cosa è successo agli abitanti del villagio>

sussurrando quest'ultima parte del discorso indico la casa più vicina a noi...

Inviato

<< Entriamo in una di queste case >> sussurro al gruppo mentre imito il gesto di Mystara e accenno con la testa alla casa più vicina

<< Allora... chi se la sente di entrare per primo? io sono più utile se vi copro le spalle con il mio arco... state tranquilli che sarete ben protetti>>

Inviato

<Entro io per prima...>mi avvicino alla porta della casa...nel caso sia chiusa a chiave dal mio zaino estraggo un involto di cuoio...srotolandolo il mio sguardo si sofferma sulla lunga serie di pinze leve e grimaldelli(tutti di ottima fattura)...avvicinandomi alla serratura inizio a lavorarci sopra...

[check di scassinare serrature con attrezzi da scasso perfetti(+10)]

Inviato

Il gruppo infine si decide. Si avvicina alla porta della casupola più vicina, con Mystara davanti a tutti.

La donna estrae un involucro da una tasca, prima di accorgersi che non solo la porta dell'abitazione (in pessime condizioni dovute all'usura) è aperta, ma è addirittura appena accostata all'uscio.

La situazione all'interno è normalissima. Un modesto pavimento di legno e terra battuta, pareti di legno, un tetto di paglia. Nel primo locale c'è un semplice tavolo di legno che probabilmente non è nemmeno in equilibrio, con quattro sedie che hanno visto tempi migliori. Tutt'intorno, alcuni attrezzi da lavoro, alcuni abiti e calzature modeste appesi ai muri o lasciati vicino alla porta, una piccola stufa per l'inverno, poco altro che debba essere preso in considerazione.

Nel locale adiacente, altri vestiti (pochi) fanno da cornice ad un insieme di pagliericci, destinati ad accogliere una famiglia di tre-quattro persone.

esplvilmq6.th.png

Se c'è un dettaglio che può destare l'attenzione di chi guarda è che, stranamente, la tavola sembra ancora pronta per il pranzo o la cena: ci sono alcune scodelle di legno con ancora qualche resto di minestra e pane, un pezzo di formaggio ormai preda di mosche e formiche a centro tavola, una pentolaccia praticamente vuota di fianco.

Inviato

dando un occhiata in giro cerco di capire se la casa è abbandonata da tempo o se è rimasta vuota da poco tempo(basandomi sulla polvere, l'usura degli oggetti e così via...)

Inviato

Dopo aver visto che la casa è vuota io mi soffermo sull'uscio scrutando nel buio l'esterno per vedere se riesco a notare altri movimenti sospetti... le orecchie tese al minimo fruscio

Inviato

Per Mystara la situazione è piuttosto evidente: nonostante la stanza sembri abbandonata da qualche giorno (dai tre ai cinque, difficile essere più precisi), sembra che gli occupanti se ne siano andati nel bel mezzo della cena.

Considerando che la vita di campagna è piuttosto dura, che abbiano abbandonato a metà un pasto, per quanto frugale, è abbastanza strano.

Nel frattempo, gli occhi e le orecchie di Aldir sono puntati verso l'esterno: nessun movimento, nessun nuovo rumore. Almeno per il momento.

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