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Inviato

Eaco Friboldi (paladino umano)

Ah commento sedendomi su di una sedia ..quanto zelo. Non pensavo fossimo così importanti, comunque se è utile ben venga.
Una volta seduto ascolto quel che ci dice Tiabrar

Tor dell Viverna. Anche questo è un problema, pare. Tuttavia gli orchi sono meno pericolosi di una marmaglia non morta.
Sono per controllare le dicerie sugli orchi fra le colline, ma dopo aver purificato il Pozzo del Vecchio Gufo


Inviato

Ilianaro

Dato che sono concentrato nell'individuare auree sospette non rispondo alla domanda di Eaco, e sono ben lieto che lo faccia l'elfo. Terminata la ricerca e non avendo trovato niente proseguo il racconto di Tiabrar

Perdonatemi sir Eaco, ho ritenuto ovvia la conoscenza del rituale che stavo compiendo, non ho quindi pensato alla ovvia difficoltà che deve incontrare uno della vostra razza. La mia comunque era semplice prudenza, difficile essere riusciti ad attirare attenzione in così poco tempo. Dal canto suo la splendida adoratrice della Buona Sorte, Sorella Garaele, ha espresso il desiderio di aiutarci nelle nostre imprese. Avrebbe voluto cacciare ella stessa questa banda di canaglie ma non ne ha le capacità, e non può abbandonare il ruolo che ricopre. Inoltre ha in questo momento ulteriori preoccupazioni, a quanto pare uno spirito inquieto vaga nelle terre vicine, una banshee di nome Agatha, non reca problemi agli abitanti dei luoghi ma è a conoscenza di informazioni utili alla causa della Signora Sorridente, le ho offerto il mio aiuto e in cambio ci fornirà quelle poche pozioni di cura che è riuscita a preparare. Sono sicuro inoltre che in caso di necessità potremmo affidarci a lei per ulteriori medicazioni.

Spiego quindi a tutti cos'è e dove si trova la banshee, e che per avvicinarmi a lei e chiedergli cosa sa devo offrirgli un pettine che mi ha dato l'elfa.

Molti accadimenti strani stanno avvenendo in queste zone, non è un caso che il signore della conoscenza mi abbia portato qui. Se convenite con me, direi che attualmente la principale preoccupazione sono i briganti, a quanto ho capito stazionano tutt'ora in città.

Inviato

Eaco Friboldi (paladino umano)

Man mano che l'elfo mi spiega mi tranquillizzo sul suo buon cuore
Tiabrar mi ha chiarito, ma le tue parole sono di maggior conforto perchè vengono, appunto, da te. Il vostro retaggio vi concede dei poteri sovrannaturali che noi umani non riusciremo a comprendere durante tutta una vita.

Poi lo lascio proseguire e quando cita quel non morto ho un sussulto che faccio fatica a non far notare: mi alzo di scatto dalla sedia ponendo la destra sull'elsa della spada.
Tuttavia non voglio interromperlo, lo faccio continuare fino alla fine e poi intervengo.

Questo.. essere immondo, questa banshee stringo ancora con più forza l'elsa com'è possibile che non causi problemi agli abitanti? E' possibile che non li crei ora. Qui. In questo momento.
Ma è uno spirito che NON DEVE rimanere su questa terra.
NON PUO' 
sbatto il pugno fortemente sul tavolo e, da qui, mi infervoro!
Le vene del collo mi pulsano e si ingrossano di almeno il doppio, il colorito del mio viso normalmente roseo, si fa tendente al rosso e mi ergo ancora più in alto rispetto a quanto già non mi ergo normalmente.
Com'è possibile che questa Sorella Garaele non abbia richiesto aiuto per SCACCIARE quell'empio spirito? Com'è possibile che addirittura chieda di venire al dialogo e offrirle un obolo in cambio di un'informazione?
TUTTO QUESTO.. NON E' TOLLERABILE! E' OLTRAGGIOSO OLTREMODO!
Nessuna pozione o incantesimo di cura può essere scambiabile con informazioni che provengono dalla voce di un non morto!

Mi affaccio alla finestra della stanza e osservo la vita scorrere a Phandalin per le strade.
Dovremo andare a parlare con questa Sorella Garaele. Se ti ha detto quelle parole ci deve essere qualcosa sotto! Non è possibile che un sacerdote scenda a patti con un non morto.

Poi mi rivolgo al Sergente
O NO? Sbaglio Sergente?  

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Inviato

Lightstroke

Lascio che l'ultimo orecchie-a-punta compia la sua magia, non sembra essere in grado di compiere sortilegi malvagi. Il mio presentimento si rivela essere fondato: ha cercato la presenza di incantesimi nei dintorni. Ma quando Eaco ne elogia il potere mi scappa uno sbuffo di scherno, che per fortuna riesco a mascherare con un colpo ti tosse. Pff... Coff coff... scusate, ho la gola un po' secca. E per quanto non ne abbia bisogno, apro la mia borraccia e bevo un sorso d'acqua. 

Il discorso va avanti e quando Eaco si altera un po', prendo parola cercando di impartirgli una lezione che, forse col tempo, imparerà. Non tutti gli essere creati dalla magia oscura, giovane umano, sono malvagi in sé. Questa donna potrebbe essere stata maledetta quando era in vita e dunque non sarebbe colpa sua trovarsi in questa condizione. Parleremo con la sacerdotessa, sono d'accordo. Ma devi imparare che per un bene superiore potrebbe essere necessario consentire qualche piccolo male. E se questa Aghata fosse a conoscenza della presenza di un artefatto demoniaco nei dintorni? La elimineresti senza avere la possibilità di fare un bene superiore. No, dico scuotendo la testa andremo a vedere cosa sa e come si comporta. Io stesso mi offrirò di liberarla, se lo vorrà. Potrebbe non essere necessario, comunque. Ricordalo, Eaco. Ti troverai davanti ad una scelta del genere prima o poi e dovrai valutare saggiamente. 

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Inviato

Ilianaro

Umani, impulsivi e ignoranti...bisogna spiegarli tutto come con i bambini. I pochi istanti che gli sono stati concessi non saranno mai sufficienti affinché apprendano davvero qualcosa su questo mondo.

Ascolto attentamente anche le parole del nano, ma quando termina inizio a spazientirmi

E' chiaro che ho commesso degli errori e non sono stato in grado di esplicare la questione. Permettetemi quindi di correggere e chiarire quanto detto. Quello che avete chiamato Empio spirito pongo particolarmente l'accento su Empio è in realtà quanto resta di un'anima in pena, quella che un tempo era una delle più belle femmine della mia razza, caduta nell'inganno della vanità, e a cui è stato negata la possibilità di lasciare questo mondo e raggiungere le magnifiche terre dell'Arvandor. La maledizione, che voi chiamate Banshee, di fatto corrode l'intera nostra esistenza, estirpando ogni singola goccia di gioia e felicità e provocando solo dolore e sofferenza interiore financo a trasformare persino la carne fino alla morte. Lo spirito così corrotto è costretto a rimanere su questa terra in eterno, vincolato al luogo dove il suo corpo giace. concludo quest'utima parte con la voce rotta, quasi sofferente o commossa

Capisco che per voi sia ardua comprendere fino in fondo le infinite sofferenze che è costretto a subire il nostro popolo, ma vi prego di fare uno sforzo in tal senso. In questo caso Agatha dimora nel folto del bosco di Neverwinter, e forse è per quello che non è causa di tribolazioni per chi abita quei luoghi, nessuno rischia di avvicinarsi.
Ho dato la mia parola a Sorella Garaele, di chiedere a questo spirito di indicarmi l'ubicazione di un importante tomo di magia appartenente leggendario mago, e ho intenzione di mantenerla e di alleviare per quanto mi è possibile le sofferenze di quella poveretta e di liberarla da questo mondo. Avrei bisogno del vostro aiuto nel caso qualcosa non vada nel verso previsto o se non è ancora pronta ad abbandonare questi luoghi, ma vi avverto considererò come un aperto atto di ostilità nei miei confronti qualsiasi comportamento inappropriato o interferenza prima ancora che mi sia concessa la possibilità di pregare per lei, per la Vera Morte che l'attende, e sarò costretto a comportarmi di conseguenza. Per quanto la maledizione la possa aver corrotta, il peccato di vanità non può essere estirpato ed è quindi necessario, per sperare in una risposta, presentarsi davanti Agatha portando il dovuto rispetto, come lo avreste fatto se lei fosse stata ancora in vita.
Vi chiedo, cortesemente, in ultimo di non recare imbarazzo ulteriore alla mia persona andando a disturbare ancora Sorella Garaele con questa storia.

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Inviato

Tiabrar Holiadon (elfo della luna monaco) 

Aggiungo anche una mia parte a ciò che dice il mio compagno elfo.

Per le altre razze può essere difficile capirlo. Tranne casi davvero eccezionali, non siete mai stati al cospetto del vostro dio, non avete visto lo splendore dei suoi domini, non avete provato la vera gioia di esistere in quella luce, davvero liberi e davvero vivi. Per noi elfi è diverso.

La fantasticheria, quella che voi chiamate trance, ci mostra molte cose, e lo fa in maniera molto più vivida di un volgare sogno. Ognuno di noi sa cosa si prova a vivere nell'Arvandor, e ognuno di noi vive tentando di ingraziare Corellon affinché ci permetta di ritornare a lui dopo la morte. Per un elfo, avere la propria anima bloccata qui anche dopo la morte è una tortura indicibile.

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Inviato

Eaco Friboldi (paladino umano)

Ascolto le parole di tutti.
Non do costantemente le spalle al gruppo ma alterno momenti dove li osservo  - un'occhiata fugace - ad altri dove osservo fuori dalla finestra.
E' tuttavia palese che io stia ascoltando con interesse anche se non li guardo direttamente in viso.
Una volta che tutti terminano le loro enunciazioni mi volto e parlo:

Grazie della spiegazione Ilanaro, tuttavia già conoscevo la storia di questa Agatha.
Mi è stata raccontata dai ranger che tengono d'occhio la foresta vicino a Neverwinter. Nessuno di loro e nessuno dei sacerdoti che ho conosciuto si è mai sognato di poter scendere a patti con quella creatura.
La sola cosa sensata che ho sentito del tuo discorso è la parte dove hai detto di voler liberarla dalla maledizione.
Ti potrei aiutare in questo, e solo in questo 
mi faccio molto serio quando parlo perchè ho giurato di oppormi alle forze del male di fronte all'immagine di Lathander e MAI violerò questo sacro patto che mi lega al Signore del Mattino.
Quella creatura, come giustamente dici,
e qui indico Tiabrar sta soffrendo.

Tuttavia so di non essere abbastanza preparato per affrontare un pericolo così grande, ci sono stati gruppi di avventurieri che han cercato di "liberare dalla maledizione" storpio la frase guardando Ilanaro quello spirito ma ho notizie che nessuno è tornato per raccontare la propria vittoria.
Fallirei, come loro, e vi porterei a morte certa.
No.. 
mi volto nuovamente verso la finestra e lascio passare una manciata di secondi rimanendo ad osservare la vita che scorre nelle strade
..non posso farlo. Scuoto la testa decisamente intristito dalla mia considerazione a fronte del ragionamento. 

Non saprei come farlo, non ne ho le capacità. Non vi impedirò di andare, se vorrete, ma io non verrò con voi perchè mai potrei porgere rispetto verso un essere che non è più quello che fu nella sua passata vita: ora è solamente un non morto e, come tutti loro, un essere malvagio. Un essere che ho giurato di combattere fino alla fine dei miei giorni o finchè la morte non mi avrà.
Piuttosto indagherò qui, a Phandalin, riguardo i Marchi Rossi.

Rispetto il vostro credo e cosa pensate riguardo questa Banshee, come elfi, e mi aspetto che facciate lo stesso con me, un semplice umano.

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Inviato

Lightstroke

Mi avvicino al guerriero di Lathander e alzo lo sguardo su di lui

Eaco, capisco il tuo punto di vista. Ma dovrai venire con noi. Non possiamo lasciarti qui. Non fosse altro che per la tua utilità in battaglia, dovessimo essere attaccati. Tu DEVI proteggere i tuoi compagni. Non  è parte del tuo compito? Senza contare gli inutili rischi che correresti se ti ficcassi nei guai da solo. Tu hai un grande potere: non importa che siano gli dèi umani, degli elfi o dei nani. Lancio un sospiro e poi riprendo Ci illudiamo dii essere noi a scegliere, mentre sono loro a sceglierci come propri guerrieri in questo mondo mortale. E Lathander ha sclto te. Perché credi lo abbia fatto? Non perché tu ti tirassi indietro. E' un dio, non può essere scondiderato. Adesso alzati e fatti coraggio. Rendi Lathander orgoglioso di averti scelto.

Scuoto la testa, pensando che di più non posso dire. Mi avvicino agli elfi e mi rivolgo a loro.

D'accordo, lasceremo in pace la sacerdotessa. Non capisco questa scelta, ma la rispetterò. Quanto a questo compito, sareste in grado di affrontarlo da soli? Se Eaco non si convince a seguirci, io resterò qui. Non possiamo rischiare che faccia un passo falso contro i Marchi Rossi. Se scoprono un solo uomo potrebbero catturarlo, o peggio.

Inviato

Tiabrar Holiadon (elfo della luna monaco)

Il grosso della tensione è scesa. Tiro un sospiro e mi stiracchio un po', per poi sedermi su un letto.

Agatha, il Tor della Viverna, il pozzo del vecchio gufo. Sono tutti relativamente vicini. Non mi sembra necessario obbligare Eaco ad incontrare Agatha. Quando avremo finito con i marchi rossi facciamo un giro largo, lasciando Agatha per ultima. Eaco potrà aspettarci a Conyberry mentre cerchiamo di parlare con lei.

Gioco un po' col mio bastone, muovendolo come se stessi colpendo qualcuno a rallentatore.

Però appunto, per adesso focalizziamoci sui marchi rossi. Non possiamo partire sapendo di lasciarli liberi di fare come vogliono mentre siamo via. Qualcuno di voi ha visto un gruppo dei manigoldi, stamattina?

Inviato

Ilianaro

Come stavo provando a spiegare, prima del flebile fraintendimento, è che questa serie di stranezze può avere un filo comune. Anche l'interesse del vostro amico mago scomparso, Iarno, per il maniero Tresendar ha suscitato il mio interesse e meriterebbe una attenta indagine. Ma ho già espresso la mia opinione su cosa dovrebbe essere la nostra priorità adesso, i Marchi Rossi.
Parlare con Agatha è un compito che posso svolgere anche da solo, o se desidera accompagnarmi Tiabrar, e come già detto da quest'ultimo possiamo farlo una volta raggiunto Conyberry e potrete riposarvi e attenderci lì. Non è il caso di crucciarsi.

Non provo realmente empatia nei confronti dei membri delle altre razze, o almeno non sono in gradi di capire qual'è il comportamento sociale adeguato per loro, ma vorrei dimostrarmi comprensivo.

Avevo letto di un'usanza degli umani utile in questi casi, com'era?.... Ah sì.

Mi avvicino ad Eaco e provo ad appoggiargli la mia mano sulla sua spalla, in un gesto molto meccanico. la lascio lì per 6 secondi 1...2...3...4...5...6... e poi continuo, soddisfatto del mio gesto.

@Daimadoshi85

Spoiler

Se mi è concesso, anche se esula da quanto è descritto. Vorrei usare l'ispirazione/tarocco che ho per risultare il meno ridicolo possibile nel gesto fatto, e dimostrare davvero empatia per Eaco. Senza costringerlo o obbligarlo in nessun modo vorrei provare quindi a vincere la sua (giustificata) diffidenza nei miei confronti e farmi accettare come un suo compagno.

Non ho incontrato nessun manigoldo Tiabrar, mi sono semplicemente recato al santuario questa mattina. Se mi è concesso esprimere la mia opinione, suggerirei di trovare un gruppetto di 2 o 3 briganti, insegnare loro il rispetto e la disciplina e porgere loro gentilmente alcune domande. Mi è parso di capire che voi conosciate un luogo che frequentano abitualmente, una locanda.

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Inviato

Eaco Friboldi

Mi distendo dopo la reazione dell'elfo.
Grazie.
La vostra razza mi è sempre stata elencata come tra le meno capaci a capire le complicate emozioni umane e la più distante riguardo i mostri problemi mortali, essendo voi dotati di una vita lunghissima, eppure percepisco lealtà e sincerità nelle tue parole Ilanaro.

Io.. Prendo un sospiro e poi continuo ..non verrò con voi da questa Agatha, e rimanendo qua non mi metterei nei guai facendo domande scomode in giro dico rivolto al nano 
Vorrei piuttosto chiedere ai minatori di Phandalin qualcosa di più rispetto a quello che ci ha detto il vecchio Edermath riguardo il Pozzo del Gufo, nello specifico vorrei capire quali creature sono state viste, oltre ad approfondire la conoscenza degli abitanti per entrare più in confidenza con loro.

Poi, rivolto al Sergente: Lathander non mi ha scelto, sono io ho che scelto lui.
Sono i sacerdoti che rispondono alla chiamate di una divinità, abbracciandone gli ideali per farsene portatori. Io non ho dovuto imparare nessun precetto o dottrina del Signore del Mattino. 
Io ho scelto.
Ho scelto di dedicare la mia vita a portare la luce di Lathander nei meandri più remoti e nei luoghi più ameni sulla terra che camminiamo a causa.. 
mi interrompo mentre pronuncio la parola "causa" ..beh, per motivi personali. Si vede palesemente il cruccio sul mio volto mentre ricordo gli accadimenti del passato
La luce si contrappone fortemente alla tenebra e le creature non morte ne sono portatrici, per questo mi sono così infervorato prima.
Non volevo mancare di rispetto a nessuno e se vi è parso che lo sono stato mi scuso, non era mia intenzione.

Riguardo i Marchi Rossi, sono per far rispettare loro la legge, solo non voglio che le nostre azioni ricadano sulla popolazione: se dobbiamo portar giustizia bisogna colpire duramente alla testa del mostro, e cioè il loro capo.
Se avete modo di estorcere informazioni utili ai pesci piccoli possiamo pensare ad una azione di quel tipo, altrimenti lascerei stare.

Inviato

Ilianaro

valuto attentamente le ultime parole di Eaco, riflettendo sul modo migliore di agire.

Esistono molti modi per indurre alla confessione una persona, la mente delle persone sembrerebbe creata con lo scopo di crearne sempre di nuovi. Concordo però che molti di questi metodi siano, come dire... poco etici, e non si confanno alla mia persona, non dobbiamo ridurci al loro livello.
Se pensate che le nostre azioni possano causare reazioni contro la popolazione da parte di quei balordi allora ho un suggerimento. Potremmo recarci a Conyberry, e quindi andare a perlustrare il pozzo del Gufo. Sono sicuro che se i Marchi Rossi sono una presenza costante in questa città allora dovranno avere interessi anche nelle zone qua attorno, potrebbe essere un'opportunità per allontanare l'attenzione da Phandalin, concentrandola esclusivamente su di noi, e per scoprire qualcosa di più su questa banda.
Una volta scoperto di più io andrò dalla banshee, e Tiabrar se vuole, e voi potrete tornare a Phandalin.

Faccio quindi una pausa per vedere dai visi di tutti se concordano con la mia idea.

In ogni caso non ritengo saggio separarci adesso e lasciare Eaco da solo, ad andare in giro a porre domande scomode. Non potremmo aiutarlo se i Marchi decidessero di assalirlo qui a Phandalin.

Inviato

Tiabrar Holiadon (elfo della luna monaco) 

Beh, magari si potrebbe usare la magia per cavare qualche informazione. Conosci incantesimi di ammaliamento, Ilianaro?

Mi alzo dal letto e mi avvicino alla porta.

Comunque, non ha senso rimanere qui a rimuginare. Avrei preferito risolvere prima con i marchi rossi piuttosto che uscire da Phandalin, ma se preferite altrimenti così sia. Solo ho paura a lasciare qui Sildar, se si oppone ai marchi potrebbe ricevere attenzioni spiacevoli. 

Inviato

Esco Friboldi

Lieto che concordi sulla mia linea rispondo ad Ilanaro non aspetto altro che muovere verso il Pozzo e porre fine alla piaga non morta. Passerai tu da Sildar per avvisarlo, noi andremo da Barthen per richiedere un carro di modo da poterci muovere più velocemente.

È palese il mio senso di eccitazione nelle parole, gli occhi brillano di determinazione e il piglio con il quale affronto la situazione é sicuramente dettato da un dovere morale molto alto, come se fosse mio compito esclusivo occuparmi del problema. (Ah, la dura vita da paladino)

Appuntamento al magazzino tra mezz'ora, penseremo alle provviste noi Ilanaro, se non giungerai entro i termini verremo a cercarti dal borgomastro, certi che qualcosa non ha funzionato 

[Se non abbiamo altro da fare, farei FFWD all'incontro da Barthen, a meno di altri problemi che il DM può (malignamente) inserire]

 

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Inviato

DM

Una volta deciso il giro da seguire, vi dividete come stabilito per poi decidere di ritrovarvi sul piazzale, dove, idealmente, Baarthen poi vi preparerebbe il carro.

 

@Tutti tranne Ilianaro

Spoiler

Scendete le scale, salutate Toblen e vi dirigete al negozio di Barthen, che esattamente come ieri pare perfettamente in ordine, con Arden e Thistle che stanno pulendo a terra e su ogni scaffale. "Buongiorno, signori. Dormito bene alla locanda? Cosa posso fare per voi oggi?"

 

@Lelouch0

Spoiler

Scendete le scale, salutate Toblen e poi ti dividi dagli altri, dirigendoti alla villa del Borgomastro. 

La villa ha solide pareti di pietra, un tetto spiovente in legno e un campanile situato sul retro. Un pannello di legno accanto alla porta d'ingresso è stato appeso un annuncio scritto in Comune, che recita:

RICOMPENSA - Orchi avvistati nei pressi del Tor della Viverna! Chiunque sia disposto ad affrontare la minaccia degli orchi chieda informazioni all'interno.

L'annuncio porta il sigillo del paese e una firma indecifrabille. 

Bussi e entri. L'ingresso pare grande e accogliente, con grosse colonne all'interno della sala fino al soffitto. Ti accoglie un vecchio grasso e pomposo, in una scrivania in fondo alla sala. Al lato sinistro vedete un piccolo cartello con scritto "Prigioni" con una freccia che dirige a quella che parrebbe un'corridoio con dei gradini in discesa. Su una sedia a fianco del borgomastro vedi Sildar, con degli incartamenti sul tavolo e una piuma alla mano, studiando un libro.

"Buongiorno" ti accoglie il borgomastro "Con chi ho il piacere di parlare? Io sono Harbin Wester, l'attuale borgomastro di Phandalin. Cosa posso fare per lei?"

Sildar alza lo sguardo e ti saluta, mettendo da parte il libro. "Ilianaro, giusto? Ci siamo conosciuti ieri sera alla locanda. Ci sono novità? " Visibilmente, Sildar è più contento di vederti del borgomastro, che pare un po' accaldato, forse nervoso, dalla presenza di Sildar.

Mappa

Spoiler

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Inviato

Tiabrar Holiadon (elfo della luna monaco)

@Tutti tranne Ilianaro

Spoiler

Resto fuori, mi appoggio allo stipite della porta di entrata e cercando di non dare nell'occhio scruto i passanti tentando di capire se qualcuno di loro potrebbe essere un marchio rosso.

 

Inviato

Esco Friboldi

@Da Barthen

Spoiler

Non male la dormita mi avvicino al bancone anche se avremmo dormito comunque di sasso visti gli accadimenti che ci hanno coinvolto. La cosa migliore e' stato il sidro di mele di Edermath, una piacevole scoperta, non c'è che dire.

Siamo qui per affittare un carretto, non come l'altro, se c'è la possibilità, ci serve solo per muoverci più velocemente verso Nord, il vecchio avventuriero ci ha descritto un posto chiamato Pozzo del vecchio Gufo nel quale sembra che alcuni non morti tormentino i minatori locali. Porteremo luce dove permane l'ombra così da coinvolgere dalla nostra parte per la lotta ai Marchi Rossi anche i nani che lavorano lassù.

Detto questo tiro fuori la saccoccia di monete aspettando che ci dica qualcosa e aggiungo..

Crediamo di metterci qualche giorno, quindi ci serviranno viveri per 4 persone per 4 giorni credo

 

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