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In Viaggio [ON]


Jeromonty

Messaggio consigliato

Duerdal 

Concludo col mio giro di ispezione con tutta calma, la fretta e la frenesia dello scontro come anche la sua eccitazione, già evaporate; anche il calore purtroppo, e con esso il gelo insidioso del vento secco e freddo che colpisce l'altopiano. Arrivo al campo, dove voci di alcuni si mescolano al sonoro ronfare di altri; l'occhio mi cade distrattamente sul Mastro Eldak, da cui proviene buona parte della seconda  Bene bene... a quanto pare... il nostro buon mastro ama a tal punto la musica... da volerci deliziare con le sue sinfonie anche nel sonno...

Ghigno alla sua sagoma, gli occhi ridotti a fessure, un basso suono rasposo che dovrebbe essere una risata Neanche un goccio... bah... avaraccio della malora... gli sussurro contro, ma senza malanimo: lo stipendio che ci ha proposto non ripaga certo di una buona pinta al momento giusto, ma bisogna avere pazienza. Getto via ciò che rimane delle torce improvvisate che ho usato nel fuoco, quindi recupero felice la coperta lasciata cadere chissà dove prima dello scontro. Brrr... tutto tranquillo qua attorno... non ho trovato nulla di strano... concludo, sedendomi sul giaciglio e contemplando la testa della creatura tra le mani. Qualcuno di voi sa che nome hanno questi cosi? Guardo corrucciato la testa mozzata che gocciola ancora sangue dal collo Mi secca non saperlo... magari al primo insediamento chiediamo a qualcuno...

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Gretto

Non sono tranquillo dico a Duerdal quando lo vedo tornare con la testa di.. quella cosa, indicandogliela.
Dico, se Hulyeta non è serena alla vista del lupo nero, immagina me quando ti vedo giocherellare con quella. Non pensi sia meglio disfarcene o buttarla nel fuoco? E' un abominio della natura e il suo olezzo lo sentiamo a metri e metri di distanza. Callisto, in quel momento, starnutisce. Vedi?
E' come avere nelle orecchie sempre la musica di quel menestrello, riusciresti a dormire? Ci faresti un grande favore se la buttassi giù per il dirupo. Se invece vuoi tenerla per chiedere poi informazioni fa una cosa: scava una buca e sotterrala per questa notte. Domani saprai dove trovarla e a noi due non darà fastidio.

Modificato da Fezza
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Hulyeta

Io vorrei capire davvero di cosa si tratta, ma dubito che troveremo un esperto prima che la decomposizione lo riduca a qualcosa di irriconoscibile.
Spossata dagli eventi, incerta sul da farsi, rassegnata ad attendere passivamente cosa il destino ha in serbo, decido di coricarmi dopo aver rivolto un'ultima, silenziosa preghiera alla Mare affinchè vegli sul nostro sonno.

 

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Duerdal

Via via, ancora non puzza come dovrebbe ghigno di rimando a Gretto, la vena ironica ancora al suo posto. Contemplo ancora la testa pensando all'effettivo problema di conservarla. Sfortuna vuole che non abbia portato con me né sale né olio, peggio ancora niente alcool; conciare la pelle a mo di trofeo è un ipotesi da scartare, non possedendo né gli strumenti, né il tempo, né la perizia.  Mmm... secondo me Mastro Eldak del sale ce lo deve avere...  quale nano si mette in viaggio senza del sale per mettere a seccare la carne... specie se affronta lunghi viaggi... aggiungo meditabondo, guardando i miei compagni di viaggio in cerca di qualche illuminante idea Avete altre idee? Dico, per conservarla...  scuotendo la testa di fronte alle loro facce, salvo capire, con un attimo di ritardo, l'idiozia del gesto Si si... va bene... la sotterro... aggiungo vedendo la faccia contrariata di Gretto e quella disgustata di Hulyeta.

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Gotrek

"Sotterrare una cosa del genere potrebbe richiedere un mucchio di tempo e di lavoro"

dico osservando le dimensioni dell carcassa

"Mi domando cosa ci facesse un essere del genere a spasso per questi boschi..."

proseguo

"Comuque avete ragione dobbiamo disfarci della carcassa, il puzzo di decomposizione potrebbe attirare altri predatori"

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Le ore lentamente trascorrono, accompagnando la vostra veglia ed il vostro riposo. Le prime luci dell'alba svegliano coloro che hanno potuto riposare sei ore continue: mentre Din cucina un'abbondante prima colazione, pasto destinato a coprire la fame sino alla prossima sosta serale, Garrdwall ed Eldak preparano in silenzio il carro, dando cosí modo ai piú affaticati di recuperare le forze. Il cielo é terso, annunciando una giornata serena, il sole del mattino dissipa il freddo della notte, creando un gradevole tiepore. Tutto é pronto: il tempo di mangiare, prepararsi ed iniziare la discesa verso l'Altopiano Shaariano.

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Duerdal

Mi sveglio con difficoltà, strappandomi via da sogni di caldi abbracci e bollenti carezze, aprendo gli occhi su un mattino pulito e fresco, nell'aria il profumo di cibo e  fumo. MI sollevo goffamente, avvolgendomi nella coperta e mi avvicino a Din per avere la mia porzione e approfittarne per farmi dare un pò di sale. Resto accanto al fuoco a mangiare, concedendomi quei pochi istanti ancora per oziare e godermi il tepore, prima che le incombenze della giornata reclamino tutto il mio essere. Quando la colazione scompare definitivamente, tutto il campo ormai è in movimento, chi a mangiare, chi a preparare la propria cavalcatura. Mi sbrigo anch'io, avendo più cose da fare degli altri. Per prima cosa ritiro tutta la mia roba e la carico sul pony, poi disotterro la testa, la cospargo di sale e la ficco in un sacco, che lego alla sella. Quindi, ammasso tutta la legna e l'erba secca che trovo nelle vicinanze al corpo del mostro, vista la mia ferma intenzione di bruciare la carcassa.

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Gretto

Mi alzo e mi stiracchio, con tutta calma, sono quasi sicuramente uno degli ultimi.
Osservo Callisto che è già sveglio quando io apro gli occhi. E' lì che mi osserva come fa ogni mattina, non ho mai capito come faccia a svegliarsi sempre poco prima di me. Inquietante a volte, ma anche rassicurante.

Tutti indaffarati pare, molto bene, non devo preoccuparmi di nulla. Dopotutto non l'ho mai fatto.
Mi allontano un poco con Callisto per trovare una congiunzione con questa parte di territorio, torno in poco più di un'oretta. Fate pure colazione, se volete lasciatemi i vostri avanzi, non mi offenderò, sono abituato a mangiare ciò che mi offre la natura.

@DM

Spoiler

Nel farlo cerco un posto che mi sia congeniale per meditare e osservare ciò che ci circonda con molta più attenzione di prima: 
gli odori nell'aria, i profumi della terra, la tipologia di piccoli insetti che popolano il sottosuolo scavando leggermente con le mani aiutato da Callisto
[Survival +9, Spot +7, Know nature +8]

In questo momento di congiunzione con la natura recupero gli slot

Torno dopo circa un'oretta e vedo Duerdal intento a bruciare il corpo della creatura
Un'ottima idea Duerdal, empie creature come queste hanno bisogno di essere purificate con il fuoco cosicchè la natura, dalle loro ceneri, sappia trarne vantaggio e ricrei qualcosa di positivo.

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Gotrek

Passiamo il resto della notte in uno stato di dormiveglia. Mi alzo con la testa ovattata e gli occhi iniettati di sangue, non male per il primo giorno di viaggio, vago per l accampamento in cerca di qualcosa da fare ma senza nulla di preciso in mente.

I membri della carovana pensano alla colazione che consume un boccone alla volta alternato da qualche sbadiglio, finito di consumare il pasto, rassetto le mie cose per poi aiutare Duerdal con lo smaltimento della carcassa dello strano essere.

Nulla sembra incidere il morale di Gretto che accoglie il falo' comeuna cosa giusta che riportera' le ceneri del mostro nel cerchio dell esistenza.

La giornata e' splendida ma so gia' che sara' dura arrivare alla sera, la fatica della notte di veglia verra' presto a reclamare il suo debito.

 

 

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Hulyeta

Mi risveglio con l'umore assai meno vivace del giorno precedente. Il senso di inquietudine mi spinge a restare zitta, pur senza trascurare i miei doveri.
Alle prime luci mi preparo risistemando i capelli scompigliati dal sonno, lavandomi accuratamente con l'acqua fredda e risistemando il trucco. Finalmente posso dedicarmi alle preghiere quotidiane, cui invito gli altri a prendervi parte, poi preparo la colazione per tutti: cucinare per l'intera comitiva è un compito che mi assumo più che volentieri, come un'amorevole madre.
Alla fine, dopo aver sistemato lo zaino, sono pronta a partire.

 

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Duerdal

Mi godo appena lo spettacolo delle fiamme che divorano legno e carne, macabro e impressionante al contempo. Quando tutti al campo sono però ben messi e quasi pronti, abbandono lo spettacolo e la sua puzza per ricongiungermi al gruppo Ebbene, la giornata si preannuncia fantastica. Sarcastico all'indirizzo del nostro capo carovana, già bello agitato e intransigente. Che strada imbocchiamo, Mastro Eldak? Gli chiedo ammiccando, ignorando il fatto che probabilmente i suoi carrettieri ne sappiano decisamente di più sulla pista da seguire.

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“L’unica che c’è se vogliamo passare inosservati, Heskhaza.” Borbotta conciso Eldak di rimando a Duerdal, una volta finita la preghiera del mattino celebrata da Hulyeta.

Pronto il carro, con Din e Garrdwall a condurlo ed Eldak dentro, vi dirigete verso il ciglio del baratro, iniziando a costeggiarlo per qualche centinaio di metri. “Ecco qua la discesa.” Borbotta un soddisfatto Din, conducendo ora il carro su una pendente che da un lato, il sinistro, presenta la parete di roccia della Grande Crepa, mentre dall’altro da a strapiombo sull’Altopiano Shaariano. Procedete lentamente, con le ruote del carro che se da un lato rischiano di urtare pericolosamente contro gli spuntoni di roccia, potendo portare ad una rottura delle assi di legno, dall’altro paiono constantemente ed assai piú drammaticamente poter finire nel vuoto, in questo caso probabilmente senza piú rimedio alcuno. La guida del maggiore dei due Nani degli Scudi, calma e sicura, è peró precisa.

La vista sull'enorme altopiano, che ora si estende sconfinato a vista d'occhio, é magnifica.

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Mentre andate scendendo con il passare delle ore del mattino, inizia ad aumentare esponenzialmente il calore: le temperature iniziano gradualmente a divenire torride. “Arriveremo giú alla metá del giorno.” Ansima un gía sudato Din. “Ed il caldo accrescerá ancora, preparatevi Miei Signori.” Come, se fisicamente o psicologicamente, non lo spiega.

 

Tutti:

Spoiler

Considerate durante la discesa un clima arido e secco sui 30-35 gradi, che vanno aumentando.
Se non specificate altrimenti nelle vostre descrizioni, considero sempre l'ordine di marcia di inizio viaggio (in questo caso visto il percorso stretto che non permette che qualcuno proceda al lato del carro, con un cambio per Gretto). Nel caso in cui lo desideriate, v'é spazio affinché possiate andare uno di fianco all'altro, ma con poco margine di manovra.
Posizioni (potete confermare o cambiare):
Duerdal in testa, poi Gretto con Callisto, il carro nel centro, Hulyeta poco dietro, ed infine Gotrek in coda, chiudendo cosí la fila.

 

Modificato da Jeromonty
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Gotrek

Mi fermo un attimo ad osservare quella vista meravigliosa. Estraggo un panno da una delle mie tasche asciugandomi il sudore che, da qualche ora, si fa sempre piu copioso.

"Credo sia meglio se ci togliamo di dosso le armature metallo"

commento verso mia sorella

"Il caldo e' gia' insopportabile e credo che man man che avanziamo sara' sempre peggio, finiremo col cuocere come maialini da latte e consumare tre volte l acqua necessaria per non rimanere spompati"

 

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Duerdal

Faccio procedere lentamente il pony lungo la discesa, più preoccupato di dovermela fare a piedi che per l'incolumità della bestia. La sento già accaldata e stanca, e seriamente provata dal mio peso. Per un attimo, il ricordo, peraltro poco piacevole, di un viaggio ai bordi dell'area desertica mi solletica la mente: a piedi, con quell'eterno sapore di polvere in bocca, persino quando si mangiava, il caldo atroce che non concedeva tempo neanche al sudore di scorrere, la fatica immensa di camminare nella sabbia. Mi si asciuga la lingua a pensarci. Accarezzo il collo dell'animale, ringraziando che sia lui a dover trascinare i piedi e non io, per il momento.

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Hulyeta

La vista dall'alto è così meravigliosa che un sorriso involontario si stampa sul mio viso, mentre il vento caldo spazza via ogni dubbio o preoccupazione. Sento l'amorevole abbraccio di Berronar avvolgermi come un panno di lana in pieno inverno.
Non temere fratello mio. A certe cose c'è sempre rimedio, se si ha fede. La Madre, nella sua benevolenza, ci proteggerà.
Traccio su di lui un segno di benedizione, seguito poi da uno analogo su me stessa, prima di proseguire la marcia.
Attenti solo a dove mettiamo i piedi. Lei protegge da tutto, tranne che dalla nostra stessa disattenzione.

Spoiler

Lancio resistere agli elementi su me e Gotri

 

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Gretto

Caldo e freddo sono sopportabili, basta sapersi adattare ad essi.
Cammina all'ombra e adatta il respiro se sei accaldato, vieni, qui di fianco al carretto puoi rimanere più fresco alla sua ombra, ti facciamo spazio. 

Se dovessi sentirti troppo accaldato, in aggiunta posso creare dell'acqua per abbeverarci, non c'è problema.

@DM

Cita

per me va bene l'ordine di marcia

 

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La discesa lenta ed accorta prosegue, terminando quando il sole é all’apice della sua curva ed il calore, ora superiore ai quaranta gradi, é quasi insostenibile. La benedizione della Chierica rende il caldo facilmente tollerabile per i due fratelli, i due nani degli Scudi sudano copiosamente e non é difficile ascoltare Eldak ansimare da dentro il carro. Il paesaggio dinanzi a voi é arido e brullo, reso ondulato da dure dune di roccia coperte da un manto di erba dorata come il grano: i crestoni della Grande Crepa si ergono imponenti alla vostra sinistra, l'altopiano Shaariano si estende immenso ed infinito, intorno a voi.

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Il carro si avvia verso Nordest muovendosi a rilento tra gli alti steli d’erba rinsecchita, tra cui si nascondono infime buche che paiono attendere pazienti un vostro errore per far sí che una ruota o uno zoccolo si spezzi in esse. Trascorre l'intero pomeriggio, in un eterno saliscendi di  pendii che si susseguono interminabili.  Tutto é estremamente calmo, silenzioso, torrido. Il giorno cosí trascorre, monotono e noioso, sino al sopraggiungere della sera, annunciata da una brezza fresca e gradevole.

“Miei Signori, sará buono trovare un posto per accampare e trascorrere la notte.” Commenta Din, portando lo sguardo su di voi, incerto di chi sia la responsabilitá della decisione.

Tutti:

Spoiler

Postate la vostra descrizione e tiratemi osservare.

 

Modificato da Jeromonty
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Duerdal

Guardo il carrettiere con sufficienza, indeciso se prenderlo in giro o peggio. Din, io non vedo ripari in questa radura infinita. Il vento non è forte, quindi non ci serve un riparo da esso. E non vedo fonti d'acqua, unica cosa utile con questo caldo. Visto che avete già viaggiato per di qua, renditi utile dicendoci se c'é qualche fonte, o un oasi, un laghetto, una pozza....

Gli volto le spalle e mi rizzo sulle staffe, per aumentare, anche se di poco, la visuale. Nel crepuscolo imminente, nulla però fa presagire a qualcosa di simile. Solo infinita distesa di erba secca e i contrafforti della Grande Crepa. 

 

@Jeromonty

Spoiler

tiro sia osservare che sopravvivenza, che è sempre utile per trovare ripari naturali e roba simile. 

 

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Gotrek

Quando si rivolge al gruppo, Duerdal e' schietto e sincero come un pugno in faccia. Il mastro birraio ha ragione, accamparsi senza una fornte d acqua nelle vicinanze non ha senso.

"Inoltre mastro Eldak, considerate le temperature, forse sarebbe meglio riposare di giorno e viaggiare di notte, almeno fin quando non ci saremo lasciati alle spalle l altopiano"

commento

 

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“Giovane Mastro della Botte...” Indeciso e rispettoso nel tono, che ora diventa eloquente “...ma vedete, io e mio fratello non ci siamo mai avventurati per questa zona.” Dicendo peró come se fosse ovvio, se farlo fosse cosa da matti suicidi. “Abbiamo sempre seguito Stradavecchia, la decisione di pren…”

Non fa in tempo a terminare che Mastro Eldak, fradicio di sudore come se si fosse immerso in un tinello, esce dal carro. “E’ stata mia” Tuona perentorio “Bando alle lagne, trovate il miglior posto per ripararci da bestie, freddo o chissáchealtro” Lo sguardo severo si posa sul Crociato “ma vedi tu ora questo ti…” Tace repentinamente, pare rimuginare per diversi istanti “Mi sembra una grandiosa idea Principe… “ Dal tono non si intende se vi sia scherno o rispetto nel titolo menzionato “...peccato non l’abbiate avuta prima” Pare tornare a riflettere, la mano va a allisciare la barba all'altezza del mento. “Dunque facciamo una breve sosta, mangiamo e riprendiamo durante la notte”

Din appare perplesso, mentre Garrdwall sbotta contrariato. “E le buche? I punti di riferimento?” Si sbraccia eloquente a mostrare l’intorno giá povero di riferimenti durante il giorno. “Non abbiamo mica una strada da seguire!!!” Lo sguardo del giovane ed irruento Nano si poggia su Gretto prima e su Hulyeta poi, come a chiedere il loro appoggio circa la difficile decisione da prendere.

La temperatura nel mentre, nonostante siano passati pochi minuti da quando vi siete fermati, continua a scendere bruscamente abbassandosi di almeno una quindicina di gradi. Il sole, cosí a lungo alto sulle vostre teste, pare aver fretta di svanire inghiottito dalla terra portando via con sé caldo e calore. Il vento inizia a spirare con una crescente intensitá. A breve sará oscuro ed inizerá a fare freddo. Tutto appare cosí repentino, drastico e radicale, nell'Altopiano dello Shar.

 

Duerdal:

Spoiler

Noti una duna distante una ventina di metri, il cui versante lievemente concavo offrirebbe un certo tipo di riparo e di protezione.


Gotrek:

Spoiler

Intravedi in lontananza una sagoma, macchia scura ed indistinta, apparire, muoversi lentamente e poi svanire, come inghiottita dalle dune: difficile dire che o cosa sia, se sia una o piú vicine tra loro. Non é la prima volta che la scorgi, visto che avevi avuto la sensazione di averla vista poco dopo terminata la discesa, ma ora la sensazione diviene conferma. Sempre a Sud-Est rispetto a voi, distante questo si, ma quanto é difficile poterlo dire.

 

Modificato da Jeromonty
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