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20 ore fa, Grimorio ha scritto:

Arriverà sicuramente su Amazon.it, è un manuale ufficiale della Wizards of the Coast, arrivano sempre tutti su Amazon.it, ci trovi pure il manuale della loro prima campagna nonostante non sia stampato dalla Wizards.

come si chiama?


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11 ore fa, Lord Danarc ha scritto:

Eh ma il problema è che proprio il casino e il salto di 100 anni fa si che ogni png umano sia morto. Le organizzazioni sono cambiate/sparite/distrutte. 
serve un punto di riferimento, anche per quelli che scrivono sulla dmsg

Vado un secondo ot, perchè questa cosa non l'ho mai capita: come mai la lore dei forgotten realms proposta con la 4ed non piace?
Nel senso: un sacco di gente si lamenta che non esce niente dei fr, ma quando fanno (hanno fatto) uscire qualcosa di nuovo non va bene. A questo punto se piace tanto la lore così com'era nelle edizioni passate, perchè non prendere semplicemente i vecchi manuali, e cancellare la scritta AD&D/3.x con un post-it che dice "5ed"?

Chiedo perchè i fr non mi sono mai piaciuti e quindi non ho mai seguito la loro storia editoriale, ma non capisco questo "vogliamo manuali di ambientazione" se quando li fanno uscire non vanno bene 😅

Domanda bis: sto giocando Avernus e in quell'avventura penso ci sia la maggior lore dei fr finora pubblicata per la 5ed, perchè ci stanno tipo 30/40 pagine che descrivono baldur's gate. Cosa ne pensate di quello? Ben fatta? È la stessa cosa che si trova nei vecchi manuali? Fa schifo? Personalmente l'ho trovata ben realizzata e più coerente di quello che mi aspettavo.

 

Modificato da tamriel
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2 ore fa, tamriel ha scritto:

Vado un secondo ot, perchè questa cosa non l'ho mai capita: come mai la lore dei forgotten realms proposta con la 4ed non piace?
Nel senso: un sacco di gente si lamenta che non esce niente dei fr, ma quando fanno (hanno fatto) uscire qualcosa di nuovo non va bene. A questo punto se piace tanto la lore così com'era nelle edizioni passate, perchè non prendere semplicemente i vecchi manuali, e cancellare la scritta AD&D/3.x con un post-it che dice "5ed"?

Chiedo perchè i fr non mi sono mai piaciuti e quindi non ho mai seguito la loro storia editoriale, ma non capisco questo "vogliamo manuali di ambientazione" se quando li fanno uscire non vanno bene 😅

 

 

É in po' come dire: la gente si lamenta dicendo che ha fame, eppure quando gli offri un panino con la cacca non gli va bene.

La gente vuole manuali fatti bene, non realizzati malissimo dove distruggono un sacco di territori familiari e ammazzano di vecchiaia tutti i png umani.

Il problema poi, almeno per il mercato italiano, è che l'editore dei manuali della terza è fallito e quindi recuperarli è difficile e costoso.

Modificato da Grimorio
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1 ora fa, tamriel ha scritto:

Vado un secondo ot, perchè questa cosa non l'ho mai capita: come mai la lore dei forgotten realms proposta con la 4ed non piace?
Nel senso: un sacco di gente si lamenta che non esce niente dei fr, ma quando fanno (hanno fatto) uscire qualcosa di nuovo non va bene. A questo punto se piace tanto la lore così com'era nelle edizioni passate, perchè non prendere semplicemente i vecchi manuali, e cancellare la scritta AD&D/3.x con un post-it che dice "5ed"?

Chiedo perchè i fr non mi sono mai piaciuti e quindi non ho mai seguito la loro storia editoriale, ma non capisco questo "vogliamo manuali di ambientazione" se quando li fanno uscire non vanno bene 😅

Domanda bis: sto giocando Avernus e in quell'avventura penso ci sia la maggior lore dei fr finora pubblicata per la 5ed, perchè ci stanno tipo 30/40 pagine che descrivono baldur's gate. Cosa ne pensate di quello? Ben fatta? È la stessa cosa che si trova nei vecchi manuali? Fa schifo? Personalmente l'ho trovata ben realizzata e più coerente di quello che mi aspettavo.

Allora il problema è che la scelta di BG di 4e ha reso i FR non FR. La sovrapposizione dei due pianeti ha cambiato la geografia dell'ambientazione, ha creato roba strana e mutato il funzionamento della magia, insomma i FR non lo erano più. Non che in 3e tutto andasse bene, mi ricordo grosse discussioni sulla fine della ritirata degli elfi ad esempio, ma l'avanzamento della storia non fu drastico.

Non è possibile prendere i manuali di 3e (che ho quasi tutti) perché appunto in mezzo ci sono state troppe cose, solo l'avanzamento di 100 anni dell'ambientazione ha praticamente ammazzato tutti i PNG umani non end game. Considera questo, nella campagna che feci avevano un ruolo fondamentale il Thay come magocrazia in cui gli zulkir si contrapponevano tra loro e gli zhentarim. Ora gli zulkir so tutti morti e il capo di quel paese ha convertito i maghi rossi in non morti rendendo in pratica il paese una nonmortocrazia di maghi. Gli zhent non esistono più ma sono diventati na compagnia di mercenari. 

Se invece dici di usare i manuali di 3e come base per la lore il problema è che non puoi usare quello che esce. La SCAG è basata sulla 5e, con i cambiamenti avvenuti nel corso dei 100 anni.

Avernus non l'ho visto, ho amici che ci giocano e ne parlano bene. Probabilmente è fatto molto bene (come praticamente tutti i manuali di 5e), ma i FR non si esauriscono nella Costa della Spada. C'è tutta la zona a dx dell'Anauroch con le valli, la semba, il cormyr, il mare delle stelle cadute. poi c'è l'irraggiungibile est, lo splendente sud, l'underdark, la distesa, il Chult... i territori dell'orda... 

Insomma, si, la gente si lamenta, ma se le cose le fanno per bene vendono. La 4e per i FR è stata come il 3 de lo hobbit o Leila principessa volante.

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14 minuti fa, Lord Danarc ha scritto:

Non è possibile prendere i manuali di 3e (che ho quasi tutti) perché appunto in mezzo ci sono state troppe cose

Io 'sta cosa proprio non la capisco. I FR sono immaginari, quindi non è che possano realmente "succedere" delle cose al loro interno. Cos'è che vieta di prendere i manuali di 2e/3e, dire ai giocatori "Giochiamo nei FR di questa edizione X" e usare quelli?

Come tam neanche io sono un esperto, ma mi pare che i FR siano una delle ambientazioni più generiche possibili e che non richiedano regole particolari, tanto che sono il default di 5e. Se non servono regole apposta, cos'altro può mancare?

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22 minuti fa, Lord Danarc ha scritto:

Se invece dici di usare i manuali di 3e come base per la lore il problema è che non puoi usare quello che esce. La SCAG è basata sulla 5e, con i cambiamenti avvenuti nel corso dei 100 anni.

Al di là della SCAG non vedo grossi problemi ad usare Dragon Heist, Tomb of Annihilation o Descent Into Avernus con la lore pre-4E. Certo dovrai sistemare alcuni dettagli, ma per un grande amante dell'ambientazione non dovrebbe essere questo grosso problema.

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1 ora fa, The Stroy ha scritto:

Io 'sta cosa proprio non la capisco. I FR sono immaginari, quindi non è che possano realmente "succedere" delle cose al loro interno. Cos'è che vieta di prendere i manuali di 2e/3e, dire ai giocatori "Giochiamo nei FR di questa edizione X" e usare quelli?

Come tam neanche io sono un esperto, ma mi pare che i FR siano una delle ambientazioni più generiche possibili e che non richiedano regole particolari, tanto che sono il default di 5e. Se non servono regole apposta, cos'altro può mancare?

La storia. Molti, me compreso hanno i manuali di 3 ma non quelli di 4. Per capire cosa è successo sono andato a cercare cose online, ma il problema è che le informazioni sono frammentarie a meno di comprare e leggere i libri, ed è facile perdersi informazioni utili. Poi certo è ovvio che si tratta di tutta roba inventata e che un DM può cambiare tutto quello che vuole, ma a me, e a molti altri, piace giocare in una situazione coerente con le uscite. Banalmente non è chiaro se i maghi rossi esistano ancora come gruppo con le enclavi o se sono venuti meno con la morte degli zulkir. Io mi sono fatto uno scenario in cui ho ipotizzato l'esistenza di due fazioni derivanti dai vecchi maghi rossi, ma sapere se è così o meno è importante, dato che avere contro o meno zsass tam è abbastanza incisivo.

Posso decidere tutto io? Certo. Ma questo vale per qualunque gioco. Nonostante ciò chi gioca una campagna in seconda era nel LOTR non vuole trovarsi davanti Gandalf. Più o meno il senso è questo. 

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18 minuti fa, Lord Danarc ha scritto:

Posso decidere tutto io? Certo. Ma questo vale per qualunque gioco. Nonostante ciò chi gioca una campagna in seconda era nel LOTR non vuole trovarsi davanti Gandalf. Più o meno il senso è questo. 

Il concetto era piu "tenete la lore ferma a quella della 3E" visto che pare che la roba introdotta durante la 4E vi abbia rovinato le cose/sia difficile da reperire. Ci vuole poco penso a prendere Dragon Heist e ad ambientarla nel periodo pre Sundering.

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44 minuti fa, Alonewolf87 ha scritto:

Il concetto era piu "tenete la lore ferma a quella della 3E" visto che pare che la roba introdotta durante la 4E vi abbia rovinato le cose/sia difficile da reperire. Ci vuole poco penso a prendere Dragon Heist e ad ambientarla nel periodo pre Sundering.

Noi stiamo giocando al tesoro della regina dei draghi ambientato prima del Periodo dei Disordini, sì può fare davvero di tutto.

Basta eliminare i dragonidi come personaggi giocabili e fare diventare mezzi draghi quelli presenti nelle campagne già fatte.

Oppure più semplicemente si può dire che sono sempre esistiti su faerun ma come una minoranza davvero ridotta.

Inviato (modificato)

Per tornare a parlare della Guida a Wildemount, io mi sento di dire una cosa.
Un po' mi dispiace che questa ambientazione sia un prodotto ufficiale di D&D, secondo me non lo merita. Le ambientazioni della TSR hanno sempre avuto un'idea dietro, che fosse la maniacalità dei dettagli di Forgotten Realms o idee che le rendevano uniche come Planescape, Dark Sun o SpellJammer. Non parliamo di Eberron poi, un'ambientazione che ha superato una gara di sopravvivenza contro tantissime altre, vincendo su tutte.

Eberron e le ambientazioni ex TSR  erano tutti progetti con delle vere idee dietro, invece dietro di Wildemount ci sono milioni di visualizzazioni su youtube e la speranza di venderla alle persone che le hanno fatte. Capisco benissimo che la Wizards (come la TSR prima di lei) è una compagnia il cui scopo è fare soldi e quanto a livello commerciale sia una mossa intelligente, ma mi dispiace comunque vedere scritto Dungeons&Dragons su un'ambientazione che è lì non per meriti di qualità ma di quantità. Dubito fortemente che ce l'avrebbe fatta come le altre senza la spinta mediatica, dubito fortemente che ce l'avrebbe fatta contro Eberron se fosse stata mandata al famoso concorso.

Modificato da Grimorio
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56 minuti fa, Grimorio ha scritto:

Per tornare a parlare della Guida a Wildemount, io mi sento di dire una cosa.
Un po' mi dispiace che questa ambientazione sia un prodotto ufficiale di D&D, secondo me non lo merita. Le ambientazioni della TSR hanno sempre avuto un'idea dietro, che fosse la maniacalità dei dettagli di Forgotten Realms o idee che le rendevano uniche come Planescape, Dark Sun o SpellJammer. Non parliamo di Eberron poi, un'ambientazione che ha superato una gara di sopravvivenza contro tantissime altre, vincendo su tutte.

Eberron e le ambientazioni ex TSR  erano tutti progetti con delle vere idee dietro, invece dietro di Wildemount ci sono milioni di visualizzazioni su youtube e la speranza di venderla alle persone che le hanno fatte. Capisco benissimo che la Wizards (come la TSR prima di lei) è una compagnia il cui scopo è fare soldi e quanto a livello commerciale sia una mossa intelligente, ma mi dispiace comunque vedere scritto Dungeons&Dragons su un'ambientazione che è lì non per meriti di qualità ma di quantità. Dubito fortemente che ce l'avrebbe fatta come le altre senza la spinta mediatica, dubito fortemente che ce l'avrebbe fatta contro Eberron se fosse stata mandata al famoso concorso.

Non sono d'accordo.

Wildemount è nata più o meno come è nata Dragonlance: delle avventure che hanno creato e identificato un'ambientazione. Semplicemente il metro di paragone è cambiato (o se vogliamo si è adattato): mentre per Dragonlance a decretarne il suo successo fu la quantità li libri venduti, ora il successo è dato dalla quantità di visualizzazioni che hanno fatto Mercer&Co. Semmai possiamo dire che entrambe le ambientazioni sono state "scelte" tenendo ben presente i gusti del mercato a cui venivano offerti.

Si può discutere sul fatto che una cosa sono i libri da leggere e un'altra guardare delle avventure giocate da altri? Probabilmente, ma non credo che la differenza sia poi così tanta, visto che in entrambi i casi si assiste a delle avventure svolte in un mondo fantastico, con personaggi ben descritti imbrigliati in una buona trama.

 

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1 minuto fa, tamriel ha scritto:

Certo, ma se non avesse venduto non ne avrebbero pubblicati altri, giusto?

Si ma non è quello il punto.

Il punto è che sia libri che avventure hanno venduto bene perchè c'era un'idea dietro, questa ambientazione invece venderà grazie allo show, non all'idea che c'è dietro di essa.

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1 minute ago, Grimorio said:

Si ma non è quello il punto.

Il punto è che sia libri che avventure hanno venduto bene perchè c'era un'idea dietro, questa ambientazione invece venderà grazie allo show, non all'idea che c'è dietro di essa.

Boh, io di ambientazioni non parlo perché non ne uso di standard, ma che i libri di Dragonlance abbiano venduto per una loro presunta qualità e originalità, onestamente mi sento di dissentire. Sono quel tipo di fantasy né letterario né organico ai precetti di scrittura che ha creato un'immagine negativa e strettamente legata al commerciale su tutta la letteratura fantasy. Pieno di tell e povero di show, pieno di dialoghi deliranti e di momenti inspiegabili*. Che ora venga ritirato fuori come esempio di come fossero belli i tempi andati mi fa specie. Mi sembra fosse un prodotto commerciale creato per seguire l'onda lunga di D&D, come lo è la nuova onda di Mercer. Commerciale per commerciale, evitiamo di fare i vecchietti che insultano il nuovo fenomeno commerciale confrontandolo con i bei fenomeni commerciali degli anni '80 o '90 (a seconda di quanto vecchietti siamo).

*per capirsi, non è che stia dicendo che sia un libro illeggibile alla Licia Troisi. La prima trilogia dei Draghi è anche di intrattenimento. Ma non direi assolutamente che abbia venduto bene grazie alle idee che ci fossero dietro, è tutto davvero molto standard.

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19 minuti fa, Grimorio ha scritto:

Si ma non è quello il punto.

Il punto è che sia libri che avventure hanno venduto bene perchè c'era un'idea dietro, questa ambientazione invece venderà grazie allo show, non all'idea che c'è dietro di essa.

Non è che magari anche questa é diventata famosa proprio perché ci sono delle belle idee alla base?

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3 minuti fa, tamriel ha scritto:

Non è che magari anche questa é diventata famosa proprio perché ci sono delle belle idee alla base?

So, l'idea dello show e l'abilità di Mercer e Vox Machina, ma se avessero usato questa o un'altra ambientazione il successo sarebbe arrivato comunque.

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