Ospite Inviato 15 Gennaio 2020 Segnala Inviato 15 Gennaio 2020 8 ore fa, tamriel ha scritto: Vado un secondo ot, perchè questa cosa non l'ho mai capita: come mai la lore dei forgotten realms proposta con la 4ed non piace? Nel senso: un sacco di gente si lamenta che non esce niente dei fr, ma quando fanno (hanno fatto) uscire qualcosa di nuovo non va bene. A questo punto se piace tanto la lore così com'era nelle edizioni passate, perchè non prendere semplicemente i vecchi manuali, e cancellare la scritta AD&D/3.x con un post-it che dice "5ed"? Rispondo rapidamente al tuo OT. La lore proposta con la 4E non piacque perché fu vissuta come uno strappo traumatico. Il mondo cambiò radicalmente e la story-line fece un balzo avanti di 100 anni in avanti (quindi eliminando tutti i PNG umani a parte quelli in grado ti tenersi in vita con qualche espediente e sostenendo che anche gli elfi non si ricordavano più cosa era successo prima - nonostante gli elfi vivano ben di più di 100 anni). La storia dei Forgotten Realms era sempre avanzata abbastanza gradualmente senza troppi strappi. Ogni tanto c'era stato qualche casino epico (di solito coincidente con un cambio di edizione 😉) che aveva ammazzato qualche dio e ne aveva fatto sorgere qualcun altro ma niente di così radicale. Come molte altre cose della 4E, questo cambiamento venne calato dall'alto (per la serie: "è così e basta") e molti vecchi fan dei Forgotten ci rimasero male. Con la 5E hanno fatto marcia indietro ripristinando tutto il ripristinabile, ma farebbe comodo un manuale di ambientazione con spiegato cosa è successo nel resto del mondo (per dire una cosa semplice: chi governa il Cormyr e la Sembia adesso? Che è successo a Zhentil Keep, ecc). I FR sono molto vasti e tutti i reami umani saranno andati avanti di 100 anni, dopo il Sundering qual'è la situazione storico/politica? Tuttavia un manuale del genere (tipo il manuale di ambientazione uscito per la 3E) richiederebbe un certo sforzo di scrittuta che non credo quelli della Wizard vogliano fare per ora. Si limitano a rilasciare pezzetti di ambientazione nelle varie avventure, come hanno fatto appunto di recente in "BG: Descent into Avernus". Spero di essere stato abbastanza esaustivo.
tamriel Inviato 15 Gennaio 2020 Segnala Inviato 15 Gennaio 2020 5 minuti fa, Grimorio ha scritto: So, l'idea dello show e l'abilità di Mercer e Vox Machina, ma se avessero usato questa o un'altra ambientazione il successo sarebbe arrivato comunque. Se fosse così il manuale non se lo filerà nessuno, e semplicemente la gente continuerà a guardarsi gli streaming. É presto per dirlo (visto che ancora deve uscire), ma dubito fortemente che sarà un flop di vendite. @Muso chiaro, ma continuo a non capire allora perché non sia sufficiente ignorare quanto pubblicato in 4ed e giocare nei periodi ambientati prima :v Inoltre, piccola postilla (ma potrei sbagliarmi): mi pare di ricordare che il manuale di ambientazione dei fr per la 4ed sia stato scritto a quattro mani da greenwood, quindi insomma, dire che il cambiamento sia "calato dall'alto" mi pare un po' una cosa campata in aria ^ ^
Grimorio Inviato 15 Gennaio 2020 Segnala Inviato 15 Gennaio 2020 43 minuti fa, bobon123 ha scritto: Boh, io di ambientazioni non parlo perché non ne uso di standard, ma che i libri di Dragonlance abbiano venduto per una loro presunta qualità e originalità, onestamente mi sento di dissentire. Sono quel tipo di fantasy né letterario né organico ai precetti di scrittura che ha creato un'immagine negativa e strettamente legata al commerciale su tutta la letteratura fantasy. Pieno di tell e povero di show, pieno di dialoghi deliranti e di momenti inspiegabili*. Che ora venga ritirato fuori come esempio di come fossero belli i tempi andati mi fa specie. Mi sembra fosse un prodotto commerciale creato per seguire l'onda lunga di D&D, come lo è la nuova onda di Mercer. Commerciale per commerciale, evitiamo di fare i vecchietti che insultano il nuovo fenomeno commerciale confrontandolo con i bei fenomeni commerciali degli anni '80 o '90 (a seconda di quanto vecchietti siamo). *per capirsi, non è che stia dicendo che sia un libro illeggibile alla Licia Troisi. La prima trilogia dei Draghi è anche di intrattenimento. Ma non direi assolutamente che abbia venduto bene grazie alle idee che ci fossero dietro, è tutto davvero molto standard. No, fu semplicemente una storia epica ed avvincente che fu scritta sia come moduli d'avventura che come trilogia di libri. I due format uscirono insieme perchè la TSR fu convinta, con qualche riluttanza all'inizio, della bontà del progetto. In questo caso invece questo modulo non è stato fatto perchè il progetto poteva vendere da solo, ma perchè sta in piedi grazie all'attenzione mediatica. Poi a livello di narrazione, epicità e personaggi, Dragonlance è distante anni luce da Critical Role come qualità, sui personaggi soprattutto.
Supermoderatore Alonewolf87 Inviato 15 Gennaio 2020 Supermoderatore Segnala Inviato 15 Gennaio 2020 5 minuti fa, Grimorio ha scritto: Poi a livello di narrazione, epicità e personaggi, Dragonlance è distante anni luce da Critical Role come qualità, sui personaggi soprattutto. Oh dèi parliamone, Dragonlance avrà sicuramente dei bei personaggi sparsi qua e là ma ha la sua bella dose di flop/piattume non da poco secondo me. Anche a livello di narrazione per lo stile di qualità odierno ha dei momenti bassi. Capisco che avrà fatto storia e che ha sicuramente i suoi punti forti, ma solo perché lo stile è diverso non lo ergerei così al di sopra di Critical Role (che sarò sincero non apprezzo un granché, ma se devo essere onesto ha anche lui i suoi momenti di qualità narrativa/di personaggi).
Grimorio Inviato 15 Gennaio 2020 Segnala Inviato 15 Gennaio 2020 1 minuto fa, Alonewolf87 ha scritto: Oh dèi parliamone, Dragonlance avrà sicuramente dei bei personaggi sparsi qua e là ma ha la sua bella dose di flop/piattume non da poco secondo me. Anche a livello di narrazione per lo stile di qualità odierno ha dei momenti bassi. Capisco che avrà fatto storia e che ha sicuramente i suoi punti forti, ma solo perché lo stile è diverso non lo ergerei così al di sopra di Critical Role (che sarò sincero non apprezzo un granché, ma se devo essere onesto ha anche lui i suoi momenti di qualità narrativa/di personaggi). Ma per piacere, sembrano usciti da un cartone animato per bambini tipo Adventure Time.
The Stroy Inviato 15 Gennaio 2020 Segnala Inviato 15 Gennaio 2020 (modificato) Su Critical Role non mi esprimo, non avendolo visto né conoscendo l'ambientazione, ma se i PG sono come quelli di Adventure Time allora sono decisamente più originali, interessanti e profondi di quelli di Dragonlance. Modificato 15 Gennaio 2020 da The Stroy 2
Grimorio Inviato 15 Gennaio 2020 Segnala Inviato 15 Gennaio 2020 6 minuti fa, The Stroy ha scritto: Su Critical Role non mi esprimo, non avendolo visto né conoscendo l'ambientazione, ma se i PG sono come quelli di Adventure Time allora sono decisamente più originali, interessanti e profondi di quelli di Dragonlance. Il bello dei personaggi di Dragonlance è proprio il loro non essere originali, ma rispecchiare perfettamente le caratteristiche di razza e classe descritti nei manuali del giocatore di D&D. Chi apprezza Dragonlance non lo fa per l'originalità ma per la sua "quintessenzialità", per la sua iconicità, il suo essere un istant classic sia in fatto di trama che di personaggi.
The Stroy Inviato 15 Gennaio 2020 Segnala Inviato 15 Gennaio 2020 Però chi non l'apprezza lo fa perché quelle cose non le trova iconiche, ma banali (Huma e la guerra dei draghi), edgy (Raistlin e qualsiasi cosa lo riguardi) o infantili (i kender o le tuniche cambiacolore). Senza dilungarci in una discussione su Dragonlance, la cui scarsa qualità è evidente ma irrilevante: come mai dici che Wildemount non ha idee dietro? Io l'ambientazione non la conosco: puoi spiegarmi in che modo è peggiore, in quanto ad assenza di idee, del generico polpettone di cliché stile Forgotten Realms o Golarion?
Supermoderatore Alonewolf87 Inviato 15 Gennaio 2020 Supermoderatore Segnala Inviato 15 Gennaio 2020 14 minuti fa, Grimorio ha scritto: Chi apprezza Dragonlance non lo fa per l'originalità ma per la sua "quintessenzialità", per la sua iconicità, il suo essere un istant classic sia in fatto di trama che di personaggi. Considera che l'iconicità e l'essere un "istant classic" sono cose che variano con i gusti e le percezioni delle generazioni. Magari per te non lo sono perché il tuo gusto è diverso, ma Critical Role potrebbe benissimo essere il Dragonlance di queste generazione e tra vent'anni Vex e Vax saranno nell'Olimpo dei PNG famosi assieme a Raistlin ed Elminster. 1
Grimorio Inviato 15 Gennaio 2020 Segnala Inviato 15 Gennaio 2020 5 minuti fa, The Stroy ha scritto: Però chi non l'apprezza lo fa perché quelle cose non le trova iconiche, ma banali (Huma e la guerra dei draghi), edgy (Raistlin e qualsiasi cosa lo riguardi) o infantili (i kender o le tuniche cambiacolore). Senza dilungarci in una discussione su Dragonlance, la cui scarsa qualità è evidente ma irrilevante: come mai dici che Wildemount non ha idee dietro? Io l'ambientazione non la conosco: puoi spiegarmi in che modo è peggiore, in quanto ad assenza di idee, del generico polpettone di cliché stile Forgotten Realms o Golarion? Per me non è evidente per nulla, anzi, è il contrario. Quanto a Wildermount è una tipica ambientazione fantasy, ma a differenza di Forgotten Realms non ha tutte le minuzie e le particolarità inserite certosinamente da Greenwood. Non è innovativo come Dark Sun o Eberron, è spinto solo dalla fama dello show, senza quello sono certo che sarebbe stata comunque una buona ambientazione ogl che sarebbe riuscita ad essere finanziata su Kickstarter, ma dubito fortemente che la Wizards se ne sarebbe interessata, preferendo spingere le proprie proprietà intellettuali.
Grimorio Inviato 15 Gennaio 2020 Segnala Inviato 15 Gennaio 2020 15 minuti fa, Alonewolf87 ha scritto: Considera che l'iconicità e l'essere un "istant classic" sono cose che variano con i gusti e le percezioni delle generazioni. Magari per te non lo sono perché il tuo gusto è diverso, ma Critical Role potrebbe benissimo essere il Dragonlance di queste generazione e tra vent'anni Vex e Vax saranno nell'Olimpo dei PNG famosi assieme a Raistlin ed Elminster. Guarda, ti rispondo così: E mi rendo benissimo conto di essere così, ma per me sono vere entrambe le cose: sia il fatto che io non sono più in sintonia col nuovo modo di narrare il fantasy sia il fatto che la narrazione sia peggiorata.
The Stroy Inviato 15 Gennaio 2020 Segnala Inviato 15 Gennaio 2020 (modificato) 22 minuti fa, Grimorio ha scritto: Per me non è evidente per nulla, anzi, è il contrario. Io ogni tot di anni mi rileggo il ciclo di Eragon. Ha delle idee originali o interessanti? No: tutti i singoli personaggi, luoghi ed eventi sono una collezione di cliché, non ce ne è mezzo che si salvi. Parla di cose importanti in modo maturo? No: il conflitto fra bene e male ha letteralmente una zona di grigio (pure quella cliché) e la storia d'amore è stata scritta da uno che palesemente non ha mai tenuto per mano una ragazza. È scritto con una buona tecnica o un linguaggio artistico? No: c'è una quantità pazzesca di infodump, di parole inventate che sono suoni a casaccio o copiati dal norvegese e un sacco di scene sono scritte male e basta. E allora perché lo rileggo? Perché, anche se è brutto, mi fa spegnere il cervello per una mezz'oretta prima di dormire, che in certi periodi è proprio quello che ci vuole. Insomma, perché la sua scarsa qualità è evidente, ma irrilevante. Dragonlance è uguale: a qualsiasi esame un minimo obiettivo è palese che è poco originale, che i personaggi e i temi sono delle semplicionate pazzesche e che i libri sono scritti da persone che si sono improvvisate al mestiere... Ma per un sacco di gente non è importante, magari perché è stato il primo approccio a un mondo (il GdR o il fantasy) o magari perché erano storie proprio come quelle che si giocavano con gli amici al tavolo, ma su un libro vero. Nemmeno io sono contento che il marchio WotC e uno slot di pubblicazione siano stati usati per Wildemount: non ho mai seguito Critical Role, i Vox Machina mi stanno sulle palle e in dodici anni ho trovato letteralmente tre ambientazioni ufficiali per D&D che mi siano mai piaciute, quindi per quanto mi riguarda è carta sprecata. Ma per un sacco di persone potrebbe essere un'occasione per creare nuove storie con gli amici al tavolo, come quelle di una serie vera. Oltre che naturalmente una bella mossa per il portafoglio di WotC. P.S. 17 minuti fa, Grimorio ha scritto: il fatto che la narrazione sia peggiorata. Negli anni '80 avevamo La spada di Shannara, oggi Il nome del vento. I gusti sono gusti, ma dipendono anche da quello che uno sceglie di leggere. Modificato 15 Gennaio 2020 da The Stroy 2
Grimorio Inviato 15 Gennaio 2020 Segnala Inviato 15 Gennaio 2020 (modificato) 25 minuti fa, The Stroy ha scritto: Io ogni tot di anni mi rileggo il ciclo di Eragon. Ha delle idee originali o interessanti? No: tutti i singoli personaggi, luoghi ed eventi sono una collezione di cliché, non ce ne è mezzo che si salvi. Parla di cose importanti in modo maturo? No: il conflitto fra bene e male ha letteralmente una zona di grigio (pure quella cliché) e la storia d'amore è stata scritta da uno che palesemente non ha mai tenuto per mano una ragazza. È scritto con una buona tecnica o un linguaggio artistico? No: c'è una quantità pazzesca di infodump, di parole inventate che sono suoni a casaccio o copiati dal norvegese e un sacco di scene sono scritte male e basta. E allora perché lo rileggo? Perché, anche se è brutto, mi fa spegnere il cervello per una mezz'oretta prima di dormire, che in certi periodi è proprio quello che ci vuole. Insomma, perché la sua scarsa qualità è evidente, ma irrilevante. Dragonlance è uguale: a qualsiasi esame un minimo obiettivo è palese che è poco originale, che i personaggi e i temi sono delle semplicionate pazzesche e che i libri sono scritti da persone che si sono improvvisate al mestiere... Ma per un sacco di gente non è importante, magari perché è stato il primo approccio a un mondo (il GdR o il fantasy) o magari perché erano storie proprio come quelle che si giocavano con gli amici al tavolo, ma su un libro vero. Nemmeno io sono contento che il marchio WotC e uno slot di pubblicazione siano stati usati per Wildemount: non ho mai seguito Critical Role, i Vox Machina mi stanno sulle palle e in dodici anni ho trovato letteralmente tre ambientazioni ufficiali per D&D che mi siano mai piaciute, quindi per quanto mi riguarda è carta sprecata. Ma per un sacco di persone potrebbe essere un'occasione per creare nuove storie con gli amici al tavolo, come quelle di una serie vera. Oltre che naturalmente una bella mossa per il portafoglio di WotC. P.S. Negli anni '80 avevamo La spada di Shannara, oggi Il nome del vento. I gusti sono gusti, ma dipendono anche da quello che uno sceglie di leggere. Non sono d'accordo, non sullo stile, Weis e Hickman sanno fare il loro lavoro, autori delle vecchie ambientazioni che davvero si sono improvvisati come romanzieri sono Jean Rabe (Era dei Dragoni) o Troy Denning (Era dei disordini). Poi ripeto, dove tu vedi semplicioneria io vedo classicità, bene contro male, eroi contro il signore del male, va bene per Dragonlance come va bene per il Signore degli Anelli (faccio il confronto solo sul tema, non sul livello letterario) o Star Wars o Harry Potter. Poi negli anni 80 dopo La Spada di Shannara abbiamo avuto Le pietre di Shannara che è fantastico, e poi ancora la quadrilogia degli Eredi di Shannara, oggi abbiamo Licia Troisi. É anche vero però che ci sono autori moderni validi, a me piace molto La Compagnia della Spada per esempio, penso di essermi espresso male quando intendevo che non amo la narrazione del fantasy moderno, ci sono autori geniali là fuori. Modificato 15 Gennaio 2020 da Grimorio
Lord Danarc Inviato 15 Gennaio 2020 Segnala Inviato 15 Gennaio 2020 4 ore fa, tamriel ha scritto: Se fosse così il manuale non se lo filerà nessuno, e semplicemente la gente continuerà a guardarsi gli streaming. É presto per dirlo (visto che ancora deve uscire), ma dubito fortemente che sarà un flop di vendite. @Muso chiaro, ma continuo a non capire allora perché non sia sufficiente ignorare quanto pubblicato in 4ed e giocare nei periodi ambientati prima :v Inoltre, piccola postilla (ma potrei sbagliarmi): mi pare di ricordare che il manuale di ambientazione dei fr per la 4ed sia stato scritto a quattro mani da greenwood, quindi insomma, dire che il cambiamento sia "calato dall'alto" mi pare un po' una cosa campata in aria ^ ^ Beh no, la gente segue CR e non è l'ambientazione che vende ma CR. Quindi il fatto che il manuale è di una nuova ambientazione usata da CR farà vendere il manuale, non la qualità dello stesso. Non si vuole ignorare la 5e perché il materiale nuovo poi non si potrebbe usare e ci sarebbero da cambiare troppe cose. Solo i PNG sono un lavoro IMMANE. Per calato dall'alto immagino intenda che non è stato condiviso con i giocatori. E comunque anche se l'ha scritto Greenwood non era buono. perché non erano i FR. 1
tamriel Inviato 15 Gennaio 2020 Segnala Inviato 15 Gennaio 2020 26 minuti fa, Lord Danarc ha scritto: E comunque anche se l'ha scritto Greenwood non era buono. perché non erano i FR. Bum. Vi chiedo scusa. Evidentemente non riesco proprio a cogliere cosa renda le ambientazioni vecchie così speciali/uniche da renderle dei capisaldi imprescindibili e pinnacoli inarrivabili della letteratura/ambientazioni di gdr. Non volevo sollevare un vespaio, mi sono fatto più o meno un'idea della cosa e chiudo qua il discorso. Me ne torno a giocare su Ravnica così siamo tutti contenti ^ ^ 1
Lord Danarc Inviato 15 Gennaio 2020 Segnala Inviato 15 Gennaio 2020 Ho volutamente usato un’iperbole. In 4e la geografia è cambiata, i png erano morti (quindi non c’erano) e la storia era andata così avanti che era diversa. Questo rende i FR di 4e non FR. quindi chiunque li abbia scritti non ha fatto un buon lavoro dato che chi ha comprato i FR si aspettava quell’ambientazione, non un’altra, cosa che ha trovato. É come andare a vedere SW e trovarsi un film alla Star Trek. La gente può non essere legittimamente contenta. Oppure trovarsi episodio 8. 1
Grimorio Inviato 16 Gennaio 2020 Segnala Inviato 16 Gennaio 2020 10 ore fa, tamriel ha scritto: Bum. Vi chiedo scusa. Evidentemente non riesco proprio a cogliere cosa renda le ambientazioni vecchie così speciali/uniche da renderle dei capisaldi imprescindibili e pinnacoli inarrivabili della letteratura/ambientazioni di gdr. Non volevo sollevare un vespaio, mi sono fatto più o meno un'idea della cosa e chiudo qua il discorso. Me ne torno a giocare su Ravnica così siamo tutti contenti ^ ^ Sono così speciali che poi altri hanno copiato a mani basse da loro, come Ravnica con Planescape. 10 ore fa, Lord Danarc ha scritto: Non si vuole ignorare la 5e perché il materiale nuovo poi non si potrebbe usare e ci sarebbero da cambiare troppe cose. Solo i PNG sono un lavoro IMMANE. Per quello però lo sai che esistono due scuole di pensiero, i puristi che vogliono il PNG costruito nel dettaglio,con tutte le stats e i poteri che aveva nelle passate edizioni, e quelli per cui conta l'interpretazione e per cui bastano le statistiche di un PNG della stessa razza, classe e livello e poi lo chiamano e lo interpretano come il PNG che vogliono sostituire.
Supermoderatore Alonewolf87 Inviato 16 Gennaio 2020 Supermoderatore Segnala Inviato 16 Gennaio 2020 3 ore fa, Grimorio ha scritto: Sono così speciali che poi altri hanno copiato a mani basse da loro, come Ravnica con Planescape. Planescape in effetti era tra i prodotti migliori dell'epoca, decisamente originale e diverso. Penso però che @tamriel si riferisse più a cose "standard" e piattine come FR e Dragonlance, piuttosto che a Dark Sun o Planescape.
Grimorio Inviato 16 Gennaio 2020 Segnala Inviato 16 Gennaio 2020 2 minuti fa, Alonewolf87 ha scritto: Planescape in effetti era tra i prodotti migliori dell'epoca, decisamente originale e diverso. Penso però che @tamriel si riferisse più a cose "standard" e piattine come FR e Dragonlance, piuttosto che a Dark Sun o Planescape. Non capisco come si possa definire piattina Forgotten Realms, ci sono una marea di dettagli intricati per ogni posto. Come abbiamo visto nei suoi articoli, Greenwood riesce a prendere un puntino su una mappa e a riempirlo di vita. Il bello di Forgotten Realms è la vita quasi reale che si respira al suo interno, poi non tutte le ambientazioni devono avere piani, barbari con armi di ossidiana o treni e robot per essere interessanti, il classico è classico e non tramonterà mai.
Supermoderatore Alonewolf87 Inviato 16 Gennaio 2020 Supermoderatore Segnala Inviato 16 Gennaio 2020 1 minuto fa, Grimorio ha scritto: Non capisco come si possa definire piattina Forgotten Realms, ci sono una marea di dettagli intricati per ogni posto. Come abbiamo visto nei suoi articoli, Greenwood riesce a prendere un puntino su una mappa e a riempirlo di vita. Il bello di Forgotten Realms è la vita quasi reale che si respira al suo interno, poi non tutte le ambientazioni devono avere piani, barbari con armi di ossidiana o treni e robot per essere interessanti, il classico è classico e non tramonterà mai. Guarda definerei "piattino" anche il mondo di Tolkien nonostante sia il mio fantasy preferito in assoluto di sempre quindi non è una cosa personale contro i FR. Non è che solo perché Greenwood mi sa citare tutte le merci vendute al mercato secondario della quarta cittadina ad est di Baldur's Gate o se il quarto figlio del fabbro di Icewind Dale è zoppo che considero un mondo interessante oppure no. Secondo me continua ad essere una questione di gap generazionale e gusti annessi, perché magari quando si viene a contatto fin da presto con svariati fantasy il "classico" può finire per stufare presto e l'interesse viene suscitato da mondi particolari e che esulano dai normali quattro tropi base. 5
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