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Messaggio consigliato

Inviata

DM

La Compagnia della Forca. Il nome che vi siete dati è nato quasi per scherzo, quanto vi trovavate ancora rinchiusi nelle segrete del Barone Ludwig Von Hendriks la dove vi siete conosciuti; avete capito in poco tempo che, a parte qualche screzio, avreste composto un'ottima squadra. Da li ad escogitare un modo per fuggire alla forca il passo è stato breve e il piano riesce perfettamente

Sono passati quasi sei mesi dalla vostra fuga e, almeno per il momento, pare che la Baronia dell'Acquila Nera non abbia messo nessuno sulle vostre tracce; avete lasciato Rugalov da qualche giorno dopo aver completato un semplice lavoretto di scorta merci e vi siete addentrati nella foresta degli elfi Vyalia

La splendida foresta elfica dorme pacificamente intorno a voi. Gli alberi pieni di fronde verdi, con tronchi color argento e bianco, si perdono a vista d'occhio nel loro magnifico splendore. Il sentiero su cui state camminando si snoda verso le alte montagne a nord. Il tappeto di felci della foresta e i cespugli color verde intenso sono punteggiati da fiori luminosi color rosso, blu e giallo, che crescono abbondanti nel sottobosco

Poco più avanti la luce del sole si riflette su qualcosa di metallico che giace ai margini del sentiero

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Inviato

Rutger

Mi godo l'aria aperta e i profumi della foresta. Da quando siamo usciti da quella fetida prigione a Forte Destino mi sembra di apprezzare molto di più gli odori "buoni" e la luce del sole. Seguo i miei compagni e mi accontento di guardami attorno con fare distratto. Ad un tratto noto un bagliore metallico ai lati del sentiero: Hei, avete visto anche voi? Di cosa si tratta? Indico il bagliore agli altri, ma per ora non vado ad indagare di persona.

@DM

Spoiler

Incantesimi preparati:

  • 1° livello: Cure light wounds, Light, Detect magic
  • 2° livello: Bless, Hold person

 

Inviato

Rurik

Cammino lungo il sentiero, assieme ai miei amici, ma senza apprezzare molto lo spettacolo attorno a noi.
La foresta è splendida, senza dubbio... ma io sono un nano, e mi trovo molto più a mio agio in città o sotterranei!
L'unica eccezione è stata la prigione del barone Ludwig; nonostante i mesi passati, non posso ripensarci senza un brivido di rabbia, disgusto... e, anche se odio ammetterlo, paura.
Le parole di Rutger mi svegliano dal mio piccolo sogno ad occhi aperti; dopo aver adocchiato il luccichio indicato dal sacerdote, mi avvicino a Glinven.
"Ehi, orecchie-a-punta, non è che i tuoi parenti ci vogliono fare qualche scherzetto, vero?" chiedo all'elfo.
Nonostante le parole cerchino di mettere la cosa sul faceto, non riesco a nascondere il tono preoccupato; solo un pazzo non si preoccuperebbe della possibilità di essere circondato da un numero imprecisato di elfi, perfettamente nascosti, in un bosco di loro proprietà!

Inviato

Friedrich Ritter

A Friedrich piaceva moversi nelle terre del Karameikos. Gli davano una sensazione di libertà e di pace: tutto il suo passato gli pareva lontano.

Ad un tratto le parole di Rutger lo misero in guardia. 

"Rurik ha ragione. Stiamo attenti" disse agli amici "vado avanti a vedere che cosa sia: copritemi" 

Quindi sollevato lo scudo, spada alla mano, avanzò lentamente verso l'oggetto metallico.

Inviato (modificato)

DM

Friedrich si avvicina cauto alla fonte del luccichio, che si rivela essere un'armatura di fattura elfica e colui che la indossava, un elfo appunto, è morto da non molto tempo, la sua armatura è decisamente malconcia, segno evidente che deve aver combattuto duramente prima di soccombere; perquisendo il suo corpo trovate una lettera scritta sia in comune che in elfico

Modificato da dalamar78
Inviato

Friedrich Ritter

"E' un elfo, morto purtroppo" disse Friedrich ai compagni. Gli occhi del guerriero dardeggiavano nella boscaglia alla ricerca di un potenziale pericolo.

Quando fu sereno che non ci fossero pericoli abbassò lo sguardo per tentare di capire che cosa lo avesse ferito in quella maniera, se un animale o un qualche altro nemico

Poi trovarono i messaggio "Era un messaggero, inviato in cerca di aiuto. Mi chiedo se sia morto per fatalità o per fermarlo. In ogni caso per noi è un'occasione." aggiunse guardando i compagni

Inviato

Caldor il Furfante

Leggo il contenuto della lettera nuovamente, soprattutto il passaggio relativo alla dote di Rahasia... Quel vaso intarsiato di gemme posso piazzarlo bene al mercato nero! Altro che dote per sposare il fidanzato: povera illusa...

Buon Friedrich, hai ragione: dovremmo raggiungere il villaggio di questa Rahasia per farci dare indicazioni su come muoverci in questo bosco così fitto a meno che tu, Rutger, non sia di casa qui.

Inviato

Rurik

Finito di leggere la missiva, sputo per terra.
"Stregoni... portano solo rogne!" esclamo furioso, ripensando ad un'altro mago a cui mi sono ripromesso di spaccare la testa.
"Io sono d'accordo per aiutare questa gente! Facciamo un'opera buona, e ci guadagnamo pure."
Osservo attentamente il terreno attorno al cadavere, cercando di identificare le varie orme presenti.
"Vogliamo provare a seguire le sue tracce, o quelle delle creature che l'hanno assalito?"

Inviato

Leggo attentamente la lettera della fanciulla elfica. Non c'è quasi bisogno di pensare prima di parlare. Personalmente sono convinto che dobbiamo aiutare questi poveracci. E' chiaro che questo Rahib è un pericolo non solo per il villaggio degli elfi, ma potenzialmente una minaccia per tutta la gente di buon cuore. Dobbiamo intervenire visto che ne abbiamo le capacità. Magari potremmo anche ricavarci qualcosa di materiale, ma soprattutto otterremo un beneficio per la nostra coscienza. Siamo scappati da delle oscure prigioni e non possiamo lasciare che altri vengano incatenati da un così oscuro maleficio. Io non conosco bene questa zona, se non abbiamo idea di dove andare potremmo provare a percorrere al contrario la strada del messaggero. Possiamo occuparci in seguito di chi lo ha ridotto in questo modo. Mentre ultimo il mio discorso compongo il corpo del povero messaggero e inizio a mormorare alcune frasi che si pronunciano solitamente nel corso dei rituali funebri. Non possiamo lasciarlo qui alla mercé delle belve. Dobbiamo seppellirlo. Nessuno merita un destino simile.

Inviato

Rurik

Mi gratto la testa, pensieroso.
"Uhm... temo che nessuno di noi abbia con se una pala, vero? Questo significa che dovremo usare le mani, aiutandoci al massimo con spade e coltelli per smuovere il terreno, quindi non potremo scavare più di tanto. Sarà bene cercare alcune grosse pietre, per coprire la tomba in modo che gli animali non possano profanarla... servirà anche per ritrovare il corpo, nel caso fosse necessario."

Inviato

Caldor il Furfante

Ben detto, messer nano. E poi stare qui ore e ore a cercare di seppellire un corpo per poi rischiare di far giungere il crepuscolo in un bosco così fitto... beh no, passo! Copriamolo con pietre e foglie e proseguiamo: non ho intenzione di passare la notte qui, dico preoccupato guardando gli alti fusti maestosi striati di note argentee le cui fittissime chiome filtrano la luce solare... fin troppo per i miei gusti.

Inviato

DM

Non avendo degli attrezzi adatti allo scopo, scavare una tomba non è molto agevole ma questo non vi ferma e, sfruttando un punto in cui il terreno non è molto duro, riuscite nel vostro tentativo, finendo l'opera con sassi e pietre

Dopo questa operazione, che vi porta via almeno un paio di ore, vi mettete in cammino, puntando al villaggio di Kota-Hatun; camminare in questa foresta è abbastanza semplice e , dopo altre due ore di strada, quando resta poco più di un'ora di luce prima del tramonto, giungete nei pressi del villaggio

Inviato

Friedrich Ritter

Friedrich aiutò a seppellire il cadavere per poi dire una preghiera silenziosa a Vanya la dea di cui era devoto.

Quindi seguì i compagni verso il villaggio elfico

"Caldor ha ragione" disse "manteniamo un atteggiamento prudente ma amichevole: siamo qui per aiutarli, avranno già le loro preoccupazioni dopo quello che è accaduto"

Inviato (modificato)

Rurik

"In tal caso è meglio che non mi ci facciate parlare... non sono molto cordiale con gli elfi" annuncio agli altri.
"Comunque, se posso avanzare un suggerimento, direi di avanzare con le mani bene in vista, e lontane dalle armi, per fargli capire che non cerchiamo guai..." aggiungo, mettendo in pratica per primo il mio suggerimento.
'Sperando che non decidano di ridurci a punta-spilli prima che possiamo aprire bocca!' penso preoccupato, avanzando con le mani alzate.

Modificato da MattoMatteo
Inviato (modificato)

Caldor il Furfante

Certo Rurik ma lasciamo che sia Glinven a fare da portavoce.

In segno universale di tregua fra gli arcieri slego uno dei capi della corda del mio arco corto e la arrotolo al corpo centrale avendo cura di mostrare l'arma inoffensiva in bella vista.

Modificato da The Scarecrow
Inviato

Dopo aver seppellito il povero messaggero, ringrazio i miei compagni e li seguo pensieroso lungo il sentiero. Arrivati nei pressi del villaggio, aspetto in silenzio che l'elfo del nostro gruppo di faccia avanti.

Inviato

Friedrich Ritter

Friedrich annuì anch'esso all'atteggiamento di Caldor, riponendo le armi nei foderi, e seguendo un passo indietro il compagno che si sarebbe fatto da portavoce

Inviato

DM

Spronato dai compagni Glinven si fa avanti e presenta se stesso e il resto della Compagnia della Forca, spiegando il motivo della loro presenza nel villaggio di Kota-Hatun; nonostante l'appartenenza alla stessa razza, gli abitanti del villaggio sembrano essere difficenti nei confronti di Glinven e molto di più vero il resto dei compagni, fino a che non sopraggiunge un elfa dalla bellezza strabiliante che si avvicina decisa

Voi siete gli avventurieri che hanno risposto alla mia richiesta di aiuto? domanda con voce delicata in un comune ben scandito

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