Ezren

Beh io possiedo un ascia bipenne e dei giavellotti... porgo tutte le mie armi controvoglia, non amo separarmi da esse soprattutto in queste situazione. Quando Lycos accenna all'invasione  aggiungo in questo caso le armi ci servirebbero anche se la cosa non penso che sarà immediata, è un compito molto importante. mi faccio serio e scruto la guardia come per dire "non stiamo scherzando, è una cosa seria".

Il sergente guarda Lycos e Ezren sollevando un sopracciglio, valutando le loro parole; dopo un poco risponde scettico Avete delle prove di quello che dite? In ogni caso, le armi le potete portare con voi. Se avete una casa potete lasciarle lì, stessa cosa se prendete una camera in una locanda. 
posa poi lo sguardo su Ur, mentre i due hobgoblin ed il terzo soldato si avvicinano al goliath Tu invece, che fai? Paghi? 

Ur

certo che no. col cavolo. per aver insultato uno schiavo? ho lavorato come soldato/avventuriero. cosa che continuo a fare, e per volere andare a pisciare e ritornare subito dopo a rifare la fila mi becco la multa e la galera? CHE cavolo VI PRENDE E' INGIUSTO!  vede i tipi avvicinarsi cerca distanza. state indietro voi! non ho fatto nulla di male!. 

Ci aggiungerei anche la schiavitù, ma non le faccio io le leggi. Ora, o paghi o butta le armi mentre il sergente si alza, estraendo la spada, i due hobgoblin abbassano le lance puntandole verso Ur, mentre il terzo soldato, un umano, solleva appena una mano in direzione del goliath

NdM: scusate, ma vista la situazione sto rispondendo senza aspettare gli altri giocatori, potete sempre postare e intervenire, sia chiaro; scusate ancora 

Ur

che branco di odiosi. lascia le armi che non aveva nemmeno estratto. poggiandole a terra. mettendo le mani dietro la testa. 

Bernabeus

deglutisco un attimo e cerco di asciugarmi il sudore , mi avvicino verso il sergente e con tono di voce poco udibile, dovuto sia all'ansia del gesto che sto compiendo sia alla situazione che ad un insieme di fattori diversi che oltre a rendermi rosso e tremolante , mi agitano un po'

@DM

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Te-tenga dico mettendogli in mano 1 moneta d'oro So-so che è di più...ma-ma Ur è una te-testa calda, chiedo ammenda per il su-suo comportamento e spe-spero possiate perdonarlo.... in-insistere po-potrebbe so-solo pe-pegiorare le cose... è te-testardo e e e or-golione (provo a fare un gioco di parole per allentare la tensione col sergente ) si-siamo apposto co-così? 

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spero di non essere andato troppo fuori il personaggio  i rapporti con Ur non sono ancora così "amichevoli" da giustificare questo gesto ora...

ma al tempo stesso magari così accelerò un attimo

 

 

Il sergente fulmina Bernabeus con lo sguardo, intimandogli senza mezzi termini di allontanarsi; poi dice ai due hobgoblin Legategli le mani e portatelo in prigione, trovate un giudice per fargli stabilire la pena i due goblinoidi non se lo fanno ripetere due volte, in pochi attimi le armi di Ur vengono portate nella piccola torre di guardia ed il goliath si ritrova con le mani strettamente legate dietro la schiena. Sotto le punzecchiate delle lance dei due hobgoblin, il vostro compagno viene portato via Quanto a voi, andate. State bloccando la fila e senza aggiungere altro il sergente vi indirizza verso la grande città 

Bernabeus, Alkidamas, Lycos, Ezren - Akrys, locanda 

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Vi incamminate verso la città, ritrovandovi avvolti presto dalla massa di persone impegnate nelle loro faccende. Vi aprite la strada, grazie ad Ezren ed alla sua mole, attraverso un paio di strade piene di bancarelle, dove bottegai e locandieri si sgolano per superare il chiasso di mercanti che spingono carretti carichi di frutta e pane; contadini e cittadini si spintonano vicino ai venditori più abili, ed ogni tanto si intravede nella folla qualche schiavo, facilmente riconoscibile per il collare di cuoio, carico di ceste e pacchi, al seguito dei padroni o dei loro attendenti; un paio di pattuglie di soldati, con le corazze di bronzo ed i grandi scudi rotondi, vi superano in una direzione o nell'altra, sono tutte composte da un terzetto di hobgoblin e da un sergente umano. 

A fatica, riuscite a trovare una locanda abbastanza libera, con un tavolo non occupato in un angolo. Un musicista sta cercando di suonare un motivetto, mentre un paio di uomini ubriachi pare divertirsi a cantare più forte di lui, agli altri tavoli cittadini, contadini e mercanti chiacchierano in serenità. Una ragazza grassottella, con lunghe trecce giallo paglia e le guance rubizze, si avvicina per chiedervi cosa volete ordinare 

  Ur - Akrys, prigione

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Vieni condotto senza troppe cerimonie in una caserma, i due hobgoblin ti portano in uno stanzone spoglio, dove stanno altri due loro simili a far la guardia, tutti vestiti con armature di bronzo, con grandi scudi rotondi e lunghe lance in mano. Uno dei due, quello che hai insultato, rimane a controllarti, puntandoti contro la sua arma, mentre l'altro sparisce oltre una porta; l'hobgoblin che ti tiene di mira scambia qualche parola coi suoi simili nella sua lingua, sorridendo divertito. Dopo un poco, l'altro schiavo soldato torna in compagnia di un ufficiale, che senza tante cerimonie ti domanda Sei accusato di resistenza ai controlli, offesa alla milizia e rifiuto di pagare la multa. Hai qualcosa da dire? 

 

Ur

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Guarda male il hobgoblin e lo insulta in Gigante. Appena arriva l'ufficiale. Sono stato trattato malissimo. Solo perché dovevo andare a pisciare sono stato incarcerato. Potevo fare la fila benissimo, invece no avete fatto i cocciuti dicendo che non era possibile. cavolo se era possibile. E non avrei insultato quel muso da maiale se non si fosse messo in mezzo. Avrei fatto le mie cose e sarei ritornato. Niente e nessuno a guadagnato niente di niente solo perdite di tempo. Quindi mi dichiaro non-colpevole se in questo buco possono valere diritti ed altro. Palesemente arrabbiato e stressato. Quasi incredulo. 

 

Lycos

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Sospiro guardando la grossa forma di Ur essere portata via dalle guardie, ma non posso fare a meno di essere in parte sollevato. In una missione diplomatica come questa il suo caratteraccio ci avrebbe solo potuto danneggiare. E il nostro compito è troppo importante per poter dipendere dal fragile ego di un guerriero. Mentre ordino una semplice zuppa di verdure, osservo la lettera nelle mie mani, come se fossi indeciso su cosa farne. Signori, dobbiamo decidere a chi portare la nostra triste notizia. Visto il peculiare governo di questa città forse sarebbe meglio dividerci. Io potrei provare a convincere il sacro conclave che è la volontà della Grande Cacciatrice che Akrys si unisca a questa guerra, mentre qualcuno di voi più avvezzo a trattare con la nobiltà potrebbe cercare di convincere la Triarchia. Dico ai miei compagni, guardando ognuno di loro con sguardo speranzoso. In particolare il mio sguardo rimane su Alkìbiadas qualche secondo di più. Aveva reso più che nota sua diffidenza verso la sua città di origine , e considerando che la nostra missione ci avrebbe messi tutti al centro dell' attenzione, questo sarebbe potuto essere un vero problema.

 

Alkidámas

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Seduto al tavolo mi godo l'accento locale: anche se ho lasciato la città solo da poche settimane sembra un'eternità! Ordino una birra, mi serve.

Qui nella Città delle Catene la posizione è tutto, e Catene Divine o Umane che siano, è meglio essere presentati da qualcuno che abbia una posizione nella gerarchia. E l'unico che possiamo approcciare credo sia il contatto di Siravice, Clearto. I miei contatti hanno anche loro una posizione nella gerarchia, ma diciamo che non è una posizione adatta ai ragazzini che ascoltano.

Sorrido a Bernabeus, mentre mimo con le mani la posizione in questione e sghignazzo.

Io direi di andare per prima cosa a cercare Clearto e mostrargli il messaggio di Siravice per lui. Siravice diceva che Clearto aveva contatti con gli armaioli: possiamo chiedere direttamente ai Ferro Rosso. Dopotutto, se questo Clearto si occupa di armi e i Ferro Rosso non lo conoscono, non è in una posizione tale nella gerarchia cittadina da poterci aiutare.

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Anche se sono rilassato, sono comunque rilassato rispetto alla paranoia con cui vivo normalmente. Mi guardo comunque intorno, e ho condotto comunque i miei compagni ad un tavolo ad angolo così da poter avere la schiena coperta.

Conosco i gruppi criminali che controllano questa zona?

 

 

Edited 2 Luglio 20204 anni by bobon123
spoiler

Bernabeus

taverna

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fo-forse posso essere da aiuto.
esclamo mettendo mano nello zaino e cercando nervosamente quella cosa. Gira qui gira la, sembra non voler saltare fuori, eppure sono sicuro di averla portata, sono perplesso. indugio un attimo e poi mi ricordo esattamente dove l'ho riposta . da una tasca porta carte interna tiro fuori una lettera che pongo sul tavolo

Questa me l'ha da-data mio padre... è una lettera di presentazione per la gilda dei fabbri ....a di-dirla tutta, anche se no-non approvo lo sfruttamento delle pe-persone, vo-volevo fare domanda ai Ferro rosso di Akrys .... po-potrebbe essere un o-ottimo passaggio pe-per un udienza co-con loro

 

 

Ur - prigione 

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Quindi hai cercato di uscire dalla fila dopo essere arrivato sotto il cancello, hai offeso uno schiavo di proprietà del governo, hai rifiutato di pagare la multa. Molto bene, tutto chiaro. Spogliati, dobbiamo controllare tu non abbia materiali illegali  l’ufficiale lo dice con una faccia di pietra, ma puoi notare che i quattro hobgoblin sorridono leggermente sotto gli elmi 

Alkidamas, Bernabeus, Lycos, Ezren - taverna 

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Continuate a parlare tra di voi, sempre facendo attenzione che nessuno si metta ad ascoltare con troppa attenzione i vostri discorsi. Nel mentre, potete vedere una coppia di dragonidi di bronzo che entra nella taverna, un maschio ed una femmina, quest’ultima sussulta quando incontra lo sguardo di Ezren e trascina il suo accompagnatore al tavolo più lontano possibile dal vostro.

@Bennet il paladino

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Riconosci la dragonide, si tratta di Azrala, una tua coetanea; suo zio e sua madre erano presenti alla festa in cui hai perso il controllo facendo una strage, la madre è sopravvissuta, sfregiata di un occhio e di un braccio, mentre lo zio no 

 

 

Alkidámas

Taverna

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Bene, allora direi che è deciso, prima tappa i Ferro Rosso. Gli portate il ragazzo che vuole unirsi a loro, e ne approfittate per chiedere del contatto.

Bevo un lungo sorso di birra.

Non ti preoccupare ragazzo, hanno schiavi ma non sono schiavisti: gli interessa il metallo, non la carne.

Finisco la birra.

In realtà, avendo prenotato le stanze per stanotte, potremmo anche andare subito, c'è ancora il sole. Voi tre andate dai Ferro Rosso, e io vado a incontrare un po' di amici. Prima riusciamo a parlare con qualcuno che conti e prima la città si mobilita. E magari ci lasciano anche recuperare Ur dalla prigione: sembra un duro, ma anche le prigioni locali non sono morbide.

Noto l'ingresso dei dragonici e lo scambio di sguardi con Ez, non dico nulla ma continuo a osservare la scena.

 

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Ur

si ero arrivato sotto il cancello e allora? Mi scappava, avrei detto che sarei tornato indietro per rifare la fila appena finito, e se non aveste messo il vostro lurido schiavo davanti non lo avrei insultato. e no! non ho pagato la vostra stra fottuta multa nemmeno se era di una moneta di rame perché è ingiusto!. ingiusto non potere andare ad evacuare, ingiusto pagare stupide multe , ingiusto sentire e vedere sti stolti di hobgblin riderti in faccia. ricambia con la stessa espressione rigida dell'ufficiale. poi con un attimo di pausa si leva i vestiti e armatura standosene in mutande. fatto. non ho niente da nascondere. perché effettivamente non ho uno stracazzo di niente da nascondere. 

 

bernabeus

-taverna 

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annuisco con la testa 

Pe-per me va bene , de-devo solo lasciare le a-armi nel deposito. No-non vorrei finire a fare co-compagnia ad Ur in pri-prigione 

-note per il master
 

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salvo alte interazioni con i Pg , prima di andare avanti lascio le tutte le armi, meno il pugnale, che se non ricordo male si può tenere alla cintola , diversamente lascio anche quello .

 

 

 

Alkidamas - Taverna del Cinghiale Ubriaco 

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la taverna dove si riuniscono i tuoi "amici" è poco più di una bettola al margine di una stradina laterale, non fosse per il marasma di urla, risate e suoni che potrebbero, forse, essere della gente che canta, non si noterebbe nemmeno; il simbolo di una testa di cinghiale e di un boccale di birra è impresso sulla porta, ed all'interno è solo una gran confusione di gente che beve, balla, canta e gironzola da un lato all'altro del sudicio rettangolo di spazio, urtandosi l'un l'altro, spintonandosi, urlandosi contro ed a volte crollando a terra ubriachi. Nella confusione vedi i figli del proprietario, due ragazzoni con spalle e braccia grandi come tori, vestiti di luridi grembiuli, farsi strada a spallate reggendo malamente in equilibrio vassoi con boccali vuoti e pieni. L'oste è al "bancone", una tavola di legno inchiodata a due casse, impegnato a spillare birra, la sua mole, stavolta di grasso, è tale da far sembrare perfino i suoi due figli piccoli al confronto 

Lycos, Ezren, Bernabeus - quartieri dei Ferro Rosso

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Non vi è difficile trovare la zona della città dove la gilda degli armaioli lavora e prospera; lunghe strade dove si susseguono forge, fucine, forni a cielo aperto, negozi di attrezzi da lavoro e oggetti artistici in ferro battuto, inframmezzati all'occorrenza da qualche taverna; tutti i negozi e le attività che appartengono, o fanno capo, alla gilda ostentano il disegno di un elmo rosso ai lati delle porte. La sede centrale dei Ferro Rosso è una struttura spartana a tre piani, con la facciata in pietra scura e poche piccole finestre, un grosso portone di legno rinforzato da spesse bande di ferro è guardato a vista da una decina di soldati armati di ronfaie, tutti con spalline rosse e nere, tra cui spiccano un nano dalla barba rossa come un carbone ardente, che come vi avvicinate solleva una mano e vi domanda, in modo rude, chi siete e cosa volete. Sul braccio destro del nano, tra la spalla ed il gomito, notate un marchio a fuoco, raffigurante un elmo, che lo qualifica come schiavo dei Ferro Rosso 

Ur - prigioni

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L'ufficiale gira lo sguardo a destra ed a sinistra, sui due hobgoblin ridacchianti, quando riporta gli occhi su di te dice, serafico Io non vedo nessuno che ride. E, tanto per dire, continuare ad insultare me e gli schiavi soldato non ti aiuterà. Sei condannato al pagamento di due pezzi d'oro, che mi pare tu rifiuti, o alla detenzione per tre giorni nelle prigioni. Visto che nessuno qui ha tempo da perdere con te, goliath, passiamo subito alla sentenza. 

Vieni preso di peso dai due hobgoblin, senza darti il tempo per rivestirti, e portato urlante e scalciante in una cella. Un quadrato di pochi metri quadri, dove stanno ammassati sulla paglia puzzolente almeno un'altra dozzina di condannati. La maggior parte non solleva nemmeno la faccia quando vieni spinto dentro, mezzo nudo e con le braccia legate dietro la schiena. Un prigioniero umano, grosso e con un ventre a botte, ti sorride crudele con la bocca sdentata Carne fresca... lo senti sussurrare 

 

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Ur

mentre mi portano dentro. mi stai pigliando per il culo? stanno ridendo davanti alla tua faccia cavolo!!. 

appena rinchiuso dentro , guarda male l'energumeno. e cerca di liberarsi dalle costrizioni. 

 

Quartieri dei Ferro Rosso

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lungo la via mi fermo a più riprese ad ammirare i vari fabbri a lavoro, la loro attrezzatura e i loro pezzi esposti , indicando qua e la le cose che attirano di più la mia attenzione, cercando di coinvolgere Ez, che ,anche se viaggiamo da poco, lo predo come se fosse un fratello maggiore. 

Una volta davanti al nano, da dietro Ez , lo guardo titubante, poi mi faccio strada con la lettera in mano. mi fermo davanti a lui, diventando rosso più della sua barba.

So-sono Bernabeus Stammeringword , so-sono qui per presentarmi ai grandi maestri dei Ferro Rosso come apprendista. Qu-questa è la mia lettera di presentazione. Lo-loro sono con me, mi hanno accompagnato da Perva . Po-possiamo entrare?

ho provato a non balbettare , ma l'emozione era troppo forte.

 

Lycos

Ferro rosso

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Osservo curioso il nano, e il marchio sul suo braccio che lo qualifica come schiavo. Chissà come avrà fatto a finire qui...Un debito non pagato forse? Era raro che vedessi dei miei simili, la compagnia della mia razza era una delle molte cose che mi ero lasciato alle spalle per seguire il cammino di Nylarla. Dopodiché il mio sguardo si sposta sul ragazzo, addolcendosi. Speriamo che riesca a coronare il suo sogno. Questi non mi sembrano tipi che vanno tanto per il sottile.. Il ragazzo dovrà farsi crescere presto una spina dorsale qui. Abbiamo anche notizie importanti per il maestri del Ferro Rosso. Notizie che devono essere discusse nella maniera più urgente. Dico solenne al nano, ritornando con lo sguardo su di lui.

 

Alkidámas

Saluto i figli del proprietario con apparente durezza ma reale calore, come è normale tra compari che non si vedono da un po': stretta di polsi virile, ma tenuta un secondo più del normale. Qualcuno attento potrebbe vedere un sorriso ai bordi degli occhi.

Ciao Giganti, tutto bene? Portatemi una birra, ho vero conio questa volta! Con la faccia dei Triarchi e tutto.

Dico estraendo delle monete di rame e una d'argento. Prima di uscire ho lasciato l'oro in una saccoccia legata alla zampa del Gufo, nella mia stanza in taverna. Il suo ordine è di scappare dalla finestra se qualcuno dovesse entrare.

E mi servirebbe anche un'informazione, e quella me la potete offrire! aggiungo sorridendo Si è visto Phor da queste parti oggi?

Phor è l'unico dei miei amici che sà qualcosa dei potenti e ricchi della città, magari posso provare a rimbalzare un paio di nomi.