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Colei che più non indugia


L_Oscuro

Messaggio consigliato

Autunno 2947, Cancelli della Foresta

@brunno

Spoiler

Le tue opere nelle terre selvagge non sono passate inosservate.
Re Beorn decide di concederti il titolo di Thane, insieme ad un piccolo appezzamento di terra nelle fattorie nei dintorni della Casa di Beorn

Dopo quasi un anno, ognuno passato soprattutto nel guarire le proprie ferite dell'anima, la ricerca di conoscenze perdute e in generale in condizioni di pace e serenità, vi rincontrate come promesso ai Cancelli della Foresta.

Ognuno ha i suoi pensieri per la testa, e il vostro obbiettivo è quello di recarvi alla Locanda di Levante per salutare quei simpatici hobbit e presentarli a Germoth, e magari aggiornarvi su quanto scoperto e radunare le idee.

Non passano nemmeno due giorni, che vi rendete conto di come sembra che gli eventi infausti della Terra di Mezzo sembrano perseguitarvi.

Infatti, notate presto delle tracce di Orchi che sembrano andare nella vostra direzione, forse proprio la Locanda di Levante!

Vi mettete sulle tracce degli Orchi, sperando di non trovare brutte sorprese!

Arrivate dopo un po' in una radura, dove le tracce sembrano disperdersi, e mentre vi guardate attorno per capirci qualcosa di più preciso, una figura esce dal fitto del bosco.

Un elfo, abbigliato alla tipica maniera del popolo di Thranduil, sebbene con una foggia di più alto lignaggio, avanza alzando una mano e rivolgendosi a Caranthiel.

[In Sindarin]
"Salute a te, Caranthiel, sorella nel reame boscoso."

@Ghal Maraz

Spoiler

L'elfo che ti ha salutato è Galion, ex coppiere di Thranduil, una personalità di rilievo nella comunità del reame boscoso.

Contemporaneamente compare quasi dal nulla una dozzina di cacciatori elfici, che non avevate notato, alcuni su un albero, alcuni a terra. Non sono ostili, ma hanno l'arco in mano, sebbene senza freccia incoccata. Probabilmente, la presenza di Caranthiel fa da garanzia per tutti voi.

Spoiler

@Brenno, @brunno, @Ghal Maraz, @Athanatos, @Pyros88

Vi taggo così non sfugge la cosa.

Benvenuti alla quarta parte della campagna! Buon game a noi!

 

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Beli

Passo la maggior parte della primavera e dell'estate sotto la montagna. Qui faccio conoscenza di Bofur e dopo diverse conversazioni diventiamo abbastanza vicini.

Apparentemente mio padre ha fatto più progressi di quanto pensavo nella sua cerca, ma d'altro canto Bofur mi conferma i miei sospetti sulla sua follia.

Durante il mio soggiorno ad Erebor riferisco a re Dain e mi viene fatto l'onore di una lezione a conversare con i corvi sotto la montagna. Imparo, quindi, come chiamare uno di questi uccelli e convincerlo a farmi dei favori.

Il tempo libero lo passo da mia madre, raccontandole delle mie avventure degli ultimi anni e gioiendo della sua compagnia.

Ma con l'autunno alle porte, giunge di nuovo il tempo di mettersi in cammino. La mia destinazione è la locanda di Levante.

Riunitomi assieme ai miei vecchi compagni, saluto tutti calorosamente. Nonostante le nostre differenze dimostrate durante il processo di Beorn, il mio legame con loro sembra essersi rafforzato in questi mesi di divisione invece che indebolito ed i litigi del passato sono stati perdonati.

Non passa molto prima che incontriamo pericoli, feccia orchesca. Seguiamo le tracce fino ad imbatterci in una banda di elfi, che apparentemente conoscono Caranthiel.

Meglio degli orchi, non c'è che dire! Penso io. Meglio che sia uno della loro stirpe ad introdurci.

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Lifstan (bardiano guerriero)

Vedere gli elfi spuntare di colpo dalla selva intorno a noi, mi sorprende ogni volta, è qualcosa di talmente forte che non riesco ad abituarmici ad essere ingannato dalla loro abilità nel mimetizzarsi con la natura. Per fortuna che sono nemici e nonostante mi infastidisca venir messo ogni volta in secondo piano e che si rivolgano solo al membro della loro specie. So già che non si può fare diversamente, e quindi da bravo umano mi limito ad attendere che sia Caranthiel a gestire la conversazione, rigorosamente nella loro lingua, ed attendere che forse si degnino di lasciarmi presentare e di poter parlare con loro.

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Germonth il Sognatore

Dopo aver riportato i fatti della mia ultima avventura, Re Beorn ha deciso di nominarmi "Thane". 

Sono un uomo fortunato lo so e me lo sento.

Passo il tempo a lavorare nel mio nuovo appezzamento creando una modesta casa e iniziando a creare quella che sarà la mia dimora in cui magari un giorno far crescere una famiglia.

Le giornate scorrono anche troppo velocemente segnate dalla mia clessidra nanica e dai sogni che non mi lasciano mai, ed infine mi ritrovo nuovamente a mettermi in cammino con i miei nuovi amici.

Non passa molto perché io scovi delle tracce di orco e si sa che se trovo delle tracce queste non possono sfuggirmi. Il problema è che non mi sono accorto delle tracce degli elfi che ci bloccano la strada.

A volte mi sento un po' stupido... Penso mentre questi compaiono armati ma senza cattive intenzioni.

Lascio parlare la nostra elfa, so che è la cosa migliore.

 

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Caranthiel

Il sentiero di chi attraversa il bosco non ha mai termine, se non nell'aurora imperitura. 

Questo, mi ritrovo a pensare quando, per la seconda volta in due viaggi attraverso le Terre Selvagge, incontro una Compagnia di Elfi Silvani, condotta da un Teleri.

Mi rivolgo al portavoce di quello che si rivela un gruppo di Elfi, ricambiando il suo saluto. 

In Sindarin

Spoiler

"Salute a te, fratello del Bosco, benedetto dalla Luce delle Stelle.

Il mio cuore si allieta, a trovarti qui.

A trovare tutti voi.

Non abbiate preoccupazione alcuna: i miei compagni sono fidati, onesti e coraggiosi. Nella loro curiosa compagnia, ho affrontato più volte i figli corrotti del Buio".

 

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Kol

Mi godo il paesaggio di fine estate, con le prime foglie che cadono leggere a terra quando il vento si alza.

Solo il pensiero delle tracce di Orchi rende questo quadro meno piacevole a tratti.

Cercavamo Orchi, e troviamo invece Elfi, che come loro consuetudine, sono praticamente impossibili da identificare nel fitto del fogliame, per fortuna i popoli sono in pace tra loro, altrimenti in questi ambienti sarebbero dei nemici formidabili.

Rilasso i muscoli del collo, massaggiandomi leggermente la nuca, mentre ancora una volta lascio che sia la melodiosa voce di Caranthiel a presentarci.

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In sindarin

Spoiler

"Di nuovo, salute a te. 

Vedo che hai con te un'arma antica e piena di storia. La stima di Tharamal nei tuoi confronti deve essere alta!

Per questo motivo, nonostante ti accompagni a popoli di altre culture, sebbene pur sempre popoli liberi, vi abbiamo avvicinati"

In comune

"Salve anche a voi, viandanti."

Stavolta si rivolge a tutti voi, un sorriso aperto e sincero. Tuttavia, quando parla, ha modi che potrebbero essere scambiati per bruschi, ma visto l'argomento della sua richiesta, capite si tratta di urgenza dettata dal pericolo.

"Il mio nome è Galion, protetto di Thranduil. Noto che siete sulle tracce della nostra stessa preda. Lesti, cosa avete scoperto fin'ora?"

Spoiler

Vi sembra piuttosto anomali che gli elfi si interessino tanto al mondo esterno, anche se vicini al confine più esterno di Bosco Atro

 

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Lifstan (umano bardiano)

"Salve a voi, Primigeniti, il mio nome è Lifstan, protetto di Re Bard e cittadino di Valle. Se vi riferite agli orchi abbiamo scoperto per caso le loro tracce e ci siamo subito messi al loro inseguimento perché apparentemente sembrano diretti verso la locanda nei pressi dei Cancelli della Foresta gestita da degli hobbit. Al resto dovresti aver già riferito tu in questi mesi presso le Sale degli Elfi, giusto?" dico rivolgendomi infine a Caranthiel per conferma per poi rivolgermi di nuovo a Galion "Le tracce si disperdono qui. Sapete che cosa li abbia spinti a dividersi? Siete appostati qui in agguato da quanto tempo?"

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Inizialmente le domande di Lifstan sembrano infastidire l'elfo, come se non gli piacesse condividere informazioni con altri popoli, ma o per la presenza di Caranthiel, o per qualche altro motivo, si sbottona.

"Siamo sulle tracce di un banda di orchi. Potenti Orchi di Mordor, non Goblin delle Hithaeglir!"

Sindarin
 

Spoiler

Le Hithaeglir sono le Montagne Nebbiose

"Sono sbucati nel cuore di Bosco Atro un paio di settimane da, e da allora non hanno fatto altro che causare problemi ovunque si spostasse!
Vi chiederei la cortesia di seguirmi, avendo nemici comini. La dama Irimë ed il principe Legolas vorranno parlare sicuramente con voi."

@Ghal Maraz

Spoiler

La dama Irimë del casato di Finwë è una delle dame più rispettate alla corte di Re Thranduil. È un alfo Noldor ed è imparentata da vicino con i sovrani del reame di Lindon. Si dice che abbia tessuto la stoffa  dello stendardo scintillante di Gil-Galad. È giunta nell'Est insieme a Thranduil dopo la Guerra dell'Ultima Alleanza, portando per molti anni la luce nei saloni del Re degli Elfi. Nei secoli recenti, si dice che Irimë si sia stanca del mondo dei mortali e che sempre di più il suo cuore aneli a raggiungere Valinor, nel Remoto Ovest, dove ora vive la maggior parte dei suoi consanguinei. Quando Irimë cercherà sollievo nei Porti Grigi, la Terra di Mezzo perderà per sempre parte della sua bellezza.

Legolas... be', Legolas è Legola.

 

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Lifstan (bardiano guerriero) 

Nonostante sembri più una pretesa che uma cordiale offerta, non posso lasciarmi sfuggire l'occasione di essere invitato ufficialmente alle Sale degli Elfi e di potet avere il privilegio diplomatico di poter parlare niente meno che la dama ed il principe del loro popolo. Annuisco quindi senza indugio. 

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Caranthiel

"Dama Irimë? Ed il principe? Ma... dove? Non dovremo certo tornare alle Sale del Re, immagino... o il nostro viaggio subirebbe un rallentamento ed una deviazione assai cospicui... sono nelle vicinanze?", chiedo, il respiro imprigionato in gola. 

Modificato da Ghal Maraz
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Germonth il sognatore

Sono Germonth, Thane del re Beorn. Sono onorato di conoscervi. Questo è quanto so: dico loro aggiungendo tutto quello che ho capito seguendo le tracce. Riportando numero, taglia e da quanto sono passate di lì queste oscene creature.

Spoiler

Dovremmo essere in una delle mie zone preferite e, per abilità del viandante le informazioni riportate le so.

Cita

Quando segue le tracce di altre creature, il Viandante scopre automaticamente il loro numero esatto, la loro taglia e quanto recentemente sono passate di lì

L'ho messo in questo modo in modo che poi lo possa scrivere il master

 

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Kol

Mi sento sempre un po' a disagio quando devo presentarmi, soprattutto ad esseri così antichi e sapienti, io figlio di un umile mercante, non posso vantare nobili od eroiche discendenze. Il mio nome è Kol, figlio di Robert, mercante di Pontelagolungo. Da lì vengo ed è un onore per me essere al vostro cospetto.

Tornare indietro? Spero come dice Caranthiel che l'incontro con questi importanti personaggi si tenga nelle vicinanze, non avrei molta voglia di fare un viaggio a ritroso, non con Orchi di Mordor in giro...

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"Non temete. Ella ed il principe sono qui, nei paraggi. Seguitemi, per favore."

Venite condotti poco distante, ad un accampamento. Nonostante tutti sia pratico e utile al viaggio lungo la strada, la fattura pregevole e il materiale delicato spiccano ai vostri occhi.

Soprattutto spiccano due elfi, un elfo femmina dal viso velato ed un elfo maschio, ed entrambi sembrano quasi risplendere, come se emanassero una sorta di luce interiore. Parlano tra loro una lingua antica, sconosciuta, musicale.

Spoiler

Per chi ha saggezza 16 o più, oppure competenza in sapienza, essi parlano la lingua antica dei Noldor, e capiscono che si tratti di elfi di antico e nobile lignaggio.

Dama

https://www.dropbox.com/s/yy73yv5uem97cmr/Dama.jpg?dl=0

Al vostro arrivo, il signore degli elfi si volta a parlarvi.

"Salute a voi, viaggiatori. Sono Legolas, figlio di Thranduil. Questa è Irimë del casato di Finwë. La Dama sta andando a occidente, verso l'Alto Passo. Il nostro compito era di scortarla lassù, ma questi Orchi di Mordor devono essere assolutamente scacciati dalle nostre terre!"

Legolas fa una pausa. Probabilmente non è molto propenso a farvi la seguente richiesta, e dallo sguardo che lancia alla Dama, capite che l'idea parte da lei.

"La Dama ha chiesto che siate voi ad accompagnarla per il resto del tragitto."

Spoiler

Considerate le prossime interazioni come udienza, quindi decidete chi deve parlare con Legolas e con Irimë e considerate attentamente cosa dire.

 

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Caranthiel

"Mio signore, nobilissima dama, voi ci fate un onore che non ha eguali... il mio cuore si allieta senza posa, alla sola idea di poter condividere anche il più piccolo riverbero della Luce che mai tramonta", dico, con un inchino e mantenendomi alla giusta distanza, il mio sguardo soffuso di meraviglia, incanto, stupore, rispetto e serenità. 

"Seppur variopinti nella loro origine e nei loro colori, i miei compagni sono germogli sani e forti, robusti e vitali. Ma, sopra ogni cosa, fidati e speranzosi: potrei mettere la mia mano sul fuoco, a garantire la loro affidabilità. In quanto a me, spero solo di poter essere degna di un simile desiderio".

MdS

Spoiler

Persuasione +3, spendo Ispirazione. 

 

Modificato da Ghal Maraz
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Beli

Un onore senza eguali... sì, come no. Se Caranthiel continua così ancora mi scapperà dal ridere.

Cerco di trattenermi di fronte a quest'enorme stranezza culturale. Gli elfi e le loro formalità sono alquanto alieni a me e soprattutto ancora non sono sicuro se posso fidarmi di questo figlio di Thranduil, che sembra lontano dall'essere d'accordo sulla nostra collaborazione.

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Spoiler

Tiro: 9/13+3=16.

Presenza di un nano: -1 (solo per Legolas)

Saluto in elfico: +1 (solo per Irimë)

Legolas sembra impassibile alle parole di Caranthiel, ma almeno pare aver abbandonato l'aria di diffidenza che lo ha caratterizzato fin'ora.

"Dama Irimë è diretta a Imladris... Gran Burrone nel linguaggio Comune. Il suo arrivo è stato annunciato ed è atteso, motivo per cui dei cavalieri sono partiti dall'Ultima Casa Accogliente, per poi incontrarla al valico tra le montagne.

La vostra meta sarà quindi l'Alto Passo!"

La dama si rivolge quindi a voi personalmente, per la prima volta vi guarda vedendovi. La luce che sembra emanare pare far impallidire la luce che filtra dagli alberi di Bosco Atro.

"Io sono Irimë del casato di Finwë. Elen sila lumenn omentielvo."

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Insieme agli elfi, vi recate in una radura, dove è allestito un banchetto degno di una cena hobbit.

Venite invitati a cenare con gli elfi, e passate una magnifica serata con canti, poesie e musica elfica eseguita alla perfezione.

La mattina dopo, al vostro risveglio, gli elfi sono spariti, tranne Irimë. La dama ha lasciato le splendide vesti per dei comodi indumenti da viaggio. Un pesante cappuccio calato sul viso ne nasconde comunque i lineamenti.

Germoth, guardandosi intorno, si accorge che vi trovate vicino al confine occidentale di Bosco Atro, ben lontani da dove eravate convinti di essere.

Il beorniano deve essersi confuso nel seguire le tracce degli orchi, non ci sono altre spiegazioni. L'alternativa sarebbe di aver viaggiato nella notte mentre dormivate. Impossibile!

Spoiler

Esperienza: 900 punti da dividere tra voi cinque.

Questa è la strada che in teoria dovreste percorrere

https://www.dropbox.com/s/yu31ul85ar2vf5u/IMG_20200324_113710.jpg?dl=0

Una strada ben segnata, e che avete già percorso nella vostra avventura per salvare lo Hobbit in una delle avventure precedenti.

Conoscete bene la strada per Alto Passo, sono tre o quattro giorni di viaggio, ma quasi leggendovi nel pensiero, la dama vi dice

"Non è saggio percorrere tutto il viaggio sulla strada, gli orchi potrebbero presidiarla.

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