Colei che più non indugia

[Brenno]

Kol

[flashback con Lifstan]

La risposta di Lifstan mi tranquillizza, pur lasciandomi non del tutto sereno. E' come se una sorta di velo si fosse depositato nel mio animo, forse frutto dell'ingenuità della mia giovinezza, ma immaginavo l'avventurarsi fuori da Pontelagolungo come un'esperienza diversa, vedevo le cose in maniera semplice, bianco o nero. Mentre oggi capisco che le ramificazioni dell'Ombra potrebbero corrompere anche i cuori dei miei amici. Non è stato questo il caso, in merito alle azioni di Lifstan, ma in futuro? Nessuno potrà garantire la totale integrità morale di tutta la Compagnia, a partire da me stesso. Serve tanta forza.

[ora]

Beli pare essere rimasto molto colpito dalla nostra ultima esperienza, i potenti della Terra hanno bisogno di alleati, rispondo alle sue affermazioni, ognuno di noi può portare un mattone nella costruzione di una casa comune. Se la casa che vogliamo è un mondo dove l'Ombra non possa arrecare ulteriore morte e disperazione, dobbiamo contribuire per quanto possiamo, anche un piccolo contributo può cambiare il corso della storia. Non dico che questo sia facile, l'abbiamo visto sulla nostra pelle, ma non possiamo ignorare la chiamata dello Stregone Bruno.

[Pyros88]

Lifstan (bardiano guardiano) 

"Giusto! Nella battaglia dei Cinque Eserciti i popoli liberi non erano composti solo dai grandi nomi che tutti conosciamo, al proprio fianco avevano uomini e donne ordinari incoraggiati a dare il meglio grazie ai loro esempio ed alle loro parole. Non pensiate che il nostro contributo possa essere inutile solo perché questa ombra è ben al di là delle nostre capacità." commento con convinzione spalleggiando il discorso del mio amico Kol.