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AS. Come prefisso sarebbe stato pù appropriato "supporti del gioco".


Ciao a tutti,
      pensavo: in questi tempi d'isolamento forzato, mi sento proprio fortunato ad avere l'hobby di D&D (peraltro io, sia il gioco giocato che la realizzazione del mio sito), perché aiuta molto a distrarmi dal mancato nuoto, corsa e limitazioni varie.
Voglio dire: anche l'uncinetto, rubamazzetto e la televisione aiutano, ma realisticamente parlando 1) dopo qualche ora si è già stufi e 2) la mente si atrofizza. Il GdR invece è sempre intellettualmente stimolante (anche se ci si concede un po' di sano dungeon crawling) e che si rinnova sempre anche se ci giochi quattro ore al giorno per un anno di fila.
Non dico che sia l'unico hobby ad avere questi due vantaggi, però intanto è il mio, e scusate se poco.

Ciao, MadLuke.

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Inviato

Se si potesse fare una lista del grado di eccitabilità mentale, quindi di debolezza all'addiction, delle persone che si avvicinano a determinate sottoculture, il gdr si collocherebbe abbastanza in alto da rendere difficile che chi ci si appassiona sia talmente moscio di cervello da farne un "hobby".

È un vizio che baratta un ottimo livello di coping per coloro ai quali piace, con delle pericolose perdite di tempo. Non dà altri effetti benefici a parte il coping (intellettualmente stimolante, ma per pietà! ma forse sono io a non accorgermi di qualcosa dato che ho letto qualcosa come rubamazzetto e uncinetto). Ci sono molti vizi con dei side effect meravigliosi, e non parlo di sublimazioni (che ne so, chi ha il vizio dell'arte) o di roba totalmente positiva (che ne so, l'attività fisica o la lettura), parlo di vizi veri e propri.

Potrebbe essere utile per lo stesso motivo per cui potrebbe essere utile il teatro d'improvvisazione (che infatti è una disciplina inutile, quei risultati si ottengono esercitandosi nella conduzione radiofonica, provando a fare stand-up, etc.), o se ti erudisci sulla teoria del game flow per le interazioni sociali (do per scontato che esista qualcosa del genere), o facendo worldbuiling parallelamente ad una ricerca su saggi sociologici o storiografici. La roba principale, ossia il possibile stimolo di interpretare un'altra personalità e farla interagire, è scemata dal fatto che il livello di interpretazione medio è soprendentemente pietoso, è una cosa difficile da fare, e si devono intepretare personaggi in una ambientazione fantasy e non nel mondo reale. 

Però piace pure a me.

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Inviato
14 ore fa, The Dungeon Master ha scritto:

Non dà altri effetti benefici a parte il coping (intellettualmente stimolante, ma per pietà! ma forse sono io a non accorgermi di qualcosa dato che ho letto qualcosa come rubamazzetto e uncinetto). Ci sono molti vizi con dei side effect meravigliosi, e non parlo di sublimazioni (che ne so, chi ha il vizio dell'arte) o di roba totalmente positiva (che ne so, l'attività fisica o la lettura), parlo di vizi veri e propri.

Io penso che il GDR abbia ben altri "benefici" oltre che al coping. Molte persone non giocano per fronteggiare problematiche emotive o simili ma sempliemente perche gli piace. Il gdr offre un amipo utilizzo della fantasia e di come usarla! Più giochi piu ti vengono in mente cose particolari da poter fare/creare. La frase non c'è limite alla fantasia si riversa proprio nel gdr (per cartità, anche in altre cose ma qui parliamo del gioco di ruolo). Inoltre penso mantenga allenata la logica, il problem solving e l'inventiva. Senza calcolare che è piuttosto faticoso (brucia calorie il cervello u.u), io da DM terminata una sessione di 3/4/o addirittura 5 ore sono abbastanza stanco (giocherei comunque fino a esaurimento energie😂). 

Sono curioso di sapere i vizi con side effect positivi (non sono sarcastico, sono genuinamente curioso perche non me ne vengono in mente, forse concepisco il termine vizio come un qualcosa di non inerente all'argomento, anche se sono d'accordo sul fatto che il gdr offra un certo "prodotto" per una cospiqua somma di tempo).

Finito il flusso di coscienza posso affermare di essere d'accordo con il post di @MadLuke, anche se piu che hobby definirei il gdr, citando Pirandello, come "la mia carriola".

Inviato
14 ore fa, The Dungeon Master ha scritto:

Se si potesse fare una lista del grado di eccitabilità mentale, quindi di debolezza all'addiction, delle persone che si avvicinano a determinate sottoculture, il gdr si collocherebbe abbastanza in alto da rendere difficile che chi ci si appassiona sia talmente moscio di cervello da farne un "hobby".

Guarda che non avevo alcuna intenzione di attaccare un mega-pippotto da tesi di laurea in dipendenze psicologiche sul GdR, fughe dalla realtà o altre menate. Peraltro se c'è uno in Italia che ha preso questa situazione alla leggera, sono proprio io (anche troppo a sentire il mio capo e mia moglie)

Volevo solo dire che avendo dovuto rinunciare completamente al nuoto e avendo prima dimezzato la corsa, poi completamente rinunciato pure ad essa, sono contento mi sia rimasto almeno questo passatempo divertente e sempre stimolante. Stop.

Inviato

E comunque sugli effetti benefici del GdR esistono tonnellate di studi.
Ad esempio, questo è un progetto del Royal Ontario Museum di Toronto attivo dagli anni '90 che integra D&D con l'esperienza istruttiva del museo, questo un progetto che usa il GdR nel contesto della at-risk youth, questo un servizio di terapia incentrato sul GdR. 

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Inviato

Ma invece un bello studio su quelli con un addiction all'infilare termini stranieri in maniera useless solo per sembrare cool e ai ragionamenti convoluted ma senza sostanza solo per sembrare smart? Si può avere?

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Inviato (modificato)
Il 22/3/2020 alle 03:12, Ash ha scritto:

Si può avere?

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Eccola servita, un bello studio su quelli con un addiction all'infilare ragionamenti convoluted ma senza sostanza solo per sembrare smart, basta che ipotizzi che chi produce è anche più recettivo. 

"Increased bullshit sensitivity was associated with better performance on measures of analytic thinking"

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____

@The Stroy quelli sono dei resoconti (il primo e il terzo senza che la conclusione dimostrata) di progetti terapeutici per situazioni di un certo tipo, e io intendevo per uno che non è in quelle situazioni. Che sia uno strumento di coping l'ho scritto, è chiaro, andrebbe fatto un discorso relativamente ad altri strumenti. Effettivamente per un adolescente, se l'obiettivo fosse quello di diminuire l'ansia sociale il gioco di ruolo rispetto ad altri strumenti è molto buono. Forse pure per un carcerato violento, fai una bella campagna malvagia e lo fai sfogare 😂

Io intendevo il discorso per me, per te, per quelli che hanno messo like ad Ash, per Ash, etc. 🙂 

Modificato da The Dungeon Master
Inviato

Stavo per scrivere una risposta lunga ed articolata, ma poi ho optato per il riassunto del riassunto per due motivi:
Non voglio deragliare un'altra discussione, quindi questo sarà l'ultima cosa che scrivo a riguardo.
Non ne vale né la pena né il tempo, come è stato già appurato in passato.

Mi limiterò a dire che presentare uno studio come se fosse un altro, aggiungere una postilla autonomamente con un'ipotesi errata che ha il solo scopo di provare a rigirare la frittata e poi atteggiarsi a "thug life" nella speranza che l'atteggiamento possa in qualche modo coprire l'ennesima stupidaggine scritta... è davvero patetico.
Ma per carità, non lasciare che le mie parole ti fermino. Sono sicuro che in giro ci sia qualcuno che si fa impressionare positivamente da queste cose, che so... tipo qualche ex di Corona.

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Inviato

Tu mi attacchi e mi insulti, ma non abbastanza aggressivamente e senza motivo da considerarti tutto sommato uno simpatico. Ma te la abbuono. 

 

Solo non capisco che intendi con ipotesi errata.

Quell'articolo cerca delle correlazioni tra quanto bene una persona giudica una affermazione più o meno oggettivamente senza sostanza, la "bullshit receptivity", con altri parametri cognitivi. Se ipotizzi che chi è più portato a produrla fa parte di quelli più recettivi, cosa ragionevole se pensi che Deepak Chopra sarà pur stato più ispirato di una persona media da letteratura del genere, quello diventa uno studio sui parametri cognitivi di chi produce affermazioni senza sostanza. Ci sarà una letteratura sterminata su alcuni tipi di compulsioni verbali, ma sulle "affermazioni senza sostanza" è con tutta probabilità l'unica roba che esiste. 

 

Con tutto che era una risposta ironica. Quindi hai fatto bene a non parlarne più, e a terminare qui l'off-topic.

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