Lele1982 Inviata 10 Luglio 2007 Segnala Inviata 10 Luglio 2007 Vi è mai capitato di gestire alcune sessioni in cui, non avendo alla mano un'avventura, avete lasciato i vostri giocatori "disoccupati"? Secondo me sarebbe divertente (dal mio lato, del master) vedere che combinano nella quotidianità! (m'immagino il barbaro mezzorco prendere il sole nella costa del drago o il ranger fare alpinismo nei picchi del tuono )
Aerys II Inviato 10 Luglio 2007 Segnala Inviato 10 Luglio 2007 Mmmh... A me non è mai capitata l'effettiva disoccupazione, da PG, credo che alla lunga sarebbe una vera palla.
realkeeper Inviato 10 Luglio 2007 Segnala Inviato 10 Luglio 2007 eh eh è capitato spesso... nell mia ambientazione non si campa d'aria...la vita è molto dura e non è facile diventare eroi e non è facile guadagnare denaro e non è facile guadagnarsi il rispetto deglia ltri per incaricarsi delle missioni...... penso che giocatori inesperti perirebbero facilmente in questa ambientazione...comunque come dicevo la vita è dura e spesso i personaggi per campare spesso andavano in giro a chiedere posti di lavoro.... che puntualmente non duravano più di tanto ma cè gente che è stata mesi ...com eil nano della compagnia che ha fatto lo stalliere per vario tempo e si è guadagnato la fiducia di più persone...da lì l'imput per intraprendere piccole missioni per farsi conoscere per poi arrivare a missioni rischiose e pericolose. E' uno stile di gioco che consiglio...sono tutti bravi a fare gli eroi super ca**oni invece è propio questo il modo che si diventa degli avventurieri, con il sudore e con la fatica, vedrete che poi anche le piccole cose sapranno dare soddisfazione!!
Sirya Oaksounding Inviato 10 Luglio 2007 Segnala Inviato 10 Luglio 2007 Una delle campagne in cui gioco è iniziata così. Non eravamo avventurieri, vivevamo tranquillamente nella nostra cittadina e le prime sessioni di giochi eravamo noi nella nostra quotidiana vita in città. In seguito per risolvere una situazione che ci stava a cuore siamo dovuti partire alla ricerca di una persona e così è iniziata l'avventura.
GATZU Inviato 10 Luglio 2007 Segnala Inviato 10 Luglio 2007 secondo me è fondamentale avere dei lassi di tempo in cui i pg sono "liberi" dalle avventure... anche se la cosa migliore sarebbe giocare tali sessioni con al max 2 pg alla volta... Nel mio gruppo, il nano e l'elfo (rispettivamente un chierico e un mago) hanno comprato per la bellezza di 20.000 mo un locale che poi hanno adibito a negozio di magia (facendoci vagonate di oro); il guerriero ha fatto carriera militare nella milizia cittadina e il monaco ha investito 50.000 mo per far costruire un monastero poco fuori la cittadina ed ha iniziato ad allenare persone per farle diventare dei BUONI monaci. Il tutto è stato possibile spiegando ai pg che avevano un periodo di "vacanze" di 2 anni.
Renis Inviato 10 Luglio 2007 Segnala Inviato 10 Luglio 2007 una meritata pausa ci sta proprio tutta. non sarebbe "realistico" che gli avventurieri passassero da un'avventura a un'altra, senza prendersi perlomeno un periodo di tregua. questo per quanto riguarda avventurieri alle prime armi, che insomma non hanno ancora avuto il tempo di procurarsi degli acerrimi nemici (come gilde rivali, cattivoni vari, assassini, ecc.) piu' i pg diventano forti e importanti nelle dinamiche del mondo, e meno si troveranno disoccupati. le avventure gli cascheranno addosso quando meno se lo aspettano...
Aerys II Inviato 10 Luglio 2007 Segnala Inviato 10 Luglio 2007 Sicuramente, ma se stasera vado a sessione e mi tocca passare tutta la sera a parlare di come il mio nuovo PG passa il pomeriggio a stron*eggiare, tirare sassi nel fiume e bere birra, bè mi divertirò poco... Voglio dire, per vivere la vita quotidiana ho tutto il resto della settimana, e mi fa abbastanza ca*are.
Kursk Inviato 10 Luglio 2007 Segnala Inviato 10 Luglio 2007 Più che altro io la vedo in modo diverso... Ovvero... vedo due cose ben distinte... 1) il "periodo di pausa" in cui il dM stabilisce che tra una avventura e l'altra passano un ceto numero di mesi ... e vuole di conseguenza sapere come i PG impiegheranno quel tempo = e qui ben venga l'addestramento o l'avviare una attività (cose che i mie PG hanno fatto raramente - anche perchè di tempo libero ne concedo poco - ma che quando hanno fatto mi hanno lasciato piacevolemnte sorpreso) ... 2) quando gli avventurieri non hanno veramente nulal da fare .. e magari dovrebbero darsi loro una mossa per cercare qualche cosa... ovvero io da DM non preparo nulal e vedo cosa loro decidono di fare... qui invece non ho mai avuto particolai soddisfazioni anche nei blandi tentivi che ho fatto di lasciare loro la strada libera...
Renis Inviato 10 Luglio 2007 Segnala Inviato 10 Luglio 2007 concordo. nonostante D&D sia un gioco di gruppo, il gruppo resta comunque formato da persone con teste differenti. lasciare la strada libera ai pg, sperando che si procurino un'avventura da se' (senza suggerimenti dal DM), con noi non ha funzionato. ma svolgere attivita' altre rispetto al mozzare teste ai draghi, come ad esempio corteggiare una nobildonna (la butto come esempio) e quindi prendersi una meritata pausa, fanno parte del gdr cosi' come l'avventura. certo non bisogna abusare di pause!
Aerys II Inviato 10 Luglio 2007 Segnala Inviato 10 Luglio 2007 Sì, naturalmente il GdR non deve essere solo "Bottabottabottabottamagiabottatesoro", ma i tempi morti sono terrificanti. Ok vita quotidiana, ma non "dolce" far niente...
Kursk Inviato 10 Luglio 2007 Segnala Inviato 10 Luglio 2007 Il che porta al problema: come si fa a programmare una pausa? Cioè come si fa a far capire ai Pg che la storia prevede una pausa senza dire "OK siete fermi per 2 anni"... E come si fa a programamre queste pause in modo che i PG non siano li pronti ad aspettarsi l'impossibile da un momento all'altro?
Renis Inviato 10 Luglio 2007 Segnala Inviato 10 Luglio 2007 si il semplice "dolce far niente" non ha assolutamente senso nel gdr. in fondo, una campagna di d&d la vedo un po' come un libro fantasy... i tempi morti vengono tagliati, o resi interessanti e uniti al filone fondamentale della narrazione... kursk non credo ci sia un reale bisogno di programmare una pausa. e i pg non dovrebbero aspettarsi l'impossibile da un momento all'altro (a meno che non siano personaggi di un certo spessore e si siano procurati alleati e nemici potenti). se un pg di 3 livello, durante una pausa, si aspetta sempre che succeda qualcosa di impossibile, il master ha sbagliato qualcosa.
Hewen Inviato 10 Luglio 2007 Segnala Inviato 10 Luglio 2007 Al mio gruppo è capitato di dover affrontare la dura vita quotidiana del lavoratore, il mio chierico se l'è cavata diventando socio di un medico in una specie di "clinica privata". Non mi andò poi tanto male...
liadon87 Inviato 10 Luglio 2007 Segnala Inviato 10 Luglio 2007 Le cosidette pause mi sono capitate giocando non a D&D ma ad un GdR con ambientazione fantascientifica tratto da un manga (The Five Star Stories) Nel mio gruppo siamo una compagnia mercenaria sconosciuta ai più, quindi dobbiamo sempre trovarci il lavoro, cercando informazioni, mobilitando le nostre, per ora poche, amicizie, cercando ricercati.... e non possiamo permetterci di stare fermi in quanto abbiamo i costi di mantenimento dell'alloggio e mezzi di lavoro.
Landor Allevassi Inviato 10 Luglio 2007 Segnala Inviato 10 Luglio 2007 Sono d'accordo con il fatto che le pause del "Dolce far Niente" no rientrino in una campagna di D&D, ma faccio un esempio. Il gruppo ha appena finito un'avventura, il boss finale era un mago molto potente e i pg sono riusciti a sconfiggerlo. Nel tesoro hanno trovato anche il libro fegli incantesimi del boss. Il mago del gruppo, dopo aver disattivato trappole magiche varie sul libro decide di aggiornare il suo. In più, sempre il mago, ha notato che ci sono alcuni incantesimi che lui utilizza più spesso che potrebbe essere utile rendere più accessibili senza sprecare tutti i giorni slot magari più utili per altri incantesimi. Decide di sfruttare finalemente il talento che ha scelto per creare, che so, un amuleto che emuli gli effetti di tali incantesimi. Ora facendo un calcolo fatto male, magari amnche esagerato, l'aggiornamento del libro richiederà 20 giorni di studio, e la creazine dell'oggetto un mesetto abbondante. Gli servirebbero 2 mesi almeno, stimando tutte le prove di sapienza magica riuscite, di pausa gioco per finire il tutto. Personalmente, un po' perchè normalmente il mago sono io, preferirei che il gruppo accettasse tutto questo e che gli altri giocatori trovino qualcosa da far fare ai prorpio pg nel tempo in cui il mago studia. Ma soprattutto che quel tempo sia sfruttato per attività differenti dall'andare all'avventura da soli. Mi è successo che nel mio gruppo il giocatore del mago ha impeganto il suo pg a studiare un'incantesimo nuovo che sarebbe stato poi molto utile a tutto il gruppo, e mentre studiava gli altri pg hanno fatto delle mini quest che li hanno fatti salire di livello. Tutto ciò a mio parere non è giusto. E' bene che tutti i giocatori capiscano che le apuse di gioco sono necessarie. Quello che ho citato è solo un'esempio. Ma indicativo riguardo a situazione che possono accadere. Io preferirei aspettare il mago con la sicurezza che il suo studio renderà migliore il gruppo in seguito e mettere il mio guerriero ad addestrarsi da un mentore, che so, piuttosto che obbligare il amgo a continuare a viaggiare con noi senza possibiiltà di utilizzare tutte le sue capacità. tutto questo IMHO ovviamente.
Anatra di Gomma Inviato 10 Luglio 2007 Segnala Inviato 10 Luglio 2007 Sono d'accordo con il fatto che le pause del "Dolce far Niente" no rientrino in una campagna di D&D, ma faccio un esempio. ... Cos'è, fai parte anceh tu delle "compagnie fraterne allegre e felici"? In un gruppo è impensabile che TUTTI i pg la pensino allo stesso modo, che TUTTI siano disposti a dare del tempo al mago, che TUTTI si cerchino un lavoro per continuare a campare. Non è giusto obbligare qualcuno a rimanere in compagnia del mago che si diverte ad aggiornare i suoi spell o a creare oggetti magici, e ancora di più non è giusto che tu ti lamenti del fatto che i tuoi compagni salgono di lv (perchè intraprendono quest personali) e tu no...mi dispiace caro mio, ma sei TU che hai deciso di fermarti..se vuoi salire anche tu di lv, prosegui con loro. Nel mio gruppo (giochiamo in mystara, e ci troviamo nel vestland), dopo aver recuperato la sorona, aver ucciso il drago e aver scongiurato un colpo di stato, tutti eravamo "disoccupati". Dato che avevamo ricevuto delle terre in dono e, alcuni, delle cariche militari, ognuno ha continuato per la sua strada. Anche se ci si separa per un paio di mesi, non succede niente. Ad esempio, io sono diventato primo cavaliere, e mi sono recato come ambasciatore ad Heldann, inoltre mi hanno affidato una misisone segreta. Il chierico è rimasto nella sua città, aiutando le persone a rimettersi in piedi dopo gli anni di rovina e fondando una chiesa ixionita. Il mago, usando teletrasporto, andava e veniva dal suo castello, cobinando affari e stipulando amicizie segrete (come al suo solito). Infine l'altra paladina del gruppo, è ritornata a Heldann, per riferire gli esiti della sua missione. Ognuno ha fatto quello che doveva fare. Ci sonio state quest solitarie e periodi di cazzeggo, ma alla fine ci siamo riuniti. Ti assicuro comunque che, anche se la paladina è salita di livello, e io ci sono andato muy vicino (al passagio di lv intendo), nessuno degli altri 2 pg si è lamentato di questa cosa. Hanno scelto loro di non venire con noi, e ognuno aveva, giustamente, i suoi motivi.
Kursk Inviato 10 Luglio 2007 Segnala Inviato 10 Luglio 2007 Spetta spetta.... se si esce dall'ambientazione fantasy e si entra in discorsi più realistici allora il concetto di tempo libero va un po' più curato (tipo "che mestiere fa il tuo personaggio di Call of Cthulhu!").. anche perchè i soldi gli deriveranno perlopiù dalla sua occupazione piuttosto che dalle aventure che andrà a vivere...
Angelo Caduto Inviato 10 Luglio 2007 Segnala Inviato 10 Luglio 2007 Momenti morti???????? il nostro master, nella campagna cattiva, non ne lascia perchè se ci da un dito di libertà va a finire che il momento di pausa lo si passa a conquistare qualche teritorio, a fare casini e a creare scompiglio nei territori adiacenti.... Infatti lui ha sempre qualcosa da farci fare!! lo fa per il nostro bene (ma sopratutto per il suo bene psicologico :lol: !!!)
Presagio di Sofferenza Inviato 16 Luglio 2007 Segnala Inviato 16 Luglio 2007 Io cerco di non mettere troppi momenti morti nelle mie avventure (oltre al classico momento dove si comprano e si vendono merci al mercato cittadino) poiché rendono il tutto troppo noioso e difficile da gestire...
darteo_silver Inviato 24 Luglio 2007 Segnala Inviato 24 Luglio 2007 Vi è mai capitato di gestire alcune sessioni in cui, non avendo alla mano un'avventura, avete lasciato i vostri giocatori "disoccupati"? Secondo me sarebbe divertente (dal mio lato, del master) vedere che combinano nella quotidianità! (m'immagino il barbaro mezzorco prendere il sole nella costa del drago o il ranger fare alpinismo nei picchi del tuono ) esattamente tra circa due dovrò cominciarne una
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