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Inviata

Ciao a tutti, forse spinto da questo periodo "particolare" mi è venuta in mente un'idea per una one-shot che vorrei sviluppare.

Ovviamente il tema principale è la malattia e dopo un piccolo brainstorming sono arrivato a questo:

un chierico di una qualche divinità caotica-buona ha sviluppato una malattia che uccide solo gli esseri viventi con allineamento malvagio.

La malattia è molto contagiosa, si trasmette a contatto e se curata magicamente non immunizza (quindi ci si può ammalare di nuovo): è necessario o superare la il primo TS di 10 o ammalarsi e superare 3 volte il TS giornaliero.

Affinché si diffonda avevo pensato ad una qualche regione con una presenza importante di malvagi come il Thay e i pg potrebbero essere stati arruolati dal governo (direttamente o indirettamente) per scoprirne la causa.

Che ne pensate? Vi viene in mente qualcosa?

Grazie in anticipo.


Inviato

Direi che è un’azione da divinità malvagia non buona. Al massimo neutrale se ci fosse una intenzione di bilanciare il bene con il male eliminando il male in eccesso.

Inviato

Buona parte dell'allineamento Buono in D&D è predicata sull'uccidere le creature malvagie (vedi il Paladino stereotipo) quindi secondo me questa malattia è del tutto coerente.
To', al limite forse è più da LB che da CB, ma in ogni caso la conclusione è che l'allineamento non funziona, non lo ha mai fatto e tanto meglio ignorarlo.

La cosa che conta è che l'idea di per sé è molto figa e può fornire tanti spunti. Ad esempio:

  • Un villaggio di persone soprattutto malvagie è stato quarantenato da persone ancora più malvagie che non vogliono essere contagiate. Chi prova a uscire viene ucciso.
  • Un gruppo di buoni - o presunti tali - si mette a giustiziare chiunque sia malato, visto che tanto è malvagio.
  • Si scopre che l'animo è troppo complesso per essere incasellato semplicemente in Bene e Male. Gli allineamenti non hanno senso e la malattia inizia a colpire anche chi si ritiene buono, ma magari lo fa per le ragioni sbagliate, o viceversa compie compie atti "malvagi" in perfetta buona fede.
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Inviato
9 hours ago, Kearf said:

Che ne pensate? Vi viene in mente qualcosa?

Invece dell'allineamento, che non è ben definito, legala a specifici peccati: molto più facile da relazionarcisi per i giocatori. La malattia uccide chi mangia troppo, chi fa sesso con tanti partner, chi sparge sangue altrui: ti basta cambiare le modalità di contagio, e può colpire i peccatori secondo i gusti di qualsiasi Dio. Hai il vantaggio che essendo una malattia magica può contagiare anche con metodi non convenzionali: se desideri le cose di un altro, vieni infettato se questo è malato.

Già capire le modalità di contagio investigando i casi nel villaggio può essere un bel filo conduttore per la prima parte dell'avventura. La seconda parte: la cura.

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Inviato (modificato)

Innanzitutto grazie, è sempre bello interfacciarsi con la comunità di Dragonslair.

Quando mi è venuta in mente in effetti ho pensato proprio alla visione bianco/nero degli allineamenti di D&D che ovviamente non può essere una visone reale, serve solo come regola di un gioco di ruolo, ma vi devo dare atto che partire da qualcosa di buggato non è proprio una buona idea.

8 ore fa, The Stroy ha scritto:
  • Si scopre che l'animo è troppo complesso per essere incasellato semplicemente in Bene e Male. Gli allineamenti non hanno senso e la malattia inizia a colpire anche chi si ritiene buono, ma magari lo fa per le ragioni sbagliate, o viceversa compie compie atti "malvagi" in perfetta buona fede.

Questo era ciò che mi aspettavo come finale della giocata: non certo una critica alla regola degli allineamenti ma al non fermarsi al "chi" abbia compiuto un atto, cosa che a volte è abbastanza semplice, e sforzarsi di cercare sempre il "perché". Sì, c'è dell'onanismo mentale ma credo sia un requisito per essere master.

7 ore fa, bobon123 ha scritto:

Invece dell'allineamento, che non è ben definito, legala a specifici peccati: molto più facile da relazionarcisi per i giocatori. La malattia uccide chi mangia troppo, chi fa sesso con tanti partner, chi sparge sangue altrui: ti basta cambiare le modalità di contagio, e può colpire i peccatori secondo i gusti di qualsiasi Dio. Hai il vantaggio che essendo una malattia magica può contagiare anche con metodi non convenzionali: se desideri le cose di un altro, vieni infettato se questo è malato.

Già capire le modalità di contagio investigando i casi nel villaggio può essere un bel filo conduttore per la prima parte dell'avventura. La seconda parte: la cura.

E se più che al punire dopo aver compiuto il peccato la malattia (ovviamente magica) colpisse prima/mentre lo stai compiendo (tipo il precrimine nel film Minority Report)? L'effetto potrebbe essere il diventare privo di sensi. Mi è venuto in mente qualcuno che tenti di uccidere un'altra persona e mentre si avvicina sviene impedendo quindi l'omicidio. Nella fase investigativa questo potrebbe anche succedere a chi tentasse di non dire il vero facendo svenire l'indagato ogni volta che tenta di non dire la verità. E' opportuno qui definire i "peccati" colpiti e magari in base a quello anche la durata dello svenimento, che so: (tentare di) mentire 1 round, rubare 10 round, uccidere 1 ora. La morte potrebbe sopraggiungere al raggiungimento cumulativo di un definito numero di ore di svenimento, tipo 2-3.

Per quanto riguarda il contagio mi piaceva l'idea della quarantena forzata quindi qualcosa che riguardasse il contatto fisico col malato e la permanenza su superfici per un determinato tempo. Questo spingerebbe anche a cercare metodi alternativi per muoversi per evitare eventuali guardie o a reperire un lasciapassare. Tutto potrebbe partire come sempre in una taverna in cui si trovano al momento del confinamento impossibilitati ad uscire o, per velocizzare trattandosi di una oneshot, potrebbero essere stati richiamati dall'autorità.

Per la cura serve un colpevole: il chierico mi sembrava il più calzante per la questione morale, anche un paladino in effetti. Dalla città si potrebbe arrivare ad un piccolo villaggio in cui trovare il "paziente 0" e cercando le sue tracce raggiungere un altare e/o cripta. Considerato l'alto costo di vite per il miglioramento della moralità il costo del rituale potrebbe essere la vita quindi ritrovano il responsabile morto. Costo che potrebbe essere chiesto anche per annullarlo e qui il dilemma: è giusto evitare che la gente commetta un'azione malvagia anche inconscia o muoio per dare a tutti la libertà di autodefinirsi?

Modificato da Kearf
Inviato (modificato)

Proprio per i finali che avete sottolineato e per il fatto che una malattia che colpisce indistintamente in base all’allineamento, o peggio alla singola azione, suggerivo una divinità Neutrale.
Inoltre, è vero che i buoni sterminano le “creature” cattive nel gioco ma la malattia non è rivolta ai demoni o ai non morti ma agli umanoidi.

Una divinità buona che usi una malattia per sterminare indistintamente tutti i soggetti anche solo leggermente malvagi, almeno che non agisca in un contesto drammatico ed estremo, a me risulterebbe un po’ strana.

Però è una cosa che rientra sicuramente nella sfera della percezione personale e dei riferimenti religiosi e fantasy a cui ci si appoggia.

Modificato da savaborg
Inviato (modificato)

Se la oneshot non è parte di una campagna più lunga (ma in realtà anche se lo è) secondo me c'è poco bisogno di definire con precisione dettagli come il numero di round di svenimento e il TS da superare, a meno che non programmi di infettarci i PG.

Più che allo svenimento si potrebbe pensare a uno spossamento crescente, che mi sembra più in linea con l'idea di malattia. Sempre se la oneshot e a sé stante, io però premerei sull'acceleratore e stabilirei che ogni peccato uccide sul colpo l'infetto (o gli fa "solo" molti danni, se vuoi infettare i PG).

La ricerca dei sintomi e poi del paziente zero, che potrebbe essere stato ucciso dalla malattia proprio perché voleva uccidere tutti gli altri, più la decisione finale mi sembra una buona struttura per una oneshot, e probabilmente sufficiente. Magari il colpevole può essere diventato un non-morto, se vuoi mettere un po' di combattimento, o magari ci sono saccheggiatori o difensori fanatici del Bene superiore in giro per la città. Non aggiungerei altro, altrimenti si rischia di bucare i tempi.

EDIT: se non l'hai già fatto, secondo me in questo caso è particolarmente importante consultarsi con i giocatori prima di iniziare a progettare il tutto. Visto il periodo, sarebbe legittimo se a qualcuno di loro non andasse di pensare a epidemie, superfici di contatto e tempi di incubazione pure mentre gioca.

Un paio di note:

3 ore fa, Kearf ha scritto:

Per la cura serve un colpevole: il chierico mi sembrava il più calzante per la questione morale, anche un paladino in effetti

L'importante è che sia un fedele della divinità. In quanto tale potrebbe appartenere a qualsiasi classe, e non è neanche troppo importante, visto che in ogni caso è morto. Però anche un Barbaro o un Mago possono essere fedeli!

1 ora fa, savaborg ha scritto:

Una divinità buona che usi una malattia per sterminare indistintamente tutti i soggetti anche solo leggermente malvagi, almeno che non agisca in un contesto drammatico ed estremo, a me risulterebbe un po’ strana.

Però è una cosa che rientra sicuramente nella sfera della percezione personale e dei riferimenti religiosi a cui ci si appoggia.

Be', io facevo riferimento alla matrice morale di D&D, chiaro che nella vita reale è ben più complicata. Che poi è proprio la ragione per cui gli allineamenti non funzionano.

Modificato da The Stroy
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Inviato (modificato)

In tempi non sospetti anche io avevo iniziato a masterizzare una campagna a tema epidemia: un ex compagno di gioventù di Lady Alustriel, al tempo garbatamente respinto, aveva da allora accresciuto smisuratamente il suo potere fino a diventare anche lui un potente mago. E aveva iniziato a diffondere questa piaga simile alla peste, e a far imperversare il suo esercito di umanoidi finché la maga, pur di farlo desistere, si fosse "spontaneamente" concessa a lui.

Ciao, MadLuke.

Modificato da MadLuke
Inviato (modificato)

@savaborg

Probabilmente invece di far partire tutto dalla divinità si potrebbe pensare ad uno o più fanatici come proposto, il mondo ne è pieno e quasi sempre fraintendono ciò che vuole dir loro il dio di turno. Direi che così diventa più credibile.

@The Stroy

Avevo messo in conto che i pg avrebbero potuto infettarsi, casualmente o come esperimento per conoscere meglio la malattia. Lo spossamento crescente che per alcuni può essere fatale in effetti si sposa meglio con la velocità della giocata e il boss finale non-morto è un buon pre-finale.

3 ore fa, The Stroy ha scritto:

se non l'hai già fatto, secondo me in questo caso è particolarmente importante consultarsi con i giocatori prima di iniziare a progettare il tutto. Visto il periodo, sarebbe legittimo se a qualcuno di loro non andasse di pensare a epidemie, superfici di contatto e tempi di incubazione pure mentre gioca.

Hai ragione ma pensa che conoscendoli e sapendo che non ci sarebbero stati problemi avevo pensato di chiamarlo Condotta-virus richiamando banali assonanze odierne. 😅

@MadLuke

Come dice il saggio "ne uccide più l'àmor che un esercito di balor".

Modificato da Kearf
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Il 31/3/2020 alle 16:27, Kearf ha scritto:

Che ne pensate?

..che fosse anche la one shot più bella della galassia mi rifiuterei di giocarla minimo minimo (ma proprio minimo, eh) per un lustro. Insomma: dovessi dar un parere sarei più propenso a maledizioni, trasformazioni (edit: film tipo la Cosa o Leviathan), mutazioni pesciose-generazionali alla Innsmouth, gente che va in giro in sonnambula brandendo mannaie coltelli, parassiti strani (edit:  resident evil4), piante e spore varie che infestano l'ospite ecc ecc.


Detto ciò, il Thay è governato da non morti intelligenti tipo Szass Tam (coi loro eserciti di minion) e secondo me si presta poco ad una one shot.

Modificato da Nyxator
Inviato
12 ore fa, Nyxator ha scritto:

..che fosse anche la one shot più bella della galassia mi rifiuterei di giocarla minimo minimo (ma proprio minimo, eh) per un lustro. Insomma: dovessi dar un parere sarei più propenso a maledizioni, trasformazioni (edit: film tipo la Cosa o Leviathan), mutazioni pesciose-generazionali alla Innsmouth, gente che va in giro in sonnambula brandendo mannaie coltelli, parassiti strani (edit:  resident evil4), piante e spore varie che infestano l'ospite ecc ecc.


Detto ciò, il Thay è governato da non morti intelligenti tipo Szass Tam (coi loro eserciti di minion) e secondo me si presta poco ad una one shot.

Inizialmente avevo pensato a qualcosa tipo gente impazzita ammazza tutti (film tipo Il seme della follia) ma dovendo poi gestire tutto in videochiamata ho preferito minimizzare i combattimenti. Le spore infestanti sono un buono spunto per il contagio e apre scenari sul controllo dell'ospite: non più morte ma impossibilità di commettere atti malvagi, limitare il libero arbitrio per il bene corrisponde al finale preventivato.

Per il "dove" essendo una oneshot potrei localizzarla ovunque e impostarla in una fase iniziale del contagio, un piccolo villaggio "non presente sulle cartine" che potrebbe trovarsi in un territorio di confine con regioni pericolose e quindi vittima di scorrerie periodiche. Stavo pensando anche a qualcosa nei pressi del Mare della luna.

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