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comment_154617

Ehila mi aggiungo anche io alle lamentele dei propri master e sulla loro infinita bastardaggine.

Avevo deciso di fare lo stregone quindi voi direte:" fico, puoi sceglierti gli incantesimi che vuoi"

e invece no...

..mio cugino ha voluto mettere una regola che secondo lui è giusta e cioè che lo stregone riceve i suoi poteri arcani dal caos e quindi le magie conosciute (che si acquisiscono ad ogni livello) vanno tirate col dado..e quindi puramente casuali...e io di 4° livello mi sono ritrovato con "Comprensione dei linguaggi" , "mani brucianti" ....devo dire incantesimi di tutto rispetto!! :banghead:;-)

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  • Come variante ci può stare tranquillamente. Da manuale del giocatore si rileva che derivano dal suo retaggio draconico, dal libro delle imprese eroiche che potrebbero avere origine celestiale... &#13

comment_154619

Da dove arrivano i poteri di uno stregone?

Se il pg lo sa porta dei vantaggi?

Non sarebbe un po' più R inserire questa variante.. senza sgravare la classe ovviamente...

Opinioni, dubbi, idee???

Buona Strada.

:eek::bye:

[MOD - Ho spostato la discussione che stava andando decisamente OT in una discussione più adatta - Codan]

comment_154620

Dandigalli, caro amico di PbC, devo darti una brutta notizia, anche io non faccio scegliere le magie agli stregoni che giocano con me, ma scrivo una lista di incantesimi tra cui può scegliere!

comment_154625

Sul manuale c'è scritto che i poteri dello stregone potrebbero derivare da sangue draconico se non sbaglio. Io ho dato il talento di discendenza elfica alla mia stregone e i suoi poteri derivano dal sangue elfico tramandatole dalla madre.

Penso che un pg possa saperlo come non saperlo...questo non cambia niente però.

comment_154626

ma le cattiverie devono comunque essere perpetuate in rispetto delle regole.

At each new sorcerer level, he gains one or more new spells, as indicated on Table: Sorcerer Spells Known. (Unlike spells per day, the number of spells a sorcerer knows is not affected by his Charisma score; the numbers on Table: Sorcerer Spells Known are fixed.) These new spells can be common spells chosen from the sorcerer/wizard spell list, or they can be unusual spells that the sorcerer has gained some understanding of by study

:banghead::banghead::banghead:

comment_154633

ma le cattiverie devono comunque essere perpetuate in rispetto delle regole.

Chiaramente, ma qui si tratta di impostazione della campagna... non di cattiveria gratuita in mezzo ad essa. ;-)

Molte (se non tutte o quasi) delle regole sono soggette all'ok del master.

comment_154635

Chiaramente, ma qui si tratta di impostazione della campagna... non di cattiveria gratuita in mezzo ad essa. ;-)

Molte (se non tutte o quasi) delle regole sono soggette all'ok del master.

invece è cattiveria bella e buona... il punto di forza dello stregone è proprio quello, e serve a bilanciare la sua minor "potenza" rispetto al mago... se il master toglie anche il piacere di scegliersi delle magie che fanno al proprio caso, allora è come se si ruolasse un mago handicappato...

comment_154637

invece è cattiveria bella e buona... il punto di forza dello stregone è proprio quello, e serve a bilanciare la sua minor "potenza" rispetto al mago... se il master toglie anche il piacere di scegliersi delle magie che fanno al proprio caso, allora è come se si ruolasse un mago handicappato...

Cattiveria? Ma fammi il favore! Mai sentito parlare di HR?

Una simile regola aumenta il senso di "magia del sangue" degli stregoni: è una loro caratteristica, una loro qualità. Ed una persona non sceglie se essere bella, simpatica, seria, etc etc.

Noi usavamo la stessa regola, con in più un check di sapienza magica per determinare se si riesce ad apprendere l'incantesimo in questione, così come si avevano check per preparare gli incantesimi giusti con i caster divini e tiri per vedere quali incantesimi si conosce e si può scrivere sul libro degli incantesimi.

Un po' di elasticità.

comment_154639

Derivano dal suo sangue, cioè, sono una sorta di eredità magica quei poteri. Uno stregone lo sa in genere, cioè, appena uno si accorge che può fare certe cose immagino che cerchi di risalire alla causa, comunque non cambia nulla che lo stregone lo sappia o meno.

comment_154644

Come variante ci può stare tranquillamente. Da manuale del giocatore si rileva che derivano dal suo retaggio draconico, dal libro delle imprese eroiche che potrebbero avere origine celestiale...

L'esempio di Syria è ottimo per capire come non si dovrebbe restare legati ai manuali quando si pensa al bg (non solo come storia personale, ma anche di coloro che stanno intorno al personaggio, se ciò aumenta la caratterizzazione).

Un mio antenato era un folletto, ed io lancio incantesimi grazie alle innate capacità magiche dei folletti, tanto per dirne una.

Uno stregone che lo sa potrebbe voler diventare più simile ai suoi antenati, (e scegliere incantesimi di ammaliamento ed illusione, riprendendo la storia dei folletti), oppure rinnegare il suo retaggio, cercando di ottenere il potere in qualche altra maniera, ad esempio "contaminando" il suo sangue con antichi rituali.

Se invece la fonte del potere arcano è sconosciuta, il personaggio potrebbe essere spinto a cercare di scoprirla, dando anche al DM spunti per avventure secondarie.

Insomma, le (im)possibilità sono infinite.

comment_154661

La consapevolezza del conoscere i poteri, potrebbe portare il PG a compiere azione diverse da quelle che normalmente non farebbe...-Comunque il potere di uno stregone è selvaggio, allo stato puro. Uno stregone attinge il suo potere utilizzando il suo corpo come catalizzatore; diversamente, un mago attinge il suo potere da antichi testi e tomi dimenticati-

comment_154664

detesto la solita storia "stregone? allora è retaggio draconico"

la magia innata può avere qualunque origine soprannaturale, su Faerun addirittura sono nati un sacco di nani stregoni dopo la benedizione del loro DIO (non di un drago).. immondi, celestiali, divinità e folletti sono i più probabili, e anche se personalmente la considero sempre ereditaria, la stregoneria può essere del tutto casuale.

non vedo come il conoscere l'esatta orgine dei poteri possa portare a dei vantaggi: hai quei poteri e quelli sono, al massimo ti puoi "specializzare" in certi tipi di incantesimi piuttosto che altri.

è una componente ottima per il Ruolo, ma dal punto di vista del Gioco è irrilevante

comment_154665

In un certo senso l'avanzamento di livello di unos tregono dovrebbe rappresentare la conoscenza migliorata di se stesso....d'altro canto il mago avanza di livello e studia nuova roba....

Posso buttare la una cosa carina:

se lo stregone vuole sentirsi piu vicino al suo retaggio potrebbe far in modo che i suoi incantesimi abbiano risvolti particolari in relazione al colore del drago da cui il sangue arriva.... ad esempio la palla di fuoco di uno stregone che proviene dalla genia di un drago nero potrebbe avere le fiamme scure oppure se il master lo permette trasformare addirittura l'elemento con acido (modificando chiaramente l'effetto ''palla'' con ad esempio ''getto'')....se nn erro c'era un talento che esprimeva alla perfezione questa cosa...mi pare sia ''magia di faerun''

^_^

comment_154673

Secondo me è HR piuttosto inutile; lo stregone non apprende appieno l'effetto dei suoi prodigiosi poteri, come il mago che ne è consapevole, ma credo che comunque sia in grado, almeno in parte, di modellare la magia a suo gradimento...(cioè, non è che se lancia mani brucianti appare un hamburger con il tonno...)

comment_154699

Il mio ex stregone, aveva acquisito il potere magico, perchè la madre era rimasta coinvolta nell'esplosione di una reliquia, ed il potere fortunatamente non distruttivo, venne trasmesso al bambino che stava portando in grembo, donando in lui una forte incisività magica.

Giustificai il tutto con l'apposito background, e poi per accentuare la forte impronta magica che il PG aveva ricevuto, gli detti come primi talenti, "incantesimi inarrestabili" e "incantesimi inarrestabili superiore"

Tutto questo per dire, che lo stregone può acquisire i suoi poteri magici da diverse fonti (quella più comune e citata dal manuale, sono i retaggi draconici, ma niente vieta di dargli altre origini) e sta di fatto che spesso lo stregone, inizia a convivere fin dall'inizio con strane esternazioni di potere magico grezzo, che con il tempo inizia a manipolare da solo, o grazie ad un mentore, od altri mezzi a discrezione del background del PG

comment_154722

Come variante ci può stare tranquillamente. Da manuale del giocatore si rileva che derivano dal suo retaggio draconico, dal libro delle imprese eroiche che potrebbero avere origine celestiale...

L'esempio di Syria è ottimo per capire come non si dovrebbe restare legati ai manuali quando si pensa al bg (non solo come storia personale, ma anche di coloro che stanno intorno al personaggio, se ciò aumenta la caratterizzazione).

Un mio antenato era un folletto, ed io lancio incantesimi grazie alle innate capacità magiche dei folletti, tanto per dirne una.

Uno stregone che lo sa potrebbe voler diventare più simile ai suoi antenati, (e scegliere incantesimi di ammaliamento ed illusione, riprendendo la storia dei folletti), oppure rinnegare il suo retaggio, cercando di ottenere il potere in qualche altra maniera, ad esempio "contaminando" il suo sangue con antichi rituali.

Se invece la fonte del potere arcano è sconosciuta, il personaggio potrebbe essere spinto a cercare di scoprirla, dando anche al DM spunti per avventure secondarie.

Insomma, le (im)possibilità sono infinite.

detesto la solita storia "stregone? allora è retaggio draconico"

la magia innata può avere qualunque origine soprannaturale, su Faerun addirittura sono nati un sacco di nani stregoni dopo la benedizione del loro DIO (non di un drago).. immondi, celestiali, divinità e folletti sono i più probabili, e anche se personalmente la considero sempre ereditaria, la stregoneria può essere del tutto casuale.

non vedo come il conoscere l'esatta orgine dei poteri possa portare a dei vantaggi: hai quei poteri e quelli sono, al massimo ti puoi "specializzare" in certi tipi di incantesimi piuttosto che altri.

è una componente ottima per il Ruolo, ma dal punto di vista del Gioco è irrilevante

In un certo senso l'avanzamento di livello di unos tregono dovrebbe rappresentare la conoscenza migliorata di se stesso....d'altro canto il mago avanza di livello e studia nuova roba....

Posso buttare la una cosa carina:

se lo stregone vuole sentirsi piu vicino al suo retaggio potrebbe far in modo che i suoi incantesimi abbiano risvolti particolari in relazione al colore del drago da cui il sangue arriva.... ad esempio la palla di fuoco di uno stregone che proviene dalla genia di un drago nero potrebbe avere le fiamme scure oppure se il master lo permette trasformare addirittura l'elemento con acido (modificando chiaramente l'effetto ''palla'' con ad esempio ''getto'')....se nn erro c'era un talento che esprimeva alla perfezione questa cosa...mi pare sia ''magia di faerun''

^_^

Ecco è esattamente questo che intendevo...

Le modifiche fatte alla classe sarebbero quasi esclusivamente R non tanto di gioco in se...

Volevo sapere cosa ne pensavate.

OT: ehm... no... non sono mai stato scout... Perchè me lo chiedi?

:bye:

comment_154737

Secondo me è HR piuttosto inutile; lo stregone non apprende appieno l'effetto dei suoi prodigiosi poteri, come il mago che ne è consapevole, ma credo che comunque sia in grado, almeno in parte, di modellare la magia a suo gradimento...(cioè, non è che se lancia mani brucianti appare un hamburger con il tonno...)

E chi ha mai parlato di incantesimi che non hanno l'effetto che dovrebbero avere quando vengono lanciati? Qua si è parlato di come lo stregone apprende i suoi incantesimi, nn di come li lancia.

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