Kat Po

Ormai era finita, Kat pensò mentre tornavano verso le terre a lei più familiari, ed era ora di raccattare i cocci e difendersi. Ma difendersi era diverso da attaccare ed una guerra ben diversa da un'avventura e molti pensieri rimuginavano nella mente di Kat.

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Accompagnò Luna, la sorella ed i ragazzi @Cronos89 @Plettro @Ghal Maraz @Ian Morgenvelt a Lagocristallo, laddove però rimase silenziosa fino alla fine… PER I NOVE INFERI E DIAVOLI!!!

Preso coraggio, Kat si fece avanti "Fate ciò che dovete!" Kat disse spavalda di fronte a Luna, alla sorella, a Ragnar a Shaun e Veldrada e le altre "Io accompagnerò Malik nelle sue terre e mi assicurerò possa avvertire la sua gente e che ci possano aiutare, o che comunque non ci siano nemici!" Disse, sfogando finalmente anni di frustrazione e legami forzati a quel posto che odiava e decidendo che avrebbe fatto quello che lei reputava giusto… E con chi reputava giusto.

 

Vassilixia con Eoliòn,  Shaun, Malik e chi altri è interessato al futuro di Melaxes 

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Mi affido al vostro giudizio per quanto riguarda quali mete proporre a Melaxes e sono assolutamente d'accordo che debba esprimersi anche lui. Non dimentico poi che è mio parente e si è scoperto assolutamente estraneo ai complotti di Mordecai. Per questo motivo vi prometto che appena risolto il problema della successione di Acquastrino andrò io stessa a prenderlo per presentarlo a palazzo.

Si soffermò poi a parlare della sofferenza che aveva segnato la vita di Dorian e su quale sarebbe stato il suo atteggiamento nei suoi confronti, la morte di Ciradyl mi ha aperto gli occhi: e' bastata la scomparsa di una sola persona buona e siamo finiti sull'orlo di una guerra disastrosa. Certo non nego che bisognerà prendere decisioni forti ma consiglierò a Dorian di imitare anche la dolcezza e la pietà che lei avrebbe dimostrato.

Nei mesi successivi passò ogni momento libero con Dorian cercando di dargli così tanto amore e parole di speranza bel futuro da farlo tornare a sorridere: prepariamo tutte le strategie possibili ma non attacchiamo per primi e non permettiamo all'odio di guidarci, ricordiamoci di quanto lei desiderava l' armonia tra i nostri popoli e usiamo questo tempo per rafforzare l'occidente e fare fronte comune anche in ambito diplomatico. Hai già chiesto ai tuoi genitori di mettere una taglia sulla testa di Mordecai? 

Vassi stessa chiese alla madre di provvedere ad una simile taglia e lo suggerì a Malik ed Eoliòn: non deve avere scampo. Se vi è una sola possibilità di avere notizie di Ciradyl esse passano da lui.

@Ghal Maraz @Von

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Ecco il suo fratellone. In quel momento in cui prese la parola per difendere la libertà sua e delle sue sorelle, tutto l'affetto che provava per lui tornò a riempirle il cuore. Finalmente però aveva imparato a riconoscerlo per ciò che era, solo un grande immenso amore fraterno.

Durante i mesi che avevano preceduto quest'ultimo scoppio d'ira Vassi aveva anche avuto modo di interrogare Angelica sulle sue preferenze: io non vedo nessuna meglio di te alla guida di Acquastrino. Andiamo anche molto d'accordo e questo per le future relazioni tra i nostri paesi sarebbe ottimo. Mi sono permessa di perorare la tua candidatura e se me lo permetti continuerò a farlo.

Sono anche arrivata a proporre a Calixtria una possibile unione tra i nostri figli ma ammetto di averlo fatto solo per illuderla e prendere tempo quindi non preoccuparti, non ho intenzione di ricadere negli errori di mia madre.

 

Angelica Draconis

Se non fosse per gli avvenimenti di Frondargentea, nella quale il Re sembrava aver deciso di sterminare tutti i non elfi, Angelica sarebbe rimasta in Istituto per continuare gli studi e rimanere il più a lungo con tutti i suoi amici e compagni di sventura. La realtà era purtroppo ben altra e sebbene Calixtria sembrava indifferente a quegli accadimenti, lo stesso non poteva dirsi per la figlia "poco-di-drago", che aveva già deciso che avrebbe fatto tutto il possibile per porre fine a quella situazione con la speranza di non dover andare in guerra.

@Draconis

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Le parole di Vassilixia la lasciarono piuttosto spiazzata io erede di acquastrino? era un'ipotesi talmente remota che non l'aveva nemmeno mai preso in considerazione.
Vassi mi lusinga la tua proposta e se credi che sia la cosa migliore da fare accetterò il fardello, ma credo che anche Azuria vorrebbe poter dire la sua in merito essendo la maggiore.
L'intervento di Shaun poi andò a rincarare la dose su quello che per Calixtria era uno scenario apocalittico(o quasi) Non posso che essere d'accordo con le parole di Shaun. Se Vassi sposa Dorian, Shaun Luna ed io o Azuria rimanessimo ad Acquastrino si creerebbe un'alleanza non da poco, soprattutto visto quanto potrebbe accadere con gli elfi. A questa già ottima alleanza vorrei aggiungere una possibilità con il Nord, nulla di ufficiale, ma i rapporti con un dei possibili eredi sono di certo buoni. disse cercando di rimanere controllata senza arrossire per le implicazioni, che lei conosceva bene, di quanto appena detto. Calixtria inoltre se la vostra preocupazione è mantenere il sangue di origine draconica in famiglia, credo ci siano altri metodi per farlo, che non siano sposarsi un parente.

@shadizar @Ghal Maraz 

@Ragnar e Astrid

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Sono più che d'accordo. Dobbiamo aiutare le persone perseguitate ingiustamente dal Re delle Fronde. Se già parteciperemo tutti potremmo già farlo assieme...per il futuro vedremo come evolvono le cose. Se Vassi e Shaun non diventeranno sovrani di Acquastrino il ruolo potrebbe ricadere su di me o Azuria, se dovrò ricoprire tale ruolo la mia possibilità di muovermi potrebbe essere molto limitata. disse la ragazza con aria non troppo allegra sapendo che non potersi muovere come vorrebbe sarebbe una grossa limitazione nel vedere i suoi amici, Ragnar e Astrid in primis. Abbozzando un sorriso infine disse Ma non pensiamoci ora...nulla è scritto, vedremo come andrà

@Situazione di Melaxes

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Penso che allontanare troppo Melaxes dalla sua famiglia e gli unici amici che abbia avuto sin ora non sia giusto. Credo potrebbe sentirsi abbandonato, ingiustamente.
Farlo rimanere ad Acquastrino, magari no. Tornare a Firedrake potrebbe essere un'idea, ma potrebbe essere un problema per far voltar pagina a Dorian...che sicuramente ne è rimasto scottato più di noi. Forse quindi Lakewood è l'idea migliore...altrimenti tenerlo qui all'Istituto.

 

Edited 11 Aprile 20205 anni by Von

Rakayah Decanti

A Promise is a Promise [x Damien][VM 18]

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E come è stato promesso, la succube si fa trovare nella stanza di Damien, una volta che il gruppo è tornato a Firedrakes e le lezioni ripresero con la loro regolarità all'interno dell'istituto, ancora prima che i successivi fatti obbligassero a interrompere le attività per via delle problematiche diplomatiche.
In questo momento, quindi, la succube si farebbe trovare all'interno della camera del mezzo demone, sdraiata di lato sul proprio letto con una delle mani che sorreggono la testa su di una guancia. La mano chiusa in un pugno, la coda che si muova sinuosa attraverso il corpo nudo della succube, decidendo di non lasciare neanche un lembo di pelle coperta da qualsiasi tipo di tessuto o armatura che sia.. Una provocazione che viene lanciata direttamente allo studente dal retaggio mezzosangue, mentre gli occhi dorati della succube continuerebbero a fissarlo.
Mi stavo chiedendo quanto tempo avrei dovuto aspettare..
Dice per poi abbandonare anche il braccio e la testa per posarsi completamente sul materasso, mentre una delle due gambe si piega leggermente per far strusciare le cosce tra loro e voltare il corpo in posizione supina, mostrando così le forme del lato A direttamente al ragazzo.
Susu.. Abbiamo tutta la giornata, ma non so se mi basta.. Con questa mia concessione, vedi di impegnarti..
Aggiunge mentre la mano destra percorre le linee del suo corpo, passando per l'intimità e salendo lungo l'addome, il seno, il collo, il mento ed infine le labbra, proprio dove l'indice verrebbe bloccato tra i denti della succube.
Mh..
Un leggero gemito di piacere che viene semplicemente recitato, giusto per aizzare ancora meglio il mezzo demone.
Se sei stato bravo, potrai tornare a giocare con mio fratello.. Forse..
Ed una risatina fuoriesce dalle sue labbra, attendendo così il fare di Damien e, se accettasse, iniziare quella danza di corpi nudi che Rakayah cercherebbe di condurre fino allo stremo delle proprie forze. Preliminari stavolta non durerebbero molto, per quanto riguarda Rakayah almeno, preferendo andare direttamente alla portata principale di quel rapporto in cui le due intimità potrebbero entrare in contatto e dare inizio al piacere che verrà condiviso in svariate posizioni.. Non vorrebbe proprio lesinare la succube su quel gioco fatto di posizione e provocazioni, dominazione e subordinazione che vorrebbe alternare più e più volte.. Sopra, sotto, di lato, sul muro, sul pavimento, sui mobili, la succube non avrebbe intenzione di darsi neanche un contegno, gioendo di piacere e senza preoccuparsi di far udire la propria voce in preda alla soddisfazione di quel rapporto. Gli artigli di lei cercherebbero di graffiare la pelle di lui, senza alcun ritegno e senza preoccuparsi di creargli del dolore fisico o meno, d'altronde proprio a lei piace dare e provare dolore.. Non lesinerebbe a chiedere di essere trattata alla stessa maniera durante alcune fasi del rapporto, soprattutto se questo dovesse aumentare le prestazioni del proprio partner.
Durante quel rapporto, proprio dove l'essenza demoniaca di Rakayah non avrebbe più alcun contegno, la voglia di assaggiare e sperimentare l'essenza di Damien sarebbe fin troppo irresistibile, tanto che pure le sue labbra ricercherebbero di attirare a sè, oltre al piacere e al seme del ragazzo, nel caso decidesse di terminare il rapporto con qualcosa di orale, anche la propria essenza vitale, senza farlo giungere alla morte.

[Arti sessuali +31]
[Costituzione +4]
[Utilizzerebbe anche il bacio della succube]
[Fertilità 0%]
 

Everyday Princess... Without a Prince

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Con la chiusura delle lezioni e la sospensione delle attività, anche il rapporto tra Rakayah e Balor cade molto vertiginosamente. La succube non ha più alcun interesse a mantenere il rapporto con il quarterback, visto che questo non può godere più di tutta quella fama al di fuori dell'istituto o, ancora meglio, è una fama che non riesce a mettere in risalto la figura di Rakayah che, quindi, decide semplicemente di continuare a vivere la propria vita di tutti i giorni in compagnia dei propri adoratori. Casa di Celeste dovrebbe trasformarsi in una sorta di ritrovo per ragazzi che la stessa succube porterebbe di giorno in giorno per consumare rapporti sessuali in cambio di favori di ogni genere, oltre a degustare la loro essenza vitale con il proprio bacio.
Nonostante tutti questi "scambi culturali", la succube non inizierebbe alcuna relazione sentimentale, preferendo semplicemente rimanere single in attesa di qualcuno che possa effettivamente soddisfarla nei propri appetiti e nella propria voglia di una maggiore luce di risalto agli occhi altrui.. Niente di nobiliare, detestando proprio la vita di corte e tutto ciò che ne consegue, sebbene non provi alcuna antipatia nei confronti di coloro che praticano quel tipo di vita.

Quindi cercherebbe semplicemente di creare un proprio harem di ragazzi e ragazze interessate alla sua persona, scegliendo uno (o anche più) eletti al giorno che avrebbero avuto la fortuna di passare la giornata in sua compagnia, soddisfare le sue richieste e i suoi capricci per avere infine la possibilità di essere soddisfatti sessualmente.

Una notizia inaspettata

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Questa routine viene completamente spezzata con l'arrivo di una notizia per Rakayah che disturba completamente il suo vivere quotidiano, portandola a riflettere attentamente sulle prossime mosse da fare. In questo periodo, Rakayah preferisce starsene molto tempo chiusa all'interno della propria stanza, senza voler vedere nessuno se non se stessa.. Continuerebbe a mirarsi e rimirarsi, considerando ipotesi su ipotesi, fino a quando una sera decide di chiamare proprio Celeste.
CELESTE!
Alzerebbe la voce la succube nel tentativo di chiamare quella che è la sua madre adottiva, lasciando che possa entrare in camera sua e trovandola intenta a fumarsi una sigaretta (o almeno ciò che sembra tale) seduta sul proprio letto. Le indicherebbe la poltroncina libera dove potersi accomodare, mentre accavalla le gambe e lascia uscire il fumo dalle proprie labbra.
Com'è morta mia madre?
Chiede semplicemente andando a fissarla con attenzione.
Perchè ha deciso di concepirmi con un demone?
Un'altra domanda ancora, continuando ad essere ben attenta alle risposte che le vengono date.
Alucard e Ragnar pensano che io sia ciò che ha ucciso nostra madre.. Uno di quei demoni che ronzava nella sua testa.. O qualcosa del genere. Parlami di questi demoni.
Spiega per rigirare un poco la sigaretta tra le dita, mentre abbassa lo sguardo per riflettere con cura a ciò che ha perso.
Perchè mia madre ha deciso di farmi stare qui a Firedrakes? Perchè non nell'Abisso? E' stata una scelta tua o sua?
Chiede ancora per alzarsi dal proprio letto ed avvicinarsi verso la finestra della propria camera ed osservare all'esterno, mentre la coda si agita un poco per spazzare via un po' di cenere caduta sul pavimento.
A me non frega nulla di quello che sta accadendo qua.. Devo essere sincera. Mi interessa semplicemente che la mia famiglia stia bene, ma a quanto pare questo interesse non è reciproco per alcuni di loro.
Un altro tiro della propria sigaretta.
Celeste.. Sei triste nel sapere che non sei riuscita a vendicare mia madre con Mordecai? Nel sapere che è ancora vivo? Nessuno si preoccupa di questa cosa.. Stanno tutti a pensare alle loro str****e
Aggiunge per voltarsi e tornare ad osservare meglio la figura dell'eroina che ha guidato l'assalto finale contro il possibile risveglio dell'incatenato.
Tu pensi che ci sia ancora una maniera per riportare in vita mia madre? Se potessi catturare Mordecai e sapere di più di quell'ordine?

 

Luna

difesa di lagocristallo

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per quanto mi dispiaccia distruggere questo posto, l'idea di renderlo una trappola è la più saggia disse annuendo verso Shaun avremo modo di ricostruire tutto

Con Malik e Kat?

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Ti ringrazio per l'interessamento, come ho già espresso in passato hai la mia stima e la mia amicizia. Se vorrete aiutarci in tempi di crisi, il mio popolo non dimenticherà l'aiuto ricevuto dalla savana. Si avvicinò pii a Malik per abbracciarlo trstta bene Kat 

Si voltò poi verso la Ninfa spero che un giorno tu possa sentirti a casa qui disse con un pizzico di rammarico o dovunque ci trasferiremo 

 

Riepilogo azioni

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Luna propone di spostare la corte di lagocristallo a. Lakewood se Bjorn accetta.
In caso di guerra (se ha già partorito) ovviamente scende in campo contro Frondargentea.
In caso di guerra (se non ha partorito) fa da aiutante nelle retrovie (cure principalmente)
Creare una sorta di trappola a Lagocristallo nel caso di guerra,
Chiediamo l'aiuto a: Savana, Acquastrino, Firedrakes, Lakewood e il nord in generale, Garnia, Isola del delfino. Dove possibile con intermediari che ci possano aiutare (Clint, Bjorn per il nord, Malik per la savana etc etc)

 

Edited 11 Aprile 20205 anni by Cronos89

Shaun Draconis

I Sinners

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"No. Questa è solo una pausa. Noi siamo il gruppo più forte del mondo e non ci fermerà nemmeno una guerra! Malik, non ti abbandoniamo di certo, appena dopo averti trovato. Nell'Abisso tutto quanto e tutti coloro che ci vogliono male. Noi siamo i Sinners e faremo vedere ad Arth che non siamo solo i figli dei nostri genitori!", intervenne Shaun, il quale, dopo le disavventure di Frondargentea, aveva deciso che non si sarebbe mai più fatto strappare via il sorriso da nessuno. 

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@Redik @Ian Morgenvelt

 

Quattro chiacchiere con Ragnar

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"Amico, tu sei tutto un casino, in quella testa da zuccone, ma spero che tu sappia quello che fai... in ogni caso, se vuoi, nel dubbio ti do una lezioncina subito, preventiva, così ti ricordi di fare il bravo con Ange!", Shaun rispose a Ragnar, ma non c'era altro che ironia, nella sua voce. 

Tutti loro, nessuno escluso, erano, in fondo in fondo, un gran casino, e Shaun non se la sentiva proprio di giudicare nessuno. Fintanto che le sue sorelline non soffrivano...

Melaxes-consulto (Eolión, Malik, Vassilixia, Angelica e chi altri?)

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"No, la Savana no. Benché Calixtria e Sharifa non si amino per niente, c'è troppa vicinanza e la presenza dei giovani draghi, ad Acquastrino, creerebbe troppi problemi di contatti frequenti. Meglio Firedrakes, a questo punto, anche se farlo andare nel Katai servirebbe a farne perdere le tracce, per il tempo di essere al sicuro che non possa venire impiegato di nuovo, come arma, da quel figlio di un quasit di Mordecai", Shaun disse nuovamente la sua. 

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@shadizar @Von 

 

Padri e figli (Mulroht)

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"Ehi, Mul!", disse Shaun, incrociando Mulroht nei corridoi della scuola, poco prima della chiusura, "sai, non ti ho mai veramente ringraziato per quel regalo, a Frondargentea. Non so se abbia funzionato davvero, ma sei stato un grande, come al solito. Spero che resteremo amici, come siamo sempre stati prima e come sono ancora amici i nostri vecchi. Non so ancora dove finirò, ma a "Cunicoli & Coboldi" non si può mica giocare da soli!".

Ricerche (solo DM)

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A Shaun era rimasto un tarlo: cosa accidenti era successo a quella disgraziata di Nithmeya? Considerato tutto il caos della situazione, il fatto che lei avesse preso parte al piano, fosse figlia di Mordecai e tutto il resto...

Shaun provò a chiedere informazioni, tramite lettera, alla ambasciatrice Vaiara. 

Se ciò non fosse bastato, avrebbe fatto ricorso, tramite le possibilità di Acquastrino, Firedrakes o Lagocristallo, ad una qualche forma di divinazione magica.

 

Astrid

Con Shaun @Ghal Maraz

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La ragazza accennò un sorriso, in cuor suo era entusiasta, per lei quel tutto sommato sereno scambio di parole era una vittoria, ma decise di restare composta Grazie, Shaun. Te lo prometto, da ora in poi starò più attenta a lasciarvi più spazio. Non te ne pentirai. disse facendogli un sorriso sereno, invece di quelle solite espressioni esageratamente teatrali e iper-drammatiche che la ragazza amava fare per essere costantemente al centro dell'attenzione.

Ragnar e Angelica @Von @Ian Morgenvelt

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Avventurieri? Noi tre? Può funzionare, mi piace! disse felice al tiefling Chiaro, io vorrei alternare dei periodi di lavoro a dei periodi con la bambina ma... Ma si può fare! confermò felicemente ai due, tuttavia, l'espressione della rossa divenne più preoccupata alle parole di Angelica Beh... Scusami, ma non è Azuria la maggiore? Volendo, possiamo riuscire a trovare delle vie di uscita, ne sono sicura! disse seria ad Angelica, cercando di darle coraggio.

Da lì in poi, Astrid avrebbe cercato di fare il possibile per far funzionare lo strano triangolo e di farlo sopravvivere alla guerra incombente.
Anche a costo della sua stessa vita.

Lagocristallo scende in guerra @Cronos89 @Von @Ian Morgenvelt @Ghal Maraz @REDDISH-MUSE

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D'accordo, allora. Vada per la trappola. annuì Ovviamente io sarò in prima fila a dare man forte ai centauri e ai fauni... Desidero pure contattare mio padre, è amico di Bjorn ed era un'eroe di Firedrakes... Sono sicura che ci aiuterà, non può ignorare la richiesta d'aiuto di sua figlia. Avere un'eroe di Firedrakes a difenderci potrebbe renderci decisamente più al sicuro. disse Spero solo che sia gentile come ha detto Bjorn. 

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Astrid combatterà in prima linea per difendere la popolazione di Lagocristallo e con le sue truppe.

 

Dure Verità @REDDISH-MUSE

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La ninfa andò dalla sorella, prima della sua partenza Kat, vista la tua partenza, ho pensato di dovertelo dire subito. disse alla ninfa Io... Io e Ragnar stiamo insieme, ora. disse alla ninfa maculata Volevo dirtelo più tardi, ma viste le circostanze, te lo dico adesso. Io, Ragnar e Angelica abbiamo intenzione di diventare un trio di avventurieri. Non sarà un trio normale... Non so se mi spiego. disse come se si dovesse giustificare di un qualche peccato orribile Mi dispiace dirtelo così, so come vivi certe cose, ma devi capire che... Temo che le nostre strade si divideranno. sospirò Non per sempre, sia chiaro! Questo non è un'addio! Solo che... Che ho intenzione di fare l'avventuriera ma... Ma passerò tanto tempo anche a Lagocristallo. Desidero proteggerla. Lì ci vivrà la mia bambina e non posso abbandonare le ninfe. disse Sorella, io non voglio obbligarti a rimanere a Lagocristallo, so quanto la detesti e ti capisco. Ma semplicemente non possiamo più stare così... Così legate. Io sono legata a Lagocristallo mentre tu... Tu sei legata a te stessa, alla natura, alla vita selvaggia e lo rispetto. disse alla ragazza Kat, credo che questo sia il momento che noi due cominciamo a vivere le proprie vite. le accarezzò il volto Io già cominciato mentre tu... Tu hai ancora molto da scoprire, da vivere. Kat, fatti un favore, io ti legherei e basta. Con me non saresti mai felice, perché saresti costretta a vivere in un posto che tu odi. continuò dandole una pietruzza magica Con questa ti scriverò ogni giorno... Ogni tanto potremmo incontrarci, vivere le proprie vite non significa non vederci mai più. spiegò con un amaro sorriso Spero che un giorno potrai salutare tua nipote, vorrei che un giorno lei potesse conoscere la donna che mi ha cresciuto.

 

Edited 11 Aprile 20205 anni by Plettro

DM

I tentativi di diplomazia per scongiurare la guerra lasciarono il posto a una corsa agli armamenti, inevitabile presagio di ciò che accadde in seguito. Il regno di Frondargentea passò alle armi e i confini all’interno della Foresta dell’Arbusto Nero ne pagarono le conseguenze. Lagocristallo e il Borgo di Foglia Nuova^TM (dove spira il vento di nuove avventure) vennero attaccati in quella che gli elfi cercarono di gestier come una “guerra lampo”. La decisione di spostare la corte di ninfe a Lakewood si rivelò saggia e nessuna di esse venne catturata, sebbene quasi tutti coloro degli ostinati che rimasero a difendere il lago o la città nel bosco perirono o furono fatti prigionieri per essere portati verso i temuti campi di lavoro elfici. La caduta di Lagocristallo segnò un capitolo indelebile nella storia delle ninfe di Glantria: gli elfi, ormai perso ogni contatto con la natura, bruciarono gli alberi e inquinarono la pozza sacra dissacrandola per sempre. Il Borgo di Foglia Nuova^TM (dove spira il vento di nuove avventure), già indebolita dall’attacco dei giganti delle settimane precedenti, venne rasa al suolo, gli uomini uccisi e le donne (compresa Placida) fatte schiave.

Attaccata direttamente nei suoi domini, Glantria dichiarò guerra a Frondargentea, pur essendo evidente che il regno dei Von Gebsatell fosse in svantaggio numerico, nel momento in cui il regno dei Glynrora non emergeva da una guerra come successo per il resto del Continente Occidentale. Ciò portò inizialmente Scogliera Argento a dichiararsi neutrale e solo Lakewood, per i Fiordi, offrì la sua modesta alleanza.

Nei Fiordi

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Posto di fronte a varie scelte, il gruppo parve propendere a maggioranza per inviare Melaxes nel regno di Bjorn Havardsson, dove avrebbe soggiornato all’orfanotrofio istituito apposta Mi piace la neve! Commentò Melaxes Ma un giorno mi potete accompagnare a portare i fiori nella tomba di mamma? Mi manca tanto e a lei piacevano tanto le violette chiese con innocenza. Il mezzelfo fu accolto tiepidamente al nord, ogni tanto vittima di scherzi a causa della sua ingenuità e guardato da una certa distanza da Tiana, appena le fu comunicato che egli era un fratellastro di Clint.

Bjorn Havardsson, d’altro canto, ebbe una lunga conversazione con suo figlio, al quale raccontò per filo e per segno le ragioni delle sue scelte con Seline, dai suoi tradimenti alla sua follia, passando per il culto di Tharizdun e il tradimento finale ai danni dei viaggiatori. Ragnar era diventato uomo e non doveva essere messo a parte di nessuno dei dettagli di quella lunga guerra Tuo nonno sarebbe stato orgoglioso di te

Lo jarl di Lakewood non impiegò molto per inviare uomini alla guerra, tuttavia il suo feudo era ancora piccolo, frammento di quella Riverstein che tradì jarl Borg quindici anni prima. Sten Borgsson rifiutò di fornire il suo aiuto In una guerra in terra straniera nella quale perderei solo degli uomini, per aiutare coloro che hanno diviso il feudo di mio padre. Anche Folkwood e Westmarch non inviarono aiuti, decisi a difendere i propri territori e ancora in rapporti tiepidi con lo jarl di Lakewood dopo il suo rifiuto alle proposte matrimoniali dei figli.

 

Nemmeno dai nani di Huruk-Rast giunsero aiuti attivi in guerra: re Dervagar rimase in attesa, su suggerimento della regina Felda Bronzopinta, in attesa di verificare la situazione dopo i primi mesi di guerra.

La proposta di matrimonio tra Eoliòn Von Gebsatell e Demetrius Mac-Tir venne accettata, con la condizione che la mezza-celestiale raggiungesse il suo sposo a Garnia. Data la sicurezza che potevano garantire i signori della nazione principale della Lega di Ilitar, la piumata Von Gebsatell potè godere di un condotto sicuro in attesa di ufficializzare il proprio matrimonio. In compenso, sempre da Garnia, Winn’Ier de Puh giunse a rinforzo, la tensione e l’attesa salirono nelle prime settimane di conflitto mentre lo sguardo volgeva verso sud. Se Augustus Mac-Tir si trovò a gestire una platea di proteste dai suoi feudatari circa la possibilità di un ingresso in guerra, in uno dei feudi si consumò una serie estenuante di trattative per ottenere aiuto da uno dei più potenti alleati a disposizione: Acquastrino.

Ad Acquastrino

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Non fu con la gioia e la felicità che venne accolto il reciproco interesse di Vassilixia Draconis e Dorian Von Gebsatell. Sebbene i padri si dimostrarono felici per i figli, sia Marie Antoinette Ivarstill che Calixtria Draconis si opposero con fervore all’unione della propria prole con partner che ritenevano indegni (E’ un niente-di-drago! e Quella tra dieci anni è in manicomio! furono uditi molto spesso dalle teste coronate femminili nel corso delle liti familiari). Solo la guerra, la proposta di Angelica e le parole dell’unica persona capace di andare d’accordo con entrambe quelle terribili sovrane, il Santo Oceiros (da sempre promotore di tale unione) furono in grado di ammorbidire i toni quanto bastò per far approvare l’unione secondo strette condizioni, che concessero alla Duchessa di Acquastrino l’ultima voce sulle unioni che ci sarebbero state tra i figli di Vassilixia, Angelica e Azuria Valuterò te o Azuria per la mia successione SE e SOLO SE troverete un marito molto potente o molto drago rispose carezzando Trevor (che ringhiò puntando verso il nord). La sangue di drago verde non prese però bene le parole di Shaun Tu sei solo la copia di tuo padre lo apostrofò per poi lanciare un paio di sedie in giro, senza una valida ragione Vai a ninfe come lui, divertiti. Ma non pensare di poter tornare qua, una volta finita la guerra, a meno che tu non sappia stupirmi! il gelo cadde tra i due.

Derbel Von Gebsatell abdicò verso la fine dell’anno 1020, lasciando di fatto la corona al figlio Dorian, il quale ricevette quindi il beneplacito per sposare Vassilixia Draconis di Acquastrino, che divenne quindi principessa di Firedrakes sostituendo Marie Antoinette Ivarstill nel suo ruolo. I due giovani ebbero modo di coronare il loro sogno d’amore, sebbene in un momento molto duro per la nazione che richiedeva decisioni importanti. In molti ritennero che passare il potere a un ragazzo non ancora maggiorenne si sarebbe rivelato un grosso errore, specialmente quando uno dei suoi primi provvedimenti consistette nella rimozione di Oceiros dal ruolo di ciambellano.

I detrattori si sbagliarono: forte del suo maggiore polso, e affiancato da una principessa dal carattere simile a quello di sua madre, Dorian guidò la nazione in guerra con decisioni coraggiose, mostrando più polso del padre. Gli eventi di Frondargentea, tuttavia, lo avevano comunque segnato e lo spirito lunatico della sua consorte (reliquia forse dell’instabilità genetica familiare) non furono in grado di fermare la sua lenta deriva verso un uomo spietato e cinico come sua madre. Il suo amore per la moglie, i genitori, i suoi sudditi e coloro che gli erano vicini era grande, ma altrettanto grande divenne la sua crudeltà con i nemici. Se gli elfi si resero protagonisti di orrori, quali l’uso di fuoco e sostanze chimiche sulle popolazioni, Dorian rispose con mezzi altrettanto feroci. Racconti delle torture perpetrate ai prigionieri elfi cominciarono a circolare per Firedrakes, compreso l’invio di carri a Frondargentea colmi dei corpi smembrati, il giovane Dorian che ricevette presto il titolo di Dorian il Senza Pietà, famoso per il cinismo con cui rispondeva ai crimini altrui senza concedere alcuna grazia o possibilità di trattativa.

Malik Al Rasul non ebbe difficoltà a raggiungere la propria terra di origine, salvo scoprire che Efraym non era riuscito a tornarvi. Kat Po lo accompagnò come rappresentante del suo popolo, conoscendo infine il suo altro fratello e le sue sorelle, salvo scoprire però che la Savana non poteva aiutare il nord.

Nella Savana

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La sovrana dell’impero lucertoloide Sharifa Al Rasul, nel pieno della ripresa del suo popolo, decise di rifiutare qualunque aiuto agli ex alleati del nord. Nelle sue terre la situazione rimaneva instabile con le tribù di orchi ribelli che creavano sempre più problemi, schiavisti giunti dal sud del Katai aldilà del mare. L’età di Unvarkerentylharys il drago di ottone, ormai anziano, rendevano difficile per egli poter dare un contributo su due fronti così lontani Rischiare la vita di molti membri del nostro popolo solo per tuo fratello sarebbe oltremodo egoistico disse sua madre E questo anche se non rischiassero già ora di venire catturati. Chiedo a te e alla tua amica di rimanere nelle nostre terre che un giorno potrebbero diventare tue, per aiutarci contro i problemi che colpiscono per primi noi.

I mesi passarono e, mentre si iniziava ad organizzare il matrimonio tra Demetrius ed Eoliòn, la guerra proseguì con gli elfi che vennero fermati, grazie all’aiuto dei soldati di Acquastrino (e quei due gatti di Lakewood) nella loro avanzata dopo la conquista di Covo del Tarrasque. La superiorità bellica degli elfi di Frondargentea fino ad allora si espresse nell’uso di magie mai viste prima nel Continente Occidentale, perorata da maghi avvezzi a usare magia nelle condizioni peggiori di tutta Arth e ora liberi di scatenarsi liberamente, sovrastando qualunque altro incantatore possibile. Gli ex eroi cercarono di fare del loro meglio, ma non tardò a giungere la triste notizia della cattura dell’anziano avventuriero Winn’Ier, ormai meno forte di quanto lo fosse stato nello splendore dei suoi anni, sebbene pare che egli fu tenuto vivo per impedire investimenti monetari per il suo ritorno. Il regno di Arcoria si limitò a difendere i suoi confini, Jean-Philippe Ivarstill infastidito dal soppiantamento subito dalla figlia e sostenuto fermamente dai suoi vassalli in una guerra di attesa. Si sarebbe mosso solo una volta ottenuto l’ordine da parte di re Mac-Tir. Amici stretti degli Ivarstill, e loro parenti in parte, i Benckerdoff di Picco del Merlo fecero altrettanto. A sud di Glantria gli unici divertimenti noti furono quelli di Rakayah.

A Primarosa

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Rakayah Decanti trasformò in breve tempo la casa della sua matrigna nel suo postribolo personale, approfittando delle assenze dovute agli impegni (e negozi) planari per accogliere tra le sue mura (e le sue gambe) tutta la bella gioventù proveniente da Glantria e dal nord di Arcoria. Le settimane e i mesi passarono in un baccanale di piacere, la succube che si sentiva più viva che mai nel suggere linfa vitale dagli ignari giovani, eccedendo in tutte le ebbrezze possibili come avrebbe fatto solo un condannato a morte. Le voci contrarie si sarebbero trovate con la fronte usata come posacenere per spegnere la cicca della sigaretta.

L’unico momento serio fu con Celeste stessa (naturalmente senza ospiti) nel quale la Borealis inizialmente si voltò con un Eh? Stivali! prima di farsi ripetere tutto. A quel punto parlò alla succube del suo difficile rapporto con Seline. Celeste, a discapito della reputazione di ragazza poco sveglia, aveva affinato le proprie conoscenze nel corso degli anni e purtroppo dovette stemperare le speranze di riportare in vita Seline: ella ci aveva provato per tutti quegli anni, scontrandosi sempre con l’inevitabilità della totale distruzione cui lei era finita. Il fatto che Mordecai fosse ancora in vita la colse di sorpresa Ma lui era morto… ne sono sicura! Eff… l’ho ucciso e controllai che non respirasse più! Dèi!

 

Brughioro rimase cheta. Come Shaun Draconis ebbe modo di scoprire, la nazione dei Bistefani che confinava con la Savana doveva difendersi dai pericoli che infestavano la nazione selvaggia. Alla sua corte in compenso era giunta una figura nuova, quella di Nithmeya Lacroix, che stava guadagnando consensi grazie al suo fascino, il suo modo di porsi nei dialoghi e la sua capacità analitica.

Nascite

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Quando Ragnar parlò a Violara, la ninfa era già di cattivo umore (per usare un eufemismo) e non risparmiò una piazzata al tiefling, quasi a voler apposta screditarlo di fronte a qualunque altra ninfa presente Me la immaginavo una cosa del genere, visto che non ti sei preso neanche la briga di inviarmi UN messaggio rispose stizzita Ma poi sì, Ragnar, sto bene. Grazie per avermelo chiesto. E grazie per avermi chiesto come mai sono così grossa… è perché aspetto da te due gemelli Violara ascoltò le parole di Ragnar scuotendo di continuo la testa L’unica cosa che apprezzo è che hai avuto le palle di venirmelo a dire in faccia, ma sai che ti dico? Ascolterò il tuo consiglio! Da quello che nascerà te terrai il tuo e io il mio e non avremo bisogno di doverci preoccupare l’uno dell’altra. Sarai sicuramente contento e felice.

Nel corso dei mesi le nascite di susseguirono per le ninfe di Lakewood, trasferitesi nei pressi delle fredde foreste vicine e costrette ad adattarsi al difficile clima. Molti membri del popolo fatato soccombettero ai pericoli naturali, ma meno di quanti non sarebbero periti sotto le lame degli elfi. La prima a figliare fu Silena, che diede alla luce una ninfa femmina (demonbred) dai tratti simili a quelli del padre, spregiudicati e sensuali. Anche Luna e Airona diedero al mondo delle femmine, una biondina per Airona e una rossa che sembrava vagamente normale da parte di Astrid (solo la crescita avrebbe saputo definire la “normalità” della nascitura). Azalia, di cui Shaun non aveva ancora parlato al padre, pianse di commozione quando diede alla luce un bambino, un sangue di drago che perpetrava la linea di sangue del genitore Ti amo tanto Cl-Shaun! E’ il nostro bambino, mio e tuo! esultò baciandolo. La seconda paternità di Damien, da parte di Levantia, portò alla luce un piccolo tiefling (feykissed) dai tratti dolci ed esotici come quelli della madre. Violara fu l’ultima, in quello che fu il parto più difficile di tutti e che Veldrada dovette seguire di persona per evitare la morte (o peggio la sterilità!!) della giovane ninfa. Infine ella diede alla luce la più inaspettata accoppiata di gemelli possibile: una ninfa (demonbred) e un tiefling maschio (feykissed). Quando si fu ripresa, le intenzioni di Violara sembravano chiare Beh, a quanto pare puoi tenerti il maschio te e la femmina io, sei stato fortunato!

 

X tutti

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Confermato l’ultimo post con chiusura dell’avventura nella notte tra il 13 e il 14 aprile. Non vi saranno altri post miei fino ad allora.

 

Edited 11 Aprile 20205 anni by Bomba

Vassilixia 

I suggerimenti tattici di Vassilixia vennero ignorati dal Signore di Glantria e sebbene il metodo diplomatico avesse funzionato durante il loro viaggio a Frondargentea, sia lei che Dorian ritenevano un assurdità sottovalutare il  nemico.

Nonostante le preoccupazioni i due ragazzi erano felici e l'amore cresceva con loro.

La cerimonia nuziale avvenne a guerra già scoppiata e fu dunque molto meno sfarzosa e frequentata di quanto solitamente accade. Parecchi regnanti addussero come scusa che Firedrakes era troppo vicina al confine per non presentarsi. Ovviamente i grandi Eroi e i loro compagni furono tutti invitati. Non ci volle molto perché ai brindisi e agli auguri si sostituissero consigli e preoccupazioni per il futuro. Dorian chiese l'appoggio di tutti i presenti e nei giorni a seguire inviò richieste di supporto ad ogni casata  della lega di Ilitar, e ai regni confinanti, ma ben pochi risposero all'appello. La delusione più scottante fu Lord Ivrastil cui Vassi stessa scrisse un accorata lettera chiedendo per quale motivo la vita di suo nipote e la difesa dei confini volessero così poco per lui.

Abbandonati dai più e gettati nella cruda realtà della guerra i caratteri dei due ragazzi si indurirono ulteriormente portandoli a prendere scelte molto drastiche per arginare il conflitto. 

Vassi con Dorian e Oceiros 

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Benche' tra di loro regnasse l'armonia e difficilmente avessero motivi di bisticcio Vassi non prese bene l'allontanamento del ciambellano ma perché? Sapevi benissimo che sono in cura presso di lui. Avevamo accordato sistemi che mi permettessero di sopravvivere per restarti vicina.

Senza di lui ho molto più paura.

Da quel momento Vassi si adoperò per riunire il maggior numero di incantatori e medici di modo da aumentare le difese e il supporto agli eserciti di Glantria,  Lakewood e Acquastrino  e cercare nel frattempo qualcuno che potesse rimpiazzare Oceiros.

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I requisiti di questa persona( anche più d'una in questo periodo di guerra) devono essere poter castare reincarnazione per me. Resurrezione per Dorian.

A Dorian stesso chiederò se è il caso di provare a castare Resurrezione alla ricerca di Ciradyl. 

Prima del completo allontanamento di Oceiros, Vassi andò a chiedergli scusa da parte del consorte. Lei era affezionata a quell'uomo che l'aveva vista nascere, crescere e tanto si era prodigato per la sua felicità. Non conosco il perché del suo atteggiamento, tutto questo dolore e le responsabilità che gli sono piovute addosso lo stanno rendendo cinico. Si sente abbandonato e non posso dargli torto. Io lo amo e gli starò vicina per sempre ma sarei più tranquilla se sapessi che anche tu non sei troppo lontano. Posso chiederti se accetteresti un posto ad Acquastrino? Mamma ci tiene ad avere un nipote e solo tu sei in grado di assicurarglielo.  

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Vassilixia partecipa alla raccolta soldi per chiedere aiuto ad Oceiros.

 

Edited 12 Aprile 20205 anni by shadizar

Rakayah Decanti

Sisters [x Deborah]

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La succube chiama Deborah all'interno della sua camera per una semplice chiacchierata. Questa non appare diversa come suo solito, intenta a fumare, con varie sigarette che sono state spente, insieme ad altre droghe che sono state utilizzate via via nei giorni a seguire, permettendosi di tanto in tanto di ripulire. Si è concessa ancora qualche notte di svago, uscendo in parte dal proprio rifugio dei pensieri, riprendendo così, almeno in parte, il solito tram tram che sta trasformando casa di Celeste in una sorta di ritrovo per maniaci e maniache disposti a far di tutto pur di avere una notte insieme alla succube.
Ehy sorellina.. Come va?
Prende subito in mano il discorso la succube, seduta sul proprio letto con le gambe incrociate e ben distese, mentre le mani poggiano sul materasso e la schiena se ne sta ben dritta. La coda cala dal letto al pavimento, mentre il vestiario che indossa lascia come sempre la possibilità di ben poca fantasia a come dovrebbe essere il suo corpo, con le sue forme, completamente nudo.
Permetti una semplice chiacchierata?
Domanda, continuando ad osservarla intensamente con i suoi occhi dorati e non badando tanto alle marionette stavolta, considerando quella discussione alquanto importante, sebbene la sua espressione e il suo modo di porsi non sembrano far comprendere ciò.
Ho parlato con Celeste ultimamente, ma mi sembra sempre la solita...
Sofferma su quell'ultima parola, adocchiando un poco Deborah e comprendendo che quest'ultima la vede più come una madre, a differenza della succube che la vede più come un surrogato di questa.
La solita Celeste.
Un sorrisetto in sua direzione per poi battere la mano sinistra sul letto per invitare la sorella a sedersi accanto a lei.
Sai ora che le lezioni sono sospese e tutti sono occupati a farsi la guerra o quel che hanno in mente, stavo pensando di prendermi una lunga vacanza. Lontana da questi posti.. Magari cercare le mie origini..
Parla osservando di fronte a sè e lanciando una semplice occhiatina nei confronti di lei.
Non voglio mentirti, ma ho intenzione di rintracciare Mordecai, credo che ci siano alcune cose che vorrei sapere su mia madre. Avvicinarmi a lui potrebbe essere la soluzione e la risposta a molte mie domande. Quindi..
Abbassa la voce, tornando a guardarla con maggiore attenzione, scendendo sui dettagli del suo corpo, prima di risalire sul suo volto.
Che ne pensi, Deborah?
La mano sinistra che andrebbe a posarsi sulla coscia destra di lei, carezzandola.
Potremo rimanere in contatto con una di quelle pietre, se credi di potermi perdere.
Ancor prima che lei possa rispondere, Rakayah muoverebbe velocemente l'indice della mano libera sulle labbra di Deborah per zittirla e lasciarle dire un ultimo commento.
Nessuno a parte noi due deve sapere questa cosa.. Non voglio che vengano chiamati "mamma" e "papà" e mandare tutto di nuovo in malora. Altrimenti inizio ad inc*****mi io e non ho proprio voglia di fare la cattiva.. Va bene?
Il tono è serio e severo, così come l'espressione che adotta adesso la succube, anche se infine si riapre in un sorrisetto tranquillo, come se la tempesta fosse stata solo annunciata per poi riaprire la giornata con un cielo sereno e le nuvole scure solamente in lontananza, oramai solo un ricordo.

 

 

Astrid

Lakewood, nuova base del popolo di Lagocristallo @Cronos89 e chiunque sia partecipe alle nascite

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La guerra si stava rivelando disastrosa, il popolo fatato, ritrovatosi senza alleati, finì per fallire il proprio piano portando alla morte di vari membri del loro popolo fatato e alla cattura del padre, uno dei pochi che si era proposto di combattere al loro fianco.
Inutile dire che la giovane rossa, che si era presa carico di difendere il proprio popolo invece viveva questa situazione con grande stress, per non parlare del fatto che Kat sembrava come sparita, bloccata nella savana.
La ninfa sembra essere diventata più dura e rabbiosa, il suo carattere orgoglioso e allegro, era ormai riservato per pochi momenti intimi passati con le persone che più amava, lasciando spazio ad una ninfa più cinica e rabbiosa, sebbene avesse sempre un'occhio di riguardo per i suoi alleati.
Il giorno della nascita di sua figlia fu tuttavia un giorno diverso, un giorno dove, dopo iniziale spavento, la ragazza sembrava aver dimenticato per qualche istante il mondo che sembrava cadere a pezzi in un insensato effetto domino governato da infantili regnanti che sembravano aver dimenticato le alleanze strette in questi anni, come se il mondo si fosse programmato per punire i giovani eroi... Per svariato tempo la ragazza era convinta fosse un'incubo di Zaleria, tale era la follia di quei giorni.
Tuttavia il giorno della nascita della sua bambina era diverso, nacque una splendida ninfetta che condivideva parzialmente la maledizione della madre, ma da una bellezza ai suoi occhi sconvolgente. 
La rossa fu la prima ad accoglierla tra le sue braccia, mentre aspettava che l'altra madre recuperasse dall'estenuante parto Piccola mia... In che tempi sei dovuta nascere... avrebbe detto con un misto di gioia e malinconia, come a volerla rimproverare amorevolmente di qualcosa, stringendosela al petto per poi avvicinarsi alla Bjornsdottir, porgendogliela Guardala, è bellissima. avrebbe detto commossa Non è come le altre ninfe ma... Ma è stupenda, non credi? Come pensi di chiamarla? avrebbe chiesto all'amica.

Quella notte, la ninfa avrebbe dormito al fianco della piccola creatura di cui si era già perdutamente innamorata, come a volerla proteggere da una minaccia apparentemente invisibile.

Un'ultimo momento di intimità VM18 (vabbé, per modo di dire, non sono granché descrittivo) @Ian Morgenvelt @Von

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Durante una delle silenziose quanto agitate notti nell'accampamento delle ninfe di Lakewood, Astrid, decisa ad eliminare ogni rimpianto che avrebbe potuto rischiare di avere in quel periodo di conflitti e di morte, decise di invitare alla sua tenda Ragnar e Angelica: l'uomo che amava e l'amica con cui aveva accettato di condividerlo.
Ad attenderli nella tenda ci sarebbe stata Astrid, qualche bottiglia di vino (rarissimo a Lakewood!) ed un comodo giaciglio in calda pelliccia.
Scusate se vi ho chiamati ma... Voi non avevate programmi per stasera, vero? chiese ai due invitandoli a sedere Questo è un periodo difficile, tutti sono presi da questa guerra e... E niente, volevo solo vedere delle facce amiche, una volta tanto. Voglio passare una serata come dovrebbero passarla normalmente dei ragazzi della nostra età. Niente guerra, solo storie, battute e del vino propose con il sorriso ed agitando una bottiglia, se avessero accettato, Astrid avrebbe cercato di dimenticarsi per breve tempo della stupida guerra che aveva invaso le sue giornate, parlando, scherzando e bevendo assieme ai due, in un trio mai visto prima.
Tuttavia, quando il vino ormai cominciava a scarseggiare, la ragazza cominciò a sentire una strana sensazione, una necessità che doveva soddisfare adesso se non voleva avere rimpianti in un futuro nemmeno troppo lontano. 
A un certo punto, quella sensazione fu troppo forte, la barbarica ninfa non poté controllarsi e lo fece: si avvicinò a Ragnar e lo baciò sulle labbra, in un bacio lungo di pochi lunghi secondi Ragnar, scusami ma... Ma noi rischiamo la vita ogni giorno per proteggere il mio popolo e non posso rischiare di andarmene con questo mio ultimo rimpianto. gli avrebbe detto arrossendo, accaldata da quella che avrebbe dovuto essere una gelida notte dei Fiordi Non voglio obbligare nessuno di voi, ma potresti farmi questo favore? gli avrebbe chiesto seria, accarezzandogli il volto per poi baciarlo nuovamente.
Tuttavia, se una mano di Astrid accarezzava il volto del tiefling, l'altra stringeva la mano di Angelica: un'invito a restare.
Angelica, non andartene. Lo so che non ci conosciamo bene ma lo stesso vale per te. Io ci tengo ad essere tua amica e non voglio che tu... Che tu possa avere rimpianti simili. avrebbe continuato a stringergliela amichevolmente Non ti obbligherò, ma penso che... Penso che se rendi felice Ragnar, rendi felice anche me... E ho la sensazione che non ci sarà più tempo... la ragazza disse quelle parole cercando di rimanere serena, per quanto fosse un poco in imbarazzo, forse perché era parzialmente il vino a farla parlare Non so se ti piacciono le femmine ma... Ti andrebbe di... Ecco... Cogliere la palla al balzo e... E di unirti a noi? chiese, ormai più imbarazzata ed intimorita che altro.

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In caso il trio faccia faville +10 a Intrannere (Arti sessuali) +8 COS (Fornisce un +2 a Cos per la durata) 0% fertilità

 

Toss a coin to your Oceiros @Zellos e chiunque voglia versare il denaro della ricompensa per fargli utilizzare un miracolo contro gli elfi

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Astrid avrebbe chiesto a Bjorn di teletrasportarla a Firedrakes, dove avrebbe avuto modo di trovare Alucard Ehi, Alucard. avrebbe salutato la ragazza, la quale sembrava decisamente più seria, scura in volto E' un pò che non ci vediamo. gli avrebbe detto Come stai? Va tutto bene a casa? avrebbe chiesto al ragazzo, il quale aveva una famiglia al sicuro da tutto quel casino Volevo dirti una cosa... Non è che potresti chiedere ad Oceiros di risolvere tutto questo casino? Mi rendo conto che... Che magari non è ben disposto a causa di Dorian... digrignò i denti, cercando di trattenersi dall'insultare entrambi per vari motivi Ma potrebbe essere fondamentale, voi due siete molto legati, no? gli chiese porgendogli una sacca di denaro Non sono molte, ma è la mia parte della ricompensa per aver trovato Dorian. Magari bastano a pagare il disturbo... E poi Bjorn potrebbe aiutarti a convincerlo. Ho sentito che è capace di fare magie incredibili, non importa cosa faccia, basta che finisca tutto questo. Per me può dare fuoco a tutta Frondargente come... Non lo so, qualunque cosa va bene, purché finisca tutto questo. confidò cupa al tiefling albino Per favore.

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Astrid versa 15k MO

 

@Bomba

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Astrid continua a combattere per Lakewood e difendere gli esseri fatati che sono con lei, è anche disposta a chiedere consigli di tattica militare a Sovrano Nero, purché non coinvolgano "sacrifici accettabili" dei propri uomini ed alleati.

 

Edited 12 Aprile 20205 anni by Plettro

Lakewood, La resistenza @Plettro

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La mente di Luna era stata occupata da un milione di pensieri. La guerra, il tradimento di regni che considerava amici, e non per ultima la gravidanza. Il parto non era stato dei più semplici o forse era stata la guerra ad aver alterato le percezioni della ninfa. La bambina però era sana e aveva ereditato i capelli di Astrid Non dirlo mai più disse con uno sguardo di fuoco verso Astrid Lei è esattamente come le altre ninfe Accarezzò il viso della bambina posandole un bacio sulla fronte Freyja disse con un sorriso La dea della battaglia, della bellezza e della vittoria si adagiò sul letto, sudata e sfatta, ma felice.

Non appena fu abbastanza in forze andò a trovare anche Airona, prendendo in braccio anche l'altra sua figlia Mi piacerebbe chiamarla Eir, che ne pensi?

Lakewood, La resistenza pt 2 @Ghal Maraz

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La battaglia oramai era disperata e a Luna rimanevano ben pochi attimi di felciità. Dal suo arrivo a Lakewood aveva abbracciato con ancora più forza le tradizioni del padre e sebbene le sue capacità come spadaccina non erano eccelse, aveva imparato ad usare la magia per aiutare i propri compagni in battaglia e colpire i nemici.

In uno dei pochi giorni di tregua, Luna si decise e fece la grande proposta a Shaun So che non è una delle cose più convenzionali da fare, ma se continuerà così non so quanto tempo ci rimarrà. Non oso immaginare la mia vita senza di te e il mio unico rimpianto e averci messo così tanto a capirlo. Vorresti diventare mio marito?

Lakewood, la resistenza pt3 @Zellos

@Ghal Maraz @Plettro @Ian Morgenvelt @Von

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Sebbene avessero già chiesto aiuto a praticamente tutti i regni che consideravano amici, Luna non si diede per vinta. Farlo avrebbe voluto dire accelerare la sconfitta e condurre tutti verso una fine orribile.

Dobbiamo fare un tentativo disse ai ragazzi Oceiros è l'unico che può aiutarci e Alucard è l'unico che può convincerlo...non senza un aiuto. Io sono disposta a mettere tutto quello che mi rimane. Ho già preparato una bozza di lettera, ma accetto consigli, sopratutto da voi che lo conoscevate meglio di me

Lettera a Alucard

"Ti scrivo questa lettera in un momento disperato. Ogni nostro alleato ci ha voltato la schiena, ogni amico ci ha chiuso la porta in faccia. Anche gli amici di mio padre, quegli stessi amici a cui li ha salvato la vita, sono rimasti sordi alle richieste di aiuto.

Ci sono giunte voci della situazione a Firedrakes e sappiamo che anche voi avete i vostri problemi, ma è col cuore in mano che vengo a chiedere il tuo aiuto.

So che in passato i tuoi rapporti con il mio popolo non sono stati dei migliori e che qualsiasi parola di affetto pronunciata da parte mia risulterebbe vuota o offensiva alle tue orecchie, ma spero che tu possa ricordare almeno con allegrie i primi giorni dell'avventura che ha portato a tutto questo. Giorni in cui le nostre vite erano piene solo di problemi da ragazzi.

Sei l'unico a poter portare le nostre suppliche ad Oceiros, l'unico che potrebbe convincerlo ad aiutarci in questa guerra. Se non per me, fallo per quelli che ti sono sempre stati vicini, fallo per un futuro migliore e fuori dal giogo di un regnante pazzo e senza scrupoli.

Sappiamo bene che non di soli ideali vive il mondo. Se tu e Oceiros accetterete di aiutarci in questa guerra verrete ricompensanti oltre ad avere la nostra eterna gratitudine.

"

 

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Luna è disposta a metterci le 15k di monete d'oro derivanti dalla ricompensa. Chi vuole mettere altro può

 

 

Deborah Borealis(Tiefling Burattinaia del Terrore) 

Madnyss & Sorrow(Burattini) 

Rifugio

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Il ritorno in istituto sarebbe dovuto essere un ritorno alla quotidiana tranquillità, dopo quella che sarebbe dovuta passare come una vittoria eclatante per il gruppo di giovani figli degli eroi... Le parole di Sophia fecero semplicemente più male nel cuore della giovane tiefling. Era partita dall'istituto senza dedizione alla causa, giusto con lo scopo di tenere d'occhio il fratello minore ed ora... Non si sentiva per nulla bene... L'istituto fu costretto a chiudere le proprie porte e la tiefling obbligata a tornare a casa per colpa di una guerra che si sarebbe dovuta evitare. Casa tra l'altro non era più un posto... L'idea che la sorella maggiore avesse accolto tra le proprie mura un continuo baccanale ormai le aveva fatto detestare pure il concetto di casa... La madre era costantemente occupata, per la guerra o per questiosi al di fuori del piano Arth. Temeva per Alucard e la sua salute, mentre Ragnar era ormai scomparso, trasferitosi in via definitiva ai Fiordi. Dorian era degenerato in una figura irriconoscibile, di cui ora la Borealis provava solo disgusto e con cui non volle più averci nulla a che fare... Almeno per un po'... Luna era del tutto scomparsa, aveva sicuramente da fare per il suo popolo, ma non cercò nemmeno di chiedere il suo aiuto. Bella promessa di amicizia eh... Solo Eoliòn sembrò cercarla, ma solo per dirle che Dorian era stato affidato alla copia di se stesso... Ogni dubbio, ogni pensiero avuto durante quel viaggio nei confronti della ragazza che avrebbe ereditato un giorno il ducato di Acquastrino si rivelò più giusto, poiché mentalità più instabile per possedere il potere era in dubbio si sarebbe potuta trovare. La vita pareva di giorno in giorno appesa ad un filo... Alla strega mancava così tanto quella sensazione di rifugio che la pace aveva accompagnato la sua crescita... 

Sorelle(Rakayah)

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Era uno degli ultimi giorni in cui Deborah sarebbe rimasta a Primarosa. In quei giorni aveva meticolosamente preparato i propri bagagli, ormai pronta per partire per un motivo sul quale ancora non si era sbottonata. Il giorno in cui la sorella maggiore chiese di lei era per lo meno tranquillo, senza nessun via vai di orribili sconosciuti... 

La strega quando varco la soglia di quella stanza era vestista diversamente, non nel colore visto che la preferenza al nero non l'aveva abbandonata. La lunga toga nera da studentessa era stata riarrangiata con una lunga serie di cinture e borselli, che messi in tale maniera stringevano di più l'abito lungo sul corpo della Burattinaia mostrandone più visibilmente il fisico, ma con scopo tutt'altro che provocante. I pupazzi, immutati, scivolarono lungo il corpo e la copa della loro padrona Finiamo di preparare i bagagli! Disse Madnyss con un certo orgoglio prima di tirarsi a se il fratellino Ciao... e ritornare nella stanza della Strega del terrore... Come va? Potevi chiedermelo prima di trasformare casa nella tua personale giostra... Ci vivo anche io sai? Il viso della strega era inespressivo come al solito ed i capelli corvini le coprivano metà del viso come usuale, facendo capire a fatica se fosse una risposta sarcastica od un rimprovero. Sono qui... Disse per poi ascoltare le prime parole della succube. È stata occupata spesso, anzi ultimamente sta lavorando continuamente, non vorrei che le capitasse qualcosa... Esternò le proprie preoccupazioni per poi osservare il gesto di Rakayah, avvicinandosi lentamente guardandola in viso con espressione immutata, se non per una lieve contrattura delle labbra, prima di sederle accanto. Ascoltò silenziosamente il discorso della sorella maggiore, mentre una lunga serie di pensieri le sorvolarono la mente. Indietreggiò un pelo col viso sorpresa quando la sorella le puntò il dito sulla labbra, per poi concludere con un ultimo commento. Deborah prima di risponderle ebbe un attimo da riflettere, accorgendosi solamente prima di parlare che la mano della succube le stava carezzando la gamba già da un po'. Scrollò lo sguardo puntandolo poi sul viso della propria interlocutrice. Penso che non mi piace. Lui è il responsabile di questa situazione e se sene fosse rimasto morto probabilmente non saremmo in questa situazione. Disse, per poi contrarre per un istante le labbra, mentre le mani andrebbero a chiudersi a pugno appoggiate coi palmi e le nocche sulle proprie cosce. La conoscenza credo sia un diritto di chiunque, se devi andare non sarò io a fermarti... Però... Non dimenticare chi è la tua famiglia... Disse, per poi tirare fuori dalla propria borsa le pietre in questione... Mi sto preparando per lasciare casa, quindi ero già pronta a lasciartene una... Disse prendendo la mano della succube, posandole sul palmo la pietra e chiudendole le dita sull'oggetto magico con delicatezza. Io voglio ripercorrere i passi dei nostri genitori... Voglio andare nei vari regni e convincerli a schierarsi assieme a Glantria. Ricordargli che allora il nostro paese aiutò il loro nel momento del bisogno... E sperando che il cognome Borealis valga qualcosa... Disse deglutendo, avendo un lieve timore... Questa cosa resterà tra noi due, ma non avere paura di chiedermi aiuto in caso di bisogno... 

Passi

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Era un peso sullo stomaco quello con cui la strega aveva a che fare ed una grossa sfida quella da sormontare per riuscire a viaggiare per il continente occidentale senza incappare in pericoli. La strega del terrore era intenzionata a visitare ogni regno, pur fuggendo da Glantria, per dare sostegno alla propria casa, a quell'utopica pace che erano riusciti a raggiungere i propri genitori allora. Deborah non aveva un titolo, non aveva eredità peculiari se non il proprio cognome "Borealis" ed una parentela con il ducato di Acquastrino, della quale si sarebbe servita solo come ultima spiaggia e non aveva amici sui quali affidarsi, poiché tutti destinati a proteggere le proprie popolazioni, la propria casa... Ciò che aveva era l'idealismo lasciatole dalla madre. Il fatto di procedere in questo viaggio solamente avendo avvisato Alucard e Rakayah, senza l'aiuto degli ex eroi in realtà poteva essere solo un incentivo, ma avrebbe dovuto confidare solo su stessa... Forse...

Pur facendo notare come gli eroi del passato avessero aiutato le varie nazioni sotto la guida di Glantria la Borealis sapeva che i sovrani avrebbero richiesto qualcosa in cambio. Deborah avrebbe cercato nei propri poteri di esaudire le richieste, facendo leva sui vari punti di forza con cui poteva giocarsela, oltre che sul cognome dell'eroina Celeste. 

-A Garnia Deborah aveva come amica Eoliòn, promessa sposa e probabilmente colei che avrebbe garantito l'alleanza tra le due nazioni. Era imperativo predisporre il matrimonio. Non solo avrebbe potuto chiedere l'aiuto del sovrano Mac Tyr e della sovrana Vixenia facendo presente il debito di vita e l'amicizia che la madre aveva portato loro... 

-Acquastrino perlomeno era scesa in battaglia, quindi da lì non sarebbe dovuta passare. 

-Giunta la voce che una certa Nithmeya si era fatta largo nella corte di Brughioro la strega del terrore non poté non cercare di visitarla. Facendo leva sull'odio per Mordecai e la loro parentela, magari avrebbe trovato una valida alleata per cercare di convincere la governatrice. 

-La Scogliera Argento forse era l'ostacolo più grande, poiché aveva già dichiarato la neutralità. Ciò su cui che poteva contare Deborah era di mettere al servizio il regno una maga ormai che aveva iniziato il proprio percorso di crescita come i genitori. 

-La Savana sarebbe stato complicato, ma avrebbe potuto contare sulla conoscenza di Malik e Sharifa grazie alla madre... 

-Mamma aveva raccontato più volte del proprio viaggio nelle Colline Cremesi, dove era stanziata una valorosa tribù di Goliath nella quale l'elocatrice si era guadagnata il loro rispetto... Deborah avrebbe dovuto fare altrettanto. 

-Huruk-Rust forse era l'impresa più ardua... Deborah non avrebbe mai richiesto l'aiuto a Mulroht. 

-La fine del viaggio si sarebbe potuta dire al raggiungimento dei Fiordi... Deborah avrebbe cercato di contattare le maggiori conoscenze, come il fratello maggiore e le varie ninfe, come Luna o Levantia, cercando di offrire il proprio aiuto a convincere gli altri Jarl a supportare nuovamente Glantria in questa guerra... 

 

Il viaggio l'avrebbe probabilmente condotta a più fallimenti che successi ed a enormi pericoli dovuti alla guerra... Ma non poteva non provarci... Non poteva sopprimere quell'ideale coltivato durante quell'inizialmente gioiosa gita scolastica... 

L'avessi saputo allora, sarei stata meno... Timida. 

 

Ragnar Bjornsson

La guerra stava distruggendo ogni cosa che fosse stata costruita. Sulla carta avrebbe dovuto essere una formalità: gli eroi avevano combattuto per creare uno stuolo di alleanze, unificare il mondo ed evitare che succedessero situazioni del genere. Ma, evidentemente, il lavoro di anni non poteva nulla di fronte ai ciechi meccanismi del destino, all'ira di un padre furioso per la morte di propria figlia e ai tradimenti (per futili motivi) degli alleati di un tempo. Ragnar, ormai trasferitosi stabilmente nei Fiordi, si trovò costretto a rinunciare agli ultimi mesi della sua spensierata adolescenza per aiutare l'intero continente... Nonostante questo gli avesse voltato le spalle. 

Si trovò costretto a gestire un'ulteriore delusione: sua madre non era esattamente la donna che gli era stata descritta da zia Celeste. Certo, si era sacrificata per la salvezza del Continente, ma aveva commesso crimini atroci. Alla fine, le voci che aveva sempre negato erano reali. Ma, alla fine, poteva veramente biasimarla? Anche la sua vita non era stata propriamente encomiabile fino a quel momento. Ma, al contrario dell'eroina Seline, lui aveva la possibilità di diventare un uomo migliore. Ragnar provó a mettere in atto il suo impegno proteggendo Melaxes dai bulli, per quanto possibile, e insegnargli come restare al mondo, provando ad istruirlo e a farlo "svegliare", senza però fargli perdere la sua sincera bontà.

Nascite

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Lo so, ho sbagliato. E non sarei qui a fare questo discorso, altrimenti. Ma non puoi lasciare che la mia stupidità e le mie azioni leghino il tuo futuro! È esattamente ciò che volevo evitarti, Violara! Disse il tiefling con decisione, rimanendo sconvolto quando la ninfa parlò di gemelli. Non riusciva a immaginare come sarebbe stato l'essere un padre, men che meno di due bambini. Ma è... Straordinario. E non puoi impedirmi di vedere i miei figli. Voglio crescerli, voglio rimediare ai miei errori e garantirgli un futuro migliore. Comprendo che tu sia furiosa: è corretto, non ho nulla da ridirti. Ma non lasciare che la rabbia ti accechi. Io credevo veramente quello che avevo affermato a Lagocristallo, Violara: puoi diventare unica e sbocciare, nonostante quello che sostengono le altre. Riflettici.

A Lakewood Ragnar guardò con un sorriso i due figli: erano meno tremendi di quanto si aspettasse. E pensare che una volta li avrebbe definiti mostri... Rifletti sulle mie parole, Violara. E posso sapere come chiamerai nostra figlia? Chiese alla ninfa, aggiungendo Per lui non ho alcun dubbio: sarà Sune Ragnarsson. Concluse prendendo in braccio il piccolo tiefling. Non propriamente un nome originale, ma che avrebbe ricordato al tiefling il suo impegno: garantire un futuro a suo figlio.

La resistenza [Astrid, Angelica, Luna, Shaun]

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Ragnar non usò i suoi soldi per contattare Oceiros, convinto che la cifra offerta dai compagni fosse sufficiente a convincere l'ex ciambellano a scendere in campo, vista la sua amicizia di lunga data con suo padre. In compenso, iniziò ad usarli per farsi strada nelle corti teoricamente amiche, cercando di crearsi una rete di contatti e persone influenti per spingere i vari sovrani a scendere in guerra. Fino ad ora aveva sfruttato la sua lingua e la sua scaltrezza per ragioni molto meno nobili, ma nel viaggio aveva imparato che la politica non fosse troppo diversa dai rapporti tra i vari gruppetti dell'Istituto... Solo con prezzi differenti.

Doveva risolvere quella situazione e avevano un disperato bisogno di alleati... Ad ogni costo.

Un ultimo momento di intimità [VM 18, Astrid, Angelica]

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Una di quelle sere Ragnar, Angelica e Astrid riuscirono a trovarsi in una delle tende, per vivere (per una volta) come dei normali adolescenti: raccontandosi storie, bevendo, ridendo e festeggiando per il gusto di farlo. Gli eventi gli avevano fatti crescere, ma non avrebbero permesso che gli strappasse anche quell'ultima parvenza di normalità. 

La bottiglia finí in fretta e i tre iniziarono ad essere alticci... E il tiefling si trovò a baciare Astrid con trasporto. Farti questo favore? Astrid, non potrei desiderare nulla più di questo. Sei una ragazza stupenda. Concluse baciando nuovamente la ninfa, voltandosi verso Angelica per guardarla con un sorriso. Dovete scegliere voi. Io non voglio obbligarvi a correre: sono certo che riusciremo a risolvere tutto e avremo tempo di conoscerci veramente, come ci eravamo promessi. A me farebbe piacere poter condividere un'esperienza tanto pura con le due ragazze più importanti della mia vita.

Ragnar avrebbe usato nuovamente le sue "abilità da amatore", ma questa volta sarebbe stata più intensa, indipendentemente da ciò che avrebbero detto i posteri. Stava condividendo il piacere con due giovani e fantastiche donne: quella notte si sarebbe addormentato con il sorriso. Il mondo avrebbe potuto finire, per quello che valeva, ma il tiefling era finalmente riuscito a comprenderlo.

Master

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Intrattenere (Arti Sessuali) +25 grazie a Inspiration, Costituzione +7 (e offre +2 di sinergia ai partner). Percentuale 0%

 

 

Forgrim Minyar Tanner (Umano)

 

La principessa Ciradyl era morta. Non erano stati abbastanza veloci. Per questo Forgrim pianse, chiudendosi ancora una volta in se stesso. Quella sconfitta mise a nudo tutte le sue debolezze, facendogli capire quanto lui fosse inadeguato e quanto le sue capacita fossero acerbe. Voleva portare la pace e salvare le genti. Fallì la sua prima vera prova. Forgrim si sentiva inutile e passò il viaggio di ritorno senza proferire parola, pronunciando deboli preghiere. 

La vista dell'istituto sancì realmente la fine del viaggio. Ascoltò le parole di Sophia, senza mai alzare lo sguardo, finché non poté congedarsi.  Parole vuote....avremmo dovuto fare di più. L'umano fece un inchinò, salutò e si allontanò.

La vita sembrava tornare alla normalità nonostante i venti di guerra si stessero facendo sempre più forti. In quei giorni Forgrim pensava spesso a quei luoghi meravigliosi e a come sarebbero cambiati. Quante vite sarebbero state stroncate. Pensò ad Efraym. Aveva imparato a conoscerlo durante il viaggio, aveva conosciuto la sua impulsività e ne aveva capito la bontà. Chissà dove si trovava. Chissà se fosse riuscito a tornare nelle sue terre. Sorrise. No, sicuramente l'impetuoso lucertoloide si sarebbe fatto coinvolgere da tutto quanto:  Efr. non si sarà tirato indietro. Sicuramente starà combattendo contro qualche sopruso. Lo vedo già, solo e determinato portando giustizia nel continente... Iniziò a ridere.

In pochi mesi la guerra iniziò, con tutto il suo carico di dolore e distruzione. Il continente stava tornando nel caos e i regni non si muovevano all'unisono. Le alleanze sembravano non avere alcun valore.  Anche i nani decisero di non fare nulla per aiutare il regno di Firedrakes. In tutto ciò gli elfi avanzavano velocemente.

 

[Tempi Pericolosi]- @PietroD

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Forgrim non riuscì più a stare a guardare. Decise di partire: in segreto. L'umano impiegò qualche giorno a prepararsi, finché giunse la mattina della partenza. Si mise i suoi abiti da viaggio e prese il suo zaino. Non era ancora spuntato il sole.

Lasciò un messaggio per il fratello:

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Che la luce di Bahamut sia con te Fratello...

Volevo lasciarti un saluto prima di mettermi in viaggio. Andrò dove c'è la guerra. Ci ho pensato a lungo. Da quando la povera principessa è morta io non sono stato in grado di fare nulla nonostante nel mondo ci siano eventi che non posso ignorare. Devo aiutare chi ne ha bisogno. Non mi tirerò più indietro. In quei luoghi  potrò curare i feriti, salvare  persone e portare la parola di Bahamut. Voglio seguire l'esempio di Efraym. Il nostro caro amico doveva tornare a casa, ma dubito che l'abbia fatto. Il suo animo è troppo nobile per allontanarsi da quei posti senza provare a fare del bene. Seguirò i suoi passi e magari col volere di Bahamut lo incontrerò nuovamente.

Non dire nulla a nostro padre. Starò bene: il Grande Re Drago mi protegge.

Tornerò quando tutto sarà finito.   

 

Forgrim Minyar Tanner

 

 

 

Master

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Forgrim va nelle zone di guerra a curare i feriti e  salvare vite portando la parola di Bahaut. Se riesce si spingerebbe anche nel territorio Elfico cercando di convincerli alla pace.

Nel caso serva:

Diplomazia (+13)

Raccogliere Informazione (+10)

Raggirare (+13)

Intrattenere (oratoria) (+11)

Soppravivenza (+4)

Conoscenza Religioni (+7)

Conoscenza Locali (+3)

Guarire (+8)

 

 

Kat Po

Nella savana @Redik @Plettro

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Il viaggio, seppure più breve delle aspettative visto che non vi furono particolari complicazioni, lasciò Kat con l'amaro in bocca di avere lasciato sola Astrid.

Comunicava quotidianamente con lei, tenendola aggiornata della situazione con la pietra che lei stessa le aveva dato, ma ormai aveva scelto… Non aveva deciso di abbandonare nessuno e non lo avrebbe fatto, sarebbe tornata… Un giorno… Ma ora voleva pensare a qualcosa che non si era mai concessa prima.

(SOLO MALIK)

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Il fatto che la madre di Malik gli avesse chiesto di restare nella savana e non tornare o fornire aiuti alla sua gente, fece dubitare ancora di più Kat di avere fatto la scelta giusta.

Non rimpiangeva di stare con Malik, anzi… Nonostante non fosse una persona particolarmente espansiva e non si sentisse ancora al proprio agio al pensiero di azioni intime e molto mature con il lucertoloide, col passare dei giorni aveva cominciato a tenergli la mano in pubblico, fino ad appoggiarsi al suo braccio, a dormire tra le sue braccia, a baciarlo sulle guance… 

Ora, però… Scoprendo anche che Efraym non era tornato… I sensi di colpa di Kat erano tornati e minavano alla sua resilienza.

Una sera che erano soli, Kat decise di confidarsi con lui, sul dubbio di non aver insistito e non essere intervenuta davanti a sua madre per chiederle aiuto. E sul fatto di avere lasciato Astrid da sola con una bambina in arrivo. Non sapeva cosa fare ormai… 

I messaggi di Kat, anche se leggermente più sporadici, ad Astrid continuarono ad arrivare. Molti insistevano che la sorella venisse nella savana, dove forse, lei e la sua bambina sarebbero state più al sicuro. Molti le chiedevano se la bambina era arrivata e come stava. I più le chiedevano di perdonarla.

 

Alucard Borealis.

Il diavolo veste Draap

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Il fallimento della missione lo aveva lasciato con una sensazione orribile. Per alcuni giorni ebbe percezioni alterate del cibo e delle bevande, quasi non avessero alcun sapore. Decise quindi di riguardarsi, ma da li a poco l'istituto venne chiuso e dovette tornare a casa. Salutò in maniera un poco fredda la nonna ed in maniera più calorosa il nonno, prima di tornare nella casa materna.
Dove, guarda un poco, Rakayah trasformò tutto in un'oscenità.
Le gioie della vita. D'accordo, d'accordo...è il momento di andare a vivere da solo.
Lasciò una lettera in camera di sua madre, spiegandogli perché andasse via di casa e chiedendo di pensare a far qualcosa sull'harem e bordello tenuto da quella succube che era "sua sorella", affinché evitasse che qualcuno ci morisse: nulla poteva toglierli dalla testa che potesse finir male la cosa (visto il bacio divora energie vitali...).
Decise di andare quindi ad offrire i propri servizi a suo zio Oceiros, come "uomo del Ciambellano" (fosse stato Cardinale sarebbe stato un titolo assai migliore...), ma Dorian decise di licenziarlo appena salito al trono, proprio mentre si avvicinava la guerra!
Dovette di nuovo rivedersi il dosaggio dei medicinali e non disdegnò andare nuovamente dal suo cerusico della mente.
Ma mentre la guerra si appropinquava sempre di più, decise di fare qualcosa che non poteva fare come avventuriero: aiutare gli orfani ed i feriti.
Si decise quindi a creare gioielli e vestiti, investendo di base quanto gli era rimasto dalla missione a Verderove, cioè buone stoffe e materiali preziosi, per creare le sue opere d'arte. Decise anche di venderle fra la nobiltà di Glantria e Garnia, presentandosi come il figlio di due degli eroi della vecchia grande guerra. Come soprannome e come "nome da stilista" uso Draap, un nome totalmente casuale per i più ma che vuol dire "dono" in quori.

@conti vari

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Ho ancora duecento mo di stoffe e quattrocento mo di polvere di diamanti, oltre che un bel diamante, oltre a 1450 monete d'oro. Con fabricate creo in breve tempo gioielli e vestiti e visto che non c'è magia selvaggia a fermarmi, li creo sfruttando Divine Insight ed Improvisation!
Quindi quando creo un vestito è: 8+15+5 (base, div. insight, improvisation)
Quando creo un gioiello è 10+15+5 (base, div insight, improvisation)
I soldi di guadagno li divido in: nuove materie prime; una casa in affitto e vitto; beneficenza.
I soldi della ricompensa li tengo da parte interamente.

Per ottenere contratti mi do biecamente a diplomazia ( +15 di divine insight e +5 di Improvisation e +2 di base=22) e raggirare (+15 di divine insight e +5 di improvisation e +10 di base= 30)

 

@Plettro e @Cronos89: le ninfe ed il crollo di un continente...e chi chiamerai? ( @master)

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La lettera di Luna raggiunse Alucard mentre stava disegnado un nuovo abito per una ricca commerciante. Non la gradì eccessivamente e la appoggiò sul tavolo con l'intento di rispondergli appena finito di disegnare...ma venne "invaso" da Astrid.
La accolse al meglio che la sua spartana ospitalità potesse permettergli, per non parlare nel modo più calmante possibile.
«Zio Oceiros è sicuramente arrabbiato con Dorian. E Dorian si è comportato da idiota...e si sta comportando da mostro...dovrò parlarci.» rispose un poco lapidario, quasi come fosse ferito lui stesso, mentre beveva un poco del tè già versato sia a lui che a lei.
«Ma non preoccuparti. Parlerò con Zio Oceiros...solo non ho idea di quanto sia arrabbiato e di quanto...abbia voglia di dar retta a qualcuno. Dillo anche a Luna. Di sicuro arriverai più velocemente di una qualsiasi mia lettera.» sospirò un poco, finendo di bere il té. «Ma non aspettarti...miracoli. Se fosse così facile vincere una guerra, i nostri genitori non la avrebbero combattuta fino all'ultimo.» disse con leggerissimo sorriso.
Fece poi strada ad Astrid.
«Ah...non so se verrò a combattere. Non credo di esserci portato...sappiamo tutti come è finita con la principessa...io non sono servito a niente. Non servo a niente...posso solo aiutare con quel poco che le mie mani sanno fare. Ho radunato un po' di soldi per poter aiutare orfani e feriti...se vi servisse denaro od armi, fatemi sapere. Posso aiutare con quello.» la mano sulla porta gli tremò per qualche secondo e lui stesso la guardò almeno due secondi, prima che si fermasse. Poi sorrise ad Astrid e chiuse la porta.

@master

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In caso di richiesta, Alucard può creare armi perfette con Fabricate.
Il conto per la creazione è 8+15+5 (base, divine insight e improvisation). Finirebbe per farne una al giorno col +20, un'altra con il semplice +8+5=+13

 

@Il bello, il cornuto ed il Santo ( @master)

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Una volta ricevuto il compito di andare a parlare con Oceiros, si preparò.
Si mise un bell'abito, comprò una buona bottiglia di vino ed una buona (ma piccola) botte di birra e si avviò in viaggio. Se avesse dovuto avrebbe pagato il costo di un teletrasporto, non gli interessava.
«Zii, salve...sono venuto a farvi visita. Scusate il nessun preavviso...ma la situazione è molto brutta.»
Si presentò senza alcun incanto, senza alcun trucco. Solo un ragazzino contrito, spaventato ed addolorato a parlare con il suo zio preferito... e l'unico esempio che avesse mai avuto di una relazione felice durata anni.
La cosa lo colpì più violentemente al cuore di quanto avesse aspettato e voluto.
Se fosse rimasto a cena, si sarebbe vantato dei suoi eventuali successi come venditore di abiti e di gioielli, iniziando a parlare di come investisse i soldi per gli orfani e per i danni nella guerra.
Chiese poi di parlare da solo con lo Zio Oceiros, scusandosi molto con zio Alistrel, cercando di far capire fra le righe che si vergognasse di farsi vedere anche da lui così.
«Zio, porto con me dei soldi inviati dalle ninfe di Lago Cristallo, a nome loro e di tutti coloro che sono andati da Bjorn per scappare dagli elfi, oltre alcuni della regina consorte Vassilixia...» disse abbassando lo sguardo, smettendo di guardarlo. Leggermente le spalle si mossero su e giù, poi tirò su con il naso. «...sono tutti in pericolo. Ragnar, sua sorella Luna e gli altri che sicuramente saranno ad aiutarli, Shaun, Angelica... io...io non posso fare nulla, ma tu si. Con i tuoi poteri potresti fare qualcosa contro gli elfi. Lo so che forse sei arrabbiato con Dorian, anzi, sicuramente!» iniziò a muovere la mani, a gesticolare nervoso «Ma pensa a questo: prima gli elfi finiranno con le ninfe, con Lakewood e Bjorn, poi andranno anche a Fyredrakes e... e... lì poi finiranno per fare del male anche a Vassi. La hai fatta nascere tu, no? Lei è mia amica ed la regina adesso, è sposata con Dorian e la ama e...e...» alzò lo sguardo verso Oceiros, era scoppiato a piangere, con i grossi lacrimoni che scendevano sul viso ancora infantile.
«Ti prego, ti prego zio. Io non voglio che Dorian muoia...per quanto si un mostro...io...io lo amo. Ti prego, ti prego zio, io lo amo. Fai qualcosa contro gli elfi, ti scongiuro, ti prego. Luna, Vassi e Astrid ti offrono i soldi della missione, sono quarantacinque mila pezzi d'oro! Ci sono anche i miei, se li vuoi...ti prego, ti prego..non farlo...non farlo morire.» disse portando le mani al volto e continuando a piangere: tutto lo stress di tutto quello che era successo si scaricò violentemente in quel momento.

@tutti coloro che sono in prima linea e @master @Organo84 e @Nilyn

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Passata una settimana da quando era stato contattato da Astrid, apparve a Lakewood. Gli occhi ancora rossi, vestito elegantemente e con le borse piene delle armi che poteva aver creato in così poco tempo.
«Porto la risposta di zio Oceiros...» disse con la voce un poco ancora rotta, prima di iniziare «E per offrirmi per combattere anche io. Almeno potrò non pentirmi di alcun fallimento...»

@master

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Molto dipende dalla risposta di Oceiros, ma comunque, Alucard si offre e si mette con anima e corpo a lavoro. Non soltanto si offre per costruire armi per chiunque le voglia, ma si mette anche lui in prima linea.
Se Oceiros non si è offerto per aiutare contro gli elfi (per l'incazzatura con Dorian e simile), Alucard riporta indietro i soldi di Luna e di Astrid, i suoi li avrà investiti per la guerra, fra incantesimi offensivi e bacchette necessarie a cancellare incantesimi, ma anche e sopratutto pergamene di incantesimi "di utility" in una guerra: roccia in fango e fango in roccia, nebbia, metamorfosi, modellare roccia etc. Userà qualsivoglia sistema per cercare di rallentare una eventuale offensiva contro Fyredrakes. E probabilmente cercherà di morire nel modo più devastante possibile contro gli elfi, in modo di fare più danni possibile.
Se Oceiros invece ha offerto il suo aiuto, avrà un atteggiamento più pragmatico e calmo, cercando di essere il "cuore" di cui le ninfe e gli abitanti di Lakewood possano aver bisogno. Se qualcuno che ama fosse in pericolo, sicuramente metterebbe la loro vita prima della propria.
In tutti e due i casi manderà un messaggio a Deborah ed un messaggio a Rakayah, magico e scritto.

@Organo84

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Messaggio magico "Sorellona, non ci sentiamo da molto. Vado al nord da nostro fratello Ragnar, per aiutare. Non so se tornerò vivo. Ti voglio bene, sorellona, ciao."

Lettera "Sorellona, non so se questo messaggio riuscirà a raggiungerti. Non ci sentiamo da un bel po' ed io sono al nord, da nostro fratello Ragnar. E' pieno di ninfe, cosa che un poco mi mette a disagio. Ciononostante questa è la prima linea della guerra e non posso non combattere anche io. Da quando è iniziato il viaggio, da quando ricordo, vivo nella paura. La paura di impazzire, la paura di non riuscire a far capire agli altri quanto io sia un ca**no. Sei l'unica persona con cui ho condiviso DAVVERO tutto questo. L'unica che mi ha, credo, davvero capito. Ti voglio bene dal più profondo del cuore e spero di non vederti qui...ma so che finirò per vederti qui. Beh, di sicuro combattere con te al mio fianco mi farà piacere, ma sappilo: se verrai qui, non accetterò in alcun modo che ti possa esser fatto male da quelle bestie. Non lo permetterò mai, mi costasse la vita.
Quell'immane cas**o che è tuo fratello Alucard, con amore.

@Nilyn

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Messaggio magico "Sorellona, non credo che mi permetterai o che vorrai sentirmi. Stavo male, ma ho esagerato. Se puoi perdonami. Con un po' di affetto, Alucard"

Lettera "Sorellona, probabilmente non leggerai niente di tutto questo e lo butterai nel fuoco. La cosa mi dispiacerà un poco, perché questo è un messaggio per scusarmi. Sono stato cattivo e sopratutto, ho esagerato e volevo chiederti scusa. Non te lo chiedo dal vivo perché sono a Lakewood ad aiutare per la guerra contro gli elfi. Non ti chiedo di raggiungerci perché non so quanto ti interessi e perché credo che in realtà...non te ne freghi proprio nulla.
Ma oltre a scusarmi di tutto questo, mi scuso anche di non esser stato davvero un fratello per te. Mi sono sempre fermato di fronte ai tuoi comportamenti, perché avevo paura che tu mi "contagiassi". Come mamma, anche io sento le voci: non so se anche io prima o poi finirò come lei e per questo ho sempre avuto paura di aprirmi con te e me ne dispiaccio. Forse, ti fossi stato più vicino, forse... non lo potremo mai sapere.
Non me la sento di mentirti. Non è tutto finito, non sarò il miglior fratello del mondo se ci rincontrassimo. Ma spererei in una seconda opportunità come io vorrei dartene un'altra...per essere davvero fratelli e sorella.
Con un po' di affetto, Alucard

 

Il discorso al principe @bomba

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Caro Dorian, 

Ti chiedo già scusa, perché sono stato un pessimo amico. Non ti ho consolato quanto hai perso Ciradyl, perché non riuscivo a vederti addolorato; non ti sono stato davvero vicino quando hai sposato Vassilixia, perché non potevo vederti guardarla con la felicità negli occhi; non ti sono stato vicino mentre combattevi contro gli elfi, perché non volevo vederti cadere nella follia come credo sia successo a mia madre, scusandoti con te stesso ad ogni passo mentre commetti qualcosa che non ti farà dormire la notte perché tu sei una brava persona ed hai cuore.

Perché ti scrivo allora, visto che sono un pessimo amico e mi permetto persino di giudicare il mio re? Perché perché sei già il mio re...almeno quello del mio cuore. È per questo che non sono venuto al tuo matrimonio, perché mi fa male al cuore vederti con qualcun altro, per quanto Vassi sia una mia amica ed io le voglia bene. Quindi, oltre ad essere un pessimo amico, sono anche un vigliacco, per non dirtelo in faccia. 
Non farti ammazzare e non rischiare inutilmente la tua vita: sei un re e devi stare accanto a Vassi, devi farla felice ed essere felice.

Il tuo pessimo amico, e vigliacco, 

Alucard Borealis

 

Edited 13 Aprile 20205 anni by Zellos

Damien Marsh (Human/Half-Fiend)

A Promise is a Promise [x Rakayah][VM 18]

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L'esperienza di Damien avute con le varie ragazze lo aveva portato ha pensare che se le cose non si concludevano nel breve termine tutto andava rapidamente in fumo, come diceva il saggio fabbro ..il ferro va battuto quando è caldo.... Questa teoria pero non fu veritiera con Rakayah, in fondo non era certamente una ragazza comune. Rimase quindi leggermente stupito quando a ritorno all' accademia trovo la succube nella sua stanza ...non ci speravo piu... esordi con un sorrisetto malizioso se lo sapevo non ti avrei fatto aspettare... continuo divertito dalla situazione rispondendo allo sguardo provocante della ragazza. Uno scatto repentino e leggiadro come se stesse fluttuando nell'aria porto il mezzo demone velocemente al cospetto della succube, fermandosi pero poco distante dal suo viso, come per sfiorarlo in modo provocatorio. Se lo spazio della stanza lo avrebbe permesso avrebbe aperto le sue ali come per sorreggersi in volo, prima di sussurrare seducentemente ...cosa stiamo aspettando allora?!.. per poi sfiorare le curve della succube con i suoi artigli prima di abbandonarsi a quel gioco di piacere e "perversione". Non si sarebbe certo trattenuto stavolta, accomunati dal quel sangue demoniaco si sarebbe lasciato andare seguendo i piaceri della succube e soddisfacendo i propri. Una o piu volte avrebbe assaporato la "carne" della succube, almeno quanto il suo corpo gli avrebbe permesso, fino alla stregua delle proprie forze. 

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Damien continua finche non muore 👀 (visto le paure che mi stanno mettendo su discord specifico che non va presa alla lettera la cosa)

Arti sessuali +12

Costituzione +4

fertilità 0%

 

La fine di tutto

Tutto quello che avevano fatto in quella missione non si concluse semplicemente con la perdita della principessa, ma porto con se un onda d'urto inimmaginabile. Mentre i suoi compagni ormai sembravano prendere una strada ben definita, Damien si senti per la prima volta perso. Non era certo una sensazione a cui fosse abituato, lui che riusciva sempre a lasciarsi scivolare tutto, vivendo con una fin troppa leggerezza, stavolta sembra travolto da tutto quello che stava succedendo. La guerra ormai alle porte stava diventando sempre piu difficile da allontanare nella mente del ragazzo. Stavolta neanche le sue "scappatoie" in cui si rifugiava per non pensare sembravano non bastare, come se si ostinasse a vivere una vita che sembrava sempre piu lontana. 

Un evento sancì però la definitiva svolta nell'animo di Damien. Ormai erano passati mesi da quando il mezzo-demone aveva concepito quei due bambini con le ninfe di Lagocristallo ed era giunto il momento del loro parto. A causa della guerra proveniente da Frondargentea Damien cercò di sincerarsi delle condizioni delle ninfe durante quei mesi, e quando arrivo il momento non pote non essere presente. La mente di Damien in fondo non aveva mai realizzato la sua paternità, fino a quel momento aveva vissuto la cosa quasi come un dovere verso quello che Clint aveva fatto per lui, sentendosi quasi in debito verso la sua vita. Questo pensiero però muto velocemente quando vide per la prima volta i propri figli. Certamente il parto fu una visione decisamente peculiare per il ragazzo, che strizzo varie volte lo sguardo come per cercare di vedere il meno possibile, ma quando quelle piccole creature vennero messe nelle sua mani qualcosa scatto. In quell'istante capi che forse cera qualcosa che valesse piu di se stesso, quei due piccoli esseri cosi inermi erano nelle sue mani, dipendevano completamente da lui, per la prima volta nella sua vita si senti indispensabile per qualcuno. Non riusci cosi a nascondere un pieno sorriso sincero, sfiorando leggermente il nasino di quei piccoli esseri ...siete..siete bellissimi...prometto che non sarete mai soli... penso, per poi guardare Silena e Levantia, sono bellissimi... quando ebbe modo di parlare con le ninfe gli fu chiaro quello che avrebbe dovuto fare ..come state? domando preoccupandosi delle loro condizione dopo il parto ..mi dispiace per quello che avete dovuto passare.. continuo rendendosi forse per la prima volta conto di quanto avevano perso in quella guerra ...vi prometto che farò tutto quello che è in mio potere per proteggervi e ridarvi quello che vi hanno preso... disse per poi rivolgere lo sguardo verso quei piccoli ..non meritate questo...  

La scelta era stata fatta anche per Damien sarebbe sceso in campo per Lagocristallo, per recuperare quello che la guerra aveva tolto alle ninfe ed hai sui figli. 

 

Edited 13 Aprile 20205 anni by AndRe89

Rakayah Decanti

Rakayah non è più rintracciabile a Firedrakes, nella sua camera ci sarà un semplice biglietto con scritto.

Ciao ciao,
Perdenti.

Lettera per Alucard [x Alucard]

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Alucard,

Non mi sono piaciuti i tuoi toni, ma suppongo che forse me li meritavo. Non sono brava nel perdonare il prossimo, quindi cercherò di dimostrartelo in altra maniera. Non sapevo che sentissi le voci come nostra madre e questo, francamente, poteva essermi molto utile prima di partire. Se vorrai parlare con me o se vorrai avere notizie sul mio conto, puoi sempre chiedere a Deborah.. Rimarrò in contatto con lei, ma non potrò rispondere molto spesso.
Me ne sono andata.. Non mi interessa tutto ciò che sta succedendo adesso, hai ragione. Come ho detto più volte, ritengo che la cosa più importante sia me stessa e la mia famiglia. Proprio per questo mi sono mossa per andare altrove e fermare ciò che potrebbe essere ben più grave di questa guerra che si sta creando. Proprio questo periodo di subbuglio è il momento ideale per far crescere in silenzio ciò che ha ucciso nostra madre e ciò che i nostri genitori hanno combattuto a lungo.
Ancora non è tornato in forze.. Sono sicura che sia debole e voglio approfittarne per debellare la cosa prima che sia troppo tardi, magari riuscirò a silenziare quelle voci in questa maniera e magari eviterai di fare la stessa fine di Seline.
Se tornerò, avremo modo di parlare e cercare di riavvicinarci, altrimenti...
Vendicami.

Rakayah Decanti.

Ritorno alle Origini [SOLO PER IL DM PLS]

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Rakayah scompare completamente dalla scena di Firedrakes dopo la sua ultima chiacchierata con Celeste e Deborah. Viene lasciata solo una semplice lettera alla moglie di sua madre, scritta e ritrovata proprio sul letto dell'elocatrice.

Celeste,

Vado a finire ciò che tu non sei riuscita a fare.
Non mandare nessuno a cercarmi, questa è una prova che voglio fare assolutamente da sola. Se davvero esiste ancora quell'ordine, voglio infiltrarmi e sabotarlo fino alle sue fondamenta. Mi hanno rubato mia madre, colei che desidererei vedere viva più di ogni altra cosa al mondo.. Sento che ero molto legata a lei, la ricordo quando ha deciso di partire per l'ultima volta nelle terre dell'est e, quando non è più tornata, ho sentito per la prima volta una sensazione terribile nel mio petto.
Sapere che quell'ordine esiste ancora e sapere che è la causa di questa sensazione, mi fa inc****re ancora di più. 
Bada a Ragnar e Alucard.
Rimarrò in contatto con Deborah.
Degli altri, francamente, non mi interessa nulla.

Rakayah

P.S. Puliscimi la camera e fammela trovare in ordine per quando torno.

- L'intenzione di Rakayah sarà quella di unirsi al padre e fargli credere di accettare il suo invito ad unirsi all'ordine sinaptico.
- Gli parlerebbe di come si è sentita estranea nel mondo materiale e di come vorrebbe conoscere l'abisso, come le sue sorelle succubi (non mente su questi due punti).
- Il suo obiettivo è acquisire potere all'interno dell'ordine, sempre che Jackpit non decida già di darle una certa carica di prestigio. Cercherebbe di ottenere influenza e una certa posizione iniziando a lavorare come un'adepta devota, mostrandosi sempre disponibile nei confronti dell'incubus,  aspettando un qualsiasi possibile passo falso da parte sua per approfittarne. Sabotare qualche missione quando possibile, fino ad arrivare alla possibilità di prendergli il potere e, quindi, far collassare tutto il sistema.
- Nell'abisso cercherebbe di crearsi e stipulare patti/alleanze con altri demoni per ottenere maggior potere e poter contrastare meglio l'ordine. Arriverebbe al sacrificio se proprio non vede possibili alternative, preferendo distruggere l'ordine e sacrificarsi come sua madre, piuttosto che rivederlo alla luce del sole.
- Cercherebbe di crearsi una cerchia di fedeli all'interno dell'ordine, di modo da creare una vera e propria lotta interna se possibile.
- Sia che la situazione venga risolta o che si metta male, Rakayah avvertirebbe Deborah con un ultimo messaggio.. Nel caso si metta male, cercherà di rivelarle il maggior numero di informazioni possibili.

 

Shaun Draconis

Acquastrino (Vassilixia ed Angelica)

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"Non preoccuparti, Calixtria. Non me ne importa niente di compiacerti. E non me importa niente di fare le cose a modo tuo. A 'modo Draconis'. Irriconoscente dalla memoria corta: come se non ti avessi salvato la vita, a Frondargentea!", Shaun non lesinò a congedarsi, senza aspettare alcun ulteriore invito ad andarsene. 

Prese le sue cose e salutó le sorelle, augurando loro la migliore sorte possibile, in quell'orribile frangente. 

Si fermò solo per scambiare due parole col padre: "Fai ciò che sai fare meglio, papà. Unisci questi idioti di regnanti e salva il mondo ancora una volta. Io vado da Luna".

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@shadizar @Von

 

Nascite

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Shaun accolse la nascita del figlio come un singolare momento di tranquillità nella follia a precipizio di quei mesi: "È bellissimo, Azalia. Bellissimo, davvero. 

Ed è anche... strano, incredibile. Avrei scommesso sarebbe nata una Ninfa, ma, evidentemente, ancora una volta il sangue del drago ha bruciato forte. Eppure, lui non è un Draconis, per quello che mi riguarda. Lui è un figlio di Lagocristallo: si chiamerà Connor, senza strane X nel nome!".

Luna

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"Luna! Non si fa! Non puoi rubarmi la domanda!", Shaun sorrise alla imprevista proposta nuziale di Luna. 

"Certo che lo voglio, Luna di Lagocristallo, principessa delle Ninfe e regina, da sempre, del mio cuore.

Certo che lo voglio!".

La prese per i fianchi e la sollevò in aria, ridendo di cuore come non mai. 

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@Cronos89

 

Guerra (d)al Nord (Luna, Ragnar, Angelica, Astrid?)

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Combatteró per Lagocristallo e per i Fiordi, potrete sempre contare su di me. Fino all'ultimo respiro, se necessario"", disse, semplicemente, Shaun, quando fu il momento di schierarsi. 

Avrebbe lottato, senza respiro. 

Avrebbe protetto le sue genti, tutte. 

Avrebbe protetto suo figlio. 

Avrebbe protetto suo padre. 

Avrebbe protetto le sue sorelle. 

Avrebbe protetto Luna, più di chiunque altro. 

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@Ian Morgenvelt @Plettro

 

Lettere

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Shaun non era certo un diplomatico, come suo padre, ma non si sarebbe limitato ad aspettare lo scontro. 

Scrisse delle lettere. 

Una a Nithmeya, chiedendole perdono, per non essere riuscito nell'impresa che si era preposto, verso Mordecai: non erano riusciti a fare tutto ciò che avrebbero voluto, ma si trovò comunque a chiederle, nuovamente, qualcosa. Visto che era riuscita, in poco tempo, a rinascere e farsi apprezzare in una nuova corte, forse sarebbe anche riuscita a dare una mano perché quella assurda, imprevista guerra potesse essere supportata, in un qualche modo, dalla famiglia regnante di Brughioro.

Scrisse poi ad Ivarianna Velleri, per richiedere, in maniera più diretta, l'ausilio della sua splendida corte. Sapeva del legame di riconoscenza fra lei e Clint, ed a quello fece appello, nel più misurato dei modi, ma non dimenticandosi di quell'avviso, a Frondargentea, che le aveva salvato la vita. 

Scrisse poi a sia zia, Vixenia Draconis Mac Tir. Le scrisse poche righe, molto dirette. 

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"Zia Vixenia,

fra poche ore partirò per raggiungere Bjorn, mia madre naturale e la mia promessa sposa, Luna di Lagocristallo, al Nord, pronto a combattere e morire per tutte le persone innocenti e libere di questo mondo. Solo una cosa ti domando, la prima da quando sono venuto al mondo: fa in modo, ti prego, che Glantria non resti neutrale.

Se Garnia cadrà, sarà la fine di tutto.

Ti voglio bene, con affetto,

Shaun

 

 

Edited 13 Aprile 20205 anni by Ghal Maraz