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2 minuti fa, Percio ha scritto:

vuoi per accontentare i giocatori che volevano fare tutto senza troppe difficoltà: volevano i poteri del paladino senza interpretarne l'archetipo (cioè vogliono buildare un PG forte senza interpretarne i limiti).

Guarda se pensi che i giocatori di 3.5 non apprezzavano il codice di condotta del paladino perchè li limitava nel fare un PG forte (anche perché il paladino nella 3.5 non era assolutamente forte) credo ci sia un qualche problema di fondo.

4 minuti fa, Percio ha scritto:

In effetti l'idea originale era offrire un archetipo più specifico del semplice "tizio che mena", legando però a dei requisiti specifici e rigorosi (alto carisma, Allineamento Legale e limitazioni nella ricchezza). Da questo punto di vista i paladini sono rari (alto vere 15 in carisma tirando le caratteristiche con 3d6 in ordine senza poter cambiare nulla è rarissimo) e hanno dei "paletti" precisi proprio perché è l'archetipo a essere preciso (macchietta o meno). Pian piano questi requisiti sono sfumati, vuoi perché i libri che avevano ispirato questo archetipo sono caduti nel dimenticatoio,  vuoi per accontentare i giocatori che volevano fare tutto senza troppe difficoltà:

Beh diciamo che il fatto che io potessi giocare (inteso nel senso di avere delle capacità meccaniche che incarnano certi concetti) un certo archetipo di personaggio solo se i dadi me lo permettevano non mi pare il massimo a livello di possibilità di roleplay. Forse l'allentamento dei requisiti era più lasciare libertà narrativa ai giocatori che per lassismo o debolezza. Forse tutto sommato i creatori dei giochi sono maturati con la community e il sentire comune e hanno imparato qualche utile lezione nei decenni e hanno deciso di applicarla al regolamento base per aiutare i nuovi (e vecchi) giocatori.


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12 minuti fa, Alonewolf87 ha scritto:

Io avevo detto che una frase come "magari i tempi sono maturi per un ritorno al buon vecchio roleplay" mi sembrava uno sfogo/lamentela.

Dico che grazie alla 5 c'è anche un ritorno dei vecchi manuali con regole molto diverse che possono dare al giocatore o master quello che cerca senza dover alterare le regole di una determinata edizione

12 minuti fa, Alonewolf87 ha scritto:

Di rimando tu colleghi il "vecchio roleplay"a come nel BECMI le caratteristiche si tiravano secche e in ordine e che "il giocatore toccava parlare con il master" come se questo spiegasse tutto. Posso con qualche salto logico da un lato presumere che per te questo significhi che il fatto che un tempo uno fosse costretto ad usare ed interpretare le caratteristiche che la sorte gli assegnava fosse "vecchio roleplay" (e già avrei da disquisire in tema ma sorvoliamo) ma non vedo come questo vada a collegarsi col fatto che sia (o meno) uno sfogo/lamentela.

perchè non è uno sfogo o lamentela, ma solo far presente (ti ho postato anche la pagina del manuale) che il gioco era così ed è totalmente diverso dal d20 system.

Ma da quello che leggo il DM molte volte richiede una giocata da BECMI su un regolamento diverso .

 

12 minuti fa, Alonewolf87 ha scritto:

Non richiederà il parlato obbligatorio, ma non richiede nemmeno il tiro secco senza parlato obbligatorio.

(come già scritto) chiarivo che non è parlare o no, ma un conto è:

parlare per dire cosa fa il PG "convinco la guardia X che il suo capitano lo cerca per allontanarlo dal posto di guardia" il master valuta la CD magari il giocatore aveva trovato una divisa che aiuta ad abbassare la CD e si tira con bonus o malus.

Differente è il master che valuta come viene detta la cosa, facendo giocare il giocatore in prima persona che parla con la guardia inpersonata dal master. per poi valutare la CD del tiro successivo.

Usando questa via di mezzo, non solo non si gioca al gioco come è stato fatto ma si allunga creando mischione tra valutare le due cose, che andrà a penalizzare un giocatore meno esperto nel roleplay.

Che questa cosa la facciano tutti, a quel che viene scritto, è una cosa, che siano le regole del gioco che lo pretendono è errato 

nella 3.5 questa giocata è errata perchè mischia la regola della scatola rossa (che non ha tiri da fare per raggirare) a quella del d20 system (che non richiede un dialogo recitativo tra master e giocatore ai fini di dare una CD)

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1 minuto fa, nolavocals ha scritto:

perchè non è uno sfogo o lamentela, ma solo far presente (ti ho postato anche la pagina del manuale) che il gioco era così ed è totalmente diverso dal d20 system.

Una frase come "buon vecchio roleplay" è chiaramente un giudizio di valore, non un semplice esplicitare un dato di fatto, questo volevo sottolineare io. Forse non te rendi nemmeno conto, ma non è una frase super partes.

2 minuti fa, nolavocals ha scritto:

parlare per dire cosa fa il PG "convinco la guardia X che il suo capitano lo cerca per allontanarlo dal posto di guardia" il master valuta la CD magari il giocatore aveva trovato una divisa che aiuta ad abbassare la CD e si tira con bonus o malus.

Differente è il master che valuta come viene detta la cosa, facendo giocare il giocatore in prima persona che parla con la guardia inpersonata dal master. per poi valutare la CD del tiro successivo.

Ma infatti la cosa da valutare per l'assegnazione della CD non è la bravura del giocatore nel parlare o nell'interpretare certe sfumature del suo personaggio, ma gli argomenti utili al fictional positioning che saltano fuori dal suo discorso. Credo che anche qui ci sia stato un fraintendimento di fondo.

Inviato (modificato)
27 minuti fa, Percio ha scritto:

Ho capito la posizione di @nolavocals . In effetti la 3e è nata anche per dare ai giocatori un "arbitro oggettivo", legando tutto al tiro di dado. Non è più il master a decidere se sei riuscito a raggirare o meno le guardie ma il dado: hai superato la CD? Allora sei riuscito,  altrimenti no. Questo perché alcuni master nelle vecchie edizioni erano brutti e cattivi. Da questo punto di vista è il tiro a farla da padrone.

grazie, hai colto il punto, non posso più mettere like ecc (mi dice il forum)

Cita

 

Rimane però vero che ciò si può applicare solo a ciò che non è oggettivamente verificabile: per risolvere un indovinello non serve il tiro perché se il giocatore dà la soluzione ha oggettivamente superato la prova; al contrario nel raggirare non è oggettivamente determinabile quindi il sistema ti chiede di tirare. Questo ha portato alcuni giocatori a dire soltanto "cerco di raggirare la guardia" e tirare, così come avviene con la ricerca delle trappole ecc.

no infatti ho dibattuto anche su questo fatto.  Erroneamente anch'io mi mettevo a fare indovinelli e i giocatori lo risolvevano (quasi mai, di solito chiedono un tiro aiuto su abilità, ma questo è un'altro discorso.

Nella 3.5 posso io master dire "questa porta per essere aperta (ovviamente descrivendo una porta tutta particolare) richiede un enigma CD 30) qui il giocatore con il suo mago molto intelligente può tirare per risolverlo (ed anche se meno estetico da un lato è come andrebbe fatto). Ovviamente tutti possono tirare per risolvere un enigma e il limite sono solo i bonus in INT. se la CD fosse più bassa es. 18 ed il mago tira 1 ed il barbaro 20 la risoluzione dell'indovinello avviene per mano del barbaro che il master può narrare come avviene (se ha in mente l'indovinello) 

Far giocare il giocatore purtroppo, anche se bello, spacca la meccanica di gioco

Cita

L'esempio del Paladino è un po' fuori dal topic, ma è interessante e permette di comprendere meglio. In effetti l'idea originale era offrire un archetipo più specifico del semplice "tizio che mena", legando però a dei requisiti specifici e rigorosi (alto carisma, Allineamento Legale e limitazioni nella ricchezza). Da questo punto di vista i paladini sono rari (alto vere 15 in carisma tirando le caratteristiche con 3d6 in ordine senza poter cambiare nulla è rarissimo) e hanno dei "paletti" precisi proprio perché è l'archetipo a essere preciso (macchietta o meno). Pian piano questi requisiti sono sfumati, vuoi perché i libri che avevano ispirato questo archetipo sono caduti nel dimenticatoio,  vuoi per accontentare i giocatori che volevano fare tutto senza troppe difficoltà: volevano i poteri del paladino senza interpretarne l'archetipo (cioè vogliono buildare un PG forte senza interpretarne i limiti).

hai preso il punto che anch'io percepisco " per accontentare i giocatori che volevano tutto senza troppe difficoltà" 

questo non è negativo in assoluto, ma ha modulato il gioco nel tempo rendendolo tutt'altro, e dovrebbe essere giocato come tale. 

Altrimenti si chiede un cambio che poi non viene seguito, quest'ultimo non ha senso d'esser stato fatto.

Modificato da nolavocals
Inviato (modificato)
10 minuti fa, Alonewolf87 ha scritto:

Una frase come "buon vecchio roleplay" è chiaramente un giudizio di valore, non un semplice esplicitare un dato di fatto, questo volevo sottolineare io. Forse non te rendi nemmeno conto, ma non è una frase super partes.

per segnare la differenza palese dei due sistemi e non per dire che uno è migliore ma come è stato fatto da altri anch'io (avendo chiarito che sono mie personali idee) posso esprimere un parere sul piacermi il roleplay (delle edizioni precedenti) che viene (come si può leggere) richiesto dai master nella 3.5.

Cita

Ma infatti la cosa da valutare per l'assegnazione della CD non è la bravura del giocatore nel parlare o nell'interpretare certe sfumature del suo personaggio, ma gli argomenti utili al fictional positioning che saltano fuori dal suo discorso. Credo che anche qui ci sia stato un fraintendimento di fondo.

 mi sembra che gli argomenti utili al fictional positioning non vengano presi da alcuni, come negli esempi che ho postato del manuali ufficiale ma da come viene detta la frase dal giocatore (e questo è stato confermato tra i post)

Modificato da nolavocals
Inviato (modificato)
57 minuti fa, nolavocals ha scritto:

ti chiederi però di portare materiale in supporto alle tue parole, come sto facendo io, altrimenti parliamo di nulla

Guarda le regole per i prerequisiti delle classi di prestigio sul Perfetto Combattente, chiediti come interagiscano con il discepolo dei draghi da DMG e con il retrain da PHBII, leggi le regole per l'aumento di CD alle prove di Ascoltare e Osservare da manuale base e chiediti come la vedi la luna se la CD aumenta di 1 ogni 3 metri, guarda la condizione morto e i prerequisiti per effettuare attacchi di opportunità, leggi le regole sul tempo atmosferico da DMG e dimmi se sono utilizzabili. È tutta roba che onestamente ha anni e non credo di doverla ripetere (il gioco è ormai ventennale, non più supportato da dieci e ci sono centinaia se non migliaia di topic su questo e altri forum anglofoni).

Ma se mi dici "se in 3.5 vedo il sole il DM mi deve avvertire che stiamo usando HR" non ho onestamente più risposte da dare, non ho capito davvero cosa c'entri con la stormwind fallacy (come poi nove decimi di questa discussione) e non ho repliche sufficienti o che non finirebbero per essere OT o moderabili. Mi ritiro dal topic.

Modificato da Drimos
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Inviato
7 minuti fa, nolavocals ha scritto:

mi sembra che gli argomenti utili al fictional positioning non vengano presi da alcuni, come negli esempi che ho postato del manuali ufficiale ma da come viene detta la frase dal giocatore (e questo è stato confermato tra i post)

Avresti voglia di citare qualche esempio?

7 minuti fa, nolavocals ha scritto:

per segnare la differenza palese dei due sistemi e non per dire che uno è migliore ma come è stato fatto da altri anch'io (avendo chiarito che sono mie personali idee) posso esprimere un parere sul piacermi il roleplay (delle edizioni precedenti) che viene (come si può leggere) richiesto dai master nella 3.5.

Occhio allora a come ti esprimi, perchè fidati che il sentore "Old School unico vero baluardo del ruolo" è potente in come scrivi (e non sono l'unico che ha avuto questa impressione)

Inviato (modificato)
11 minuti fa, Drimos ha scritto:

Guarda le regole per i prerequisiti delle classi di prestigio sul Perfetto Combattente, chiediti come interagiscano con il discepolo dei draghi da DMG e con il retrain da PHBII, leggi le regole per l'aumento di CD alle prove di Ascoltare e Osservare da manuale base e chiediti come la vedi la luna se la CD aumenta di 1 ogni 3 metri,

ti avevo chiesto di postare le pagine in appoggio alle tue affermazioni. sulle prove ascoltare ed osservare con la luna (mi sembra un forzare la regola per dimostrare una cosa che non c'è)

Cita

guarda la condizione morto e i prerequisiti per effettuare attacchi di opportunità, leggi le regole sul tempo atmosferico da DMG e dimmi se sono utilizzabili.

certo

Cita

È tutta roba che onestamente ha anni e non credo di doverla ripetere (il gioco è ormai ventennale, non più supportato da dieci e ci sono centinaia se non migliaia di topic su questo e altri forum anglofoni).

quindi perchè sei entrato parlando di questo se poi non ti interessa, l'unico mio pensiero è per scrivermi il tuo dissenso.

Cita

Ma se mi dici "se in 3.5 vedo il sole il DM mi deve avvertire che stiamo usando HR" non ho onestamente più risposte da dare, non ho capito davvero cosa c'entri con la stormwind fallacy (come poi nove decimi di questa discussione) e non ho repliche sufficienti o che non finirebbero per essere OT o moderabili. Mi ritiro dal topic.

.........

6 minuti fa, Alonewolf87 ha scritto:

Avresti voglia di citare qualche esempio?

ho postato immagini del manuale basta leggerlo

Cita

Occhio allora a come ti esprimi, perchè fidati che il sentore "Old School unico vero baluardo del ruolo" è potente in come scrivi (e non sono l'unico che ha avuto questa impressione)

me l'hai fatto presente ed ho risposto, non credo sia utile (scusa se mi permetto) continuare a menzionarlo

Modificato da nolavocals
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7 minuti fa, nolavocals ha scritto:

ho postato immagini del manuale basta leggerlo

No dico esempi del fatto che chi ha risposto a questo topic usi la bravura del giocatore nel parlare invece che il fictional positioning invocato dal discorso del PG come parametro per determinare la CD delle prove nelle abilità sociali. Mea culpa, mi sono espresso male.

 

Inviato
15 minuti fa, Alonewolf87 ha scritto:

No dico esempi del fatto che chi ha risposto a questo topic usi la bravura del giocatore nel parlare invece che il fictional positioning invocato dal discorso del PG come parametro per determinare la CD delle prove nelle abilità sociali. Mea culpa, mi sono espresso male.

image.thumb.png.dea51112320420dcdc6cefa04f36043a.png

nel mio post iniziale avevo premesso le due cose. quello che poi è scaturito è il discorso che faceva Bobon123:

"Perchè devo ruolare un personaggio con intelligenza bassa (in maniera stupida) se come giocatore sono intelligente?" 

Io ho cercato di spiegare, seguendo il suo discorso che il numero (scelto in libertà dal giocatore al momento della creazione del PG) deve avere un peso sia che lo si vuole fare a livello roleplay sia che lo si faccia al livello meccanico.

Almeno questo è stato in generale il discorso perno che (per qualche motivo) è partito dal mio primo post.

 

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2 minuti fa, nolavocals ha scritto:

nel mio post iniziale avevo premesso le due cose. quello che poi è scaturito è il discorso che faceva Bobon123:

"Perchè devo ruolare un personaggio con intelligenza bassa (in maniera stupida) se come giocatore sono intelligente?" 

Io ho cercato di spiegare, seguendo il suo discorso che il numero (scelto in libertà dal giocatore al momento della creazione del PG) deve avere un peso sia che lo si vuole fare a livello roleplay sia che lo si faccia al livello meccanico.

Almeno questo è stato in generale il discorso perno che (per qualche motivo) è partito dal mio primo post.

Il che non risponde alla mia richiesta però...

Inviato
35 minuti fa, nolavocals ha scritto:

ti avevo chiesto di postare le pagine in appoggio alle tue affermazioni. sulle prove ascoltare ed osservare con la luna (mi sembra un forzare la regola per dimostrare una cosa che non c'è)

Un esempio posso fornirtelo facilmente anch'io: la questione del Discepolo dei Draghi. Qui trovi la classe di prestigio: come leggi, i prerequisiti richiedono di non essere un drago o un mezzo drago. Al decimo livello della classe si diventa mezzi draghi: non si soddisfano i prerequisiti della classe di prestigio, sostanzialmente perdendo dieci livelli di progressione. Questo sarebbe quello che tu chiami il "vero D&D", se non ho capito male.

2 ore fa, nolavocals ha scritto:

non ho detto che se cambi qualcosa peggiori, ho scritto che uno si cambia quello che vuole a casa sua, ma che sappia di non giocare all'edizione com'è stata creata. Questo soprattutto se si deve parlare di meccaniche o dubbi legate ad essa. 

Un gruppo di persone, che si diverte è slegato dal gioco fatto. Cambiare una regola nel party, non è legata al divertirsi di più, ma a vestire meglio il gioco al gruppo. Sono due cose diverse. Spero d'averti chiarito la cosa

Torno su questo punto perché ci tengo molto: con il mio esempio ti ho dimostrato come una regola influisca sul divertimento. E non sto parlando esclusivamente della creazione delle house rule, ma proprio del legame tra divertimento e regolamento del gioco.

Faccio un esempio: tu giocheresti una partita a Risiko dove il giocatore con i carri blu vince ogni conflitto? 

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1 minuto fa, nolavocals ha scritto:

scusami allora non ho capito.

Citami post di partecipanti a questa discussione che affermano che, nella risoluzione di una abilità sociale, tengono conto della bravura del giocatore nel parlare (e non del fictional positioning invocato dal PG durante tale discorso) ai fini della difficoltà della prova stessa.

Inviato (modificato)
8 minuti fa, Alonewolf87 ha scritto:

Citami post di partecipanti a questa discussione che affermano che, nella risoluzione di una abilità sociale, tengono conto della bravura del giocatore nel parlare (e non del fictional positioning invocato dal PG durante tale discorso) ai fini della difficoltà della prova stessa.

ah capito, scrivendo da ieri, ricordo, come ti ho scritto che con bobon123 e altri si parlava di limitare il gdr dal punteggio. e nei post si diceva che un bravo giocatore sarà sempre avvantaggiato in risposta a quello che dicevo sull'abitudine di usare per le abilità mentali un sistema tra Parlato e Tiro. 

8 minuti fa, Ian Morgenvelt ha scritto:

Un esempio posso fornirtelo facilmente anch'io: la questione del Discepolo dei Draghi. Qui trovi la classe di prestigio: come leggi, i prerequisiti richiedono di non essere un drago o un mezzo drago. Al decimo livello della classe si diventa mezzi draghi: non si soddisfano i prerequisiti della classe di prestigio, sostanzialmente perdendo dieci livelli di progressione. Questo sarebbe quello che tu chiami il "vero D&D", se non ho capito male.

i prerequisiti servono per entrare nella classe proprio perchè diventando dopo un drago non avrebbe senso. Mi sembra chiaro

Cita

Torno su questo punto perché ci tengo molto: con il mio esempio ti ho dimostrato come una regola influisca sul divertimento. E non sto parlando esclusivamente della creazione delle house rule, ma proprio del legame tra divertimento e regolamento del gioco.

Faccio un esempio: tu giocheresti una partita a Risiko dove il giocatore con i carri blu vince ogni conflitto? 

l'esempio non mi è chiaro in questo ambito. e ripeto puoi mettere le HR che vuoi ma sai di giocare ad un D&D edizione (3/4/5) con regole modificate e non il manuale ufficiale

Modificato da nolavocals
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2 minuti fa, nolavocals ha scritto:

ah capito, scrivendo da ieri, ricordo, come ti ho scritto che con bobon123 si parlava di limitare il gdr dal punteggio. e in uno dei suoi post diceva che un bravo giocatore sarà sempre avvantaggiato in risposta a quello che dicevo di usare per le abilità mentali un sistema tra Parlato e Tiro. 

Non capisco se stai facendo orecchie da mercante o se davvero non hai compreso la mia richiesta...

Ci riprovo: linkami/citami dei post (di @bobon123 o altri) che affermano che da DM, nella risoluzione di una abilità sociale, tengono conto della bravura del giocatore nel parlare (e non del fictional positioning invocato dal PG durante tale discorso) ai fini della difficoltà della prova stessa.

Prenditi tutto il tempo che vuoi, non abbiamo fretta. Magari stacca per un giorno o due dalla discussione e riprendiamo tutti a mente fredda.

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14 minuti fa, Alonewolf87 ha scritto:

Non capisco se stai facendo orecchie da mercante o se davvero non hai compreso la mia richiesta...

Ci riprovo: linkami/citami dei post (di @bobon123 o altri) che affermano che da DM, nella risoluzione di una abilità sociale, tengono conto della bravura del giocatore nel parlare (e non del fictional positioning invocato dal PG durante tale discorso) ai fini della difficoltà della prova stessa.

Prenditi tutto il tempo che vuoi, non abbiamo fretta. Magari stacca per un giorno o due dalla discussione e riprendiamo tutti a mente fredda.

Dimmi se questo è quello che intendevi

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Inviato
28 minuti fa, nolavocals ha scritto:

i prerequisiti servono per entrare nella classe proprio perchè diventando dopo un drago non avrebbe senso. Mi sembra chiaro

Purtroppo non è così: a p.16 del Perfetto Combattente (edizione inglese) trovi il testo seguente:

Cita

Meeting Class Requirements: It’s possible for a character to take levels in a prestige class and later be in a position where the character no longer qualifi es to be a member of the class. An alignment change, levels lost because of character death, or the loss of a magic item that granted an important ability are examples of events that can make a character ineligible to advance farther in a prestige class. If a character no longer meets the requirements for a prestige class, he or she loses the benefi t of any class features or other special abilities granted by the class. The character retains Hit Dice gained from advancing in the class as well as any improvements to base attack bonus and base save bonuses that the class provided.

Quindi un Discepolo dei Draghi di livello 10 perde tutti i benefici della classe di prestigio.

30 minuti fa, nolavocals ha scritto:

l'esempio non mi è chiaro in questo ambito. e ripeto puoi mettere le HR che vuoi ma sai di giocare ad un D&D edizione (3/4/5) con regole modificate e non il manuale ufficiale

Specifico ancora una volta che non sto parlando di house rule, ma dello stretto legame tra regole (come stampate sul manuale, se preferisci) e divertimento. Tu sostenevi che il regolamento non avesse pesi sul divertimento del gruppo: io ti ho spiegato come non sia così.

Una regola (del manuale, così com'è scritta dai designer) ben fatta stimola il divertimento: un esempio è l'ispirazione, che premia il giocatore quando mette in gioco il carattere del suo personaggio. Il giocatore sentirà che il suo "lavoro" (creare il personaggio scegliendo tratti del carattere, difetti e pregi) è stato apprezzato, cosa che tendenzialmente è divertente.

Al contrario, una regola pensata male (sempre del manuale) può rovinare il divertimento: degli esempi possono essere il Discepolo dei Draghi riportato qui sopra o il codice di condotta del Paladino. Il giocatore si potrebbe trovare a giocare un personaggio inutile o ad essere spinto al contrasto con il gruppo anche quando non lo desidera, cosa che non lo porta a divertirsi.

Spero di essermi chiarito.

Inviato
22 minuti fa, Alonewolf87 ha scritto:

Beh diciamo che il fatto che io potessi giocare (inteso nel senso di avere delle capacità meccaniche che incarnano certi concetti) un certo archetipo di personaggio solo se i dadi me lo permettevano non mi pare il massimo a livello di possibilità di roleplay. Forse l'allentamento dei requisiti era più lasciare libertà narrativa ai giocatori che per lassismo o debolezza. Forse tutto sommato i creatori dei giochi sono maturati con la community e il sentire comune e hanno imparato qualche utile lezione nei decenni e hanno deciso di applicarla al regolamento base per aiutare i nuovi (e vecchi) giocatori.

Ci mancherebbe, non c'è niente di male nel permettere di giocare l'archetipo Paladino senza avere fortuna del tiro iniziale. Rimane il fatto che l'archetipo sia quello: se non vuoi interpretarlo meglio usare un'altra classe. Se ti stanno strette le restrizioni ma vuoi avere i poteri del Paladino e al tempo stesso chiamarti paladino non sei più tale, ma stai privilegiando la build. Meglio fare un reskin e chiamarti Jedi  o in altro modo. Credo che @nolavocals, in una grande confusione,  stia dicendo questo.

3 minuti fa, Ian Morgenvelt ha scritto:

Al contrario, una regola pensata male (sempre del manuale) può rovinare il divertimento: degli esempi possono essere il Discepolo dei Draghi riportato qui sopra o il codice di condotta del Paladino. Il giocatore si potrebbe trovare a giocare un personaggio inutile o ad essere spinto al contrasto con il gruppo anche quando non lo desidera, cosa che non lo porta a divertirsi

Vedi sopra. Comunque credo che il problema sia a monte: se il gruppo è formato da assassini spietati è inutile metterci di mezzo un paladino. Non puoi unire due archetipi così diversi in una stessa campagna moderna.

@nolavocals attento, guarda che ti stai sbagliando. Bobon123 parlava di bravura nel senso di pensare a una strategia migliore (lodare i prodotti per avere lo sconto) che può essere ruolate o meno. Il giocatore bravo di Bobon123 è quello che ottiene bonus perché sfrutta l'ambiente per abbassare la CD, non perché reciti meglio.

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