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Inviato

Sandrine Alamaire

"Io non sono propriamente quel che si può definire una combattente esperta, forgiata nella lotta...", intervengo, "ma,  per quanto ne capisco, credo sia meglio non lasciare loro troppo vantaggio. Interdire il teletrasporto magico è certo una priorità - anche perché non è un trucchetto a nostra disposizione -, mentre eviterei proprio di mettere le vostre forze marine in prima fila. D'altronde, se Kilagas non è cambiato proprio ultimamente, il solo vedere la Speranza in mare dovrebbe attirare le sue attenzioni. 

In primo luogo perché credo che ci detesti abbastanza. 

E poi perché ha ben presente le possibilità degli Arconti, almeno a livello di pericolosità generale. 

Se teniamo le vostre forze militari sulla Brongurnet, voi sarete al contempo meglio difesi, più pronti a contrattaccare e metterete meno a repentaglio il vostro popolo, in una battaglia che vi appartiene per riflesso. 

Senza i vostri armati, la Speranza sembrerà anche più vulnerabile... almeno fino all'arrivo dei rinforzi celesti! In ogni caso, noi vogliamo che la Zephira scelga di puntare alla nostra nave; non solo per permettermi di avvicinarmi il più possibile, senza ricorrere a mille magie, ma anche per tenere focalizzati i loro sforzi. La Speranza dell'Est è rapida. E robuste, nonostante tutto. Fortunale può giocare col tempo, mentre Randy garantisce sostegno e protezione. 

Così, voi potrete coordinarvi con le tattiche e le decisioni che vi sono proprie, non solo reagendo, ma anche conducendo il gioco. 

Vediamo di inscenarla a dovere, questa partita!".


Inviato
1 ora fa, Bellerofonte ha scritto:

Ventiduesimo giorno del I mese, anno 1493, ore 22:40 || +626 giorni dalla partenza

Taverna di Kebri, Degah Bur || Sereno, vento moderato da ovest

Dentro uno dei cassetti del tavolino c'è un piatto rettangolare di legno quadrettato e alcune pedine che vi sorprende trovare così lontano da casa. "Un gioco insegnatoci dallo chevalier Shepard della Maestrale. Sapete di cosa si tratta, vero?"

L'aasimar dispone soltanto alcuni pezzi in maniera particolareggiata. E' chiaro che la scacchiera è una metafora del golfo, che la torre rappresenti la città di Daron e i pedoni sono per forza di cose la flotta di Degah Bur che la protegge.

Anche se il gioco è diverso, la similitudine regge: se la nera Zephira viene abbattuta, la vittoria è vostra. In questo caso l'ammiraglia Brongurnet è il re bianco, e la rapida Speranza è il cavallo.

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"I nostri velieri sono molto più resistenti della Speranza, ma sono lenti e poco adatti alle manovre. Voi, contessa, volete disporre la Speranza avanti, ma se la Zephira vi insegue cosa farete?"

Inviato

Fortunale

"Non ho partecipato a molte battaglie navali vere e proprie, per lo più a scaramucce. Ma tutto è un gioco di mobilità e rapidità. Impedire alla Zephira di spostarsi liberamente è già qualcosa... dovremmo anche trovate un modo per renderla meno manovrabile. In modo che sia costretta a puntare su di noi" 
Osservo la scacchiera con attenzione "Non so, la Zephira dovrebbe essere rappresentata da più di un pezzo. Non è così in inferiorità come sembra qui. Più che altro, Sandrine, Kilagas non è uno sciocco: se vede noi avanzare sospetterà una trappola. Potrebbe ignorarci volutamente"

Inviato

Sandrine Alamaire

"Ecco! Vedete? Ve l'avevo detto? Non sono una combattente! Tanto che faccio persino fatica a spiegarmi... ma magari gli scacchi aiutano!", ribatto, sorridendo. 

Poi sposto il cavallo bianco dietro il re nero. 

"Noi faremo questo. E...", affianco il cavallo con due pedoni, "... dovremmo avere anche due, forse tre navi che ci supportano, dando l'impressione che giochiamo a tagliarli la via. Non gli punteremo addosso. Ma, trovandosi a rischio di avere la via di uscita tagliata - e privo del suo giochetto magico - dovrà decidere cosa fare. 

Se preme in avanti, a quel punto lo inseguiamo... e sarà indebolito da tutta la artiglieria della flotta schierata a più file, che si aprirà per tentare una sequenza di bordate di infilata. 

Se indietreggia, allora possiamo puntargli addosso, ma manovrando di virata, per dare l'impressione che non vogliamo realmente ingaggiarlo... anche se poi, invece, lo vogliamo proprio!".

Inviato (modificato)
56 minuti fa, Bellerofonte ha scritto:

Ventiduesimo giorno del I mese, anno 1493, ore 22:40 || +626 giorni dalla partenza

Taverna di Kebri, Degah Bur || Sereno, vento moderato da ovest

Anche per Reginald è più facile ipotizzare su una scacchiera che parlare di battaglie vere e proprie. Il suo sguardo incrocia spesso quello del capitano Aghendor, cercando conferma in ogni sua supposizione. Saranno anche state schermaglie le sue, ma saprà meglio di chiunque nella stanza come tenere alle strette un'arma di devastazione incommensurabile come la Zephira Nihil. L'eco dei suoi cannoni - fermati per pura fortuna da un pappagallo magico - rimbomba negli incubi dei sopravvissuti della vostra ciurma.

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"Quindi come proponete di far muovere i velieri più velocemente della Zephira? Cambiando le condizioni meteo? Volendo tenere il loro passo, dovreste sacrificare la mobilità della Speranza. Siete sicuri di poter riuscire a sopportare il fuoco nemico? O peggio ancora, un abbordaggio?

Tutto questo ammesso che abbiate già impedito all'Arconte degli Oceani di comandare le creature marine."

Sì, Reginald è bravo con gli scacchi - non a caso lo Spirito delle Parole aveva posato su di lui il suo sguardo, tanto tempo fa - ma non lo è abbastanza da vincere questa battaglia. Pone i problemi, ma si sforza invano di porvi una soluzione. Il lavoro più difficile, come spesso accade durante le vostre avventure con la Eurus, è di vostra responsabilità.

Modificato da Bellerofonte
Inviato

Sandrine Alamaire

"Fortunale manovra non solo i timoni, ma anche le nubi ed i fulmini...", riprendo, "quindi presumo che riuscirà a giocare un poco con il tempo. La Speranza è meno legata alle condizioni atmosferiche di altre navi e può anche permettersi di ballare un poco, se capite che intendo... non deve starsene lì ferma a tenere il passo delle altre imbarcazioni, magari fungendo pure da bersaglio. 

Può invece continuare a spostarsi, provocando anche ulteriormente il nemico. In questo modo, peraltro, potremmo permetterci di mostrare che partecipiamo al blocco del golfo solo all'ultimo, quando la Zephira sarà già troppo addentrata per fare un semplice disingaggio armato. 

È chiaro che la vostra flotta non dovrà giocare alle belle statuine, ma dovrà puntare a confondere l'approccio di Kilagas, offrendo uno schieramento leggermente disperso e mobile. 

Inoltre, voglio dire... se - o meglio, quando! - la Zephira tenterà ľabbordaggio, allora sarà il momento di richiamare i nostri alleati extraplanari... Anche loro hanno il discutibile dovere di sentirmi cantare, signori!".

Sì, sì, lo so. Sto sproloquiando.

Ma sono, al contempo, troppo spaventata e troppo eccitata, al pensiero di questa resa dei conti. 

E, a proposito di scacchi... devo capire se la Gabbia bloccherà anche il mio Arrocco: non vorrei proprio scoprirlo all'ultimo istante, in pieno scontro!

Inviato

Randal

Mhh, lasciarlo arrivare a riva.. o comunque lì vicino a poi attaccarlo lì invece che nel golfo? Chiedo..
Intendo: lui arriverà qua comunque, giusto? E cosa cerca una volta che arriva, io non lo so ma immagino sarà in cerca di qualcosa o vorrà razziare l'isola, o qualcosa del genere, no?
E allora aspettiamolo, spostiamo la vostra flotta FUORI dal golfo e poi stringiamolo a forza all'interno 

Inviato

Fortunale

"La Tempesta non mi obbedisce come un cagnolino ammaestrato, Sandrine. Non è detto che intervenga al mio servizio quando schiocco le dita. Il normale controllo del tempo... beh, quello è un trucco che posso anche provare a giocare, ma ho i miei limiti. Non sono certo così in sintonia con la natura da poterla comandare a bacchetta" scrollo le spalle.
L'idea di Randal non è male, se potessimo rifinirla un po'... "Ecco, il golfo è grande. Se lo costringiamo al suo interno e gli impediamo di fuggire con la magia, dobbiamo anche trovare il modo di farlo approdare dove vogliamo noi. Non è facile"

Inviato
22 ore fa, Bellerofonte ha scritto:

Ventiduesimo giorno del I mese, anno 1493, ore 22:45 || +626 giorni dalla partenza

Taverna di Kebri, Degah Bur || Sereno, vento moderato da ovest

"Non conosco gli obiettivi di Kilagas, mi dispiace non potervi aiutare in questo.

Tuttavia farlo sbarcare significa lasciargli il tempo di seminare distruzione a terra. In più, se profanasse il Tempio della Sapienza a Daron, perderemmo il potere dei Saggi sul Golfo. Sono d'accordo con il capitano: ha senso solo se riusciste a indirizzarli dove volete."

@Sandrine

Spoiler

L'Arrocco è una capacità magica, è come tale è soggetta alla Gabbia del Teletrasporto di Halaster.

Sapienza Magica: 28

 

Inviato

Randal

Mh.. quindi escludiamo il farlo sbarcare a terra, avete ragione. Annuisco più volte, grattandomi la testa per cercare altre soluzioni. Eppure mi sembrava una mossa vincente, anche perchè a terra non potrebbe utilizzare i poteri dei mostri marini. Certo, non conosciamo il potenziale completo della sua ciurma, magari farebbero più danni a terra che in mare.

Allora ci basta decidere una zona dove poterlo spingere con tutte le navi che abbiamo, che so.. magari una zona dove il golfo è più basso e il pescaggio influisce sulla manovrabilità. Con la Speranza noi non avremmo problemi, credo potremmo anche navigare su una secca con le abilità del Capitano e le peculiarità magiche della nave.
Kilagas si troverebbe in difficoltà con la sua? Che dite?

Inviato

Sandrine Alaimare

"L'unica priorità è dargli accesso al golfo", arriccio il naso, "e questo è certamente pericoloso. Tuttavia, credo non ci sia scelta. Altrimenti, semplicemente, avrà strada libera per ritirarsi, nel momento in cui dovesse rendersi conto che potrebbe avere delle difficoltà nello scontro.

Capitano, non mi aspetto miracoli divini sul tempo atmosferico, ma è sempre meglio che niente, no?

Poi, la Speranza ci sa già fare di suo: per essere una nave, è davvero una danzatrice di un certo pregio!

La mia personale priorità sarà ľArconte degli Oceani, ovviamente... sperando che Kilagas non riesca a vedere oltre il manto della invisibilità: è una mossa da fare il prima possibile, o tutte le navi della flotta degaburiana saranno comunque inutili.

Il controllo di quei tre, sui loro Spiriti, mi è parso impressionante, ben oltre le nostre capacità e conoscenze.

Almeno all'epoca del nostro scontro con la Zephira".

Inviato

Fortunale

"Da allora siamo migliorati, abbiamo di certo una maggiore comprensione... ma non dobbiamo sottovalutarli" convengo con Sandrine "Piuttosto, pensiamo ad un modo per costringerli ad andare dove vogliamo. Sandrine, pensi che una volta fermato l'Arconte degli Oceani la Zefira e il suo equipaggio abbia modo di controllare ancora le bestie dell'oceano?"

Inviato

Sandrine Alamaire

"Spero di no, mio capitano. Altrimenti, tutta la mia fatica ed il mio impegno si saranno rivelati largamente vani. E ciò mi irriterebbe indubbiamente!", rispondo, con fare esasperato, declinando la mia spiegazione in una piega di melodramma. 

"Impossibile saperlo con certezza. Ma me lo auguro davvero!".

Inviato

Randal

Veniamo ad un punto, cerco di riassumere? Annuisco tra me e me 

Ci imbarchiamo e salpiamo rimanendo nel Golfo di Daron, e fin qui tutto bene. Sapremo il giorno che arriverà ma non QUANDO di preciso, immagino dunque che dovremo operare sulla Speranza per un massimo di 24 ore.

All'avvistamento che facciamo?
Prendiamo due casistiche: lo vediamo noi. Ci dirigiamo subito verso la Zephira e aspettiamo di essere abbastanza vicini affinchè Sandrine faccia.. le sue cose, o altro?
Lo vedono altri. Ci dovranno comunicare la posizione, velocità e direzione. Lo attaccheranno tenendolo occupato o li facciamo fare da conigli di modo che lo portino da noi? E se non farà.. il lupo? 
Rido, ironicamente ho usato lo stesso nome che usavamo per Tiberius.

Intendo, cerchiamo di valutare tutte le mosse e giocare di anticipo. 
Se non seguiranno le altre navi, ha senso "spingerlo" verso di noi?

 

Inviato

Fortunale

"Qui tutto si limita a sapere cosa vuole la Zephira. Vogliono solo saccheggiare i ricchi porti dell'isola, o vogliono qualcosa di specifico? Sapere cosa li spinge può aiutarci a stabilire un piano efficace. Per esempio... se vogliono solo l'oro, potrebbero evitare lo scontro se messi alle strette e cercare un altro porto da assalire, lontano dal golfo" indico la mappa. 
"Ma se vogliono qualcosa di specifico, forse possono correre dei rischi e provare a sfondare lo stesso"

Continuo a indicare vari punti e nomi sulla mappa "In ogni caso in alcuni punti, come questo e quest'altro, ci sono noti mostri marini. La gente del posto li caccia per recuperare l'oro che i mostri mangiano e i maghi usano per gli incantesimi. Potremmo tenerne conto per le nostre strategie... sono bestie piuttosto aggressive e pericolose, posso dirvelo per esperienza diretta"

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Inviato

Sandrine Alamaire

"...e sono anche un'arma preziosa in mano a Kilagas, almeno finché non riusciamo a spezzare il legame dell'Arconte degli Oceani con il suo Spirito", aggiungo. 

"Sempre che io abbia modo di avvicinarmi abbastanza per tentare, considerando la nostra strategia.

In ogni caso, mi domando se non sappiano già della nostra presenza. Perché, qualora tentino un azzardo del genere, certi di trovarsi anche di fronte a noi... beh... allora direi che possiamo escludere la mera avidità materiale.

Io ritengo che puntino al potere ed alla conoscenza dei Saggi: non dimentichiamo che Kilagas sta radunando - consapevolmente - un equipaggio di Arconti. Il patrimonio di informazioni della Collegiata deve rappresentare, ai suoi occhi, una occasione fin troppo ghiotta.

E se non teme le nostre forze combinate, è plausibile che abbia accumulato ulteriore potenza...".

Inviato

Randal

Allora insomma.. utilizziamo SUBITO il potere dei saggi, e cerchiamo di capire quando arriverà. Il resto ce lo giochiamo improvvisando sul campo, dato che l'aleatorietà delle decisioni di quella ciurma sicuramente spiazzerà i nostri programmi?

Non vogliamo vagliare tutte le ipotesi?

Inviato
Il 5/1/2021 alle 19:21, Bellerofonte ha scritto:

Ventiduesimo giorno del I mese, anno 1493, ore 23:45 || +626 giorni dalla partenza

Taverna di Kebri, Degah Bur || Sereno, vento moderato da ovest

La portata di questa discussione ha superato i limiti della comprensione di Reginald. "Perchè non discuterne direttamente domani con i Saggi, domani? Se volete davvero utilizzare i loro doni divinatori sul momento, magari le vostre idee potrebbero ulteriormente cambiare di fronte allo scorcio offertovi."

Intanto alcuni dei marinai lasciano la sala comune, diretti nel seminterrato. Per loro è stata una lunga giornata...così come per voi.

Inviato

Randal

Hai ragione Reginald, non mi accorgo mai di quanto e come passa il tempo dopo aver preso i doni dell'Arconte del Focolare. Scusatemi tutti.
Scusami tu, soprattutto, Capitano: sarai stanco e vorrai riposare.

Facciamo che andare dai Saggi domani, chiediamo che eseguano il rituale di divinazione e regoliamoci di conseguenza.
Richiamo Peppiniello per accarezzarlo e dedicarmi un po' a lui.
Sparecchio tutto io con l'aiuto del mio servitore, voi andate pure a coricarvi.. domani decideremo una volta per tutte cosa fare

Inviato
Il 17/1/2021 alle 14:52, Bellerofonte ha scritto:

Ventiduesimo giorno del I mese, anno 1493, ore 23:50 || +626 giorni dalla partenza

Taverna di Kebri, Degah Bur || Sereno, vento moderato da ovest

La giornata termina, e Randal inganna la noia facendo gli onori di casa.

Le stanze sono calde e accoglienti al piano interrato, una dopo l'altra si susseguono nel corridoio di pietra levigata color ambra in cui sono incastonate le porte di legno di ciliegio dalle manopole d'ottone. Un letto è chiedere troppo; gli Aasimar, come avete imparato, dormono su ammassi di cuscini di varie forme e dimensioni disposti su tappeti di lana; l'alternativa è la cruda pietra.

@Randal

Spoiler

Chi l'avrebbe mai detto che nel mezzo dell'immenso Oceano d'Oriente, su un'isola popolata da stirpeplanari, ti sarebbe mancata la presenza notturna di un non-morto senza memoria? Trascorrere ore senza riuscire a prendere sonno inizia a diventare una maledizione, soprattutto quando non c'è qualcuno d'insonne a tenerti compagnia.

La città di notte è deserta. Non ci sono guardie perchè nessuno commette crimini, non ci sono panettieri perché nessuno prepara il cibo (i portenti della magia!). C'è solo il figlio di Baffogrigio Ridley e il suo fedele animale da compagnia, che passeggiano al chiaro di luna e si scambiano sguardi e pensieri d'intesa.

@Sandrine

Spoiler

Era un po' che non sognavi; fortunatamente niente di pericoloso si annida nel tuo viaggio occasionale nel Piano Onirico, dove ti immergi in vecchi ricordi del conte Alexis Alamaire, prima che la malattia e il dolore lo stroncassero. Sogni di esser tornata dove appartenevi in origine e tuo padre ad aspettarti, offrendoti lo scranno che ti spetta di diritto. Gli impostori sono magicamente svaniti, la Loggia è un lontano ricordo.

Lo chevalier Blake insieme a Reginald ti accompagnano in alta armatura facendo scoccare gli speroni d'argento in segno di rispetto; saluti la folla adorante: ci sono elfi di barusha, aasimar, volti capoventuresi e non, tutti in un'unica chiassosa marmaglia che inneggia alla sua legittima sovrana.

Qualcuno ti chiama: è Randal, che ti dice che è ora di pranzo. Non vuoi abbandonare Chateux-Blanc, ma il cuoco ti strattona via. Sei ora nella cambusa della Speranza, e mentre Ridley jr prepara allegramente il pranzo, la nave va a fuoco e tutta la ciurma combatte contro pirati goblinoidi. Ma a Randal non importa, e fa assaggiare il suo stufato ad Arrigo come niente fosse.

Nero ti salva da una carica nemica in quel preciso momento, ti fa fare una giravolta su te stessa e ti scocca un bacio principesco. Barbara è furiosa! I pirati scompaiono e sei sulla sommità del torrione della Loggia, in un duello all'ultima palla di fuoco con la tua madrina acquisita. Nel momento esatto in cui state per iniziare, ti desti.

@Fortunale

Spoiler

Stanotte sogni il tuo fratellastro perduto. Stai pilotando la Cercascogli nell'Oceano d'Oriente. E' una notte senza luna e il mare è una tavola. Le stelle trapuntano sia il cielo che l'acqua, luminose come lucciole bianche.

Parlate, discorsi senza senso che sembrano così reali nei sogni ma insignificanti una volta desti. Il mezzogigante Isaac continua a ripetere quanto gli dispiace di non poter fare porto con te al prossimo approdo. Dice che vorrebbe vedere gli elfi, che vorrebbe combattere per Arlathan e inflizare il Cornotonante; fa qualche congettura, qualche piano d'attacco su come fermare l'Arconte degli Oceani a mani nude; si dispiace di non poterti aiutare a recuperare la Jocasta dalle mani dei Pionieri Kron e Pinklewhipper.

Dice che vorrebbe fare tutto questo con te e molto altro, che l'Oceano d'Oriente è enorme e vi servirà la nave più veloce che abbia mai progettato. Ce l'ha in porto a Capo Ventura, ti chiede di andarla a prendere quando partirai senza di lui.

Gli chiedi dove andrà. Quando ti volti per ascoltare la sua risposta, lui non c'è più. Andato prima che gli possa dire addio. Provi un dolore fugace, come di qualcosa rimasto incompiuto, e poi osservi il ponte, ora illuminato a festa. Ventura ti ruba il timone mentre Sandrine canta a squarciagola. Ti unisci alla festa con la tua ciurma, e lady Tamara e le sue baccanti ti chiedono di scendere in cabina per un rituale alla luna che non possono fare senza di te. Quando stai per dire di sì, ti svegli.

Mannaggia.

 

Il 17/1/2021 alle 14:52, Bellerofonte ha scritto:

Ventitreesimo giorno del I mese, anno 1493, ore 9:30 || +627 giorni dalla partenza

Kebri, Degah Bur || Nuvoloso, brezza da sud-ovest

SShVzCk.jpgLa giornata inizia bene, ma non per Reginald. E' nervoso per l'imminente incontro, silenzioso, osserva le buone maniere minime e vi conduce più presto possibile verso la Collegiata. Sospettate che abbia timore di cattive notizie...esattamente come voi.

Al contrario dei Pionieri della Settima, c'è ben poco che uno come lui può fare se le cose andassero male. E poi, stringe il medaglione di Sofia che ha in tasca.

Un vecchio Aasimar vi attende sulla soglia. "Bentornati, Pionieri. E benvenuto, capitano Aghendor. Attendevamo con ansia l'arrivo dell'ultimo Arconte. Io sono Kasaad il Precettore, e noi siamo i Saggi che ti hanno condotto qui."

Reginald si schiarisce la voce. "Padre, li affido nuovamente a voi. Io proseguirò i miei affari in città. Vi prego, fatemi avere notizie appena potete, mi troverete con ottime probabilità in locanda." e il vecchio annuisce, mostrandovi l'entrata alla Collegiata. Sandrine e Randal conoscono abbastanza bene gli anfratti della struttura, ma per Besnik è un'esperienza completamente nuova. L'edificio si affaccia sul mare ed è fatto in pietra, costruito dentro una statua titanica piazzata in mare che ne sorregge l'ingresso, collegato alla città da un ponte.

L'interno a tratti sembra poco curato e lasciato in balìa di sè stesso. Il labirinto di cunicoli, porticine e scorci sul mare conduce a una sala particolare.

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Altri aasimar anziani presidiano il posto, silenziosi. Interagiscono magicamente con le colonne arcane, fulcro dei fasci di luce magici. "L'Artefatto dell'Arconte delle Stelle." annuncia Kasaad; dal tono che usa, sembra non voler spiegare più di così, lasciando ulteriori delucidazioni a carico di Sandrine e Randal. "Indugiare è inutile, perciò ditemi: avete deciso come agire?"

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