Pubblicato 19 Aprile 20205 anni comment_1676056 Buongiorno a Tutti! Premetto che è poco che gioco a d&d e ancora meno che sono Master Volevo fare una domanda veloce su una discussione apparsa ieri in una mia sessione di d&d 3.5. Il nostro Umano Stregone voleva usare l'incantesimo "Sonno" lanciandolo ad una casella da esso per addormentare un orco vicino a lui (ponete direttamente che AdO era fallito e la sua concentrazione era alta). In quel caso potrebbe essere colpito dal proprio incantesimo stesso avendo 3m di raggio l'incantesimo? O, dal momento che è lo stregone che lo lancia è automaticamente immune ad esso? Questa discussione è stata ampliata a tutti gli incantesimi da esso lanciati, quali ad esempio una palla di fuoco troppo vicina o un Lampo anche esso troppo vicino. Ringrazio anticipatamente per la risposta (spero di averlo scritto nel posto giusto è la prima volta che scrivo, nel caso mi scuso) Edited 19 Aprile 20205 anni by AlexCampi
19 Aprile 20205 anni comment_1676105 sì può colpirsi da solo. Se l'incantesimo non può colpire chi lo lancia è scritto esplicitamente nella descrizione dello stesso
19 Aprile 20205 anni Supermoderatore comment_1676211 8 ore fa, AlexCampi ha scritto: Il nostro Umano Stregone voleva usare l'incantesimo "Sonno" lanciandolo ad una casella da esso per addormentare un orco vicino a lui (ponete direttamente che AdO era fallito e la sua concentrazione era alta). In quel caso potrebbe essere colpito dal proprio incantesimo stesso avendo 3m di raggio l'incantesimo? O, dal momento che è lo stregone che lo lancia è automaticamente immune ad esso? Potendo lui settare entro 30+3m/LI il punto di origine dell'area di raggio 3 metri di effetto dell'incantesimo reputo difficile che debba includere anche sè stesso se non lo desidera. Per il resto come detto se era dentro l'area di effetto del suo sonno ne subisce le conseguenze.
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