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Inviata (modificato)

Buongiorno a Tutti! 

Premetto che è poco che gioco a d&d e ancora meno che sono Master

Volevo fare una domanda veloce su una discussione apparsa ieri in una mia sessione di d&d 3.5.

Il nostro Umano Stregone voleva usare l'incantesimo "Sonno" lanciandolo ad una casella da esso per addormentare un orco vicino a lui (ponete direttamente che AdO era fallito e la sua concentrazione era alta). In quel caso potrebbe essere colpito dal proprio incantesimo stesso avendo 3m di raggio l'incantesimo? O, dal momento che è lo stregone che lo lancia è automaticamente immune ad esso? 

Questa discussione è stata ampliata a tutti gli incantesimi da esso lanciati, quali ad esempio una palla di fuoco troppo vicina o un Lampo anche esso troppo vicino. 

Ringrazio anticipatamente per la risposta (spero di averlo scritto nel posto giusto è la prima volta che scrivo, nel caso mi scuso)

Modificato da AlexCampi

  • Supermoderatore
Inviato
8 ore fa, AlexCampi ha scritto:

Il nostro Umano Stregone voleva usare l'incantesimo "Sonno" lanciandolo ad una casella da esso per addormentare un orco vicino a lui (ponete direttamente che AdO era fallito e la sua concentrazione era alta). In quel caso potrebbe essere colpito dal proprio incantesimo stesso avendo 3m di raggio l'incantesimo? O, dal momento che è lo stregone che lo lancia è automaticamente immune ad esso? 

Potendo lui settare entro 30+3m/LI il punto di origine dell'area di raggio 3 metri di effetto dell'incantesimo reputo difficile che debba includere anche sè stesso se non lo desidera. Per il resto come detto se era dentro l'area di effetto del suo sonno ne subisce le conseguenze.

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