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@Alonewolf87

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La Cartomante - Parte 2
Dopo che dici: "Callista, un nome particolare ma dal suono melodioso, mi piace", la cartomante ti risponde con un sorriso accennato. Quando poi, verso la fine, asserisci: "Se finiti i tuoi giri ci vedi ancora al tavolo vieni pure a raggiungerci, vorrei fare qualche parola con te, ti potremmo offrire qualcosa da bere", la cartomante risponde gentilmente: "Un'altra volta magari" e si congeda.

Dialogo
Il giovane chierico ascolta attentamente il tuo discorso, annuendovi ad ogni frase. "Sì, è proprio come hai detto, Bernard. Alcune scelte sono definitive. E non-scegliere è una scelta, quindi può essere equivalente ad un'altra scelta. Lo sai, ho parlato con il professore proprio di questa cosa dopo la lezione" dice il chierico. "Ghostdreams?" chiede Rhalcos e Theo annuisce. "E lui ha detto... lo spazio delle scelte è uno spazio chiuso" il chierico cerca di ricordare le parole esatte. "Che significa... ?" domanda il monaco, titubante, queste cose non sono proprio per lui. "Non lo so esattamente... penso che con spazio delle scelte intenda... beh... l'insieme di tutte le scelte possibili... ma con chiuso..." "Che non puoi scappare? Come una stanza chiusa?" "Ah ah... no no, non credo sia in quel senso..." vi è un rapido scambio di battute, nell'ultima il chierico ride lievemente. Poi però sembra rifletterci bene e l'analogia in effetti non è così insensata. "Già, siamo proprio dei bravi studenti... ah ah! Fosse per Ironhand, dovremmo studiare alternando trazioni e piegamenti!" scherza il chierico, agganciandosi alla tua battuta. Nel frattempo, la musica è cambiata.

Musica di Sottofondo: ClickMe

Conversate ancora del più e del meno, tra battute divertenti ed aneddoti improbabili, passando una piacevole serata. Dopo un po', ti guardi attorno e vedi che la cartomante non è più nei paraggi. Forse è andata ad un'altra locanda. La serata volge oramai al termine: liberate il tavolo ed andate a pagare. Nello scendere le scale, c'è un po' di confusione ed una ragazza sembra stia per inciampare, ma Rhalcos l'afferra, bloccandola all'altezza dei fianchi. Resosi conto solo dopo di quello che ha fatto, avendo agito senza pensare, il monaco dice: "Scusa! Tutto bene?" e la ragazza, svincolandosi subito, un po' imbarazzata, fa: "Sisi, non è niente... ma grazie lo stesso" per poi andarsene nella direzione opposta alla vostra. Pagate ed uscite dal locale.

Fuori dal Locale
Fate qualche passo per allontanarvi dalla confusione. "Ah! Finalmente fuori da tutto quel casino!" esclama Theodore, respirando a pieni polmoni. "Però è stata una bella serata!" sorride Rhalcos. "Puoi dirlo forte! Dai, rientriamo, che fra poco scatta il coprifuoco. Ci vediamo, Bernard!" "Ciao ciao!" Theodore e Rhalcos ti salutano, andando per la loro strada.

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Note: Dimmi se vuoi rientrare a casa oppure fai altro. Segnati +150 XP sulla scheda.

 

@Garyx

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Black and White - Part 5
Inizi a parlare, ma Zero ti interrompe subito. "Tuo padre è vivo" dichiara senza pause. Non puoi fare a meno di restare zittito da quell'affermazione. Non ti sembra che Zero stia mentendo. "Si trova nel Territorio Oscuro" aggiunge, per poi zittirsi, attendendo una tua reazione e delle domande che sicuramente puoi porre.

 

Modificato da Black Lotus
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@Alonewolf87

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Rientro
Ritorni nella tua casa-studente. Dopo che ti chiudi la porta alle spalle, però, hai una visione: vedi Llionas entrare nell'aula L-17, conversare con Shea e Melissanda, per poi sedersi al settore numero 4, mentre Shea si siede di fronte a lui. Utilizzando la sfera al centro della stanza, Shea effettua un particolare rituale magico e la divinazione ha inizio. Llionas si ritrova in un mondo diverso, chiamato il Reame Invertito, strutturalmente simile al tuo, ma con tutti i colori invertiti. Llionas inizia ad esplorare e scopre che, grazie alla Vera Luce, è possibile vedere i colori di quel mondo per ciò che realmente sono. Aggirandosi per i corridoi dell'Accademia, trova l'aula L-21, un'aula che, nel mondo normale, non esiste. Shea l'aveva messo in guardia dall'entrare in luoghi del Reame Invertito che non hanno il loro speculare.

Llionas ha una visione: vede che anche Mathias, a suo tempo, fece proprio la sua stessa strada. Così, decide di entrare nell'aula L-21. In realtà, non entra: appena gira la maniglia della porta, semplicemente sparisce con un lampo di luce, tipico segno di un teletrasporto, ma la porta resta chiusa. Llionas si ritrova nel luogo descritto dall'ultima visione che avete avuto durante gli Otto Passo, ovvero l'ipotetico Decimo Passo. È in cima ad un alto promontorio di terra rossa, brulla. Seduto sull'orlo del dirupo, vi è un ragazzo dai capelli neri, girato di spalle, vestito con abiti eleganti, di colore bianco e nero. Sia tu che Llionas riconoscete istintivamente che quel ragazzo è avvolto da un'aura ultra-violetta particolarmente intensa.

Tu, inoltre, lo riconosci come il ragazzo che aveva in mano il pugnale necromantico, nella tua visione precedente. E, stranamente, la sorgente del tuo legame telepatico con Llionas sembra essere proprio quel ragazzo, di cui non riesci a quantificare il potere magico, ma sai che sicuramente dev'essere notevole... eppure, in qualche modo, sembra pieno di vincoli e restrizioni. Così tanti da renderlo debole. Ma non riesci a stimarne le dimensioni se tutti questi vincoli fossero invece rimossi. In un certo senso, ti sembra, un po' paradossalmente, infinitamente debole ed infinitamente forte al tempo stesso. Non ha mai visto prima, nella tua vita, nulla del genere, quindi dubiti di questa tua valutazione... è qualcosa di troppo particolare ed unico. Chissà, magari hai preso un granchio...

Fine della visione
La visione termina bruscamente. Ti accorgi immediatamente di avere, in tasca, il pugnale necromantico: non hai la più pallida di come ci sia finito.

 

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Bernard

@Black Lotus
 

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Torno a casa pronto ad andare a letto per qualche ora di meritato riposo, quando vengo inondato dall'ennesima inattesa visione.

Pare che Llionas si sia messo davvero in un brutto guaio, in un mondo parallelo ed invertito. La visione del ragazzo sul dirupo è probabilmente importante, ma passa un pò in secondo piano rispetto al mio compagno sparito.

Quando mi riprendo dalla visione mi ritrovo il pugnale in tasca. Ci sarebbero mille domande sul come e perché sia finito nella mia tasca, su cosa questo implichi. Ma al momento la cosa più urgente è trovare Shea e Melissandra.

Corro fuori da casa mia, verso l'aula L-17

 

 

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@Alonewolf87

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Aula L-17
Corri verso l'aula L-17. Fortunatamente hai ancora diritti di accesso, quindi, quando giri la maniglia, riesci ad entrare. Al suo interno, trovi Melissanda, distesa sulle ginocchia, con le gambe piegate, che sta accarezzando delicatamente i capelli di Shearah, distesa per terra, con una coperta addosso ed un panno bagnato d'aceto sulla fronte. Shearah respira affannosamente e ti sembra molto debole, affetta da chissà quale malanno. Nonostante siano abbondantemente passate le 23:00, l'orologio è fermo alle 18:30, l'orario in cui la divinazione di Llionas è iniziata.

Appena entri, Melissanda ha uno scatto, come se l'avessi spaventata, ma poi si calma subito. "Oh! Oh... sei tu, Bernard..." dice la ragazza gotica, evidentemente non attendeva visitatori. Il volto di Shea mostra dolore, mentre Melissanda le stringe la mano con delicatezza, rimboccandole la coperta su cui è ricamato un cielo stellato. "Sei qui per Llionas, vero? Purtroppo, è ancora dall'altro lato..." dice Melissanda a bassa voce, guardando la sfera al centro della stanza, che noti essere attiva, circondata da un'aura di tutte le scuole di magia più un'aura ultra-violetta, "... e Shearah non è nelle condizioni di poter effettuare un'altra divinazione..." lo sguardo di Melissanda è triste. "Non l'ho mai vista così..." sussurra, quasi parlando a se stessa, mentre Shea tossisce vigorosamente.

 

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Bernard

@Black Lotus

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Arrivo trafelato nell'aula, il sangue che mi rimbomba nelle tempie, un fitto dolore al fianco destro. Ci metto qualche istante a riprendere abbastanza fiato da poter tornare a parlare e ne approfitto per assorbire tutte le informazioni possibili.

Il fatto che Shea sia svenuta e fuori gioco è un grosso problema, era quella a cui sperare di fare domande penso mentre valuto lo strano sfasamento temporale dell'orologio e l'aura della sfera Llionas è andato dove non doveva.... dico ancora leggermente affanato un posto che non esiste in questo mondo, l'aula L-21 o meglio ci ha provato ad andare, poi è stato portato da un'altra parte...

Secondo te Melissanda se toccassi quella sfera potrei venire anche io mandato nel mondo invertito?

 

 

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@Alonewolf87

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Aula L-17
Melissanda ti ascolta, sconfortata. Dal suo sguardo, capisci che non sembra esserci nessuna soluzione facile al problema. "Aula L-21... ? Mi dispiace, non ho mai sentito nulla del genere..." asserisce, un occhio fisso su Shea. Poi ascolta la tua domanda sulla sfera. "Toccando la sfera... senza fare altro? No, non è sufficiente toccarla..." Melissanda la tocca per farti vedere che, al semplice tocco, non accade nulla. "Bisogna azionarla..." continua la ragazza gotica. "Solo Shearah conosce i dettagli esatti. Tuttavia, essendo la sfera già attiva, dovrebbe essere sufficiente incanalarvi all'interno energia magica... e desiderare intensamente di effettuare il viaggio..." spiega.

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Note: In termini di gioco, devi sprecare uno slot (almeno 1° livello) ed il gesto deve essere intenzionale.

"Però..." aggiunge subito Melissanda, con voce preoccupata, prima che tu possa dire qualsiasi cosa, "... i tuoi allineamenti occulti... sono tutti sottosopra..." ricordi il discorso che ti era stato fatto a pranzo: fare quella divinazione aveva dei requisiti alquanto peculiari, dettati da concetti legati all'occultismo. "Rischi..." cerca le parole giuste, guardandosi attorno. "Dorothy, per favore" la ragazza si rivolge alla bambola di pezza, che subito si anima e le prende due fogli pergamenati. "Grazie" dice Melissanda, prendendoli, mentre la bambola china il capo con un gesto elegante.

Il Ponte tra i Due Mondi
Melissanda ti dice di immaginare che un foglio di carta sia il nostro mondo, mentre l'altro è il Reame Invertito. Mette i due fogli parallelamente, in posizione verticale. La divinazione può essere vista come un "ponte" tra i due fogli, ma, in realtà, i due fogli vengono piegati in due punti speculari, fino a toccarsi. "I punti devono essere speculari: per questo motivo si parla di allineamento" chiarisce. "Se l'allineamento non è esatto... se il disallineamento è piccolo, il ponte è ancora attraversabile, seppur un po' traballante... ma se il disallineamento è grande..." Melissanda si zittisce un attimo, "... potresti finire nel vuoto dimensionale tra i due Piani... oppure potrebbe capitarti chissà cosa... rischi grosso..." conclude la spiegazione.

Una scelta difficile
Shearah tossisce nuovamente. Melissanda le stringe la mano delicatamente. "Come ti è stato spiegato a Mensa, l'allineamento occulto dipende dalla persona, incluso il suo stato emotivo. Il tuo desiderio di salvare Llionas è forte... e la sfera è già attiva, quindi dovrebbe esistere un ponte... ma... non sono sicura che tutto ciò sia sufficiente..." dice, senza staccare gli occhi da Shea. Purtroppo, è una brutta situazione: non sembra esserci nessuna soluzione priva di rischi, se non quella (anche se è brutto da dire) di abbandonare Llionas al suo destino.

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Note: In termini di gioco, se fai la divinazione, tirerò il d100. Hai il 30% (da 1 a 30) di possibilità di fallimento. I fallimenti non sono necessariamente letali... ma nessun fallimento avrà conseguenze piacevoli (non hai modo di prevedere cosa ti accadrà in caso di fallimento non-letale).

Questa percentuale può diminuire un po' a seconda di cosa scriverai nel tuo prossimo post, dato che il tuo stato emotivo influenza l'allineamento occulto.

Avvertimento Ufficiale: Rischi di morire per un singolo tiro di dado.

 

 

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Bernard

@Black Lotus

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Deglutisco sonoramente quando Melissanda mi spiega i dettagli e i rischi di una tale decisione. Mi alzo in piedi e inizio a passeggiare nervosamente per l'aula, mordicchiandomi l'unga del pollice sinistro. La mia mente è un groviglio confusionario Liionas dovrei aiutarlo....siamo uniti dai Passi certo, ma chi lo conosceva fino a due settimane fa....dovrei rischiare la vita, peggio un possibile supplizio eterno nel nulla tra i piani....certo che piuttosto che lasciar via libera a quell'orrore del Decimo Passo...ma basta così poco per morire....sto letteralmente rischiando ai dadi la mia esistenza....ma potrei essere come un vero eroe di quelli delle storie

Ma poi è proprio su questo pensiero che mi fisso alla fine, pur carico dell'incertezza di sempre il pensare di poter, anche solo esteriormente e per un attimo, compiere un nobile e coraggioso gesto come quello degli eroi dei grandi poemi epici mi riempie di una fragile determinazione.

Prima che la paura possa spazzare via questo esile coraggio mi fermo, la testa che mi pulsa, il cuore che batte all'impazzata, l'unghia del pollice spezzata dal troppo morderla, ma il dolore è nascosto dall'adrenalina

Guardo un attimo Melissanda Se non dovessi tornare...avvisa la mia famiglia che non sono semplicemente scappato da codardo, che per una volta nella vita ho avuto coraggio...

C'è qualcosa che posso portare con me o delle precauzioni che posso prendere prima di partire che mi potrebbero essere utili?

Una volta che mi ha risposto e mi sento tranquillo di essere pronto al meglio che posso emetto un lungo sospiro, provo inutilmente a calmare il cuore ballerino, mi avvicino alla sfera e vi incanalo la mia magia.

 

 

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@Alonewolf87

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Aula L-17
Melissanda resta basita dalle tue parole e sorpresa dal tuo coraggio. Poi, riprendendosi, scuote leggermente il capo. "Prima di andare, tre raccomandazioni. La prima: quando sarai dall'altro lato, stai in guardia dalle stanze che non hanno un corrispettivo nel nostro mondo, come pure dai luoghi innaturalmente oscuri, nidi di creature antiche e pericolose. La seconda: per terminare la divinazione, dovrai ritornare nell'aula L-17, spostare manualmente le lancette dell'orologio alle 18:30 e poi toccare la sfera. La terza ed ultima: qualunque cosa vedrai e sperimenterai, non restare per più di un'ora, altrimenti diventerà sempre più difficile poter tornare..." spiega le tre regole da adottare durante una divinazione, elencando i numeri corrispondenti con le dita.

Prima che tu possa incanalare energia magica, Melissanda dice: "Aspetta! Lascialo fare a me... è il minimo che possa fare per aiutarti..." e vedi che la ragazza tocca la sfera, per poi concentrarsi. La sfera sembra diventare più luminosa. "E infine... un'ultima raccomandazione..." si alza in piedi, ti si avvicina e ti dà un veloce e casto bacio sulla guancia. "Hai la mia benedizione. Buona fortuna" asserisce. Pur essendo stato così veloce, hai notato che le sue labbra erano incredibilmente soffici, perfette... proprio come quelle di una bambola. L'ultima cosa che vedi, mentre una luce bianca ti acceca, è Melissanda che ti sorride.

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Indipendentemente dal tiro di dado, bel post! Segna +170 XP. Hai ottenuto Ispirazione.

The Art of Divination: Voyage
Hai la sensazione di attraversare un ponte fatto da uno sciame fantasmagorico di colori. Poi, la realtà sembra diventare evanescente e ti sembra di precipitare nel vuoto. Diventa tutto nero. Infine, riapri gli occhi.

Welcome to The Inverted World
Sei nell'aula L-17, steso sul pavimento. Ma tutti i colori sono invertiti, eccetto il tuo corpo, che sembra come protetto da un'aura bianco-rosacea. Non sai perché, ma quell'aura ti ricorda Melissanda... ed anche un po' Shearah. Ti guardi attorno: l'aula ti è familiare. La sensazione che hai, a pelle, è stranissima: sei su un altro Piano, certo, ma questo è profondamente connesso al Piano Materiale. È come essere dentro ad uno specchio.

Clockworks
Guardi l'orologio: segna l'01:15. Eppure, prima di partire, eri certo che fossero le 23:45. Ma realizzi immediatamente l'inghippo: le lancette stanno scorrendo al contrario. Quelle non sono le 01:15... sono le 13:15. Ti viene facile intuire perché l'orologio, dal lato del mondo "normale", è rimasto fermo: solo uno dei due orologi può muoversi. Quando non c'è alcuna divinazione in corso, l'orologio del Piano Materiale cammina regolarmente (in senso orario). Ma, durante una divinazione, l'orologio nel Piano Materiale si blocca, mentre scatta l'orologio nel Reame Invertito, che però si muove in verso anti-orario (a partire dall'ora di inizio della divinazione nel Piano Materiale).

Hai una brevissima visione: vedi Llionas, appena risvegliato nel Reame Invertito. Il suo orologio segnava le 18:30, ma le lancette si muovevano in verso anti-orario, quindi ben presto sono scattate le 18:29. Proprio come nel mondo "normale" sono passate 5 ore e 15 minuti (18:30 --> 23:45), così nel Reame Invertito è passata la stessa quantità di tempo, ma nell'altro verso (18:30 --> 13:15).

Musica di Sottofondo: ClickMe.

Time Alignment
Ora è anche più facile spiegare il motivo per cui, per uscire dalla divinazione, bisogna risistemare le lancette dell'orologio all'orario di partenza: è una sorta di "allineamento temporale". Ovviamente, facendo ciò, entrambi gli orologi segneranno l'ora sbagliata, ma almeno segneranno la stessa ora, dunque saranno speculari: esattamente quello che Melissanda ti ha spiegato essere fondamentale. Tutti i pezzi del puzzle si incastrano perfettamente.

Inverted Realm: Verso l'Aula L-21
Realizzi di esserti un po' perso nelle tue elucubrazioni, pur essendo state molto illuminanti. Ma non c'è tempo da perdere: stando a quanto detto da Melissanda, Llionas è nel Reame Invertito da più di 5 ore... quindi non è una buona notizia. Esci dall'aula L-17: il resto del mondo è proprio come l'Accademia che conosci, solo a colori invertiti. Noti che i muri mantengono però lo stesso colore: il grigio. Com'è possibile?

Grigio Perfetto
Questa domanda ti fa subito venire in mente un'altra realizzazione, che avevi letto su un qualche libro che parlava di arte e dei colori. Bianco e nero si possono rappresentare in modo semplicissimo: con una scala da 0 (nero) ad 1 (bianco). Le gradazioni di grigio, che sono infinite, sono tutti i numeri in mezzo. Il colore complementare, in questa rappresentazione, ha un'espressione semplicissima:

q = 1 - p

dove "p" è il colore di partenza, mentre "q" è il colore complementare di "p". Ad esempio, se "p" è il nero (cioè zero), allora "q" è il bianco (cioè uno). Il grigio chiaro diventa grigio scuro, e viceversa. Ma cosa accade al grigio che si trova esattamente a metà stradaNumericamente, ciò corrisponde al valore 0.5... e basta poco per accertarsi che quello è l'unico caso in cui p = q.

Questo grigio , diceva il libro, prende il nome di Grigio Perfetto. Sappiate, miei cari discepoli, che è considerato un colore di riferimento, importantissimo. Viene utilizzano nella calibrazione di diversi rituali magici basati su combinazioni multiple di colori, cioè di Scuole di Magia, senza la qual calibrazione, il rituale stesso sarebbe molto pericoloso.

I muri dei corridoi di quell'ala dell'Accademia, così come soffitto e pavimento, sono di color grigio perfetto. Motivo per cui non cambiano colore nel Reame Invertito. Ipotizzi che fungano come una sorta di "stabilizzatori". Ogni passo che fai, in quello strano luogo, sembra una risposta a delle domande, vecchie e nuove. Ti viene spontaneo pensare, infatti, come tutto ciò sia legato agli Otto Passi ed alle visioni che avete avuto all'inizio: orologi visti allo specchio, che scorrevano in verso anti-orario. Una metafora perfetta del Reame Invertito. Sembra che tutti i nodi stiano venendo al pettine, ad una velocità molto più alta di quanto ti saresti atteso.

Aula L-21
Lasci perdere tutti quei pensieri: devi salvare Llionas. Per terra, vi sono delle tracce verdi di quelle che sembrano scarpe elfiche. Llionas le ha sicuramente seguite, così lo fai anche tu. Arrivi in fondo al corridoio. Accanto all'aula L-20, c'è un'altra porta, identica a tutte le altre, con sopra la targhetta che la identifica come L-21. Sei finalmente arrivato di fronte alla fantomatica porta.

@SamPey

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Prologo
Vivi a Labona da ancora troppo poco tempo per esserti veramente ambientato. Nonostante ciò, hai fatto notevoli passi avanti rispetto al primo giorno. Ora hai un lavoro e, quantomeno, ciò ti consente di restare a galla, dal punto di vista economico. La tua prima ronda notturna è stata noiosissima: non è accaduto nulla. Ma, sotto molti punti di vista, è decisamente meglio così. Il tuo primo salario, purtroppo, ha avuto vita breve, divorato dal caro costo della vita di Labona. Non sei ancora a metà settimana, eppure in tasca ti è rimasta una singola moneta d'oro.

Come se non bastasse, hai dovuto saltare i primi giorni dei corsi in quanto ti è venuta una forte febbre, unita ad altri sintomi influenzali, costringendoti a restare a letto. Eppure, non tutti i mali vengono per nuocere. In un tardo pomeriggio, Thareon Ironhand, il tuo primo amico a Labona, ha bussato proprio alla porta della tua casa-studente. Con fatica, gli hai aperto. Lui è stato cordiale ed amorevole con te, proprio come la prima volta.

Ti ha rinnovato le medicazioni, cambiandoti le bende. Ti ha lasciato anche una medicina, purtroppo dannatamente amara, ma molto efficace nel placare i sintomi. Infine, ti ha abbracciato, carezzandoti i capelli, preparandoti la cena, facendo un po' di pulizia che, per ovvi motivi, tu non hai potuto fare e, infine, rimboccandoti le coperte. Gli stessi gesti amorevoli che avrebbe fatto un buon padre di famiglia. Nonostante la malattia, ti sei addormentato con il sorriso.

E, su questo non hai dubbi, quello è stato davvero un trattamento speciale. Solo per te.

AD 563 - Lunare, 10° giorno di Alzamura
È notte. Sono le 23:30 passate. La serata è tranquilla. Il cielo di Labona è terso, rivelando uno splendente firmamento. Sei steso sul letto, in dormiveglia. Dalla finestra della tua casa-studente, riesci a vedere il cielo stellato: è magnifico. I tuoi sintomi sono migliorati moltissimo, sei praticamente guarito, hai solo un po' di strascichi. Ma domani mattina saranno già passati. Stai per addormentarti, quando un uccellino di carta si posa sul davanzale della tua finestra, per poi voltarsi verso di te. Non hai mai visto prima un oggetto magico del genere, ma ti hanno spiegato a cosa serve: è una lettera.

 

Modificato da Black Lotus
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@Black Lotus

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Professor Thaeron...lui è incredibile. Ora che ci penso, è anche l'unica persona di cui mi fidi, e poi è veramente gentile come me, senza chiedermi nulla.

Sono sul letto disteso a riposare, compiaciuto dalla visita di Thaeron, quando una lettera - a forma di uccellino di carta - fa la sua comparsa. 

"Una lettera..per me?" sussurro, quasi per coprire il silenzio della mia stanza. Silenzio che mi ricorda quanto sia solo quando Thaeron non viene a farmi visita.

La mia curiosità si accende e scaccia i brutti pensieri, a lavoro non è successo nulla, non ho potuto seguire le lezioni e il mal di testa dovuto alla febbre non mi ha concesso neanche il piacere di una buona lettura. Mi alzo e vado a prendere la lettera. Mi accorgo di star sorridendo, nonostante non conosca il contenuto della missiva.

 

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Bernard

@Black Lotus
 

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Registro le informazioni che mi da Melissanda, conscio che da esse possa dipendere la mia sopravvivenza. Quello che mi coglie alla sprovvista è il suo bacio, che mi fa arrossire e balbettare un attimo prima che il lampo di luce mi avvolga trasportandomi via...

Quando arrivo nel mondo invertito, alla sensazione di sorpresa con cui avevo lasciato il mondo materiale si unisce la stranezza del luogo di arrivo. La specularità è un elemento cardine di questa esperienza e la mia mente ritorna per un attimo alle ultime porzioni della visione degli Otto Passi e mi domando se e quale connessione ci sia in questo caso.

Uno studio degli orologi mi fa capire come il procedere del tempo qui avvenga in modo inverso...e mi ricorda da quanto tempo Llionas sia qui.

In che cavolo di casino ci ha ficcati brutta testa quadra...

Rompo gli indugi e vado alla ricerca dell'aula L-21, pur sapendo che è probabilmente un luogo pericoloso e pieno di insidie. Per strada registro il dettaglio del Grigio Perfetto sui muri. Quindi chi ha costruito quest'ala dell'Accademia lo ha fatto tenendo bene a mente questa proprietà sapeva che avrebbe avuto importanza per chi veniva in questo mondo...

Per strada mi fermo un attimo a studiare le impronte seguite da Llionas, vedendo se noto qualche dettaglio importante.

Quando poi arrivo davanti all'aula L-21 mi fermo un attimo a riprendere, per l'ennesima volta, fiato e mi prendo un attimo per studiare la zona circostante ed aguzzare l'udito per percepire rumori o versi da oltre la porta.

Ecco nelle storie dell'orrore a puntate che sono soliti pubblicare nei gazzettini locali aprendo quella porta salterebbe fuori un mostro terribile...

 

 

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@Alonewolf87

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Verso l'Aula L-21
Non noti nulla di particolare nelle impronte.

Aula L-21
Arrivato di fronte all'aula L-21, studi la zona: non c'è nulla di anomalo. Aguzzi l'udito per ascoltare dall'altro lato... ma non senti assolutamente nulla. Ti ricordi, però, che le porte dell'Accademia (proprio come quella dell'aula L-17) spesso hanno una cerniera di rune di Silenzio, bloccando quindi ogni suono. Tuttavia, la porta dell'aula L-21 ti dà una sensazione diversa... come se non ci fosse letteralmente niente dietro. In effetti, dalla visione che hai avuto, sembrava che girare la maniglia causasse un effetto di teletrasporto.

Mentre ancora stai riflettendo, senti dei rumori di qualcosa che scricchiola in lontananza. Come dei piccoli sassolini che sono caduti per terra. Il suono proviene certamente da molto lontano rispetto a dove ti trovi ora, ma sembra che si stia lentamente avvicinando. E, dato che sei attualmente in un vicolo cieco, questa non è una buona notizia.

Spoiler

Note: Provo a spiegare a parole la mappa. Partiamo dall'aula L-17, con le spalle alla porta. Di fronte c'è il muro del corridoio. Puoi andare a destra o a sinistra (immagina un corridoio orizzontale). Tu hai svoltato a SX, seguendo le tracce di scarpe elfiche. Poi il corridoio ha una svolta di 90° a SX, e finisce in un vicolo cieco (con l'aula L-21 in fondo). Il suono proviene da un punto lontano dell'altro lato, cioè se avessi svoltato a DX (sempre partendo dall'aula L-17) e poi di nuovo a DX.

 

@Gigardos

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Prologo
Rael Mar Serpeforix fu il primo lucertoloide a varcare, in condizioni pacifiche, i cancelli di Labona. Un evento storico senza precedenti. Fin da subito, la sua esistenza si rivelò alquanto problematica dal punto di vista sociale. Era noto praticamente a chiunque, infatti, in che condizioni vivessero i lucertoloidi: primitivi, legati ad antichi rituali tribali, isolati nel loro mondo, fatto di spiriti e paludi. E, soprattutto, diffidenti (e, in alcuni casi, apertamente ostili) nei confronti delle altre razze. Eppure, Rael era l'eccezione alla regola.

Durante una spedizione, Rael aveva salvato un manipolo di uomini da una bestia demoniaca, sfruttando la sua conoscenza del territorio e le sue abilità di cacciatore. La sinergia con gli umani, sorpresi di aver ricevuto l'aiuto di un lucertoloide, crebbe di giorno in giorno. Quando la spedizione dovette rientrare, Rael prese quella che sarebbe stata una delle decisioni più importanti della sua vita: seguirli. Il comandante, però, preoccupato per le conseguenze che il suo gesto avrebbe potuto avere, decise di non rivelare apertamente l'esistenza di Rael. A causa di ciò, il rientro non fu dei più semplici. Arrivati alle Barriere Esterne, il comandante impiegò una settimana a convincere le sentinelle ad avere l'autorizzazione di far entrare Rael nel Regno Umano. L'informazione sulla sua esistenza viaggiò esclusivamente per via magica ed arrivò all'unica persona con l'autorità sufficiente a decidere in materia di Creature Oscure: Kuro Nightmantle, il Professore di Necromanzia dell'Accademia di Labona.

Così, viaggiando esclusivamente in zone disabitate, lontano dalle strade maestre, Rael fu portato a Labona per essere esaminato. Entrarono in città di notte, nascondendo Rael sotto cappe e mantelli. Non era ancora tempo, per il grande pubblico, di sapere della sua esistenza. La visita medica di Rael fu effettuata da Thareon Ironhand, mentre l'esame magico fu preparato congiuntamente da tutti i docenti di magia. Entrambi gli esami ebbero esito positivo: Rael non era una Creatura Oscura. Non era un mostro, anche se il suo aspetto poteva destare sospetti e diffidenza. In effetti, era proprio quello il tema su cui i pochi a conoscenza di Rael discutevano: la società di Labona l'avrebbe visto ed accettato come una persona... oppure come un animale parlante? Fortunatamente, la mentalità multi-etnica di Labona avrebbe favorito la prima opzione. Fu così che il Rettore decise che Rael sarebbe stato presentato al corpo studentesco prossimamente.

Spoiler

Note: Se noti, ho fatto alcune leggere modifiche (spero non ti dispiaccia) a quanto hai scritto nel tuo BG. Questo perché vorrei ruolare in-game la parte in cui ti presentano "al grande pubblico".

AD 563 - Lunare, 10° giorno di Alzamuro
È notte. Sono le 23:30 circa. Qualche ora prima, sei stato accompagnato in quella che sarà, provvisoriamente, la tua nuova casa. Si tratta di un capanno nei pressi della Serra dell'Accademia, attualmente libero. Il giardiniere lo utilizza come capanno degli attrezzi, pur essendo effettivamente una piccola casa, con bagno, cucinino e camera da letto. Essendo una casetta di legno in mezzo al verde, l'ambiente non ti è dispiaciuto. Chiaramente, ti è stato detto, per quella sera, di non lasciare la tua abitazione: domani mattina sarebbero venuti a prenderti. Per le "cerimonie", ti avevano detto. Stai dormendo pacatamente... quando, d'improvviso, scivoli in uno strano sogno.

Sogno
Lo scenario attorno a te sfuma, fino a diventare una nebbia infinita di un colore biancastro. Ti ricorda la foschia del Kaden Ryna. Ti accorgi che stai camminando su uno strano terreno, liscio, come se fosse di marmo bianco, ma ricoperto da un sottilissimo velo d'acqua, limpidissima. Non ti senti, però, perso in quella nebbia, anzi, ti fa sentire a tuo agio. D'improvviso, senti una voce, antichissima e profonda, provenire da ogni dove: "Rael..." ti chiama, parlando in Draconico. Senti un istinto primordiale di timore reverenziale emergere dal tuo inconscio. "... avvicinati..." dice la voce, mentre ti sembra di intravedere delle luci, sospese a mezz'aria, tracciare un sentiero nella nebbia. 

@SamPey

Spoiler

Lettera
L'uccellino di carta saltella sulle tue mani, per poi aprirsi. Leggi la lettera:

So chi sei, Dorian Calemas. So chi era tuo padre.
Alzati e vestiti. Ci vediamo fra 20 minuti alla fontana del parco qui vicino.
Altrimenti, il tuo segreto arriverà alle orecchie di Thareon Ironhand e della Guardia Cittadina. E non sarà piacevole.
Non tardare.

P.S. Brucia questa missiva.

 

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Dorian

@Black Lotus

Spoiler

Il sorriso sulla mia faccia scompare immediatamente. 

c-cosa...no...chi..cosa..

Leggo e rileggo la lettera. Il peso della parola "Calemas" grava sul mio cuore. Chi e come?

Devo sapere chi. Io non sono Dorian Calemas, io sono qui per ricominciare...perche questo..una punizione per il mio peccato? Forse dovrei lasciar perdere..far si che i fatti vengano a galla...ma se mi espellessero? Non posso perdere questa occasione...non posso deludere Thareon...

Continuando a pensare mi vesto il piu velocemente possibile. Metto la mia armatura di cuoio sotto la mantella e prendo la mia cintola con i pugnali. Sono tentato di prendere lo stocco...ma preferisco lasciarlo nella stanza. Sto per uscire quando mi ricordo della missiva. La leggo un'ultima volta. 

L'unico che mi viene in mente è Kriovar Deeproots...ma come potrebbe essere? Non si è neanche accorto di me i primi giorni di accademia...inoltre mi ha visto da piccolo...devo andare.

Spoiler

[Se possibile]

"Gwydyon, i tuoi insegnamenti non sono vani...i miei ideali mi guidano...Dux"

Vorrei usare Guidance per aiutarmi in una prova per ricorsarmi della scrittura della lettera. 

Dimmi tu la prova, guidance mi da 1d4 in più alla prova.

Dopo aver riletto la lettera, prendo una candela ed esclamo: "Ignis" 

La fiamma della candela si intensifica, fino a bruciare velocemente la lettera.

Spoiler

Ho usato thaumaturgy per accrescere l'intensità della fiamma.

Mi sono permesso di metterci quel poco di latino che so come "linguaggio arcano" (non so se va bene, l'elfico -quella che vorrei usare- non lo so) 

Dopo essermi assicurato di avere tutto esco in tutta fretta, con il cuore che batte all'impazzata, in un miscuglio di paura, rabbia e curiosità.

 

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Rael

Spoiler

AD 563 - Lunare, 10° giorno di Alzamuro

Questa capanna è grande, questa capanna molto spaziosa. Degna di un grande capo. Forse loro sanno chi io sia penso ridacchiando, mentre osservo qua e la sistemazione. Il fatto di trovarmi nella serra, non mi dispiace, anzi, l'ambiente creato per lesinate e simile a quello della palude del mio villaggio.

Dopo essermi ambientato ed aver battuto rapidamente il perimetro esterno della casa, piazzo un trappola all'ingresso, usando semplicemente la corda di canapa. La sistemo in modo che scatti cingendo il piede\zampa che ci finisca dentro incauta.

Se non è presente il letto, tiro fuori il mio giaciglio dallo zaino e lo posizione nel punto più caldo della stanza.

Poi prendo sonno .

Sogno

dove mi trovo, cosa è questa foschia? Sono tornato a casa? è questo il Kaden Ryna?

sento la voce chiamarmi, mentre noto di star camminando su uno strano terreno ricoperto da un sottile strato d'acqua. Istintivamente mi viene da inginocchiarmi. Mentre sono li per portare il ginocchio destro a terra, noto le strane luci fluttuanti. Alla mente mi ricordano le manifestazioni dell Sommo spirito, che sia proprio lui ha chiamarmi?

Decido di avventurarmi verso di esse e di seguirle verso dove vogliono condurmi.

Spoiler

Nessun problema con il cambio, anzi, probabilmente ha più senso così, io ho giusto improvvisato una plausibile via in base ha quello che avevo a disposizione. Detto questo, salto la parte del prologo, poiché già trattata nel Bg, per lo meno per quanto riguarda la visita medica, mentre il resto, ho poco da aggiungere. Se non ci sono problemi, balzo alla notte.

 

 

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@Gigardos

Spoiler

Sogno
Segui il percorso fatto dalle luci, che sono proprio come i fuochi fatui del Kaden Ryna. Tuttavia, sei certo che questo luogo non possa essere il lago, in quanto stai camminando su un pavimento marmoreo. L'impressione che hai è che sia una sorta di... tempio, se così si può dire. O forse quel che ne resta.

La nebbia si dirada leggermente e, davanti a te, vedi un'immensa scalinata di marmo bianco, che termina su un immenso rialzo pianeggiante, dello stesso materiale. Alla tua destra ed alla tua sinistra, il rialzo è costeggiato da colonne in stile dorico, forse anticamente collegate da architravi e sormontate da un'imponente trabeazione, ma ora non vi è alcun soffitto e le grandi colonne restano così, spoglie, slanciate verso il cielo. Al centro del rialzo, quello che anticamente doveva essere il pronao del tempio, vi è un enorme scheletro di drago.

Le sue dimensioni sono così mastodontiche che a stento riesci a capacitartene: perfino una singola vertebra è più grande del doppio di te. L'istinto primordiale di timore reverenziale è alle stelle. Non hai dubbi: è Shukak, il Drago Progenitore, il Sommo Spirito del Lago delle Nebbie. "Rael... ascoltami..." asserisce l'antichissima e profonda voce, che senti provenire distintamente dal cranio scheletrico del drago. Ora che sei più vicino, la senti anche molto stanca... come di chi avesse fatto uno sforzo immenso per pronunciare quelle poche parole.

Una richiesta inattesa
Il resto del discorso ti arriva direttamente in testa, per via telepatica. La tua mente è soverchiata dalla mole di informazioni ed hai un leggero stordimento. Inizi ad avere delle visioni, con la voce narrante di Shukak a spiegarle.

Prima visione: Dark Creatures
Vedi un territorio sconfinato, inesplorato, che riconosci immediatamente come il Territorio Oscuro. Queste terre sono attraversate da creature mostruose di vario tipo: Non Morti, creature infernali (diavoli, demoni) ed innumerevoli aberrazioni. Tuttavia, una parte di questo territorio è sotto il dominio dei draghi. Queste creature sembrano in perenne conflitto tra loro. Ma alcune, tra esse, erano molto più potenti di altre: queste erano le vere Creature Oscure (propriamente dette). Anticamente, le Creature Oscure si divisero le terre tra loro. E le creature inferiori scelsero quale padrone servire... in quanto rimanere da soli era molto difficile, in quei giorni di guerra. Ed ecco, tra tutte le Creature Oscure, queste si distinsero in particolare... e la visione cambia.

Seconda Visione: Shoggoth
Vedi una creatura nera immensa, orribile, fatta da bocche ed occhi, come una gigantesca Fauce gorgogliante, in un enorme complesso di caverne. Non riesci a scrutarne la fine.

Spoiler

Link immagine: ClickMe

Shoggoth, il Divoratore, la Fauce Primordiale... per paura di essere divorate, molte creature inferiori si piegarono a lui... il suo dominio si espanse rapidamente. Ma la sua fame non ebbe mai fine... non importa quanto divorava... perché le creature inferiori poco lo soddisfavano... solo le razze mortali erano un pasto prelibato... così, chi sopravviveva più a lungo sotto Shoggoth era chi portava a lui i migliori doni... e la visione cambia nuovamente.

Terza Visione: Scarecrow
 Al contrario della visione precedente, che ha rievocato in te il terrore ancestrale di essere divorato vivo, soverchiato da una creatura immensamente più grande di te, questa visione ti lascia molto perplesso. Vedi una grotta oscura... con all'interno, uno spaventapasseri... ! È perfino leggermente più piccolo di te, come taglia, e non sembra in grado di muoversi, piantato com'è per terra. Attorno a lui, crescono dei gigli fosforescenti, dalle bellissime sfumature blu, che non hai mai visto prima nella tua vita. Devono essere sicuramente piante di natura magica. Eppure, lo spaventapasseri al centro di quel giardino fiorito sotterraneo... ti sembra a malapena un avversario del tuo calibro.

D'improvviso, però, una forte luce brilla dal suo interno e quello che prima era il palo piantato per terra diventa ora un paio di gambe: lo spaventapasseri si anima. E, solo ora, senti un'aura magica così forte da essere palpabile nell'aria. Contro un avversario del genere, non avresti la benché minima speranza. Nemmeno la tua intera tribù l'avrebbe.

Spoiler

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Scarecrow, il Manipolatore Occulto, il Mietitore di Menti... le sue abilità di occultare il proprio potere hanno raggiunto le più alte vette... credendolo debole, molte creature inferiori lo affrontarono... nemmeno una riuscì anche solo a ferirlo... il suo dominio di influenza sono le illusioni e le influenze mentali... Scarecrow si nutre di paura... la forma che ha adottato è quella che gli consente il massimo effetto sorpresa, causando il massimo terrore nei suoi avversari... per paura che le loro menti fossero spezzate, vivendo come gusci vuoti, le creature inferiori si piegarono ai suoi voleri... il suo regno, però, non si espanse mai molto, poiché Scarecrow è un eccellente stratega: lasciò che perfino le altre Creature Oscure credessero che fosse debole... spiega Shukak. La visione cambia per l'ultima volta.

Quarta Visione: Ultra-Violetto
Vedi un campo di battaglia, nel cuore del Territorio Oscuro. All'orizzonte, da tutti i lati, uno stormo di Creature Oscure: vermi giganti, enormi melme, riconosci Shoggoth, da qualche parte c'è anche Scarecrow, poi una intera fazione di draghi. Ed infine, uno scontro micidiale. Come un cerchio che si chiude verso il centro. Nell'epicentro di quell'uragano di guerra senza fine, c'è però una creatura... ma non riesci a vederla. Pur non vedendola, ti sembra, però, che stia facendo qualcosa, come se stesse... pregando? Un attimo dopo, una luce di un viola profondissimo parte dal centro (cioè dalla creatura che non riesci a vedere) e si spande in ogni dove. La guerra sembra fermarsi: la terra, le creature, il sottosuolo, il cielo, le nuvole e perfino l'aria... tutto viene avvolto da questa luce di un viola profondo.

Un'altra luce vi era... l'occhio non può vederla... ma essa esiste... si chiama ultravioletta... cioè luce che esiste oltre il viola più profondo... ricorda questo nome: esso è il nome del colore invisibile, che trascende tutti i colori. I colori rappresentano la magia... l'ultravioletto è il nome della Magia che trascende le altre forme di magia... questo evento... lo chiamammo... la Catastrofe Ultra-Violetta... e la visione termina con una singola immagine: vedi tutte le Creature Oscure attorno all'entità che era al centro della Catastrofe, ricurve ed immobili.

La Richiesta di Shukak
Ritorni, infine, nel luogo dov'eri prima. La testa ti fa ancora un po' male, ma ti sei ripreso. "Rael... ho un'ultima richiesta..." dice Shukak. "Vai dal ragazzo che veste di bianco e di nero... aprirò un portale per il suo mondo... digli che ti manda Shukak... parlagli con il più alto rispetto... e digli che Shukak può ancora servirlo... qualunque cosa ti chieda, non avere paura... mette tutti alla prova..." la voce di Shukak si sta affievolendo, come se il suo spirito si stesse spegnendo. Senti solo dei sussurri: "... digli che... c'è ancora... tempo..." e la voce si spegne.

Risveglio
Ti svegli di soprassalto. Stai sudando freddo. Respiri affannosamente, ansimando, a pieni polmoni, come se ti mancasse l'aria. Il tuo cuore batte all'impazzata, in tachicardia. Impieghi qualche secondo a calmarti, regolando il tuo respiro e cercando di rilassarti, riprendendo il controllo di te. Ancora in questo stato semi-agitato, noti una luce provenire da oltre la porta semi-aperta della tua stanza. Incuriosito, ti avvicini, cauto, e guardi meglio, per poi restare scioccato.

Al centro della stanza principale del capanno, un disco circolare di luce illumina l'oscurità della notte, mentre delle piccole scariche elettriche saettano qua e là dal suo bordo. In uno strano gioco di luci, lo spazio stesso sembra curvarsi attorno a quello strano disco, per poi sfocarsi, creando un effetto stranissimo ma affascinante al tempo stesso. È un portale. All'interno del disco, lo scenario è troppo distorto per vedervi distintamente, ma ti sembra di riconoscere un terreno brullo, rossiccio, situato su un alto promontorio. Lentamente, le scariche elettriche sul bordo del disco diventano più frequenti e bizzarre, mentre il disco inizia a richiudersi su se stesso.

@SamPey

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L'incontro notturno al parco
Esci in tutta fretta da casa. Ti dirigi senza esitazione al luogo dell'appuntamento, con il cuore che batte all'impazzata, con al suo interno un miscuglio di paura, rabbia e curiosità. Arrivi in anticipo rispetto al tempo che ti è stato dato, ma il mittente della lettera è già lì, ad aspettarti. Lo riconosci subito. Seduto su una panchina, lo sguardo rivolto verso la fontana, dove zampillano placidamente le acque, vi è un mezz'elfo con una cicatrice lungo il volto: Kriovar Deeproots. "Sei in anticipo" dice il mezz'elfo. "Adesso calmati e siediti qui vicino, Dorian. Fallo e ti dirò tutto" asserisce, senza voltarsi, indicando il posto sulla panchina accanto a sé.

 

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Dorian

@Black Lotus

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È..è lui..

Mi avvicino con passo incerto, senza dire una parola. Mi siedo a circa un metro di distanza sulla panchina.

La paura mi dice di andarmene, scappando il piu velocemente possibile, ma la curiosità è troppa. Chi sei...Kriovar Deeproots...?

Attendo le sue parole.

 

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Rael

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decisamente questo no essere Kaden Ryna, molto molto simile.

salgo le scalinate con molta calma, cercando di capire cosa possa essere questa struttura.

Uno strano senso di oppressione, ma non di quelle negative, si fa sempre più presente man mano che salgo i gradini, poi non ho più dubbi.

Oh Shukak, io non essere degno di godere di tua visione.

ascolto le parole che si scolpiscono nella mia mente.

le visioni si susseguono tumultuose una dopo l'altra, immagini violente e tetre si fanno strada nella mia testa. Shoggoth, Scarecrow , dark creatures e la magia oltre la magia , ultravioletta.

io suo figlio, io suo servitore.

accenno mentre Shukak avanza la sua richiesta.

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non faccio in tempo a rispondere che mi risveglio in un bagno di sudore, poi vedo il cerchio per terra e capisco. Afferro velocemente parte del mio equipaggiamento e mi tuffo dentro

Shukak è Grande!!!

sparisco nel portale vorticoso di energia elettrizzante.

 

Spoiler

l'immagine di Shoggoth non è visibile neanche dal link, mi da errore

 

 

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@Gigardos

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Portale
Attraversi il varco, che si richiude alle tue spalle, con un vorticare di luci e saette. Istintivamente, senti di non essere più nel mondo "normale", ma in una dimensione diversa, pur molto simile alla tua.

Ti ritrovi su un terreno rossiccio, brullo, spoglio, situato in alto, come un promontorio. Sotto di te, vi è la Città Sacra di Labona... ma è distrutta in diversi punti, costellata da incendi e piccole esplosioni. La cosa più impressionante è che, sopra Labona, vi sono delle enormi rocce incandescenti, sospese nel vuoto, all'apparenza immobili, ma che in realtà si stanno muovendo, molto lentamente, verso l'alto.

Seduto sull'orlo del precipizio, vi è un giovane umano (di circa 25 anni), dalla figura snella, vestito di bianco e di nero. Non hai mai visto abiti del genere. Ti sembra una tunica da mago, ma in uno stile molto antico, oramai desueto. Il ragazzo ti volge le spalle. I suoi capelli sono neri, lisci e corti, i suoi lineamenti sono minuti e la sua pelle chiara, ma non riesci a vederlo in viso dalla tua posizione.

Una leggera brezza smuove delicatamente il suo mantello, mentre il giovane continua ad osservare lo scenario sotto di voi. Oltre al ragazzo, non c'è nessuno: siete solo tu e lui.

@SamPey

Spoiler

L'incontro notturno al parco
"Tranquillo, non mordo" commenta sarcastico, quando ti siedi così lontano. "Quello che ho scritto nella missiva non è del tutto vero: non ho intenzione di spifferare a nessuno il tuo segreto. A meno che non sarai tu a costringermi" inizia. "Ma l'ho fatto per farti venire qui. Ed ora ti darò prova delle mie vere intenzioni..." e tira fuori un piccolo oggetto dal suo taschino interno. Te lo mostra: è un piccolo (poco più di 10 cm nella sua dimensione massima) pugnale, con manico in ebano e con una doppia "lama" in ossidiana. "Sai cos'è?" non ti lascia tempo di rispondere, "Questo è uno dei simboli della Tetra Via. Sì, io sono un membro della Tetra Via" asserisce.

"Ora sai un mio segreto" dice, rimettendo a posto il piccolo pugnale. "Come io ho il potere di rovinarti, così tu puoi fare altrettanto con me. Adesso rifletti attentamente... se avessi avuto cattive intenzioni, ti avrei mai rivelato una cosa del genere? No, mi sarei limitato a ricattarti. Non ha senso, per un ricattatore, spiattellare i suoi segreti al ricattato. Se l'ho fatto, c'è un motivo ben preciso... ma partiamo dall'inizio di questa storia" conclude, iniziando a raccontare.

La cellula di Kriovar
Il mezz'elfo ti spiega di far parte di un gruppo di tre persone, una cosiddetta "cellula" della Tetra Via: lui, un mezz'orco, ed una donna molto bella, il cui pseudonimo è Lust. La donna (Lust), abile con la magia, è il leader della cellula: il suo simbolo, infatti, è il Tetraedro Arcano, un oggetto della Tetra Via che denota una posizione privilegiata nella gerarchia. Kriovar ha un Pugnale a doppia lama: è più altolocato rispetto al mezz'orco (lama singola) ed è solo un gradino sotto al livello di Lust. Nell'analogia militare, Lust è il Capitano, Kriovar il Luogotenente. Premesso ciò, Kriovar inizia il racconto vero e proprio.

Il racconto di Kriovar
"Immagino non ti offenderai se ti dico che tuo padre era un porco ed un ubriacone" è sprezzante, ma non c'è intenso offensivo nel suo tono di voce. A Pinewood, la Tetra Via aveva i suoi loschi giri d'affari, necessari per garantire il sostentamento economico. L'attrazione di tuo padre, ovvero tu, era ben nota sia a me che a Lust. Ed anche ad un terzo individuo, che chiamerò l'Alligatore. Il compito dell'Alligatore era adescare soggetti come te, dei ragazzini di famiglie disagiate che, se fossero spariti nel nulla, nessuno avrebbe battuto ciglio, eccetto magari un ristretto numero di persone, possibilmente fatte sparire a loro volta oppure messe a tacere per sempre.

"Ma proprio il desiderio di tuo padre di farti vedere a tutti per fini di lucro ti ha salvato: nel giro della malavita, la tua conoscenza era più diffusa di quanto l'Alligatore avrebbe desiderato. Cambiò preda" continua Kriovar. Lui e Lust, in realtà, erano proprio sulle tracce di questo Alligatore: il loro compito era catturarlo vivo. "Ma abbiamo fallito: messo alle strette, si suicidò prima che potessimo farlo parlare. Inutile dire che la sua identità non risulta su nessun archivio" prosegue. Quindi, per un motivo o per un altro, la tua famiglia era finita sotto lo sguardo della cellula di Kriovar.

Il giro di donne con cui si divertiva tuo padre era sotto il controllo di Lust. Non è stato per niente facile, ma, con un po' di magia, Kriovar e Lust hanno ricostruito la tua storia. Ed il mezz'elfo ha fatto finta di non riconoscerti durante i precorsi. "Suona malissimo dirlo, ma hai fatto bene ad ammazzarlo. Non meritava di essere tuo padre" quest'ultima frase Kriovar la pronuncia serissimo. "Anzi, ti dirò una cosa: la verità, per quanto bastarda, non suona mai male, se non alle orecchie dell'ipocrita" recita quella che ti sembra essere quasi un suo aforismo personale. Kriovar ti dà l'impressione di essere una persona che sa un minimo di manipolazione sociale, ma che in fondo è semplice, schietta e diretta.

Kriovar attende qualche istante in silenzio. "Ho parlato anche troppo. Sei libero di alzarti e di andartene se questi discorsi ti danno fastidio. Se, invece, hai delle domande da farmi... il tempo non mi manca" conclude, lasciandoti la parola.

 

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@Black Lotus

Rael

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la visione della città distrutta mi lascia un po' scosso, ma non troppo, poiché mi rendo conto che questa dimensione non è quella da cui provengo, ma una diversa, simile ma dissimile al tempo stesso.

D'altronde, sono sicuro che , prima di tuffarmi nel portale, la città non era stata messa a ferro e fuoco.

mmm, io non avere dubbio. Lui essere chi cerco

con molta calma mi avvicino al ragazzo che si trova sul precipizio. Attendo che mi noti e che mi conceda la parola. 

In segno di rispetto,non appena mi volge la parola, porgo un inchino quanto più possibile reverenziale.

 

 

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@Gigardos

Spoiler

Con molta calma, ti avvicini al ragazzo e finalmente riesci a vederlo in volto. Il suo viso è bello, per gli standard umani, pur non essendo chissà cosa: ha dei lineamenti sottili, gli occhi scuri, il naso minuto, le sopracciglia sottili. È sicuramente un volto piacevole, ben proporzionato ed armonioso, privo di imperfezioni, ma tutto sommato anonimo.

A quella distanza, è praticamente impossibile che non ti abbia notato, eppure continua a mantenere lo sguardo fisso sull'orizzonte, restando in silenzio. In effetti, hai la strana sensazione che ti avesse notato fin da quando hai attraverso il portale. A quanto pare, devi essere tu a fare il primo passo.

 

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Inviato

@Black Lotus

Rael

Spoiler

inginocchiandomi a circa 1mt e mezzo da lui, provo a proferire parola

Ragazzo di vesti bianche e nere, io mandato qui da grande Shukak, io ho messaggio per voi da lui.

attendo un attimo per vedere se ho una qualche reazione, poi riprendo

Lui dire che essere ancora tempo, Lui dire che pronto servire ancora .

 

 

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