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Inviata

Vi siete ritrovati tutti insieme in una locanda, fumo e risate oscene nell’aria e gente intenta a cantare canzonacce e urlare bestemmie. Avete scoperto di essere diretti tutti nella stessa direzione, ed avete deciso di ripartire insieme. La locanda era piena, non c’erano posti per voi, e fuori il sole aveva appena iniziato a scendere verso il suolo. 

Vi siete messi in cammino di buona volontà, ma a metà pomeriggio le cose hanno iniziato a prendere una strana piega. Il sole si è fatto sempre meno luminoso, anche se non siete riusciti a vedere nessuna nuvola passargli davanti. L’aria ha iniziato a ghiacciare ed a un tratto, senza preavviso, avete sbattuto gli occhi e vi siete ritrovati avvolti dalla nebbia. Una nebbia fitta, grigia, quasi solida al tatto, che vortica attorno alle vostre gambe come la risacca del mare. 

Avete tentato di muovervi e tornare indietro, con l’unico risultato di sprofondare ancora di più nella nebbia. E così avete deciso di avanzare, scegliendo una direzione a casaccio. Muraglie grigio nerastre dovunque, lunghi fili di nebbia hanno iniziato a risalire le vostre gambe, appoggiarsi sulle vostre spalle e sfiorare le vostre facce; più di una volta avete creduto di vedere un volto tra il grigiore, e potreste giurare di aver udito una bambina piangere, un uomo gridare, e molte persone correre o strisciare. Ma in realtà siete a malapena in grado di vedere i vostri nasi, e la nebbia stessa pare entrare nelle vostre bocche ad ogni respiro, dandovi il senso di star ingoiando ghiaccio. Vi ritrovate ben presto a tremare, col freddo che vi penetra nelle ossa e le gambe che faticano ad andare avanti sul terreno di colpo diseguale. 

Poi, improvvisa com’è arrivata, la nebbia si dirada, rivelandovi al centro di un sentiero immerso tra alti alberi dalle foglie scure. I tronchi sono contorti, deformati come crea lavorata in forme curiose, il legno è scuro e l’aria è pesante, gravosa su di voi. Grosse muraglie di alberi sono ai vostri lati e dietro di voi, mentre dinanzi si stende un sottile sentiero di terra battuta, illuminato appena dalla luce rossastra del sole calante, che sgorga sugli alberi e sul sentiero come sangue da una ferita

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Inviato (modificato)

Ignar Ironforge

Mentre arranco tra la vegetazione visibilmente affaticato dal peso del mio equipaggiamento "Dannata sia questa nebbia..odio andare alla cieca e quest'aria umida mi fa arrugginire l'armatura.." continuo ad avanzare sbuffando e mormorando, se vedo la nebbia assumere forme strane di volti o altro cerco di diradarla soffiando o agitando la mano.

Quando poi la nebbia si dirada "Finalmente, le mie preghiere hanno avuto ascolto!" mi guardo attentamente intorno "..ora..se solo sapessi dove siamo finiti..sembra che la nebbia ci abbia portato su una strada sconosciuta..questa foresta non la riconosco.." resto un pò perplesso e guardo a terra per vedere se ci sono segni di passaggio.

 

Descrizione

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Dwarf.thumb.jpg.2fba7e78e4e2e0000c7f59687195cf84.jpgIgnar Ironforge

Nano dai capelli lunghi e dalla folta barba rossa, molto robusto.
Porta sempre con se armatura ed arma di sua produzione su cui sono incisi la sua effigie ed il simbolo di Moradin come benedizione.

Carattere forte e deciso, molto sicuro di sè

Crede fermamente che l'arte della forgiatura sia determinante per definire un buon guerriero

Ogni mattina svolge le sue preghiere di rito a Moradin costruendo un piccolo altare con il suo scudo ed il suo martello da guerra.

 

Modificato da Garyx
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Euphemia Van halfling

Avanzo silenziosa nella nebbia e, seppur il continuo declinare della nostra camminata, sul mio viso non sfugge mai un lungo sorriso che mi fa avanzare, più salda possibile, passo dopo passo verso l'ignoto.

Appena si dirada la nebbia gli occhi mi si spalancano e con gran foga lancio occhiate tutt'attorno a me, allungando sempre più il sorriso e trattengo un gesto di gioia vedendo i miei compagni perplessi dalla situazione. Questa foresta è davvero strana non credete? dico osservando le strane forme degli alberi per poi andare, a gran passi, verso Amadeus Allora fratello, sei tu l'esperto delle foreste no? Questa ti ricorda qualcosa? nel mentre estraggo l'arco corto ed incocco una freccia speriam-cioè magari... magari mi toccherà usarlo...

@Voignar

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Natura per tentare di ricordarmi di alberi simili (+1)

Descrizione

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Euphemia Van Halfling

è un'halfling, alta poco più di 80cm, dai corti capelli castani e dal costante sorriso in volto. Indossa un'armatura in cuoio e porta con se uno zaino, una spada lunga sulla schiena, dietro ad uno scudo, un palioaio di pugnali ai fianchi ed un arco corto.

è spesso ironica e talmente curiosa/incurante della sicurezza da poter sembrare quasi coraggiosa

Euphemia.thumb.jpg.f8a907e1df932efded81c837cdb1a078.jpg

 

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Amadeus Van Halfling

Mi guardo intorno spaesato: questa non è la mia foresta!

La situazione non è semplice, ma non c'è da preoccuparsi. Niente panico, cittadini: cuore saldo e mente ordinata, e si torna tutti a casa.

Con un braccio porto Euphemia dietro di me, mentre con l'altro estraggo la balestra.

Stai dietro di me Euphemia.

Cerco tracce del passaggio di animali, ma sono particolarmente interessato a tracce umane per tornare verso la civiltà.

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Per cercare tracce: Sopravvivenza +4. Capacità speciali:

Natural Explorer: While tracking other creatures, you also learn their exact number, their sizes, and how long ago they passed through the area.

Favored Enemy: Vantaggio ai tentativi di cercare tracce, nel caso in cui siano il mio nemico (non morti).

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7dca486d5c08e865bd95d811c7f493b1.png.376cf9a7f6f5123fbf47cd1e23777ed9.pngAmadeus Van Halfling è un ranger della contea, e questa non è solo la sua professione, è la sua vita e l'immagine che vuole dare di sé. Si muove ovunque ostentando sicurezza ma senza mai essere avventato. Ha due peli sul labbro superiore che chiama baffi e di cui è chiaramente in malcelata adorazione.

 

Modificato da bobon123
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Bryant Valandil, umano paladino

Cammino rigido, come una marcia militare, tenendo la mia arma al mio fianco, ma quando la nebbia si alza e tutto diventa buio imbraccio la mia arma, pronto a difendermi ma quando la nebbia si dirada, perplesso me la lascio sfuggire dalle mani. La raccolgo subito, e mi guardo intorno, stranito dal cambio improvviso. Subito mi volto Bertram e gli faccio segnale di tenersi pronto. 

Non temete miei compagni, mi rivolgo ai miei compagni di viaggio l'unica oscurità che non è possibile debellare con la luce divina è quella dentro di noi. Tutto il resto cade, che si tratti di goblin puzzolenti o di infami demoni. Siate valorosi e saldi e giungeremo alla nostra meta. 

Descrizione

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Bryant è un giovane con lunghi capelli biondi, sicuro di sé e spavaldo. Nei suoi verdi brilla costantemente la scintilla dei racconti eroici e romantici coi quali è cresciuto. Non perde mai occasione per giudicare gli altri, seppur con rispetto, convinto che il male più grande risieda nell’uomo piuttosto che nei demoni. Brandisce la sua alabarda con fierezza e tiene al fianco una mazza ed uno scudo bianco con dipinto il simbolo del suo dio alla schiena. Ad ogni suo passo la cotta di maglia tintinna sotto al tabarro bianco e oro. 

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Pochi passi dietro Bryant arranca tremante Bertram, un ragazzino poco più che adolescente con malconci abiti di cuoio, una spada corta ed un piccolo scudo tondo di legno, dai corti capelli neri e magrolino. Al contrario del cugino, Bertram è di poche parole, più cinico e ha sempre l’aria schietta nei suoi occhi di chi crede solo in ciò che vede, ma nonostante la paura segue fedelmente il cugino Bryant.

 

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Dekkar

il giovane soldato di frontiera rimase a lungo in silenzio, guardingo ed allerta: la strana nebbia l'aveva intimorito più degli altri. Una volta che si diramò un sorriso comparve sul suo volto, l'aria fresca del bosco lo rincuorò, forse la minaccia era passata!  

Questi legni sono strani, non penso di aver mai visto questa foresta prima d'ora. La strada è battuta e ben mantenuta, qualcuno ci tieni che la foresta non invada il sentiero.  mi avvicino al bordo del sentiero per valutare meglio la strada. 

 

Descrizione

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DnD Fighters/Paladins - Imgur

Sono il ventitreesimo figlio di mia madre e mio padre. Quel povero diavolo di mio padre morì il giorno in cui sono nato dopo avermi dato il suo ultimo dono: il mio nome Dekkar. Sono stato cresciuto dai miei fratelli e da loro ho imparato a difendermi dai più poderosi attacchi. Al contrario loro preferisco un approccio più disciplinato alla battaglia, ma non ho paura di affrontare nessuno dal Diavolo più malvagio a qualsiasi spaccone da taverna. Mi sono arruolato per qualche anno come soldato di frontiera per migliorare le mie abilità, ma la disciplina e l'ordine militare non fanno per me, ho abbandonato quella strada per vivere la mia personale avventura. 

 

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Inviato

Vi guardate attorno con circospezione, notando che strane ombre si aggirano tra gli alberi, ma pure con tutta la vostra attenzione e conoscenza non riuscite a riconoscerle. Strani suoni iniziano a rimbombare attorno a voi, sulle prime pare il raspare di pietre, poi però inizia a sembrare il rumore di ossa frantumate lentamente.

La foresta scricchiola e pare come muoversi, gli alberi sembrano piegarsi su di voi, come se fossero vivi e stessero tentando di aggredirvi. Potete giurare di intravedere dei volti nei tronchi, ma appena sbattete le palpebre questi ridiventano solo strani nodi nel legno. Intanto alle vostre spalle la nebbia pare alzarsi di nuovo, sottili filamenti filtrano tra gli alberi e sembrano strisciare sul terreno verso di voi. Una brezza sottile soffia lungo il sentiero, accompagnata da quello che pare un lamento ed un gemito di dolore, come invitandovi a proseguire 

Amadeus 

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Per quanto tu ti sforzi, alla fine devi notare che non ci sono tracce sul sentiero; sembra che voi siate le prime persone a calcarlo da quando è stato tracciato 

Euphemia 

Spoiler

Devi sforzarti molto per riconoscere gli alberi, ma sei abbastanza sicura che si tratta di ulivi. Sono molto più scuri e contorti di qualsiasi altra pianta del genere tu abbia mai visto, ed i loro frutti hanno una sfumatura rossastra che non credevi possibile. A ben guardarle, anche le foglie sono coperte da una patina scura, che sgocciola a terra in grosse gocce 

 

Inviato

Dekkar

estraggo la robusta spada corda e lo scudo mentre mi guardo intorno fendendo la nebbia e puntando la punta della spada verso i nodosi alberi Ehi avete sentito? ci sono degli spiriti o forse è la nebbia! Li avete sentiti anche voi o erano solo la mia fantasia? 

cerco di riprendere il controllo respirando lentamente e guardando in faccia i miei compagni, cercando un appiglio nelle loro espressioni. Non mi piace questa situazione!

 

Inviato (modificato)

Ignar Ironforge

Quando la nebbia torna ad infittirsi, ed inizio a sentire rumori inquietanti tali da far sembrare ogni ombra spaventosa, prendo alla mano scudo e martello da guerra ed illumino lo scudo di luce magica per allontanare anche l'ombra più fitta e ciò che ci si può annidare.. "Il mio udito non è più quello di una volta, ma anch'io ho percepito qualcosa..cè qualcosa in opera all'ombra di questi tetri alberi..stiamo allerta e abbiate fede, Moradin ci proteggerà" ..avanzo illuminando ogni ombra che mi sembra sospetta lungo il cammino.

Modificato da Garyx
Inviato

Amadeus

Elhonna proteggici, dove sono finito

Muoversi muoversi muoversi! Se il malvagio incantesimo della nebbia ci ha voluto qui, noi non vogliamo stare qui! Marciare!

Afferro la mano di Euphemia e gli faccio un gesto con gli occhi Muoversi! e inizio una leggera corsa, un passo rapido, un trotto controllato.

Mentre mi muovo continuo a guardarmi intorno, balestra carica.

Inviato

Bryany Valandil

Tutto questo può solo essere opera di qualche magia nera in atto. Puntando l'estremità inferiore della mia arma sul terreno davanti a me, come appoggio, socchiudo gli occhi e concentro i miei sensi alla ricerca di creature esterne attorno a me.

DM

Spoiler

Uso Divine Sense. Se percepisco non morti o demoni/diavoli, preparo subito l'arma

 

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Euphemia

vedendo il gesto di mio fratello accelero il passo in avanti, iniziando una piccola corsa, lanciando continuamente  occhiate a destra e sinistra muovendo, insieme al volto, l’arco pronta a scagliare una freccia se riconoscessi qualcosa che non sia un altro albero, fatevi avanti maledetti! Dico a voce bassa, un po’ intimorita dalla situazione ma curiosa di cosa stia succedendo

Modificato da Jhon31
Inviato

Imitando i due halfling, vi incamminate lungo il sentiero, continuando a fissare gli alberi con apprensione. Distinguete in modo palese che, tra le fronde, si aggirano delle forme vaghe, e più volte dei rumori vi confermano queste visioni. Bassi versi gutturali che, pur con tutta la vostra esperienza delle terre selvagge, non riuscite a ricondurre ad animali conosciuti. La nebbia alle vostre spalle pare essersi fermata, ma non appena provate a voltarvi o a rallentare questa ricomincia a strisciare verso di voi.

In breve, raggiungete quello che pare un solido cancello, che nasce direttamente dagli alberi ai suoi lati, la pietra che si fonde col legno, i tronchi che si compattano in una vera e propria muraglia a destra ed a sinistra, alti battenti di ferro, coperti di ruggine, lisci e gelidi al tratto; ai lati, pieni di solchi e quasi cancellati dalla pioggia e dal vento, ci sono due statue decapitate, le teste crollate al suolo. Quella che ancora si riconosce, reca l’immagine di un volto distorto dal dolore, e mentre vi avvicinate questa pare muoversi, come se non fosse roccia scolpita ma una persona in carne ed ossa che sta venendo torturata in modo orribile. A pochi passi dai cancelli, questi si aprono lentamente con un forte gemito di cardini, liberando un pungente odore di sangue; da vicino, in effetti, la ruggine che riveste i battenti pare troppo brillante e umida. 

Appena l’ultimo di voi ha varcato il cancello, questo si richiude di scatto, come se una mano invisibile l’avesse sbattuto alle vostre spalle. Avete appena il tempo di sussultare, perché, come i battenti si serrano, udite un urlo disperato provenire dagli alberi alla vostra destra, seguito da tonfi pesanti e dall’orribile rumore di qualcosa che viene lacerato e di un oggetto umido e molliccio che cade a terra. A giudicare dai suoni, questo qualcosa non deve essere molto lontano da voi 

Bryany 

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I tuoi sensi non ti rivelano nessun non morto o esterno malvagio nelle vicinanze 

 

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Ignar Ironforge

Avanzo tenendo ben saldi scudo e martello, appena si chiude il cancello esclamo "Ma che..." vengo però interrotto dall'urlo, mi volto in direzione del rumore "Andiamo, qualcuno è in pericolo" muovo verso la boscaglia.

Modificato da Garyx
Inviato

Euphemia Van Halfling

Appena noto il cancello dietro di voi faccio un salto nella direzione opposta, spaventata, punto l'arco contro il cancello, sentendo subito dopo l'urlo, mi volto verso il lato da cui l'ho sentito, ed ancora affannata per lo spavento seguo Ignar si, sbrighiamoci nel mentre mi preparo a scagliare una freccia contro qualsiasi creatura possa sembrarmi ostile

Inviato

Amadeus

Preparo la balestra.

Non fate azioni avventate, non sappiamo cosa c'è tra gli alberi!

Mi avvicino leggermente agli alberi, abbastanza da stare davanti a Euphemia ma ben dietro al nano corazzato. Tipici paladini e eroi, nessun addestramento... non sarà facile tenerli in vita!

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Dekkar

il marciare mi ricorda la mia recente carriera da soldato e ritrovo la calma per proseguire in ordine.  Le armi non sono state mai riposte, non preferisco più parola, concentrato a mantenere la calma.

All'udire del rumore avanzo guardingo e lentamente, un metro alla volta, verso il rumore per valutarlo sempre da più vicino 

Spoiler

Percezione +4, Sopravvivenza +4

Valuto le tracce e avanzo con il grande scudo rotondo a protezione del corpo e la spada puntata. se c'è una minaccia lo carico a testa bassa. TxC+5 1d6+3+5 talento carica.

 

Modificato da Octopus83
Inviato

Vi incamminate tra la boscaglia, con le fronde dei rami che si incurvano su di voi come artigli. Sotto le grandi fronde l’aria diventa subito più cupa e buia, più calda, come se foste entrati in una fornace. Ben presto vi trovate ad avanzare a fatica, i rami continuano a sbattervi sulla faccia ed a frustarvi le braccia, i vostri piedi paiono inciampare in ogni radice, le foglie stesse pare si slancino sulle vostre facce e nelle vostre bocche come se cercassero di soffocarvi. Dopo pochi passi, vi ritrovate ad avanzare a stento, quasi aprendovi la strada a forza tra i tronchi, gli alberi sono così vicini che, più che attraverso un bosco, pare stiate attraversando una galleria di legno.

Vi districate a fatica tra rami e cespugli, e tutti quanti almeno una volta avete la certezza che gli alberi stiano cercando di afferrarvi. Euphemia viene quasi sollevata di peso da un ramo, ma quando realizzate la cosa e cercate di intervenire la giovane halfling ricade a terra, di nuovo libera di muoversi. 

Dopo quelle che paiono ore, finalmente uscite in una piccola radura, dove trovate la fonte del rumore. Un oggetto insanguinato a terra, al centro dell’erba. Solo quando vi avvicinate realizzate di cosa si tratta: il collo è spezzato, piegato in un angolo innaturale, quello che dovrebbe essere il volto è un ammasso informe di carne masticata e sangue grondante. Le gambe sono quasi state strappate dal corpo, grossi brani di carne sono stati strappati via da quelle che paiono mascelle enormi. La schiena è un intrico di tagli e squarci da cui fuoriesce un fiume di sangue. L’erba attorno al corpo mutilato è schiacciata, e la macchia di sangue ed altri liquidi corporei si allarga a vista d’occhio, mentre gli ultimi sussulti scuotono la figura.

Inviato (modificato)

Ignar Ironforge

Mi avvicino alla figura a terra, dico qualche parola per dare conforto alla sua anima dopo averne accertato la morte..poi mi volto verso Amadeus gli poggio una mano sulla spalla e dico "Piccolo halfling, segui le tracce..trova chi ha fatto questo.." poi torno ad esaminare il corpo "..quale creatura può aver fatto un simile scempio!?"

Amadeus/DM

Spoiler

Uso Guidance che da +1d4 a prove abilità

DM

Spoiler

Provo a fare una prova di medicina sul corpo per capire meglio l'origine  delle ferite Medicina +5

 

Modificato da Garyx
Inviato

Amadeus

Faccio un cenno d'assenso al nano, guardando il terreno circostante e i rami degli alberi eventualmente spezzati.

Spoiler

Per cercare tracce: Sopravvivenza +4, +1d4 per guidance. Capacità speciali:

Natural Explorer: While tracking other creatures, you also learn their exact number, their sizes, and how long ago they passed through the area.

Favored Enemy: Vantaggio ai tentativi di cercare tracce, nel caso in cui siano il mio nemico (non morti).

 

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