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Hector Boyle

il borgomastro non sembra tenere molto conto di ciò che ho da dire, il che mi da per certi versi fastidio. Raquel invece sembra sicura di se.

Lei sa piu di quanto dia a vedere...

"Se vuoi dammi pure del tu, Raquel" la guardo intensamente "posso scambiare due parole in privato con te?" Sempre rivolto alla ragazza. Mi alzo, facendo cenno a Raquel di seguirmi.

"Vogliate scusarmi borgomastro, necessito di parlare con la mia nuova conoscenza. Riguardo a ciò che ha detto, voglio accettarmi di uba cosa prima di rispondere".

@Voignar @Sloshy

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Raquel

Il mio sguardo si sposta tra uno e l´altro mentre parlano. Mi soffermo alcuni secondi sul mezzelfo, socchiudendo leggermente le palpebre. Veloce ad accettare lavoro, molto più dei suoi compagni. Forse un po´ troppo? Quindi sull´halfling che a sua volta sembra essere concentrato su una sola cosa: la sorella. Posso capire, se succedesse qualcosa a Leliana anch´io sarei completamente concentrata sul salvarla. Ma sembra proprio che nessuno di loro sappia dove, e perché, si trovino. Metatron dammi risposte. Cosa devo fare con queste persone? Sono compagni? Sono ostacoli?

Ma è Hector a strapparmi dai miei pensieri quando mi chiede di alzarmi e seguirlo. Gli faccio un cenno affermativo con il capo prima di rivolgermi verso Ismark e gli altri due: perdonateci. Dico semplicemente con il solito sorriso pacato mentre mi alzo e seguo l´umano, assicurandomi di rimanere abbastanza vicina da sentire comunque quello che potrebbero dirsi mentre siamo scostati.

@brunno

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@Voignar @SamPey

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Hector Boyle

@Sloshy

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Raquel

@SamPey

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Hector Boyle

@Sloshy

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Raquel

@SamPey

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Hector Boyle

@Sloshy

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tornati al tavolo esclamo "Ahiahi, dove eravamo rimasti? Ho la memoria corta ultimamente"

  • Author
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Perdonate, devo aver capito male io, ultimamente è davvero un periodaccio. Se il buon giorno si vede dal mattino, la mia carica come borgomastro sarà un disastro; dura da tre giorni e già vorrei impiccarmi Ismark si sforza di sorridere, prima di farsi serio riguardo il problema di Amadeus Beh, se devo essere onesto l'elenco di persone o "cose" che possono aver preso sua sorella è bello lungo da queste parti. Qualche idea ce l'avrei, ma si tratta di congetture.

Quando finalmente Hector e Raquel tornano al tavolo, Ismark si schiarisce la gola, facendo un cenno alla cameriera per avere dell'altro vino Signori, e signora, posso quindi chiedervi cosa rispondete alla mia proposta?

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Raquel

Da parte mia sono ben disposta ad aiutarvi mastro Ismark, ed in cambio non chiedo altro che informazioni sul regno, di cui potremo discutere lugo la strada rispondo con un cenno del capo mentre mi siedo ma avete ignorato la mia domada riguardo questo Conte. Ho notato la paura nei vostri occhi e le reazioni degli altri avventori. 

comment_1733238

Wit

La ragazza mi guarda sospettosa Merd.. sapevo che a questa non la si faceva... devo stare molto attento! Penso tra me e me e osservo lei e Hector allontanarsi.

Rimango ad osservare gli altri sorridendo alla battuta del nuovo borgomastro segnandomi mentalmente che se è nuovo la cosa è ancora migliore, non avendo esperienza.

I due tornano e la ragazza dice di voler aiutare.

Questo complicherà parecchio le cose, ne sono assolutamente certo. 

Si farà buon viso a cattivo gioco... per forza... penso mentre attendo che Ismark entri nello specifico.

Signor borgomastro, potrebbe essere più specifico sul da farsi? Magari al saperlo pure i miei compagni potrebbero convincersi, no?

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comment_1733240

Hector Boyle

"Vista la situazione accetto anche io. Sono curioso nel sentire che risposta rivolgerà ai miei nuovi compagni, ahiahi mi han strappato le parole di bocca"

guardo Amadeus

"tu cosa vuoi fare? Forse tua sorella se ne è andata al prossimo villaggio...con questa nebbia è difficile non perdersi, ma non ho dimenticato di averti proposto il mio aiuto per trovarla. Questa è l'unica pista che abbiamo"

  • Author
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Perfetto, vi aspetto a casa mia per la partenza; uscendo dalla locanda e svoltando a destra, superate tre case e vi trovate di fronte alla mia, la riconoscete perché c'è un piccolo steccato dipinto di rosso davanti dice Ismark, sospirando rincuorato e sorridendo vi sarei anche grato se passaste dalla chiesa, a chiedere a padre Todrak se è tutto pronto; è oltre la casa dei Durst, sempre dritto su una piccola collina. Purtroppo io non ho più tempo detto questo, il borgomastro si alza e si incammina fuori dalla locanda

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Hector Boyle

Guardando andare via il borgomastro esclamo al gruppo

"Un simpaticone eh?"

Poi guardo Amadeus e Wit, sono tentato di parlargli ma non so bene da dove iniziare. Incrocio lo sguardo di Raquel, per capire le sue intenzioni. 

Quando tutto sembra poi calmarsi, propongo "andiamo? Ne abbiako di cose da fare...ahiahi chissà se anche il prete è simpatico come la maggior parte dei tizi di questo posto"

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Amadeus

Scuoto la testa, dopo che il borgomastro se ne è andato. Non è che abbia niente da fare, sarei andato a contattare le forze dell'ordine, ma sembrano... piccola pausa, guardando in alto come se stessi cercando la parola migliore... inutili.

Traggo un lungo respiro. Fatemi fare un giro intorno alla casa prima, ma dubito di trovare qualcosa. Se non trovo niente intorno alla casa, ci vediamo da padre Todrak: se mi devo spostare a caso per Barovia, tanto vale andare nella vostra direzione.

Poi mi dirigo verso la casa di Durst, cerco la finestra da dove è scesa mia sorella, e guardo il suolo per cercare tracce. Guardo in modo ampio, cercando qualsiasi indizio possa guidarmi. Che sia stato un altro maledetto scherzo della natura, un altro schifoso non morto?

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Raquel

Osservo Ismark andarsene, tenendo mentalmente nota di come abbia ignorato per la terza volta la mia domanda sul conte. Mi alzo lentamente, vedendo anche gli altri intenzionati ad aiutare. Ricambio lo sguardo di Hector, facendo un cenno di assenso con il capo. 

Sembra che i nostri sentieri siano destinati ad intrecciarsi. Se non avete nulla in contrario mi unirei a voi. Non credo sia saggio muoversi da soli in questo posto, e posso garantirvi che le mie capacità saranno utili nei pericoli che sicuramente dovremo affrontare. Recupero il mio zaino e mi rimetto lo scudo dietro le spalle, il cappuccio bianco sempre calato sul volto. Ma ritengo che prima di dirigerci verso questo sacerdote ci sia qualcosa che dovete sapere. Questo luogo, il regno in cui ci troviamo, è un luogo pericoloso e contaminato da un´oscurità antica e profonda. Tenete gli occhi aperti e state pronti ad ogni cosa. E non cercate di avventurarvi nelle nebbie. Sono un confine invalicabile. 

Detto questo, sempre con la voce pacata e tranquilla di sempre, inizio ad incamminarmi verso l´uscita.

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Wit 

Il borgomastro se ne va a casa.

Che cosa interessante... Lascia così la città senza controllo? Penso fino a che un pensiero comincia a sibilarmi nella testa: E se.. se mi fossi trovato in un villaggio di persone senza soldi o vere ricchezze? E se l'unico ricco fosse il conte? 

Questo pensiero mi deprime dall'interno.

In quel momento Amadeus dice di andare a fare dei sopralluoghi in una casa, sono quasi pronto a seguirlo sperando di poterlo aiutare, giusto per dare un senso alla mia esistenza qui, ma sembra avere i fulmini sotto le scarpe e non mi permette di seguirlo.

La cosa che non mi piace però è questa storia delle nebbie ma alla fine la nebbia non ha ricchezze che io possa rivendere per soldi... quindi... mi abbatto ancora un po' di più.

Alla fine seguo gli altri con il viso un po' spento.

 

  • Author
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Visto che la casa dei Durst è di strada, vi fermate ad aspettare Amadeus mentre compie le sue indagini attorno alla casa; non pare trovare nessuna impronta a terra, così come non sembra essere passato nessun altro che voi.

Dopo il sopralluogo, vi dirigete alla chiesa, che vi appare come poco più che una grande casa con un sole di latta dipinto malamente sulla porta; ai due lati della costruzione vedete estendersi un basso muretto, che spariscono nella nebbia. Vi avvicinate per bussare, e poco prima che tocchiate il legno sentite delle urla dilanianti provenire da dentro la struttura, non riuscite a capire chi o cosa sia a gridare in quel modo, ma vi paralizzate tutti all'istante, tremando leggermente. 

Avete appena il tempo di scambiarvi uno sguardo, che la porta si apre scricchiolando, ed un ometto basso e rotondo vi guarda sorridendo, il cranio pelato che emerge poco da una tunica bianca e piena di macchie di fango Benvenuti figlioli, cosa posso fare per voi? l'ometto parla in maniera bassa e affannata, come se fosse reduce da una corsa improvvisa 

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Hector Boyle

"Ahiahi...neanche il tempo di un riposino. Forza, andiamo da questo prete"

Rimetto lo zaino in spalla, sistemo il mio spadone (riposto nel suo fodero in pelle) e mi dirigo verso la porta. Nel farlo passo dal bancone e cerco la ragazzina che fa da cameriera.

"Ehi scricciola, quanto devo per il pranzo di tutti?"

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Edited by SamPey

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Raquel

Prima del mio incontro con Metatron non sono mai stata una persona troppo religiosa, ciononostante vedere lo stato di questa chiesa mi mette una leggera tristezza. Almeno la speranza data dalla fede dovrebbe sopravvivere in qualche modo. 

Ma i miei pensieri sono spezzati dall´urlo proveniente dall´interno. La mano va istintivamente a posarsi sull´elsa della mia arma e lancio una rapida, quanto preoccupata, occhiata agli altri tre, indecisa se fare irruzione per vedere cosa sta succedendo. Ma è la porta che si apre a fermarmi. Vedo l´ometto sbucare fuori e chiederci cosa vogliamo. Dalla tunica ipotizzo si tratti del sacerdote che stiamo cercando, ma la cordialità e la nonchalance con cui ci sta parlando, dopo aver chiaramente sentito l´urlo straziante, mi fa inarcare un sopracciglio.

Siete padre Todrak? Chiedo cautamente. Va tutto bene? Abbiamo sentito un urlo provenire dall´interno. La domanda è diretta ma il tono è sempre pacato.

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Hector

"Troveremo mai un posto tranquillo e normale qui...?"

borbotto tra me e me, poi assecondo lo sguardo di Raquel e attendo una risposta dal prete.