Garyx Inviata 6 Luglio 2020 Segnala Inviata 6 Luglio 2020 Paris 1789: vita di tutti i giorni Parigi è una delle più grandi città d’Europa, seconda solo a Londra, con una popolazione di 600.000 abitanti. Ha molti bei edifici ma, per la maggior parte, è una brutta città. La Rivoluzione è dietro l’angolo: la rabbia, la sofferenza, l’ingiustizia, e ineguaglianza che porterà alla nascita del Terrore è quasi tangibile nell’aria. Le vecchie mura difensive della città sono state demolite nello scorso secolo; ora, chiunque entri a Parigi deve passare attraverso le nuove, neoclassiche e molto detestate mura della città costruite dai fermiers généraux, the Tax Farmers-General (lunghe 25km, alte 4-5m, e con 56 cancelli). La costruzione ha portato ad un aumento delle tasse su tutte le merci in entrata alzando così il costo di vino, farina, frutta e verdura. Centinaia di taverne (guinguettes), frequentate principalmente dalla classe operaia e dalla classe media, vennerò così costruite/spostate fuori dalle mura per evitare le ingenti tasse. All’interno delle mura ci sono parti di città molto ricche e benestanti. Il 18th secolo cè stato un boom nella costruzione di edifici neoclassici e monumenti, e la costruzione di ampi viali diventati molto popolari, in alcune zone ricche vi è la presenza di marciapiedi. Il centro della città, intorno a Ile de la Citè, è affollato, scuro, e malsano (strade di ciottolato sporche e maltenute su cui viaggiano carri e bestiame). Gli edifici sono poco ampi in superficie ma molto sviluppati in altezza (18m) e per questo bloccano i raggi solari dall’arrivare sulla strada. Tipicamente gli edifici hanno dei negozi al piano terra con appartamenti dei proprietari sul retro con corridoi stretti ai lati che conducono a scale per i piani superiori e un piccolo cortile sul dietro all’edificio. Il tempo è scandito dalle campane delle chiese; ci sono 66 chiese, 92 cappelle, 13 abazie e 199 conventi a Parigi, ogniuno dei quali suona le campane a servizio regolare ma non tutte alla stessa ora. C’è un orologio installato sulla torre del palazzo a Ile de la Citè, e un cannone a Palais-Royal che fa fuoco con precisione ad ogni mezzogiorno. I Parigini ricchi iniziano a portare orologi da taschino. La città è pericolosa di notte per via di ladri disperati che si aggirano nei suoi vicoli. Ci sono però segni di miglioramento grazie a ronde notturne che comprendono 400 uomini, e le prime lanterne di metallo che illuminano le strade principali. Nell’oscuro labirinto che formano le strade della città, o lungo i grandi viali illuminati, i poveri camminano, la calsse media viaggia noleggiando carri, e i ricchi su cavalli o carrozze. Parisians Nobiltà La nobiltà rappresenta il 2% della popolazione (circa 20.000). Vivono in magioni presenti tra i distretti agiati di Faubourg Saint-Germain o Marais,completi di utilità moderne, come vasche da bagno. Vestono in ricchi ed elaborati costumi di vari colori. Gli uomini indossano parrucche; le donne portano acconciature strravaganti, imponenti, copiando le mode di Monsieur Leonard, parucchiere della Regina. Borghesia Benestanti e classe media, circa 25.000 famiglie (14% della popolazione) vive nel quartiere di Faubourg Saint-Germain o Montmartre, il distretto delle banche, o vicino al Palais Royal. Gli uomini indossano vestiti ricchi ma sobri per colore e sono attivi nella comunità con attività di leadership civica. Le donne indossano abiti aristocratici elaborati e luminosi. Poveri Lavoratori, servi, e povereracci costituiscono l’84% della popolazione della città. Vivono nel labirinto di strade della città, all’ombra, nello sporco intorno a Ile de la Cite; vicino al mercato centrale Les Halles, nell’est di Faubourg Saint-Antoine; o nel Left Bank, vicino al Bievre River. Questi distretti sono innondati da migliaia di lavoratori disoccupati ed affamati, immigrati provenienti dalle regioni più povere di Francia, che presto diverranno i sans-culottes della rivoluzione: letteralmente quelli che indosseranno i pantaloni invece degli abiti di corte, le culottes. Dai più ai meno abili tutti vivono con poco e spesso dipendono dalla carità, includono: giovani, anziani, vedove, i malati e gli ammalati o infermi. Divertimenti I parigini amano camminare, vedere ed essere visti. Nel tempo libero le persone sono fuori sulle ampie boulevards e nei Tuileries Gardens, il Luxumbourg Garden, e il Jardin des Plantes. La folla è spesso intrattenuta da artisti di strada, acrobati, danzatori ed adestratori di animali. Tra le mete più trafficate cè il Palais Royal, aperto al pubblico da Duc D’Orleans e adornato regolarmente con negozi e Cafè ai lati. Ci sono teatri, casinò, e donne della notte che attendono tra i colonnati. Nei giardini ci sono oratori che incitano le folle sui problemi politici e sociali del giorno, e tutti si riuniscono ad ascoltarne le novità. Nascono e si diffondono ristoranti e cafè che diventano subito popolari. Il prezzo del pane La dieta base è pane, verdure, formaggio e vino; i poveri Campano di solo pane. Il pane è comunque costoso visto il poco guadagno dei lavoratori, per cui anche piccoli incrementi, dovuti a raccolti scarsi, possono generare malcontenti e malnutrizione (rivolte). La carne è per molti un miraggio (tagli più o meno pregiati). I macellai macellano le bestie nel retro del negozio ed il sangue fluisce fino alle strade principali. L’acqua del fiume è inquinata e non si può bere per cui molti parigini dipendono dalle fontane cittadine che sono poche e spente durante la notte, mentre affollate durante il giorno. Il costo è assegnato per secchio raccolto. Vita politica Never was any such event as inevitable yet so completely unforeseen. —Alexis de Tocqueville La Francia nel 1789 è un barile di polvere da sparo pronto ad esplodere. Solo i nobili potevano avere cariche nella chiesa, che controllava le corti di legge, o diventare ufficiali nell’esercito. I nobili erano esenti da molte tasseche invece impoverivano il popolo. Gli aristocratici facevano valere i loro diritti grazie agli avvocati e si approfittavano dei lavoratori, con l’arrivo di cattivi raccolti aumento la paura della carestia. Lo stato è in bancarotta dopo la Guerra dei Sette Anni e la Guerra d’Indipendenza Americana; il Re sta finendo il denaro e lascia così in mano al Ministro della Finanza il modo per far tornare i conti che impongono tasse anche a nobiltà e clero. Nel frattempo la classe media in crescita reclama i privilegi una volta concessi solo a nobili e clero. All’inizio del 1789, discussioni rumorose prendono piede nelle coffehouse di Palais Royal durante la notte. Fioriscono i club politici e i diventano alla moda i salon di politica. Nel giugno 1789, il Re convoca lo Stato Generale (Estates-General), un’assemblea generale del clero (first estate), nobiltà (second estate) e gente comune (third estate) per provare a risolvere il problema delle finanze del governo. Ma invece l’assemble fini con un litigio tra le parti. Il popolo lasciò l’Assemblea Nazionale, forzando il Re a riconoscerne l’autorità. L’Assemblea inizia così a lavorare sulla Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo e del Cittadino. La prima fase della rivoluzione ha termine ed è stata raggiunta senza spargimento di sangue. Anche se questo non durerà per molto. Amministrazione civica L’amministrazione civica di Parigi è tenuta divisa in modo da mantenere la città sotto il controllo dei reali. Parigi è governata da orde di Tenenti reali, rettori ed altri ufficiali, molti dei quali sono puramente simbolici e senza completo potere. Il Tenente Generale della Polizia, operante a Chatelet, è in carica di mantenere l’ordine pubblico, controllando pesi e misure, e pulendo ed illuminando le strade. I parigini considerano la polizia corrotta ed inefficiente, e le relazioni tra popolo e polizia sono tese. L’esercito L’esercito reale è costituito da ufficiali nobili e soldati semplici con status sociale basso, qeusti vestono con uniformi bianche (l’arruolamento è per 6-8 anni) ed hanno moschetti con baionetta. Nella vita di tutti i giorni i soldati dormono nelle caserme, il cibo è servito due volte al giorno ed è povero servito il calderoni comuni a cui hanno accesso prioritario quelli di rango più alto. Dalla paga vengono scalati i costi del cibo e del brandy; spesso ci sono tagli da parte degli ufficiali che trattongono la paga più tempo del dovuto. I soldati francesi per questo motivo simpatizzavano con il popolo e ci fu un aumento di diserzioni nel 1789. I ranghi del Gardes Francaises, la guarnigione permanente di Pagiri, si rifiutò di obbedire agli ordini degli ufficiali nel luglio 1789 e alcuni si unirono all’assalto della Bastiglia. Il sistema dei reggimenti nominati viene abbandonato e il nuovo esercito si formò in una serie di brigate numerate. I peggiori abusi degli ufficiali della vecchia armata reale vengono ridotti, ed i soldati sono invitati a chiamarsi reciprocamente "Cittadino" e a discutere di politica con i loro ufficiali. Altrimenti, la vita continua come prima, la tradizione della gamelle comune continua fino all'ascesa di Napoleone. Inizialmente, sia le divise che le armi (moschetti, polvere e spari) scarseggiano, e gli uomini sono armati e vestiti in malo modo con tutto ciò che può essere requisito o rubato. I veterani nelle loro uniformi bianche si mescolano con le guardie nazionali con le loro giacche blu e i nuovi volontari con solo il berretto rosso che li identifica come soldati. Solo la coccarda tricolore è indossata da tutti. Ci sono molti volontari entusiasti (i primi sansculottes) che vengono rapidamente introdotti nell'esercito, il che provoca attrito tra i veterani e le nuove reclute. I veterani considerano i volontari come turbolenti e mal addestrati, e le loro differenze sono esacerbate dalla retribuzione: i volontari vengono pagati di più. Lazare Carnot, il ministro della guerra, riesce a far lavorare i due gruppi insieme grazie alle sue riforme, tra cui seminare battaglioni di giovani avventati (forse tutti troppo disposti a morire per "Liberté, égalité, fraternité") tra i veterani dell'ex Esercito reale, in modo che le mani esperte possano guidare e stabilizzare le giovani teste calde: così due battaglioni di volontari si combinano con ogni battaglione di veterani. Représentants du Peuple sono nominati per assicurarsi che i generali rimangano fedeli al governo e abbiano poteri pressoché illimitati per indagare sulle questioni militari. In tutto la fase del “Terrore” vengono giustiziati molti generali e ufficiali nobili, consentendo un rapido avanzamento nei ranghi inferiori. Ogni giorno, il Rappresentante del popolo, con i pretesti più frivoli, arresta colonnelli e generali come traditori e li invia al tribunale rivoluzionario di Parigi per alimentare la ghigliottina. L'esercito rivoluzionario continua ad evolversi, diventando infine il leggendario Grande Armée di Napoleone.
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