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Koenigtag 7 Sigmarzeit 2515 i.c. - sera [qualche nube- fine primavera]

La serata proseguiva tranquilla con la cena a base di zuppa di porri e patate che venne portata al tavolo, mentre i compagni continuavano a parlare.

"Non sono molto bravo a pescare perché mi stufo e mi allontano. Mi piace ma per poco poi faccio altro perché si sta troppo seduti: così quando sono via i pesci scappano. Sono lati ad abboccare i pesci, che stupidi! Comunque ho mangiato una volta un pesce grosso così: l'aveva peccato mio zio." disse allargando le mani e ridendo sguaiatamente.

Intanto Hans chiacchierava con la giovane Lise provando chiederle la sua storia. Ma questa, che aveva mangiato in silenzio per tutta la cena, si voltò verso di lui dicendole "Loro sono qui. Commerciano nell'oscurità, ma viaggiano nella luce, parlano dolcemente ai vecchi e pagano in metallo, o strappano il dono indesiderato di Rhya e fuggono. Così da raccogliere un profitto nelle terre al di là mentre seminano miseria” Sempre fissando il fuoco

"Vedi lei dice solo cose strane. E' per questo che i suoi genitori l'hanno mandata via" si intromise Erika che poi si rivolse di nuovo a Knocken "bhe potremmo andare a parlare nel fienile così staremo al caldo.

"Non se ne parla nemmeno, ragazzina." Intervenne Alban "vi ho presi in tre e non ho intenzione di consegnarne quattro. Forza avete finito di mangiare, ora su tutti in camera. Non ammetto storie" E così dicendo spinse i ragazzi verso il piano di sopra, con Erika che si lamentava

"Noi ci vediamo domani mattina" aggiunse verso i compagni
 

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Markus

le parole di Lise fecero breccia nel animo del veterano, seppur criptiche sembravano sincere e forse più vicine alla loro situazione di quanto si potesse immaginare. Guardò con occhio diverso la locanda ed i suoi clienti, così come il gentile mercante.

Cercò di parlare con relativa intimità con la ragazzina prima che si ritirassero nelle loro stanza. 

Sei così dolce Lise, anche io mi perdo a guardare le fiamme in perenne movimento e ad ascoltare il crepitio del legno che arde. Sembri tanto silenziosa quanto saggia, sarebbe bello poter scrivere una poesia con quanto dici.  

 

Modificato da Octopus83
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Koenigtag 7 Sigmarzeit 2515 i.c. - sera [qualche nube- fine primavera]

La ragazza sorrise semplicemente a Markus e disse solo "Il fuoco è bello ma ora devo salire: su ho una nuova bambola. Di stracci. Ora vado sopra a giocarci."

Poi urlò al venditore "Vengo Alban, aspettami!" per correre verso di lui e dargli la mano mentre salivo insieme

Modificato da AndreaP
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Knochen

Johann si trovò improvvisamente come destato con violenza da un bel sogno, per cui riuscì soltanto a balbettare una qualche formula quasi automatica di saluto, prima di realizzare, mesto, che era effettivamente il momento di andare a dormire. 

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Magnus

La situazione sembrava serena, Magnus quindi si lasciò distrarre un po' sia dal buon cibo sia dalle parole dei ragazzini, soprattutto quelle di Lise. Non disse nulla, era particolarmente silenzioso anche perché aveva deciso che il suo compito per quella sera e notte sarebbe stato altro e non le chiacchiere.

Augurò la buonanotte ai ragazzi e continuò a rimanere al tavolo a bere birra e guardarsi attorno.
"Che ne dite?" chiese agli altri.

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Markus 

kmochen vedrai che troverai un momento migliore per approfondire la tua conoscenza, questa è solo la prima notte! Magari se Alban si distrarrà a vendere qualcosa ci sarà qualche bel cespuglio per accogliere te e la bella! 

Il veterano dopo lo scambio spensierato con il più giovane del gruppo si guardò intorno circospetto mentre aspettava il momento giusto per parlare nuovamente una volta in tranquillità. 

non so! Rispose a magnus Lise parla come se avesse visto qualcosa o sapesse più di quanto traspare. Sembra molto tranquilla, ma non sono sicuro che questi bambini siano al sicuro qui o dove sono diretti. Forse ho travisato le parole della bimba ma mi sembra ci sia un traffico di bambini più che un opera caritatevole. 

Stanotte dovremo avere le orecchie ben tese, vorrei evitare di vedere domani mattina smorfie tristi sul viso dei ragazzi. Voi cosa ne pensate?

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Knochen

"Ma davvero pensi che li picchia? O anche peggio? Credo che ci dicevano qualcosa, se accadono veramente delle robe così...", Johann dubitò, riflettendo anche su quanto fosse chiacchierona Erika. 

"Magari non direttamente, ma ci dicevano qualcosa. Cioè, voglio dire... forse è quello che intendeva Lise, ma mi sembra così complicato e strano...".

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Markus 

LIse sembra essere particolare vorrei approfondire la sua conoscenza nei prossimi giorni. Stanotte vorrei che tenessimo tutti un orecchio teso verso quel che succede vicino la loro stanza. Potremmo prendere la stanza vicina magari. 

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Koenigtag 7 Sigmarzeit 2515 i.c. - sera [qualche nube- fine primavera]

I compagni ottennero la stanza vicina al prezzo di una corona e mezza e organizzati i turni di guardia si ritirarono

La notte passò senza particolari eventi, permettendo a tutti un riposo discreto. Dalla stanza accanto non si avvertirono rumori particolari.


Angelstag 8 Sigmarzeit 2515 i.c. - alba [qualche nube- fine primavera]

Una mattina fresca accolse gli amici. Alban stava già preparando il carro e i ragazzi si trovavano in cortile. Lisa stava fissando una farfalla, mentre Robert correva qua e la senza particolare impegno. Quanto Erika distrattamente osservava il carro finché non comparve il gruppo. Subito si mosse verso Knocken sorridendogli

"buongiorno" disse Alban all'arrivo degli amici "Avete dormito bene? pronti a partire?"

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Markus

la notte passò senza problemi e la mattina arrivò piacevole, il veterano seppur dubbioso non vedeva i ragazzini tristi e questo lo rincuorava. 

Dormito bene, un piacevole sonno ristoratore dopo una piacevole serata! posso stare ancora con voi sul carro?

durante il viaggio decise di approfondire le storie dei ragazzi, partendo da quella di Lize.

Spoiler

Quanti giorni di riposo devo fare per recuperare tutte le ferite?

 

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Varl

Riposò al meglio durante la notte e la mattina si svegliò qualche minuto prima del sorgere del sole per rendere grazie, come ogni giorno, a Taal di cui ne sfoggiava la devozione mediante i disegni rituali che aveva sul corpo e sul viso.

Quando ripartirono di mise qualche metro davanti al carro, arco alla mano, per saggiare la sicurezza del percorso che stavano facendo.

Inviato

Knochen

Tutto sommato, la notte trascorse abbastanza tranquilla per Johann, che invece aveva creduto di non chiudere occhio. 

Al mattino, il fatto di rivedere Erika sorridente ed in piena salute lo riempì di buonumore, tanto da ricambiare il gesto della ragazza e spingerlo a chiederle se avesse voglia di camminare un po' con lui. 

Ovviamente, per poter imparare qualcosa di più su Alban e gli altri, strambi ragazzi!

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Magnus

"Buongiorno. Ringraziando Sigmar tutto bene. Voi quattro?" disse convinto avendo effettivamente passato una notte davvero riposante, era da tempo che non accadeva in fin dei conti.

A quel punto mancava solo la colazione che decise di non saltare prima della partenza. Le ultime parole di Markus lo avevano in qualche modo coinvolto emotivamente, osservò i ragazzi ed Alban e lo avrebbe fatto anche durante il viaggio per cogliere qualsiasi indizio dei loro sospetti seppur vaghi e forse infondati.

Modificato da Landar
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Angelstag 8 Sigmarzeit 2515 i.c. - pomeriggio [qualche nube- fine primavera]

Dopo una veloce colazione il carro si mise in moto e lasciando la locanda di via posta appena fuori Rush

Alban mosse i cavalli i direzione del Pedlar Path, abbandonando la grande strada che conduceva verso sud seguendo il tracciando dell'Upper Reik, e inoltrandosi nell'entroterra verso gli altipiani centrali della regione.

"Ci metteremo un giorno e mezzo a raggiungere Waldbach" aveva annunciato il carrettiere. Il sentiero che avevano imboccato era in salita e i cavalli rallentarono subito il passo per trainare il pesante carretto. A differenza della strada che avevano lasciato intorno non si vedevano villaggio ma solo salutare cascine poste fra macchie di alberi.

Varl si rese subito conto che quel sentiero desolato e con scarsa visibilità sul circondario  rappresentava il luogo favorevole per chiunque avesse avuto cattive intenzioni.

Il viaggio però trascorse tranquillo Knocken camminava al fianco di Erika, che preso provvide ad attaccarsi al suo braccio quasi abbracciandolo, mentre Robert mai stanco correva avanti e indietro e intorno al carro.

Lise invece stava sul carro guardando senza parlare il paesaggio.

Gli amici ebbero però modo di approfondire la conoscenza dei loro compagni di viaggio

Lise era stata consegnata ad Alban dal prete di Sigmar del villaggio: la ragazza davanti al fuoco parlava e diceva strane cose, che lei riferiva esserle sussurrate all'orecchio da Mòrr. Preoccupato il prelato aveva convinto i genitori ad allontanarla
Robert era invece il figlio maggiore di un fattore: il ragazzo pareva non saper mantenere l'attenzione su nulla ne stare mai fermo. Il padre che aveva bisogno di forza lavoro per la fattoria e per sostenere gli altri otto figli, lo aveva ceduto in cambio di tre coperte ed un aratro.
Erika infine era stata allontanata dai genitori per un martello, una lima e due pentole, dopo essere stata trovata per la terza volta appartata con un giovane del villaggio in un fienile. Impossibilitati a trovarle un marito data la sua fama, avevano scelto di mandarla al tempio di Shallya nella speranza di farle trovare un po' di rispettabilità
Quanto ad Alban lui era un venditore ambulante da sempre, e da dieci anni portava i bambini al tempio.
 

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Hans

Le parole della ragazza mi avevano scosso e alle parole di Markus annuisco

" ... non è tutto oro quello che luccica ... "

Rimango pensieroso sul da farsi soprattutto per i ragazzi. Sorseggio la birra 

Non vorrei che fossimo un pericolo per i ragazzi...

Lascio cadere nel vuoto le mie parole e poi mi corico cercando di riposare quanto possibile.

Indomani

Mi alzo e mentre faccio colazione non proferisco parola e rispondo solo se interpellato. Appena giungiamo al sentiero  mi affianco a Varl sussurrando

Immagino già cosa stai pensando ... posto perfetto per un'imboscata...

Osservo attorno a me. 

Io percorro il sentiero di lato quanto più possibile vicino alla boscaglia per non farmi vedere, che ne dici di rimanere in retroguardia? Non mi piace...

AdG

Mentre mi muovo uso le mie outdoor skill per muovermi silenziosamente e parzialmente nascosto parallelo al sentiero mentre controllo attorno a me che non ci sia qualcuno che voglia farci brutti scherzi (perception +20)

 

Modificato da OcramGandish
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Markus 

le storie dei tre ragazzi, ognuno a modo suo, in parte rattristirono l'animo del mercenario. 

Il viaggio nonostante tutto sembrava andare liscio e più di una volta Markus pensò se per quei ragazzi la sorte stesse dalla loro parte o meno, se questa nuova destinazione veramente poteva essere la strada giusta per loro, lontani da una famiglia che li aveva voltato le spalle.

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Magnus

Un gruppo interessante, i ragazzi avevano un passato piuttosto triste ma quella di Magnus d'altronde non è da meno, è una vita disagiata per molti nell'Impero. Eppure Sigmar non aveva certo questo in mente, forse nemmeno ci pensava occupato a fare ben altro, Spero ci protegga durante il viaggio. Penso in conclusione osservandomi attorno.

"Di solito fate questa strada Alban?"

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Angelstag 8 Sigmarzeit 2515 i.c. - pomeriggio [qualche nube- fine primavera]

Il viaggio proseguì senza incidenti e il tramonto si stava avvicinando: il sole rosso di fronte a loro si stava abbassando dietro le Gray Mountains illuminando la strada e infastidendo cavalli e passeggeri del carro.

"Sì faccio questa strada due o tre volte l'anno: è il mio percorso usuale di vendita. Presto dovremmo trovare un vecchio cascinale abbandonato: passeremo lì la notte. In queste zone non ci sono locande di via" spiegò Alban

@Hans

Spoiler

Hans aveva deciso di muoversi fuori dal sentiero, precedendo leggermente il carro. 

Fu al superamento di una stretta svolta, quando finalmente non ebbe più il sole in faccia, che la guida vide, sul lato opposto della strada che era sollevato rispetto il piano di questa, qualcosa di metallico risplendere nella luce

@all

Spoiler

Mappa (con direzione del sole e punto dove si è visto il metallo)
https://drive.google.com/open?id=15spXHe35IWqpLjHmy6Ns5PlXTv_Yx41Z&usp=drive_fs

 

Inviato (modificato)

Hans

Ambush...

Spoiler

Procedo silenzioso lungo la boscaglia e alla vista del luccicare del metallo mi blocco immediatamente. 

" ... maledizione ... aspettano la curva ... "

Cerco di capire velocemente se è una lama o peggio più lame, ma non ho tempo.

AdG

Perception (+20) rapido e poi mi muovo verso i miei compagni e ritroso uscendo dal lato senza farmi scorgere.

Esco dalla boscaglia e mi avvicino ai miei compagni sussurrando

Luccicare di metallo nella boscaglia, imboscata dopo la curva. Preparate le armi. Non fermate il carro o mangeranno la foglia. 

Osservo rapidamente i miei compagni

Varl stai indietro con l'arco. Alban appena escono per l'imboscata, cerca di muovere il carro quanto più veloce puoi per metterti in salvo. Magnus, Knocken voi colpite dure e Markus ... 

Sorrido mentre metto mano alla spada

Noi andiamo a prenderli alle spalle. Ricordate ... niente prigionieri...

Il mercenario era percorso da un fremito nuovo. Amava quei momenti, l'adrenalina prima della lotta. Si è vero, forse amava anche uccidere, forse bramava la lotta, quello era il suo mestiere, il mestiere delle armi. Per l'oro aveva ucciso, e forse per lo stesso sarebbe morto. Non ci badò e Mi muovo verso il crinale per prendere alle spalle chi ha fatto luce.

AdG

Spoiler

Tutte le mie abilità per arrivare di soppiatto dietro agli eventuali assalitori. Perception (+20) per non capire bene dove stanno

 

 

Modificato da OcramGandish
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Inviato

Knochen

Johann stava avendo la sua migliore giornata da un sacco di tempo. 

Il che, ovviamente, significava che non potesse durare. 

Quando intese le parole di Hans, il suo stesso cuore perse un battito, angosciato, ma poi il peso del corpo di Erika contro di lui quasi lo costrinse a reagire, almeno apparentemente, in tutt'altra maniera. 

"Mi raccomando, state sul carro e non rischiate!", disse, sottovoce, fingendo un coraggio che non aveva. 

Strinse quindi nervosamente le dita sul piccone e si preparò ad una lotta che avrebbe volentieri evitato. 

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