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Angelstag 15 Sigmarzeit 2515 i.c. - Sera [uggioso - fine primavera]

La gente si guardò in faccia "La guerra civile è davvero finita!" la voce iniziò a girare veloce

Intanto un altro rispose "Yorri, 14? 15? non ricordo" 

"e sul Reik a Nuln che è successo?" chiese un altro ancora

"E siete passati da Pfeildorf: avete incontrato il dottor Restum? E' mio nipote" chiese una donna

Le domande si facevano pressanti

Inviato (modificato)

Hans

Il mercenario sorrise a tutte quelle domande. Capitava spesso ai viaggiatori, meno alle compagnie di mercenari. In quel caso appena venivamo avvistati sparivano tutte le donne e i bambini dal villaggio e rimanevano solo gli uomini. Troppa paura e troppi rischi.

Osservo i volti delle ragazze e delle donne, tra chi ha visto poche primavere e chi ne ha viste oramai parecchie e vecchi fantasmi tornano ad assalirmi, mentre giocherello nervoso con il mio ciondolo al collo e il mio respiro si fa affannoso

" ... quelle donne ... quella volta non ci videro ... arrivammo stanchi e affamati ... il capitano Molinari lo sapeva che non poteva trattenere l'orda ... ci accampammo lontano dal villaggio ... ma non fu sufficiente ... quelle urla ... le sento ancora ... "

Mi copro le orecchie e corro velocemente dentro alla stanza dove abbiamo dormito e cerco di calmarmi ... 

Modificato da OcramGandish
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Inviato (modificato)

Festag 16 Sigmarzeit 2515 i.c. - Mattina [uggioso - fine primavera]

Soddisfatte le curiosità degli abitanti i compagni lasciarono il villaggio di Affing imboccando il sentiero che discendeva dal passo fino al Fiume Hornberg sulle cui rive, in una baia vicino alla confluenza con il Soll, sorgeva il villaggio di Hornfurt

Da lì avrebbero potuto imboccare la strada Hornfurt Karak che li avrebbe portati verso Karak Hirn nei monti neri.

I compagni ci arrivarono verso mezzogiorno: la città non era circondata da mura di cinta ma presentava una grossa torre di osservazione con le insegne del governante locale. Quello che stupiva, nonostante la dimensione minuta del villaggio di non più di una ventina di famiglie, era il porto molto grande, su cui erano attraccate cinque navi da trasporto.

Avvicinandosi all'ingresso gli amici videro che era presidiato, ma le guardie non facevano filtro all'ingresso delle persone degnando loro solo di uno sguardo

"Ora mi lascerete andare" chiese il loro prigioniero

Modificato da AndreaP
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Knochen

Alla richiesta del loro prigioniero, Johann guardò i compagni con aria interrogativa; d'altronde, non comprendeva perché continuassero a portarselo dietro, considerando che poteva essere un imprevedibile pericolo. 

Tanto, a questo punto, qualunque opinione avesse su di loro doveva essersi solidificata.

Inoltre, il ragazzo immaginava che un cacciatore di streghe non basasse poi tanto il suo giudizio sulla gentilezza o sulla pietà mostrata a un avversario, soprattutto se quella stessa pietà produceva un tornaconto verso chi la mostrava. 

Inviato

Festag 16 Sigmarzeit 2515 i.c. - Mattina [uggioso - fine primavera]

"Io sinceramente non so più cosa pensare" rispose l'uomo "sono davvero provato. Vorrei solo tornare a casa... e fermarmi..." 

L'uomo aveva un viso pallido e pareva più vecchio "Mi cercherò un lavoro, come scaricatore magari..."

Inviato

Markus

Capisco, faremo così allora! non ti lasceremo in un centro abitato ma ad alcuni giorni da questo, poi potrai tornare alla tua vita ma ricorda quanto siamo stati clementi con te e quanto bene ci siamo comportati con tutti. Noi non siamo assassini, stregoni o altro! Siamo stati incaricati di cercare la verità ed è questo che facciamo.

poi alzando la voce e puntando il dito un centimetro dentro al petto del prigioniero Ne tu, ne qualche burattino manipolato da qualche corrotto potrà fermarci! lo sguardo fermo ad inchiodare lo sguardo del torturatore. Semmai qualcuno che conosci dovesse fermarti e chiederti di noi siamo stati sbranati da un gruppo di lupi selvaggi e tu ti sei salvato per miracolo! 

Inviato

Hans

Le parole del prigioniero mi riportavano alla mente che avevamo una faccenda in sospeso. Il torturatore sembra aver capito che forse le cose nel mondo sono più complicate di quello che appaiono. Me ne rallegro sorridendo. E' solo un attimo prima di riconcentrarsi sul percorso da fare.

Da qui il percorso è semplice.  Mangiamo qualcosa di decente, compriamo delle provviste e poi muoviamoci. Appena distanti dalla città per me, come ha detto il mio amico, puoi andartene. 

Osservo i miei compagni.

Se siamo tutti d'accordo cerchiamo una locanda dove mangiare...

Inviato

Knochen

"Markus, se lo lasciamo da solo a qualche giorno da un paese, allora facciamo prima a spaccargli la testa noi. Almeno soffre di meno", ragionò Johann. 

"Io credo che ha ragione Hans: superiamo questo posto e dopo una clessidra o due lo rimandiamo indietro, in pieno giorno. Così si salva".

Inviato

Festag 16 Sigmarzeit 2515 i.c. - Mattina [uggioso - fine primavera]

"Farò qualunque cosa vogliate" disse l'uomo. Poi si zittì

Intanto i compagni entrarono a Hornfurt mentre una campana suonava: gli abitanti stavano raccogliendosi presso il piccolo tempio locale di Sigmar essendo Festag

Subito però gli amici identificarono quella che doveva essere l'unica locanda del paese: il Cavaliere valoroso

Era un piccolo edificio di due piani con una stalla al fianco: dentro il locale, data l'ora, era vuoto. Quello che doveva essere il padrone stava spazzando il pavimento e vedendoli sorrise

"Benvenuti stranieri" disse "io sono Rudolf Hahn. Cosa posso fare per voi?"

Inviato

Markus

buongiorno buonuomo, ha scelto un nome per il suo locale di cui andare fiero! E' sempre bello auspicare l'incontro di un cavaliere valoroso! Per caso lei è stato un cavaliere un tempo e questa è una sua attività ora che si è ritirato? 

sorrido al locandiere, cercando di rompere il ghiaccio e studiando meglio l'uomo e la situazione intorno a noi.

Inviato

Knochen

Era ormai parecchi giorni che non passavano da un centro abitato sufficientemente grande da avere una locanda: Johann prese quindi a guardarsi attorno con curiosità, nella speranza che avessero finito, almeno per un po' di tempo, di dormire dove e come capitava. 

Inviato


Festag 16 Sigmarzeit 2515 i.c. - Mattina [uggioso - fine primavera]

L'oste sorrise "Mi date troppi meriti" rispose "non sono un cavaliere, ma lo è il mio socio in questa impresa e mio signore nella vita, il barone Heidegger"

"Da dove venite?" chiese "è strano vedere viaggiatori arrivare al mattino"

Inviato

Knochen

"Veniamo da lontano, signore. Abbiamo fatto tanta strada. E ora vogliamo solo un tetto sopra la testa e un buon pasto caldo in pancia. Magari anche birra", Johann rispose, mantenendosi sul vago, ma senza risultare scortese. 

Inviato

Markus

il barone Heidegger è un cavaliere? Che onore, chi sa quante storie ha raccontato delle sue prodezze!  sorrido all'oste ed annuisco alle parole del mio compagno Vorremo riposare e vivere qualche ore tranquilla per godere gli agi della locanda! 

Inviato

Festag 16 Sigmarzeit 2515 i.c. - Mattina [uggioso - fine primavera]

"Certo, vi fermerete tutto il giorno fino a domani mattina quindi?" rispose l'oste guardandoli "Una stanza e 2 pasti caldi a testa per voi cinque: 50 scellini comprensivi di un boccale della mia famosa Lager rossa."

Inviato

Markus

non riusciva a capire se l'offerta della casa era o meno buona ma di getto gli chiese se i boccali di birra diventano due posso dire a nome anche dei miei compagni che accettiamo! 

sorrido al locandiere mentre allungo il braccio per offrirli una stretta per sugellare l'accordo!

Inviato

Knochen

Certo, tirarsi indietro, a quel punto, dopo aver lamentato stanchezza e bisogno di quiete, sarebbe stato strano. 

Johann si limitò ad annuire, mentre provava a contare i soldi nella sua testa. 

Inviato

Festag 16 Sigmarzeit 2515 i.c. - Pomeriggio [uggioso - fine primavera]

L'oste rise "Va bene, va bene..." disse "due birre. Bene vi do le stanze"

Quindi li condusse verso la stanza posta al primo piano: un unico ambiente con due grossi letti matrimoniali composti da pagliericci e una coperta, nell'angolo un tavolino e sotto un grosso pitale.

Il pasto fu servito composto di formaggio, patate e funghi, accompagnato dalle birre. Dato il giorno di festa vi erano pochi avventori composti soprattutto da mercanti fermi attraccati al porto, pronti a ripartire il giorno dopo

@all

Spoiler

Avete il pomeriggio libero in quanto avete preso la stanza fino al giorno dopo. Ditemi se volete fare qualcosa o andiamo avanti.


 

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