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Markus

il commerciante era strano e non convinceva appieno il veterano, ma era impossibile che avessero messo in piedi quella messa in scena per mettere in trappola lui ed i suoi compagni, forse colpa della stanchezza e delle paturnie derivanti dalle ultime settimane era sempre più facile pensare al peggio che al meglio. 

Andiamo! preso sotto braccio Adolf si incamminò verso il capanno 

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Koenigtag 6 Sigmarzeit 2515 i.c. - primo pomeriggio [qualche nube- fine primavera]

I compagni si erano decisi a spostarsi verso il capanno dove doveva trovarsi una cacciatrice

Finalmente, dopo un percorso nell'umida foresta marcescente fatto più lungo per i rallentamenti causati da Adolf, i compagni giunsero di fronte ad un capanno, forse quello visto nella notte da Varl e Knocken sulla via del ritorno

Un fumo di una stufa usciva da un buco nel tetto.

comment_1773288

Markus 

siamo arrivati! Qualcuno sembra essere dentro, forse è il caso di fare un giro prima di .. bussare alla porta. 

poi rivolto ai due compagni che erano presenti la morte precedente riconoscete il capanno? 

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Koenigtag 6 Sigmarzeit 2515 i.c. - primo pomeriggio [qualche nube- fine primavera]

Intorno al capanno, chiaramente abitato, non pareva esservi nessuno. Si vedeva un piccolo orto e a una palo appese delle pelli di castoro ad asciugare.

Dall'interno si udiva il canticchiare di una donna

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Magnus

"Bussiamo e facciamo in fretta." non perse tempo. Il luogo era evidentemente abitato e la donna apparentemente di buon umore. Dopo aver lasciato il mercante a Hans e un altro compagno si avvicinò alla porta usando il viottolo se ce ne era uno e guardandosi prima attorno, con lo scudo sempre imbracciato e bussò con il manico del martello, non troppo forte chiaramente.

Edited by Landar

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Hans

Alla vista del fumo che esce dal capanno e dal canticchiare tiro un sospiro di sollievo e mi rivolgo ad Adolf

Forse c'è una speranza... andiamo...

Appena ci stiamo avvicinando rallento il passo mentre ci avviciniamo e quando siamo farmi la mia mano destra passa sopra l'elsa della spada. Adolf viene sorretto dalla mano sinistra che tiene il suo braccio sinistro

AdG

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Koenigtag 6 Sigmarzeit 2515 i.c. - primo pomeriggio [qualche nube- fine primavera]

 

Al bussare dei compagni la donna smise di cantare e dopo pochi istanti aprì la porta mostrando il volto di una giovane donna di meno di trenta primavere.

 

La donna indossava abiti da lavoro e teneva in mano un'ascia; il suo sguardo esprimeva dubbio e preoccupazione

"Chi siete voi? cosa volete?" chiese secca 

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Varl

"Abbiamo un ferito che senza le cure adeguate rischia di lasciarci la pelle. Abbiamo visto il fumo" disse indicando il fumo che usciva dalla casa "e ci è sembrata l'idea migliore provare a portarlo qui da lei con la speranza che possa aiutarci a medicargli la ferita"

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Koenigtag 6 Sigmarzeit 2515 i.c. - primo pomeriggio [qualche nube- fine primavera]

Mentre Hans controllava che intorno non ci fosse nessuno, la donna osservò il gruppo soffermandosi su Adolf

Quindi socchiusa la porta disse "Entrate e appoggiatelo sul letto"

La casa era molto spartana, con un letto una cassa e un focolare vicino al quale vi era una credenza e un tavolo.

"Io mi chiamo Gisela" disse "E voi? E cosa gli è successo?" mentre prendeva delle bende e una crema

comment_1774329

Varl

"Il mio nome e Varl e questi sono i miei compagni di viaggio, grazie di averci fatto entrare. Abbiamo trovato quest'uomo ferito da una freccia non lontano da qui in una radura con un grosso monolite. Dice che era con altre persone e sono state attaccate dai briganti che hanno ucciso e dato a fuoco tutti gli altri. In effetti ho trovato i resti di un fuoco con delle ossa..." dico abbassando poi il capo a fine frase

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Knochen

"Io mi chiamo Johann, signora", intervenne poi Knochen. 

"Ci dispiace che siamo venuti a disturbare, ma non sappiamo cosa altro fare. Abbiamo trovato questo poveretto e volevamo solo aiutarlo, ma non siamo mica dei dottori e poi siamo in mezzo al bosco. Allora, abbiamo visto la casa qui ed abbiamo pensato che era l'unica possibilità...", aggiunse, nel suo solito tono un po' da sempliciotto, ma totalmente onesto. 

comment_1774492

Hans

Appena ci permette di entrare faccio un cenno del capo 

Grazie dell'aiuto

Dopo averlo adagiato mi rivolgo alla donna e rivolgo alla donna uno sguardo fugace mentre mi presento

Io sono Hans...

AdG

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Edited by OcramGandish

comment_1774518

Magnus

"Grazie..." disse entrando e aiutando gli altri a far adagiare il mercante ferito "Io sono Magnus." e provando a non mostrarsi scortese iniziò a guardarsi prima attorno e poi a guardare Gisela per non avere brutte sorprese.

AdG

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Koenigtag 6 Sigmarzeit 2515 i.c. - primo pomeriggio [qualche nube- fine primavera]

@Hans

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La donna sorrise hai compagni mentre iniziava a prendersi cura dell'uomo "Quindi non è un vostro amico e lo state aiutando? Non è da tutti di questi tempi. Comunque avete fatto bene. Lo curerò io: sono un'adoratrice dell'antico culto e per me ogni vita è sacra. Anche quella di uno sconosciuto"
 

comment_1774617

Markus

 

Realmente interessato Markus sorrise alla donna.

Il suo animo è nobile Gisela! non penso di conoscere l'antico culto come dovrei, spero di poterne parlare più tardi! 

Il veterano in cuor suo sperava di poter avere un punto di vista nuovo! 

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comment_1774668

Magnus

Cercò di fare mente locale e racimolare ogni informazione che aveva dell'antico culto, forse si riferiva a quello di Ulric che a dire dei suoi adoratori era il più antico tra quelli degli uomini. Poi la osservò mentre si occupava del mercante, lo guardò ancora poi posò una mano sulla spalla di Markus, forse aveva fatto davvero una buona azione ma a quale costo?
"Ora dobbiamo andare e in fretta." non intendeva creare problemi a quella donna altrimenti tutto il loro sforzo sarebbe stato inutile.

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Hans

Sorrido alle parole di Markus

Odio doverlo ammettere ma sono d'accordo con quello che dice Magnus...

Mi avvicino a Gisela

Non sono un medico, ma mi pare che le sue ferite odorino di morte... Ce la farà?

 

Edited by OcramGandish

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Koenigtag 6 Sigmarzeit 2515 i.c. - primo pomeriggio [qualche nube- fine primavera]

La donna pareva vivere da sola in quella capanna. 

"Non lo so" rispose ad Hans guardando l'uomo che si lamentava "solo i prossimi giorni ce lo diranno"

"Se volete raggiungere la strada vi conviene andare ora, prima che faccia buio. Potete proseguire lungo il sentiero. Non vi conviene farvi trovare di notte in mezzo alla foresta" concluse

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