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Inviato

Tempo fa, mi trovai di fronte a una constatazione forse un po' psico-onanista (a.k.a. una sega mentale): non vuole essere una critica al forum, alla comunità o altro, ma avete notato che i commenti negativi alle opere degli utenti sono pressoché inesistenti? Voglio dire, avete mai scritto a qualcuno "Quel tuo disegno è decisamente brutto" o "Onestamente se questa è una poesia io sono Charles Bronson"? Onestamente di commenti del genere (cattivi, ma anche costruttivi a volte) ce ne sono pochi. Il motivo è presto detto: nessuno ha voglia di rischiare di offendere qualcuno che si mette in discussione postando una sua opera, e tante volte chi posta quattro righe lo fa proprio per sentirsi dire "Che bello, bravo" più che per avere una critica costruttiva, soprattutto nel caso dei giovanissimi... Eppure, qualcosa non va in questo, e si finisce con il giungere a un punto tale dal domandarsi: "Era bello sul serio, o l'hanno detto solo perché mi vogliono bene?"

Sta qui il nocciolo di uno psico-onanismo dei più diffusi, e io, ahimé, ne sono naturalmente afflitto.

Qual'è la soluzione? Ce ne sono diverse: si può smettere di proporre le proprie opere, dando sfiducia alla platea; si può richiedere esplicitamente onestà, cattiveria, critica spietata (con ben pochi risultati purtroppo); si può optare per un contorto anonimato.

Mesi fa, io optai per questa terza via, e decisi (non certo come "mezzuccio" o per timidezza) di non rendere partecipe la comunità di questo mio lavoro.

Sì, L'Ultimo Diario di Francesco Ortis è scritto da me. Qualcuno ne è stato informato dall'inizio, altri l'hanno indovinato da soli (DarKnight su tutti ;-)), a qualcuno l'ho svelato man mano. Infine, grazie all'interessamento de Il Dragoniere, ho potuto ottenere una prima forma di pubblicazione (sebbene digitale), e finalmente l'anonimato si scioglie.

Ho ottenuto ciò che volevo, ossia un feedback imparziale da parte della comunità (quanti hanno letto il topic e seguito il link non avevano motivo per lodarmi troppo, cosa che infatti non è avvenuta). Il mio esperimento alla Kekko Kamen è concluso, non nel senso che la storia è finita ma nel senso che posso tranquillamente dichiararne la paternità.

Nel numero di Maggio della rivista online succitata, è presente la prima delle puntate in cui il Diario verrà pubblicato.

E' un inizio, per quanto mi riguarda.

Grazie a tutti i (numerosi, devo dire) lettori per la pazienza e il tempo dedicato, continuate a farmi compagnia un altro po'... ;-)


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Principali partecipanti

Inviato

Comunque io continuo a leggere assiduamente, non commento più perchè appunto sarebbe un inutile ripetermi, quando ci sarà qualcosa che non mi andrà bene lo farò presente però... :-p

L'unico appunto è che hai smesso di scrivere i "tra le righe" che imho erano un'ottima idea per accompagnare il lettore distratto (o ignorante, come nel mio caso :rolleyes:).

Inviato

Eh regass, sono pur sempre un amatore... :lol:

In ogni caso, un minimo di analisi riprenderà ora che la terza parte è finita.

@Phate: Il ritmo è rallentato in effetti, ma considera che non è un lavoro per me, e che più tempo passa più diventa delicata la questione. ;-)

Inviato

Tempo fa, mi trovai di fronte a una constatazione forse un po' psico-onanista (a.k.a. una sega mentale): non vuole essere una critica al forum, alla comunità o altro, ma avete notato che i commenti negativi alle opere degli utenti sono pressoché inesistenti? Voglio dire, avete mai scritto a qualcuno "Quel tuo disegno è decisamente brutto" o "Onestamente se questa è una poesia io sono Charles Bronson"? Onestamente di commenti del genere (cattivi, ma anche costruttivi a volte) ce ne sono pochi. Il motivo è presto detto: nessuno ha voglia di rischiare di offendere qualcuno che si mette in discussione postando una sua opera, e tante volte chi posta quattro righe lo fa proprio per sentirsi dire "Che bello, bravo" più che per avere una critica costruttiva, soprattutto nel caso dei giovanissimi... Eppure, qualcosa non va in questo, e si finisce con il giungere a un punto tale dal domandarsi: "Era bello sul serio, o l'hanno detto solo perché mi vogliono bene?"

Sta qui il nocciolo di uno psico-onanismo dei più diffusi, e io, ahimé, ne sono naturalmente afflitto.

Qual'è la soluzione? Ce ne sono diverse: si può smettere di proporre le proprie opere, dando sfiducia alla platea; si può richiedere esplicitamente onestà, cattiveria, critica spietata (con ben pochi risultati purtroppo); si può optare per un contorto anonimato.

concordo su tutto ma, se si analizza la natura del forum come strumento di comunicazione, ci si accorge che ha anche un' altro difetto molto grave, quello che io chiamo " effetto valanga". Cioè la fastidiosa e, anche essa, fuorviante capacità che ha un solo commento negativo di farne seguire ad esso altri della stessa natura da parte di altri utenti, ma che a questo punto hanno più il sapore della gogna pubblica piuttosto che di reale specchio di gradimento della propria opera.

Come già detto via PM a me piace molto il tuo lavoro e sto continuando a leggere il tuo blog->diario, credo sia un modo di usare internet intelligente e soprattutto corretto, a dispetto di chi crede che la rete sia il crogiolo in cui si sta forgiando l'arma che porterà l'anarchia e la distruzione nel mondo, io apprezzo iniziative di questo tipo perché rendono giustizia al ruolo di un massmedia come internet, cioè quello culturale ( mi sono rotto di sentire gente che parla solo di intrattenimento come fine ultimo dei mezzi di comunicazione di massa, per giustificare la presenza di ogni schifezza possibile su di essi e l'inquinamento delle coscienze per far digerire le aberrazioni della società moderna ).

Ti faccio i miei complimenti per la tua prima pubblicazione e spero che questo sia solo il primo passo verso traguardi ancora più alti ;-)

Inviato

Sì, è iniziata la quarta parte. Poi la divisione è alla fine una formalità, ma ho deciso che la terza parte si conclude con il post del 28 aprile scorso, e dunque la quarta è già iniziata.

Nel frattempo, sto lavoricchiando su altri "mattoni" della storia, ma se ne parlerà più avanti se vi andrà. ;-)

Inviato

Io lo spaevo già... :lol:

A dire la verità, devo muoverti una critica: l'autoesegesi del Fra le righe a me sembra un po' ridicola. Non stai mica scrivendo La Vita nuova.

Un'opera d'arte, una volta pubblicata (e postare uno scritto in un blog vale in tal senso) appartiene ai lettori. Goethe non ha nessun diritto di dire a me cosa voleva dire in realtà nel Zauberlehrling. Punto.

Le citazioni sono per chi sa coglierle, scodellarle bell'e svellate fa un po' vorrei-ma-non-posso.

Non nego che possa servire a te per avere le idee più chiare, non nego nemmeno che la tua personalità sia straripante al punto da non potersi risolvere a scrivere qualcosa e basta, ma debba anche commentarlo, ma se continui così finisci a recensirti da solo come Whitman.

Detto questo, ribadisco che UDdFO è una gran figata.

Inviato

Io lo spaevo già... :lol:

A dire la verità, devo muoverti una critica: l'autoesegesi del Fra le righe a me sembra un po' ridicola. Non stai mica scrivendo La Vita nuova.

Un'opera d'arte, una volta pubblicata (e postare uno scritto in un blog vale in tal senso) appartiene ai lettori. Goethe non ha nessun diritto di dire a me cosa voleva dire in realtà nel Zauberlehrling. Punto.

Le citazioni sono per chi sa coglierle, scodellarle bell'e svellate fa un po' vorrei-ma-non-posso.

Non nego che possa servire a te per avere le idee più chiare, non nego nemmeno che la tua personalità sia straripante al punto da non potersi risolvere a scrivere qualcosa e basta, ma debba anche commentarlo, ma se continui così finisci a recensirti da solo come Whitman.

Detto questo, ribadisco che UDdFO è una gran figata.

Eh, in effetti anch'io sono stato un po' dubbioso a riguardo: da un lato pensavo fosse necessario svelare una parte dei retroscena, e dall'altro in effetti anch'io pensavo che fosse forse troppo facile per certi versi e troppo immodesto per altri... Era parte dell'esperimento ad ogni modo. Non a caso comunque, come fa notare DarKnight, la cosa si è fatta via via più rara, fino ultimamente a scomparire quasi del tutto. ;-)

Detto questo, adesso aspetto solo che milioni e milioni di persone lo leggano. :mrgreen:

Inviato

bè, ora che finalmente hai fatto outing, potresti iniziare a pensare ad un minimo di "pubblicità".

bannerozzi da firma, adesivi o magliette, o chi più ne ha, più ne metta ;)

Inviato

bè, ora che finalmente hai fatto outing, potresti iniziare a pensare ad un minimo di "pubblicità".

bannerozzi da firma, adesivi o magliette, o chi più ne ha, più ne metta ;)

Beh, ogni contributo dei volonterosi lettori sarà ben accetto naturalmente... :lol:

Scherzi a parte, al momento io personalmente mi concentro sulla storia, e non nascondo di essere sempre aperto a dare un'occhiata a eventuali proposte o interpretazioni di qualche simpatico disegnatore (a qualcuno fischieranno le orecchie ;-)), ma di lavoro ne ho parecchio al momento, e se tutto va bene ne avrò anche più tra qualche tempo.

Diciamo che ho un intero mondo da scrivere e descrivere, e anche se sono appena arrivato a raccontare parte di una piccola storiella come quella del Diario, credetemi che c'è molta ma molta robaccia da svelare... :-D

Inviato

ma indi per cui tu stai creando una sorta di mondo, possiamo definirla "ambientazione" da cui jacopo ortis è solo un attore come un'altro?

cioè, il giovane (sfortunato) al quale bene o male i lettori si stanno affezionando è solo una "vittima sacrificale" per introdurre il tuo mondo?

che cosa crudele in fin dei conti...

Inviato

ma indi per cui tu stai creando una sorta di mondo, possiamo definirla "ambientazione" da cui jacopo ortis è solo un attore come un'altro?

cioè, il giovane (sfortunato) al quale bene o male i lettori si stanno affezionando è solo una "vittima sacrificale" per introdurre il tuo mondo?

che cosa crudele in fin dei conti...

Jacopo Ortis in realtà è un po' più vecchiotto come personaggio... :mrgreen:

Quanto a Francesco...

Leggi e saprai.

Inviato

...Il suo primo romanzo, Gli interessi in comune, edito da Feltrinelli.

Che stamattina ho finito di leggere. Di una tragicomicità struggente, con bei personaggi, alla continua ricerca della non-banalità...

Che bello, ragazzi: finalmente un talento limpido, genuino, fresco. Uno che scrive la verità.

Forse, abbiamo anche noi il nostro Jonathan Coe.

  • 2 mesi dopo...
Inviato

Approfittando dell'esistenza delle Corporazioni ho dato via alla mia, UDFOers, per i miei fedeli lettori. :mrgreen:

Se vi spiegassi da dove viene il nome UDFOers mi prendereste per un babbeo.

Conto di usarlo come "canale privilegiato" per quando avrò tempo di andare avanti a ritmi più sostenuti con i vari progetti collegati a UDFO. E anche scollegati, via... ;-)

Inviato

Ho approfittato di un venerdì sera di tempo pessimo e amici in vacanza per leggere tutto quanto. Sono sbalordito.

Sarà che fuori c'è un vento ululante da far paura, sarà che è buio e sono in casa da solo, ma quando

Spoiler:  
è nel mondo di legno

mi è salito un brivido allucinante lungo lo sterno.

In generale è parecchio intrigante e scritto molto bene, anche se il protagonista lo trovo un po' insipido.

Ho un altro autore da odiare se non si sbriga ad andare avanti :lol:

grandissimo lavoro Aerys :clap:

Inviato

Ti ringrazio Airon, tutte le critiche e i commenti sono molto ma molto ben accetti. Sull'insipidità del personaggio, sappi che mi rendi parecchio felice a notarla. :-D

Inviato

E' da tanto che ho iniziato a leggere, per cause esterne sono rimasto però parecchio indietro, ora dovrò sbrigarmi a rimettermi in pari ;-)

Di nuovo complimenti!

Ti ringrazio, ricorda che i PDF sono sempre a disposizione per ovviare la scomodità di leggere tanto online...

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