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Capitano Roderick Barrington

Amelia

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Arrivati al bar, il capitano fece un cenno al barista e controllò con uno sguardo le persone in carrozza. Come temeva, Burnham doveva incontrare qualcuno e lo incontrarono, inaspettatamente, al tavolo del bar con quello che, dalle descrizioni fornite, sarebbe potuto essere Mr. Leeds.

L'ufficiale si impettì, portando il braccio sinistro dietro la schiena. Non tanto per mostrarsi distinto, ma per fare segno alla sua compagna di spostarsi, come se non lo conoscesse. Poteva essere favorevole, soprattutto in una situazione come questa, un asso nella manica come un compagno non riconosciuto.

Guardò il barista "Un cognac, per favore.", attendendo che il barista glielo porgesse, per poi dirigersi al tavolo coi due uomini, restando in piedi con il cognac in mano. "Signor Burnham.  Ma guarda, allora ha chiesto in giro come diceva..." strinse gli occhi, intimidatorio "Non pensavo l'avrebbe fatto." 

Volse poi lo sguardo verso l'altro uomo, ostentando una eccessiva sicurezza nonostante la situazione. "Mister Leeds, immagino." 

Il capitano volle giocarsi la carta di fingere di sapere molte più cose di quante in realtà sapeva. In questo modo avrebbe potuto vedere le reazioni degli uomini, confidando che nessuno di noi avrebbe provato a fare azioni ostili sul treno...Essere arrestati era probabilmente l'ultimo dei desideri di ognuno.

 

Modificato da Daimadoshi85
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Amelia Meadcroft 

Amelia superò il capitano mettendosi dalla parte opposta del bancone ( dando quindi le spalle a Burnham e Leeds) e, dopo che questi si fu servito, chiese un tè e un paio di paste che andò a consumare in un tavolino sulla sinistra dei due, sempre dandogli le spalle.

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Listen+35

Turco+55

 

Modificato da shadizar
Inviato

Mercoledì 8 Febbraio 1893 - ore 22:40 [sereno]

@Sala bar

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Burnham non disse nulla ma fu invece l'altro uomo a parlare "Sì mi chiamano così in Inghilterra, con il mio nome natale, ma preferisco usare il nome che mi diedero i miei nonni materni: Hieronymus Menkaph. E' un piacere conoscervi capitano" rispose con tono spavaldo con un perfetto accento inglese "La inviterei a sedervi con noi ma non c'è posto e il nostro amico preferisce rimanere da solo"

Menkaph indicò un uomo alto con addosso un Fez che dal fondo della carrozza raggiunse il tavolino accanto sendendovisi.

"Forse la gentile signora che si è appena seduta li affianco vorrà accettare la sua compagnia" aggiunse infine indicando Amelia

Intano il treno aveva iniziato a muoversi
 

@All

 

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Amelia Meadcroft 

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Amelia sospirò capendo che il loro gioco era ormai scoperto e si girò sulla sedia accavallando le gambe col rischio di mettere in mostra una caviglia; una posa virile e audace per l'epoca.

E così il dado è tratto disse la giovane. Speravamo di venire a scoprire qualcosa di più prima di deciderne il prezzo ma a quanto pare le trattative iniziano adesso.

 

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Capitano Roderick Barrington

Amelia

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"Ah-ah..." rispose l'uomo ad Amelia, senza voltarsi a guardarla "Che dire...hanno mangiato la foglia. Ma i signori preferiscono restare soli...Saranno stanchi per parlare di trattative..." sorrise, facendo spallucce e lasciando la frase sospesa a mezz'aria qualche secondo.

"Temo dovrà accontentarsi della mia compagnia, signorina."

Il capitano preferì non tirare troppo la corda. Si trovavano in svantaggio, inoltre il treno era appena partito. Ci sarebbero stati altri momenti, nel frattempo doveva elaborare una strategia per tenere lontano il fez da loro.

 

Inviato

Mercoledì 8 Febbraio 1893 - ore 22:40 [sereno]

@Sala Bar

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Burnham e Menkaph osservarono Roderik sedersi per poi riprendere a parlare ignorandoli

Menkaph stava dicendo al suo compagno "Vedrai ti piacerà: vai al Schloss Solitude e vesita la Stiftskirche Heiligen Kreuz. Dovresti averne tempo prima di tornare indietro"


Nel frattempo altri viaggiatori entrarono nella sala prendendovi posto. 

Due gentiluomini uomini, uno sui cinquanta anni e uno più giovane sui trenta, si accostarono al bancone parlando in quello che pareva essere russo e osservando gli altri presenti. Il più giovane pareva non voler distogliere lo sguardo da Amelia

Una donna sui trent'anni vestita con abiti da viaggio che, sola, si sedette ad un tavolino e si mise a credere su un taccuino

@Roderik

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Il capitano riconobbe la donna: era Miss Macgragor, famosa reporter per il Woman's Herald nota per essere una "Christian suffragette"

 

 

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Amelia Meadcroft 

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Stranamente i due non raccolsero la provocazione e finsero indifferenza.

Poco male disse Amelia al compagno, fingendosi ancora interessata a rivendere il  fez, non si svaluta col tempo.

A proposito, non ho mai visitato la cattedrale di Nostra Signora di Strasburgo.  Dici che durante la tappa avremo tempo di andarci?

 

Inviato

Capitano Roderick Barrington

Amelia

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Il soldato si scrollò le spalle, con un sorriso verso la bella avventuriera, senza dire niente e sorseggiando il bicchiere che aveva davanti.

Alla sua domanda poi rispose, cercando di non far sentire troppo i loro discorsi "Temo sarà difficile, ma possiamo informarci con il capotreno...Non so quanto sia distante dalla stazione." 

L'ufficiale poi le fece un cenno, ad indicarle una donna seduta su un tavolino vicino. "Una donna che immagino potrebbe stimare anche lei. E' una reporter del Woman's Herald, nota suffragista Cristiana..."

 

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Amelia Meadcroft 

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Apprezzo molto il lavoro svolto per ottenere il suffragio universaleSe smetterò di fare l'avventuriera credo che potrei buttarmi in politica. 

Dei due russi invece sai qualcosa? ovviamente quel parlare del più o del meno non erano altro che scuse per poter continuare a restare lì seduti e tendere le orecchie alle parole di Burnham e leed. Amelia inoltre non smise di tener d'occhio l'uomo col fez. 

 

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Capitano Roderick Barrington

Amelia

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"No..." rispose rammaricato, poi con un breve scintillio divertito negli occhi "Anche se uno pare non toglierle gli occhi di dosso...Come biasimarlo..." sorrise, finendo il suo calice.

 

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Mercoledì 8 Febbraio 1893 - ore 22:40 [sereno]

@Sala bar

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Quasi rispondendo alle parole del capitano il più giovane dei due Russi si avvicinò al tavolo dei due amici mettendosi di fronte ad Amelia voltando le spalle a Roderik

"Dobryy vecher" disse con voce calma e suadente "il mio nome è Pyotr Trubosky. Non volevo importunarla ma ho notato i suoi stupendi occhi, gemme sul un viso delizioso, e non ho resistito al desideri di conoscerla"

Intanto Menkhap e Burnham pareva stessero per ritirarsi

"Penso che sia ora di ritirarsi" disse il primo "domani mattina scenderai presto. Meglio salutarsi ora"

"Buon viaggio Menkhap, spero che ci rivedremo presto" rispose Burnham

"Ricorda di fare come ti ho detto" riprese Menkhap a cui il secondo rispose "Non temere, sarà la prima cosa che farò"

Quindi i due si allontanarono verso le cabine.

 

 

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Capitano Roderick Barrington

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Il capitano rimase, con una mano poggiata al mento e un sorriso divertito, a osservare la scena con un sopracciglio lievemente alzato, incrociando lo sguardo della bella avventuriera.

Intanto ascoltò il dialogo finale di Menkaph e Burnham, prima che si alzassero e andassero alle loro carrozze. Rimaneva solo un'incognita: che stava facendo il sottoposto con il fez? 

Cercò di osservarlo senza farsi vedere.

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Amelia Meadcroft 

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Lei è gentilissimo grazie. Con chi ho il piacere di parlare? Appena ricevuta risposta prosegui': io sono Amelia.  Ora abbiamo da fare ma il viaggio è lungo e sarò lieta di parlare con lei in un'altra occasione . 

L'avventuriera era lusingata ma anche indispettita perché il giovane aveva completamente ignorato il suo accompagnatore. Ora però  non aveva tempo per questo; Leed e Burnham stavano per andarsene e lei sperava di scoprire dove quest'ultimo alloggiasse.

 

Modificato da shadizar
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Inviato

Mercoledì 8 Febbraio 1893 - ore 22:40 [sereno]

@Sala Bar

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Mentre Roderik si guardava intorno Amelia parlava con il russo.

"Come dicevo mi chiamo Pyotr Trubosky, e sono un gentiluomo di SanPietroburgo. Sono di ritorno nella nostra madrepatria dopo aver trascorso un periodo a Parigi con mio zio il conte Rudolph Razumosky."

"E non avrei mai pensato di incontrare una gentildonna così affascinante. Posso sperare di averla al mio tavolo domani a pranzo?" chiese

Intanto i due erano usciti dal vagone.

@Roderik

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Il capitano guardò l'uomo lasciato nella stanza da Menkaph. Stava seduto al tavolino senza bere nulla guardando semplicemente fuori dal finestrino


 

 

Inviato

Docteur Saroch

Con George Banks @Ghal Maraz

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"No, non esattamente. Ma di sicuro non distante da quanto immagini." rispose diplomaticamente. Le sue preoccupazioni andavano agli eventi che immaginava si stessero svolgendo qualche carrozza più in là. Si appoggiò al finestrino tentando di individuare la sagoma del treno ad ogni curva e immaginando l'avventuriera ed il Capitano attraversarlo tutto.
"A proposito, ti invito a chiamarmi Jean Louis. Non mi pare il caso di mantenere i formalismi quando in realtà dovremo condividere la cabina per la notte. Se sei d'accordo, naturalmente."

 

Inviato

Amelia Meadcroft 

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Capitano vada pure se deve disse Amelia facendo cenno con gli occhi ai due uomini che erano usciti.

In quanto a noi disse rivolgendosi a Pyotr ammetto che lei sembra una persona molto interessante ma mi preoccupa che possa interpretare il mio assenso come qualcosa di più di una piacevole chiacchierata. Se è d'accordo a mantenere le cose al livello di una semplice conoscenza, sarò più che lieta di accettare il suo invito.

 

Inviato

Capitano Roderick Barrington

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Barrington annuì con uno sguardo preoccupato, alzandosi e cercando, a distanza, di seguire i due uomini, gettando però l'occhio dietro di lui. Sicuramente il sottoposto l'avrebbe seguito.

 

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Individuare 50%

 

 

Inviato

Mercoledì 8 Febbraio 1893 - ore 22:40 [sereno]

@Sala da Bar

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Roderik lasciò la sala seguito, come il capitano si immaginava, da quello che doveva essere uno sgherro di Menkhap

@Amelia

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"Sono un gentil uomo" rispose il russo "non potrei desiderare altro che la compagnia di una stupenda donna come voi. Ci vediamo domani dunque?" chiese

 

@Roderik

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Roderik seguito dall'uomo si affrettò a percorre il treno: fece a tempo a giungere nel secondo vagone per vedere Burnham entrare in una cabina mentre Menkhap proseguiva. 

Senza parere voler nascondersi, il turco raggiunse lo stesso vagone dove alloggiavano i compagni fermandosi in una delle cabine singole e chiudendo la porta alle sue spalle prima che il capitano giungesse.

 

 

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