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Capitolo 2 - Londra 1893: Il Fez Rosso Sangue


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Docteur Saroch

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La forza dell'uomo che era stato una larva immota fino a qualche istante prima era tale che il dottore sentiva il respiro mozzato dalla stretta di quelle mani e la propria coscienza venir meno. Con un atto estremo di volontà smise di tentare di staccare quelle dita dal collo per infilare i propri pollici negli occhi di quello che ormai era un mostro, non più l'amabile gentiluomo che di certo era stato un tempo.

 

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Venerdì 10 Febbraio 1893 - ore 01:17 [sereno]

@Saroch e Amelia

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Beth non pareva essere in grado di parlare e la lotta fra il dottore e Scott proseguiva, mentre il fiato del francese diminuiva. Fu l'azione di Amelia ad essere risolutiva quando la lampada colpì il fez: ma non lo fece volare via, incollato alla testa dell'uomo, tuttavia fu abbastanza forte da farlo crollare sul letto privo di sensi.

@Roderik

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Il controllore si svegliò di soprassalto, mentre dalle altre cabine si udiva il vociare di gente che era stata svegliata

Rumore di lotta provenivano dalla cabina dove si trovavano Amelia e Saroch. Poi ad un tratto smisero e il silenzio tornò

"Che è accaduto?" chiese il capotreno

 

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Roderick

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"...Una serata movimentata, sicuramente...Spero nient'altro di spiacevole. Mi è parso di sentire un altro urlo, guardi di là, io provo a chiedere in queste stanze..." 

Custode

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Ora non trovo l'immagine degli scompartimenti, ma riesco a depistare un attimo il capotreno, indicandogli una direzione sbagliata (ma plausibile), tipo l'altro scompartimento o un'altra camera (non quella di Menkaph)?

 

 

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Venerdì 10 Febbraio 1893 - ore 01:20 [sereno]

@George e Roderik

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George raggiunse la porta dello scompartimento e si affacciò nel corridoio giusto per vedere il capotreno che si dirigeva allo scomparto di della MacGregor, mentre Roderik bussava alla porta della giovane Elizabeth dove si trovavano Amelia e Saroch

@Amelia e Saroch

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Mentre la situazione si calmava i due udirono bussare alla porta dello scomparto dove si trovavano.

 

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Docteur Saroch

Nella cabina

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Finalmente libero da quella stretta, il dottore dovette sedersi per cercare di riprendere fiato, allentando il colletto della camicia. Avrebbe avuto bisogno di uno specchio per sincerarsi delle proprie condizioni, sicuramente contusioni da compressione andavano allargandosi in cerchio intorno alla gola, dove le mani dell'uomo avevano esercitato la loro malefica azione.

"Sono... vivo." fu tutto ciò che riuscì a rispondere ad Amelia, sprofondandosi in un accesso di tosse come conseguenza, mentre guardava la porta terrorizzato di veder apparire il turco e i suoi accompagnatori.

 

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Amelia Meadowcroft 

Veloce  la ragazza fece scattare la serratura per far entrare i compagni: per fortuna siete voi disse facendoli entrare e chiudendo subito a chiave dopo il loro ingresso. Scott ha aperto gli occhi e ha attaccato il dottore. Aveva una forza terribile e non riuscivamo a fermarlo.

Detto ciò li lasciò ad occuparsi del dottore e di Scott mentre lei costringeva Beth a sedersi e bere qualcosa mentre le sussurrava frasi dolci e rassicuranti per farla riprendere. 

 

 

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Venerdì 10 Febbraio 1893 - ore 01:20 [sereno]

Mentre Beth si accasciava a terra, Amelia aprì la porta per permettere a Roderik e George di entrare

Scott era steso sul letto mentre Saroch tossiva tenendosi la gola

Intanto anche i viaggiatori delle altre cabine stavano altre cabine stavano aprendo le porte per accertarsi di cosa fosse accaduto, mentre il controllore parlava con la MacGregor

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Roderick

Esco al volo per intercettare il controllore, cercando di mantenere uno sguardo rassicurante. 

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"Tutto bene, signore, non si preoccupi, è stato un falso allarme dovuto alla serata, già iniziata dura di suo. La nostra compagna ha avuto un lieve malore per questo, per fortuna tra noi come ha potuto constatare prima c'è un dottore e se ne sta già occupando...Spero non ci saranno altri incidenti." Mi rivolgo poi anche alla Mac Gregor "Chiedo scusa a nome di tutti per avervi disturbato e allarmato." 

 

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Venerdì 10 Febbraio 1893 - ore 01:20 [sereno]

@Non Roderik

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Mentre il capitano usciva dalla cabina, Amelia si avvicinò a Beth: la ragazza non era svenuta ma stava seduta in stato di shock

Ad un tratto udirono bussare alla porta: era Menkhap. "Elizabeth aprì" disse il turco.

@Roderik

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Il capitano uscì dalla cabina per parlare con il controllore. Mentre gli illustrava l'accaduto, Menkhap e il suo servitore uscirono dalle rispettive cabine si diressero direttamente a quella dei coniugi Mayer. Lì bussarono e il turco disse "Elizabeth aprì"

 

  • Triste 1
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Venerdì 10 Febbraio 1893 - ore 01:20 [sereno]

Alla porta Mekhap si stava facendo insistente. "Elizabeth apri, è successo qualcosa? Devo chiamare il capotreno?" disse

@Roderik

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Menkap si voltò e con lo sguardo cercando il capotreno che si trovava davanti alla cabina della MacGregor; quindi, dopo aver impartito l'ordine al suo sgherro di rimanere davanti alla porta, si mosse verso il capotreno

 

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