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Capitolo 2 - Londra 1893: Il Fez Rosso Sangue


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Sabato 11 Febbraio 1893 - ore 2:10 [sereno]

La nebbia era scomparsa e Roderik lasciò la cabina

@Cabina

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Amelia si avvicinò al dottore con la sua borsa, aiutandolo a medicarsi: la ferita era netta e pareva pulita. Non doveva avere colpito vene o ossa ma solo trapassato la carne

Intanto la macchia pareva assorbirsi velocemente nel soffitto diventando sempre meno visibile

@Roderik

Spoiler

Quando Roderik uscì nel corridoio vide le porte degli altri scomparti aprirsi e la gente uscire: tra questi anche Menkhap che pareva stupito

Ma fu il capotreno a venire incontro al militare "Cosa è successo?" chiese "State bene?"

 

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Capitano Roderick Barrington

Corridoio

Spoiler

Il capitano ignorò volutamente Menkaph, come se fosse privo di importanza. Disse, in modo che tutti sentissero "Tutto bene, fortunatamente. Questo viaggio continua a portarsi dietro delle sorprese e degli...Imprevisti. Chiedo scusa per avere allarmato la cabina." poi, a voce più bassa verso il capotreno "Mi rendo disponibile per fare rapporto, il viaggio ad ogni modo può continuare."

 

Custode

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Charm o reputazione possono servire?

Reputazione 70

Charm 45

Convincere 50

 

 

Modificato da Daimadoshi85
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Roderick Barrington, capitano

Corridoio 

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"Un clandestino, signore." disse il capitano, asciutto, ma cercando di farsi sentire da quella che era diventata una platea. "Ha attaccato il dottore  con un coltello e sono stato costretto a sparare per difenderlo. È fuggito dalla finestra, date le sue piccole dimensioni.

Non ho potuto fare altro... Ma almeno nessuno ha subito gravi perdite.

Forse è stato sempre lui, nella notte, a spaventare Carla.

Spero di non aver arrecato troppo disturbo, di questo chiedo scusa. Ritengo il vagone di nuovo sicuro, ora." cercò di affermare con sicurezza, anche se il suo cuore era un tumulto di emozioni. Ciò che aveva letto nei libri, il mostro del fez, questo strano nano... Che fossero tutte creature dominate dal fez? Questo era ancora più spaventoso di ciò che vide in Afghanistan, arti ancora più oscure che andavano fermate. 

Il capitano non era più sicuro che avrebbe chiuso occhio quella notte, probabilmente Menkaph avrebbe fatto di tutto per riavere i libri. 

 

Modificato da Daimadoshi85
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Docteur Saroch

In cabina

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Il Dottore riuscì a dare istruzioni per essere bendato, sebbene la presenza della donna lo vedesse piuttosto imbarazzato nel mostrarsi a petto parzialmente nudo. Era il primo a esortare i propri pazienti a non dar peso alla presenza di infermiere di genere femminile quando era lui a medicare e gli facevano da assistenti, ma nei panni del medicato non potè fare a meno di constatare quanto fosse illogico e contraddittorio il suo stesso animo.

Quando fu fasciato e ricoperto con la camicia macchiata e traforata, chiese che gli fosse mostrata l'arma.
"Prendetela per l'elsa, devo esaminare la lama."
Sperava proprio che le proprie esperienze in India gli stessero suggerendo timori ingiustificati in questo caso. Ma ancora una volta il lato emotivo tentava di prendere il sopravvento, facendolo sentire non così fortunato.

 

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Sabato 11 Febbraio 1893 - ore 2:15 [sereno]

@in cabina

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Saroch esaminò l'arma. Era un lungo stiletto d'osso senza manico con i lati affilati. Poteva essere l''osso di una bestia selvaggia.

@Roderik

Spoiler

"Un clandestino ..." la voce si sparasse nel corridoio costringendo il capotreno ad intervenire per rassicurare "Non temete signori, è tutto a posto. Il treno è un luogo sicuro e ora controlleremo tutti i vagoni, Potete tornare nelle vostre cabine". Solo Menkhap continuava a tenere gli occhi su Roderik

Poi voltatosi verso Roderik aggiunse "La ringrazio Capitano. Arrivati a Costantinopoli faremo denuncia. Ora prego anche lei di tornare nella sua cabina"

 

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Docteur Saroch

in cabina

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Il francese sperò di non essere abbagliato dal dolore, ma non gli sembrava di vedere veleni cosparsi su quella lama d'osso, nessun altro liquido non fosse il proprio sangue. Sospirò, chiuse gli occhi e si abbandonò con la nuca poggiata alla parete della cabina, là dove era seduto.

Poi riaprì gli occhi e li rivolse verso George.
"Quando mi ha colpito, ho avuto l'impressione che lo stiletto si allungasse, ma forse è stato solo il rapido affondo col braccio che mi ha questa sensazione." 
Non osò formulare esplicitamente la domanda che avrebbe decretato come reale una tra due cose assurde: la prima, che ci fosse di mezzo la magia; l'altra, che cominciasse ad avere delle allucinazioni. Non sapeva quale delle due risposte avrebbe preferito sentire.

 

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Capitano Roderick Barrington

Fuori

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Roderick annuì al capotreno con un cenno, poi si voltò per tornare alla sua cabina. Nel farlo, con la coda dell'occhio, lanciò un'inespressiva occhiata verso Menkaph. Poi entrò nella cabina da cui era uscito precedentemente, quella di Saroch e George.

 

Spoiler

Individuare 55%

 

Roderick rientrò in cabina. "Risolto, spero. Ma non credo che riuscirò a dormire ancora. Come va, dottore?" chiese con apprensione, richiusa la porta, verificando che tutti stessero bene.

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George Banks

Cabina

Spoiler

"Ormai mi sembra possibile tutto, dottore...", commentò George, incredulo. 

Un momento prima c'era uno schifoso nano morto, un momento dopo c'era solo una oscena macchia sul muro. 

"Mi sembra che dormire non rientra tra i servizi del treno", George fece eco al militare, ironico. 

"L'importante è che il capotreno creda alla storia, perché la verità non ha senso".

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Sabato 11 Febbraio 1893 - ore 2:15 [sereno]

@Roderik

Spoiler

Roderik rientrò in cabina, osservando Menkhap: l'uomo pareva non togliere lo sguardo di dosso al capitano.

Gli amici tornarono a letto, per provare a riposare per il resto della notte

Doemnica 12 Febbraio 1893 - ore 9:00 [sereno]

Gli amici si ritrovarono nella sala da pranzo per l'ultima colazione del viaggio. La sala era affollata e tutti erano presenti: anche Menkhap ad un tavolo da solo mangiava.

L'arrivo del treno a Costantinopoli era atteso per le 10:43

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Capitano Roderick Barrington

Il capitano si concesse pochissimo tempo per far colazione, dicendo solo ai compagni "Preferisco fare in fretta e non rischiare." Poi finse "Purtroppo sono un tale disordinato, devo rifare le valigie prima di scendere..."

Tutti

Spoiler

Io direi che Roderick fa colazione al volo e torna in camera. 

 

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Docteur Saroch

"Signori, vorrei solleticare la vostra curiosità su un particolare, ma forse è lo stesso che avete notato voi." il tono del dottore francese era bassissimo, così che potessero sentire solo loro allo stesso tavolo "Al turco manca un compagno di viaggio. Mi chiedo se manchi all'appello da ieri sera..." . Poiché intendeva alludere a quanto accaduto quella notte, nella cabina, si toccò la spalla ferita come a volerla massaggiare.

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Amelia Meadowcroft 

Andate pure avanti per favore. Io ho bisogno di un poco di Privacy per prepararmi, e nevvero toiletta, acconciatura e bustino richiedevano un bel po' di tempo ma, soprattutto,  l'allontanamento del suo compagno di cabina maschio.

Una volta rimasta sola, la giovane controllo' accuratamente che la porta della cabina edi quella comunicante fossero chiuse, poi mise la pistola carica e pronta dentro il lavandino a portata di mano e cominciò a prepararsi per la fine del viaggio. Cappelliera e libri erano in sua compagnia e ben nascosti e lei non sarebbe uscita da lì prima di ricevere il cambio.

Spoiler

Scusate il ritardo ma questo è ciò che vorrebbe fare Amelia...anche perché mica può cambiarsi con voi di mezzo!!!

 

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Sabato 11 Febbraio 1893 - ore 2:15 [sereno]

Amelia investì tempo a preparasi ed a armarsi, per poi raggiungere i compagni nella sala ristorante.

Quasi a darle il cambio furono Roderik e Banks a tornare in cabina,

@Roderik e Banks

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I due tornarono in cabina trovando tutto a posto e anche le cappelliere risultavano intatte. Dell'aiutante del turco non vi era traccia.

@Saroch e Amelia

Spoiler

I due amici rimase a mangiare.

Anche Menkhap terminò con calma la colazione soffermandosi nella sala a lungo anche quando gli altri iniziarono ad andarsene.

Poi si alzò e si avvicinò al loro tavolo salutandoli borghesemente per poi aggiungere a bassa voce "Penso comunque che ci rivedremo. Buona permanenza a Costantinopoli"

Quindi senza attendere replica si allontanò per tornare nella sua cabina


 

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George Banks

In cabina

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"Bene, allora... che facciamo, capitano? Proviamo a dare una nuova sbirciata alla cabina del turco? O restiamo solo qui di guardia alle nostre cose?", George interrogò Roderick, incuriosito. Non gli era chiaro il piano, ma sapeva che il militare aveva in mente qualcosa. 

 

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Roderick

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"Il  mio scopo George era restare di guardia, ora come ora non penso che dovremmo allontanarci da questi oggetti, fino all'arrivo a Costantinopoli. Non possiamo rischiare, ora che ce ne siamo impadroniti, di perdere nessuno di questi oggetti...Non sappiamo cosa sia successo al Barone, ma il nostro scopo resta quello: Arrivare a Costantinopoli, incontrarci alla stazione  di Sirkeci con Demir e sventare questo piano, i cui risvolti hanno raggiunto le  stranezze occulte che vidi in Afghanistan. I due libri e un fez, tutti e tre insieme ci aiuteranno a risolvere tutto, ne sono certo!"

 

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Sabato 11 Febbraio 1893 - ore 10:44 [sereno]

Il treno corse veloce e finalmente alle 10:35 giunse in vista della città sul Bosforo

L'Orient Express rallentò fino a giungere, puntuale alle 10:43, alla Sirkeci Station. La stazione pareva nuovissima e grandiosa, un incrocio fra una Moschea e una gigantesca stazione vittoriana: un classico esempio di Orientalismo europeo, tanto propugnato dai Prussiani.

Gli uomini dell'Orient Express passarono a ritirare i bagagli degli amici prima che questi scendessero: li avrebbero portati alla dogana ferroviaria, e i passeggeri avrebbero potuto ritirarli lì dopo il controllo passaporti, spiegò il capotreno

Quanto gli amici scese dal treno videro che anche gli altri passeggeri si stavano dirigendo lì: tra i primi intravvidero Menkhap che a passo svelto e da solo si allontanava.

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