Vai al contenuto

Messaggio consigliato

Inviato

George

"Sicuro che c'è l'ancora", annuì George, ricordando le numerose barche che aveva visto partire dalle banchine fumose di Londra. 

Corse dunque ad aiutare il capitano nella ricerca di una fune o di una catena che si estendesse fuori bordo. 


Inviato (modificato)

Domenica 11 Febbraio 1893 - ore 16:45 [sereno]

il giovane rispose a Saroch. "Mi spiace ero chiuso qui mentre ci muovevamo. Ma il pilota comunicava con qualcuno attraverso quel tubo" aggiunse indicando un tubo che si apriva a cono in fianco al timone.

Fuori Barrington provava a capire cosa stesse accadendo. La barca non provava neanche a muoversi. Si sentiva il motore girare ma tutto era fermo. George stava issando l'ancora

Modificato da AndreaP
Inviato

Docteur Saroch

"Au contraire, mademe. Potrebbe non esserci nessuno per avviare i motori."

Con gli altri uomini del gruppo impegnati alle ancore, toccava a lui andare sotto coperta. Si rivolse al prigioniero.

"Ragazzo, se hai voglia di tornare a casa, alzati e rimbocchiamoci le maniche."

Cercò di individuare l'accesso ai ponti inferiori e alla sala macchine.

Inviato

Domenica 11 Febbraio 1893 - ore 16:45 [sereno]

@Saroch

Spoiler

Con il ragazzo il dottore scese sotto coperta avvicinandosi la piccolo stanzino che conteneva il motore

Sotto non vi era nessuno ed il motore girava a vuoto

Un tubo permetteva di concimare con la cabitna

 

Inviato (modificato)

Docteur Saroch 

"Madame, il motore gira, ma... ehm... a vuoto, sembra."

la voce del francese uscì dal tubo in cabina. 

In sala motori

Spoiler

Il dottore cercò qualcosa, una leva forse, o un pulsante, che potesse disattivare un freno, immergere le eliche, indurre quel motore a fare quello che era progettato a fare.

Coprì il tubo con la mano per tapparlo. "Sai qualcosa di motori, ragazzo?"

 

Modificato da PietroD
Inviato

Amelia 

Probabilmente c'è da inserire una marcia disse la ragazza osservando le leve che aveva davanti, ma nessuna di queste mi è familiare e i simboli sono in arabo. Devo andare per tentativi, tenetevi forte.

Deciso ciò prese la leva più grossa e la tirò delicatamente verso di sé sperando fosse la retromarcia.

Inviato

Domenica 11 Febbraio 1893 - ore 16:45 [sereno]

@Sottocoperta

Spoiler

Il dottore insieme al figlio del professore iniziarono a tirare leve e muovere maniglie finché ad un tratto, con un rumore forte la nave iniziò a muoversi

@Amelia e George

Spoiler

Ad un tratto la nave iniziò a muoversi. Proprio in quel momento i compagni videro una decina di armati che correvano verso il natante

 

  • Mi piace 1
Inviato

Capitano Roderick Barrington

Amelia! Il capitano osservò la scena e, fulmineo, prese di nuovo in mano la pistola, togliendo la sicura. Muoviamoci! Fai partire questo catorcio! Barrington mirò. Il suo compito non era di ferirli, ma almeno di rallentarli o spaventarli. Il primo colpo lo sparò in aria per attirare l'attenzione, il secondo invece lo sparò vicinissimo ai piedi degli uomini, per far capire loro che fossero sotto tiro.

Al colpo successivo avrebbe mirato direttamente.

Inviato

Amelia

Finalmente la barca rispondeva ai comandi. Ora doveva solo pregare di non farli colare a picco.

Fece pochi metri in retromarcia cercando di ignorare gli uomini in avvicinamento, poi cambiò direzione e prese il largo facendo attenzione ad evitare scogli e pronta a fermarsi se avessero incrociato l'uomo che doveva venire a riprenderli.

Inviato (modificato)

Docteur Saroch 

Dal tubo

"Ci stiamo muovendo?"

Di sotto

Spoiler

Il francese cercò di ricordare quali fossero le ultime leve mosse, per poter agire su quelle in caso servisse tentare di accelerare o frenare.

Bisbigliò al ragazzo. 

"Questa, ragazzo, non è fortuna, ma la rigida applicazione del metodo scientifico. Ipotizza, prova, sbaglia e riprova. Alla fine la imbrocchi."

Sorrise alla sua facezia, sentendo la tensione allentarsi almeno un po'.

 

Modificato da PietroD
Inviato

Domenica 11 Febbraio 1893 - ore 16:45 [sereno]

La piccola imbarcazione finalmente rispose agli stimoli della avventuriera e iniziò ad allontanarsi dall'isola

Mentre George teneva sotto tiro la turba, i colpi del capitano furono efficaci e i turchi si fermarono spaventati guardando i compagni senza il coraggio di avvicinarsi a loro.

Nel tramonto la barca si immergeva nel mare Egeo dirigendosi verso Istanbul

Inviato

George

"Siamo stati bravissimi. Ovvio che lo siamo stati", disse allora George, compiaciuto.

"Siamo in grado di andare verso il porto?", chiese poi, colto da un dubbio improvviso. 

Inviato

Amelia 

Andare non è un problema disse la donna con un sorriso tirato, suo padre le aveva dato qualche lezione ma era un'altra cosa guidare un natante diverso e senza la sua supervisione. 

È l'attracco che mi preoccupa un pò, e poi come facciamo a spiegare come abbiamo ottenuto questa barca? Non sò se ci saranno controlli all'arrivo. Sarebbe meglio non fermarci al porto.

Se incrociamo il barcaiolo che doveva tornare a prenderci, fate qualche gesto per fermarlo. Potrebbe darci qualche dritta e inoltre mi sentirei davvero in colpa se finisse nei guai per causa nostra.

Inviato

Domenica 11 Febbraio 1893 - ore 17:45 [sereno]

La barca pareva essere adatta al mare aperto e, seppur i compagni non fossero esperti di navigazione, costeggiando le isole sarebbero riusciti a raggiungere la capitale

Procedevano veloci e i loro inseguitori non parevano avere mezzi per inseguirli

Il tramonto stava finendo quando avvistarono il porto: non avevano incrociato il barcaiolo chew li aveva accompagnati, ma fuori dalla città vi erano dei porticciuoli di pescatori dove volendo avrebbero potuto approdare

  • Mi piace 3
Inviato

Amelia 

la donna si avvicinò al porticciolo più discreto e solitario, poi si rivolse al ragazzo che avevano liberato: mi ripete il suo nome? Conosce il motivo per cui l'avevano rapito? Hanno provato a farle indossare un fez?

  • Mi piace 1
Ospite
Questa discussione è chiusa alle risposte.
×
×
  • Crea nuovo...