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Inviato

Wilhelm

L'evidente riconosciuta fratellanza tra Radagast e l'uomo di nome Corrobeth, oltre all'assenza di segni del Chaos, lo fece definitivamente rilassare.
Si avvicino' a Vorster e lo saluto' Io sono Wilhelm Furtwangler, figlio del Lupo. Siamo sulle tracce di un gruppo, una donna in compagnia di diversi uomini che sappiamo essere passati da questi paraggi e sappiamo tramare sotto l'ombra corrotta di Morrslieb. Cerchiamo indicazioni su dove si siano diretti, e magari la possibilita' di acquistare qualche provvista prima di ripartire.

Inviato

Eike

Il canto di bestie e foglie, onnipresente nel nostro viaggio nella foresta e gioia immane del druido, finalmente si smorza alle porte del villaggio; e il villaggio stesso svela il mistero delle fanciulle a spasso nel bosco, tutte sole, che mi aveva messo a disagio. Finalmente rimessa nella giusta ottica la faccenda, assisto all'incontro fra druidi, quello locale sfregiato e il nostro amico pazzerello. Sorrido e assaporo quegli odori che nel bosco ho perso, dandogli un nome a voce ed estatica, e aggiungendo dettagli e speranze pane... mmm e birra... stufato con le patate, funghi... O, il mio pancino com'è felice di rincontravi. E che gioia unirci un letto che non sia di felci... E un bagno, un bagno caldo e gorgoliante, acqua bollente che mi corre per la schiena.... Si si si, questo dev'essere il paradiso... 

Inviato

Marktag 1 Sigmarzeit 2512 i.c. - Tramonto [Sereno - fine primavera]

"Gli uomini che cercate sono passati di qui, ma non si sono fermati da noi" disse Vorster sorridendo "vi racconterò tutto. Ma ora è sera ed è giusto che noi vi offriamo accoglienza: se il nostro druido ha riconosciuto in voi dei fratelli, da noi riceverete un posto per stare per la notte e per sfamarvi. Il Baumenvolk non rifiuta mai aiuto a chi lo merita. In cambio vi chiediamo solo notizie dal mondo esterno. La nostra comunità è isolata e solo così ne riceviamo. Seguitemi"

Mentre Corrobreth stava in silenzio accanto a Radagast gli amici vennero condotti nel villaggio, costituito da molte piccole case separate da orti e stalle, fino alla casa grande, un'edificio dalla forma rettangolare di un solo piano. La gente del villaggio li osservava e i bambini sorridevano e indicavano i nuovi venuti ai genitori

Entrati subito i compagni si accorsero che non era una casa ma una grande sala riunioni contenente un grosso tavolo lungo affiancato da alcuni tavoli più piccoli.
Subito Vorster fece accomodare il gruppo al tavolo sedendosi con loro insieme al prete, mentre altri cinque uomini li raggiungevano accendendo il camino presente su un lato e alcune lanterne.

"Questo è il consiglio del villaggio" disse l'anziano "che insieme a me conduce gli affari correnti. Vogliamo darvi il benvenuto: abbiamo già chiesto che le donne del villaggio di non disturbarci e che preparino un pranzo per tutti noi e lo servano qui. Così potremo parlare. E poi potrete dormire qui: non è molto comodo ma spero vi vada bene" aggiunse indicando il pavimento.

"Il gruppo che cercate è passato di qui come vi dicevo" esordì Vorster "una donna li comandava, e poi vi erano 5 uomini. Un nostro cacciatore gli ha avvicinati, offrendogli ospitalità ma loro lo hanno scacciato con le armi. Poi si sono diretti verso le Barren Hills. Ma ditemi: cosa hanno fatto perché li inseguiate?"

Inviato

Wilhelm

Ed è proprio alle Barren Hills che stiamo puntando. Abbiamo ragione di credere che il gruppo sia coinvolto in un culto del Chaos, e nelle Colline Spoglie stia cercando di recuperare qualcosa sempre legato al culto, a noi ignoto. Sappiamo che stanno seguendo una pista, segni dei cieli riportati su carte che abbiamo ritrovato, senza la possibilità di interpretarle a nostra volta, probabilmente perchè le conoscenze richieste sono proibite.
Sappiamo però che il gruppo deve essere fermato prima che trovi ciò che cerca e quindi fugga verso Middenheim, dove hanno di certo contatti, avvolti in un manto di segretezza.
Capite dunque che per noi il tempo è un fattore decisivo: dobbiamo raggiungerli, prima possibile.

Quindi Wilhelm guardò Radagast, nel caso il druido volesse aggiungere altro, in particolare rispetto agli indizi trovati alla torre di guardia dei nani e a come si intrecciavano con gli astri del cielo. Forse costoro potevano aggiungere qualche pezzetto di informazione sul tavolo.

Inviato

Olf tuttofare

Sono incuriosito dallo scambio di abbracci dei due druidi e dal villaggio in generale, per questo lo trovo particolarmente interessante come posto.
Mi presento e faccio qualche domanda sparsa mentre ci avviamo verso la casa grande, per poi rimanere in silenzio quando iniziano a parlare degli individui che cerchiamo.
"C'è qualche rovina o qualcosa di particolare qui intorno in mezzo al bosco?"

Inviato

Marktag 1 Sigmarzeit 2512 i.c. - Tramonto [Sereno - fine primavera]

"Se sono malvagi come dite, non mi stupisce che vogliano andare lì" riprese Vorset "Quello è un luogo maledetto dalla natura e il pericolo è insito in quelle terre"

Fu allora che Corrobreth intervenne e tutti stettero in silenzio ad ascoltarlo "Molte generazioni fa gli esseri del Chaos fuoriuscirono dalle loro terre morte per saccheggiare queste regioni e guadagnare anime per i loro Dei Maledetti." disse "Era un'epoca oscura e anche la volta sopra di noi cospirò con essi. Per giorni il cielo urlò e la luna del Chaos si mostrò con il suo ghigno sputando il suo male sopra di noi."
"Per proteggerci i Druidi di allora costruirono un cerchio di pietre intorno al luogo dove il suo vile sputo cadde. Ma quello fu sufficiente e la terra laggiù fu sterile per generazioni, ed attorno al Catino del Diavolo, dove il più grande dei pezzi cadde, iniziarono a crescere strane ed innaturali piante."
"Ora laggiù ci sono creature malvagie che strisciano nelle colline, attendendo il momento opportuno per sollevarsi e spazzare tutto quello che si pari davanti a loro"

Vorset riprese "il gruppo che state cercando si è diretto proprio verso quei luoghi maledetti"

Le donne intanto avevano disposto silenziosamente sul tavolo un pasto a base di verdure, formaggi e pezzi di carne arrosto. Insieme venne portato del vino.

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Inviato

Wilhelm

Il racconto di Corrobreth illuminò finalmente la loro lunga ignoranza e la via da percorrere.
Ti ringrazio per queste informazioni, ti siamo debitori.
Giunse il cibo e Wil cercò con lo sguardo Astrid e Brigit, poi si tuffò sui piatti, lo stomaco che brontolava forte.
Quanto dista questo Catino del Diavolo? E come possiamo prepararci ad entrare? Se avete antidoti o cure da venderci, sarebbero assai gradite.

Inviato

Marktag 1 Sigmarzeit 2512 i.c. - Tramonto [Sereno - fine primavera]

"Vi accompagnerò volentieri, finché sarò in grado. Il vostro scopo è nobile" disse Corrobreth

Vorster annuì in segno di approvazione "In canoa sono 4 giorni di tragitto risalendo il fiume. Organizzerò per partire domani mattina"

"Quanto a cure, se avete bisogno ho delle erbe che posso applicarvi" aggiunse il druida.

Inviato

Wilhelm

Non aveva osato sperare tanto. Un aiuto da un fratello in natura di Radagast era quanto di meglio poteva sperare, secondo soltanto ad una compagnia di templari di Ulric.
Vi sono riconoscente e debitore disse flettendo leggermente il capo in segno di ringraziamento.
A quel punto avverti' le spalle rilassarsi e la stanchezza fare preda del suo corpo.
Continuo' a mangiare e a guardarsi attorno.

Inviato

Olf tuttofare

alla fine la mia intuizione si rivela veritiera: c'è effettivamente qualcosa di antico che cercano qui intorno.
"Le erbe sono ben accette comunque, cosa sono di preciso? Dove si trovano? Se posso chiedere"
Aggiungo curioso, sapere qualcosa in più su queste piante particolari può sempre tornare utile.
Inoltre distrae dalla preoccupazione del giorno successivo
 

Inviato

Marktag 1 Sigmarzeit 2512 i.c. - Tramonto [Sereno - fine primavera]

"Oh per le ferite ho della Valeriana appena raccolta da mettere in infusione, o del terrabeth essicato pronto per essere trasformato in pasta da spalmare o del Sigmafoil da inalare. Mi è rimasto ancora del Gesundheit per e ferite infette, mentre temo di aver finito la Spiderleaf: non cresce in queste zone e me la porta un amico druido una volta all'anno." rispose il druido

"Se ne avete bisogno posso controllare le vostre ferite e applicarvele" aggiunse

Inviato

Eike

Tutte queste ciance stanno portando pericolosamente alla deriva il mio programma: erbe officinali, medicinali, scarpinate sulle montagne a caccia del male. Nella mente una voce chiara e netta replica "ma cosa avete nel cervello tutti quanti?" Sbuffo e mi isolo un pochino da questi discorsi seriosi, abbordando una delle donne che ci sta accudendo munificamente di cibo e bevande per chiedere se è possibile avere un bagno caldo. Nel frattempo strimpello distrattamente un paio di accordi sulla ribeca, soffocando gli sbadigli. Il cibo, la compagnia e il fuoco mi stanno rendendo sonnolenta, anziché svegliarmi come al solito; lo stimolo ad esibirmi resta sopito dalla consapevolezza che gli uomini del mio gruppo sono più ansiosi di rituffarsi nelle terre selvagge che di godersi la notte di riposo. Peggio ancora, sento il bisogno, la necessità, di soddisfare anche altre voglie, oltre a quelle di un bagno: qualcosa di più intimo e carnale, che l'astinenza dovuta ai continui pellegrinaggi ha acuito in maniera difficilmente sopportabile. Un'ondata di nausea portata da questi pensieri mi rivolta lo stomaco alla vista della carne stufata. Abbandono la ribeca e poggio la testa sulle braccia conserte, allontanando il piatto e il boccale per farmi spazio sul tavolo, i capelli a formare uno scialle scarlatto sulle spalle. 

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Inviato

Radagast il Verde

La vista di un suo fratello Druido rese Radagast stranamente taciturno. Non era pensieroso, ma osservava. Osservava i luoghi, le usanze, le erbe. Stava imparando. Nella vita non si finisce mai di imparare e questa cosa lo meravigliava e gli toglieva le parole ma non le spirito curioso.

Durante la riunione non aprì bocca, non aveva molto da aggiungere. Ma quando le donne portarono il cibo la sua mente ebbe un unico scopo.

"Con permesso..."

Radagast, con fare molto gentile e ossequioso si alzò, fece un inchino e poi si diresse velocemente sulle cibarie. Dopo tante verdure e tante bacche, aveva voglia di un pezzo di carne caldo e ben cotto. Ne scelse uno particolarmente grosso e con delle ossa e andò a cuocerlo meglio sulla brace del fuoco appena acceso. Non amava la carne poco cotta...

Il Druido del villaggio si offrì di curare le ferite di tutti e Radagast gli rivolse un sorriso radioso. Mentre mangiava poi, si toglieva di bocca le ossa con qualche pezzetto di carne ancora attaccato e lo dava a Huan, che nel frattempo si era sdraiato attorno a lui. Poi ad un certo punto fu come rapito nel pensiero, guardò le vive fiamme del fuoco ed iniziò a parlare sussurrando.

"Questa è una sera come quelle sere. Una sera come quelle sere in cui c'è fame di cibo e di storie. Di solito, in queste sere, il mio maestro Radamantis si metteva con i piedi vicino ai ceppi fumiganti e raccontava una delle sue storie, non di quelle con la morale, ma storie di vita della foresta. Storie educative. Oppure si sedeva ad ascoltare storie di un altro, le storie di Goffredo. Goffredo il tasso di Faggio Alberto. Anche Goffredo la sapeva molto lunga..."

Poi tacque.

Inviato

Marktag 1 Sigmarzeit 2512 i.c. - Tramonto [Sereno - fine primavera]

Le parole di Radagast diedero allegria alla tavolata e la cena proseguì piacevole.

Quando ebbero finito di mangiare e le donne ebbero sparecchiato Vorster si accomiatò dai compagni.
"Ci vediamo domani mattina" li salutò Vorster, mentre tutti i membri del consiglio si muovevano per stringere loro la mano. "Voi potete dormire in questa grande stanza. Ci vedremo domani mattina" concluse. Con delusione di Eike nessuno si fermò a far loro compagnia.

Fuori l'aria primaverile della sera era ancora frizzante: il cielo, senza luna, mostrava una stellata stupenda

Backertag 2 Sigmarzeit 2512 i.c. - Alba [Sereno - fine primavera]

Una stupenda alba accolse gli amici. 

Quando uscirono dal loro alloggio trovarono Vorster che, nei pressi dell'impetuoso torrente Narn che attraversava il villaggio, stava sovraintendendo la preparazione di due canoe che avrebbero permesso loro di risalire il corso d'acqua.

"Amici miei" disse subito "Spero abbiate passato una buona nottata! Siamo quasi pronti: le vostre imbarcazioni presto saranno cariche. Anche Corrobreth sta per arrivare. Vi serve qualcos'altro?" chiese loro.

Inviato

Radagast il Verde

"Buongiorno a tutti voi, boh, per quanto mi riguarda no... anzi, forse un po di quella carne di ieri sera non sarebbe male... Ci vorranno un po di vettovaglie in più per il viaggio... a si, e qualche bell'osso anche per questo ippopotamo" disse il Druido indicando Huan.

Inviato

Eike

Con la faccia gonfia di sonno, raggiungo il fiume e le canoe che sostituiranno apparentemente i nostri piedi come mezzo di trasporto. Le guardo con aria critica, ma senza commentare: non rientrano nel mio campo di interesse, quindi dovrò far affidamento sulle conoscenze altrui nella navigazione. In compenso, avrò un bel pò di tempo per rompere le scatole a tutti e strimpellare. Un sorriso malizioso spunta furtivamente sulle mi labbra, e subito lo nascondo dietro la cortina di capelli aggrovigliati con cui mi son svegliata e che ancora non ho sistemato. Mi ritiro dalla scena dell'imbarcadero, accompagnandomi nuovamente ad una delle donne più giovani, che prego per avere una mano d'aiuto, lamentando a gran voce il fatto di essere in una compagnia di soli uomini, esseri insensibili che non capiscono le necessità femminili di pulizia, trucco e toeletta, per non parlare del vestiario.

Inviato (modificato)

Olf tuttofare

Mi alzo zelante un po' prima dell'orario pattuito per controllare e sistemare tutto il mio zaino.
Mi ripeto mentalmente quanto spiegato dal druido il giorno prima, così da memorizzare tutte le erbe, che può sempre servire.

Alla vista delle canoe sono quasi contento: non ci sono mai stato.
"Hey, com'è che si manovra questa? Posso provare?"

Modificato da sani100
Inviato

Wilhelm

All'alba erano tutti svegli, ristorati e con degli alleati pronti ad aiutarli nella loro caccia. Il tempo buono e la brezza sul viso lo spinsero ad inspirare profondamente, con la convizione che Ulric stesse guidando benevolmente il loro cammino anche in quelle terre così a sud. Ne era certo, li proteggeva, dai nemici che inseguivano così come dalle tentazioni che si annidavano sul loro cammino. Volse d'istinto uno sguardo verso Eike, che si lavava al fiume, quindi fu tra i primi a prender posto sulle canoe.

Inviato

Backertag 2 Sigmarzeit 2512 i.c. - Alba [Sereno - fine primavera]

@Eike

Spoiler

Astrid parlò con Eike ascoltando quello che la ragazza raccontava. "Beh tu sei fortunata" rispose "viaggi per il mondo e non sei ferma in un unico posto: io sono sempre qua, e posso solo sognare cosa c'è la fuori. Sì ti tocca viaggiare con uomini ma è sempre viaggiare: e poi i due giovani sono carini. Io un giro ce lo farei volentieri."

"Sulle canoe ci sono razioni per 6 giorni" rispose Vorster "quanto a manovrarla non sarà difficile. Si usano solo i remi e all'andata dovrete lavorare... sarà contro corrente"

"Bene partiamo" disse Corrobreth mettendosi sulla prima canoa

Il convoglio partì subito. Il Narn, stretto ma non impetuoso, si faceva risalire con facilità

Il viaggio proseguì senza problemi per due giorni attraverso la Great Forest: i profumi delle grandi querce che si riempivano di foglie all'avvicinarsi dell'estate riempivano l'aria. Le barche erano circondate da natura incontaminata e non si incrociò nessun insediamento umano. Su consiglio di Corrobreth, per la notte le barche vennero legate scostate dalla riva, per evitare gli animali. Il druido era molto silenzioso: amava ascoltare i discorsi degli amici ma non interveniva se non interrogato.

Bezahltag 3 Sigmarzeit 2512 i.c. - Tramonto [Sereno]

Verso il tramonto del secondo giorno la foresta iniziò a diradarsi. "Ci fermeremo qui, per la notte. Stiamo per giungere alle colline ma è meglio inoltrarsi con la luce del giorno. Siamo stati fortunati per ora a non incontrare bestie del chaos o pelle verde che vivono nelle foreste: ora però la probabilità di essere visti aumenterà"


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