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Wilhelm

flashback Eike

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Man mano che Eike prova a spiegarsi con frammenti di parole e pensieri confusi non da lei, il volto del templare diventava rigido come marmo, e più o meno dello stesso colore.
Eike... esordì imbarazzato tentando di mantenere un tono pacato e amichevole.
Siamo in viaggio insieme da molti mesi e penso che i pensieri che hai condiviso li abbiamo tutti, visto che nessuno ha... Oddio forse tutti no, Rad non... Comunque, dico solo che capisco il tuo... ehm... punto di vista.
Distolse lo sguardo prima di chiedere Ma... uhm.. avevi in mente diciamo qualcuno di specifico?
 

Wilhelm lasciò che fosse Corrobreth a dilungarsi nelle spiegazioni, limitandosi ad aggiungere particolari qualora il druido non fosse presente o non li ricordasse.
Comunque, vorrei chiedervi un'ultima cortesia. Porteremo Heidelmann con noi, ma gli altri due, sono solo manovalanza. Forse accetterebbero di vivere nell vostra comunità e redimere i loro peccati, se gli fosse offerta questa opportunità. Ma dovete decidere voi se siete disposti ad accoglierli.


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Wellentag 7 Sigmarzeit 2512 i.c. - Tramonto [Sereno  - fine primavera]

Vorset ascoltò il racconto di Corrobreth e i commenti dei compagni e diede ordine di rinchiudere i tre nella cantina della casa grande, la sala di ritrovo della comunità.

Gli anziani avrebbero deciso poi se accettare la proposta di far rimanere i due o meno. Intanto tutti i compagni vennero condotti in paese dove fu preparato per loro un pasto caldo e, per chi lo volesse, un bagno caldo.

La comunità di Unterbaum era felice di ciò che avevano fatto i compagni: gente fedele alla Grande Madre, come ormai accadeva solo nelle comunità più isolate, l'azione dei compagni che avevano fermato dei profanatori veniva visto come un atto eroico e presto la serata si trasformò in una festa con balli e canti.

 

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Radagast il Verde

Il Druido quando vide tutto quel cibo sui tavoli divenne l'uomo più felice del mondo.

Mentre rideva sguaiatamente, passava da un tavolo all'altro spazzolando tutto quello che gli veniva a portata di mano. Ogni tanto qualcosa spariva anche sotto le falde del suo enorme mantello. Ficcato in chissà quale saccoccia strana e dimenticata.

Huan invece, fu attratto da alcuni bambini che gli diedero in pasto delle succulenti ossa. Passò la serata rincorrendo e giocando con i bambini e mangiando ossi.

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Olf tuttofare

Accetto di buon grado il bagno caldo, poi bello rinfrescato mi svago un po' al banchetto con gli altri.
Mangio un po' di tutto, soprattutto pietanze che non avevo mai assaggiato, e chiedo qualche ricetta o curiosità a chi capita.
Quindi mi riavvicino a Eike
"Be' dai, una festa e un po' di svago ci volevano proprio, siamo tutti un po' più tesi ultimamente, no?"

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Eike

flashback Wil

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Arrossendo ancora più violentemente e quasi strozzandomi con la stessa aria che respiro, replico in maniera poco coerente No no.. ecco.. coff coff.. io.. ecco.. abbandono il tentativo, e mi prendo una generosa dose di tempo per riordinare i pensieri quel tanto che basta per non dar fiato ad uno sproloquio No. Quel che intendo è che.. voi siete tutti maschietti.. e.. e io.. io sono l'unica femminuccia.. e non riesco a non pensare.. a non pensarci.. dannazione ho sognato persino.. rabbrividisco senza concludere ..ho bisogno di.. qualcuno.. o meglio, ho bisogno di fare. Non chi, ma cosa. Il problema, è che la cosa non posso farla col primo chi che capita. Mi torco le mani con violenza, sull'orlo di un crisi di nervi. Perché, perché mi ritrovo incastrata in questa conversazione? Non era sufficiente il punto di vista professionale di Rad? Per lui la cosa era perfettamente normale, benché facesse un bel distinguo fra attività fisica e sentimentale. Sospiro, pensando a quanto fossero più fortunati gli animali a non mettersi simili pensieri in testa, a limitarsi all'istinto e all'odore. Ti prego Wil, chiudiamola qui. E' troppo complicato per una sera sola. Lasciami riordinare le idee.  

Il bagno caldo e profumato in cui mi sciolgo è una benedizione degli dei. Ci indulgo a lungo e con voluttà, godendomi ogni istante, massaggiandomi le membra e sfregando via sporcizia e stanchezza. Quando finalmente esco, raggrinzita come una prugna secca, la sensazione è quella di essere un stanca e soddisfatta, della consistenza morbida ed elastica di un budino. Raggiungo gli altri alla festa, dove già Rad sta facendo man bassa di ogni cosa commestibile che abbiano messo in tavola: con un sorriso, mi ritrovo a pensare che se non lo tratteniamo passerà la prossima settimana nell'incapacità di camminare, necessitando di un bagno a suo completa disposizione per tutto il tempo. Mi accomodo ad un tavolo e anch'io mi metto a mangiucchiare distratta, piccoli bocconi che si susseguono però senza fine, mimando involontariamente il vecchio anche se con minore esuberanza. Quando Olf mi abborda, ho la mente vuota e l'espressione beata Si, hai ragione. E' troppo tempo che stiamo.. lavorando. Avevamo proprio bisogno di una pausa. Lo guardo e ringrazio la lunga permanenza nell'acqua calda che mi ha permesso di allontanare le tentazioni e godermi la festa senza pensieri morbosi a sbattere nel cranio come bestie in gabbia. Come va? Io mi sento.. svuotata aggiungo mordendo una tartina che profuma carne arrosto e frutti di bosco Se Wil ce lo permetterà, sarebbe il caso di trattenerci qualche giorno.. una ricarica prima del prossimo cimento.. abbandono la tartina con la strana combinazione di ingredienti per tuffarmi su una montagna di fragoline accompagnate da panna; lo sguardo mi corre vago alla ricerca del crociato e il ricordo della conversazione che abbiamo avuto getta un'ombra sulla gioia della festa Tu che ne pensi?  

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Wellentag 7 Sigmarzeit 2512 i.c. - Tramonto [Sereno  - fine primavera]

La cena fu piacevole e anche i giacigli che vennero messi nella sala grande la sera per accogliere gli amici parvero subito molto accoglienti

Vorster sorrise ai compagni "Ci fa piacere avervi qui, e se vorrete fermarvi per qualche giorno per rimettervi in forze, noi ne saremo felici"


Aubentag 8 Sigmarzeit 2512 i.c. - Mattino [Sereno  - fine primavera]

La notte trascorse piacevole e un'alba calda con un sole che si levava dalla foresta ad est accolse gli amici.

La piccola comunità di Unterbaum era già in movimento nelle occupazioni che da sempre impegnavano gli abitanti di questo piccolissimo e sperduto borgo rurale.

Vorster raggiunse la casa grande al mattino e sorridendo chiese ai compagni: "Allora cosa avete deciso, vi fermerete ancora con noi, o partirete oggi?"

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Wilhelm

@ flashback Eike

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Come desideri concluse il templare alla richiesta rinnovata di Eike di non parlare oltre.
Si limitò a fissare il falò a lungo, con le orecchie tese verso eventuali pericoli della notte, mentre la mente vagava attorno a quella strana conversazione che, si accorse, avrebbe in parte preferito non avere.

Se i miei compagni sono d'accordo, accettiamo con gioia di fermarci un altro giorno o due rispose Wil sorridente, grato a quella piccola comunità che li aveva accolti e aiutati con tanta generosità. Magari possiamo dare una mano, nel frattempo? Gli ritornò alla mente la fattoria di famiglia, i suoi cari, e avvertì una stretta nostalgica al cuore.

La festa della sera precedente aveva permesso loro di riassaporare i piaceri della socialità, e di accantonare per un po' i pensieri e le preoccupazioni. Aveva visto i volti dei compagni di viaggio distendersi, rasserenarsi e sorridere, e aveva capito quanto avessero bisogno di una pausa. Immaginò che il suo viso non raccontasse affatto una storia diversa. Wilhelm valutò che potevano permettersi un po' di ristoro.

Inoltre, voleva riprendere con Corrobreth e Radagast il discorso sugli astri e quanto potevano loro rivelare dei piani del nemico. Gli allineamenti di pianeti e stelle parevano essere fondamentali e il templare avvertiva di doverci capire di più, per quanto certe conoscenze dovessero essere trattate con la massima cautela.

Nel tempo libero riprese in mano volentieri gli attrezzi da contadino e trascorse con gli abitanti di Unterbaum, nei campi e nelle stalle, isolandosi un poco dal resto del gruppo: voleva loro bene, ma sentiva di aver bisogno di volti e voci diverse, almeno per un po'.

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Radagast il Verde

Il Druido, dopo i bagordi della sera, si alzò comunque presto poi insieme a Huan si diresse ai piedi di un grosso albero poco fuori il villaggio e li si ritirò in preghiera per un ora. Dopo di che, andò a parlare con Corrobreth

@DM

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chiedo al druido se lui sa qualcosa della convocazione urgente che ho ricevuto dal mio circolo druidico

 

Dopo aver parlato con il Druido locale, Radagast si diresse al fiume a fare un bel bagno insieme a Huan. Avevano proprio bisogno di darsi una grattata contro un tronco e rinfrescarsi nell'acqua di fiume

 

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Olf tuttofare

@festa, Eike

Spoiler

Prendo un attimo da parte mia sorella
"Trattenersi qualche giorno non sarebbe male..."
Commento, mentre ci allontaniamo un attimo
"Senti... Non so se ci hai fatto caso, ma mentre cercavo di salvare Rad potrei aver usato una delle nostre capacità... Sai, non sei l'unica in famiglia... Giusto per rendermi più bravo a trattare la sua ferita, come descritto una volta a un curatore esperto che ho incrociato in uno dei miei viaggi.
Ecco... quel posto ha diciamo influenzato le mie capacità, mi sono sentito in grado di fare di tutto, una botta di potere inaspettato e non mi è piaciuto affatto.
Secondo te ne dovrei parlare con Will?
Per quanto mi fidi di lui, diciamo che non l'ho visto molto clemente con chi è stato influenzato da questi poteri, e io non ci ho pensato... e c'era Rad che non ce l'avrebbe fatta..."

 

Sorrido contento quando Wil accoglie la proposta di fermarci qualche giorno
"Con piacere, io so fare un sacco di cose, ma soprattutto mi piacerebbe imparare, qualunque cosa, dalle piante che crescono qui intorno e i loro usi a come mandare meglio una canoa.
Nel mentre posso fare qualunque cosa, che se sto con le mani in mano mi annoio"

Aggiungo con entusiasmo 

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Backertag 10 Sigmarzeit 2512 i.c. - Mattino [Sereno con nubi - fine primavera]

@Radagast

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"Mi spiace carissimo" disse Corrobreth "noi siamo molto lontani dalle tue terre. La Great Forest, dove ci troviamo è diversa dalla Drakwald forest da cui provieni, e le notizie non circolano facilmente. Ormai siamo pochi, e le comunità sono tutte isolate. Forse da voi al nord è meglio..."

Gli amici si trattennero ad Unterbaum per un paio di giorni, in modo da rimettersi in sesto e riposarsi dopo le fatiche nelle colline ululanti

Mòrrslieb dal villaggio non fu più visibile e l'atmosfera bucolica del villaggio aiutò tuti

I due sgherri della Hertzen decisero di fermarvisi anche dopo, sotto la custodia di Vorset, così da costringere i compagni a portare via con loro solo Heidelmann

Questi continuava a proclamarsi innocente, affermando di essere stato coinvolto in qualcosa di più grande di lui a sua insaputa e che la sua sola colpa era stata quella di credere ad una facie promessa di Etelka

Finalmente alla mattina del terzo giorno i compagni furono proti a partire 

Vorset e Corrobreth insieme al villaggio si riunirono per salutarli "Amici miei" disse il capo villaggio "a nome di tutti vi ringraziamo per l'aiuto datoci. Tenete questo è un piccolo dono per voi" e detto questo diede un ciondolo di legno a forma di ascia, uno per ciascuno

"E' un porta fortuna, perché la Grande Madre vi protegga" aggiunse Corrbreth

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Wilhelm

Grazie a voi. Non dimenticheremo di aver trovato qui dei veri amici, e confido che voi non dimentichiate noi. Spero che Ulric mi consenta di incrociare di nuovo i nostri sentieri.
Prese il dono, ma non lo indossò, riponendolo invece in una tasca sicura. Nella sua fede, trovava sconveniente ostentare simboli di altre credenze, anche se amiche e alleate.
Strinse quindi cinghie e lacci, pronto a rimettersi in marcia.
Un leggero senso di dispiacere per il dover abbandonare quel pacifico villaggio lo fece sorridere meno di quanto volesse, e alimentò ancora la nostalgia di casa, a cui non sarebbe potuto tornare per molto tempo ancora. Aveva una missione da compiere.

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Inviato

Radagast il Verde

Il Druido e Huan anche quella mattina, prima della partenza, si alzarono presto per andare a ritirarsi fra le radici di un grande albero. Poi si riavvicinarono. Radagast raccolse le sue povere cose. Riempì lo zaino di: erbe, bacche, radici, fiori, frutti, pezzi di porchetta, patate arrostite, un paio di finocchi, dei lunghi gambi di sedano, un cavolfiore crudo, mezzo cavolfiore bollito, due cosciotti di tacchino, svariati ossi di capra, alcuni pomodori verdi, un orcio con dei pomodori sott'olio e svariate carotine. Chiuso lo zaino indossò il suo sontuoso mantello. Da una tasca di questo facevano capolino delle costolette (cinghiale?) arrostite.

"Bene, direi che ci siamo. Si va?"

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Eike

Flash @Olf

Spoiler

Non saprei Olf.. Wil non è.. ecco.. molto.. mmm flessibile? Lo guardo da sotto in su, cercando di trovare dentro me le parole giuste Mi fa piacere sapere che i tuoi poteri crescono, non posso negarlo; ma è vero che viviamo in un mondo che.. che non vede di buon occhio queste cose, neppure se usate a fin di bene. Wil è.. ecco, lui è perfettamente inserito in questo mondo. Ci vuol bene, è nostro amico, eppure.. crede fermamente in ciò.. io.. io penso che sia meglio non dirgli nulla.. per ora sospiro sentendomi confortata da quell'apertura e condivisione di fiducie e paure 

Mi godo l'inattesa benché sperata e sospirata vacanza facendo tutto ciò che non ho potuto in tanti giorni di cammino: mi rilasso, mi godo un bagno dopo l'altro, mi faccio spazzolare i capelli fino a trasformare il cespuglio ribelle in una chioma degna di questo nome, e faccio rammendare e lavare i vestiti. Non mi  stanco dietro a nulla, ma anzi approfitto della pausa per far accomodare e accordare la ribeca, ascoltare e scrivere qualche canzone di queste parti; su tutto, passo più tempo che posso co le altre donne del villaggio, una fuga dall'incombente routine tutta al maschile che mi attende sulla strada verso la torre dei nani.

Quando ci salutiamo, qualche giorno dopo, ho il cuore gonfio di commozione per gli amici appena incontrati che devo già lasciare. Con una lacrima appesa alle ciglia, ringrazio di cuore il capo e Corrobeth per il dono con parole antiche ma senzatempo Il dono è la benedizione del donatore. Possa essere il simbolo della nostra imperitura amicizia, oltre che portafortuna lungo il cammino. Grazie 

Inviato

Backertag 10 Sigmarzeit 2512 i.c. - Tramonto [Sereno con nubi - fine primavera]

@Olf

Spoiler

Olf ricevette da Corrobreth anche un altro dono: un involto di pelle con dentro una pianta essiccata dalle fogli oblunghe che crescevano a gruppi di cinque. "Ti ho visto interessato e pensavo ti facesse piacere. E' Gesundheit, serve per curare e ferite infette. Devi trasformarla in un unguento aggiungendo acqua e olio. E' abbastanza rara pur crescendo in questa foresta"

I compagni si incamminarono trascinando con se un silenzioso Heidelmann: la Great forest era la più grande foresta dell'Impero, e spaziava dalle rive del Reik fino alle profondità dell'est dove iniziavano le World Edge Mountains al di la delle quale vi erano le terre selvagge e fine primavera la foresta era folta e abitata solo da cacciatori e taglialegna: pochi erano gli insediamenti.

Fu Radagast a segnare il passo: il vecchio druido era a suo agio in quell'ambiente e si destreggiava con una disinvoltura non comune

Era il tramonto quando finalmente videro in lontananza la torre di segnalazione dove Isembeard, l'ingegnere nano e i suoi uomini stavano lavorando. Erano passati dieci giorni da quando se ne erano andati. Lì li aspettava anche la loro barca con il giovane Ludwig

Quando i nani li videro arrivare dalle impalcature, li chiamarono a gran voce andando subito a salutarli

"Che piacere rivedervi" disse il nano "spero sia andato tutto bene e abbiate trovato al donna." Poi osservato Ernst aggiunse "Lui, lui era con lei!"

Inviato

Wilhelm

Il viaggio fino alla torre è assai noioso e mi rende irrequieto, spingendomi a chiudermi in un pacato silenzio.
All'arrivo, saluto Isembeard e confermo Sì, come vedi li abbiamo trovati. Dovremmo tornare nei sotterranei, l'ultima volta abbiamo tralasciato una stanza che eravamo impossibilitati ad aprire. Tieni i tuoi nani lontani, non è sicuro.

Inviato

Radagast il Verde

Il viaggio del Druido fu fantastico. Era felice. Sereno. La primavera ormai riempiva l'aria di odori, profumi, puzze e quant'altro. Spesso si fermò ad osservare castori, lontre, ma anche daini e cinghiali. Chiacchierava con tutto e tutti. Fossero essi ragni, alberi o uccelli. Un paio di volte anche con quelli che sembravano due sassi... Quando arrivarono dai nani fu contento di vederli. In fondo in fondo erano della brava gente, un po' ottusa, ma brava. Rise sotto la barba quando il nano riconobbe il ragazzo. poi si fece serio quando ascoltò le richieste di Will e si mise ad annuire guardando il nano.

@DM

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Come già fatto all'andata, anche al ritorno lungo tutto il tragitto chiedo agli animali e alle piante, notizie, informazioni, curiosità, pensieri, pericoli, notizie di altri Druidi...ecc ecc

 

Inviato (modificato)

Olf tuttofare

@Eike, festa

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"Mah, non dico che i miei poteri crescono, dico che sono stati stranamente più intensi in quel frangente.
E insomma, a me non fa neanche tutto questo piacere"
Faccio un sospiro e do' un colpo d'anca alla sorella
"Hey, siam fratelli, sai che ci possiamo dire di tutto.
E questa è una festa, quindi sotto con un altro tortino e su d'umore, per il resto ci sarà un luogo e un tempo diverso"
Quindi mi dirigo ad arraffare un altro tortino

@dm

Spoiler

Prendo il regalo con estrema cura.
"Grazie, si, effettivamente nei momenti di pericolo ci pensa Rad, ma se è lui quello in pericolo meglio che anche qualcun altro sappia fare qualcosa.
Poi saper fare una cosa in più non guasta mai.
Allora, fammi ripetere un po' così ricordo: 
Gesundheit, ferite infette, unguento con acqua e olio.
Perfetto, dovrei ricordarmelo.
Per quanti dosi dovrebbe bastare questa?"

Contentissimo per il ciondolo me lo infilo subito
"Wow, ma è fantastico, grazie!
In tutti i miei viaggi non avevo mai ricevuto un dono del genere"

Poi mi affianco a Rad che conduce il gruppo, sono davvero curioso di capire come fa a riconoscere la strada giuste in tutte le viuzze delle foreste.

 

Saluto i nani con un gesto della mano
"Hey, come procedono i lavori?"
 

Modificato da sani100
Inviato

Backertag 10 Sigmarzeit 2512 i.c. - Tramonto [Sereno con nubi - fine primavera]

@Olf

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"Mi dispiace posso dartene una sola dose" rispose il druido "come ti dicevo è rara, soprattutto in questa stagione. Spero ti sia utile e di insegnamento"

"I lavori procedono bene. Stiamo terminando le opere interne" rispose il nano per poi aggiungere "Ma siete sicuri di voler rientrare in quel luogo"

Intanto gli amici si erano avvicinati al piano terra dove vi era l'ingresso al basamento dell'antica torre che portava all'insieme di stanze al cui centro vi era quella con in cui porre i prismi esagonali, ora che si era recuperato l'ultimo

@all

 

Inviato

Eike

Sebbene non tutti i ricordi legati alla torre fossero felici, un allegro sorriso mi si stampa in faccia alla vista dell'edificio e dei nani intenti al lavoro; una sensazione di ritorno a casa, quasi. Salve, felice di rivedervi. Quanto tempo.. avete lavorato bene e in fretta, complimenti. 

Inviato

Wilhelm

E' necessario Isembeard, altrimenti eviterei di disturbarti ulteriormente.
E mentre diceva questo, Wilhelm era già in cammino verso la torre. Inutile perdere tempo.


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