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Inviato

Radagast il Verde

Il gruppo arrivò alla torre a passo di marcia e senza preamboli si diresse direttamente dentro. Mentre passavano in mezzo ai nani...

"largo largo, andiamo di fretta... sono arrivati gli specialisti!!"

E via difilato dentro la torre alle calcagna di Wil


Inviato

Backertag 10 Sigmarzeit 2512 i.c. - Tramonto [Sereno con nubi - fine primavera]

Lasciato Heidelmann in custodia ai nani, gli amici erano pronti ad affrontare la torre

I prisma permettevano come sempre di aprire le porte al solo avvicinarsi, così gli amici penetrarono di nuovo nel complesso superando la stanza con gli strani disegni disorientanti e girando per l'oscuro corridoio con una parete di pietra che permetteva di far ruotare il centro della torre e penetrare così nel cuore di essa.

La stanza centrale era vuota se non per una stella a sei punte fosforescente tracciata sul pavimento. Su ciascuna delle sei punte e al centro vi era un buco a forma di stella, esattamente della forma e della dimensione dei pendagli recuperati.

@all

 

Inviato

Eike

Sensazioni contrastanti si ripercorrono in me, all'idea dei pericoli misteriosi e del fascino eccitante della scoperta. La torre oscura e le sue pareti dipinte scorrono velocemente fino alla stanza col misterioso disegno e il suo ingranaggio. Qua la sensazione si acuisce. Bè.. siete pronti? chiedo nervosamente, cercando il conforto nelle parole e nella fiducia degli altri. 

Inviato

Olf

Visto che i miei compagni hanno giustamente fretta non mi dilungo a parlare troppo con i nani, e con loro mi fiondo dentro la torre.
Osservo incuriosito i prismi che permettono di aprire le porte solamente avvicinandoceli, e ancora più incuriosito mi guardo tutte le stanza che passiamo, di cui mi avevano solo appena accennato.
"Pronti... a cosa? Cosa ci dobbiamo aspettare?"
Domando in risposta alla sorella 

@dm

Spoiler

Non volevo essere scortese col druido e chiedergli altre erbe, volevo sapere se quelle bastavano per una sola dose o duravano anche di più

 

Inviato

Backertag 10 Sigmarzeit 2512 i.c. - Tramonto [Sereno con nubi - fine primavera]

Quando Rad ebbe terminato di inserire i prismi la parte centrale del pavimento con uno scatto si aprì abbassandosi e mostrando una scala a pioli che scendeva nell'oscurità

Un fortissimo odore di chiuso riempì l'aria. Sotto vi era solo silenzio.

@Sani

Spoiler

Una sola dose purtroppo.

 

Inviato

Radagast il Verde

"Questa è da cagotto!! Cosa cacchio ci sarà li sotto? Pensate sia pericoloso?"

Il Druido si avvicinò all'orlo

"Puzza di piedi!!! E cavoli lessi!!"

Inviato

Eike

Ti pareva, metti che aveva un buon odore, oltre ad essere perfettamente illuminato.. bofonchio dietro al druido, squisitamente d'accordo sull'aspetto meno che invitante della scala. Con un gesto richiamo la magia che illumina la frusta, rendendola una bella torcia pratica e maneggevole, senza che m'ingombri inutilmente la mano. La faccio saettare nervosamente giù per i primi gradini, accompagnata da quel suono sibilante così tipico da essere perfettamente riconoscibile. Bè.. chi va per primo? chiedo senza un briciolo di nervosismo, consapevole che sicuramente non sarò io a propormi per l'ambita posizione.

Inviato

Backertag 10 Sigmarzeit 2512 i.c. - Tramonto [Sereno con nubi - fine primavera]

Incurante di cosa avrebbe detto Wilhelm al suo usare della magia, Eike lanciò un incanto sulla sua torcia: la luce illuminò l'ambiente sottostante mostrando una camera esagonale sui cui lati si aprivano archi su altri ambienti. 

Nel mezzo della stanza vi era un grosso tavolo di legno su cui erano appoggiai aperti tre antichi tomi.

Non si vedeva nessuno in giro

Inviato

Olf tuttofare

"Hey Wil, cosa vedono i tuoi occhi da inquisitore del caos?"
Commento mentre scruto la stanza, riferendomi alla sua capacità di avvertire il male

 

Inviato

Eike

Fate attenzione, voi due.. mormoro piano e circospetta, seguendo ogni loro movimento con lo sguardo, neanche avessi paura che un gradino li possa inghiottire.

Inviato

Wilhelm

Il giovane templare avvertiva in corpo quel misto di tensione e quiete che lo abitavano quando di fronte compariva il Nemico. Qualunque cosa li attendesse oltre quella stanza, Wilhelm era pronto ad affrontarla.
La frusta di Eike si illuminò di una luce intensa, eppure non calda come quella di una torcia nè brillante come il sole. La ragazza la maneggiava con naturalezza e per quanto lui non avesse capito come fosse accaduto, un solco di perplessità, preoccupazione e fastidio gli segnò la fronte. Mise da parte la questione in quell'angolo della mente necessario per permettergli di concentrarsi sul male maggiore. Sperava ci sarebbe stato tempo, e nessuna conseguenza. Si accodò al gruppo e prese a discendere le scale.

Inviato

Backertag 10 Sigmarzeit 2512 i.c. - Tramonto [Sereno con nubi - fine primavera]

Radagast con sulle spalle Huan e poi Wilhelm scesero le scale: il templare non percepiva una peculiare presenza di Chaos in qualche punto dell'ambiente anche se in tutta la costruzione aleggiava un'aria di caoticità diffusa

Scesi affianco al grosso tavolo sui cui erano appoggiati i libri, la luce di Eike permise di vedere al di là delle porte ad arco: vi erano delle stanze con le pareti ricoperte di librerie stipate di antichi tomi

Il silenzio era totale e non vi era nessuno.

@all

 

Inviato

Radagast il Verde

"Wil, senti, riusciresti ad illuminare i tomi? Magari potrei leggerli per capire di cosa parlano. Alle brutte ne potremo fare un bel falò e cuocere due salsiccette.

Huan fiuta bello su!"

Inviato

Eike

Mi scappa un mezzo sorrisetto alla battuta del vecchio: perlomeno lui non sembra sconvolto né preoccupato, cosa confortante. Scendo a piccoli passi attenti e lo raggiungo, raccogliendo la frusta in piccoli cerchi nella sinistra e sollevandola davanti al petto, così che possa aiutarlo con la sua indagine Rad, mi sa che stai invecchiando gli dico senza peli sulla lingua, ma il tono affettuoso rovina la critica e la fa sembrare invece una lusinga.

Inviato (modificato)

Wilhelm

Ciò che contengono questi fogli non sono per gli occhi di tutti disse. Non era un rimprovero, ma un ammonimento. Non si sarebbe arrogato preventivamente il diritto di decidere quale dei compagni potesse leggere quei tomi. Lui avrebbe vegliato su di loro, e sarebbe intervenuto in caso di necessità, qualunque cosa questo comportasse. Accese una torcia e la pose al centro della sala centrale.

Modificato da Dmitrij
Inviato

Backertag 10 Sigmarzeit 2512 i.c. - Tramonto [Sereno con nubi - fine primavera]

Radagast iniziò a guardare i libri sul tavolo. 

Il primo era intitolato "Registro astronomico di Sternschau - Un guida ai fenomeni misteriosi del cielo notturno" mentre il secondo era "Presagi e Profezie della veggente Unserfrau": entrambi erano aperti su specifiche pagine

Il terzo invece pareva un diario scritto con una calligrafia minuta, in lingua Classica, una forma del Reikspiel ormai desueta e usata per i tomi universitari o gli editti ufficiali.  Il titolo poteva essere tradotto come "Diario del Mago Dagmar von Wittgenstein - 2405". Il diario era aperto sull'ultima pagina

@all

 

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Inviato

Radagast il Verde

Il Druido, illuminato da Wil prese a leggere i libri che c'erano sulla scrivania a voce alta

"Dunque dunque, questo qui dice, Registro astronomico di Sternschau - Un guida ai fenomeni misteriosi del cielo notturno...fenomeni misteriosi..booh poi quest'altro... dunque... Presagi e Profezie della veggente Unserfrau...Unsefrau unserfrau, ma chi la conosciau?

Aaaa poi c'è questo coso qui... spettaa... Wil illumina meglio!! Dunque... Eine freiden swike swau...no scusate, Diario del Mago Dagmar von Wittgenstein - 2405... mecojoni, 100 anni fa!! E che dice questo Magmar... fatemi leggere... dunque dunque..."

Inviato

Wilhelm

Il templare avvertiva istintivamente non solo che le mani che avevano vergato quelle carte erano guidate dagli dei del Chaos, ma soprattutto che quelle parole sarebbe stato meglio restassero sepolte per sempre. Invece, cento anni dopo, qualcuno le aveva riesumate dalla loro tomba, e innescato così la catena di eventi che dovevano essere fermati ad ogni costo.

Il primo cartiglio aveva senz'altro permesso di localizzare il frammento di Morrslieb caduto dal cielo. Il suo contenuto era sufficientemente chiaro, narrava l'evento della pioggia di stelle cadenti e indicava le Barren Hills come luogo dove una di queste era caduta.

La profezia di Unserfrau, nome che a Wilhelm non suggeriva nulla, era logicamente assai più contorta. Il senso ultimo non era difficile da decifrare, e annunciava un momento in cui le forze della legge avrebbero abbassato la guardia e ne avrebbero pagato il prezzo. Tuttavia restavano aperte delle domande. A quale fortezza faceva riferimento? Cos'era l'Ombra che sarebbe sorta alle spalle delle forze della Legge? Chi o cos'era il Grande Mutatore citato? E quale adoratore di Morr avrebbe afferrato lo "sputo"?

Il testo di Dagmar raccontava di quanto accaduto cento anni prima. Lo stregone aveva di certo tentato di fare suo il meteorite. Oggi Etelka si era messa su quelle stesse tracce, solo per scoprire di essere stata da Dagmar anticipata. Lui aveva costruito un ricettacolo di piombo e portato il frammento verso un castello. Ma quale?
Wilhelm aveva la sensazione che quella sarebbe dovuta essere la prossima tappa.

Condivise questi pensieri con i compagni.


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