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Inviato

Eike

Felicità di breve durata per averla spuntata e aver passato la notte lontano dalla costa dominata dal castello, che la mattina portò via con sé alla vista del maniero e del tetro villaggio. Quando finalmente attraversammo il fiume e giungemmo al molo, le cose non migliorarono di certo Che desolazione esclamai vedendo le condizioni degli edifici, le strade maltenute e le assi rotte e pericolanti dell'approdo E' quasi peggio di giorno che non di notte.. almeno le ombre nascondono parte dello scempio. Sembra.. sembra una città di fantasmi. commento rabbrividendo. Comunque è ora di agire, la missione che mi aspetta più in alto lungo la strada chiama a gran voce il mio coraggio dall'angolino in cui si è nascosto. Mi stringo il mantello sulle spalle e comincio a giochicchiare con i dadi che ho in tasca, mormorando a bocca chiusa un motivetto sentito in città qualche giorno prima: le parole non le ricordo, accennavano a qualcosa come il sole dopo la pioggia, per questo mi è venuta in mente; nulla di più gradito di un bel pò di luce e sole nella tetraggine che ci aspetta. Scendo dalla Der Sagen Gottes, salutando con la mano Ludwig e sussurrandogli Fai attenzione in tempo col motivetto che ho in testa, e raggiungo Huan e il suo padrone che si sono arrestati poco più in là. I gesti e il grido che lancia il druido mi colgono un pochino impreparata, facendomi sussultare, poi mi concentro sulle case e i dintorni, cercando qualche segno di vita.

@dm

Spoiler

faccio prove di ascoltare e osservare (rispettivamente, +9 e +2) 

 


Inviato

Wilhelm

Andiamo avanti disse il templare. Condivideva le sensazioni di disagio e desolazione dei compagni, ma li spronò a proseguire immergendosi tra gli edifici del piccolo e derelitto villaggio. Si mossero in mezzo alle case puntando verso gli edifici più grandi e che potevano essere più importanti, in cerca di segni di vita, nel caso non fosse del tutto abbandonato.

DM

Spoiler

Spammare individuazione del chaos come se non ci fosse un domani. che forse non c'è.

 

Inviato

Festag 6 Sigmarzeit 2512 i.c. - Mattina [pioggia - inizio estate]

I quattro amici, accompagnati da Huan, non fecero a tempo che fare pochi passi quando udirono dei rumori. 

Mendicanti! Un gruppo di una decina di mendicanti stava scendendo dal sentiero che portava al villaggio a cui se ne aggiunsero un paio che usciva dalla piccola ferry house presente sul molo. 
Procedevano in silenzio, guardandosi fra di loro e osservando i compagni e la barca.

Molti presentavano disabilità o arti mancanti, vestivano di stracci e avevano piaghe sulla pelle. I mendicanti si fermano all'inizio della banchina dove era approdata la Der Sagen Gottes allungando le mani e dicendo "pietà", "carità", "aiuto" e altre esortazioni rivolte agli amici

@Radagast e Wilhelm

I

Spoiler

due amici invocarono i loro Dei per percepire il Chaos che li circondava: per quanto vedevano intorno a loro non vi era una fonte di Chaos, ma quando arrivarono i mendicanti videro su alcuni di loro dei punti, delle macchie: potevano essere il segno di un contagio del Chaos, di una futura mutazione, di una ancora nascosta, o forse già presente corruzione dell'animo o del corpo

 

Inviato

Radagast il Verde

"Ahi ahi ahi... ahi... sono contaminati, infetti dal chaos... male male male... Wil..."

Il Druido si voltò ben sapendo cosa stesse per accadere, mentre con la mano prese Huan per la collottola e se lo avvicinò trattenendolo

Inviato

Wilhelm

Anime disperate, anime perdute... commentò cupo il templare in risposta al vecchio amico.
Quindi prese dal borsello una manciata di penny e, quando il gruppo di mendicanti fu sufficientemente vicino, li lanciò a loro. Le monete andarono a dispedersi al suolo.
Sperando di approfittare del diversivo, Wilhelm guidò il gruppo oltre quella massa di derelitti.

Inviato

Eike

Se prima ero preoccupata, infelice e a disagio per il luogo certamente non idilliaco, l'apparizione della banda di straccioni e disperati, peraltro perfettamente intonata all'ambiente circostante, fu come la goccia che fa traboccare il vaso: un senso di angoscia, una stretta al cuore da far male fisicamente. Il gesto di Wil è generoso, ma sembra così piccolo di fronte a tutta quella corruzione. Seguo Rad, rimanendo tra lui e il templare, e a bassa voce mormoro Non possiamo fare nulla per loro?  

Inviato

Olf tuttofare

La vuotezza del villaggio mi lascia addosso un senso di inquietudine, che aumenta vedendo il gruppo di mendicanti che avanza come una massa informe, quasi fosse un'unica entità.
Il gesto di Wil non mi piace troppo, se come dice Rad sono parecchio contaminati ho paura che si feriscano a vicenda per accaparrare quanti più soldi possibili, oppure che non ci lascino più in pace dopo che hanno avuto qualcosa. 
"Intanto approfittiamone per spostarci, penseremo dopo a cosa possiamo fare"
Rispondo a Eike, spronando tutti a seguire velocemente le indicazioni di Will

Inviato

Festag 6 Sigmarzeit 2512 i.c. - Mattina [pioggia - inizio estate]

Mentre Ludwig allontanava la barca dal molo, Wilhelm gettò a terra le monete ma meno della metà dei mendicanti si gettò a terra lottando perraccoglierle, mentre gli altri continuavano a pressare i compagni

I poveracci non parevano in alcun modo violenti e ripetevano continuamente "Cibo vi prego" o "Pane per piacere", oltre ad un indistinto farfugliare che rendeva dubbiosi gli amici sulla sanità mentale della turba.

L'odore di alcol e di escrementi insieme alla sensazione del tocco viscido delle mani di quelli che sfioravano gli amici mentre passavano in mezzo a loro, lasciò addosso ai compagni una strana sensazione, finché finalmente non riuscirono a superarli risalendo il sentiero verso il villaggio.

Giunti in cima alla salita si trovarono in quella che doveva essere la strada principale del villaggio: da un lato portava ad un ponte che attraversava il torrente e al di la del quale si vedeva un tempio che doveva essere dalle sembianze dedicato a Sigmar: non si udivano tuttavia il suono delle campane che nei giorni di Festag annunciavano le celebrazioni

Dal lato opposto, attraversato il villaggio, si inerpicava verso l'alto dove la sagoma tetra del castello dei Wittgenstein incombeva.

Visto da lì l'ambiente pareva anche più desolato con le case diroccate, i campi ed i giardini trascurati con erba alta e arbusti che crescevano ovunque. 

Le altre case del villaggio, che non presentava una vera palizzata a difenderlo dalla foresta circostante, sorgevano ravvicinate al di la della strada. 

Affianco all'incrocio infine sorgevano due edifici meglio messi la cui funzione pareva evidente. Il primo portava la scritta Shooting Star Inn, mentre il secondo, con alcune mercanzie esposte, doveva essere l'emporio.

L'attenzione degli amici fu però attirata da qualcosa che stava accadendo di fronte a quest'ultimo

Una bella donna con più di trenta primavere in abiti blu scuro stava a cavallo di uno stallone bianco attorniata da sei guardie armate con le stesse insegne che sventolavano sul castello: le guardie indossavano armature di maglia, pettorale in ferro ed elmi completi.

Un gruppo di cittadini e alcuni mendicanti osservavano la scena in silenzio. 

Uno di questi ultimi  giaceva infatti a terra fra i soldati con il sangue che fuoriusciva copioso dal moncherino del suo braccio mentre un'altro giovane uomo era trattenuto da due guardie

Il prigioniero invocava disperato "Abbiate pietà, aiutatem..." ma la frase venne interrotta un secco colpo di un soldato che lo stordì

Lo sguardo della donna a cavallo passò su tutti i presenti, soffermandosi sui compagni. Poi fatto voltare il cavallo si mosse verso il castello mentre gli armigeri trascinavano l'uomo con loro

La pioggia intanto continuava a cadere

@all

 

Inviato

Wilhelm

Il templare assistette alla scena senza battere ciglio. Ricambiò lo sguardo della donna, ma evitò di appellarsi a lei, lasciando che proseguisse verso il castello. Avrebbe di gran lunga preferito evitare di mostrarsi così apertamente a quella che plausibilmente era un membro della famiglia Wittgenstein, ma ormai era tardi.
Quindi mosse i suoi passi verso l'uomo che le guardie non avevano tratto in arresto. Cos'è successo? gli chiese in tono conciliante e pronto se necessario ad elargire cure.
 

Inviato

Radagast il Verde

Il Druido rimase attonito alla scena. Non capiva. Seguì però Wil mentre si avvicinava ai presenti ed al tizio semisvenuto. Non gli piaceva. Non gli piaceva il posto, la situazione, gli abitanti, i fatti e i misfatti.

"Will...sii cauto..."

Inviato

Eike

Condivido appieno i sentimenti sfiduciati di Radagast, non ché il suo timore per Wil. Eppure la scena, per quanto cruenta, non si discosta dalla realtà di tanti altri posti; e la triste accoglienza, l'ambiente cupo, il grigiore della giornata e la pioggia a stendere una patina su tutto, rendono le cose ancora più tetre. Sfilo un fazzoletto dalla cintura e cautamente mi inginocchio accanto all'uomo, dal lato del braccio amputato, mormorando con voce resa roca dalla commozione P.. posso? 

Inviato

Festag 6 Sigmarzeit 2512 i.c. - Mattina [pioggia - inizio estate]

Pareva che solo i compagni avessero interesse nel mendicante a terra e si iniziarono ad allontanare dalla scena guardando con titubanza gli stranieri che gli si avvicinavano

Subito gli amici si avvidero che l'uomo era privo di sensi, forse per la forte emorragia. Il sangue che sgorgava dal braccio reciso si era miscela con il fango e con la pioggia che cadeva dal cielo.

Il mendicante era sulla quarantina, molto denutrito e con una lunga barba. Gli abiti erano stracci probabilmente infestati da pulci e pidocchi. E sul collo spuntava una protuberanza che poteva essere un grosso ponfo o forse qualcosa di peggio.

Inviato

Radagast il Verde

"Piccola Eike... non toccare..."

Il Druido cercò con un piccolo tocco di trattenere la ragazza. Era molto, troppo pericoloso entrare in contatto con i "contaminati". Probabilmente era anche troppo tardi per curarli. Non esistono erbe, elisir o bacche in grado di curare gli effetti perniciosi del chaos.

Il Druido non si avvicinò oltre

Inviato

Olf tuttofare

Per il momento seguo la linea di pensiero di Rad, e rimango accanto a lui.
Mi limito a osservare Wil, Eike e il mal capitato da lontano.

@dm

Spoiler

guarire+6
Posso fare una prova per vedere a occhio e croce se la ferita potrebbe essere mortale, ed eventualmente cosa dobbiamo fare per salvarlo? 
So cosa potrebbe essere il rigonfiamento? 

 

Inviato

Wilhelm

Il templare non si fece intimorire dalle condizioni pietose del mendicante. Strappò una striscia di tessuto dal suo mantello, lavò il moncherino con un po' d'acqua dalla borraccia e applicò un bendaggio stretto per fermare l'emorragia. Quindi provò a far rinvenire l'uomo scuotendogli delicatamente il capo, dopo averlo fatto rialzare poggiando la sua schiena contro una parete.
Forza, riprenditi... disse con garbo deciso. Gli porse da bere quando questi riprese i sensi.

DM

Spoiler

Wil è immune alla corruzione.
Se servisse, Tempra +14

 

Inviato

Festag 6 Sigmarzeit 2512 i.c. - Mattina [pioggia - inizio estate]

@Olf

Spoiler

Olf osservò da lontano l'uomo: la ferita pareva grave, e senza l'intervento di un cerusico difficilmente il malcapitato avrebbe scansata la morte

Guanto alla protuberanza era impossibile dire cosa fosse, solo il tempo lo avrebbe chiarito. Ma molti sostenevano che nel dubbio era meglio porre fine al soggetto

Wilhelm si chinò sull'uomo bendando il braccio ma velocemente la fasciatura si riempì di sangue. Nonostante il tentativo del templare l'uomo non riprese i sensi e spirò fra le braccia del guerriero.

Inviato

Radagast il Verde

L'uomo esalò il suo ultimo respiro fra le braccia di Wil ed il Druido scosse violentemente la testa.

"Tutto ciò che nasce dal chaos, muore nel chaos. Quel povero diavolo non meritava di certo tutto questo. Non lo meritava. Wil, tutto questo deve finire!!!!  Se è vero che <chi semina vento, raccoglie tempesta>, beh tempesta avrà colui che ha generato tutto questo!!"

 

Inviato

Eike

Rimango con le mani in mano e le lacrime appese alle ciglia, guardando la vita scappar via da quel corpo martoriato che una volta era una persona: sentimenti, sogni, gioie e dolori, tutto finito. Tiro su col naso un paio di volte, cercando senza successo di staccare gli occhi da quel povero diavolo, non riuscendo a trovare dentro di me rabbia che possa scacciare la commozione che mi ha preso. Alla fine chiudo gli occhi e sollevo al cielo il viso, lasciando che le lacrime si mescolino alla pioggia, intonando a bocca chiusa il motivo delle odi funebri delle vecchie della mia terra. Quando ritrovo la calma, chiedo a voce bassa Lo seppelliamo? Non merita di restare qui all'inclemenza del tempo e alla mercé degli animali..

Inviato

Wilhelm

Il templare restò immobile per un breve istante a guardare il corpo senza vita. Le voci dei compagni lo riscossero. Si sollevò in piedi reggendo tra le braccia quel cadavere come fosse suo figlio.
Sì faremo così come dici tu Eike. E lo faremo davanti a tutti. Questo posto non vede un raggio di luce o un gesto di bontà da troppo tempo. Daremo l'esempio.
Quindi guardò Rad
E poi porteremo la tempesta da chi ha creato tutto questo...
Hildr ululò verso il castello la sua sfida.

DM

Spoiler

Cerchiamo il cimitero e seppelliamo sto poveraccio

 

Inviato

Festag 6 Sigmarzeit 2512 i.c. - Mattina [pioggia - inizio estate]

Mentre la gente del villaggio osservava da lontano lo strano gruppo di stranieri con il lupo e il grosso san Berdarndo, Wilhelm sollevò il cadavere dello sfortunato allontanandolo da alcuni magri cani che lo guardavano con avidità

Dovevano decidere dove andare a seppellirlo. In quel punto si trovavano al centro del villaggio sull'unica strada che pareva attraversarlo. Andando dritti sarebbero entrati nel bosco che circondava l'abitato salendo verso il castello

Alle loro spalle vi era invece un ponte che attraversava un torrente, sul cui altro lato vi era una costruzione che doveva essere il tempio di Sigmar del villaggio e probabilmente accanto a questo il cimitero

La pioggia che cadeva rendeva morbido e fangoso il terreno e avrebbe facilitato la sepoltura.

@all

 


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